“Civic App” le applicazioni socialmente utili.

Quando lo smartphone può diventare un alleato per donne, disabili e cittadini

Molti comuni le hanno già inserite nei loro siti istituzionali con una pagina dedicata, si chiamano “Civic App”, ovvero applicazioni socialmente utili per smartphone.

Il comune di Pomezia ha recentemente inaugurato l’uso di DECORO URBANO, un’applicazione semplice ed ingegnosa che consente a tutti i cittadini possessori di smartphone, e non, di segnalare ciò che di indecoroso e trascurato vi possa essere nelle città. Pomezianews ha dedicato un articolo ad hoc a questo servizio dal titolo “Il perfetto segnalatore”.

Un’altra app da segnalare é “SIAMO SICURE!”, ideata per aumentare la sicurezza delle donne. L’applicazione ha ottenuto il patrocinio dell’associazione Telefono Rosa, che ne ha testato qualità e facilità d’uso mentre il Comune di Firenze, insieme ad altri comuni italiani, ha inserito SIAMO SICURE! tra le  applicazioni socialmente utili dei loro siti istituzionali.

 L’App ha l’obiettivo di rendere gli Smartphone, grazie ad un software intuitivo, un valido alleato delle donne per aumentare la loro sicurezza in situazioni di potenziale pericolo, aiutandole a tenere un atteggiamento vigile, offrendo soluzioni semplici e veloci di self help ed indicando un decalogo di comportamenti e atteggiamenti utili a far acquisire consapevolezza alle donne, perché mantengano alta la propria soglia di attenzione ed evitino di finire in situazioni spiacevoli.

civicapp3

L’applicazione ha una grafica facile ed intuitiva. Si presenta con un quadrante formato da quattro macro tasti colorati e ad ogni tasto corrisponde una funzione specifica, di facile ed immediato uso:

1) ALLARME & SUONI

Cliccando sul tasto rosso è possibile attivare un effetto sonoro in grado di spiazzare l’eventuale disturbatore/aggressore, cogliendolo di sorpresa e attirando l’attenzione degli astanti. A questa funzione può essere associata una funzione di Torcia.

2) CHIAMATA DI EMERGENZA

Grazie a questa funzione è possibile associare al tasto azzurro la chiamata immediata ad un numero predefinito nelle ‘Impostazioni’.

Cercare un numero di telefono o peggio doverselo ricordare, può essere molto difficile in un momento di emergenza, in cui si è agitate o spaventate.

Basterà quindi cliccare con un solo ‘tap’ e far partire velocemente la chiamata.

3) SMS “DOVE SONO”

Il tasto arancio, con due soli ‘tap’, consente di inviare un SMS contenente una richiesta di aiuto in cui è segnalata la posizione geografica dell’utente al momento dell’invio, calcolata con l’approssimazione consentita in quel momento dalla connessione disponibile.

L’SMS può essere inviato a uno o a più destinatari, i cui numeri telefonici possono essere preimpostati in modo semplice e rapido.

4) IL DECALOGO: I COMPORTAMENTI

Questa funzione dell’App è focalizzata sulla prevenzione: l’assunzione di un atteggiamento consapevole e difensivo, quando necessario, risultano infatti indispensabili per evitare le aggressioni.

 Tra i dieci consigli c’è quello, ad esempio, prevedibile ma spesso disatteso, di non ascoltare musica in cuffia in una strada buia.

Altra applicazione socialmente utile è “LIBERI DI MUOVERSI”, nata per fornire un valido strumento ai portatori di handicap, sia per identificare i luoghi realmente accessibili, sia per segnalare, tramite l’invio di fotografie, le barriere architettoniche o i luoghi che risultano di difficile accessibilità, specie per chi si trova in sedia a rotelle.

“ARIADNE GPS” è una speciale e innovativa app che può essere usata per facilitare la vita di persone ipovedenti o non vedenti. Grazie alla rilevazione automatica della posizione, l’applicazione offre la possibilità di conoscere in qualunque momento la propria posizione e di monitorarla mentre si cammina, potendo decidere di essere informati su quello che cambia durante il percorso, come la via, la numerazione civica, etc. Esiste la possibilità di memorizzare dei punti preferiti e di poter essere avvisati, ad esempio in treno, o in autobus, quando ci si avvicina ad uno di essi, con suono, vibrazione e, se si usa VoiceOver, anche a voce.

