Partecipazione attiva a Pomezia, prima seduta della Consulta comunale delle Associazioni e del volontariato
Associazione L’Acchiappasogni
Associazioni e Comitati di Quartiere di Pomezia
Prosegue la presentazione delle Associazioni e Comitati di Quartiere presenti sul territorio di Pomezia.
Questa settimana è il turno dell’Associazione L’Acchiappasogni che si presenta rispondendo a sei domande che stiamo ponendo a tutti.
1 – Quando è nata l’Associazione L’Acchiappasogni e quali sono gli obiettivi che vi siete preposti?
L’Associazione di solidarietà sociale “L’ACCHIAPPASOGNI” è nata nell’ottobre del 2015. E’ stata costituita da professioniste con formazione psico-pedagogica che operavano da anni nel campo dell’educazione e della disabilità. E’ un’Associazione senza scopo di lucro rivolta a bambini e ragazzi in difficoltà o con specifiche disabilità.
Gli obiettivi che l’Associazione si propone sono:
–Migliorare la qualità della vita di bambini adolescenti e giovani adulti che hanno una disabilità e di favorirne l’autonomia e l’integrazione sociale;
–Sostenere i minori nel loro percorso scolastico, con metodi di studio personalizzati;
–Ridurre il disagio di bambini e adolescenti in difficoltà;
–Sostenere e accompagnare i genitori nel difficile compito educativo.
2 – Di quanti membri è formata l’Associazione L’Acchiappasogni?
L’Associazione è formata da 500 soci.
3 – In che modo un cittadino può entrare a far parte dell’Associazione L’Acchiappasogni?
Un cittadino può entrare a far parte dell’Associazione in diversi modi:
– Entrando a far parte dello staff multidisciplinare che comprende: tutor dell’apprendimento, pedagogisti, educatori professionali, oepac, logopedisti, psicologi, psicoterapeuti, neuropsicomotricisti, terapisti comportamentali, insegnanti di lingue;
–Come tirocinante dei corsi di laurea delle diverse professioni sopra citate;
–Come volontario che affianca le figure professionali nelle diverse attività, o che aiuta nella gestione delle sedi.
4 – Quale, tra i progetti che avete realizzato finora, vi rappresenta di più?
Nell’Associazione ci sono diverse aree: area didattica, linguistica, psicologica, abilitativa e riabilitativa.
Nel team delle Educatrici del Laboratorio Autonomie un progetto che ci ha rappresentato è stato l’attivazione del laboratorio Cucina dove i ragazzi con disabilità si sono cimentati nel cucinare piatti culinari per poi mangiarli tutti insieme.
5 – Quali piattaforme social utilizzate per comunicare le vostre iniziative?
pagina Facebook: L’ACCHIAPPASOGNI ASSOCIAZIONE
pagina INSTAGRAM: lacchiappasogni.associazione L’ACCHIAPPASOGNI ASSOCIAZIONE
6 -Qual è il progetto al quale state lavorando ora
Nel Laboratorio Autonomie le educatrici professionali hanno intrapreso un progetto lungo tutto l’arco dell’anno: MI PRENDO CURA DI… SONO UTILE!
I ragazzi hanno sperimentato di essere in grado di potersi prendere cura degli altri in tanti modi differenti:
–hanno creato con l’argilla dei manufatti che sono stati venduti durante il periodo natalizio. Con il ricavato ottenuto hanno potuto autofinanziarsi per acquistare altro materiale per le proprie attività e acquistare una merenda tutti insieme al Mc Donald’s;
–hanno risposto all’annuncio di una RSA di Como scrivendo una lettera per far compagnia agli anziani ospiti e avviando una conversazione tra i componenti delle due realtà;
–hanno iniziato a prendere parte della spesa familiare assumendosi la responsabilità di effettuare personalmente l’acquisto di ciò che sarebbe servito in casa;
–hanno assemblato delle bomboniere per la Cresima di un ragazzo;
–hanno effettuato la spesa e poi l’hanno devoluta alla Caritas di San Bonifacio di Pomezia;
–È stato organizzato un incontro pomeridiano con i Vigili del Fuoco come esempio diretto del prendersi cura della cittadinanza.
Associazione Casa dell’Albero
Pomezia News ha pensato di dare spazio alla conoscenza delle tantissime associazioni e comitati di quartiere esistenti nel territorio di Pomezia.
