Al Selva dei Pini, spazio al gioco integrato

Sabato prossimo evento su sport e disabilità organizzato da ‘La cicala e la formica onlus’ con incontri di calcio integrato e un convegno per parlare di inclusione sociale, giovani e gioco di squadra

Si svolgerà sabato 28 maggio 2016 presso il complesso Selva dei Pini di Pomezia, la manifestazione ‘Gioco di Squadra’ organizzata dall’associazione ‘La Cicala e la Formica Onlus’, con il patrocinio del Comune di Pomezia e la partecipazione di associazioni, organizzazioni e squadre integrate che si confronteranno sul tema del gioco di gruppo, come strumento di inclusione e partecipazione attiva.
Il programma prevede una serie di attività sportive presso il campo SSD Pomezia Calcio dalle 9,30 alle 11,30 seguite da una conferenza, che si terrà presso l’aula magna della struttura, sul tema del gioco di squadra a cui interverranno: Rita Gentile, presidente onorario de ‘La Cicala e la Formica Onlus’, la Enrica’s Team,la squadra di calcio integrato dell’associazione, con il mister Oliviero, i ragazzi,i genitori e i volontari, Mauro Screti, responsabile dei progetti sportivi della ‘Divento Grande Onlus’ di Nettuno, Fabrizio Izzo, presidente della ‘Polisportiva Sociale Castellinsieme Onlus’ e Valentina Peri, responsabile dell’Area sport de‘La Cicala e la Formica Onlus’.
Scenderanno in campo le seguenti squadre di calcio: i ragazzi del ‘CAS’ di Santa Palomba, la ‘Polisportiva Sociale Castellinsieme Onlus’ e la Enrica’s Team, intitolata alla memoria di una giovane volontaria dell’associazione scomparsa di recente, impegnata dal 2012 sul territorio a favore dell’inclusione sociale dei ragazzi diversamente abili.
Con il termine ‘integrate’ si definiscono quelle attività sportive a cui partecipano sia ragazzi con disabilità che ‘normodotati’.
Lo sport, oltre ad aiutare lo sviluppo psico-motorio e la coordinazione, rappresenta un momento importante per lo sviluppo delle relazioni nei ragazzi. ‘La Cicala e la Formica Onlus’,ampliando questo concetto, ha fatto qualcosa di più rendendo lo sport un’attività integrata, ed ha puntato la sua linea psico-educativa sulla peer education (educazione tra i pari), realizzata grazie ai tanti giovani volontari che partecipano attivamente alle sue iniziative sportive e che, attraverso le attività integrate, vogliono sottolineare l’importanza dell’integrazione e la relazione piuttosto che le disabilità. “La squadra di calcio integrata mira alla promozione di comportamenti sani, vita all’aria aperta e sport al fine di favorire l’inserimento sociale di ragazzi con disabilità, e la partecipazione attiva dei giovani volontari che vengono addestrati con corsi di formazione ad hoc’ afferma Valentina Peri, che invita tutti i pometini a partecipare all’evento!




Inaugurazione della nuova sede del Corpo Forestale dello Stato al Selva dei Pini

Nuova sede del Corpo Forestale dello Stato al Selva dei Pini, martedì 19 gennaio l’inaugurazione ufficiale

 

Taglio del nastro martedì 19 gennaio alle ore 11.00 per la nuova sede del Corpo Forestale dello Stato presso il Complesso Selva dei Pini di Pomezia. La struttura, ex guardiania del Campus, è stata affidata in comodato d’uso gratuito al Corpo Forestale diventando la sede del Comando territoriale.

 

“Con la firma del contratto di comodato d’uso gratuito modale (il 18 settembre 2014, ndr) – dichiara il Sindaco Fabio Fucci – abbiamo dimostrato che l’azione dell’Amministrazione è volta a tutelare il patrimonio paesaggistico e ambientale del nostro territorio, in particolare della Sughereta che circonda la struttura. La presenza del Corpo Forestale dello Stato a Pomezia va a rafforzare il controllo e la prevenzione dei reati ambientali, contro cui stiamo lavorando fin dal nostro insediamento”.

 

L’inaugurazione è prevista per martedì 19 gennaio alle ore 11.00.




Desideri Terreni

Alla scoperta dell’arte contemporanea

Il 25 settembre all’interno del parco Selva dei Pini si terrà la premiazione e l’evento artistico “Desideri Terreni”, promosso dall’associazione culturale “alModo” in collaborazione con il comune di Pomezia. Ventisei artisti partecipano al progetto realizzando un’opera grafica che si ispira all’idea del desiderio terreno, ricercando e esplorando nella propria interiorità. L’opera di ciascun artista è stata riprodotta su una t-shirt per un totale di 130 magliette, le quali saranno disponibili durante l’evento del 25 settembre insieme al tesseramento dell’associazione. Grazie alla pagina facebook dell’associazione medesima sarà possibile esprimere direttamente la propria preferenza per l’opera di uno dei partecipanti, designando così un vincitore il cui nome verrà svelato il giorno della premiazione presso il complesso Selva dei Pini.

