25 Aprile in piazza tra passato e futuro

imagePiazza Indipendenza è stata la protagonista delle manifestazioni del 25 aprile, data che per Pomezia rappresenta una duplice occasione di festa. Ricorre infatti, oltre l’anniversario della Liberazione dal fascismo, e di conseguenza del termine della funesta esperienza della seconda guerra mondiale, anche l’anniversario della fondazione della città.

Quest’anno si è festeggiato il 76° anniversario dalla fondazione e il 69° dalla liberazione.Curiosa coincidenza se pensiamo che nel 1945 l’Italia si è liberata di chi, pochi anni prima aveva fondato Pomezia ed altre città nel periodo definito “ventennio”.

Dopo tutti questi anni, fortunatamente, molte contrapposizioni si sono attenuate ed è rimasto il desiderio di festeggiare e ricordare due eventi che in un modo o nell’altro fanno parte della nostra storia e che quindi devono rimanere nella memoria come punto fermo e come base per un modo diverso di vivere la comunità.

Una comunità che in questo ultimo periodo, complice anche una crisi che volente o nolente tocca tutti anche se in modo diverso, sta riscoprendo la voglia di riavvicinarsi, di collaborare, di parlare, pur con idee diverse, con l’obiettivo però di “fare qualcosa”.
Ecco quindi lo stimolo positivo delle Associazioni, dei Comitati, dei Cittadini che si riuniscono, propongono e che collaborano con le istituzioni per un modo più “sociale” e proattivo di vivere la Città e la quotidianità.
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Un senso di appartenenza e di cura della nostra città espresso anche dal sindaco Fabio Fucci che ha commentato così la doppia ricorrenza del 25 aprile :

” La nostra Città celebra il 76° anniversario della fondazione e il 69° anniversario della liberazione. Un giorno importante per tutta l’Italia che ricorda la fine dell’occupazione nazista e del ventennio fascista e l’inizio di un’epoca nuova, segnata dalla scrittura della Costituzione, fondamento della democrazia, e dal desiderio di un popolo italiano unito di rifondare il Paese. Celebrare ogni anno la liberazione significa far rivivere la forza di chi ha resistito e combattuto per un’Italia libera, ma soprattutto significa trasmettere ai più giovani il senso di appartenenza alla propria terra, una terra di cui prendersi cura, quotidianamente. E’ per lo stesso motivo che sono orgoglioso di celebrare il mio primo anniversario della fondazione di Pomezia da Sindaco. Perché la nostra Città ha bisogno di cura, quella stessa cura che i nostri padri fondatori hanno messo nella costruzione. Ricordare le origini di Pomezia ci dà la forza per il futuro, perché solo prendendoci cura della nostra Città potremo sentirla veramente nostra“.

Per i pometini la giornata è stata l’occasione per ammirare la campana della fondazione sulla Torre Civica e per partecipare alle attività proposte dalle associazioni in piazza Indipendenza a cui hanno dato il proprio contributo l’Associazione dei Coloni, il Settore Auto e Moto storiche Amici di Singen, il CdQ Nuova Lavinium, l’Associazione La Casa dell’Albero e l’Associazione Le Mamme di Pomezia che ha portato in piazza lo sportello della Banca del Tempo Cittá di Pomezia raccogliendo nuove sottoscrizioni tra cui anche quella del primo cittadino.

 




Decoro Urbano, funziona veramente?

Sul blog PomeziaNews avevamo già presentato l’iniziativa “Decoro Urbano”: “Un social network per favorire il dialogo tra i cittadini e le Pubbliche Amministrazioni. Un punto di ritrovo per chiunque sia desideroso di contribuire personalmente alla cura della propria città” con l’articolo Decoro urbano, ovvero il perfetto segnalatore.

dissesto-stradale-pomezia-via-giovanni-gronchi-24204-26041-0-0Mi e’ venuta la curiosità di incrociare i dati che DecoroUrbano.org rende pubblici  sul proprio portale (aggiornati al 13/4/2014) e confrontare i numeri del Comune di Pomezia con quelli degli altri comuni italiani aderenti al progetto. 

Sono 118 i comuni che hanno aderito all’iniziativa e complessivamente sono state raccolte 7820 segnalazioni. Il Comune di Olbia e’ quello più attivo con 902 interventi. Su tutto il territorio nazionale sono state “risolte” 3327 segnalazioni pari al 43% del totale.

Le segnalazioni prese “in carico” ma non ancora risolte sono 3211, circa il 41% del totale, quelle ancora da valutare per il residuo 16%.

A Pomezia come vanno le cose ?

Direi che i miei concittadini sono stati molti attivi ed hanno segnalato iniziando dal 21/11/2013 ben 602 interventi (terzo comune dopo Olbia e Cosenza)

foto 16.7.2013 1448 risoldo decoro urbano

Purtroppo pero’ solo 117 segnalazioni (il 19%, del totale), si trovano in status “risolte” e ben 304 ancora in carico.

L’esperienza di “perfetto segnalatore” mi ha visto fotografare buche di varia profondità e manifesti abusivi,  su tutte voglio condividere le foto dei bandoni di plastica arancione rimossi da via Giovanni Gronchi, segnalazione che mi ha dato la soddisfazione di sentirmi un vero cittadino attivo.




L’ Amministrazione presenta il P.L.U.S. – Pomezia

imageNel 2012 il Comune di Pomezia ha ottenuto un finanziamento da parte della Regione Lazio (con fondi comunitari) di oltre 11,6 milioni di euro nell’ambito dei P.L.U.S. – Piani Locali Urbani di Sviluppo – con l’obiettivo di riqualificare edifici e zone abbandonate, implementare l’offerta di maggiori servizi ed il potenziamento delle opere pubbliche e delle infrastrutture.

“Nuova Vita a Pomezia” condensa già nel titolo le finalità e lo spirito di un progetto importante per la riqualificazione e lo sviluppo della città. In sintesi, il progetto prevede molti interventi sia in termini di opere pubbliche che di opere di valenza socioeconomica, da realizzare prevalentemente nell’area target designata, il quartiere Nuova Lavinium.

Lunedì 31 marzo l’Aula Consiliare ha ospitato la conferenza stampa di presentazione ufficiale del progetto PLUS – Pomezia.

