A Santa Palomba e via Laurentina, operazione antiprostituzione

Operazione antiprostituzione a Santa Palomba e via Laurentina: applicato il nuovo Regolamento di Polizia Urbana

Operazione congiunta della Polizia Locale e dei Carabinieri della Compagnia di Pomezia lo scorso 8 marzo a contrasto del fenomeno della prostituzione su strada, in particolare nei quartieri di Santa Palomba e via Laurentina. Dodici prostitute sanzionate per violazione del nuovo Regolamento di Polizia Urbana (art. 6, lett. r).

“Questa operazione – dichiara il Sindaco Fabio Fucci – dimostra la bontà del nuovo Regolamento di Polizia Urbana del Comune di Pomezia approvato lo scorso 3 marzo e già applicato dalla Polizia Locale e dai Carabinieri. A loro va il mio ringraziamento per il lavoro svolto, un coordinamento tra le forze dell’ordine che mantiene l’impegno preso davanti al Prefetto Gabrielli in sede di Comitato Provinciale per l’ordine e la sicurezza”




Appalti, gestione dei rifiuti e sicurezza: il Sindaco Fucci risponde alle critiche

Attacchi e polemiche respinte al mittente dal

Primo Cittadino

Pomezianews ha intervistato il Sindaco Fabio Fucci, dopo gli attacchi e le polemiche partiti qualche settimana fa dalle colonne de L’Unità Huffington post.

Sindaco, dalle intercettazioni telefoniche di Buzzi, che la definirono “incorruttibile”, agli attacchi di qualche settimana fa da parte de L’Unità e Huffington post . Dopo  le accuse sulla sanatoria degli abusi edilizi, anche quelle sulla gestione dei rifiuti. Cosa succede, ci spieghi?

“E’ molto semplice: Pomezia in questi due anni e mezzo ha fatto vedere chiaramente quanto di buono riesce a realizzare un governo del Movimento 5 Stelle.    Non solo l’essere onesti ma anche essere capaci di gestire le complessità di una media città come Pomezia, riuscendo ad investire i soldi pubblici per realizzare opere di utilità e offrendo servizi di qualità. Questo modello di buona amministrazione, in una città molto vicina a Roma, dà fastidio alla campagna elettorale dei partiti che si oppongono al Movimento 5 Stelle, PD in primis, che non perde occasione per tentare di offuscare, senza riuscirci, i grandi successi della nostra amministrazione.
Quando a Pomezia governava il PD, il debito aumentava ed i servizi e le opere pubbliche erano inesistenti ed inconcludenti. Da quando governiamo noi Pomezia abbiamo abbattuto tutti gli sprechi e le spese improduttive ed abbiamo fatto vedere che i soldi delle tasse dei cittadini vengono utilizzati per realizzare scuole, asili, giardini, strade, assistere chi vive il disagio economico, tenere la città in ordine e pulita”
La storia relativa all’appalto del servizio di nettezza urbana: ci dice come sono andate le cose, da quello che ha trovato al momento del suo insediamento a metà 2013, alla definizione del nuovo appalto e fino ad oggi? 

“Quando ci siamo insediati, a giugno del 2013, tutte le gare di appalto relative ai servizi pubblici erano scadute e da anni si procedeva con proroghe a costi salatissimi per le tasche dei cittadini. Noi abbiamo da subito avviato tutte le procedure per bandire gare pubbliche che ci hanno consentito, nel giro di qualche mese – i tempi tecnici necessari per affidare i lavori – di erogare servizi migliori del passato a costi più bassi. Solo per il servizio di nettezza urbana siamo riusciti a far risparmiare ai cittadini un milione di euro all’anno per avere un servizio notevolmente incrementato con la raccolta differenziata “porta a porta” a tutta la Città. Ovviamente questa operazione di successo ha reso evidente il fallimento della passata gestione dell’appalto operato dalla precedente amministrazione del Partito Democratico: abbiamo ridicolizzato quelli che si auto-definiscono gli “esperti della politica” e per questo motivo è partita una campagna stampa operata dai canali vicini al PD tesa a gettare ombre, con scarsi risultati peraltro, sul buon operato della nostra amministrazione”

Prima Parma, poi Livorno, Civitavecchia, Quarto e infine Pomezia: da un po’ di tempo si parla più delle vicende del Movimento  5stelle  che di Mafia Capitale. Vi state omologando ai partiti politici o c’è dell’altro? pomezia-702x432

