Operativi gli Sportelli di ascolto del Comune di Pomezia

imageSono le donne le protagoniste attive degli sportelli di ascolto e sostegno ai cittadini attivati dal Comune di Pomezia, in collaborazione con le associazioni del territorio che hanno vinto il bando dedicato, la cui presentazione si è tenuta venerdì 21 marzo presso la sala conferenze della Biblioteca comunale di Pomezia.

Lo Sportello della Banca del Tempo Città di Pomezia è stato presentato dalla coordinatrice Serena De Paolis, dalla sociologa Mattea Monaco dell’associazione “Le Mamme di Pomezia” e dalla presidente dell’Associazione Nazionale Banche del Tempo Marialuisa Petrucci.

“Siamo molto felici di aver vinto il bando come associazione del territorio per la gestione dello sportello di Banca del Tempo – ha dichiarato Serena De Paolis – che è una banca in cui la moneta di scambio non è il denaro ma il tempo. Ogni correntista potrà accumulare nel suo conto-tempo delle ore di credito offrendo dei servizi ai correntisti e usare questo credito per usufruire dei servizi che metteranno a disposizione gli altri correntisti.”

Il tutto avverrà per mezzo di un software predisposto dall’Associazione Nazionale BdT con il quale verrà gestito il credito/debito di ogni correntista. Lo spirito fondamentale è la pari dignità delle persone e dei servizi svolti, in quanto non esistono prestazioni di serie A o di serie B: un’ora scambiata per una consulenza legale ha lo stesso valore di un’ora di compagnia ad una persona anziana.
Altro punto fondamentale è che al servizio potranno partecipare non solo privati cittadini ma anche associazioni, scuole, centri anziani, nello spirito collaborativo che è alla base della riuscita della Banca del Tempo alla quale, proprio in virtù dell’ importanza del valore dato allo scambio ed alla collaborazione, hanno voluto dare il loro contributo con un operatore di sportello anche l’associazione “La Casa dell’Albero”, la Croce Rossa Italiana di Pomezia e Il CdQ “Nuova Lavinium”.

I concetti basilari della Banca del Tempo, la prestazione e l’aggregazione in un’ottica di solidarietà tra persone, sono stati descritti dalla sociologa Mattea Monaco e da Marialuisa Petrucci presidente dell’Associazione Nazionale Banche del Tempo.
Tramite lo scambio può nascere una vera e propria economia relazionale, è infatti la persona al centro della Banca del Tempo in un concetto di reciprocità totale. Al momento sono attive una decina di Banche del Tempo nella regione Lazio, con un coordinamento regionale e con oltre 9.000 iscritti nella sola città di Roma che corrispondono a 100 mila ore di scambi.

La Banca del Tempo, che si fonda sullo scambio gratuito di servizi in ore tra i correntisti,  sarà operativa dal 24 marzo presso la Biblioteca comunale il lunedì e il giovedì dalle 9.00 alle 11.00 e il mercoledì dalle 16.00 alle 17.30.

Lo Sportello di ascolto, informazione e sostegno ai migranti è stato presentato dalla Presidente dell’Associazione “Spirit Romanesc” Dana Ioana Mihalache, dalla responsabile sul territorio Daniela Hondrea con il supporto della psicologa Concetta Ricciardi.

Grazie all’8 per mille, devoluto alla Chiesa Valdese, lo sportello avrà come obiettivo di fornire informazione e consulenza per cittadini migranti, che nel comune di Pomezia sono circa 8.200, un numero che fa riflettere sull’impatto sociale e sull’importanza di uno sportello che possa essere punto di riferimento per l’integrazione dei cittadini stranieri.
Come riporta Daniela Hondrea, responsabile dell’Associazione Spirit Romanesc per il territorio di Pomezia e responsabile dello sportello:
“Lo sportello di Immigrazione è un servizio di informazione e orientamento rivolto ai cittadini stranieri su ogni aspetto legato alla loro permanenza nel Comune di Pomezia. Con lo sportello si intende aiutare gli immigrati per facilitare loro l’accesso ai servizi soprattutto in quegli ambiti dove esistono i maggiori problemi rispetto ai quali sono essenziali l’informazione, la consulenza e l’assistenza al fine di consentire loro il reale godimento dei diritti”.

Lo sportello avrà tra gli obiettivi prioritari quelli di fornire al cittadino straniero informazioni sulla legislazione italiana, sui diritti/doveri dei cittadini e un orientamento ai servizi sociale e scolastici presenti sul territorio. Offrirà un punto di ascolto e di orientamento anche relativamente a discriminazioni subite, alle pratiche sul ricongiungimento familiare e assistenza e orientamento sull’accesso agli alloggi e svolgerà inoltre anche l’importante ruolo di supporto agli operatori che lavorano nelle istituzioni pubbliche come anagrafe, Servizi Sociali, ASL, Comune, Scuole, ecc.
Lo Sportello di ascolto, informazione e sostegno ai migranti riceve ogni martedì dalle 15.30 alle 17.30 presso l’Ufficio Politiche Sociali del Comune di Pomezia in piazza S.Benedetto Da Norcia 1.

Lo Sportello Donne Pomezia è stato presentato da Claudia Bruno. Già  attivo da gennaio 2013 nella precedente sede presso Camera del Lavoro della CGIL di Pomezia, offre un punto di ascolto, informazione e consulenza dedicato alle donne.

“Allo sportello collaborano otto operatrici – ha dichiarato Claudia Bruno – tra cui psicologhe, sociologhe, giornaliste, allenatrici, attive in vari settori della società e alcune di loro provenienti dal movimento femminista e politica delle donne e quello che offriamo come sportello è prima di tutto ascolto e fornire informazioni utili che possano aiutare le donne presenti nel territorio a mettersi in rete e a uscire dall’isolamento, per cui trattiamo casi di violenza di ogni genere, non solo fisica, sessuale, domestica, ma anche quella psicologica, economica, mobbing sul lavoro. Cerchiamo di fare una mappatura sul territorio per mettere in relazione soggetti, associazioni e persone che collaborino per mettere in comune competenze per far si che una donna non sia più isolata”

E’ infatti l’isolamento il substrato per ogni genere di disagio lavorativo, familiare, relazionale ed è terreno fertile per ogni genere di violenza, perché le donne sono forti soprattutto quando riescono a comunicare tra loro e non si rinchiudono dentro le mura domestiche. Per qualunque tipo di consulenza, sia essa psicologica, legale, medica, ginecologica, economica, lo sportello si avvale dell’apporto di una rete di professioniste che collaborano con lo stesso e che mettono a disposizione da due a un massimo di quattro incontri per poi aiutare ad indirizzare la donna a rivolgersi a strutture con cui lo sportello è in contatto e collabora.

La speranza è quindi quella di riuscire a coinvolgere e a “intercettare” sempre più donne, perché la maggiore difficoltà è l’inibizione della donna nel rivolgersi ad uno sportello di ascolto, nel momento in cui vive un disagio. E’ possibile contattare lo sportello di ascolto sia fisicamente, sia online, tramite il sito www.sportellodonne.wordpress.com o su facebook.

Sportello Donne Pomezia riceve il mercoledì dalle 9.00 alle 11.00 e il giovedì dalle 15.30 alle 17.30 presso l’Ufficio Politiche Sociali, piazza San Benedetto da Norcia 1.

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