All’incontro hanno partecipato il Sindaco Fabio Fucci, la Vicesindaco Elisabetta Serra, gli assessori Veronica Filippone e Lorenzo Sbizzera, i dirigenti comunali coinvolti nel P.L.U.S., la d.ssa Daniela Cesarini Sforza, dirigente dell’Area Infrastrutture per lo Sviluppo Economico della Regione Lazio, il dott. Gaetano Mandarino della Regione Lazio, la dott.ssa Letizia Mastrostefano di Sviluppo Lazio, la dott.ssa Gaia Tiberi di Lazio Service, il dott. Marco Canale di AGEST srl.

L’Amministrazione ha voluto sottolineare che il progetto non prevede contribuiti da parte del Comune, essendo interamente finanziato coi fondi comunitari per mezzo della Regione Lazio ed ha anzitutto confermato che tutte le pratiche relative al progetto che erano rimaste in sospeso sono state riavviate e sono partiti i relativi cantieri.

Il progetto nella sua articolazione prevede uno stretto controllo dello stato di avanzamento lavori, che saranno comunicati alla cittadinanza con un filo diretto che l’amministrazione si è impegnata ad avere tramite gazebo e punti informativi, un sito dedicato (www.pluspomezia.it), applicazioni per smartphone e video 3D sul sito del Comune  con spot televisivi e radiofonici. Inoltre saranno inviati degli opuscoli informativi a tutte le famiglie del quartiere Nuova Lavinium e saranno  organizzati eventi per sponsorizzare gli interventi in atto.

L’intento, sia tramite il PLUS attuale, sia tramite i progetti futuri con finanziamenti nell’ambito del POR FERS 2014-2020 è, come definito dallo stesso Sindaco Fabio Fucci, “di rendere Pomezia una smart city, nel senso di città intelligente e sostenibile che sappia ascoltare e soddisfare le richieste e le esigenze dei cittadini”.

Gli interventi, presentati dagli assessori Veronica Filippone, Lorenzo Sbizzera e dalla Vicesindaco Elisabetta Serra sono multidisciplinari e riguardano opere pubbliche strategiche e opere con valenza socio-economica.

Opere pubbliche strategiche :

  • Un nuovo asilo nido per 60 bambini situato nell’ex Casale Balducci, struttura ecosostenibile, con impianti fotovoltaici, impianto solare termico, riciclo e recupero delle acque meteoriche.
  • Area verde antistante al casale: giochi per infanzia con area verde.
  • Apertura di una scuola materna utilizzando la struttura dell’edificio abbandonato a via De Gasperi per 75 bambini. Anche in questo caso un struttura completamente ecosostenibile.
  • Il completamento della strada di collegamento da via Fratelli Bandiera alla via del Mare. Tale opera non era stata adempiuta a convenzione nei confronti del comune e quindi non era stata realizzata e ora riparte grazie al plus e verrà affiancata da una pista ciclabile.
  • Realizzazione marciapiedi e abbattimento barriere architettoniche.
  • Recupero dell’area a via Pietro Nenni adiacente a Casale Balducci. Area di sosta  per 40 vetture, a servizio anche per il nido futuro, illuminazione a Led, chiosco ristoro da assegnare con bando pubblico.
  • Realizzazione di un parcheggio in via Don Sturzo, pari ad un’area di circa 1200 mq (28 posti auto)
  • Ampliamento della biblioteca con la realizzazione di spazi per servizi riservati a bambini con difficoltà nell’apprendimento.
  • Allestimento dei nuovi spazi in biblioteca in open space, con computer, stampanti, reti ADSL, videoproiettori.
  • Giardino di via De Gasperi, di prossima inaugurazione, con pavimentazione gommata antitrauma e la piantumazione di nuovi alberi.
  • Illuminazione e monitoraggio di tutte le zone plus con videosorveglianza: 45 telecamere collegate con fibre ottiche contro atti vandalici.
  • 25 punti hot spot di accesso  wi fi.

 Opere con valenza socio-economica:

  • Pedibus riservato ai bambini che fanno tragitto casa scuola e viceversa con comitiva guidata da adulti. L’obiettivo è servire circa il 50% dei bambini che vanno a scuola, educare alla mobilità sostenibile, ad uno stile di vita salutare, favorire socializzazione e aggregazione, quindi l’autostima, ridurre l’inquinamento. Target è la scuola Don Bosco (succursale) previsto attualmente un tragitto di circa 1 km, servito da 4 linee diverse, composte da 20-25 scolari ognuna.
  • Contributo in conto capitale per piccole e medie imprese che operano nell’area target con progetti di riqualificazione. Previsto un contributo pari al 50% del totale dell’investimento per un massimo di 25.000 euro (nuovi impianti, riconversione, ammodernamento, riqualificazione).
  • Tirocini formativi in convenzione comune-centro per l’impiego
  • Progetto Casa di Tutti: assistenza con attività sistemiche per la prevenzione ed il recupero dell’insuccesso scolastico rivolto alle scuole primarie. L’accoglienza dei bambini potrebbe essere nel nuovo spazio in biblioteca o direttamente nelle scuole. L’obiettivo fondamentale è offrire un momento di crescita, recupero del rapporto genitore figlio e migliorare la partecipazione delle famiglie alla vita del quartiere e della città.
  • Voucher asili nido erogato direttamente alle famiglie: prevista una erogazione per il 2013-2014 di quasi 250 mila euro di cui nel 1 trim oltre 50 mila già erogati. L’intervento si pone come obiettivo l’abbattimento delle liste di attesa, attualmente di oltre 250 bambini. Con i voucher si è calcolato che si riduce la lista di attesa del 60%, percentuale che con l’apertura del nuovo nido cresce fino ad arrivare ad una copertura del’84% delle liste di attesa attuali.

Al termine della presentazione sono state rivolte alcune domande da parte di cittadini e della stampa e l’Amministrazione ha potuto confermare che il progetto è a costo zero per il Comune, in quanto trattasi di finanziamenti comunitari ricevuti erogati tramite la Regione Lazio, che le opere sono tutte strettamente a norma, pena la decadenza dei requisiti per accedere ai finanziamenti di cui sopra.
Il presidente del CdQ Nuova Laviunium, Francesco Di Ruocco, ha inoltre chiesto di poter prevedere la realizzazione di una strada di collegamento tra il quartiere e la Pontina, per sgravare il nodo di Via Cincinnato – Via Virgilio e rendere più agevole la mobilità e l’accesso al quartiere, mentre l’Architetto Paolo Moscogiuri ha voluto sensibilizzare l’amministrazione nel prevedere dei percorsi formativi dedicati all’aggiornamento dei soggetti preposti alla realizzazione delle opere sui temi della mobilità e sulle normative relative all’abbattimento delle barriere architettoniche.




