“Pomezia Città da favola”, consegnati i libri alle scuole partecipanti

Nella splendida cornice dei nuovi giardini Petrucci si è svolta questa mattina la cerimonia di consegna dei libri “Pomezia Città da favola”, una raccolta di filastrocche, favole, fiabe e disegni ambientati nella nostra Città e firmati dagli studenti delle scuole dell’infanzia comunali Maria Immacolata, Sant’Andrea Uberto, San Francesco D’Assisi e Gianni Rodari, degli istituti comprensivi Enea, Pestalozzi, De Andrè, Orazio, Via della Tecnica e del circolo didattico Matteotti.

 

Il progetto “Una Città da favola”, promosso dalla casa editrice Gemma Edizioni e riservato ai Comuni d’Italia designati della qualifica “Città che legge”, è stato realizzato nelle nostre scuole nel corso del 2021, con l’obiettivo di tornare a guardare le Città con gli occhi dei più piccoli, cittadini del futuro.

 

 

Alla cerimonia hanno partecipato il Sindaco di Pomezia Adriano Zuccalà, l’Assessora Miriam Delvecchio, la direttrice della casa editrice Gemma Gemmiti e una rappresentanza di tutte le scuole coinvolte.

Ai dirigenti scolastici, alle docenti, alle famiglie e alle bambine e bambini va il nostro più sentito ringraziamento.

 

 

COMUNICATO STAMPA




Progetto Cibiltà, l’educazione civica a scuola contro gli sprechi alimentari.

Premiate le 3 classi vincitrici del concorso didattico “Ecopagelle”
Premiate questa mattina le tre classi vincitrici del concorso didattico “Ecopagella contro lo spreco alimentare online”, nell’ambito del progetto “Cibiltà. Usiamo il cibo civilmente. Stop agli sprechi”, promosso dal Comune di Pomezia e realizzato da Achab Group grazie ad un finanziamento della Città Metropolitana di Roma Capitale con i fondi della Regione Lazio.

Attraverso “L’Ecopagella di Capitan Eco”, i più piccoli hanno avuto modo di intervistare gli adulti sul tema del consumo etico e dar loro un voto. Le classi che hanno compilato il maggior numero di ecopagelle online e che pertanto hanno vinto il concorso sono: la classe 3G del Circolo didattico Trilussa (36 ecopagelle) e le classi 2A e 3A del plesso di Torvaianica dell’Istituto comprensivo Enea (rispettivamente 66 e 26 ecopagelle compilate).

A consegnare i buoni premio – del valore di 50 euro l’uno, da spendere sul portale Borgione.it in materiale didattico – gli Assessori Miriam Delvecchio e Stefano Ielmini. La premiazione conclude un percorso di sensibilizzazione dedicato ai ragazzi delle scuole primarie, che ha visto il coinvolgimento di 6 scuole, la realizzazione di 24 videolezioni in teledidattica e la compilazione di 418 ecopagelle online. Tutti gli alunni che hanno partecipato hanno ricevuto un piccolo gadget a tema.

#gallery-1 { margin: auto; } #gallery-1 .gallery-item { float: left; margin-top: 10px; text-align: center; width: 33%; } #gallery-1 img { border: 2px solid #cfcfcf; } #gallery-1 .gallery-caption { margin-left: 0; } /* see gallery_shortcode() in wp-includes/media.php */

“Il progetto di Cibiltà cerca di combattere lo spreco alimentare in tutte le fasi della filiera – ha spiegato l’Assessora Delvecchio – Siamo partiti dalle scuole organizzando una serie di attività didattiche per gli studenti delle scuole primarie e secondarie di I e II grado. Vogliamo così promuovere la logica del riuso e del riciclo, fornendo strumenti adeguati che permettano un concreto cambiamento delle abitudini quotidiane”.