Per i cittadini virtuosi e onesti, su “EVASORI.INFO” è possibile segnalare un episodio di evasione fiscale in cui ci si è imbattuti, dal mancato scontrino al bar al lavoro in nero. Le segnalazioni però sono anonime, come anonimi rimangono anche gli evasori, ed offre per lo più la possibilità di effettuare una mappatura degli evasori e tramite una statistica monitorare quanto il fenomeno sia diffuso nella propria città. Per i più “fiscali” è disponibile la funzionalità di chiamata diretta alla Guardia di Finanza.

Molti comuni hanno aderito a “Open Bilanci”, una piattaforma web open source che aggrega i dati e fornisce informazioni e servizi differenziati per i cittadini, le imprese, gli operatori finanziari e i media interessati a conoscere in modo semplice, completo e trasparente la situazione dei bilanci dei comuni italiani. La componente portante dei dati sono i certificati dei bilanci preventivi e consuntivi che i comuni d’Italia mandano annualmente al Ministero dell’Interno.

civicapp2

L’obiettivo è quello di raccogliere e rendere immediatamente disponibili i bilanci delle oltre ottomila municipalità del territorio italiano, corredati di grafici e statistiche. Il primo ad aderire è stato il Comune di Firenze.

I cittadini possono in questo modo sapere quanto e come spende il loro comune.

Ci sono poi applicazioni studiate e realizzate direttamente dai comuni con cui, ad esempio, si può fare la fila all’anagrafe senza essere fisicamente allo sportello, o accedere e gestire i servizi offerti dalle scuole comunali, oltre alle applicazioni specifiche dedicate al territorio.

Il Comune di Pomezia potrebbe promuovere alcune di queste applicazioni, o svilupparne delle proprie, creando così una sezione dedicata alle “Civic App” all’interno della sua pagina istituzionale, proseguendo il percorso iniziato con DECORO URBANO.

E voi che app proponete?




Decoro Urbano, ovvero “Il Perfetto Segnalatore”

decoro urbano1Lo scorso novembre, il Comune di Pomezia, 114° in Italia, ha aderito ad un servizio, gratuito per le istituzioni e per il cittadino, denominato DecoroUrbano.org.

 Si tratta di uno strumento partecipativo per la segnalazione del degrado e della tutela dei beni comuni, dedicato alla cittadinanza che si sente attiva nel rapporto con la propria vita, le istituzioni e l’ambiente ove risiede.

Per mezzo di tale piattaforma (utilizzabile sia tramite pc che smartphone) il cittadino, previa registrazione sul sito, può inviare le segnalazioni relative a rifiuti, vandalismo ed incuria, dissesto stradale, zone verdi, segnaletica e affissioni abusive.

Naturalmente il team di decorourbano.org effettuerà un controllo preventivo necessario, al fine di controllare la legittimità della segnalazione (fotografie e descrizioni), dopodiché la segnalazione verrà pubblicata su Decoro Urbano ed inoltrata agli Uffici comunali competenti dove è stato individuato il personale responsabile per ogni settore.

decoro urbano2

Per poter essere certi che la segnalazione possa avere più efficacia ci sono alcune semplici regole da rispettare (citazione tratta dal sito Decorourbano.org – decalogo del perfetto segnalatore):

“Mantieni la giusta distanza!

Inquadrature ravvicinate impediscono di valutare la situazione nel suo insieme, se la foto è troppo panoramica si rischia di non avere una chiara idea del problema. Cattura l’immagine più rappresentativa in base alla tipologia di disagio che intendi segnalare. (Esempio: in una strada resa impraticabile a causa delle buche, evita di inquadrarne solo una!)

 Le parole sono importanti!

Completa le segnalazioni fornendo sempre una breve descrizione del problema. Il tuo commento è essenziale per comprendere appieno l’entità del problema e per sollecitarne la risoluzione.

 Un problema, una segnalazione.

Prossimamente sarà possibile sottoscrivere ogni segnalazione per alzarne il livello di priorità. In questo modo i disagi maggiormente condivisi e le problematiche più “sentite” otterranno maggiore visibilità. In attesa di questa importante funzione aggiuntiva ti invitiamo a non effettuare più segnalazioni per un singolo caso.

