Comune, accertamenti e riscossioni più veloci

Condoni e oneri concessori.
Importanti risultati degli Uffici comunali su accertamenti e riscossioni

Il potenziamento e la riorganizzazione degli Uffici comunali del Settore Lavori Pubblici-Urbanistica sta dando i suoi frutti.
“La riorganizzazione degli Uffici, con il potenziamento di alcuni settori strategici, ha permesso all’Ente di recuperare moltissime pratiche urbanistiche pregresse e di lavorare in maniera continua sugli accertamenti e la riscossione – spiega il Sindaco di Pomezia Fabio Fucci – Grazie alla ricostituzione dell’Ufficio Condoni nell’ottobre 2014, in un solo anno, sono state lavorate numerose pratiche arretrate e l’Ente ha incassato più di 150.000 euro. L’Ufficio Oneri, costituito circa due anni fa, ha accertato, tra permessi di costruire e DIA Piano Casa dal 2003 ad oggi, circa 5.200.000 euro. Di questi ne sono stati riscossi già più di 2.000.000 e per i rimanenti sono state avviate le procedure di recupero. Soldi che restituiamo finalmente alla Città in opere pubbliche”.

Un ottimo lavoro – aggiunge l’Assessore Veronica Filippone – per cui voglio personalmente ringraziare i dipendenti comunali impiegati presso gli Uffici: la loro professionalità e il loro impegno stanno dando i risultati sperati dall’Amministrazione comunale”.




Pomezia approva il bilancio consuntivo 2014 in positivo di 4 milioni

Fabio Fucci pubblica il video del “riassunto” di quanto fatto a Pomezia dal movimento 5 stelle.


Fabio Fucci

Fabio Fucci

Ciao a tutti,

a Pomezia dopo quasi due anni di amministrazione a 5 stelle stiamo raggiungendo traguardi importanti. Per comprendere meglio il “miracolo” che abbiamo compiuto è necessario capire che situazione abbiamo trovato nel 2013.
Abbiamo trovato una città praticamente fallita, ad un passo dal dissesto finanziario, con 200 MILIONI di euro di debiti.
Debiti lasciati dai precedenti governi dei distruttori del PD, di Forza Italia e dei partitini di destra e sinistra che nonostante la spesa nemmeno sono stati in grado di realizzare opere importanti per la collettività.

In giunta abbiamo approvato da poco il rendiconto di gestione 2014.
Cosa è il rendiconto di gestione?
E’ la certificazione del lavoro svolto da un’amministrazione locale in un anno. In pratica come sono stati effettivamente spesi i soldi in ragione delle entrate certificate.
Il bilancio è positivo e ci ha consentito di chiudere il 2014 con un attivo di più di 4 MILIONI di euro.

Pensate che nel 2012, quando governava il PD, l’anno si chiuse con una perdita di oltre 7 MILIONI di euro. Già nel 2013, con soli sei mesi della nostra amministrazione, siamo riusciti a contenere le perdite a 4 MILIONI di euro.
Il 2014 è stato un anno a totale gestione M5S, ed i risultati hanno gratificato il grande lavoro che abbiamo svolto: +4 MILIONI di euro di avanzo di amministrazione.

Come ci siamo riusciti?
In linea di principio è bastato portare COMPETENZA ed ONESTA’ alla guida della città. Oggi a Pomezia governano persone dedite al bene comune che lavorano per la città e, soprattutto, senza RUBARE i soldi dei cittadini.
Abbiamo subito arginato le uscite folli che zavorravano la città di Pomezia:
– chiudendo un ente inutile che ci costava 4 milioni di euro l’anno per fare NIENTE.
– ristrutturando la società partecipata del comune
– mandando a gara pubblica i servizi che viaggiavano in proroga (una proroga salata) da anni
– tenendo alla larga quella corruzione che fa salire i prezzi e diminuisce i servizi
– smettendo di spendere soldi dei cittadini senza copertura finanziaria, evitando così di creare debiti fuori bilancio