Operativi gli Sportelli di ascolto del Comune di Pomezia

imageSono le donne le protagoniste attive degli sportelli di ascolto e sostegno ai cittadini attivati dal Comune di Pomezia, in collaborazione con le associazioni del territorio che hanno vinto il bando dedicato, la cui presentazione si è tenuta venerdì 21 marzo presso la sala conferenze della Biblioteca comunale di Pomezia.

Lo Sportello della Banca del Tempo Città di Pomezia è stato presentato dalla coordinatrice Serena De Paolis, dalla sociologa Mattea Monaco dell’associazione “Le Mamme di Pomezia” e dalla presidente dell’Associazione Nazionale Banche del Tempo Marialuisa Petrucci.

“Siamo molto felici di aver vinto il bando come associazione del territorio per la gestione dello sportello di Banca del Tempo – ha dichiarato Serena De Paolis – che è una banca in cui la moneta di scambio non è il denaro ma il tempo. Ogni correntista potrà accumulare nel suo conto-tempo delle ore di credito offrendo dei servizi ai correntisti e usare questo credito per usufruire dei servizi che metteranno a disposizione gli altri correntisti.”

Il tutto avverrà per mezzo di un software predisposto dall’Associazione Nazionale BdT con il quale verrà gestito il credito/debito di ogni correntista. Lo spirito fondamentale è la pari dignità delle persone e dei servizi svolti, in quanto non esistono prestazioni di serie A o di serie B: un’ora scambiata per una consulenza legale ha lo stesso valore di un’ora di compagnia ad una persona anziana.
Altro punto fondamentale è che al servizio potranno partecipare non solo privati cittadini ma anche associazioni, scuole, centri anziani, nello spirito collaborativo che è alla base della riuscita della Banca del Tempo alla quale, proprio in virtù dell’ importanza del valore dato allo scambio ed alla collaborazione, hanno voluto dare il loro contributo con un operatore di sportello anche l’associazione “La Casa dell’Albero”, la Croce Rossa Italiana di Pomezia e Il CdQ “Nuova Lavinium”.

I concetti basilari della Banca del Tempo, la prestazione e l’aggregazione in un’ottica di solidarietà tra persone, sono stati descritti dalla sociologa Mattea Monaco e da Marialuisa Petrucci presidente dell’Associazione Nazionale Banche del Tempo.
Tramite lo scambio può nascere una vera e propria economia relazionale, è infatti la persona al centro della Banca del Tempo in un concetto di reciprocità totale. Al momento sono attive una decina di Banche del Tempo nella regione Lazio, con un coordinamento regionale e con oltre 9.000 iscritti nella sola città di Roma che corrispondono a 100 mila ore di scambi.

La Banca del Tempo, che si fonda sullo scambio gratuito di servizi in ore tra i correntisti,  sarà operativa dal 24 marzo presso la Biblioteca comunale il lunedì e il giovedì dalle 9.00 alle 11.00 e il mercoledì dalle 16.00 alle 17.30.

Lo Sportello di ascolto, informazione e sostegno ai migranti è stato presentato dalla Presidente dell’Associazione “Spirit Romanesc” Dana Ioana Mihalache, dalla responsabile sul territorio Daniela Hondrea con il supporto della psicologa Concetta Ricciardi.

Grazie all’8 per mille, devoluto alla Chiesa Valdese, lo sportello avrà come obiettivo di fornire informazione e consulenza per cittadini migranti, che nel comune di Pomezia sono circa 8.200, un numero che fa riflettere sull’impatto sociale e sull’importanza di uno sportello che possa essere punto di riferimento per l’integrazione dei cittadini stranieri.
Come riporta Daniela Hondrea, responsabile dell’Associazione Spirit Romanesc per il territorio di Pomezia e responsabile dello sportello:
“Lo sportello di Immigrazione è un servizio di informazione e orientamento rivolto ai cittadini stranieri su ogni aspetto legato alla loro permanenza nel Comune di Pomezia. Con lo sportello si intende aiutare gli immigrati per facilitare loro l’accesso ai servizi soprattutto in quegli ambiti dove esistono i maggiori problemi rispetto ai quali sono essenziali l’informazione, la consulenza e l’assistenza al fine di consentire loro il reale godimento dei diritti”.

Lo sportello avrà tra gli obiettivi prioritari quelli di fornire al cittadino straniero informazioni sulla legislazione italiana, sui diritti/doveri dei cittadini e un orientamento ai servizi sociale e scolastici presenti sul territorio. Offrirà un punto di ascolto e di orientamento anche relativamente a discriminazioni subite, alle pratiche sul ricongiungimento familiare e assistenza e orientamento sull’accesso agli alloggi e svolgerà inoltre anche l’importante ruolo di supporto agli operatori che lavorano nelle istituzioni pubbliche come anagrafe, Servizi Sociali, ASL, Comune, Scuole, ecc.
Lo Sportello di ascolto, informazione e sostegno ai migranti riceve ogni martedì dalle 15.30 alle 17.30 presso l’Ufficio Politiche Sociali del Comune di Pomezia in piazza S.Benedetto Da Norcia 1.

Lo Sportello Donne Pomezia è stato presentato da Claudia Bruno. Già  attivo da gennaio 2013 nella precedente sede presso Camera del Lavoro della CGIL di Pomezia, offre un punto di ascolto, informazione e consulenza dedicato alle donne.