Il loro contributo, su base volontaria e senza scopo di lucro, arricchisce di valore la città incrementando il senso di comunità, migliorando e favorendo la crescita armonica di un positivo tessuto sociale indispensabile affinché una città non sia solo un luogo dove dormire.
Proseguiamo il nostro percorso con la presentazione dell’Associazione Casa dell’Albero attraverso una breve intervista alla quale ha gentilmente risposto Carla Benfenati in qualità di Presidente
- Quando è nata l’Associazione Casa dell’Albero e quali sono gli obiettivi che vi siete preposti?
L’associazione la Casa dell’albero nasce nel 2006 da un gruppo di donne particolarmente sensibili alle problematiche della genitorialità, della formazione culturale e delle attività ricreative. È inoltre intenzionata a realizzare dei progetti che siano in grado di rendere i cittadini capaci a trarre profitto dalla situazione multiculturale del territorio di Pomezia - Di quanti membri è formata l’Associazione Casa dell’Albero?
L’Associazione Casa dell’Albero conta 20 soci. - In che modo un cittadino può entrare a far parte dell’Associazione Casa dell’Albero?
Sul territorio l’associazione è abbastanza nota chi volesse iscriversi può venirci a trovare presso il villino “Tana Libera Tutti “in via Cincinnato 4 int. 10, un bene confiscato alla mafia che il Comune di Pomezia ha messo a disposizione della cittadinanza e che la nostra associazione, tramite un bando pubblico, è uscita vincitrice gestendolo con altre associazioni. Al cui interno si svolgono corsi di yoga, disegno, orto creativo. baratto del libro, laboratorio con carta riciclata, lingue, cucito e autoproduzione di sapone yoga della risata. - Quale, tra i progetti che avete realizzato finora, vi rappresenta di più?
Il progetto per che ci rappresenta di più e sicuramente la festa multietnica “Tutti per uno ” che la nostra Associazione propone in piazza da almeno 10 anni in cui, le varie comunità presenti sul territorio, partecipano con stand gastronomici e commistione di danze musica artigianato. - Quali piattaforme social utilizzate per comunicare le vostre iniziative?
Le piattaforme con cui è possibile contattarci sono la pagina Facebook “laCasadeĺlalbero” e il passaparola. - Qual è il progetto al quale state lavorando ora?
Nell’aspettativa che la situazione sanitaria lo consenta abbiamo intenzione di seguire con: la gestione del villino T.L.T ( Tana libera tutti), il Carnevale, il baratto del libro, e la nostra bellissima festa Multiculturale “Tutti per uno”.
Associazione Culturale Pomezia Sparita
Pomezia News ha pensato di dare spazio alla conoscenza delle tantissime associazioni e comitati di quartiere esistenti nel territorio di Pomezia.
Il loro contributo, su base volontaria e senza scopo di lucro, arricchisce di valore la città incrementando il senso di comunità, migliorando e favorendo la crescita armonica di un positivo tessuto sociale indispensabile affinché una città non sia solo un luogo dove dormire.
Proseguiamo il nostro percorso e oggi è il turno dell’Associazione Pomezia Sparita che conosciamo attraverso una breve intervista alla quale ha gentilmente risposto il Presidente Luca Paonessa.
1. Quando è nata Associazione Pomezia Sparita e quali sono gli obiettivi che vi siete preposti?
L’associazione culturale Pomezia sparita è stata inaugurata il 31 gennaio 2016: precedentemente, a partire dal 17 agosto 2015, era stato creato un gruppo Facebook con lo stesso nome che si proponeva di essere un luogo virtuale di scambio di informazioni sulla storia di Pomezia, sui suoi monumenti e sugli eventi culturali. Considerato l’interesse mostrato da diversi membri del gruppo social tuttora attivo, si è pensato poi di fondare un’associazione culturale con proprio statuto e regolamento. Un’associazione culturale con soci e con un suo direttivo: Luca Paonessa presidente, Eber Paonessa vicepresidente ed Agostina Pecorella segretaria.
2. Di quanti membri è formata la Associazione Pomezia Sparita Tra soci e simpatizzanti siamo oltre mille membri.
3. In che modo un cittadino può entrare a far parte dell’Associazione Pomezia Sparita?
Per poter partecipare agli eventi online, non si deve fare nulla se non essere iscritti a Facebook ed iscriversi al gruppo pubblico Facebook Pomezia sparita. Per poter invece partecipare ad altre iniziative sul territorio, si richiede invece la tessera che rilasciamo subito al momento del recepimento della domanda di chi si iscrive, dura un anno, è rinnovabile e non costa nulla se non un libero contributo per sostenere l’associazione.