Lo scopo dell’evento è quello di rivoluzionare il concetto comune di “desiderio terreno”, ormai visto come una distrazione negativa per l’uomo, promuovendo la ricerca dello spazio interiore e del territorio. In questo modo si cerca di far riemergere la giusta visione di esso, favorendo così non solo la riflessione individuale e la riscoperta di se stessi ma anche quella collettiva, grazie alla trasmissione delle emozioni che le opere suscitano nel pubblico.

Al termine della manifestazione l’associazione culturale alModo realizzerà un’installazione con parte delle magliette stampate e, contemporaneamente, si occuperà di realizzare un ulteriore progetto artistico riferita sempre ai “Desideri Terreni” Benny Recchioni, Bianca Maria Centaroli, Claudia Sabellico, Domenico Pizzimenti, Eugenio Monti, Federico Cozzucoli, Giorgio Messina, Gloria Manzini, Marcello Fraietta, Marco Casolino, marco Pettinari, Marco Santini, Marco Sgammotta, Matteo Giovannone, Matteo Seghezza, Nazzareno Flenghi, Paolo Garau, Renato Flenghi, Riccardo Rossi, Rinaldo Capaldi, Rita De Giorgio, Rosa Maria, Sara Rotondi, Silvia Faieta, Stefania Carrano e Stefano Trappolini.

Pomezia approva il bilancio consuntivo 2014 in positivo di 4 milioni

Fabio Fucci pubblica il video del “riassunto” di quanto fatto a Pomezia dal movimento 5 stelle.


Fabio Fucci

Fabio Fucci

Ciao a tutti,

a Pomezia dopo quasi due anni di amministrazione a 5 stelle stiamo raggiungendo traguardi importanti. Per comprendere meglio il “miracolo” che abbiamo compiuto è necessario capire che situazione abbiamo trovato nel 2013.
Abbiamo trovato una città praticamente fallita, ad un passo dal dissesto finanziario, con 200 MILIONI di euro di debiti.
Debiti lasciati dai precedenti governi dei distruttori del PD, di Forza Italia e dei partitini di destra e sinistra che nonostante la spesa nemmeno sono stati in grado di realizzare opere importanti per la collettività.

In giunta abbiamo approvato da poco il rendiconto di gestione 2014.
Cosa è il rendiconto di gestione?
E’ la certificazione del lavoro svolto da un’amministrazione locale in un anno. In pratica come sono stati effettivamente spesi i soldi in ragione delle entrate certificate.
Il bilancio è positivo e ci ha consentito di chiudere il 2014 con un attivo di più di 4 MILIONI di euro.

Pensate che nel 2012, quando governava il PD, l’anno si chiuse con una perdita di oltre 7 MILIONI di euro. Già nel 2013, con soli sei mesi della nostra amministrazione, siamo riusciti a contenere le perdite a 4 MILIONI di euro.
Il 2014 è stato un anno a totale gestione M5S, ed i risultati hanno gratificato il grande lavoro che abbiamo svolto: +4 MILIONI di euro di avanzo di amministrazione.

Come ci siamo riusciti?
In linea di principio è bastato portare COMPETENZA ed ONESTA’ alla guida della città. Oggi a Pomezia governano persone dedite al bene comune che lavorano per la città e, soprattutto, senza RUBARE i soldi dei cittadini.
Abbiamo subito arginato le uscite folli che zavorravano la città di Pomezia:
– chiudendo un ente inutile che ci costava 4 milioni di euro l’anno per fare NIENTE.
– ristrutturando la società partecipata del comune
– mandando a gara pubblica i servizi che viaggiavano in proroga (una proroga salata) da anni
– tenendo alla larga quella corruzione che fa salire i prezzi e diminuisce i servizi
– smettendo di spendere soldi dei cittadini senza copertura finanziaria, evitando così di creare debiti fuori bilancio