“Allo sportello collaborano otto operatrici – ha dichiarato Claudia Bruno – tra cui psicologhe, sociologhe, giornaliste, allenatrici, attive in vari settori della società e alcune di loro provenienti dal movimento femminista e politica delle donne e quello che offriamo come sportello è prima di tutto ascolto e fornire informazioni utili che possano aiutare le donne presenti nel territorio a mettersi in rete e a uscire dall’isolamento, per cui trattiamo casi di violenza di ogni genere, non solo fisica, sessuale, domestica, ma anche quella psicologica, economica, mobbing sul lavoro. Cerchiamo di fare una mappatura sul territorio per mettere in relazione soggetti, associazioni e persone che collaborino per mettere in comune competenze per far si che una donna non sia più isolata”

E’ infatti l’isolamento il substrato per ogni genere di disagio lavorativo, familiare, relazionale ed è terreno fertile per ogni genere di violenza, perché le donne sono forti soprattutto quando riescono a comunicare tra loro e non si rinchiudono dentro le mura domestiche. Per qualunque tipo di consulenza, sia essa psicologica, legale, medica, ginecologica, economica, lo sportello si avvale dell’apporto di una rete di professioniste che collaborano con lo stesso e che mettono a disposizione da due a un massimo di quattro incontri per poi aiutare ad indirizzare la donna a rivolgersi a strutture con cui lo sportello è in contatto e collabora.

La speranza è quindi quella di riuscire a coinvolgere e a “intercettare” sempre più donne, perché la maggiore difficoltà è l’inibizione della donna nel rivolgersi ad uno sportello di ascolto, nel momento in cui vive un disagio. E’ possibile contattare lo sportello di ascolto sia fisicamente, sia online, tramite il sito www.sportellodonne.wordpress.com o su facebook.

Sportello Donne Pomezia riceve il mercoledì dalle 9.00 alle 11.00 e il giovedì dalle 15.30 alle 17.30 presso l’Ufficio Politiche Sociali, piazza San Benedetto da Norcia 1.

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Pomezia – S. Palomba: la strada della discordia

cantiere lavori in corso1In queste ultime settimane si sta parlando molto, da più parti, della strada che dovrebbe collegare Pomezia con Santa Palomba, con accuse, polemiche, sollecitazioni, che vengono lanciate da una parte all’altra degli schieramenti. Ma in pratica, di cosa si tratta?

Il tutto nasce nel lontano 1996, quando le Ferrovie dello Stato, nella necessità di collegare l’interporto industriale di S. Palomba (e il relativo scalo ferroviario) con una rete di viabilità ad alto scorrimento, la SR Pontina, non ritennero remunerativo farlo per mezzo di una strada ferrata, ma acconsentirono a finanziare con i fondi TAV la Regione Lazio con 100 miliardi di lire, circa 50 milioni di euro, per la realizzazione di un collegamento stradale a più corsie.

Tale stanziamento, nel corso degli anni, ha subìto dei ridimensionamenti e allo stato attuale si è ridotto a 19,5 milioni di euro. L’opera, una strada di circa 7 km a sei corsie, finora è allo stato di progetto definitivo e si è in attesa dell’approvazione del progetto esecutivo, che dovrà avvenire entro il mese di luglio, pena la perdita del finanziamento e, cosa ancora più grave, pena la restituzione di quanto già impegnato per la stesura del progetto (si parla di circa due milioni di euro).

Fin qui tutto abbastanza semplice: sulla carta i soldi ci sono, il progetto è praticamente pronto e, come ha ribadito in una recente intervista anche il dirigente ai Lavori Pubblici di Pomezia, Renato Curci, mancherebbe solo l’indicazione da parte politica, leggi l’Amministrazione, per dare il via al progetto esecutivo e “risolvere” i problemi dei pendolari e delle industrie della zona in un batter d’occhio. Purtroppo le cose non sono così semplici come verrebbe da intendere semplicemente leggendo le dichiarazioni dei vari esponenti di destra e sinistra che si stanno susseguendo in questi primi mesi del 2014.

Anzitutto giova ricordare che il finanziamento è stato erogato a fronte dell’esigenza di collegare l’interporto industriale e il Polo Logistico di Santa Palomba con la Pontina, e solo successivamente, si è pensato di sfruttarlo per collegare meglio Pomezia (o meglio la SR Pontina) con il quartiere Roma 2 e la Stazione FS di S. Palomba, unendo l’utile al dilettevole.

Una delle criticità che saltano però subito all’occhio leggendo banalmente il progetto attualmente in esame, è che la strada non arriverà affatto alla stazione di Santa Palomba, con buona pace dei pendolari, ma terminerà prima della ferrovia, dove c’è l’interporto, e tutto il traffico proveniente dalla Pontina e viceversa, si troverebbe dirottato all’interno della zona industriale, già fortemente compromessa per la presenza di industrie insalubri, e si ricongiungerebbe a Via del Castelli Romani, in quel tratto chiamata Via della Solfarata, passando per Via Fiorucci, dove tra l’altro è in via di completamento la nuova scuola Media che servirà il quartiere, senza risolvere il congestionamento della stessa Via della Solfarata.

Ci si dimentica inoltre che gli stessi insediamenti industriali (tra cui depositi di carburante) sono stati definiti “suscettibili di causare incidente rilevante” ai sensi del decreto legislativo n° 334 del 17 agosto 1999 e s.m.i, e che per effetto della stessa normativa la popolazione interessata deve “essere messa in grado di esprimere il proprio parere nei casi di […] creazione di nuovi insediamenti e infrastrutture attorno agli stabilimenti esistenti”, cosa che evidentemente non è stata mai fatta.

polo logistico palomba stazione santa palomba palomba0 cantiere lavori in corso1Non hanno tra l’altro molto senso, alla luce di quanto esposto, nemmeno gli interventi atti a “verificare in seguito la possibilità di prevedere nel tracciato una corsia preferenziale destinata ai mezzi pubblici, a trazione elettrica e /o alternativa”, come riportato da alcuni esponenti politici locali “ecologisti”, visto che è proprio il progetto ad essere carente, a monte, di una qualsiasi logica urbanistica nell’ottica della reale sostenibilità ambientale e civica, dato che i suddetti mezzi pubblici arriverebbero nel mezzo del “nulla”.

Questo aspetto è stato ben rilevato e messo in evidenza anche dai cittadini residenti in zona, per voce del Comitato di Quartiere Roma2, che già a novembre 2013 hanno sollecitato l’amministrazione a trovare delle soluzioni diverse, tenendo tra l’altro presente che, poco oltre, esistono già delle viabilità alternative, tipo la SP Cancelliera (Via di Valle Caia) che supera la ferrovia e si congiunge all’Ardeatina, per cui delle piccole varianti basterebbero per arrivare alla stazione senza passare dal quartiere RM2, o, in alternativa, adeguare la viabilità già presente (la già citata Via dei Castelli Romani – Via della Solfarata) e creare un passaggio dedicato al traffico dell’interporto in modo che non passi dentro il quartiere.