4. Quale, tra i progetti che avete realizzato finora, vi rappresenta di più?
Il memorial Sergio Leone (1929-1989) ha visto la partecipazione di un grande pubblico: nel 2019, con la collaborazione di diversi artisti, organizzammo una grande mostra sotto i portici della torre civica di Pomezia. Fu una bella occasione per omaggiare, a trent’anni dalla morte e a novanta dalla nascita, un grande regista molto amante del territorio e tra l’altro, sepolto, per sua espressa volontà, nel cimitero di Pratica di Mare.
Tra gli altri eventi organizzati dall’associazione, si ricorda anche l’incontro nella biblioteca comunale di Pomezia, con i fratelli Pierluigi e Francesco Roesler Franz, discendenti del pittore Ettore Roesler Franz (1845-1907), autore degli acquerelli di Roma Sparita.
5. Quali piattaforme social utilizzate per comunicare le vostre iniziative? Il gruppo pubblico Facebook Pomezia sparita.
6. Qual è il progetto al quale state lavorando ora?
A causa della pandemia, continuiamo ad essere molto attivi online, ma gli incontri dal vivo sono sospesi.
Quando l’emergenza sarà terminata, valuteremo come ripartire: un sogno da molti condiviso sarebbe organizzare a Pomezia un evento con il regista, attore e scrittore, Carlo Verdone.
Un artista che possiamo definire il miglior allievo uscito dalla scuola di Sergio Leone e come il Maestro, anch’egli appassionato del territorio di Pomezia tant’è che vi veniva spesso e vi ha girato anche un paio di film: “Il bambino e il poliziotto”, presso la chiesa di Santa Maria delle Vigne a Lavinium, e “Ma che colpa abbiamo noi”, nel borgo di Pratica di Mare.
Di recente abbiamo reso pubblico omaggio a Carlo Verdone, su Raitre, nel corso della trasmissione Quante storie, con l’auspicio che il consiglio comunale possa in futuro prendere in considerazione la possibilità di conferirgli la cittadinanza onoraria di Pomezia.
Associazione Culturale Il Fiore sulla Pietra
Conoscere Pomezia Attraverso Le Associazioni E I Comitati Di Quartiere Del Territorio
Pomezia News ha pensato di dare spazio alla conoscenza delle tantissime associazioni e comitati di quartiere esistenti nel territorio di Pomezia.
Il loro contributo, su base volontaria e senza scopo di lucro, arricchisce di valore la città incrementando il senso di comunità, migliorando e favorendo la crescita armonica di un positivo tessuto sociale indispensabile affinché una città non sia solo un luogo dove dormire.
Questa settimana vi presentiamo l’Associazione Il Fiore sulla Pietra attraverso una breve intervista alla quale ha gentilmente risposto la dott.ssa Melissa Pulcinella.
- Quando è nata l’Associazione Il Fiore sulla Pietra e quali sono gli obiettivi che vi siete preposti?
Il Fiore sulla Pietra è un’associazione di promozione sociale e culturale nata nel 2014 per promuovere attività culturali, ricreative, divulgative ed altro sul territorio di Pomezia volte a sviluppare il senso di appartenenza, il rispetto per il bene comune, il rispetto per gli altri.
- Di quanti membri è formata l’Associazione Il Fiore sulla Pietra?
I soci fondatori dell’associazione sono:
Dott.ssa Giada Berenato (Presidente) Dott.ssa Melissa Pulcinella (Segretario), Ing. GiuIiano Caiati (tesoriere) Roberto Pulcinella (consigliere).
- In che modo un cittadino può entrare a far parte dell’Associazione Il Fiore sulla Pietra
Contattando l’associazione sulla pagina Facebook Il Fiore sulla Pietra - Quale, tra i progetti che avete realizzato finora, vi rappresenta di più?
Tutti i progetti svolti parlano di noi e delle nostre passioni, aspirazioni, portando il nostro personale contributo e la nostra professionalità.
Ogni progetto ci ha ben rappresentato centrando il cuore della nostra mission. Difficilmente procederemmo in progetti che non ci rappresentino in toto.