NONOSTANTE QUESTO GRANDE LAVORO DI RAZIONALIZZAZIONE:
– abbiamo erogato oltre 5 MILIONI di servizi per il sociale aiutando chi vive in condizioni di disagio economico (tramite contributi per pagare l’affitto, contributi per chi ha perso il posto di lavoro e per le ragazze madri)
– abbiamo esteso la raccolta differenziata porta a porta a tutta la città ad un prezzo più basso del precedente appalto
– abbiamo finanziato la redazione di un piano urbano del traffico per migliorare la viabilità in città, anche incentivando la mobilità elettrica con contributi ed infrastrutture
– abbiamo avviato decine di cantieri in città per realizzare strade, scuole, piste ciclabili, marciapiedi, isole ecologiche
– abbiamo portato acqua potabile nelle periferie della città. I cittadini l’aspettavano da 20 anni!
– abbiamo avviato il piano del decoro per Pomezia che migliora la cura del verde dei giardini e dell’arredo urbano
– abbiamo iniziato il lavoro di tutela di un territorio massacrato dalla speculazione edilizia tramite gli indirizzi che faranno nascere il nuovo Piano Urbanistico della città di Pomezia

A COSA SERVIRA’ QUESTO AVANZO DI AMMINISTRAZIONE?
Purtroppo in parte a coprire il debito lasciato dalle precedenti amministrazioni, in parte ad accantonare somme per coprire le eventuali mancate entrate che derivano dall’evasione tributaria o di altra natura.

Prudenza e buon senso che in ogni caso ci permettono di investire i soldi dei cittadini per realizzare servizi ed opere pubbliche.

Questo è quello che fa il Movimento 5 Stelle a Pomezia!


Fabio Fucci
Sindaco della Città di Pomezia (RM)




Un anno con voi

Un anno con voi, un anno di Pomezianews

E’ passato quasi un anno dalla nostra prima pubblicazione e non possiamo che ringraziare tutti coloro i quali – e sono davvero tanti – in un modo o in un altro hanno voluto partecipare al dibattito sulla nostra Città, scrivendo gli articoli sulle pagine del sito, commentandoli o solamente leggendoli.

Qual era stato il nostro impegno?

Conoscere o approfondire la conoscenza delle problematiche di Pomezia, creando una rete civica seria, competente e punto di riferimento per tutti i cittadini.

Ci siamo riusciti?

Personalmente penso di si, basta dare un’occhiata ad alcune statistiche che gratificano l’impegno di tutti noi, cittadini attenti al proprio territorio, verso il comune obiettivo della costruzione di un vero e proprio diario di rete: gli articoli pubblicati da novembre 2013 sono stati circa 200, letti per ben 156 mila volte, con 800 lettori ad articolo.

In questo primo anno di vita del blog, abbiamo cercato di raccontarvi come la nostra Pomezia sta cercando di risollevarsi da una situazione economico-finanziaria davvero drammatica;  come questa strada verso il completo risanamento è ancora lunga e si interseca inevitabilmente con i problemi comuni – ahimè – a molte altre realtà locali: prostituzione, disoccupazione, tutela del territorio e dell’ambiente, sicurezza, erogazione dei servizi alla cittadinanza.

Abbiamo cercato di fotografare la situazione della nostra Città, di raccontarvi gli eventi che hanno animato il territorio e, infine, di aprire una finestra verso il cinema e la cultura in generale.

Qualcosa si muove? Qualcosa sta cambiando?

Sicuramente si registrano alcuni segnali positivi: arriva l’acqua potabile (finalmente!) anche a Santa Palomba, nuova viabilità viene inaugurata, si aprono parchi pubblici, viene ampliata e fornita di apparecchiature tecnologiche la biblioteca comunale, solo per citarne alcuni ultimi.

E’ naturale che ancora moltissimo va fatto, nonostante i fondi per gli Enti locali siano sempre pochi, pochissimi e i problemi quotidiani da affrontare sempre tanti, forse troppi.

Il prossimo anno, il 2015, sarà un anno fondamentale: per la nostra Città, che dovrà confermare i piccoli incoraggianti segnali di ripresa.

E per il nostro blog, che dovrà diventare sempre più un punto di riferimento per tutti i cittadini  che, insieme a noi, vorranno contribuire alla crescita di una seria rete civica di informazione territoriale.




Trasparenza a Pomezia: sorteggio pubblico e telematico degli scrutatori per le europee del 25 maggio

imageIl giorno 30 aprile si è svolto a Pomezia il sorteggio telematico per la nomina degli scrutatori che saranno impegnati domenica 25 maggio nei 49 seggi cittadini; presenti durante tutta la fase di elaborazione dati nell’ufficio elettorale in piazza San Benedetto da Norcia, il Sindaco Fabio Fucci, i consiglieri comunali Claudia Picca, Stefano Alunno Mancini, Massimo Abbondanza e diversi cittadini interessati all’estrazione.