Queste varianti erano in realtà già previste negli intenti originali visto che esiste un progetto della Provincia di Roma (datato 2009) per l’ampliamento della SP Cancelliera proprio nel tratto tra la Laurentina e l’Ardeatina nel quale, tra le altre cose, leggiamo che “[..] Tale sistema verrà inoltre prossimamente arricchito dalla realizzazione della Tangenziale dei Castelli, e dalla costruzione di una nuova strada (realizzata dalla Regione Lazio di concerto con il Comune di Pomezia e fondi forniti dalla TAV) che, partendo dallo scalo ferroviario di S. Palomba e sottopassando la Pontina, collegherà l’Ardeatina alla Litoranea Ostia – Anzio.”

Alcune domande qui ci vengono spontanee:

  1. Come mai la strada del progetto NON arriva né alla stazione né all’Ardeatina, se era previsto che ci dovesse arrivare?
  2. Come mai si ferma sulla Pontina e NON arriva sulla litoranea come da previsione? E in caso, arriverebbe passando da dove?
  3. Come mai di questi lavori di adeguamento della SP Cancelliera NON parla nessuno?
  4. E’ possibile utilizzare parte di questo progetto per far arrivare il traffico della nuova arteria all’Ardeatina e di conseguenza alla stazione?

 Ci poniamo poi un ultimo quesito, ma non per questo meno importante: siamo sicuri, ammesso e non concesso che il progetto vada avanti così come è fatto, che i 19 milioni e mezzo bastino? O non ci troveremo, come è successo abbondantemente in Italia, con il classico “svincolo autostradale che finisce nel nulla”? Facile citare la Medea di Seneca: “cui prodest” a chi giova?

 Forse l’Amministrazione, che si è trovata con questa patata bollente tra le mani, non ha tutti i torti a volerci vedere chiaro, magari modificando o eliminando le storture più evidenti, prima di dare il via libera definitivo ad un’opera che sia davvero utile.




Omaggio a Minerva

Domenica 16 marzo 2014, presso il Museo Archeologico “Lavinium” di Pratica di Mare, il Gruppo Storico Lavinium dell’Associazione Culturale Tyrrhenum, con il patrocinio del Comune di Pomezia, ha dato luogo alla rievocazione del “Corteo delle Donne Latine che rendono omaggio a Minerva”.

Il suggestivo corteo, composto da decine di figuranti in costume d’epoca, è partito dal Borgo di Pratica di Mare per recarsi a rendere omaggio alla statua di Minerva Tritonia custodita al Museo Lavinium. La manifestazione si è svolta proprio nel periodo in cui latini e romani dedicavano alla dea festività e cerimonie e anticipa di qualche settimana il 9° anniversario del Museo Archeologico ‘Lavinium’ di Pomezia, istituito nel 2005.

A rendere più suggestivo il corteo hanno contribuito il tramonto, la musica antica diffusa dagli altoparlanti e il percorso addobbato con stendardi e fiaccole. Agli spettatori sono stati distribuiti rami di alloro, la pianta sacra di Laurentum e petali di fiori, creando così un coinvolgimento attivo ed emotivo alla manifestazione di tutti i partecipanti.

image imageimage imagePubblichiamo il comunicato dell’Associazione Culturale Tyrrhenum dell’evento:

Omaggio a Minerva.

Voler ricordare quest’importante episodio dell’Eneide, in concomitanza con l’anniversario del nostro museo è la maniera scelta dall’Associazione Culturale Tyrrhenum per dare un’ulteriore occasione di conoscenza della storia locale finalizzata all’amore ed al radicamento della cittadinanza nel nostro territorio.

Inoltre, queste iniziative si prestano ad essere vetrina culturalmente valida per interessare e coinvolgere un turismo migliore creando interessanti opportunità economiche, visto anche il riscontro che la manifestazione trova sui mezzi d’informazione.

La ricostruzione messa in atto vede protagonista la dea Minerva, nello stesso periodo dell’anno a lei dedicato nell’antichità, in quanto la sua bellissima statua di culto, mirabilmente descritta da Virgilio nell’Eneide è ritrovata nel corso degli scavi archeologici di Lavinium, campeggia all’ingresso del Museo come mirabile esempio di arte scultorea locale e come testimone dell’importanza di Lavinium, città santa e meta di pellegrinaggio di imperatori e condottieri romani, onorati di discendere dal padre Enea.


Associazione Culturale Tyrrhenum




Grande successo per la 38a edizione del Carnevale Pometino.

Sono giunte al termine le manifestazioni della 38a edizione del Carnevale Pometino che erano state posticipate di una settimana per le avverse condizioni meteorologiche.

Sabato 8 marzo Pomezia e Torvaianica hanno ripreso i festeggiamenti, patrocinati dal comune, dedicando la giornata sopratutto ai più piccoli.
In piazza Indipendenza, incorniciata dai carri allegorici, il CdQ Nuova Lavinium, l’associazione Mamme di Pomezia, l’associazione Tyrrhenum, l’A.S.D. Silver Stars, Spirit Romanesc e la cantante Ilaria Bruno hanno intrattenuto grandi e bambini con spettacoli di animazione, balli e giochi per poi sfilare con i carri allegorici sino a piazza San Benedetto per assistere al falò di Pometello, la maschera tipica pometina, organizzato dall’associazione culturale Tyrrhenum.

Sul litorale l’A.S.T. di Torvaianica, con il supporto tecnico dei F.lli Calzolai per l’allestimento e il contributo dei commercianti, ha animato le vie con una sfilata di maschere e mascherine che sono state poi premiate in piazza Ungheria dove il pomeriggio è continuato tra musica, balli e animazione per bambini.

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Domenica 9 marzo alle 14.30, complice la bellissima giornata, in una Torvaianica affollatissima tutti i carri allegorici si sono riuniti per la grande parata della 38a edizione del Carnevale Pometino. La sfilata, aperta dalla Banda Santa Cecilia di Pomezia, ha colorato il lungomare e ha dato vita, insieme ai gruppi in maschera, a spettacoli itineranti per poi fermarsi in piazza Ungheria per la premiazione dei carri.

