A CINECITTÀ WORLD È WESTERMANIA

cinecittaworldA Cinecittà World il prossimo week end è Westermania. E in occasione della ricorrenza della festa del patrono di Pomezia, san Benedetto da Norcia, il Parco del cinema riserva un’offerta speciale ai residenti: sabato 11 luglio il biglietto d’ingresso in cassa si potrà acquistare a 23€ per gli adulti e 15€ per i ragazzi fino a 15 anni compiuti (sarà richiesto un documento di identità comprovante la residenza a Pomezia).

 

Il programma è ricco di eventi: nell’area west sarà posizionato un toro meccanico e allestito un dj set di musica country e line dance, mentre un gruppo Mariachi si esibirà sia ad Ennio’s Creek che in altre zone di Cinecittà World. La sera, nei pressi del Saloon, saranno di scena i Bourbon on the rock, una formazione country di tre elementi.

E per i più piccoli è stato pensato l’Apache Camp, un vero e proprio campo indiano che sorgerà in piazza Dino De Laurentis, nel cuore del Parco, dove ci saranno anche giochi e animazione.

 

Tante le opportunità per entrare al Parco, oltre all’offerta per i residenti di Pomezia che andrà avanti fino al 19 luglio 2015: il pomeridiano consente l’ingresso alle 18,00 con soli 18 euro, mentre il serale, a partire dalle 20,30, include anche la cena.

 

Il Parco è aperto tutti i giorni fino alle 23.

 

Per notizie e approfondimenti www.cinecittaworld.it.




L’autodromo di Pomezia pronto per la Formula Uno!

Finalmente avremo la Formula Uno a Pomezia. Era già nell’aria da un po’, da quando, qualche anno fa fu aperta la prosecuzione di via Alcide De Gasperi, con quella direttrice che con solo un paio di antipatiche rotatorie collega la 167 a Torvajanica alta. Ma da marzo ormai il progetto ha preso forma, il tratto nuovo di via Fratelli Bandiera che la connette alla via del Mare ha completato un percorso che sicuramente sarà apprezzato dagli emissari di Jean Todt, Presidente della FIA in visita a Pomezia in questi giorni.

Il circuito partirà dalla rotonda di via Salvo D’Acquisto, scendendo in un rettilineo velocissimo su via Alcide De Gasperi, un piccolo rallentamento nella chicane di Largo Brodolini, dove si farà un po’ di selezione, per poi riaccelerare senza indugio per la discesa di viale Giuseppe Di Vittorio, dove si potranno toccare i 350 km/h. Spianate due piccole rotatorie, i bolidi dovranno affrontare il piccolo tratto di percorso pseudo-cittadino di Torvajanica alta, dove verranno rimossi quei fastidiosissimi (ed unici) dossi limitatori di velocità nonché quell’offensivo semaforo pedonale intelligente che limita la corsa forsennata delle auto oggi, posizionato in un punto strategico della gara, davanti all’attraversamento della scuola elementare.

Da li, svolta a destra per la provinciale 109b e poi ancora a tutta velocità nel salitone della via del Mare, dove senza indugio le vetture potranno anche sorpassarsi considerando che adesso si superano le auto gran turismo e i SUV anche in una condizione di doppio senso di marcia.


Spazio riservato all'arrivo

Spazio riservato all’arrivo

il punto più veloce del circuito

il punto più veloce del circuito

Attraversamento pedonale nel circuito

Attraversamento pedonale nel circuito


Saliti per circa 2 km si arriva alla parte finale, splendido slargo che sarà adibito a settore per i box, che saranno posizionati difronte ai 16 pini. Da li, superata la seconda chicane dei colli di Enea arriviamo al punto più veloce di tutto il tracciato. Infatti girando a destra ecco la discesa e poi la salita che porta a via Fratelli Bandiera, un rettifilo con una curva parabolica che porta all’arrivo in salita dove si potrà far volare tutti i 750 cavalli motore fino alla bandiera a scacchi proprio davanti alla farmacia.