 Condividi, condividi, condividi!

decoro_urbano

Porta le segnalazioni all’attenzione di persone interessate a seguirne gli sviluppi, condividile con gli strumenti di share o inviale per email. La partecipazione è la forza della rete! “

L’augurio è che questo strumento, di indubbio interesse e dalle grandi potenzialità, possa essere utilizzato nel migliore dei modi, ovvero aiutare le amministrazioni dove l’ordinaria e doverosa attività non riesce a supplire e non come sostituzione dei compiti istituzionalmente affidati nella gestione della propria città.




Mare d’Inverno 2014

Domenica 26 gennaio è tornato, sulle dune di Campo Ascolano a Torvajanica, il tradizionale appuntamento “Mare d’Inverno”, iniziativa patrocinata dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare e dal Comune di Pomezia. 

Con la presenza della Capitaneria di Porto, della Protezione Civile, dei Carabinieri e dei Vigili Urbani, i volontari di Fare Verde, insieme al gruppo Scout Assoraider, alle associazioni del territorio, ai cittadini, alle famiglie e ai rappresentanti dell’ Amministrazione comunale, si sono armati di guanti e sacchi ed hanno partecipato alla pulizia dell’arenile e delle dune mentre la prima “Ramazzata Velica” organizzata dalla Lega Navale ha provveduto alla rimozione dei rifiuti in mare.

[tabs slidertype=”images” auto=”yes”] [imagetab width=”” height=”750″]http://www.pomezianews.it/wp-content/uploads/2014/01/mare-inverno5.jpg[/imagetab] [imagetab width=”” height=”750″]http://www.pomezianews.it/wp-content/uploads/2014/01/mare-inverno1.jpg[/imagetab] [imagetab width=”” height=”750″]http://www.pomezianews.it/wp-content/uploads/2014/01/mare-inverno2.jpg[/imagetab] [imagetab width=”” height=”750″]http://www.pomezianews.it/wp-content/uploads/2014/01/mare-inverno3.jpg[/imagetab] [imagetab width=”” height=”750″]http://www.pomezianews.it/wp-content/uploads/2014/01/mare-inverno4.jpg[/imagetab] [imagetab width=”” height=”750″]http://www.pomezianews.it/wp-content/uploads/2014/01/mare-inverno7.jpg[/imagetab] [imagetab width=”” height=”750″]http://www.pomezianews.it/wp-content/uploads/2014/01/mare-inverno6.jpg[/imagetab] [imagetab width=”” height=”750″]http://www.pomezianews.it/wp-content/uploads/2014/01/mare-inverno8.jpg[/imagetab] [imagetab width=”” height=”750″]http://www.pomezianews.it/wp-content/uploads/2014/01/marti-e-cla-dune.jpg[/imagetab] [/tabs]

L’iniziativa, che ha visto una grande partecipazione di volontari di tutte le età, è stata un’occasione per informare i cittadini sulle possibilità di riduzione dei rifiuti e sulla necessità di riciclarli il più possibile, la discarica deve infatti essere considerata l’ultima soluzione possibile, solo per quei rifiuti che non si riescono a riciclare o eliminare. Ai bambini è stata dedicata un’area gioco che ha unito il momento ludico a quello didattico, alla scoperta della fauna e  flora delle dune; per i più piccoli (e non solo) la mattinata è stata un esempio di come il contributo di tutti sia necessario per ottenere dei risultati e di come sia dovere dei cittadini, in sinergia con le amministrazioni locali, tenere le spiagge pulite tutto l’anno.

Interi sacchi di spazzatura sotterrati nella sabbia, un relitto di una barca, bottiglie di vetro e plastica, rifiuti “vintage”, materie plastiche e residui di bastoncini cotonati (dal 2001 commerciabili solo bio-degradabili grazie all’approvazione del Parlamento Italiano di una proposta di legge di Fare Verde) rappresentano l’enorme quantità di rifiuti presenti sul nostro arenile e sono il frutto di comportamenti sbagliati, attuati sia con l’abbandono diretto dei rifiuti sulla spiaggia, ma anche con la loro “eliminazione” tramite lo scarico del bagno che spesso li ripresenta sulla battigia: cambiare questi comportamenti è uno degli obiettivi fondamentali di Fare Verde .

I rifiuti trovati sono stati censiti e i dati verranno utilizzati per sensibilizzare il Parlamento Italiano sulla necessità di attuare una politica per la riduzione dei rifiuti.

