Riceviamo e pubblichiamo: Villani, capogruppo M5S, sul regolamento del verde

di Massimiliano Villani, capogruppo M5S e videpresidente della commissione ambiente
 
Nei giorni scorsi si è riunita on line la commissione “Tutela ambiente e territorio” per l’approvazione del regolamento del verde pubblico e privato.
La convocazione è arrivata al culmine di un lavoro durato molto tempo e che si è reso necessario per dare attualità normativa e non solo a questo importante provvedimento, la cui ultima release era addirittura del gennaio 2006.
Ben 15 anni: anni particolari per la nostra Città, in quel periodo sotto amministrazione prefettizia.
L’ambiente è uno dei nostri punti di riferimento e l’aggiornamento del testo, che oggi è stato approvato dalla maggioranza a 5 Stelle in un clima comunque di grande collaborazione tra tutte le forze politiche presenti, che ringrazio, è anche uno degli elementi portanti del nostro programma di governo, insieme al tema della protezione e salvaguardia dunale.
Un grande lavoro per cui voglio ringraziare i commissari, chi ci ha preceduto in questa commissione, l’Assessore Mattias, il dirigente responsabile e soprattutto gli uffici che, tra smart working e altre limitazioni dovute al covid, hanno sempre profuso impegno e dedizione.
In qualità di Vice Presidente della Commissione ambiente e di Capogruppo della maggioranza pentastellata sono davvero orgoglioso del risultato raggiunto e di alcune importanti novità che andremo ad introdurre: dalla distinzione netta tra le specie arboree consigliate e sconsigliate per il nostro territorio, alla centralità della massima tutela in favore della vegetazione dunale e della macchia mediterranea che caratterizzano la nostra costa, all’aggiornamento costante dell’albo degli alberi monumentali.
Nel prossimo Consiglio comunale, quindi, ci sarà l’ultimo passaggio per dare il via libera definitivo a quest’altro grande obiettivo targato Movimento 5 Stelle.



Polizia urbana: approvato nuovo regolamento

Nuovo regolamento di Polizia Urbana approvato in Consiglio comunale.
Il Sindaco: “Uno strumento educativo per la cittadinanza”
Il Consiglio comunale di Pomezia ha approvato ieri il nuovo regolamento di Polizia Urbana, a 27 anni dall’ultimo (approvato il 26/10/1989), che disciplina l’occupazione di aree e spazi pubblici; la sicurezza, qualità e decoro dell’ambiente urbano; l’esercizio di mestieri e altre attività economiche negli spazi pubblici; la tutela della quiete pubblica e privata; la tenuta, protezione e tutela degli animali.

E’ con orgoglio che presentiamo questo regolamento – ha detto il Sindaco Fabio Fucci in aula – che va a sostituirne uno datato e inadeguato, sia per lo sviluppo che la Città ha avuto in quasi 30 anni, sia per il rinnovato spirito civico che questa Amministrazione vuole trasmettere alla cittadinanza. Si tratta infatti di uno strumento che non ha finalità repressive, bensì educative, e che va ad aggiungersi a quello della cittadinanza attiva: vogliamo che Pomezia sia associata a un’immagine positiva e propositiva, lontana dal degrado e con alti standard qualitativi di decoro urbano e vivibilità. Il nuovo regolamento sarà a disposizione della Polizia Locale e di tutte le altre forze dell’ordine operanti in Città, a tutela del territorio e della cittadinanza”.
Diverse le novità introdotte dal nuovo regolamento, soprattutto in materia di decoro urbano e conferimento dei rifiuti.
Tra i comportamenti vietati, soggetti a una sanzione amministrativa pecuniaria di 300 euro:
– imbrattare o danneggiare monumenti, edifici pubblici o facciate, edifici privati visibili dalla pubblica via (art. 6, comma d);
– contrattare ovvero concordare prestazioni sessuali a pagamento in modo da offendere la pubblica decenza, da limitare la libera e corretta fruizione degli spazi pubblici (art. 6, comma q);
– assumere atteggiamenti, modalità comportamentali ovvero indossare abbigliamenti che manifestino inequivocabilmente l’intenzione di adescare o esercitare l’attività di meretricio (art. 6, comma r);
– chiedere informazioni, contattare, concordare prestazioni sessuali, consentire la salita sul proprio veicolo di soggetti che esercitino su strada l’attività di meretricio (art. 6, comma s).
Più salata la multa – 500 euro – per chi abbandona rifiuti sul suolo e nel suolo, con il raddoppio della sanzione, per tutti i casi di violazione, quando si verifica la recidiva, quando cioè l’infrazione è commessa almeno due volte nell’arco dello stesso anno.