Quelli cui siamo più legati probabilmente sono La Dolce Arte dei Samurai primo evento nel suo genere a Pomezia che ha unito la passione per le arti marziali e l’amore per tutte le discipline artistiche orientali ( Shodo arte della scrittura, Ikebana arte dei fiori, Raku arte della ceramica, e diversi seminari sulla storia delle arti) ed il progetto Ricominciamo da un Murales volto a promuovere il senso civico e il rispetto per il bene comune nei nostri ragazzi compresi nella fascia d’età dai 10 ai 16 anni, che ha visto la partecipazione di molte scuole sul territorio nonché la realizzazione di Murales tutt’ora presenti nel tessuto cittadino. - Quali piattaforme social utilizzate per comunicare le vostre iniziative?
Utilizziamo principalmente la nostra Pagina ufficiale Facebook il Fiore sulla Pietra - Qual è il progetto al quale state lavorando ora
Attualmente nostro unico progetto è il restauro dei murales sulla cabina Enel sita in Largo Catone.
Il restauro (che potrà essere svolto in sicurezza quando le condizioni meteo lo consentiranno) sarà ad opera degli artisti già coinvolti nel progetto Ricominciamo da un Murales e ci avvarremo della collaborazione del Comune con Cittadinanza Attiva.
Concorso di street art a Pomezia di Sportello Donne Pomezia
maggiorenni, del territorio e non solo. In palio 3 premi da 500 euro ciascuno.
Tema del concorso è la forza delle donne, come è intesa da Alessandra Chiricosta, femminista e marzialista, docente di filosofia interculturale e studi di genere, nel suo libro “Un altro genere di forza”, pubblicato nel 2019 da IacobelliEditore: https://www.iacobellieditore.it/catalogo/un-altro-genere-di-forza/.
Obiettivo del concorso è creare spazi e momenti di confronto sul territorio al fine di sensibilizzare la cittadinanza, in particolare ragazze e ragazzi, contro le discriminazioni e gli stereotipi di genere, al fine di promuovere e diffondere una conoscenza consapevole delle differenze, da valorizzare e non neutralizzare. L’intento è utilizzare un linguaggio speciale, quello della street art, come espressione artistica molto vicina alle generazioni più giovani ma anche manifestazione sociale che nasce e si sviluppa sul territorio, attraversando gli spazi cittadini con un segno indelebile, per oggi e per domani.
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concorso.sportellodonnepomezia@gmail.com allegando:
del Bando di partecipazione;
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dei materiali necessari (i costi del materiale e dell’eventuale realizzazione non saranno a carico dell’artista).
Tutte le info su: https://sportellodonnepomezia.org/2021/03/07/un-altro-genere-di-forza-concorso-di-street-art-a-pomezia/
1 Si ringrazia IacobelliEditore per l’autorizzazione all’utilizzo del titolo del libro “Un altro genere di forza”. Un ringraziamento particolare all’autrice Alessandra Chiricosta e all’illustratrice dell’immagine di copertina Rita Petruccioli
Plastic Free e Cittadinanza Attiva a Torvajanica
Insieme per rimuovere i rifiuti sulla spiaggia di Torvajanica
Sabato 27 febbraio il belvedere in via Francoforte a Torvajanica era carico di energia positiva e di tantissimi volontari.
Oltre 150 persone, tra adulti e bambini, indossando tutti le ormai consuete mascherine, salutandosi con i gomiti e mantenendo le distanze minime di prevenzione al Covid-19, hanno risposto all’appello di Plastic Free per rimuovere i rifiuti di plastica, vetro e alluminio che vengono, purtroppo, abbandonati direttamente in spiaggia o riportati a riva dal mare soprattutto dopo le mareggiate.
L’evento è stato organizzato dalla nuova referente di Pomezia per Plastic Free, Luzi Cristiana, professoressa di lettere presso il liceo Pascal di Pomezia, insieme al Comune di Pomezia che ha preso parte all’evento con la sottoscrizione di un patto di collaborazione con Cittadinanza Attiva mettendo a disposizione i sacchi e l’immediato smaltimento dei rifiuti raccolti.
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I volontari, dopo la fotografia di rito, si sono divisi in gruppi ripulendo i diversi passaggi a mare antistanti il centro di Torvajanica mentre altri si sono spostati in automobile per raggiungere, ad esempio, il passaggio a mare 51 in direzione di Ardea.