NONOSTANTE QUESTO GRANDE LAVORO DI RAZIONALIZZAZIONE:
– abbiamo erogato oltre 5 MILIONI di servizi per il sociale aiutando chi vive in condizioni di disagio economico (tramite contributi per pagare l’affitto, contributi per chi ha perso il posto di lavoro e per le ragazze madri)
– abbiamo esteso la raccolta differenziata porta a porta a tutta la città ad un prezzo più basso del precedente appalto
– abbiamo finanziato la redazione di un piano urbano del traffico per migliorare la viabilità in città, anche incentivando la mobilità elettrica con contributi ed infrastrutture
– abbiamo avviato decine di cantieri in città per realizzare strade, scuole, piste ciclabili, marciapiedi, isole ecologiche
– abbiamo portato acqua potabile nelle periferie della città. I cittadini l’aspettavano da 20 anni!
– abbiamo avviato il piano del decoro per Pomezia che migliora la cura del verde dei giardini e dell’arredo urbano
– abbiamo iniziato il lavoro di tutela di un territorio massacrato dalla speculazione edilizia tramite gli indirizzi che faranno nascere il nuovo Piano Urbanistico della città di Pomezia

A COSA SERVIRA’ QUESTO AVANZO DI AMMINISTRAZIONE?
Purtroppo in parte a coprire il debito lasciato dalle precedenti amministrazioni, in parte ad accantonare somme per coprire le eventuali mancate entrate che derivano dall’evasione tributaria o di altra natura.

Prudenza e buon senso che in ogni caso ci permettono di investire i soldi dei cittadini per realizzare servizi ed opere pubbliche.

Questo è quello che fa il Movimento 5 Stelle a Pomezia!


Fabio Fucci
Sindaco della Città di Pomezia (RM)




La verità giace nel silenzio (La trattativa-il film)

Venerdì 27 Marzo a Pomezia è avvenuta la proiezione del film “La trattativa”, diretto da Sabrina Guizzanti. Esso è un film-documentario a basso budget che parla, come dice il titolo stesso, della trattativa Stato-mafia ai suoi esordi in Italia. Il film si basa sugli avvenimenti degli anni 92-96, periodo nel quale si andranno a creare le basi che porteranno alla costruzione di ciò che l’Italia è divenuta oggi.

La questione mafia è un caso che viene affrontato da molto tempo, ma ,nonostante questo, conosciamo veramente cosa essa sia? Come dimostrato dal lungometraggio, ma anche da documenti e indagini, la criminalità organizzata è da sempre parte integrante del malaffare politico. Noti personaggi hanno partecipato a questo spettacolo italiano, chi in scena e chi dietro le quinte. Citare i magistrati Falcone e Borsellino è d’obbligo quando si parla di questo tema, affiancati ad altri personaggi come Antonino Caponnetto, Rocco Chinnici e molti altri… ma non solo.

Nel film compaiono anche altri nomi, nomi di cui si sente parlare poco, soprattutto in un Paese dove le informazioni sono distorte e pilotate solo per opportunità di qualcun altro. C’è poco da stupirsi se non si è mai sentito parlare di persone come il colonnello Riccio o del pentito Luigi Ilardo. Sono uomini che hanno lottato per la nostra patria giorno dopo giorno, in silenzio, e nel silenzio per molto tempo sono rimasti, ostacolati da collusi e corrotti.

Lo Stato, il Ros e la mafia avevano già formato, a quei tempi, una coalizione tale da impedire indagini e blitz. Lo scambio di informazioni, che Ilardo passava al colonnello Riccio dopo essersi infiltrato nelle organizzazioni criminali, fu fondamentale per la lotta contro la criminalità organizzata. Per essa Ilardo rischiò ogni giorno la propria vita e per questo sarà costretto a pagare.

Purtroppo, il piano della cattura di Provenzano ideato da Ilardo e Riccio non venne attuato per “qualche strana ragione”, tanto che bisogna aspettare un decina di anni perché questo avvenga. Poco più di dieci anni non solo dal mancato compimento del piano ma anche dalla morte di Luigi, ucciso il 10 maggio 1996 a colpi di pistola . Come ha detto il presidente dell’associazione “Antonino Caponnetto”, Elvio Di Cesare, durante il dibattito che è avvenuto dopo la proiezione del film, se prima esisteva una cooperazione tra lo Stato e la mafia, che insieme lavoravano in completa armonia ai fini dei propri interessi, ora non è più così.

Ora, infatti, Stato e mafia sono direttamente la stessa cosa. Ormai non si tratta più di Palermo e della Sicilia: essa è ovunque, proprio nei posti dove meno ce lo aspetteremmo. Il film “La trattativa” ha lo scopo di informare, senza fraintendimenti o giri di parole, su quale sia stata la situazione italiana che ha portato alle condizioni in cui viviamo oggi. Informare i giovani, che sono quelli più inesperti in materia, e rinfrescare le menti più adulte è il fine di questo film. La verità giace nel silenzio. Essa si trova in ciò che non ci dicono o in ciò che non ci fanno vedere.

Il mio augurio è quello che questo film possa essere trasmesso nelle scuole e nelle istituzioni. Si deve agire, partendo dalla conoscenza di ciò che è stato per fermare ciò che sarà. Per non dimenticare chi ha lottato e che gli eroi non esistono solo nelle storie. Ringrazio il Comune di Pomezia per avermi dato l’opportunità di assistere alla proiezione del film che altrimenti non avrei potuto vedere nelle sale cinematografiche.

