Giovani sulle orme della solidarietà

Tre incontri promossi dall’associazione La cicala e la formica onlus in cui si è parlato di intercultura, accoglienza e solidarietà, per intendere il mondo con occhi diversi

Si è conclusa lo scorso 21 ottobre la manifestazione ‘Lasciando le orme’, organizzata dall’associazione ‘La cicala e la formica onlus’ di Pomezia con la partecipazione del Centro di accoglienza straordinaria (Cas) di Santa Palomba (Pomezia) e dell’associazione ‘Amka onlus’, a cui sono intervenuti molte ragazze e ragazzi del territorio impegnati nel sociale, per ascoltare dalla viva voce dei protagonisti le interessanti attività dei progetti rivolti all’’Altro’ in Italia e all’estero.‘Prima di ascoltare queste storie così lontane, la diversità era per me un concetto astratto e impercettibile’ afferma Lorenzo,20 anni volontario. ‘Ora ho capito che le storie umane si intrecciano, non camminano su strade parallele, ma si incontrano, e in questo incontro diventiamo umani’.
Tante sono state le storie, i vissuti e le esperienze che le associazioni ospiti hanno condiviso con i ragazzi presenti ai tre incontri, in una sala attenta e gremita.
‘Aver partecipato a questo ciclo di incontri è stata una grande opportunità di scambio tra i giovani di Pomezia e i volontari della nostra associazione che hanno fatto un’esperienza di cooperazione in Guatemala e in Congo, dove operiamo’ afferma Donatella Ferraro, responsabile dell’associazione Amka onlus. ‘ Amka è nata nel 2001 a Roma. In Italia portiamo avanti un lavoro di sensibilizzazione, risveglio delle coscienze e rispetto delle popolazioni più povere e lo facciamo attraverso incontri, seminari e convegni. In questi due Paesi realizziamo invece progetti per combattere ingiustizie e squilibri socio-economici’ aggiunge Ferraro.
L’obiettivo del ciclo di incontri è stato quello di creare spazi di scambio e di dialogo sui temi legati all’incontro e alla conoscenza dell’altro e alla convivenza tra culture diverse, e vista l’affluenza di pubblico ai tre incontri, sembra sia stato raggiunto.
Abbiamo la consapevolezza che il processo di integrazione, accoglienza e solidarietà passi principalmente attraverso la conoscenza dell’altro ed il coinvolgimento di tutti cittadini’, afferma Anna Paola Iannucci una delle responsabili dell’associazione di volontariato che ha promosso l’evento, che dal 2007 opera nel territorio per la tutela dei minori e delle loro famiglie, con particolare riferimento ai minori diversamente abili e alle situazioni di disagio sociale.
info@lacicalaelaformicaonlus.it; www.lacicalaelaformicaonlus.it




Clic Solidale – CRI Pomezia per l’ “Emporio della Solidarietà”

Clic Solidale

Per sostenere il progetto della Croce Rossa di Pomezia per l’Emporio Solidale, vai su http://clicsolidale.carrefour.it/project/15

registrati e dopo bastano 3 click 
Regione Lazio
Comune Frascati
e vota il progetto Emporio Solidale…
un click al giorno fino al 5 Giugno per una giusta causa!!!



Il Progetto

La Fondazione Carrefour sostiene i progetti delle ONLUS presenti sul territorio. Ogni punto vendita adotta un progetto di un’organizzazione no profit locale, sul tema dell’alimentazione e della nutrizione. I 20 progetti più votati riceveranno dalla Fondazione Carrefour un contributo economico.

Il Comitato Locale di Pomezia ha partecipato all’iniziativa proposta da Carrefour col Progetto “Emporio della Solidarietà”. Il progetto “Emporio della Solidarietà” nasce per offrire sostegno alle famiglie ed alle persone in difficoltà economica e disagio sociale che vivono nel territorio di Pomezia. L’Emporio della Solidarietà, con l’intento di restituire dignità alle persone in difficoltà e con la promessa di avere a cuore, condividere e alleviare le loro problematiche quotidiane, offre loro la possibilità di scegliere i prodotti di prima necessità di cui maggiormente hanno bisogno dal rifornimento di un piccolo supermercato, dedicato alle loro più urgenti e personali necessità.