“Abbiamo conseguito ottimi risultati in termini di contrasto allo spreco alimentare e riduzione della produzione dei rifiuti – ha aggiunto l’Assessore Ielmini – Possiamo considerarci un Comune virtuoso in tema di raccolta differenziata con percentuali di raccolta che superano il 70% e una tassa sui rifiuti tra le più basse dei Comuni limitrofi. Cibiltà è un progetto di educazione al consumo consapevole di cibo in chiave anti-spreco che ci aiuta a ricordare che lo spreco settimanale medio costa circa 5 euro a nucleo familiare: un impatto importante non solo per le nostre tasche, ma soprattutto per l’ambiente circostante”.
Comunicato Stampa



All’IIS ‘Copernico’ il premio della Camera di Commercio di Roma

L’I.I.S. ‘Via Copernico’ di Pomezia ha vinto il premio ‘Storie di alternanza’ bandito dalla Camera di Commercio di Roma con il progetto ‘Sicurezza, elisoccorso e procedure di pronto intervento’, realizzato dalla classe VB (A.S. 2017/18). Il premio, 1000 euro e una targa, è stato ritirato il 5 dicembre scorso dagli studenti, accompagnati dal loro tutor dell’Alternanza scuola-lavoro, la prof.ssa Pagliarini, e dai docenti della classe, presso la sede della Camera di Commercio.

Il progetto è una start up intelligente, nata dall’idea di attivare un tempestivo intervento in zone difficili da raggiungere, dopo gli eventi di Rigopiano e il terremoto di Macerata. Gli studenti, assieme al corpo docente della classe e alla prof.ssa Pagliarini, hanno creato un’agenzia di mediazione tra le aziende che operano nel settore dell’elisoccorso e le scuole, con l’intento di approfondire le tematiche riguardanti la sicurezza, per una maggiore consapevolezza dei cittadini, soprattutto i più giovani. “Oltre ad aver lavorato per la costituzione dell’impresa in sé, siamo fieri che i ragazzi abbiano pensato ad una tematica come quella del soccorso, caratterizzata dal desiderio di creare un’attività finalizzata ad aiutare il prossimo. Ci auguriamo che i loro ‘voli’ siano sempre più alti, ma che l’ambizione sia sempre affiancata dalla generosità e dall’altruismo di oggi” afferma la prof.ssa Maria Elena Pezone, vice preside dell’IIS ‘Via Copernico’.

Da anni all’offerta formativa dell’Istituto si è aggiunta l’esperienza dell’Alternanza scuola-lavoro, con l’idea che la formazione tecnica, oltre alla cultura generale di base, deve avere una continua verifica delle conoscenze tecniche per stare al passo con l’evoluzione e l’innovazione del mondo del lavoro. Con i percorsi di Alternanza scuola-lavoro, la metodologia didattica è più ampia e consente agli studenti di avere un concreto sostegno per l’orientamento e per la scelta futura.

Complimenti a tutti!




La regione finanzia l’edilizia scolastica della nostra città

Edilizia scolastica, in arrivo circa 800 mila euro per il recupero e la sicurezza delle scuole di Pomezia

Doppio finanziamento in arrivo a Pomezia in materia di edilizia scolastica. La Regione Lazio ha infatti approvato le 10 istanze presentate dal Comune di Pomezia a marzo 2015 per interventi inseriti nel “Programma straordinario per il recupero e la messa in sicurezza dell’edilizia scolastica” del valore complessivo di circa 720 mila euro in tre anni (2015-2017). Ed è sempre di questi giorni la pubblicazione della graduatoria degli interventi di indagini diagnostiche sugli edifici scolastici del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca che vede presenti 12 istituti scolastici pometini, per una sovvenzione di circa 84 mila euro

“Gli interventi finanziati dalla Regione Lazio – spiega l’Assessore Federica Castagnacci – interessano sette scuole di Pomezia e riguardano lavori di recupero e messa in sicurezza degli edifici, in particolare impermeabilizzazione delle coperture e rifacimento degli impianti di riscaldamento. Si tratta di interventi importanti che ci consentiranno di migliorare le strutture che ospitano i bambini e i ragazzi del territorio”.

“Gli interventi finanziati dal MIUR – continua l’Assessore – riguardano invece indagini strutturali sugli edifici scolastici, per verificare le condizioni delle strutture più datate. Si tratta di verifiche che i nostri Uffici tecnici effettuano costantemente sulle scuole ai fini della sicurezza e del benessere degli studenti”.

“Nei prossimi due anni avremo a disposizione circa 800 mila euro per intervenire sugli edifici scolastici di Pomezia e rendere le nostre scuole più belle e più sicure – aggiunge il Sindaco Fabio Fucci – Per la nostra Amministrazione la sicurezza degli studenti, la loro crescita culturale e formativa, sono delle priorità. Proprio per questo lavoriamo costantemente per migliorare e ottimizzare gli spazi che i nostri concittadini più giovani abitano per la maggior parte dell’anno. Questi ulteriori finanziamenti che portiamo a Pomezia sono la dimostrazione che oggi gli Enti superiori riconoscono l’affidabilità e la serietà del nostro Ente”.

