Pomezia sempre più verde

Una Città sempre più verde: in arrivo 150 nuove querce a Pomezia

Il Sindaco e la Giunta hanno deliberato questa mattina la messa a dimora di 150 nuove querce in Città. Il progetto, che interessa le aree verdi comunali di via Copernico, via Salvo D’Acquisto, via Boezio, via Berlinguer, via Augusto Imperatore, via Giulio Cesare e via Cicerone, è finanziato da fondi comunali per un valore di circa 109 mila euro.

“Un intervento importante – spiega l’Assessore Giovanni Mattias – che va ad accrescere il numero di alberi e arbusti piantati in poco più di un anno, che raggiungono quota 5000. Con questo progetto intendiamo rendere ancora più verde e sostenibile il centro cittadino”.

“E’ un regalo alla Città e alle generazioni future – aggiunge il Sindaco Fabio Fucci – Con la messa a dimora di 150 esemplari di quercia, la nostra Amministrazione mira a sviluppare gli spazi verdi cittadini a tutela del territorio e della cittadinanza. Pomezia non è mai stata così verde e questa è l’ennesima dimostrazione che i soldi delle tasse comunali vengono oggi investiti in opere pubbliche ad esclusivo beneficio della comunità”.




Comune di Pomezia, l’eccezione conferma la corruzione

Ho letto i titoli e mi sono spaventato lo ammetto.

“A Pomezia interviene l’Anticorruzione”

Ma come, solo qualche mese fa nelle intercettazioni di mafia capitale il nostro Sindaco era definito “incorruttibile”.

E poi l’Italia è al 69esimo posto nella classifica internazionale che indica la “corruzione percepita” (pari merito con il Senegal), quanta efficienza, possibile che l’onestà a Pomezia sia durata così poco?

Invece ho letto meglio, mi sento molto più tranquillo e vi spiego perché:

Tutto ha inizio dopo la pubblicazione del bando per l’affidamento del servizio triennale di manutenzione ordinaria delle aree a verde pubblico.

Tra i requisiti che il Comune di Pomezia chiede per poter partecipare alla gara occorre dimostrare di aver svolto almeno per tre anni servizi identici a quelli richiesti  dal Comune di Pomezia”

Ma una società di Ardea non ci sta !! Ritiene che chiedere servizi “identici” e non “analoghi” possa violare il principio di “favor partecipationis” e in pratica limitare la concorrenza tra imprese.

Identici e non analoghi però significa anche che l’amministrazione vuole essere certa che l’impresa aggiudicataria abbia l’esperienza necessaria a svolgere il servizio in un comune con le caratteristiche di quello di Pomezia.

Quindi stavolta niente “manette” o “mazzette” ma solo “censura” di un requisito previsto dal bando considerato forse troppo restrittivo.

Il parere dell’Autorità anticorruzione non è vincolante e ha come funzione quella di formulare una ipotesi di soluzione nel caso di questioni insorte durante lo svolgimento della gara.

Ma c’è un particolare che sfugge a chi grida lo scandalo, infatti la società di Ardea non ha partecipato alla gara di appalto e quindi non esiste e non può esistere contenzioso o controversia tra Comune e società di Ardea nel merito.

Piuttosto e’ preoccupante che chi ha il compito di vigilare sulla corruzione ricevendo a febbraio 2015 una istanza, avvia l’istruttoria ad aprile ed emette il parere solo a novembre.

Per chi volesse approfondire questo il link del parere di “precontenzioso” dell’ANAC   e questa la precisazione del Comune di Pomezia

Secondo me questa volta il Sindaco di Pomezia non perde la sua “incorruttibilità”, neanche nel campionato della cattiva informazione.