La rimozione dei rifiuti dall’ambiente è un tema di vitale importanza per la salvaguardia del futuro di tutti. Eventi come quello di stamattina non sono importanti soltanto per la reale cura dei beni comuni ma servono anche a sensibilizzare tutti coloro che hanno avuto modo di vedere un esercito di volontari chini a raccogliere ciò che altri hanno gettato per terra con disprezzo.
Se anche un solo passante ha potuto farsi un esame di coscienza tenendo in tasca l’incarto di una merendina o il mozzicone di una sigaretta invece di abbandonarlo al suolo, allora l’evento ha ottenuto molto di più di decine di sacchi di rifiuti raccolti.
La cura dei beni comuni. La salvaguardia di ciò che appartiene a tutti, come il mare, l’aria, la terra e il cielo, è quanto di più civile si possa avere e il significato di partecipare come cittadini attivi alla cura e la manutenzione di ciò che appartiene a tutti è quanto di più vicino esista alla civiltà.
Comitato di Quartiere Campo Jemini: focus sulla sicurezza
Conoscere Pomezia Attraverso Le Associazioni E I Comitati Di Quartiere Del Territorio
Pomezia News ha pensato di dare spazio alla conoscenza delle tantissime associazioni e comitati di quartiere esistenti nel territorio di Pomezia.
Il loro contributo, su base volontaria e senza scopo di lucro, arricchisce di valore la città incrementando il senso di comunità, migliorando e favorendo la crescita armonica di un positivo tessuto sociale indispensabile affinché una città non sia solo un luogo dove dormire.
Questa settimana vi presentiamo il Comitato di Quartiere Campo Jemini
1 – Quando è nato il Comitato di Quartiere Campo Jemini e quali sono gli obiettivi che vi siete preposti?
Il Comitato di quartiere di campo Jemini è nato il 1° Luglio 1993. In data 13 Novembre 2019 è stato modificato lo statuto e la denominazione in adeguamento alle norme del Codice del terzo settore; Nuova denominazione dell’Associazione di volontariato “Comitato di quartiere Campo Jemini – ODV”
2 – Di quanti membri è formata il Comitato di Quartiere Campo Jemini?
E’ formato da 14 membri
3 – In che modo un cittadino può entrare a far parte del Comitato di Quartiere Campo Jemini?
Sono associati coloro che hanno partecipato alla costituzione e quanti altri su domanda scritta, verranno ammessi dal Consiglio Direttivo e verseranno la quota di associazione annualmente stabilita dal consiglio direttivo.
4 – Quale, tra i progetti che avete realizzato finora, vi rappresenta di più?
Premettendo che tutti i nostri progetti / richieste sono realizzati dal Comune di Pomezia che sentitamente ringraziamo, diciamo che ci rappresentano tutte quelle che contribuiscono a migliorare il quartiere e a tutelare il nostro territorio e ambiente.
5 – Quali piattaforme social utilizzate per comunicare le vostre iniziative?
Le piattaforme social utilizzate sono Facebook e Whatsapp
6 – Qual è il progetto al quale state lavorando ora?
Abbiamo già proposto al Comune di Pomezia delle migliorie da apportare al quartiere Campo Jemini a tutela dei cittadini, nello specifico relativi alla sicurezza stradale, nonché di implementare in tutte le vie l’illuminazione pubblica.
Associazione Culturale Le Mamme di Pomezia
Conoscere Pomezia Attraverso Le Associazioni E I Comitati Di Quartiere Del Territorio
Pomezia News ha pensato di dare spazio alla conoscenza delle tantissime associazioni e comitati di quartiere esistenti nel territorio di Pomezia.
Il loro contributo, su base volontaria e senza scopo di lucro, arricchisce di valore la città incrementando il senso di comunità, migliorando e favorendo la crescita armonica di un positivo tessuto sociale indispensabile affinché una città non sia solo un luogo dove dormire.
Questa settimana vi presentiamo l’associazione Le Mamme di Pomezia attraverso una breve intervista alla quale ha gentilmente risposto Silvia Macchioni in qualità di presidente.
- Quando è nata l’Associazione Le Mamme di Pomezia e quali sono gli obiettivi che vi siete preposti?
L’Associazione nasce tra la fine del 2012 e gli inizi del 2013 da un gruppo di mamme durante un corso preparto con l’idea e l’obiettivo di creare una realtà nuova sul territorio, una realtà fatta da mamme per le mamme.