“La Costituzione non esiste più” (cit. Sciascia)




Un anno con voi

Un anno con voi, un anno di Pomezianews

E’ passato quasi un anno dalla nostra prima pubblicazione e non possiamo che ringraziare tutti coloro i quali – e sono davvero tanti – in un modo o in un altro hanno voluto partecipare al dibattito sulla nostra Città, scrivendo gli articoli sulle pagine del sito, commentandoli o solamente leggendoli.

Qual era stato il nostro impegno?

Conoscere o approfondire la conoscenza delle problematiche di Pomezia, creando una rete civica seria, competente e punto di riferimento per tutti i cittadini.

Ci siamo riusciti?

Personalmente penso di si, basta dare un’occhiata ad alcune statistiche che gratificano l’impegno di tutti noi, cittadini attenti al proprio territorio, verso il comune obiettivo della costruzione di un vero e proprio diario di rete: gli articoli pubblicati da novembre 2013 sono stati circa 200, letti per ben 156 mila volte, con 800 lettori ad articolo.

In questo primo anno di vita del blog, abbiamo cercato di raccontarvi come la nostra Pomezia sta cercando di risollevarsi da una situazione economico-finanziaria davvero drammatica;  come questa strada verso il completo risanamento è ancora lunga e si interseca inevitabilmente con i problemi comuni – ahimè – a molte altre realtà locali: prostituzione, disoccupazione, tutela del territorio e dell’ambiente, sicurezza, erogazione dei servizi alla cittadinanza.

Abbiamo cercato di fotografare la situazione della nostra Città, di raccontarvi gli eventi che hanno animato il territorio e, infine, di aprire una finestra verso il cinema e la cultura in generale.

Qualcosa si muove? Qualcosa sta cambiando?

Sicuramente si registrano alcuni segnali positivi: arriva l’acqua potabile (finalmente!) anche a Santa Palomba, nuova viabilità viene inaugurata, si aprono parchi pubblici, viene ampliata e fornita di apparecchiature tecnologiche la biblioteca comunale, solo per citarne alcuni ultimi.

E’ naturale che ancora moltissimo va fatto, nonostante i fondi per gli Enti locali siano sempre pochi, pochissimi e i problemi quotidiani da affrontare sempre tanti, forse troppi.

Il prossimo anno, il 2015, sarà un anno fondamentale: per la nostra Città, che dovrà confermare i piccoli incoraggianti segnali di ripresa.

E per il nostro blog, che dovrà diventare sempre più un punto di riferimento per tutti i cittadini  che, insieme a noi, vorranno contribuire alla crescita di una seria rete civica di informazione territoriale.




L’intervista doppia, Avesani VS Maniscalco

Lo avrei simpaticamente titolato “due assessori e un crocefisso”  per ricordare la querelle dello scorso anno (Pomezia, tolto il crocefisso dall’ufficio comunale, la protesta di Maniscalco), ma gli argomenti trattati mi impongono un titolo più sobrio.

Una decina di domande rivolte all’attuale assessore alle politiche finanziarie Emanuela Avesani e al suo predecessore Antonio Maniscalco, sul passato, presente e futuro. Per mera cavalleria pubblico per prime le risposte dell’assessore attualmente in carica.

Fate una breve presentazione di entrambi

Emanuela Avesani, 40 anni, stato civile e mentale libero. Apartitica. Laurea in economia, un master in ingegneria in gestione d’impresa, una specializzazione in total quality managment. Oltre 17 anni di esperienza lavorativa in aziende multinazionali con diversi ruoli, da responsabile della supply chain a project manager.

Antonio Maniscalco nato a Roma classe 1954, residente a Pomezia. Nato politicamente nel 1993 nel movimento locale “Solidarietà Democratica” Ho ricoperto il ruolo di consigliere comunale per circa 15 anni quasi sempre all’opposizione. Nel 2003 con l’Amministrazione Zappalà ho ricoperto il ruolo di Presidente del Consiglio Comunale e sono stato promotore della richiesta del titolo di Città per Pomezia, ottenuto poi nel 2005 dal Presidente Carlo Azeglio Ciampi. Dal novembre 2011 a gennaio 2013 ho ricoperto il ruolo di assessore alle politiche finanziare.

Qual è stato il provvedimento o decisione presa da assessore che le ha dato maggiori soddisfazioni ?