[learn_more caption=”Clicca qui per ingrandire le Foto Mare D’Inverno” state=”open”]
mare inverno6


mare inverno5


mare inverno4


mare inverno3


mare inverno2


mare inverno1


mare inverno7


mare inverno8


marti e cla dune

[/learn_more]




25 e 26 gennaio un weekend a contatto con il mare

Sabato 25 gennaio  alle 15.30 presso la Sala Multimediale Casa Famiglia Chiara e Francesco a Torvaianica si terrà l’incontro “Fratello Mare”  promosso da Fare Verde Onlus e Lega Navale .

L’incontro è rivolto ad operatori del settore, autorità ed istituzioni e mira a creare una collaborazione attiva per la valorizzazione  di Torvaianica come località marittima.

locandina fratello mare

Domenica 26 gennaio dalle 9.30 alle 13.30 presso le dune di Campo Ascolano tornerà l’operazione di pulizia della spiaggia “Mare d’Inverno”. L’iniziativa, patrocinata dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare e dal Comune di Pomezia vedrà coinvolti i volontari di Fare Verde Onlus che, con la collaborazione delle associazioni e dei cittadini, si dedicheranno alla pulizia della spiaggia, mentre la Lega Navale provvederà alla pulizia dei rifiuti in mare con la prima “Ramazzata Velica” .

Un invito aperto a tutti, volto alla sensibilizzazione, all’informazione, ma sopratutto all’educazione per la tutela, il rispetto dell’ambiente e la riduzione della produzione dei rifiuti. Un’occasione anche per i piu’ piccoli  per conoscere, a contatto con la natura, la flora e la fauna delle dune.

 locandina mare dinverno

IMG_47721533488264




La Banca del Tempo a Pomezia

bancatempo.banner.290311Con una recente delibera il Comune di Pomezia intende promuovere e realizzare nel territorio un progetto sperimentale di Banca del Tempo, con l’apertura di uno sportello fisico che gestisca lo scambio del tempo libero tra cittadini per attività o prestazioni di qualsiasi tipo.
L’Amministrazione attraverso il citato progetto, si pone la finalitaà di favorire l’estensione della solidarietà nella comunitaà locale e di incentivare le iniziative di singoli e gruppi di cittadini, associazioni, organizzazioni ed enti che intendano scambiare parte del proprio tempo per impieghi di reciproca solidarietà ed interesse.

Ma cosa sono  le Banche del Tempo?

Sono libere associazioni tra persone ed hanno la caratteristica di organizzare transazioni di carattere non monetario, dove la “valuta” impiegata é il tempo. Il loro scopo é quello di organizzare lo scambio di tempo tra persone, che molto spesso non si conoscono, per offrire e ricevere servizi e saperi che sono pagati con assegni in base al tempo impiegato per realizzarli, prescindendo dal loro valore di mercato.
Sono quindi dei particolari istituti di credito dove ogni correntista può prelevare e depositare in base alle sue necessità, attingendo, per la restituzione del tempo prestato, a tutta la gamma di offerte presenti nel “portafoglio” della Banca del Tempo  cui aderisce.

Si tratta di una forma di collaborazione, e non di volontariato, con la quale ci si aiuta ad affrontare anche le incombenze e gli impegni della vita quotidiana e familiare, a soddisfare bisogni altrimenti non reperibili sul mercato, o ad usufruire di prestazioni altrimenti non acquisibili per motivazioni economiche.
Le Banche del Tempo  consentono, inoltre, di ricostruire relazioni tra diverse generazioni, favorendo la trasmissione di esperienze e saperi. L’unità di scambio è l’ora, indipendentemente dal servizio che si offre o si riceve. Tutte le abilità hanno lo stesso valore e dipendono esclusivamente dal tempo che si impiega a farle. L’unico vincolo da rispettare è che tali prestazioni non dovranno mai poter essere configurate e neppure assimilate a rapporti di lavoro autonomo e subordinato e per questo viene fissato un tetto massimo di ore che si possono prestare e ricevere.

Le Banche del tempo possono essere dei validi strumenti di politica sociale su scala locale, in quanto danno vita a reti di socialità che favoriscono l’inserimento sociale delle persone, i rapporti tra diverse generazioni, l’interculturalità, la crescita dell’autostima individuale, la lotta alla solitudine ed in generale agiscono sul miglioramento della qualità della vita di una comunità .

Non resta che aspettare l’apertura dello sportello fisico a Pomezia ed augurarsi una buona partecipazione dei cittadini .