Un progetto entusiasmante, che già sta accendendo i cuori dei piloti pometini, impegnati da mesi in giri di prova sempre più veloci, sempre più pericolosi per i pedoni che si trovano ad attraversare sul tratto di via Fratelli Bandiera e su via Alcide De Gasperi, considerando che nella zona c’è il parco giochi per l’infanzia più grande della città e diverse scuole primarie e superiori.

Fastidiosi orpelli, questi giovanissimi pedoni di chi vuole farsi trovare preparato alla grande corsa e che sta affinando i tempi decimo dopo decimo di secondo.

Del resto, l’estate tale circuito era già stato in passato ampiamente sperimentato utilizzato come Motodromo, certo limitato perché la strada era chiusa, costringendo i nuovi Valentino Rossi pontini a noiosissime inversioni a U nel vialone, sempre di notte (si sa con il fresco le gomme rendono di più) e sempre con le marmitte NON omologate.

Qualcuno, sempre i soliti guastafeste chiedono a gran voce i dossi limitanti la velocità, che se posizionati nel circuito e nelle due vie oggetto delle nuove aperture, porterebbero ad una notevolissima riduzione dei rischi per i pedoni, oltre che ad un cospicuo abbattimento dell’inquinamento acustico che nelle calde notti che ci aspettano potrebbe addirittura far riposare più serenamente la zona più popolosa e popolare di Pomezia.

Ma tali limitazioni poi, a fronte di un insignificante miglioramento della sicurezza, mortificherebbe tutte le speranze dei nostri corridori automobilisti, che non potrebbero più esercitarsi nelle strategia per migliorare i tempi di qualifica.

Speriamo dunque che i responsabili della viabilità cittadina e l’amministrazione, con il Sindaco in testa che spesso si trova a passare proprio di li nel percorso del circuito, NON prendano in considerazioni le richieste di sicurezza, non si deve per pochi bambini che si ostinano ad attraversare in quel tratto fermare le giuste ambizioni di chi vuole almeno arrivare sul podio a fianco di Vettel e Hamilton!

Mauro Valentini




Un flash mob contro la riforma della scuola

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Si è tenuto nel tardo pomeriggio di giovedì 28 maggio a Pomezia un flash mob per dire NO al ddl della scuola in discussione al Senato a cui hanno partecipato docenti, studenti, famiglie e lavoratori della scuola.
I partecipanti all’iniziativa hanno indossato qualcosa di rosso (una maglia, un foulard) e portato un libro, seguendo indicazioni e modalità di svolgimento uguali per tutte le città, con l’obiettivo di fermare questa riforma che di fatto mira a smantellare la scuola pubblica italiana. Radunati in Piazza indipendenza, si sono disposti in file orizzontali parallele, leggendo tutti insieme ad alta voce un passaggio dal proprio libro. Infine sono rimasti 5 minuti in silenzio, immobili con il libro stretto al cuore. Al rompete le righe si sono allontanati tutti in modo ordinato, davanti agli occhi incuriositi di passanti e concittadini.
La pacifica protesta, in ‘onda’ in contemporanea in tutta Italia da parte di centinaia di persone, ha l’obiettivo di difendere la scuola pubblica italiana e far desistere dal prendere decisioni scellerate i vertici del governo.




Leggo (all’aperto) per legittima difesa

Alla voce cose belle si trova la lettura dei libri. Alla voce cose belle che non sono cose si trova la lettura dei libri libera da quattro mura,  dischiusa all’aperto, presa e fatta sedere per strada. Dove precisamente? Sulla scalinata della Libreria Odradek, che vuole ospitare tutti i lettori per un’ora a casa propria, ma poco fuori dall’ingresso, in cima alle scale, ché ora è primavera passata.