A- Il lavoro fatto per risolvere la questione giudiziaria della Pettirosso, anche se sono rimaste in sospeso la questione urbanistica e di cambio di destinazione d’uso, abbiamo chiuso le oltre 84 cause in corso senza aver fatto spendere nessun soldo ai cittadini ed hanno mantenuto il bene primario: la casa

M-  Tra i tanti provvedimenti o decisioni prese da assessore mi ha dato maggiore soddisfazione l’aver fatto annullare al dirigente del settore AA.PP. una serie di impegni di spesa sul bilancio 2011 per circa 800 mila Euro da spendere per attività/incarichi tecnici presso l’Area Vasta del Comune di Pomezia e, subito dopo, di aver fatto disdire il contratto di affitto dei locali di Via Monte D’Oro, dal costo di 10 mila Euro/mese, dove aveva sede l’Area Vasta; di fatto per aver contribuito direttamente alla chiusura di tale “attività”. Di aver avviato gli atti e le procedure propedeutiche all’accesso al “Fondo salva Comuni” che ha poi permesso di ottenere gli oltre 80 milioni di Euro dalla Cassa Depositi e Prestiti per pagare i debiti dell’Ente. Di aver proposto e poi approvato in Consiglio Comunale come assessore competente il Bilancio di Previsione 2012 che, epurato da numerose spese inutili, ha avviato la fase di ridimensionamento delle spese.

Quale atto invece non avrebbe mai preso o si e’ pentito/a di aver preso ?

A- La cancellazione della delibera sul Circo Nero. Fermo restando che non avendo competenze non mi esprimo ne sulla sicurezza ne sulla questione ambientale. Se ci fossero state le condizioni per fare un evento in completa sicurezza e tutela del patrimonio ambientale, l’evento avrebbe avuto sicuramente un effetto positivo in termini turistici ed economici sul territorio. Ma andava pensato ed organizzato molto bene, con anticipo. Averlo cancellato ci ha screditato come Giunta.

M- Non avrei voluto adottare la delibera di Giunta con la quale abbiamo approvato i costi di riscatto del diritto di superficie in diritto di proprietà delle aree di 167, a mio avviso troppo alti rispetto ad altri Comuni.

Bilancio Partecipato è un slogan o un obiettivo effettivamente raggiungibile ?

A- E’ assolutamente fattibile, forse non per il 100% delle voci in bilancio, perché alcune legate alla gestione della macchina amministrativa del Comune, ma già nel Bilancio 2014 ci sono diverse voci sia per il sociale che per l’ambiente (solo per fare due esempi) che possono essere veicolate nella scelta con progetti da parte dei cittadini.

M- E’ un nobile principio di partecipazione popolare che però, per le dinamiche e i vincoli amministrativo/contabili a cui è soggetto il bilancio dei comuni, non può essere applicato completamente per soddisfare tutte le esigenze che vengono proposte dai cittadini. Di fatto, è una invenzione politica finalizzata soltanto ad acquisire consensi elettorali.

A conti fatti il Consorzio universitario del Selva dei pini è stato un’opportunità di sviluppo o uno dei tanti sprechi all’italiana ?

A- Purtroppo anche se nato come progetto di sviluppo, si e’ rivelato essere uno spreco all’italiana. Oltre 9 milioni di euro di debiti, oltre 40 contenziosi, due richieste di fallimento a carico del Consorzio di cui una da parte dell’Università LUM. Un contenzioso dal 2011 con l’Università la Sapienza per circa 3 milioni di euro con tanto di forti contrasti tra l’ex Sindaco di Pomezia e il Rettore verbalizzate in assemblee. Il pagamento da parte del Comune del 70% della retta per circa 53 studenti ad un’università privata. Assunzioni “clientelari” con cui si è arrivati ad un organico di 21 persone, contro le 9/10 risorse che gestivano la struttura quando a pieno regime c’erano oltre 2000 studenti. Contratti per la gestione dei campi sportivi fortemente sfavorevoli per il Comune. Il quasi abbandono di parte della struttura, resa in parte ad oggi in inagibile come i bongalow.  Era stato stilato un piano di concordato in continuità aziendale basato su previsioni del tutto aleatorie di business inesistente e che sarebbe costato al Comune oltre 2,5 milioni l’anno senza nessun servizio per i cittadini. Abbiamo cambiato il piano trasformandolo in liquidatorio ed è stato omologato dal Tribunale di Velletri, abbiamo fatto un accordo per il pregresso e nuovi contatti di collaborazione con la Sapienza, un accordo con la LUM che ha portato alla cancellazione della loro richiesta di fallimento,  nuovi contratti molto più equi e vantaggiosi sono stati firmati con i campi sportivi. Già da quest’anno 2014 il Comune ha avuto oltre 700 mila euro di risparmio nelle spese di gestione. Entro un paio di settimane verrà depositata in tribunale l’azione di responsabilità per danni contro gli ex amministratori.