Lega Navale Italiana di Pomezia 10 anni

foto 4La Lega Navale Italiana di Pomezia festeggia i 10 anni di presidenza di Mauro Zecca in occasione del terzo incontro “Storie e racconti del mare” dedicato alla vela solidale.
Sabato 11 gennaio presso la sala Gatti di Torvaianica Mauro Zecca ha festeggiato i suoi 10 anni di presidenza della Lega Navale Italiana della sezione di Pomezia. Nel ringraziare gli amici e le associazioni presenti Zecca ha definito questi anni da presidente come “dieci anni impegnativi, a volte difficili ma comunque splendidi.”
L’evento si e’ svolto all’interno della seconda edizione della rassegna “Storie e racconti del mare” organizzata dalla Lega Navale di Pomezia e patrocinata dal Comune, ed ha dedicato i primi tre incontri alle donne ed al loro rapporto con il mare .

Il primo appuntamento ha ospitato Macrina Marilena Maffei, antropologa, scrittrice e studiosa di culturafoto 1 marinara, autrice del libro “Donne di mare” in cui racconta la storia delle pescatrici delle isole Eolie, una realtà diffusa fino al secolo scorso di cui era rimasta solo la memoria orale e che, grazie al lavoro della professoressa Maffei, ritorna ad essere patrimonio di tutti.

Del secondo incontro ė stata protagonista Susanne Beyer, la velista di Zoagli (Genova) che nel 2011 ha partecipato insieme alla sua imbarcazione “Penelope” alla Mini Transat 6.50, la traversata atlantica in solitaria, lunga oltre 4200 miglia, dalla Francia al Brasile con unica tappa Madeira, che ha visto la Beyer raggiungere il traguardo di Salvador de Bahia prima tra gli italiani.
L’impresa è narrata nel libro “La scia di Penelope” scritto dalla velista.

foto 2Sabato 11 gennaio in concomitanza con i dieci anni di Mauro Zecca, Giovanna Caratelli, professoressa e scrittrice che unisce il suo amore per il mare al volontariato, ha presentato nel terzo incontro il suo libro “Nessuno resti a terra” in cui racconta un progetto di vela solidale realizzato grazie all’associazione Amici della Darsena Romana, che da un decennio mette a disposizione l’esperienza, la passione ed il tempo libero dei propri volontari per portare in barca ragazzi con disagio sociale, psichico o con problemi legati alla disabilità e che oggi è diventata il punto di riferimento per le strutture sanitarie del Lazio e della Toscana per la “velaterapia”.

Il libro “Nessuno resti a terra” racconta le attività dell’Associazione degli Amici della Darsena Romana e del restauro della barca Eea, un’Alpa Maica abbandonata e in condizioni decrepite, rimessa a nuovo grazie all’aiuto dei volontari ed ora perfettamente in grado di navigare. Uno degli obiettivi dell’associazione è quello di far percepire la vela non come un lusso esclusivo riservato a pochi, ma come vela “inclusiva” a cui tutti si possono avvicinare e che possa essere di supporto per aiutare chi si trova a vivere situazioni di disagio a reintegrarsi nel tessuto sociale e umano.

foto 3




Gioco della Befana

Grande successo per la prima edizione del “Gioco della Befana”.

Befana Pomezia

Pompiere Befana vola sul cielo di Pomezia

Il 6 Gennaio 2014  Pomezia ha festeggiato l’ Epifania con la prima edizione del “Gioco della Befana”. Si sono chiuse così, in una piazza Indipendenza affollatissima, le manifestazioni del Natale pometino.
L’evento è stato organizzato dall’Amministrazione Comunale con la partecipazione dei Vigili del Fuoco e con la collaborazione del Comitato di Quartiere Nuova Lavinium, che per l’occasione ha lasciato la sede storica di Piazza Aldo Moro portando la befana “Nonna Lavinia” in centro per la distribuzione delle calze e dei giocattoli ai bambini di tutta la città.

La manifestazione si è aperta alle 15.30 con la “corsa delle Befane” dove gruppi di cittadini travestiti dalla famosa vecchina sono partiti da piazza San Benedetto e da via Roma  per poi incontrarsi in piazza Indipendenza per dare una mano a Nonna Lavinia nella distribuzione dei doni e delle caramelle ai numerosissimi bambini accorsi per festeggiare insieme alle loro famiglie l’Epifania.
Il pomeriggio è poi proseguito con un divertente show delle simpatiche vecchine sul palco, incitate dal bravo Gianni Pilla e con la proclamazione delle tre “befane dell’anno”, scelte per acclamazione dal pubblico della piazza e premiate dal sindaco Fabio Fucci, mentre a tutti i partecipanti muniti di scopa è stato dato dal Comune un attestato di partecipazione.