Già ci vedo tutti: arriveremo alle sei meno dieci ed entreremo curiosi in libreria. Roberta ci accoglierà con la sua gentile voce bassa e ci dirà di aspettarla fuori. Noi la ascolteremo, dopo esserci guardati un po’ in giro, un po’ l’un l’altro, e ci andremo a sedere fuori. Ognuno si sceglierà il proprio gradino, sul quale incollare per un po’ le natiche, e arriveranno anche le altre. Le altre che leggeranno e che noi tutti ascolteremo e sarà un bel raccontarsi e far volare parole e raccoglierle al volo e respirare l’aria dei pensieri e viaggiare – fermi – per un’ora intera…

Possiamo leggere ognuno per conto nostro. Oppure possiamo vederci tutti da Roberta. Giovedì 21. Alle sei di sera. Tre ore prima che faccia buio. In Via Roma n. 43. A Pomezia. E – per chi vuole – sarà anche servito un aperitivo.

Alla voce cose belle si trova la lettura dei libri. Alla voce cose belle che non sono cose si trova la condivisione della bellezza fuori dai suoi luoghi.

“Leggo per legittima difesa”
(Woody Allen)




CRI, vieni anche tu a conoscerci!

Si svolgerà domenica 26 aprile dalle ore 10 alle 19, a Pomezia, presso il centro commerciale ‘Sedici Pini’, una giornata organizzata dai Giovani della Croce Rossa Italiana – Comitato Locale di Pomezia rivolta a tutta la popolazione del territorio.

logo cri

L’evento vuole far conoscere le attività della Croce Rossa in cui i giovani volontari (di età compresa tra i 14 e i 31 anni compiuti), sono impegnati all’interno del Movimento Internazionale di Croce Rossa e Mezza Luna Rossa per informare, condividere e divulgare ‘azioni’ importanti per la promozione della tutela della salute e di una cultura della pace e della non violenza.

Stand attrezzati saranno allestiti per coinvolgere tutti i cittadini nelle seguenti iniziative:
Club 25 per informare i giovani tra i 18 e i 25 anni sulla donazione del sangue;
Educazione alla sicurezza stradale, per informare e sensibilizzare sulla guida sicura, coinvolgendo i ragazzi in attività esperienziali come la simulazione di uno stato di ebbrezza attraverso gli occhiali “alcoolvista”;
Educazione alla sessualità e prevenzione delle malattie sessualmente trasmissibili: per informare i più giovani, i volontari di CRI daranno informazioni ai più giovani sui rischi delle malattie che si trasmettono con i rapporti sessuali, e i modi per prevenirli;
Educazione alla pace, con attività esperienziali di sensibilizzazione su temi come il pregiudizio e la discriminazione;
Raid Cross, per presentare le attività del Diritto Internazionale Umanitario tra i giovani;
Promozione associativa e attività di raccolta fondi: progetto ‘HandMade’ (Porta a casa un po’ di noi), per far conoscere meglio le attività del Comitato Locale;
PreventivaMente, misurazione gratuita di pressione arteriosa (nel pomeriggio) e glicemia (di mattina) da parte di volontari qualificati del Comitato;
Manovre di disostruzione in età pediatrica, con relative sessioni dimostrative e possibilità di provare la manovra sui manichini;
Raccolta alimentare:, in favore degli assistiti del Comitato Locale presso la Coop, che ha dato la sua piena disponibilità.
Il Comitato Locale è stato costituito da circa quattro anni, con l’unico obiettivo di aiutare il prossimo, grazie ai volontari che, diversi tra loro per età, status sociale e istruzione, ma uniti nello scopo di ascoltare e far sentire meno sole le persone più bisognose e in difficoltà, i cosiddetti ‘vulnerabili’” sostiene Tiziana Palermo, Commissario del Comitato Locale di Pomezia. ”Portiamo avanti molte attività sul territorio tra cui la raccolta alimentare, molto importante in questo periodo di forte crisi e distribuiamo agli assistiti il cibo donato, come per esempio pasta e latte a lunga conservazione. E’ un piccolo gesto, ma un momento di grande umanità, che può alleviare la fame e la tensione in tante famiglie. Colgo l’occasione per ringraziare il Dott. Modestino Meoli, direttore del Centro Commerciale ‘Sedici Pini’ per aver autorizzato l’uso degli spazi per la manifestazione, e il supermercato Coop per aver aderito con la consueta generosità, alla nostra iniziativa della raccolta alimentare”.