Elenco degli interventi di recupero e messa in sicurezza:
– Scuola materna in via Marsiglia – Rifacimento impermeabilizzazione copertura: 125.000 euro; Rifacimento della centrale termica: 39.000 euro

– Scuola elementare in via C. A. Dalla Chiesa – Rifacimento impermeabilizzazione copertura: 95.000 euro

– Scuola media in via Gran Bretagna – Rifacimento impermeabilizzazione copertura palestra: 80.000 euro

– Scuola elementare di Santa Palomba – Rifacimento impermeabilizzazione copertura palestra: 75.000 euro

– Scuola elementare Trilussa: Rifacimento impermeabilizzazione copertura: 150.000 euro; Rifacimento della centrale termica: 50.000 euro

– Scuola elementare di via Torralba – Rifacimento della centrale termica: 36.000 euro

– Scuola elementare Don Bosco – Rifacimento delle adduzioni idrotermiche all’impianto di riscaldamento: 21.000 euro.

Elenco delle scuole inserite nella graduatoria degli interventi di indagini diagnostiche:

– Scuola elementare Don Bosco: 14.000 euro

– Scuola materna e elementare di via Cincinnato: 7.000 euro

– Scuola elementare di via Torralba: 7.000 euro

– Scuola media Pestalozzi: 9.000 euro

– Scuola materna via Boccaccio: 7.000 euro

– Scuola elementare Trilussa: 7.000 euro

– Scuola elementare Santa Procula: 7.000 euro

– Scuola media Orazio: 9.000 euro

– Scuola materna via Pier Crescenzi: 6.295 euro

– Scuola materna in via C. A. Dalla Chiesa: 6.295 euro

– Scuola elementare Castagnetta: 4.392 eur




LA MERENDINA, LA BUFALA E IL MOSTRO DA SBATTERE IN PRIMA PAGINA

Racconto semiserio di un vecchio bando e di un Sindaco dal cuore di pietra… alla vigilia delle elezioni europee

foto articolo

Diciamolo chiaramente: il Sindaco Fucci ama discriminare le povere famiglie e, proprio per questa sua incontrollabile mania, ha deciso di premiare i bambini buoni e ricchi delle scuole di Pomezia con una bella merendina.

Per gli altri, poveri e cattivi…niente merendina…a dieta!

E i genitori come l’hanno presa? Beh…alcuni di loro, interpellati qualche tempo fa dall’Amministrazione comunale, si erano fatti addirittura promotori del doppio menù, quello con dolce e quello senza dolce, accogliendo positivamente la possibilità di prepararlo in casa e di farlo portare in classe.

Ma Fucci, il “discriminatore”, aveva capito male: infatti, i commenti di molti genitori, alla scoperta del doppio menù della refezione scolastica, sono stati a dir poco critici…”non si discriminano i bambini!”…”la discriminazione economica in una scuola pubblica non è tollerabile!”…”l’uguaglianza non si tocca!”

Per fortuna c’è la stampa, locale e nazionale, a fare chiarezza sul misunderstanding pometino: ad un tratto la notizia del “Sindaco pentastellato senza cuore” si è fatta più importante delle cronache, dei fatti economici e di quelli sportivi, scalando posizioni anche nelle scalette di alcuni tg!

Per non parlare delle forze politiche e di alcuni politici che ricoprono importanti incarichi istituzionali che, distolti dal loro pesante lavoro quotidiano, si sono affannati nel condannare l’accaduto e nel definire il cattivo Fucci come l’autore di una “scelta ignobile”.

E allora che importa se i parametri economici del nostro Paese sono tornati ad essere tutti negativi, se i fatti dell’Expo di Milano ci riportano agli anni di Mani Pulite e Tangentopoli, se quasi quotidianamente vengono arrestati politici e politicanti più o meno famosi, se tra qualche ora saremo chiamati ad esprimere la nostra scelta sull’Europa futura?

Ancora meno importa il fatto che il “bando del doppio menù scolastico” sia datato e rimandi ad una Delibera consiliare di indirizzo del dicembre 2013 e che, a scuola, in mensa, i bambini – tutti – avranno lo stesso trattamento e a merenda qualcuno usufruirà di un prodotto per così dire “confezionato”, qualcun altro di un dolcetto magari fatto in casa.