La serata si è poi conclusa con la Befana dei Vigili del fuoco e, nell’atmosfera di una piazza Indipendenza a luci spente, grandi e piccini hanno potuto ammirare la vecchina munita di scopa e sacco calarsi dalla Torre Civica inquadrata da un cerchio di luce che ne ha reso più suggestiva la discesa.

Il Comitato di Quartiere Nuova Lavinium, che ha collaborato nell’organizzazione, nel coordinamento e nella realizzazione dell’evento, vuole ringraziare tutte quelle persone ed associazioni che con il loro contributo hanno portato la prima edizione del “Gioco della Befana” ad avere un grande riscontro di pubblico tra gli abitanti pometini e che ha consentito di chiudere le festività natalizie con una grande festa di piazza che ha coinvolto i cittadini di tutte le età.

Befana Pomezia

Sindaco di Pomezia Fabio Fucci e Befana vincitrice

Si ringraziano il Sig. Romano Zecchi per la generosa donazione dei giocattoli, Michele Scafetta figura storica dell’organizzazione della corsa podistica “Sulle orme di Enea” per i gadgets, Franco Mondazzi presidente dell’associazione Amici di Singen settore auto storiche, per la bellissima Fiat Balilla esposta in piazza Indipendenza, Giovanni Cazzorla e Francesca Cucchi di  Libera Presidio di Pomezia, Mauro Zecca della Lega Navale, Maria Grazia Artieri e Giusy Cuter di Twirling Pomezia, l’Associazione  Le mamme di Pomezia, Daniela Hondrea e l’Associazione Spirit Romanesc e Claudio Mazza per il grande attivismo che hanno dimostrato nell ‘ organizzazione dell’evento.

Si ringrazia  infine l’Amministrazione Comunale e l’ Ufficio Cultura per la fiducia accordata al Comitato di Quartiere Nuova Lavinium,la Polizia Municipale ed in particolare il Corpo dei Vigili del Fuoco per il significativo contributo dato alla manifestazione.

Foto di Gianfranco Petriachi e Giulio Giuliani.




Il Comune dichiara guerra alla cattiva gestione

La gestione dell’Università di Pomezia, nel 2011 vide una situazione di scollamento tra i gestori e l’amministrazione De Fusco. La situazione si era creata, sia per obiettive scelte di gestione non condivise dalla amministrazione, sia perché la maggioranza aveva deciso di rinnovare le cariche.

Dopo un braccio di ferro e polemiche tra chi era stato responsabile della gestione e l’amministrazione, fu nominato il nuovo Cda.

L’amministrazione De Fusco nel 2012 aveva iniziato un’azione di responsabilità sociale ex art 2476 nei confronti di amministratori e dirigenti del Consorzio dell’Università, in carica fino al luglio 2011.

A quanto pare, il legale nominato a quel tempo è stato revocato il 6 dicembre 2013 per inadempimento, non avendo in pratica fatto nulla. Che spiegazione avrà dato ?

L’amministrazione attuale pertanto, ha tempestivamente dato nuovo incarico ad altri due avvocati coadiuvati dall’avvocatura del Comune.

E’ stato perso pero’ più di un anno.

Una azione decisa da parte del Sindaco per dare il segnale che il Comune non può accettare che vi sia una gestione non oculata nella amministrazione pubblica. La decisione è importante perché non è fine solo al singolo problema, ma serve, crediamo, anche a dare un esempio e pretendere che tutti i soggetti, che operano direttamente o attraverso enti del comune, gestiscano con oculatezza e nell’interesse pubblico. Si spera ora che i nuovi professionisti lavorino con rapidità, compatibilmente con i tempi della giustizia, affinchè i cittadini  al più presto abbiano l’esempio che è possibile far pagare chi ha sbagliato.




L’amministrazione di Pomezia vara il Bilancio

Pomezia ha approvato il bilancio di previsione del 2013.

La maggioranza a Cinque Stelle guidata dal sindaco Fabio Fucci, ha concluso un lavoro di precisione con una ricognizione dei conti pubblici ed ha varato il documento previsionale di quest’anno. Nonostante le incertezze della  finanziaria, grazie ai capricci di una certa destra.

Destra che ha fatto dell’IMU la sua battaglia, facendo lievitare così le tasse con aumenti per tutti e non solo per i proprietari di casa. Il bilancio è stato approvato soltanto a pochi giorni dalla fine dell’anno solare.

