Intervista ai consiglieri Raspa e Petriachi

Pomezianews ha incontrato i due consiglieri del Movimento 5 Stelle al centro delle polemiche di questi ultimi giorni per presunte illegittimità degli edifici di loro proprietà, siti a Torvaianica Alta: Giuseppe Raspa e Gianfranco Petriachi rispondono alle nostre domande per tentare di far luce su una vicenda ancora dai contorni poco chiari.

Partiamo dall’esposto fatto da un costruttore locale alla Regione Lazio: cosa chiede e perché?

“Il costruttore, tutto di un tratto, insinua abusi, tramite un accesso agli atti, guarda caso nelle case di due consiglieri comunali che hanno votato l’annullamento del piano di Torvaianica Alta, annullamento al quale si è opposto. Fa il paio con le accuse di abuso ad una altro consigliere M5S, denunciate sempre dopo l’annullamento del Piano di Torvaianica dal suo “amico di famiglia” (a suo stesso dire) nonché consigliere comunale di Pomezia . Da quando abbiamo annullato il piano di Torvaianica Alta (annullamento necessario per poi ripianificare) in funzione della dettagliata relazione tecnica che spiegava lo sbilanciamento a favore del privato ed a discapito del pubblico, siamo stati oggetto della attenzioni del costruttore, del consigliere comunale “amico di famiglia” e della Regione Lazio. Tutto di un tratto queste puntuali attenzioni alle case dei consiglieri M5S. Non siamo giornalisti, ma queste sono coincidenze interessanti, non trova? Evidentemente per la carta stampata, no”raspa1

Cosa risponde il settore urbanistica del comune di Pomezia?

“La relazione specifica che dalle carte e dai sopralluoghi effettuati non sono state rilevate irregolarità su nessuno dei due edifici. E’ stato dunque preso un grande abbaglio. Semmai si tratterà di rimuovere una piccola cabina box in legno semplicemente poggiata nel giardino, utilizzata per custodire gli attrezzi da floricultura”.

Cosa chiede la Regione Lazio dopo aver acquisito materiale documentale e dopo aver effettuato il sopralluogo?

“Chiede al Comune di fare le verifiche. Il Comune le ha effettuate ed ha risposto…curioso che in appena 5 giorni, conteggiando anche i giorni di sabato e domenica, la Regione Lazio ha preso i documenti in Comune, ha fatto i sopralluoghi, ha redatto la relazione e ha scritto alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Velletri, nonché per conoscenza al costruttore, avendo constatato, a loro dire, la presenza di manufatti posti in condizione di abuso”

Qual è la vostra versione dei fatti? si è parlato anche di un errore di valutazione, cioè di edifici non di vostra proprietà…

“Noi ci atteniamo a ciò che dice il Comune, non esiste una versione nostra. Il Comune spiega che, oltre ad aver confuso i progetti delle singole proprietà a sostegno del proprio teorema, la Regione ha anche allegato fotografie raffiguranti le case di un vicino anziché una delle nostre, con tanto di freccia indicante l’immobile, confermando quindi l’erroneità della propria tesi”

Come avete intenzione di procedere?

“Noi vogliamo solo essere liberi di fare il nostro dovere, rispettando l’impegno preso e scritto nel programma elettorale anche a proposito dell’urbanistica. Il problema è che più facciamo il nostro dovere, più le pressioni aumentano. E’ ormai direttamente proporzionale. Sapevamo che, andando a toccare alcuni temi, ci avrebbero assalito. Ma noi teniamo duro. Dei problemi creati dalla cementificazione del nostro territorio tutti i cittadini ne hanno contezza. Noi ce ne occupiamo da tempo, anche per la zona di Torvaianica Alta, da semplici cittadini ben prima di diventare consiglieri comunali. Già da allora chiedevamo interventi atti a modificare la mobilità e spazi verdi pubblici attrezzati. E con noi tanti altri cittadini. Un esempio su tutti? Nel 2009 circa 200 persone sottoscrissero una petizione presentata da Giuseppe Raspa per rendere più sicura la mobilità per i pedoni proprio a Torvaianica Alta”

Quali saranno i passi che intraprenderà l’Amministrazione comunale?