M- Il consorzio universitario è stato una grande opportunità di sviluppo per il territorio che però, da un certo periodo in poi, è stato gestito molto male da chi lo ha diretto e “utilizzato” in modo improprio. Sarebbe bastato rivedere il contratto redatto con l’Università la Sapienza invece che mandarla via, facendo in modo che i costi di gestione fossero ripartiti equamente tra le parti (Comune di Pomezia e Università la Sapienza) stabilendo un piano di sviluppo didattico migliore. In alternativa fare un accordo analogo con una università privata, seria e di alto livello, coinvolgendo anche e seriamente alcune specifiche industrie private.

C’e’ ancora il pericolo del dissesto finanziario a Pomezia ?

A- Si. L’esposizione dei debiti pregressi è molto alta, e noi per questo motivo stiamo accumulando il fondo per poter svalutare i mancati incassi dovuti alla vicenda Aser.  Ci sono poi molte vicende giudiziarie legate agli anni passati che potrebbero portare il comune a dover ripagare spese non previste. E’ una strada tutta in salita, un percorso di risanamento che va attuato con la massima attenzione e senza farsi prendere da troppi ottimismi.

M- Dopo aver ottenuto oltre 80 milioni di euro di finanziamento dalla Cassa Depositi e Prestiti non può più sussistere la possibilità che il Comune di Pomezia vada in dissesto finanziario, ciò però dipenderà molto dalle capacità di gestione della classe politica attuale e futura di questa Città.

Di fatto il comune è l’avamposto dello stato sociale, pensate che i servizi offerti dall’ente debbano essere sottoposti a controllo qualitativo del governo centrale per evitare forti disparità tra territori?

A- Aver ereditato l’amministrazione di un Comune con oltre 200 milioni di euro di debiti, rende quasi impossibile poter fare interventi adeguati sul sociale. I trasferimenti da parte dello stato diminuiscono di anno in anno, solo negli ultimi due anni sono diminuiti di oltre 2,2 milioni di euro. Per poter dare un buon livello di servizi locali servono soldi, le idee e i buoni propositi da soli purtroppo non portano a grandi risultati. 

M- I Comuni, In virtù proprio dell’autonomia locale non devono essere assolutamente sottoposti al controllo qualitativo del Governo Centrale anzi, devono essere sostenuti maggiormente attraverso i contributi delle regioni, le quali invece devono essere sottoposte al controllato del Governo Centrale proprio per evitare forti disparità tra i territori.

Cosa intende fare o cosa ha fatto per migliorare la produttività dei lavoratori del comune?

A- Nella prima assemblea pubblica che abbiamo fatto ho parlato di rivoluzione nella gestione e nell’organizzazione del Comune e di cambiamento della mentalità delle persone. Un passo alla volta, abbiamo approvato una riorganizzazione dei settori e alcuni regolamenti importanti (quali quelli dell’anticorruzione, valutazione della performance). Quello che occorre è far capire quanto il lavoro di ogni singolo dipendente è assolutamente importante per la città e quanto allo stesso tempo migliorare nel proprio lavori porti ad un elevarsi dal punto di vista personale. Ma mi rendo conto che a molti possa sembrare utopia.

M- Nel periodo in cui ho ricoperto l’incarico di Assessore alle Politiche Finanziarie sono stato tutti i giorni presente negli uffici e, insieme al Dirigente, al fianco dei dipendenti comunali del settore finanziario/tributi per assisterli e sostenerli nell’attività lavorativa, per migliorare l’operatività, i rapporti con gli altri settori del Comune e la produttività in generale. Mettendo a loro disposizione anche la mia esperienza lavorativa.

Quale sarebbe il miglior utilizzo possibile del complesso del Selva dei pini ?

A- Uffici comunali, spazio per le lezioni della Sapienza per scienze infermieristiche e corsi post-laurea, incubatore e start-up di aziende, officina delle arti. Sono stati inseriti in Bilancio anche i soldi necessari per l’impianto antincendio dell’edificio nuovo costruito da oltre 3 anni e mai utilizzato prima del nostro insediamento. Il tutto fornito di servizi essenziali quali il servizio navetta, una mensa, un bar. Verso questa scelta si era espresso a suo tempo il gruppo di lavoro, sono sempre possibili eventuali variazioni anche se alcune scelte sono già in itinere.

M- Realizzare un serio ed importante polo universitario di eccellenza, anche privato tipo “College” oppure un Centro di eccellenza sanitaria per patologie particolari collegato sempre ad università prestigiosa.

Che ne sarà della municipalizzata Pomezia servizi spa ?