Io e il Rock

E’ un viaggio nella musica degli anni 70, il volume di Gianni Scudieri “IO E IL ROCK” pubblicato in seconda edizione da Tullio Pironti Editore.

Sulle note dei brani musicali di Bob Dylan, dei Beatles, dei Rolling Stones, ma anche di Lucio Battistie e De Andrè,  l’autore ripercorre un’epoca ancora oggi indelebile nel cuore e nella mente degli ultracinquantenni.

La storia esistenziale del protagonista del racconto, si identifica in quella collettiva, che attraverso la musica, ha fatto sognare intere generazioni.

Un sogno che appartiene agli eterni bambini di ieri, perché solo restando bambini, che si può continuare a sognare.

Sabato 18 Aprile alle 19:30 presso A.P.S PUNKRAZIO Via del mare 32 Pomezia




Pomezia approva il bilancio consuntivo 2014 in positivo di 4 milioni

Fabio Fucci pubblica il video del “riassunto” di quanto fatto a Pomezia dal movimento 5 stelle.


Fabio Fucci

Fabio Fucci

Ciao a tutti,

a Pomezia dopo quasi due anni di amministrazione a 5 stelle stiamo raggiungendo traguardi importanti. Per comprendere meglio il “miracolo” che abbiamo compiuto è necessario capire che situazione abbiamo trovato nel 2013.
Abbiamo trovato una città praticamente fallita, ad un passo dal dissesto finanziario, con 200 MILIONI di euro di debiti.
Debiti lasciati dai precedenti governi dei distruttori del PD, di Forza Italia e dei partitini di destra e sinistra che nonostante la spesa nemmeno sono stati in grado di realizzare opere importanti per la collettività.

In giunta abbiamo approvato da poco il rendiconto di gestione 2014.
Cosa è il rendiconto di gestione?
E’ la certificazione del lavoro svolto da un’amministrazione locale in un anno. In pratica come sono stati effettivamente spesi i soldi in ragione delle entrate certificate.
Il bilancio è positivo e ci ha consentito di chiudere il 2014 con un attivo di più di 4 MILIONI di euro.

Pensate che nel 2012, quando governava il PD, l’anno si chiuse con una perdita di oltre 7 MILIONI di euro. Già nel 2013, con soli sei mesi della nostra amministrazione, siamo riusciti a contenere le perdite a 4 MILIONI di euro.
Il 2014 è stato un anno a totale gestione M5S, ed i risultati hanno gratificato il grande lavoro che abbiamo svolto: +4 MILIONI di euro di avanzo di amministrazione.

Come ci siamo riusciti?
In linea di principio è bastato portare COMPETENZA ed ONESTA’ alla guida della città. Oggi a Pomezia governano persone dedite al bene comune che lavorano per la città e, soprattutto, senza RUBARE i soldi dei cittadini.
Abbiamo subito arginato le uscite folli che zavorravano la città di Pomezia:
– chiudendo un ente inutile che ci costava 4 milioni di euro l’anno per fare NIENTE.
– ristrutturando la società partecipata del comune
– mandando a gara pubblica i servizi che viaggiavano in proroga (una proroga salata) da anni
– tenendo alla larga quella corruzione che fa salire i prezzi e diminuisce i servizi
– smettendo di spendere soldi dei cittadini senza copertura finanziaria, evitando così di creare debiti fuori bilancio