Il contributo richiesto dal Comitato Locale della C.R.I. di Pomezia alla Fondazione Carrefour è destinato all’acquisto di un furgone per alla raccolta di alimenti che devono pervenire all’emporio solidale.




A proposito di Rom

1Partiamo da un primo assioma: io non sono d’accordo con nessuno, eppure sono in accordo con tutti. Seguitiamo con il secondo: io detesto parlare di politica, semmai scelgo di parlare di politiche sociali. Ora posso andare al punto.

Esiste una bellissima iniziativa a Roma, che ammiro per il suo spiccato senso di umanità e solidarietà (qualità ormai quasi morte ammazzate) e di cui desidero parlare qui. Qui, in provincia, a pochi chilometri da Roma e a pochissimi passi da un campo Rom.

Beninteso, ho detto Rom e non ho intenzione di parlarne con razzismo, né arroganza, né tantomeno con intolleranza, pertanto siete ancora in tempo per chiudere qui l’articolo e rifiutare un’apertura mentale. L’iniziativa è una raccolta di firme importanti, iniziata già da un po’ grazie al progetto “Accogliamoci senza ghetti né ruspe”, che terminerà mercoledì 8 settembre con un concerto gratuito ad Eutropia – L’Altra Città Festival.

La delibera di iniziativa popolare (di cui riporto qui il testo integrale: delibera-popolare-superamento-campi_DEF_9-giugno.pdf) riguarda il superamento progressivo e la chiusura degli insediamenti per Rom presenti nella città di Roma, nell’ottica della loro inclusione sociale. La finalità della delibera è di <<superare la “politica dei campi” attraverso la progressiva chiusura dei “villaggi della solidarietà” e dei “centri di raccolta” presenti a Roma, garantendo alle famiglie Rom e Sinte l’accesso a percorsi di inclusione abitativa e sociale.>>

Io dico che leggere queste delibere sia segno di apertura verso il mondo intero, che il concerto è pure gratuito e fico ed è un’esperienza di condivisione e crescita, che possiamo essere degli esseri migliori di come ci apostrofiamo ogni giorno. Io dico che andare a firmare sia un segno di libertà, di amore, di accoglienza, di solidarietà e di umanità.

Ci vediamo ad Eutropia. Ciao.

Evento Facebook: https://www.facebook.com/events/1629080274031469/

Sito ufficiale del progetto: http://accogliamoci.it/




Il buco di Pomezia

Ogni città ha il suo buco. Da quello della serratura del Giardino degli Aranci di Roma ci si vede San Pietro, come se ci si affacciasse dentro ad una antica cartolina. In quello neo-nato di Pomezia, ci si può invece scorgere una scacchiera. Ma non è un belvedere, né un gioco. È invece un macabro avvertimento.

I primi di gennaio, sotto un cielo terso e avvolto da una leggera e pungente tramontana, qualcuno ha fatto esplodere alcuni colpi di arma da fuoco contro la sede dell’associazione “Quattro Torri”, che da decenni ospita alcune associazioni del territorio: ha ospitato il Forum Pomezia Acqua Pubblica, l’associazione Attac Pomezia, il Partito della Rifondazione Comunista, il gruppo dello Sportello Donne, la Rete Antirazzista e ha anche favorito ultimamente la raccolta di abiti e di altri generi di prima necessità per i migranti arrivati alle porte della nostra città.

A qualcuno qualcosa di questo (o di qualcos’altro) non è stato bene e ha sparato e – per fortuna – non è morto ammazzato nessuno. Ha soltanto lasciato come ricordo un buco panoramico sulla serranda, che oltrepassa il vetro spesso e raggiunge la scacchiera appesa al muro a diversi metri di distanza.

Si è subito sollevata un’onda di solidarietà, che va ben oltre idee ed ideologie e che ci tiene a ricordare che le intimidazioni non possono e non devono fermare iniziative politiche e sociali. Che la violenza fa schifo. Schifo, ribrezzo, rabbia: fa vomitare. Vuole ribadire quanto la libertà sia di tutti e per tutti, senza retorica e senza paura.