“Semplicemente Pomezia è diventata una città “modello” di buone pratiche di governo. Abbiamo fatto vedere come la competenza e l’onestà di un gruppo di giovani e determinati amministratori è stato in grado di invertire una deriva che stava portando la Città al collasso, con nefaste conseguenze per i cittadini che avrebbero visti azzerati i servizi. Invece la storia recente di Pomezia parla di un governo del Movimento 5 Stelle che sa utilizzare in modo intelligente le risorse dei cittadini e pianifica gli interventi per migliorare la vivibilità della Città. Abbiamo un piano che, entro il 2018, vedrà raggiungere ogni quartiere di Pomezia con l’acqua potabile; abbiamo un piano di interventi di manutenzione stradale che ogni anno ci permette di asfaltare completamente le strade maggiormente danneggiate; realizziamo nuovi giardini e parchi pubblici e sistemiamo quelli esistenti; supportiamo le categorie di cittadini particolarmente disagiati. Tutte queste iniziative positive non sono passate inosservate agli occhi dei nostri detrattori, che cercano di diffondere notizie false, distorte ed infondate al solo scopo di gettare sospetti sul nostro operato. Non ci riescono, però, perché a Pomezia è possibile vedere concretamente il frutto del nostro lavoro ed i cittadini hanno occhi per guardare.

Un’ultima battuta sul tema della sicurezza a Pomezia: da più parti si sono levate grida di allarme a seguito dell’ondata di furti e rapine che hanno minato la tranquillità della nostra Città. Quali iniziative ha intenzione di mettere in campo?

“Qualche settimana fa ho chiesto al Prefetto di ricevermi, insieme alle massime cariche delle forze di polizia, per rappresentare la preoccupazione dell’intera città in merito ai furti nelle abitazioni, alle rapine ed al fenomeno della prostituzione, oltre che per chiedere l’istituzione del Commissariato di Polizia a Pomezia.         E’ stato un incontro positivo, servito innanzitutto a sensibilizzare le forze dell’ordine a tenere alta la guardia nella nostra Città, interessata negli ultimi tempi da preoccupanti episodi di criminalità, e ad avviare attività di coordinamento con la nostra Polizia Locale. Il Comandante Provinciale dei Carabinieri ha inoltre ufficialmente preso l’impegno di rafforzare le azioni di contrasto alla criminalità sul nostro territorio, già messe in campo con l’arrivo nell’ultimo anno di 15 unità nella Compagnia di Pomezia.  Il Questore ha inoltre accordato un maggior numero di interventi della Polizia a contrasto del fenomeno della prostituzione, altamente diffuso nel territorio, in particolar modo nel quartiere di Santa Palomba. Esclusa invece categoricamente l’ipotesi dell’istituzione di un Commissariato di Polizia nella nostra Città, poiché, come ci ha spiegato il Prefetto Gabrielli, in contrasto con il riordino delle forze di Polizia disposto dal Governo Renzi. Infine, proprio in questi giorni ho incontrato i rappresentanti delle forze dell’ordine che operano a Pomezia per avviare un programma operativo che in prima battuta vedrà impegnati Carabinieri e Polizia Locale di Pomezia per contrastare il fenomeno della prostituzione. E’ un primo segnale che abbiamo toccato i temi giusti ed utilizzato in maniera corretta il comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica.”




Se il giornalismo va…… a puttane

Storia (breve) di un’ordinanza nuova…anzi vecchia

 

Io ci ho vissuto a Santa Palomba, dal 2005 al 2007… e la mia esperienza di vita in questa zona periferica di Pomezia, ai confini con l’area dei Colli Albani, è stata senza dubbio positiva: tanto verde, tranquillità e vicinanza alla stazione ferroviaria.

Da anni, però, il quartiere è abbandonato a se stesso e con gravi criticità: tra tutte, oltre alla mancanza di collegamento con la rete idrica, il fenomeno della prostituzione, sia sotto le abitazioni che in prossimità dell’importante snodo di collegamento con la Capitale.

Sul tema della prostituzione è ovvio che, in mancanza di una vera svolta nella legislazione nazionale, che affronti davvero il problema igienico e di decoro urbano, si debba andare avanti a colpi di ordinanza, l’unico mezzo (di deterrenza) a disposizione dei Sindaci per contrastare un fenomeno che porta con sé anche  implicazioni legate alla  sicurezza stradale.

L’ultima ordinanza “anti-prostituzione” emanata nella nostra Città alla fine dello scorso mese di settembre ha, però, una storia particolare e vorrei brevemente raccontarvela, perché tutti possano essere in grado di valutare non solo lo strumento, ma anche e, direi, soprattutto la particolare attenzione dedicata alla questione dai media locali e nazionali.

Iniziamo dal testo del  provvedimento.