Ma se del dolce facessimo a meno tutti, magari in cambio di un frutto in più?

Pensiamoci: la salute dei nostri piccoli ne gioverebbe e le nostre coscienze sarebbero impegnate in qualcosa di più serio: ad esempio, capire che il voto di domenica prossima sarà importantissimo, nonostante qualcuno cerchi, in tutti i modi, di distrarci

Il video di chiarimento del Sindaco 

 

 

 




Pomezia o paghi o muori: dittatura M5S

malnutrizione-pianta-tropicaleAmministrazione M5S: niente dolci ai bambini poveri non ne hanno bisogno.

Si urla allo scandalo, l’amministrazione grillina condotta dal sindaco pentastellato Fabio Fucci con un giro di parole inserisce la divisione sociale nelle mense delle scuole pometine, ricchi da una parte e poveri dall’altra, non essendo abituati ad un’alimentazione da nobili rinunceranno al dolce, facendo risparmiare alle famiglie una cifra che potrebbe essere importante, essendo già allo stremo delle risorse economiche. Un’amministrazione comunale degna delle più crude dittature.

SCANDALO lo dico io, ma non per quello che ho scritto sopra, che ovviamente è la realtà distorta di questi giorni, una come tante che sto leggendo sui giornali. Articoli scritti da quelle persone che spavaldamente ti sventolano il tesserino come se fossero unici depositari della verità.

Ordine giornalistiQuando leggo queste notizie la prima cosa che mi viene in mente è il motivo per il quale un individuo dovrebbe diventare giornalista in Italia, quello di divulgare l’informazione dando la possibilità di aggiornarsi anche a distanza, di far sapere cosa succede, questo dovrebbe essere il loro spirito. E invece no, succede il contrario, sfruttano il potere che hanno per disinformare le masse, dare informazioni da un punto di vista diverso da quello che è la realtà. E’ vero che il giornalista è un lavoro duro, soprattutto a pochi giorni dalle elezioni europee e sapere che una notizia possa avere una risonanza per loro è una “preda”, il giornalista italiano inizia a sbavare e capisce che è il momento di sfruttare l’occasione per raggiungere i propri obbiettivi, annientando l’unico per il quale dovrebbe aver ottenuto quel tesserino, INFORMARE  LA MASSA IN MODO EQUO E SUPER PARTES.

E’ SCANDALOSO che l’ordine dei giornalisti lasci la libertà di scrivere ciò che vogliono.

Perché è assente il controllo? Che motivi ci sono per non  allontanare i giornalisti politicizzati che si fingono superpartes sfruttando il potere dell’informazione per creare caos e confusione?

mensa_poveri

Non che io condivida la scelta dell’amministrazione, sono il primo a criticarla, non tanto la scelta del dolce, quanto aver ascoltato i cittadini, si proprio così; la verità è che l’anno scorso i genitori chiesero la possibilità di poter portare il pasto da casa, cosa negata, faccenda per la quale si sta muovendo il CODACONS  (leggi articolo).  Molte sono state le proposte per abbassare il costo della mensa ma nessuna era attuabile, quindi l’amministrazione, che non è una dittatura del sindaco Fabio Fucci e che quinidi non “comanda” nulla, ha accolto la richiesta di eliminare l’unico alimento non utile al fabbisogno giornaliero e anzi controproducente per il problema di obesità infantile. Fin qui tutto bene, il grosso sbaglio dell’amministrazione è stato quello di accettare l’introduzione a pagamento della merenda, creando così disparità tra chi può permettersela o semplicemente non ha voglia di metterla nello zaino di suo figlio e chi invece non può permettersela, oppure potrebbe ma vuole dare al bambino una merenda più sana portandola da casa.

Questa è una recriminazione nei confronti dell’amministrazione, composta da persone votate dalla maggioranza dei cittadini che ha riposto in loro la fiducia; lodevole il fatto che ascoltino la popolazione, ma poi le scelte devono essere assolutamente le loro, questo è anche un problema dovuto alla poca esperienza politica.

Non è stato condannato a morte nessuno e c’è ancora possibilità di togliere definitivamente la merendina a tutti, così come avviene in altre regioni dove preferiscono evitarla per motivi inerenti l’alimentazione.

Alla fine della storia, i giornalisti sono riusciti a trasformare una merendina in un atto antisemita, peggio delll’Ebreo Internazionale di Henry Ford!