Basta farsi un giro nei Social Network, in questo già faticoso inizio anno, per rendersi conto di quanto la brutalità delle armi ci faccia sentire parte di e distante da. Ne è senza dubbio un esempio doloroso Parigi, come poteva esserne un altro Pomezia.

La violenza no. Le armi no. La morte no. Le intimidazioni no. E i buchi pieni di dolore nemmeno. Lasciamo la libertà ad ognuno di dire, fare, baciare, lettere e… Testamento anche no.




A Pomezia nasce una squadra di calcio speciale

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Le è stata dedicata la squadra di calcio integrato dell’associazione ‘La cicale e la formica’ Onlus, durante la manifestazione che si è svolta in P.zza Indipendenza, a Pomezia, lo scorso 20 dicembre, a cui hanno partecipato tante persone, oltre a familiari, amici, atleti e volontari.

Lei, Enrica Dal Zotto, studentessa del liceo Pascal e volontaria dell’associazione, è venuta a mancare di recente, lasciando un grande vuoto non solo nei cuori dei suoi cari, ma anche in quelli di tutti i ragazzi e le ragazze dell’associazione che la ricorderanno sempre con affetto, insieme al suo sorriso e al suo coraggio. I genitori hanno voluto proseguire nel segno della generosità della figlia, devolvendo a ‘La cicala e la formica’ una raccolta di denaro destinata alla loro famiglia. “Enrica svolgeva tante attività e tra queste il volontariato era molto importante. Sin da piccola aveva dimostrato uno spiccato senso di solidarietà nei confronti delle persone bisognose. Al liceo aveva conosciuto l’associazione e ne era divenuta volontaria, dedicando molto tempo ad attività e progetti con i ragazzi”, dicono mamma e papà Dal Zotto.” Tutti le volevano bene, tanto che la squadra di calcio integrato, a cui lei era molto affezionata, è stata chiamata con il suo nome. Cogliamo l’occasione per ringraziare, ancora una volta, tutti i ragazzi e i collaboratori per il calore e l’affetto dimostrato”. É nata così la ‘Enrica’s team’ che, come ogni squadra di calcio integrato, prevede nella ‘rosa’ sia ragazzi abili che diversamente abili. L’obiettivo è quello di integrare e valorizzare le diversità di quest’ultimi e favorire l’inclusione sociale e la partecipazione attiva dei volontari che sono una quindicina, scendono in campo dopo un corso di formazione per adolescenti organizzato da Officine Spontanee, e dal 2012 danno vita a una squadra, oggi ‘Enrica’s team’.1fotocicala
Gli allenamenti si tengono il sabato mattina dalle 10,30 alle 12,00 al campo comunale di Pomezia, agli ordini del mister, sig. Oliviero, stimato e apprezzato allenatore dei pulcini del Real Pomezia che si dedica a questi ragazzi a titolo gratuito, con molta professionalità e passione. Le divise sono messe a disposizione dagli sponsor Publimas Allestimenti e Brando Antincendio.
La squadra partecipa a varie iniziative sportive. In primavera è prevista un’amichevole con la prima squadra del Real Pomezia, sempre in ricordo di Enrica, e un triangolare al Valeas, struttura sportiva pometina, che nel prossimo giugno ospiterà il corso di nuoto integrato ‘Stile libero’, per far acquisire ai ragazzi le abilità di base natatorie (galleggiamento, scivolamento e le basi dei due stili crawl e dorso), non senza dare spazio a momenti ludico-espressivi.

‘La cicala e la formica’ Onlus nasce nel 2007 e ha sempre operato nel territorio di Pomezia e Ardea con tante attività, con l’ obiettivo principale di tutela dei minori e delle loro famiglie, con particolare riferimento ai minori diversamente abili e alle situazioni di disagio sociale. Una di queste iniziative è il progetto di TeatroDanza, ‘Parole in movimento’, che partirà il prossimo mese di febbraio, destinato ad adolescenti con deficit cognitivo-comportamentali.
Contatti:
info@lacicalaelaformicaonlus.it;www.lacicalaelaformicaonlus.it;
fb la cicala e la formica Onlus