Un bilancio, quello votato in modo compatto dai 16 della maggioranza, che ha visto numerose discussioni in aula, con i consiglieri d’opposizione presenti che hanno espresso la loro contrarietà al documento presentato dai pentastellati, non mancando di sollevare aspre polemiche come le accuse al passato del sindaco e un atteggiamento considerato forte verso i dipendenti. Tra gli assenti, al momento di deliberare, i consiglieri Schiumarini, Lupo, Mugnaini e Capodimonti per una scelta politica.

Il bilancio da approvare era stato illustrato in una conferenza stampa e dopo l’approvazione in Consiglio Comunale è stato presentato ai cittadini in una manifestazione in piazza.

Sono drammatiche le cifre del bilancio di previsione 2013 e il sindaco Fabio Fucci, ovviamente, contesta l’operato della passata amministrazione. “Non vogliamo sanare le anomalie prodotte da altri, ma denunciare quegli atti manifestamente illegali che hanno portato a danni già confermati“.

L’amministrazione  ha rimarcato: la problematica della questione del personale, in riferimento al concorso del 2010, che con l’assunzione con contratto a tempo determinato di 150 lavoratori ha prodotto uno sforamento di 350 mila euro; la soddisfazione per essere riusciti a varare un difficile bilancio; un’analisi del servizio a domanda individuale, al trasporto scolastico che costa oltre 2 milioni di euro, mentre la nettezza urbana, 13 milioni e mezzo, costi attualmente non comprimibili perché dovuti alla disorganizzazione dei servizi  ed alla necessità di nuove gare per ottenere notevoli risparmi . I numeri del bilancio di previsione 2103  che si basano anche sui tributi con un incasso previsto di 73 miloni di euro (Imu, Tares, evasione fiscale…).

Attenzione particolare è stata data anche al piano di alienazione che verrà inserito nel bilancio, un tesoretto per scongiurare il dissesto?

Tutti i cittadini potranno sapere in modo chiaro e semplice come, dove e quando vengono spesi e ricavati i soldi del comune di Pomezia. Altro punto ribadito nelle varie sedi dall’amministrazione : l’impegno e il sacrificio che il Comune e la cittadinanza dovranno affrontare sulla base di un bilancio di previsione, che sarà propedeutico alla richiesta di un probabile bilancio di riequilibrio per scongiurare l’ipotesi di dissesto che pesa come un macigno sulle casse comunali.

[pdfjs-viewer url=http://www.pomezianews.it/wp-content/uploads/pdf/Bilancio_Revisionale.pdf viewer_width=800px viewer_height=700px fullscreen=true download=true print=true openfile=false]




Associazione Spirit Romanesc ONLUS

Spirit RomanescIl sostegno all’integrazione dell’Associazione Spirit Romanesc ONLUS.

Oggi sono piu’ di 4.000 i cittadini romeni che vivono nel territorio di Pomezia, un dato in crescita, che rispecchia quello nazionale, dove l’Italia detiene il primato europeo per la presenza di cittadini romeni sul proprio territorio: ben 1.071.342 sul totale di 2,5 milioni presenti in tutta l’Ue. I dati emersi dal Centro Studi e Ricerche Idos e Dossier statistico Immigrazione Caritas parlano di un processo di integrazione graduale che ha avuto la sua accelerazione grazie al ruolo della famiglia e del lavoro, ogni anno sono infatti circa 1.300 le acquisizioni di cittadinanza (il 71% per matrimonio misto) e i romeni rappresentano il 22,8% della forza lavoro straniera in Italia .

Un percorso, quello dell’ integrazione, che pur potendo contare oggi su consolidati punti di forza come l’ inserimento nel mondo del lavoro, i matrimoni misti, una buona presenza dei romeni nelle istituzioni scolastiche e un apporto alla crescita demografica in Italia (tra il 2000 e il 2011 sono stati 89.093 i bambini nati in Italia da madre romena e padre straniero) non mancano però difficoltà inerenti la lingua, la burocrazia, l’accesso all’informazione, i pregiudizi della società, lo sfruttamento, o gli abusi sul lavoro e gli effetti negativi dovuti alla scelta di emigrare: dagli anziani abbandonati nei villaggi rurali, ai circa 350 mila ”orfani sociali”, ai problemi di ricongiungimento per minori e familiari.