Sul palco il sindaco Fabio Fucci, mascherato da Napoleone e la vicesindaco Elisabetta Serra hanno consegnato le targhe per l’allestimento dei carri a Cesare Calzolai, a Francesco di Ruocco del CdQ Nuova Lavinium (con il contributo di Spirit Romanesc) e Claudio Mazza per Pomona, premiati inoltre i gruppi mascherati dei bambini delle scuole Pestalozzi, Enea e Trilussa.

La premiazione si è conclusa con gli studenti del Liceo Artistico di Pomezia che, coordinati dalla prof.ssa Simonetta Trabocchini, hanno elaborato la grafica di 14 locandine pubblicitarie del Carnevale Pometino 2014 e con la proclamazione della locandina nº 6 di De Santis-Cuoghi come vincitrice del sondaggio, lanciato sul sito istituzionale del Comune di Pomezia, per la scelta della “locandina simbolo” del Carnevale.

I carri che hanno partecipato alla sfilata sono stati realizzati dai F.lli Calzolai per il gruppo dei due carri Fantasiland, dall’A.S.T. di Torvaianica per “La capannina di zio Francesco“, dalla rappresentanza dei Balneari di Torvaianica per “ Il Salvataggio“, da Claudio Mazza con il contributo di Zecchi Romano per “Pomona” e dal CdQ Nuova Lavinium per “Peppa Pig“.
In attesa della 39a edizione del Carnevale Pometino, Torvaianica ospiterà un’edizione estiva del Carnevale. L’A.S.T. di Torvaianica infatti sta organizzando per l’ultimo weekend di luglio una rivisitazione della sfilata carnevalesca, dove verranno riproposti alcuni carri allegorici della sfilata di domenica 9 marzo più alcune novità. L’evento ben si coniugherà con il periodo estivo e con l’incentivazione del turismo sul nostro litorale.

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Premiazione studenti liceo artistico

Premiazione

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Falò di Pometello

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26a edizione della corsa podistica “Sulle Orme di Enea”

Volantino2_CopRiceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa dell’ Associazione Sportiva Podistica Pomezia:

La Associazione Sportiva Podistica Pomezia sta preparando, per il prossimo 14 giugno, la 26a edizione della corsa podistica denominata “Sulle Orme di Enea”.

Originariamente la gara era di 12 Km e prevedeva un percorso misto asfalto-sterrato in cui gli atleti passavano nell’area archeologica; negli anni abbiamo cambiato perché è notevolmente aumentato il traffico (e la pericolosità) della Via del Mare, ed è diventato particolarmente difficile tutelare l’incolumità degli atleti e gestire il traffico automobilistico senza creare troppi disagi.

C’è stato un periodo transitorio in cui la gara si è svolta interamente su percorso urbano ed asfaltato, ed un calo della partecipazione alla corsa dovuto a diversi fattori.

Tra questi c’è il fatto che la gara si svolgeva il 25 Aprile, data “intasata” di corse concomitanti nella stessa zona geografica; inolte il percorso era – con tutta probabilità – poco accattivante, oltre che trafficato.

Circa quattro anni fa, quindi, cerchiamo di rilanciare la gara avvalendoci anche della collaborazione dell’architetto Giovanni Consiglio, di Guglielmo Civitella e di Edoardo Corrado Bianchi. Insieme a loro disegnamo un nuovo percorso misto asfalto-sterrato, con maggiore difficoltà tecnica rispetto a quello originario e con l’ambientazione principale nella Sughereta e nella “Selva dei Pini”.

Segue anche un cambio di data: abbiamo dovuto quasi sempre cercare un giorno diverso ogni volta, a causa non solo del sovrapporsi di altre gare importanti, ma anche di elezioni comunali o, per fare l’esempio di quest’anno, elezioni del parlamento europeo. I risultati si vedono: nell’ultimo periodo il livello di paertecipazione è costantemente incrementato superando la soglia dei 600 atleti, e la gara è tornata ad essere apprezzata a livello provinciale e regionale.

Le ultime tre edizioni sono state caratterizzate dalla pioggia battente, che sicuramente ha evitato i problemi di un caldo eccessivo, ma ha anche creato qualche problema.

Per varie vicissitudini è terminata la collaborazione con i tre ragazzi, che non finiremo mai di ringraziare. Rispetto all’anno scorso ripercorriamo in buona parte quanto abbiamo fatto insieme, facendo una piccola-grande variazione nel tracciato: ora partenza ed arrivo sono nello stesso punto e i ¾ della gara si svolgono su sterrato, tra la Sughereta e la “Selva dei Pini”; rimane un grosso problema il traffico nel tratto tra via Cincinnato, Via Virgilio e Piazza Indipendenza.

Per tutta la durata della manifestazione Piazza Indipendenza dovrà essere chiusa al traffico; per almeno due ore (a ridosso della partenza e fino all’arrivo degli ultimi atleti) lo dovranno essere anche Via Cincinnato e Via Virgilio. Pensiamo, in accordo con i Vigili Urbani, di dirottare il traffico in ingresso dalla Pontina su Via della Tecnica, per far “sbucare” le macchine direttamente su Via Roma da Via Silvio Spaventa; le automobili provenienti da “Nuova Lavinium” dovranno trovare chiuso l’incrocio con via Virgilio, potendo passare per tutte le strade parallele.

Abbiamo già richiesto il patrocinio alla Città di Pomezia, l’assistenza della Misericordie Locale, il patrocinio della Regione Lazio e della Provincia di Roma, la pubblicazione della gara nel calendario regionale Fidal.

Siamo in attesa di risposte: per la sicurezza di tutti e l’ottimale esito dell’evento abbiamo bisogno di: vigili Urbani, transenne, personale sanitario (20/25 unità), medico ed ambulanza; inoltre, per la preparazione e la gestione dell’evento ci avvaliamo anche della collaborazione dell’Associazione Radioamatori Italiani e del comitato di quartiere “Nuova Lavinium”, preziosi supporti per comunicazioni logistiche e per l’organizzazione dei ristori, soprattutto quello che abitualmente posizioniamo in fondo alla salita della Crocetta.