A- Anche in questo caso il percorso è stato già delineato:  un’azienda per la gestione dei servizi socio-sanitari, e l’esternalizzazione dei servizi non essenziali con la tutela dei posti di lavoro (manutenzione, verde, pulizie). Discorso a parte quello delle farmacie, che deve essere valutato anche in funzione degli ultimi cambiamenti normativi. Di certo un lavoro molto lungo e complesso, ora che il Comune ha di fatto ripianato buona parte dei suoi vecchi debiti nei confronti della società (dal nostro insediamento abbiamo praticamente azzerato i debiti precedenti al 31.12.2012) è il momento in cui la Pomezia Servizi attui un piano di risanamento verso i propri creditori.

M- Posso soltanto sperare che non sia smontata completamente ma che sia invece riorganizzata in modo opportuno e senza penalizzare i lavoratori, quelli seri però.

Che ne pensa dell’attuale opposizione presente in Consiglio comunale?

A- Invidio alcune innate capacità oratorie e teatrali. Compatisco chi ancora non si rende conto di aver perso “un potere” che non gli spettava, perché proprio dei cittadini.

M- Nell’attuale opposizione in consiglio comunale ci sono alcune persone capaci di dare un buon contributo con proposte serie per la crescita della Città, e lo stanno facendo nonostante il muro eretto da una maggioranza prevenuta, arrogante e presuntuosa, ma ci sono anche persone inesperte e non all’altezza del ruolo che svolgono, così come in maggioranza.

Un voto al suo Sindaco e al Sindaco del “collega” e una motivazione su entrambi

A- Non posso assegnare un voto ad entrambi. Per Fabio (Fucci) siamo legati da un rapporto personale oltre che lavorativo, che non mi consente di essere obiettiva nel giudizio.  Per De Fusco non lo conosco e non ho avuto modo di capire molto il suo operato diretto.

M- Del mio Sindaco penso che se fosse stato più presente e avesse dato meno ascolto e spazio alle richieste di chi “gli tirava la giacchetta” per interessi elettorali diversi da quelli generali, avrebbe potuto dare degli ottimi risultati per Pomezia, anche perché, specialmente nell’ultimo periodo ha avuto a disposizione una Giunta formata da persone serie che avevano voglia di lavorare per risolvere veramente i problemi della Città.
Del Sindaco attuale, con tutto il rispetto per la serietà ed onestà della persona, se fosse un po’ meno arrogante, permaloso e presuntuoso, ed anche fosse un po’ più fiducioso e disponibile ad ascoltare le persone serie senza pregiudizi di parte, invece che barricarsi dentro il palazzo, potrebbe rendere un servizio migliore alla Città di Pomezia.

Ultima domanda, dove si trova ora il crocefisso ? E’ ben custodito negli uffici dell’assessorato? Ci rimarrà a lungo ? Non e’ stato recriminato per scaramanzia pronto per essere rimesso al suo posto ?

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Una Selva di Scout … un inizio alla grande!

locandina 27e28Con la collaborazione del Comune, gli scout della Sezione ASSORAIDER di Pomezia sono riusciti ad organizzare un fine settimana all’insegna dell’allegria e del divertimento sfruttando un luogo ancora poco conosciuto a gran parte della cittadinanza: il Selva dei Pini! In questa oasi di tranquillità, è stata data la possibilità ai presenti di comprendere l’importanza di un paradiso naturale così vicino alla città; un luogo che non sia solo sfruttato per concerti, ma anche per insegnare a tutti, piccoli e grandi, il rispetto per la Natura.

Gli scout hanno offerto a tutti i visitatori la possibilità di partecipare alla costruzione di un’alza-bandiera alta più di 5 metri ed uno stupendo portale, utilizzando solo pali di legno e tanta corda, ed anche l’emozione di cimentarsi passando da un albero all’altro tramite un ponte tibetano o un passaggio alla marinara. La presenza di tanti giovani sorridenti e così convinti in ciò che facevano ha catturato subito l’attenzione di quei pochi che hanno preferito immergersi nel verde, piuttosto che restare tra le solite mura della città. Nel buio del sabato sera, un bellissimo fuoco di bivacco ha fatto da coreografia al tradizionale spettacolo scout composto da scenette e canzoni, tutto condito dalle risa dei presenti.

Gli scout sono presenti nella nostra città fin dal lontano 1976, sempre nella stessa storica sede in via Cavour 28/B, sempre in prima linea nella difesa dell’Ambiente ed impegnati ad insegnare ai propri ragazzi l’importanza di essere dei “buoni cittadini” e, come disse Lord Baden Powell, fondatore del movimento scout, a lasciare il mondo migliore di come lo hanno trovato.

 




A Pomezia il Comando territoriale del Corpo Forestale dello Stato

IMG-20140918-WA0006Giovedì 18 settembre, nel complesso della Selva dei Pini,  si è tenuta una conferenza nella quale è stato siglato l’accordo di comodato d’uso gratuito tra il comune di Pomezia e il Corpo Forestale dello Stato.