Il sorteggio è cominciato alle ore 11.00 ed il computer ha estratto tramite un algoritmo di randomizzazione 198 scrutatori sui 266 partecipanti totali, assegnando a ciascuno il numero del seggio del quale farà parte; gli esclusi verranno inseriti nelle riserve e subentreranno in caso di rinuncia dei selezionati. Le operazioni si sono concluse poco prima delle 13.00 e nell’arco di pochi giorni saranno pubblicate le liste.

Tutto ciò è stato possibile grazie al nuovo regolamento redatto nei mesi scorsi dall’amministrazione comunale (che tra i criteri di preferenza include l’occupazione ed il reddito) nel quale l’articolo 6 cita testualmente: “Il sorteggio deve svolgersi in seduta pubblica e avverrà mediante l’utilizzo di apposito strumento informatico”. In questo modo è stata garantita ai cittadini la massima trasparenza ed imparzialità nell’assegnazione dei seggi, evitando che singoli consiglieri decidessero, a propria discrezione come d’abitudine, il piazzamento di propri conoscenti nei vari plessi scolastici.; senza dubbio un inequivocabile passo in avanti in favore dell’intera cittadinanza.

Elenco degli scrutatori nominati.




Trasparenza e partecipazione…quelle vere

Solo due dati numerici: 247.563 e 17.938.

Sto parlando di 247.563 politici italiani monitorati e 17.938 votazioni d’aula censite, alla data del 10 marzo 2104.

Questo e tantissimo altro è Openpolis (www.openpolis.it):  associazione, indipendente dal 2006, economicamente autonoma, partecipata da migliaia di persone, che si occupa di progetti per l’accesso alle informazioni pubbliche e che quindi, promuove la trasparenza e la partecipazione democratica dei cittadini della rete.

Ho scoperto Openpolis, casualmente, solo qualche giorno fa quando, assetato di informazioni circa l’operato dei nostri “cari dipendenti eletti” in Parlamento, ho provato a digitare qualche parola chiave su un motore di ricerca.

Mi è apparso agli occhi immediatamente un enorme volume di informazioni: le votazioni d’aula, alla Camera e al Senato, i voti, le presenze e le assenze di ciascun parlamentare eletto, le classifiche dei più e dei meno presenti, i voti dissidenti.

E allora, proprio oggi che un po’ tutti ci riempiamo la bocca di parole molto alla moda, come trasparenza e partecipazione, sarebbe il caso di fare una riflessione vera su quello che si può definire, a tutti gli effetti, come un osservatorio civico della politica, riconosciuto come fonte d’informazione dai media locali ed esteri, dalla classe politica e dai cittadini delle rete.

Openpolis si compone fondamentalmente di quattro sezioni principali, che fungono da contenitori di tutta una serie di dati:

  1. Voisietequi: test di orientamento elettorale per scoprire a quale lista si è più vicini;
  2. Openmunicipio: piattaforma web nazionale per monitorare, informarsi e partecipare alla vita politica delle propria città;
  3. Openpolitici: piattaforma web per conoscere, monitorare e seguire i politici eletti, dal più piccolo Comune al Parlamento europeo;
  4. Openparlamento: piattaforma web per informarsi, monitorare e intervenire nei lavori quotidiani del Parlamento italiano.

Ricordate le parole di Pietro Grasso, Presidente del Senato della Repubblica italiana?

“Sogno che il Parlamento diventi una casa di vetro…”

Oggi, purtroppo, questo sogno è rimasto tale: 333 deputati e 241 senatori non hanno ancora aderito alla richiesta di trasparenza dei lavori nelle commissioni parlamentari.

Il nostro compito, allora, è solo uno: far sì che le informazioni sui nostri “cari eletti dipendenti” siano un patrimonio il più possibile collettivo e condiviso.

Facciamo conoscere a tutti www.openpolis.it : la carenza, o peggio ancora la mancanza di informazioni, produce solo arretratezza, malessere sociale e antipolitica.




Pubbliche Amministrazioni e Trasparenza

 In appendice al recente post di Massimiliano Villani sul principio della trasparenza delle pubbliche amministrazioni e sulla perfetta accessibilità della cittadinanza alle informazioni, vorrei brevemente fare un cenno all’analisi e quindi alla misura del grado di raggiungimento di questi obiettivi. Ricercando in rete, uno degli apporti più importanti è forse il progetto Bussola della Trasparenza dei Siti Web, che si può trovare all’indirizzo http://www.magellanopa.It/bussola.