Si vieta “a chiunque, in tutto il territorio comunale, di contattare soggetti dediti alla prostituzione ovvero concordare con gli stessi prestazioni sessuali a pagamento, oppure intrattenersi, anche solo per chiedere informazioni, con soggetti che esercitano l’attività di meretricio su strada o che per l’atteggiamento, ovvero per l’abbigliamento o le modalità comportamentali, manifestano comunque l’intenzione di esercitare l’attività consistente in prestazioni sessuali. Se l’interessato è a bordo di un veicolo la violazione si concretizza anche con la semplice fermata al fine di contattare il soggetto dedito al meretricio. Consentire la salita sul proprio veicolo di uno o più soggetti come sopra identificati costituisce conferma palese dell’avvenuta violazione alla presente ordinanza. E’ fatto inoltre divieto di assumere atteggiamenti, modalità comportamentali ovvero indossare abbigliamenti che manifestino inequivocabilmente l’intenzione di adescare o esercitare l’attività di meretricio”.

Passiamo ad una breve rassegna stampa.

Su due delle testate locali più diffuse si legge: “Il Sindaco di Pomezia Fabio Fucci vieta di parlare con le prostitute: la multa è di 166 euro” e “Nuova ordinanza di Fucci che fa parlare. A Pomezia è vietato parlare con le prostitute: si rischia una multa da 166 euro”.

Ora, invece, le stesse due testate, appena due anni fa: “Contrasto alla prostituzione, nuova ordinanza del Sindaco De Fusco” e “Il Sindaco De Fusco firma l’ordinanza. Continua la lotta alla prostituzione”.

Voi direte…dov’è il problema?

Il Sindaco Fucci ha emanato la stessa ordinanza firmata due anni fa dall’ex Sindaco De Fusco, semplicemente rinnovandola, ma i giornali locali non se ne accorgono e commentano la stessa notizia in modo opposto, riservando titoli pacati e tutto sommato positivi solo per l’ex Pd.

Anche la stampa nazionale sembra meravigliarsi di fronte alla vecchia-nuova ordinanza anti-prostituzione:

“Pomezia, il Sindaco grillino vieta di parlare con le prostitute”, “Il grillino iper-proibizionista vieta di parlare alla lucciole” e via dicendo.

 

Insomma, ancora una volta siamo di fronte allo stravolgimento della realtà da parte di chi, invece, per professione,  dovrebbe raccontarcela con obiettività.

 

Cinquanta anni fa nasceva il fumetto “Mafalda”, la bambina ribelle, arguta e dalle domande disarmanti, disegnata dall’argentino Joaquín Salvador  Lavado Tejón , con lo pseudonimo di  Quino: ecco, noi dovremmo essere un po’ come Mafalda nella vita, attenti nel leggerla e capaci di “tirar fuori, qualche volta, l’intelligenza, come le gambe, per sgranchirla”.

 




Sicurezza, multe e prostituzione 3

La lucciiola in foto, ripresa da google street view, si è fatta anche una comoda panchina in muratura!

Terzo ed ultimo video della trasmissione condotta da Maria Corrao de “Il Corriere dela Città”.

 

 

 

 

 




Sicurezza, multe e prostituzione 2

Ma è normale lasciare una zona come Santa Palomba, nello specifico, Via dell’Ecologia, Via della Stazione, Via della Solfarata, Via Ardeatina e Via degli Agrostemmi in preda alla prostituzione?

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Le prime 3 sono di competenza di Pomezia, mentre Via degli Agrostemmi è Roma e Via Ardeatina è  a metà, nel senso che un lato è Roma e l’altro è Pomezia, nel dubbio, quindi, le forze dell’ordine preferiscono fare le multe ai cittadini che lavorano onestamente e che non vorrebbero mai vivere nel degrado, in un posto dove ci sono solo lucciole e buche, questo è quello che offre Pomezia nei confini con Roma, Albano e Ariccia, forse il sindaco Enrico De Fusco, la giunta e le forze dell’ordine non si ricordano di questa zona se non per arricchire le casse comunali.

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Sicurezza, multe e prostituzione

Qualche giorno fa ero nei pressi nella stazione Santa Palomba di Pomezia, percorrevo Via Dell’Ecologia direzione  Via della Stazione,  e notavo dei bigliettini bianchi sui tergicristalli delle auto parcheggiate.

La prima cosa che mi è saltata in mente è stata: ” Ammazza che infami, questa è gente che parcheggia qui per andare a prendere il treno per recarsi a lavoro, e al ritorno si trovano il ricordino“, però delle prostitute che battono le due strade sopra menzionate non importa, quelle sono caratteristiche a tal punto che anche GOOGLE si è accorto di loro, immortalandole.

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