NONOSTANTE QUESTO GRANDE LAVORO DI RAZIONALIZZAZIONE:
– abbiamo erogato oltre 5 MILIONI di servizi per il sociale aiutando chi vive in condizioni di disagio economico (tramite contributi per pagare l’affitto, contributi per chi ha perso il posto di lavoro e per le ragazze madri)
– abbiamo esteso la raccolta differenziata porta a porta a tutta la città ad un prezzo più basso del precedente appalto
– abbiamo finanziato la redazione di un piano urbano del traffico per migliorare la viabilità in città, anche incentivando la mobilità elettrica con contributi ed infrastrutture
– abbiamo avviato decine di cantieri in città per realizzare strade, scuole, piste ciclabili, marciapiedi, isole ecologiche
– abbiamo portato acqua potabile nelle periferie della città. I cittadini l’aspettavano da 20 anni!
– abbiamo avviato il piano del decoro per Pomezia che migliora la cura del verde dei giardini e dell’arredo urbano
– abbiamo iniziato il lavoro di tutela di un territorio massacrato dalla speculazione edilizia tramite gli indirizzi che faranno nascere il nuovo Piano Urbanistico della città di Pomezia

A COSA SERVIRA’ QUESTO AVANZO DI AMMINISTRAZIONE?
Purtroppo in parte a coprire il debito lasciato dalle precedenti amministrazioni, in parte ad accantonare somme per coprire le eventuali mancate entrate che derivano dall’evasione tributaria o di altra natura.

Prudenza e buon senso che in ogni caso ci permettono di investire i soldi dei cittadini per realizzare servizi ed opere pubbliche.

Questo è quello che fa il Movimento 5 Stelle a Pomezia!


Fabio Fucci
Sindaco della Città di Pomezia (RM)




Per pulire la città dobbiamo sporcarci le mani

 Retake_PomeziaDa qualche tempo esiste una pagina Facebook che si chiama Retake Roma.

Ma che cos’è un movimento Retake? E’ un azione spontanea mossa da un gruppo di cittadini che mira ad eliminare atti di vandalismo come scritte sui muri, affissione selvaggia di adesivi e similari che affliggono le nostre città. L’obiettivo è quello di ripulire i quartieri e ripristinare i muri ma non solo, Retake è anche prendere coscienza che il bene pubblico è un bene comune e va rispettato da tutti. Il tutto è assolutamente no profit e auto finanziato.

Il movimento sta prendendo piede anche in diverse città italiane come Milano e Torino

Ed è dalla condivisione di eventi e risultati del gruppo di Roma che nascono le pagine nostrane Retake Pomezia e Retake Torvajanica.

Ho voluto approfondire l’argomento con Riccardo Di Tommaso, amministratore della pagina pometina.

Come nasce l’idea di Retake Pomezia e  Retake Torvajanica?

Nasce da Facebook, ho visto le foto con i risultati del prima e dopo della pagina Retake Roma e la cosa mi è piaciuta da subito. Ho capito che i cittadini potevano, con poco, riprendersi il decoro e la pulizia della propria città a cominciare dalla strada sotto casa. Pomezia da questo punto di vista offre “molto materiale” da ripulire, e a giudicare dai contatti ricevuti dalla pagina (nel momento in cui scrivo 313 su Pomezia e 33 su Torvajanica, le pagine sono attiva da circa una settimana) la gente manifesta di aver voglia di riprendersi la città sotto questo punto di vista.

Come pensate di organizzarvi per “agire”?

Per cominciare ognuno può adottare, in totale autonomia, la strada sotto casa e togliere i vari adesivi dai lampioni e dai cassonetti. Per quanto riguarda interventi più importanti, con la necessità di coinvolgere più persone come la pulizia di un giardino pubblico verranno creati degli eventi, speriamo di riuscire ad organizzare il primo entro fine Aprile.

