Raccolta differenziata: l’Amministrazione incontra gli amministratori di condominio

Il 4 giugno scorso l’amministrazione comunale, rappresentata dall’Assessore Lorenzo Sbizzera, ha incontrato gli amministratori di condominio di Pomezia per informarli sulla estensione a tutto il territorio comunale, entro l’autunno, del servizio di raccolta differenziata dei rifiuti porta a porta.Il coinvolgimento degli amministratori condominiali in questa fase di avvio del nuovo servizio, è sicuramente un fatto positivo oltreché il viatico per la buona riuscita dello stesso. Infatti, laddove tale coinvolgimento non vi è stato, come a Torvajanica, dove il porta a porta è stato introdotto dalla precedente amministrazione nel 2010, il servizio richiede una profonda rivisitazione, non avendo centrato gli obiettivi che si prefiggeva di raggiungere: modifica delle abitudini dei cittadini, aumento della raccolta differenziata rispetto al precedente sistema della raccolta su strada, maggiore decoro urbano.

La collaborazione degli amministratori è, a mio avviso, fondamentale. Essa può rendere meno traumatico l’impatto sui cittadini-condòmini di un servizio che è distante anni luce da quello che ancora viene svolto, basato sul conferimento e sulla raccolta dei rifiuti su strada.

Inizialmente i cittadini-condòmini mal digeriranno questo cambiamento soprattutto perché modifica alcune abitudini ormai consolidate, portandoli ad un maggior impegno nel differenziare i rifiuti già dalla propria casa. Tuttavia l’amministratore di condominio, se saprà svolgere appieno il ruolo, riconosciutogli dalla legge, di “buon padre di famiglia”, potrà rappresentare un punto di riferimento importante per costoro, assicurando, ad esempio, una costante informazione sulle principali caratteristiche e sulla necessità della raccolta differenziata domiciliare.

L’amministratore di condominio inoltre potrà svolgere un ruolo positivo anche nei confronti dell’amministrazione comunale, evidenziando le criticità riscontrate nel servizio o le difficoltà incontrate dai cittadini. Potrà svolgere cioè un ruolo di “sentinella” dell’amministrazione comunale, che può fare solo bene alla riuscita del servizio.

La raccolta differenziata porta a porta potrà avere successo solo se vi sarà una collaborazione stretta tra amministrazione comunale, amministratori di condominio e cittadini-condòmini. Questa collaborazione richiede però un po’ di duttilità da parte di tutti gli attori in campo, compresa l’amministrazione comunale. In primis nell’organizzazione del servizio.

Nel corso dell’incontro avuto con l’Assessore Sbizzera, sono state spiegate le modalità attraverso cui verrà svolto il servizio, che si possono così semplificare: ad ogni condominio verranno assegnati in comodato d’uso gratuito gli appositi bidoni carrellati per la raccolta differenziata della frazione organica, del secco indifferenziato, di plastica e metalli, della carta, del vetro; i bidoni assegnati dovranno essere custoditi all’interno della pertinenza condominiale – il bidone condominiale infatti, per condivisibili ragioni di decoro, non potrà stare sul suolo pubblico – e saranno vuotati con cadenze stabilite in base a un calendario prefissato; il ritiro dei rifiuti, da parte della ditta incaricata, potrà avvenire solo tramite il prelevamento del rifiuto dalla zona prospiciente l’utenza, il che vuol dire che il bidone che dovrà essere vuotato dovrà essere portato su strada pubblica; se un cittadino-condòmino sbaglierà nel conferire i rifiuti, la multa la pagherà il condominio (il trasgressore è ignoto, ma il condominio, nella persona dell’amministratore, viene individuato quale responsabile in solido ex art. 6 legge 689/1981); il sistema sanzionatorio verrà applicato solo quando il servizio sarà entrato completamente a regime.

Le modalità del servizio, descritte per sommi capi, presentano delle criticità che nel corso del già ricordato incontro, sono state sollevate da diversi amministratori e che possono essere così esemplificate: negli stabili che non hanno spazi idonei a custodire i bidoni carrellati o che hanno come unico spazio comune l’androne, i condòmini dove conferiranno i rifiuti? Chi si occuperà di portare ogni sera su strada il bidone che sarà vuotato l’indomani? Di chi sarà la responsabilità della custodia del bidone quando questo si troverà su suolo pubblico? Quando il bidone si troverà su strada pubblica come si farà ad evitare che estranei al condominio vi gettino rifiuti, magari in maniera non corretta? In quest’ultimo caso chi pagherà la multa? Chi si occuperà del lavaggio dei bidoni?

Come risolvere queste criticità? Provo a suggerire delle possibili soluzioni: nei condomini dove non vi sono spazi, penso ad esempio ad alcuni stabili di via Roma, si potrebbero prevedere delle piccole isole su strada per il solo conferimento della frazione organica; poiché sarà difficile, per diverse ragioni, trovare uno o più volontari all’interno dello stesso stabile che si assumano l’onere di portare ogni sera il bidone carrellato su strada, e considerato il rifiuto espresso più volte dall’amministrazione comunale sulla possibilità di far entrare l’operatore della ditta incaricata della raccolta dei rifiuti nella pertinenza condominiale per il vuotamento del bidone, si potrebbe pensare di affidare tale compito alla ditta che si occupa della pulizia delle scale, integrando il relativo contratto, includendo nello stesso anche il lavaggio dei bidoni; quando il bidone si trova su suolo pubblico, la responsabilità della custodia dello stesso non deve più essere del condominio; infine, si potrebbe introdurre il “sacco personalizzato” nominale, per incentivare i singoli a riciclare bene, in modo che chi sbaglia a effettuare la raccolta, paghi la multa di tasca propria, senza dover costringere anche gli altri a sobbarcarsi la spesa.