La corsa avrà luogo il 14 giugno 2014, con partenza da Piazza indipendenza alle ore 19:00. Contiamo sul fatto che quando sarà buio l’ultimo atleta sarà già arrivato, o prossimo alla Piazza (siamo prossimi al solstizio d’estate) e nel contempo la fase di canicola sarà passata. Per quanto concerne la competizione, i premi, le modalità di iscrizione, la mappa del percorso ed il regolamento, tutte le informazioni sono reperibili al nostro sito: www.podisticapomezia.it, nella sezione “Orme di Enea” (menu in alto).

Vi terremo aggiornati anche sugli organi locali di stampa.




Pomezia, mercato o micro mercati di quartiere?

imageNell’area del mercato comunale, che comprende P.zza S. Benedetto da Norcia, Via S. D’Acquisto, Via Orazio, Via Varrone e L.go Columella, già da sabato 1 marzo ė presente un presidio della Croce Rossa Italiana di Pomezia composto da due squadre di tre volontari che garantiranno un servizio itinerante di primo soccorso con base logistica in un locale degli spogliatoi dello stadio comunale di via Varrone, concesso dal Consorzio Pomezia Sport, e con l’individuazione di quattro punti adiacenti alle vie del mercato per interventi di raccordo con il 118.

L’iniziativa della Croce Rossa Italiana di Pomezia è patrocinata dal Comune tramite delibera e il sindaco Fabio Fucci ha espresso la sua soddisfazione dichiarando come il presidio all’ interno dell’area mercatale sia “Un altro atto importante che dimostra quanto la mia Amministrazione abbia a cuore la sicurezza e le esigenze dei cittadini”.

La notizia ha inevitabilmente riportato alla luce il problema del posizionamento del mercato e sulle alternative per un suo spostamento dal centro di Pomezia.

Se il mercato è senza dubbio, anche nel nostro territorio, un luogo di aggregazione sociale oltre che di scambio, è altresì difficile non notare i problemi che la sua allocazione nelle vie centrali crea ogni sabato.

In primo luogo la sicurezza, basti rammentare l’episodio doloso che, nell’estate del 2010, coinvolse un esercizio commerciale a P.zza S.Benedetto, che solo per puro caso non avvenne in giorno di mercato, oppure le polemiche quando, a settembre del 2011, in seguito a un malore di un cittadino i mezzi di soccorso trovarono non poche difficoltà a raggiungere il punto in cui si trovava l’uomo.

Inoltre permangono problemi igienici, oltre che quelli di mobilità per l’ utenza debole fortemente penalizzata dall’attuale struttura del mercato,  che si sommano a quelli di parcheggio, di accessibilità e pulizia per i residenti nella zona.

Nella precedente amministrazione era stata individuata, come allocazione alternativa per lo spostamento del mercato comunale, un’area nelle adiacenze di Via della Tecnica. L’area che ben si prestava per la sua  posizione, strategicamente vicina alla Pontina e al centro cittadino, è però attualmente di proprietà privata per cui l’amministrazione avrebbe dovuto procedere ad un esproprio, strumento che spesso porta ad infiniti contenziosi e  reso oltremodo difficile da presunti interessi nel voler dedicare il terreno suddetto ad attività di sviluppo edilizio.

Un progetto alternativo, di cui si fa portavoce anche il CdQ Nuova Lavinium, potrebbe essere quello di creare dei “micro mercati“, cioè dei mercatini di quartiere che possano servire, in alternativa o in aggiunta al tradizionale mercato del sabato mattina a Pomezia e del martedì a Torvaianica, un’utenza di zona, favorendo un minor bisogno di spostarsi, nell’ottica del  “chilometro zero” non solo per prodottiproduttori, ma anche per chi deve avvicinarsi agli acquisti.

Si avrebbero in questo modo minori spostamenti, minor traffico ed una maggiore capillarità nella “rete di vendita”, inoltre si creerebbe un minore bisogno di spazio attrezzato, inteso come metratura complessiva a favore di un’economia ed un modo di vivere cosiddetto “di prossimità” che favorirebbe nello stesso tempo scambio e socializzazione.




La Dea Pomona di Claudio Mazza vince la campagna #amopomezia

 

Claudio Mazza con una fotografia dedicata alla sua opera scultorea su legno la “Dea Pomona” ha vinto la campagna lanciata dal Comune di Pomezia “#amopomezia”.

Lo scorso 14 febbraio, in occasione della festa degli innamorati, l’Amministrazione comunale ha lanciato la campagna #amopomezia, invitando tutti cittadini a documentare l’amore verso la propria città con una fotografia simbolo dei propri atti d’amore verso Pomezia da postare tramite il social network twitter o da inviare tramite mail all’Ufficio Stampa del comune.

Ad inaugurare la campagna #amopomezia è stata proprio la Giunta, con una delibera, firmata nella Giornata del Risparmio Energetico “M’illumino di meno 2014”, che azzera i diritti di segreteria previsti per l’installazione dei pannelli fotovoltaici. Un atto d’amore del Sindaco e degli Assessori che permetterà a chi sceglie di avvalersi di questa tipologia di energia alternativa di non dover più pagare i 200 euro per i diritti di segreteria.

“La delibera”, spiega il Sindaco Fabio Fucci, “nasce dalla volontà di incentivare sul territorio l’installazione di pannelli fotovoltaici. Il Comune di Pomezia ha sottoscritto il Patto dei Sindaci promosso dalla Commissione Europea e redatto il Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile (PAES), che prevede una serie di iniziative da mettere in campo per raggiungere l’obiettivo 2020 della riduzione delle emissioni di CO2. L’obiettivo che noi ci siamo fissati per quella data è la copertura con energie rinnovabili del 25% del fabbisogno di energia elettrica del Comune di Pomezia”.

In quest’ottica volta alla tutela e al rispetto dell’ambiente la “Dea Pomona” sarà il simbolo dell’amore per Pomezia.

Abbiamo chiesto a Claudio Mazza di raccontarci della sua passione per la scultura e della nascita di Pomona che verrà poi donata alla città di Pomezia:

“Dopo anni di esperienza in cui ho effettuato intagli artistici e sculture su materiali diversi e inusuali (zucche, cocomeri, ecc), ho voluto tornare alle origini, ossia il legno.
L’ispirazione è nata durante una passeggiata al porto di Ostia, dove sono esposte opere ed espressioni artistiche fatte con materiali riciclati, come tronchi, mattoni, e altri materiali “di fortuna”, per cui quando un giorno mia moglie mi ha fatto notare un tronco giacente da mesi accanto alle barche dei pescatori sulla spiaggia di Torvaianica, è stato per me immediato il pensare di realizzare una scultura prendendo come base un’opera “morta” come un tronco riportato a riva dal mare.