Per quanto riguarda invece interventi ancora più complessi come la rimozione di graffiti dai muri e dagli edifici pubblici bisognerà coordinarsi con l’amministrazione comunale per avere permessi ed autorizzazioni affinché tutto ciò possa avvenire nel rispetto del regolamento di cittadinanza attiva da poco emesso da Comune di Pomezia.

Come intendete muovervi per recuperare il materiale necessario?

Per il momento ognuno deve “auto-munirsi” di tutto ciò che può essere utile per pulire, con pochi euro si può fare tanto. E’ sufficiente un raschietto, un paio di guanti, spugne, acqua e un sacco per immondizia. Per interventi più significativi cercheremo la collaborazione del comune nel rispetto del regolamento di cittadinanza attiva, con un piccolo contributo l’amministrazione potrebbe avere un bel ritorno in termini di lavoro eseguito.

Come saranno organizzati gli eventi?

Gli eventi verranno pubblicati sulle nostre pagine Facebook, e all’interno dell’evento ci saranno tutte le informazioni necessarie. Chiunque voglia maggiori informazioni sull’argomento Retake o voglia contribuire in modo attivo può fare riferimento alle nostre pagine e contattarci anche in privato.

Che dire, ottima iniziativa, no profit, apolitica, liberi cittadini che si uniscono per migliorare la propria città al grido di “Per ripulire la città dobbiamo sporcarci le mani”.




Vincenzina basta soldi

Vincenzina smette di chiedere soldi ai “purciari”.




A Pomezia si viaggia nel tempo

A quanti di voi piacerebbe provare l’ebbrezza di tornare indietro nel tempo per conoscere usi e costumi della nostra civiltà tanti anni fa?

Nella nostra città questo è possibile grazie al Villaggio Preistorico di Monte d’oro.
Immerso in un’area già ricca di testimonianze storiche, il villaggio si ripropone di rappresentare fedelmente la vita all’ età del bronzo. La perfetta ricostruzione architettonica e l’attenta ricerca degli oggetti di vita quotidiana permettono al visitatore l’eccezionale esperienza del salto temporale. Il particolare percorso didattico basato sul gioco stimola soprattutto nei più piccoli curiosità e voglia di apprendimento. Da non sottovalutare la presenza di un bosco che oltre all’aria buona aiuta il visitatore a calarsi più facilmente nel contesto storico-ambientale.

Per informazioni visitate la pagina facebook: https://www.facebook.com/pages/Villaggio-Preistorico-di-Monte-dOro/1546935448879987?ref=ts&fref=ts




Sgomenti: sabato in mostra per Senzatomica

 Lo sgomento. Lo spavento, quella sensazione di forte turbamento, che genera paura. Un po’ il contrario dello stupore, che è invece sorpresa e meraviglia. Ecco, una bomba atomica, il suo boato che si allarga nelle atmosfere, il suo spargere morte orizzontale, ma anche il suo solo esserci sordo e muto generano sgomento.

È da questa emozione da cui tredici artisti sono partiti, per esprimere con alte tensioni emotive il loro punto di vista, in occasione dell’evento internazionale di Senzatomica. Le opere che verranno esposte nella mostra “Sgomenti” narrano singolarmente il dolore e la paura legati alla morte e mostrano in sé la contraddizione che le bombe atomiche hanno: nate per porre fine alle guerre, cresciute per garantire la sicurezza e la pace, esse sono invece generatrici di morte e di distruzione di massa.

La scelta dell’artista Pietro Mancini, che ha colto con grande sensibilità lo spirito del messaggio di Senzatomica nel mondo e ha dunque organizzato la mostra “Sgomenti”, è stata quella di unire in un solo spazio espositivo le tredici opere offerte dagli artisti, accostandole l’una all’altra, a condividere un destino comune, proprio come noi esseri umani, che tutti insieme condividiamo l’incertezza e lo sgomento di vivere con le nostre bombe, esteriori ed interiori.