- Di quanti membri è formata l’Associazione Le Mamme di Pomezia?
I soci iscritti attualmente sono 76
- In che modo un cittadino può entrare a far parte dell’Associazione Le Mamme di Pomezia?
Per far parte dell’Associazione basta iscriversi versando una quota annuale di 15 euro. Con la tessera si ha diritto a diversi sconti negli esercizi commerciali pometini che hanno stipulato convenzione con noi.
- Quale, tra i progetti che avete realizzato finora, vi rappresenta di più?
Non c’è un solo progetto che possa rappresentarci… Di sicuro il supporto che la nostra Associazione fornisce alle famiglie, un supporto inteso in più ampie prospettive, quindi non solo quello materiale. Siamo Mamme e ci siamo rese conto, nel corso degli anni di rappresentare sul territorio di Pomezia un valido punto di riferimento per la realtà familiare. Mosse da questa consapevolezza, è stato naturale accogliere le varie richieste, che sono giunte in forma implicita ed esplicita, dalle nostre socie e non, che ci avvicinasse in qualche modo alle esigenze familiari. Da qui sono nati altri progetti di ugual importanza, parliamo di quelli di promozione culturale o di lettura, come il Bookcrossing e il club del libro, piuttosto che le attività dedicate all’infanzia, e quindi i vari laboratori e letture animate organizzate nel corso del tempo, e le collaborazioni per gli eventi con il comune e altre realtà associative territoriali”.
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- Quali piattaforme social utilizzate per comunicare le vostre iniziative?
Le nostre iniziative vengono divulgate soprattutto attraverso Facebook con la nostra pagina e gruppo, ma anche tramite il sito ed e-mail lemammedipomezia@gmail.com.
- Qual è il progetto al quale state lavorando ora?
Causa Covid purtroppo abbiamo dovuto sospendere molte nostre attività, ma stiamo lavorando ad alcuni eventi online, con il patrocinio del Comune di Pomezia, e continuiamo a sostenere le nostre famiglie sperando di poter tornare presto alla normalità.
Se vuoi far conoscere la tua associazione o Comitato di Quartiere scrivi a redazione@pomezianews.it
Associazione Culturale TEMA-ESPERIA
Conoscere Pomezia attraverso le Associazioni e i Comitati di Quartiere del territorio
Pomezianews ha pensato di dare spazio alla conoscenza delle tantissime associazioni e comitati di quartiere esistenti nel territorio di Pomezia.
Il loro contributo, su base volontaria e senza scopo di lucro, arricchisce di valore la città incrementando il senso di comunità, migliorando e favorendo la crescita armonica di un positivo tessuto sociale indispensabile affinché una città non sia solo un luogo dove dormire.
Iniziamo con il presentarvi l’Associazione culturale TEMA-Hesperia attraverso una breve intervista alla quale ha gentilmente risposto la vice presidente Giovanna Alfeo.
- Quando è nata l’Associazione TEMA-Hesperia e quali sono gli obiettivi che vi siete preposti?
TEMA-Hesperia è apparentemente un’associazione culturale giovane, nata nel 2019, ma in realtà scaturisce dalla fusione di due realtà associative (TEMA ed Hesperia) presenti sul territorio da molto più tempo, entrambe con la stessa passione per l’arte nelle sue diverse espressioni: teatro, arte figurativa, musica e danza. Le due associazioni negli ultimi anni condividevano già lo spazio fisico della sede, ma la formale fusione ha inevitabilmente permesso di ampliare l’offerta delle attività per poter accogliere le esigenze di un numero maggiore di persone, dando così la possibilità a tutti di esprimersi nelle proprie passioni con guide preparate e affidabili. La presenza di una sede associativa ci permette di organizzare serate a tema (musica, cinema, presentazione di libri) in cui poter socializzare al di là dei laboratori specifici. - Di quanti membri è formata l’Associazione TEMA-Hesperia?
L’anno associativo 2020-2021 conta circa 120 membri. - In che modo un cittadino può entrare a far parte dell’Associazione TEMA-Hesperia?
Può venire direttamente a trovarci, nella nostra sede in via Spaventa 24/B, in cui siamo presenti principalmente nelle ore pomeridiane/serali. Si diventa membri dell’associazione tramite la sottoscrizione di una tessera annuale. - Quale, tra i progetti che avete realizzato finora, vi rappresenta di più?
