LA LIBRERIA SULLA COLLINA di Alba Donati

LA LIBRERIA SULLA COLLINA

Di Alba Donati

Ed. Einaudi

 

 

Da quando ho aperto la libreria, non c’è conversazione che non includa la domanda: “ Come le è venuta l’idea di aprire una libreria in un paesino sperduto di 180 persone?” […]

Come mi è venuto in mente?

Le cose non vengono in mente, le cose covano, lievitano, ingombrano la nostra fantasia mentre dormiamo.

Solo queste poche righe dovrebbero indurre qualunque lettore ad acquistare La libreria sulla collina. Ad ammirarne la copertina, annusarne l’interno, sbirciare la seconda copertina, ed infine ad aspettare.

Sì perché con questo romanzo autobiografico di Alba Donati, non bisogna andare di fretta, è necessario centellinare le parole, assaporarlo piano piano, altrimenti finisce troppo presto.

La libreria sulla collina è un libro che parla di libri, un romanzo che racconta di luoghi e persone coraggiose accomunate dalla passione travolgente per la letteratura.

Alba Donati è una donna come poche, che con una forza incredibile lascia una città come Firenze dove ha studiato, vissuto e lavorato, per trasferirsi in un piccolo centro di 180 anime, in cui aprire una libreria.

Un negozio piccolo in un paesino sperduto sulle colline toscane, magico come una scatola del tesoro; la grandezza di una libreria non si misura in centimetri: una stanza piena di libri è l’infinito a portata di mano.

A Lucignana esiste davvero questo posto incantato, retto da persone forti, da una famiglia unita che insieme resisterà ad incendi, pandemia e calamità.

Leggendo le parole di Alba Donati, scandite da date, volumi acquistati e ordinati su internet, da persone che vanno, vengono e a volte restano, non si può non provare l’urgenza di andare a visitare questo posto meraviglioso.

Scorriamo avidi le pagine, godendo di un’ esperienza unica; ci nutriamo della caparbietà femminile e dell’amore per le storie di chi vuole farle conoscere e circolare.

I libri che entrano, escono e per un po’ di tempo stazionano nel piccolo cottage letterario, sono tutti dotati di un’anima, sono come figli della nostra libraia, e come tali sempre presenti nella sua mente.

 

Il pensiero va sempre al mio piccolo cottage pieno di libri.

So che soffrono il freddo e l’umidità, tremano e talvolta le copertine si alzano a ricciolo, segno evidente del loro disagio, della paura di essere abbandonati.

Invece nelle giornate di sole, quando lasciamo perfino la porta aperta, li vedo che sorridono e mi ringraziano.

 

Leggete con devozione questo diario, con i giorni scanditi da titoli che ritroverete più volte, e in cui vi ritroverete.

 

 

SINOSSI

 

Nel dicembre 2019, alle porte della pandemia, Alba Donati decide di cambiare vita e aprire una libreria a Lucignana, poche case sull’Appennino lucchese. Lo fa grazie ad un crowdfunding e al passaparola sui social. Da subito la libreria diventa un luogo di pellegrinaggio, di parole in comune, di incontri speciali.




SHANTARAM di Gregory David Roberts ed. Neri Pozza

SHANTARAM

di Gregory David Roberts

Ed. Neri Pozza

 

 

Per un periodo abbastanza lungo della mia vita da divoratrice di libri, non leggevo nulla che avesse meno di 500 pagine. In pratica non mi dava gusto iniziare una seppur blasonata opera, che sapevo avrei ultimato in troppo poco tempo.

Un giorno, un regalo inaspettato, ecco comparire questo libro, caldamente consigliato da un ottimo libraio.

La copertina già da sola mi ha fatto subito immergere nei colori e negli odori di un paese lontano. Devo ammettere che le prime 150 pagine mi sono risultate un po’ lente, ma ho tenuto duro e sono stata ampiamente ricompensata dalle successive 1000 pagine.

Un romanzo questo, che VA  letto almeno una volta nella vita; una storia che ha dell’incredibile soprattutto se si pensa che è realmente accaduta a chi la scrive.

Sembra impossibile ma lo stile fluido di G.D. Roberts fa sì che queste più di mille pagine scivolino via in fretta, dopo averci preso la mente, e stretto il cuore.

 

 

Esiste una verità più profonda dell’esperienza, che sta al di là di ciò che vediamo, persino di ciò che sentiamo. È una categoria di verità che separa ciò che è profondo da ciò che è soltanto razionale: la realtà della percezione. Di solito questa categoria di verità ci fa sentire inermi, e capita che il prezzo da pagare per conoscerla, come il prezzo da pagare per conoscere l’amore, sia più alto di ciò che i nostri cuori sono in grado di tollerare. Non sempre la verità ci aiuta ad amare il mondo, ma senza dubbio ci impedisce di odiarlo. L’unico modo di conoscerla è di condividerla cuore a cuore…

 

 

Si racconta del peregrinare di un evaso, un fuggiasco che per anni si nasconde in una città indiana con più di 20 milioni di abitanti; è impossibile trovarlo anche perché a Bombay, Greg diventerà uno Shantaram: uomo della pace di Dio.

Leggendo ci ritroviamo ad aver paura con quest’uomo che vive situazioni al limite dell’inverosimile; ci immergiamo con lui nello slum, viviamo e soffriamo con lui. Ci coinvolge emotivamente, ci porta a meditare su cosa siano veramente l’amore, la generosità e il coraggio.

Linbaba, così lo chiamano gli indiani, ci fa venir voglia di partire per l’India, di mangiare il naan, il chapati, o di visitare se non addirittura vivere, una bidonville.

Un romanzo che ci parla del tentativo di riscatto di un uomo al quale le vicende della vita sembravano aver tolto tutto, con un linguaggio meticoloso senza però diventare prolisso.

 

 

L’amore è l’unica cura per la solitudine, la vergogna e la sofferenza. Ma alcuni sentimenti si nascondono così profondamente nel cuore che solo la solitudine può aiutarti a ritrovarli.

 

 

SINOSSI

Greg arriva a Bombay con uno zaino, una chitarra e un passaporto falso. Dopo aver lasciato l’aereoporto ha avuto l’impressione di essere sbarcato in una città colpita da una catastrofe: donne bellissime a piedi nudi in mezzo a quelle rovine, uomini dai denti candidi, bambini dalle membra aggraziate si muovono lenti avvolti da un odore acre e pungente.

Greg è un uomo in fuga ma a Bombay diventerà uno Shantaram, un uomo di pace; allestirà un ospedale per indigenti, reciterà in un film, stringerà relazioni pericolose con la mafia, vivrà un’intensa storia d’amore.

Da Bombay infine ripartirà per due guerre, in Afghanistan e in Pakistan, tra le fila dei combattenti islamici…