Il significato di ciascuna opera si mescola con i significati delle altre, creando un nuovo senso artistico comunitario, che risulta molto più della somma delle singole opere, nel pieno rispetto della tradizione umanistico-esistenziale della Gestalt.

Gli artisti che esporranno per “Sgomenti” sono: Pietro Mancini, Fabio Santori, Benedetto Recchioni, Paolo Garau, Leonardo Carrano, Gloria Manzini, Maria Rita De Giorgio, Alessandro Serafini, Alessandro Baronio, Marco Bruscolino Sgamotta, Marco Santini, Officina Tom, Studio Wonderland.

L’inaugurazione della mostra sarà sabato 21 marzo alle ore 18.00, presso la Torre Civica di Pomezia (RM). Tutte le informazioni e gli aggiornamenti possono essere seguiti nei Social Network, nalla pagina Facebook dell’evento:

https://www.facebook.com/events/1005829022779964/

 

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Il Carnevale degli animali

Esiste il Carnevale, che nasce e muore sotto le grida impersonali delle folle del martedì grasso, ed esistono invece delle iniziative culturali, che ti fanno innamorare per un po’ di questa città.

Ce lo hanno dimostrato i racconti urbani dell’iniziativa Il Carnevale degli animali, ideata da Anna Marotta, insieme a Valeria Petricca, presidente dell’Associazione L’isola di Ula e Opp, e Carlo Infante, presidente del Laboratorio Performing Media Urban Experience. Hanno portato in strada i loro progetti creativi, con l’intento di fare di questa creatività manuale la leva alle relazioni, coniugandola con la dimensione ludica, educativa e partecipativa e portandocela proprio nel bel mezzo delle strade di Pomezia.

Il loro progetto è nato da “Il Carnevale degli animali“, opera di Camille Saint-Saëns, e ha coinvolto ragazzi, bambini e genitori nella realizzazione di animali 3D e di maschere di uccelli. Sono scesi in strada e, guidati da Carlo Infante e da una postazione itinerante di bird-watching, hanno organizzato uno stormo post-umano, camminandosi accanto, ascoltandosi, guardandosi, coordinandosi con la stessa musicalità, con cui uno stormo di uccelli si lega a sé attraverso i suoi fili invisibili. Hanno sparso miglio per cibare gli uccelli della città, anziché far volare i coriandoli, si sono immersi nel web per ascoltare i versi degli uccelli, hanno messo in scena il loro bosco sonoro al centro della città.

In piazza Indipendenza c’erano ad attenderli le voliere e, una volta personalizzati gli uccelli con il nome e proprio sacchetto di semi, li hanno lasciati volare in cielo, con l’ausilio di palloncini.

Racconta così Anna Marotta: <<Lasciamo quindi volare i semi nel cielo: un’azione concreta e insieme metaforica. Liberare semi, liberare creatività, favorire un processo di crescita per l’infanzia e per gli adulti, attraverso una pratica di cittadinanza creativa, che proprio come un seme rappresenta cibo che nutre>>.

Ho sempre nutrito un’avversione per il chiasso fine a se stesso del Carnevale, di quel suo farsi sfacciato e mai poetico, della metafora di questa maschera che indossiamo tutti i giorni e che, solo a Carnevale, abbiamo il tacito benestare sociale di sbattere in faccia a tutti, pieni di saccente egocentrismo. Il loro Carnevale è stato diverso: ci hanno fatto immergere nel loro progetto ludico-creativo, lo hanno portato in strada e hanno abbassato il volume del rumore della nostra città, per accompagnarci in una nuova (seppure antica) modalità di creare e vivere, vivere e creare.

“Una vita sociale sana si trova soltanto, quando nello specchio di ogni anima la comunità intera trova il suo riflesso e quando nella comunità intera le virtù di ognuno vivono” (Rudolf Steiner)

 

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