Una volta raggiunta la pagina possiamo leggere le finalità, cito testualmente : La bussola della trasparenza consente alle pubbliche amministrazioni e ai cittadini di utilizzare strumenti per l’analisi ed il monitoraggio dei siti web. Il principale obiettivo è di accompagnare le amministrazioni anche attraverso il coinvolgimento diretto dei cittadini, nel miglioramento continuo della qualità delle informazioni on-line e dei servizi digitali.

egovContinuando nella lettura si può constatare che il progetto è in linea con i principi dell’OPEN GOVERNMENT che tendono a ribadire e rafforzare gli aspetti della Trasparenza, della Partecipazione e dell’Accountability. Questo significa che le pubbliche amministrazioni possono usare il Progetto Bussola per varie finalità tra la quali spiccano: la misura del grado di trasparenza dei propri atti e delle proprie procedure, la misura delle proprie capacità di coinvolgimento dei cittadini (questo aspetto, a mio avviso, è uno dei più importanti, perché è essenziale che i cittadini possano partecipare al processo formativo dei provvedimenti da prendere) ed infine la misura della propria accountability, ovvero la capacità di un’amministrazione di utilizzare in modo corretto le risorse attraverso, essenzialmente, la responsabilizzazione del management. Dunque il Progetto Bussola è un’iniziativa utile a svariati soggetti, non solo amministrazioni pubbliche e cittadini ma anche studiosi e analisti della materia, perché  possono avere a disposizione dati e ricerche non sempre di facile reperimento.

Il progetto nasce dopo l’emanazione delle linee guida sui siti web delle Pubbliche Amministrazioni e si concretizza in un sistema di software ed algoritmi matematici che monitorizzano i siti web ad intervalli temporali e confrontano i dati registrati con degli standard stabili. E’ inoltre utile osservare che sfogliando le pagine del sito web della Bussola si può accedere ad una classificazione delle PA in base  al grado di osservanza degli standard qualitativi. Ricercando nella classifica il Comune di Pomezia si può constatare che questo, stando alle ultime osservazioni che risalgono ai primi del mese di Dicembre, è al primo posto insieme a tutte quelle amministrazioni comunali che rispecchiano al 100% i criteri posti, ovvero 64 parametri soddisfatti su 64. Questo lo si può riscontrare nella pagina web del comune pometino, perché in fondo sulla sinistra riporta il logo certificativo della verifica effettuata. Per completezza di informazione, i criteri di giudizio non sono presi a caso, ma come riporta la classifica sono correlati alla realizzazione della struttura così come definito dall’Allegato A al D.lgs. n.33/2013.




Trasparenza…ancora non ben visibile

Con il Decreto Legislativo 33 del 2013 ogni amministrazione pubblica è obbligata alla pubblicazione dei  contenuti minimi per favorire la trasparenza, intesa come accessibilità totale delle informazioni sui  diversi aspetti dell’attività amministrativa ed istituzionale dell’ente.

Obiettivi della  trasparenza:

  • realizzare forme di “controllo sociale”;
  • attuare i principi di eguaglianza, imparzialità, buon andamento, responsabilità, efficacia ed efficienza nell’utilizzo delle risorse pubbliche;
  • migliorare le performance delle pubbliche amministrazioni;
  • prevenire fenomeni di corruzione.

Come avviene spesso, l’Italia arriva con ritardo: è infatti dal lontano 1966 che gli Stati Uniti si sono dotati del FOIA (Freedom of Information Act), una legge che garantisce a chiunque l’accesso agli atti e ai documenti della Pubblica amministrazione.

L’Italia invece, oltre l’ importante ma ormai obsoleta legge 241/1990, è arrivata a definire i primi concetti legati al tema della trasparenza con la legge 190/2012, definita “legge anticorruzione”.

Come si è mossa l’Amministrazione pometina?

Poco finora è stato fatto: dal sito del comune di Pomezia, infatti è possibile rendersi conto che ancora pochi sono i documenti on line e, ad esempio, le carte della qualità dei servizi, previste ormai dalla Legge Finanziaria del 2008, ancora non sono disponibili.

Ma alla giovane Giunta 5s, insediata da poco meno di 6 mesi, va dato ancora un po’ di tempo e di fiducia: non dobbiamo far altro che monitorare l’azione amministrativa e stimolare i nostri rappresentanti locali ad intraprendere iniziative per un migliore, trasparente e partecipato governo del territorio.

Siamo pronti a fare la nostra parte come cittadini attivi?