La raccolta differenziata dei rifiuti porta a porta è sicuramente un notevole passo avanti nella gestione dei rifiuti, si pensi solo alla conseguente eliminazione del problema ambientale delle discariche, ma porta con sé una serie di difficoltà, organizzative e pratiche, come ho cercato di spiegare. Tuttavia ritengo che si tratti di una sfida importante per Pomezia, che va raccolta con dedizione da tutti gli attori in campo. Sono certo che noi amministratori di condominio saremo in grado di svolgere al meglio il ruolo che ci viene chiesto di svolgere. Daremo in questo modo il nostro contributo all’evoluzione già in atto nella nostra città.

Mario Borgo Caratti

 




RICHIESTA UFFICIALE PUBBLICAZIONE DATI RACCOLTA DIFFERENZIATA

L’Ass. Fare Verde onlus in data odierna, ha chiesto ufficialmente al Comune di Pomezia, con una istanza di accesso civico, la pubblicazione sul sito istituzionale dei dati della raccolta differenziata qualitativi e quantitativi.

Ci aspettavamo da tempo che la sezione web, obbligatoria ormai per legge sulle informazioni e i dati ambientali, fosse arricchita con frequenza sull’andamento dei dati della raccolta differenziata della città per far capire ai cittadini da che punto si è partiti con la nuova amministrazione e per poter permettere a tutti di monitorare l’andamento e se gli obiettivi seguiranno le aspettative. Ovviamente l’informazione non può fermarsi al web visto che la percentuale italiana di persone che dispongono di un accesso ad internet è del 60,7% ( dati Istat 2014 )e sicuramente sono fuori da questa percentuale la maggior parte degli anziani.

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Elevate percentuali di raccolta differenziata, nell’ambito della protezione dell’ambiente e della salute, non vogliono dire solo un minor costo del servizio ed un aumento degli introiti ma principalmente un impegno per chiudere il ciclo di tutte le materie possibili per evitare ancora pericolosi depositi in discarica e negli inceneritori. Una buona raccolta differenziata aiuta i cittadini ed ammalarsi meno !

Il prossimo avvio dell’estensione in tutta la città del servizio porta a porta, previsto per Settembre 2015, a nostro avviso è troppo silenzioso e abbiamo riscontrato che i cittadini sono ancora molto distanti dal conoscere come si effettua una buona raccolta differenziata.

Fino ad oggi, anche questa amministrazione, non ha seguito le linee guida ufficiali del porta a porta redatte dalla ex Provincia di Roma per effettuare una buona raccolta e per instaurare una collaborazione con i cittadini. Senz’altro è migliorato l’aspetto estetico con meno rifiuti per strada, ma ci preoccupa molto per la tutela della salute dei cittadini, sapere che la maggior parte dei rifiuti vengono raccolti in maniera indifferenziata.

Uno dei principali punti deboli è ancora l’ufficio ambiente che non ha un Dirigente dedicato e non ha un organico numericamente sufficiente e che sia stato formato per il nuovo sistema di gestione così da poter fronteggiare un avvio sicuramente complesso del porta a porta a Pomezia. La complessità è amplificata ancor di più se pensiamo che nei quartieri dove il porta a porta è stato avviato dal 2008, i cittadini sono ancora pieni di dubbi ed espongono sacconi neri indifferenziati colmi di preziosa materia che viene regolarmente raccolta senza alcun ammonimento sistematico.

Permettere ai cittadini di monitorare l’andamento della raccolta differenziata e renderli partecipi,consente di instaurare un dialogo con i quartieri e con le realtà che ci vivono ( associazioni, comitati di quartieri, centri sportivi, scuole, parrocchie, amministratori condominiali, centri anziani ecc. ) e potrebbe permettere anche di creare delle competizioni utili e ludiche.

Ci piacerebbe arrivare a veder pubblicato anche un diagramma di Gantt su questo argomento e le date con gli step da raggiungere con i soggetti responsabili di ogni attività. Questo ci rassicurerebbe sul fatto che esiste una progettualità del Comune ben delineata e non improvvisata. L’ istanza inviata vuole essere un suggerimento per rendere pubblico l’andamento di un progetto così importante per la città e per stimolare l’amministrazione a credere di più nel miglioramento delle condizioni ambientali della città a tutela della salute dei cittadini e ad impegnarsi di più su questo tema che dopo due anni di nuova amministrazione ancora non mostra risultati concreti.

Un ufficio ambientale efficiente per i cittadini e più gratificante per chi ci lavora, trasparenza, partecipazione, informazione e alla fine del processo obbligo per i riluttanti, questa è la ricetta sperimentata e funzionante nelle città dove il porta a porta funziona a pieno ritmo.

Se si procede con questo metodo l’obiettivo si raggiungerà altrimenti, come facciamo ormai dal 2008, saremo costretti ad assistere ad una raccolta differenziata mediata e mediocre.

Pomezia 03 Luglio 2015

FARE VERDE Onlus

Ass. di Protezione Ambientale riconosciuta dal Ministero dell’Ambiente

Il referente locale

Lanzone Giancarlo Rolando