La struttura della guardiania posta all’ingresso del campus ospiterà quindi (dopo i lavori di ristrutturazione) il comando territoriale di questa forza di polizia, la quale contribuirà al controllo del territorio in sinergia con le altre forze dell’ordine già operative nella città. Dopo la mozione inviata poco più di un mese fa alla Regione Lazio per l’istituzione della Riserva Naturale della Sughereta, l’amministrazione prosegue quindi diretta sulle linee guida del suo programma relativo alla salvaguardia ambientale.

Ai microfoni il sindaco Fucci ha ricordato che troppo spesso il territorio di Pomezia è stato vittima negli anni delle speculazioni edilizie che hanno sottratto spazi alla cittadinanza, rischiando di soffocare anche i pochi polmoni verdi superstiti; è dunque dovere dell’amministrazione invertire la rotta e creare i presupposti per garantire maggiore respiro all’area urbana. Parole confermate dall’assessore Mattias, incaricato di seguire la vicenda, il quale, dopo una breve illustrazione della storia del paesaggio pometino (in particolare del bosco della sughereta) attraverso una mappa del antico Catasto Alessandrino, ha posto l’accento sull’arretratezza del comune di Pomezia nell’adozione degli strumenti di salvaguardia e la conservazione dei siti di interesse geologico e naturalistico della costa e dell’entroterra, evidenziando l’imbarazzante percentuale di aree tutelate rispetto alla superficie totale del territorio comunale. Presenti alla conferenza il Comandante Regionale del Corpo Forestale dello Stato, il dott. Monaco, il quale ha sottolineato l’importanza delle collaborazioni tra enti pubblici e forze dell’ordine per garantire una maggiore vicinanza reali problemi della città ed il Comandante Provinciale, dott. Costantini, che si è soffermato sull’utilità della prevenzione per quanto riguarda il contrasto all’abbandono incontrollato dei rifiuti, augurandosi una stretta collaborazione con associazioni e cittadini impegnati nella salvaguardia del territorio.

Prima della firma dell’atto, conclude l’incontro il consigliere Pignalosa con delle slides estrapolate da un progetto scolastico di educazione ambientale, mostrando ai presenti l’impegno portato avanti dalle associazioni di volontariato che tengono in particolar modo alla natura del territorio e si battono da anni per proteggere e valorizzare quel verde da sempre ignorato e calpestato dagli interessi e dalla scarsa lungimiranza di una politica folle. Altra nota positiva (in tema di crimini ambientali) è un’anticipazione fatta dallo stesso sindaco, il quale ha dichiarato una prossima istallazione di videocamere nelle zone sensibili (già identificate) interessate dagli scarichi abusivi di rifiuti, ingombranti ed inerti; videocamere che periodicamente saranno spostate nelle varie zone della città in modo da non dare punti di riferimento ad eventuali trasgressori.

Altri passi verso una Pomezia migliore di quella attuale.




La Selva degli Hobbit

Il Comune di Pomezia in collaborazione con l’Associazione Culturale Febo il 31 agosto 2014 dalle ore 17 darà il via alla prima edizione de La Selva degli Hobbit, il primo festival sulla cultura celtica, una grande festa che si terrà alla Selva dei Pini, al Km 31, 400 via Pontina a Pomezia.

Al centro dell’evento musica, danza, laboratori, stands gastronomici, birra e bevande degli dei, tutto proiettato nella fantastica dimensione degli Hobbit.

Tra gli ospiti alle ore 19 i Finnegans Wake, gruppo molto apprezzato ed attivo nel panorama italiano per la loro musica tradizionale irlandese, alle ore 21 il fantastico gruppo al femminile Green Clouds che presenteranno brani tratti dal nuovo album KELTRONIC. A chiudere la serata  dalle 22,30  sarà la volta dell’Accademia di danze irlandesi “Gens d’Ys” che coinvolgerà il pubblico in danze tradizionali collettive oltre ad esibirsi durante alcuni momenti dei concerti.

L’evento sarà accompagnato dai Valhalla Viking Victory che ricreeranno un vero accampamento di connotazione celtica con simulazioni di combattimento e laboratori di lavorazione del cuoio.

 

NON POTETE ASSOLUTAMENTE MANCARE, VI DIVERTIRETE E GUSTERETE I PROFUMI DI QUELLA MAGICA E AFFASCINANTE EPOCA!!!

 

L’ingresso è libero.

Per informazioni:

www.facebook.com/laselvadeglihobbit

laselvadeglihobbit@gmail.com

cel. 346.1806517 o 347.1978357

 

 

 

a cura di Michela Zanarella

UFFICIO STAMPA Ufficiale

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