Saranno sicuramente i prossimi, dato che è l’entusiasmo, la determinazione e la tenacia ciò che ci rappresenta maggiormente. - Quali piattaforme social utilizzate per comunicare le vostre iniziative?
Abbiamo un gruppo su FB: Associazione Culturale TEMA-Hesperia; partecipando a bandi pubblici, inevitabilmente, tramite i loro canali di comunicazione. Amiamo comunque la divulgazione attraverso l’affissione di locandine, comunicati su stampa locale e l’efficacissimo passa parola. - Qual è il progetto al quale state lavorando ora?
Abbiamo risposto ad un bando comunale presentando due spettacoli teatrali (uno con protagonisti adulti e l’altro bambini). Parte integrante del primo spettacolo sarà anche una esposizione di opere pittoriche ideate e plasmate sul testo teatrale, in totale integrazione con lo spettacolo.
Se vuoi far conoscere la tua associazione o Comitato di Quartiere scrivi a redazione@pomezianews.it
Urban Knitting a Pomezia: rivestiti gli alberi del Parco della Rimembranza
Un Progetto di Cittadinanza Attiva Pomezia iniziato sotto il lockdown
Il termine Urban Knitting o Yarn Bombing è una particolare arte di strada che consiste nell’avvolgere con tessuti o con lavori a maglia, oggetti presenti in aree pubbliche.
Sembra abbia avuto origine negli USA e che sia arrivato in Europa agli inizi del millennio. Qualunque sia stato il percorso fatto nel tempo, ora anche Pomezia può fregiarsi di un bene rivestito con Urban Knitting.
Infatti, domenica 30 novembre, le volontarie del progetto Urban Knitting hanno portato a termine il loro lungo lavoro rivestendo di tessuti ultra colorati alcuni alberi nel Parco della Rimembranza, in Via Varrone.
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Come è nato il progetto?
L’idea iniziale è partita dalla pagina Facebook di Cittadinanza Attiva Pomezia. Una pagina che si è posta lo scopo di promuovere e divulgare i progetti siglati tra cittadini e/o associazioni e il Comune di Pomezia grazie al Regolamento per la cura e valorizzazione dei beni comuni urbani e la tutela e sostegno alle forme di cittadinanza attiva.
Il post su Facebook è stato lanciato a fine marzo con l’hashtag #PomeziaAColori raccogliendo l’entusiastica adesione di una quindicina di donne di Pomezia e di Ardea, pronte a regalare colore e allegria in un momento così cupo e triste come quello della pandemia.
Ricercando tra scatoloni e cassetti di casa, sono emersi vecchi gomitoli, rimasugli colorati di lana e cotone e, armate di uncinetto o lavoro ai ferri a seconda delle preferenze, hanno iniziato a lavorare tenendosi in contatto attraverso WhatsApp.
Solo a fine lockdown si sono potute conoscere personalmente, hanno potuto unire i propri lavori, prendere le misure degli alberi e portare a termine il progetto.
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Il bello è che dietro quel lavoro manuale e creativo ci sono delle storie, piccole e dolcissime momenti, che diventano la forza e la spinta di ogni comunità.
Come la mattonella rosa con un cuore a filet posizione in testa alla scritta Pomezia, realizzato con un vecchio gomitolo di lana di una nonna che non è più tra noi ma che la nipotina aveva voglia di ricordare per sempre. O come i diversi ciambelloni artigianali che una signora ha sfornato per darli ad un gruppo di suore golose in cambio dei loro rimasugli di lana. O come i gomitoli di lana della scritta Pomezia che sono stati offerti da una negozio specializzato della nostra città non appena ha saputo che avevamo bisogno di un po’ di lana dello stesso colore.
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Ogni volta che un gruppo di cittadini volenterosi si unisce per il piacere di fare qualcosa in favore della comunità, si crea un’energia magica e si riscopre il valore del buon vicinato, della condivisione e della bellezza della vita stessa. Urban Knitting non è solo rivestire un albero. Dietro c’è il senso del riuso, la valorizzazione dell’ambiente, il significato del lavoro condiviso.
Urban Knitting a Pomezia rappresenta l’unione delle forze per guardare con un’altra prospettiva a ciò che circonda e contribuire a rendere migliore un luogo che è di tutti noi.