Il passo è sempre lo stesso, dal 2013. Noi, insieme a tutti i colleghi Consiglieri del M5S, al Sindaco e agli Assessori, porteremo fino in fondo e senza esitazioni l’impegno che abbiamo preso con il programma elettorale partecipato con i Cittadini di Pomezia. Se ne facciano tutti una ragione” petriachi2
 

Quale futuro per l’urbanistica a Pomezia?

“Per il passato abbiamo proceduto a fare verifiche su diversi piani urbanistici in itinere, sempre con l’ottica della corretta ripartizione tra l’interesse pubblico e quello privato. Torvaianica Alta è solo una parte delle zone verificate. Siamo sicuri che, nell’interesse generale della comunità, la maggior parte degli operatori edilizi saranno pronti a fare la propria parte per migliorare gli standard di qualità della vita dei cittadini. Il futuro non si promette. Il futuro si programma e si attua. Abbiamo deliberato oltre un anno fa l’indirizzo per il Nuovo Piano Regolatore, fermo ormai dal 1974. Pensi che gli ultimi dati Istat noti registrano che i nuclei familiari di Pomezia sono diminuiti e che c’è una drastica diminuzione nel trend del numero degli abitanti. Ma qui si pianificava l’urbanistica con una visione di oltre 40 anni fa…  Alcuni obiettivi deliberati sono la tutela paesaggistica ambientale, quella del patrimonio storico archeologico, limitare al massimo il consumo del territorio sia in termini di edificazione che di infrastrutture, senza negare la necessità di prevedere ulteriori possibilità di crescita, limitate alle effettive esigenze della popolazione e nell’assoluto rispetto del Piano Territoriale Paesistico Regionale (PTPR), con riguardo anche ad un’equa ripartizione delle possibilità edificatorie tra le varie aree del territorio secondo le leggi vigenti”




Via l’ecomostro di viale Manzoni. Riqualificazione della materna di via Alighieri

Ecomostro di viale Manzoni, siglato un accordo tra il Comune e la proprietà. L’edificio sarà demolito e ricostruito, la proprietà riqualificherà la scuola dell’infanzia di via Dante Alighieri.

Accordo raggiunto tra il Comune di Pomezia e la ditta ED.I.PO. – Edilizia Industriale Pomezia, proprietaria dell’immobile abbandonato da anni in viale Manzoni. Nell’ambito del Piano Casa, che prevede la demolizione e la ricostruzione dell’edificio, l’Amministrazione comunale ha chiuso un accordo con la proprietà che prevede la realizzazione di diverse opere di interesse pubblico, del valore di circa 190 mila euro.

Il progetto da realizzare interessa in particolare la manutenzione straordinaria e la riqualificazione della scuola materna di via Dante Alighieri, adiacente all’ecomostro.

“Sarà realizzato il giardino esterno dell’edificio scolastico – spiega l’Assessore Giuliano Piccotti – in modo da renderlo fruibile agli studenti, con nuove pavimentazioni, arredi e con la messa a dimora di nuove specie vegetali. Inoltre verranno realizzate zone attrezzate per gli orti didattici, necessari allo sviluppo dell’educazione ambientale dei bambini. A questo si aggiungono i lavori di restauro dell’edificio per prevenire le infiltrazioni atmosferiche e la tinteggiatura delle pareti esterne”.

Il progetto prevede inoltre la riqualificazione del parcheggio sito all’incrocio tra via Spaventa e viale Manzoni: rifacimento dell’asfalto e dei marciapiedi, messa a dimora di nuove specie arboree, posizionamento di nuovi elementi di arredo e rinnovo dell’impianto di illuminazione.

“Grazie a questo accordo – aggiunge il Sindaco Fabio Fucci – Pomezia vedrà la riqualificazione di un quadrante importante della Città e allo stesso tempo la realizzazione di opere di interesse pubblico, con particolare attenzione alla scuola dell’infanzia di via Dante Alighieri, a costo zero per la cittadinanza”.

“Questa è l’urbanistica che oggi opera il Comune di Pomezia – conclude – La nostra Amministrazione punta alla riqualificazione dei quartieri e delle zone abbandonate da anni, ottenendo dai costruttori opere e servizi importanti per la collettività. Quando la collaborazione tra il pubblico e il privato è trasparente e virtuosa, a beneficiarne è la Città intera”.