A sostegno del processo di integrazione dei cittadini romeni nel nostro territorio, opera l’ Associazione Spirit Romanesc ONLUS con sede centrale a Roma e 5 sedi operative: Lanuvio, Aprilia, Riano, Guidonia e Pomezia.

Abbiamo chiesto a Daniela Hondrea, responsabile della sede operativa di Pomezia e mediatrice interculturale laureata in psicologia, di descriverci le attività e i progetti portati avanti dalla sua associazione:

L’ Associazione Spirit Romanesc ONLUS è un’ associazione di promozione sociale e culturale, senza scopo di lucro, le cui principali attività sono la mediazione, la traduzione e l’interpretariato, la consulenza sui temi dell’immigrazione, i corsi di lingua, le conferenze e i seminari sulla migrazione romena e le altre comunità, la sensibilizzazione, i servizi sociali e i progetti di carattere socio-culturale. Gli obiettivi principali perseguiti sono la tutela dei diritti civili per i romeni che vivono in Italia e la difesa dei diritti dei bambini, in particolare l’integrazione dei minori vulnerabili (progetti per l’integrazione, mediazione nelle scuole) così come la diffusione della cultura e della lingua rumena e scambi culturali con la Romania.

L’Associazione collabora con l’Amministrazione locale, i Consigli locali, gli enti governativi e non governativi a livello locale, nazionale ed internazionale. Effettua scambi culturali tra cittadini italiani e stranieri; promuove con ogni mezzo legale l’uguaglianza dei diritti tra uomo e donna affinché vengono sconfitte le discriminazioni sessuali; svolge attività che richiamino l’attenzione e lotta per sconfiggere lo sfruttamento sessuale dei minori, il traffico di persone, il traffico d’armi e della droga, porge particolare attenzione agli effetti della violenza nella società ed all’interno della famiglia.

L’associazione infine mette a disposizione un team di mediatori interculturali ed altri collaboratori. I mediatori sono specializzati in problematiche del fenomeno dell’immigrazione della comunità rumena, ma anche delle altre comunità. Il nostro scopo e’ quello di facilitare il dialogo tra le persone straniere e la comunità autoctona ed offrire strumenti idonei per facilitare l’integrazione.

Daniela Hondrea attualmente lavora come mediatrice sociale abitativa nel progetto “AMAR”, il cui obiettivo è di sostenere i migranti nel loro percorso di ricerca della casa e tentare di affrontare le discriminazioni etnico-razziali nell’accesso all’alloggio ed e’ responsabile del Progetto “Nessuno può crescere solo” sul territorio di Pomezia e Torvaianica, che si concentra sul fenomeno degli “abbandoni bianchi” e sulle difficoltà legate alla separazione madre-figlio dal punto di vista delle donne che sono costrette, per motivi economici, a lasciare i propri figli nel paese d’origine e vivere da lontano la loro crescita ed educazione .

Un ruolo fondamentale, quello dell’ Associazione Spirit Romanesc ONLUS, che richiama le indicazioni dal MAE (Ministero degli Affari Esteri) che ribadisce come ” […] i rappresentanti della comunità romena possono costituire un elemento di coesione tra i due stati“, ed esprime la sua convizione che: “[…] l’ambiente associativo romeno in Italia può contribuire in modo fondamentale nell’integrazione all’interno dello stato in cui è ospite, mantenendo e affermando la propria identità etnica, culturale, linguistica e religiosa.




Amministrazione e Sportello Donne Pomezia

“Amministrazione e Sportello Donne Pomezia per la creazione di una rete contro la violenza sulle donne.”

 

il 5 dicembrefoto inconrtro sportello donne

Incontro Sportello Donne Comune di Pomezia

 situazioni di violenza escano dall’omertà e vengano denunciate.

  

Trasporto locale, il questionario on line del Comune di Pomezia

L’Amministrazione Comunale ha predisposto un questionario al fine di valutare l’efficienza del trasporto pubblico locale (attualmente gestito da Autolinee Troiani) e ricevere informazioni dall’utenza circa la qualità del servizio, il grado di soddisfazione ed indicazioni su orari e percorsi utilizzati.

Sulla base del risultato prodotto dal questionario, per il quale e’ obbligatorio inserire il proprio codice fiscale,  l’Amministrazione potra’ intervenire per ottimizzare il servizio in base alle reali esigente dei cittadini.

il questionario e’ online sul sito del Comune di Pomezia

Trasporto Urbano