All’inizio la scultura doveva raffigurare una figura maschile, ma come spesso avviene, è stata “l’anima” contenuta all’interno della materia grezza, a suggerirmi di modificarne la natura. Durante la definizione del viso, quelli che dovevano essere i capelli, si sono rivelati essere in realtà la raffigurazione del “cesto” della Dea Pomona, ricolmo di frutti, ricco, che continuava alle spalle della futura scultura. Una figura che risultava nel suo corpo invece ferita, mutilata, come è Pomezia attualmente, una Pomezia che sorge però su una terra ricca, una ricchezza fatta sia di risorse naturali e fisiche, che di risorse umane. Questa “Pomona” rappresenta per me l’allegoria della Pomezia di oggi, che ha in se le potenzialità per rinascere e risorgere con l’aiuto disinteressato di tutti.

imageimageimageUn ringraziamento particolare, oltre alla mia famiglia, va a Romano Zecchi, che non appena ha colto lo spirito del progetto, ha aderito con entusiasmo donando la sua fattiva collaborazione, totalmente gratuita, fatta non solo di consigli pratici, ma anche di tante piccole e grandi cose, come il trasporto del tronco lungo ben 5 metri e mettendo a disposizione un luogo dove custodirlo e dove poterci lavorare, dando nel frattempo supporto nella realizzazione.

L’opera è stata iniziata a fine settembre e prevedo di completarla per l’inizio dell’estate dove verrà donata alla città. L’intenzione è che la statua rappresenti il passaggio di consegne tra la quercia “Pomona” che è morta strangolata nel cemento, e la nuova “Pomona” che da tronco morto diventi una statua “viva”,che rappresenti la condivisione di intenti, di partecipazone attiva, volontaria e gratuita, dei cittadini per il bene della città”

 




Nuova Lavinium in festa per il Carnevale Pometino 2014

Sabato 1 marzo 2014 dalle ore 15.00, presso la sede di piazza Aldo Moro, il CdQ Nuova Lavinium presenterà il carro allegorico che sfilerà alla parata dei carri domenica 2 marzo 2014 a Torvajanica in occasione della 38a Edizione del Carnevale Pometino.

Il CdQ Nuova Lavinium quest’anno dedicherà il carro allegorico ad uno dei personaggi più amati dai bambini: Peppa Pig.

Per i bambini, nel pomeriggio di sabato 1 marzo, sarà organizzata una grande festa “Pazze Pazzie in piazza Aldo Moro”, un evento dedicato alla famiglia per festeggiare il carnevale nel proprio quartiere.

Inoltre il CdQ Nuova Lavinium invita tutti i bambini a partecipare alla sfilata dei carri domenica 2 marzo a Torvajanica e il 4 marzo in Piazza Indipendenza, per la “Festa di Martedì Grasso”, dove insieme alle altre Associazioni proporrà intrattenimento e giochi per i più piccoli.

Il programma completo del Carnevale Pometino 2014 è visibile sul sito del comune al seguente link:

http://www.comune.pomezia.rm.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/2395

Sul sito del comune, è inoltre possibile votare le locandine realizzate dagli studenti del Liceo Artistico di Pomezia in occasione della 38a edizione del Carnevale Pometino.

Riportiamo il comunicato ufficiale pubblicato sul sito del Comune di Pomezia:

In occasione del Carnevale pometino 2014, 38^ Edizione, l’Amministrazione, al fine di valorizzare le notevoli competenze, già ampiamente dimostrate, anche nell’ambito di manifestazioni di livello nazionale, dal Liceo Artistico di Pomezia, ha chiesto agli studenti, coordinati dalla prof.ssa Simonetta Trabocchini, l’elaborazione della grafica delle locandine pubblicitarie dell’evento. L’entusiastica partecipazione è stata dimostrata con l’elaborazione addirittura di 14 grafiche diverse.

Si è quindi deciso, da un lato, di premiarle tutte utilizzando tutte le grafiche per la stampa delle locandine e dall’altro di lanciare un sondaggio per consentire di esprimere la propria preferenza artistica, scegliendo la locandina che sarà il simbolo del nostro Carnevale”.

http://www.comune.pomezia.rm.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/2395

Locandina Carnevale Nuova Lavinium

Locandina Carnevale Nuova Lavinium

 

 




Carnevale 2014: la Dea Pomona vi invita a sfilare!

 Dal 22 febbraio al 9 marzo 2014 il Comune di Pomezia organizzerà, in collaborazione con le diverse realtà del territorio (associazioni, enti, pro loco, comitati, istituzioni scolastiche), la 38° edizione del “Carnevale Pometino” .
La scelta del tema sul quale comporre carri e gruppi mascherati è lasciata alla libera iniziativa dei partecipanti, in modo da valorizzare le capacità creative e realizzative delle diverse realtà del territorio.

Per la sfilata del 2 marzo a Torvajanica, il gruppo del “Pomona” sta realizzando un carro allegorico a tema e vuole rivolgere un invito a tutti i cittadini interessati al progetto a prendere parte alla preparazione del carro e alla realizzazione dei costumi oppure semplicemente a sfilare in occasione della parata dei carri.

La protagonista sarà appunto Pomona, la dea romana dei frutti, ed intorno a lei ruoterà il tema della natura con  allegorie e maschere che meglio la rappresentano, dalla flora (alberi, rami, foglie, fiori ecc..) alla fauna, per interpretare con creatività il risveglio della nostra terra: l’Agro Romano.

L’obiettivo del “Pomona” è quello di coinvolgere i cittadini mettendo a frutto la loro creatività e la loro voglia di partecipazione, coniugando idee e voglia di fare ad un tema importante come la natura.

Chiunque volesse partecipare a questo progetto e raccogliere l’invito della dea Pomona a proporre, nel clima ludico del Carnevale Pometino, un messaggio di risveglio della natura del nostro territorio, può contattare direttamente Claudio Mazza, organizzatore, al 347 1985332.

Partecipate! Pomona con la sua florida bellezza vi aspetta!

statua pomona