Made in Pomezia – Amministrazione Comunale vicina ai produttori locali

In piena Fase2 della pandemia Covid-19 l’Amministrazione Comunale lancia “Made in Pomezia” una piattaforma di beni e servizi locali per la tutela delle produzioni del territorio pometino attraverso l’utilizzo di un marchio dedicato.

L’idea è importante perché mai come in questo momento di rinascita si rivela vincente puntare sul territorio e sulla capacità di fare sistema tra gli imprenditori. Per rialzarsi non c’è soluzione migliore se non quella di attingere a ciò che già esiste sul territorio per sostenerlo, rafforzarlo e incrementarlo.

Dal profilo istituzionale Facebook del Comune di Pomezia le parole del vice Sindaco Simona Morcellini affermano come «Durante gli incontri che stiamo facendo con le realtà del territorio è emersa l’esigenza di creare una vera e propria piattaforma dove poter far dialogare tutti i produttori di beni e servizi locali. È nostra intenzione tutelare il tessuto produttivo del territorio e supportarlo al meglio durante questo delicato momento di riavvio economico. Da qui l’idea di creare un marchio dedicato, “Made in Pomezia”, al fine di dare valore a quanto creato nella nostra città.» Dichiarazione che evidenzia il lavoro di ascolto e attenzione che l’amministrazione comunale sta attivando verso il tessuto imprenditoriale della città.

Ascoltare e fare sistema sono due elementi essenziali affinché questa Fase2 possa riattivare la capacità produttiva dell’intero territorio.

Di sicuro tutti stiamo aspettando la firma del tanto discusso Decreto Rilancio senza il quale, purtroppo, sia gli imprenditori che i commercianti e anche le Pubbliche Amministrazioni, restano fermi in stand-by.  Nel frattempo, però, noi cittadini abbiamo la possibilità di attivare piccole mosse quotidiane che, aggiunte le une alle altre, possono fare la differenza oggi e nel prossimo futuro.

Da giovedì 7 maggio, per esempio, è stato riaperto il mercato di Coldiretti in piazza San Benedetto da Norcia, autorizzata esclusivamente per la vendita di generi alimentari, e predisposta con le dovute misure di sicurezza di distanziamento che ci permette di acquistare i prodotti locali direttamente dal produttore. Un appuntamento settimanale del giovedì da non perdere.

Inoltre, tutti i giorni, sono aperti piccoli negozi di carne, pesce, alimentari, frutta e verdura e di pasta fresca che non solo ci permettono di mangiare prodotti di qualità ma che hanno bisogno del nostro sostegno per combattere la diffusione della grande distribuzione.

Non dimentichiamoci che entrare in una bottega e sentirsi chiamare per nome ha un valore tale da rendere la città una comunità e un luogo vivibile per noi e i nostri figli. Senza la ripresa delle piccole attività commerciali non avremo neanche più le città.

E per finire una nota: negli ultimi post Facebook del Comune di Pomezia, sono apparsi dei nuovi hashtag: #Pomeziariparte #Torvaianicariparte

Emblematici e di buon auspicio. Usiamoli perché si riparte sempre tutti insieme per vincere.

 

——————————-

Per essere inserito nel portale Made in Italy vai sul sito http://www.comune.pomezia.rm.it/madeinpomezia e segui le istruzioni riportate, basta una mail.

L’elenco sarà pubblicato sul nostro sito istituzionale e sarà costantemente aggiornato in base alle richieste pervenute.




Il Colibrì di Sandro Veronesi

Il colibrì: uno dei dodici romanzi candidati alla 74° edizione de Il Premio Strega 2020.

Il colibrì è un uccello considerato tra i più piccoli al mondo ed è noto per la sua capacità di battere le ali ottanta volte al secondo tanto che, nel guardarlo, si ha l’impressione che resti fermo e immobile nell’aria.

Scelta perfetta per il titolo dell’ultimo romanzo di Sandro Veronesi, Il Colibrì, edito da La Nave di Teseo, dove il protagonista Marco Carrera, di professione oculista, ne incarnerà entrambe le caratteristiche; tanto piccolo e gracile da bambino quando forte e tenace in età adulta, riuscirà a rivelarsi, pagina dopo pagina, per la sua abilità di restare fermo e in equilibrio davanti alle insidie della vita.

Articolato in capitoli brevi che riportano a diversi piani temporali che si estendono dagli anni sessanta fino ai giorni nostri, Veronesi riesce abilmente a costruire personaggi difficili da dimenticare elaborando una trama perfetta e dal finale sorprendente.

Se in un primo momento può apparire quasi come una nota di disturbo quell’andare avanti e indietro nel tempo, in effetti, essa si rivelerà come la miglior strategia per esaltare la bellezza delle singole relazioni dei personaggi sottolineando il valore intrinseco della famiglia anche nel suo disfacimento e fallimento.

Marco Carrera è un uomo capace di prendersi cura delle persone a lui care con una tenacia e un’abnegazione quasi delicata; le lettere che indirizza al fratello e alla sua amata, sebbene spesso senza risposta, risultano così vitali, così forti e sincere al punto che è facile provare l’istinto di rispondere al posto del reale destinatario.

Il colibrì è ricco di pagine di intensa bellezza e di forte impatto emotivo.

La scena del parto della figlia è tenerissima per il suo essere un profondo inno alla vita.

Il capitolo della telefonata notturna è agghiacciante per il modo di lasciare il lettore senza fiato, avvalendosi della magistrale limitazione della punteggiatura.

Lo scrupoloso elenco degli oggetti di famiglia è così intimistica dimostrando come gli oggetti, in fondo, siano parte di noi e del nostro passato.

 

Saranno proprio l’amore per le persone e per le cose ad essere i punti di forza de Il Colibrì offrendo anche una probabile risposta ai tanti perché dell’Uomo nello stile così resiliente del protagonista Marco Carrera. Una lettura consigliata.

 

 

Per questo mi fa piacere che tu ti sia accorta (se ho capito bene la tua lettera)

che ci vogliono coraggio ed energia anche per restare fermi.

 

 

 

SINOSSI

Marco Carrera, il protagonista del nuovo romanzo di Sandro Veronesi, è il colibrì. La sua è una vita di continue sospensioni ma anche di coincidenze fatali, di perdite atroci e amori assoluti. Non precipita mai fino in fondo: il suo è un movimento incessante per rimanere fermo, saldo, e quando questo non è possibile, per trovare il punto d’arresto della caduta – perché sopravvivere non significhi vivere di meno. Intorno a lui, Veronesi costruisce altri personaggi indimenticabili, che abitano un’architettura romanzesca perfetta. Un mondo intero, in un tempo liquido che si estende dai primi anni settanta fino a un cupo futuro prossimo, quando all’improvviso splenderà il frutto della resilienza di Marco Carrera: è una bambina, si chiama Miraijin, e sarà l’uomo nuovo.
Un romanzo potentissimo, che incanta e commuove, sulla forza struggente della vita.




Il centrodestra pometino si riunisce nel nome di Pietro Matarese per le prossime elezioni comunali

Pomezianews continua il suo reportage pre-elettorale, questa volta conoscendo meglio il candidato Sindaco del centrodestra Pietro Matarese

 

Altro candidato Sindaco per la nostra Città, Pietro Matarese, che correrà per il centrodestra: si presenti per conoscerla meglio

“Non sono un politico di professione, bensì un uomo delle istituzioni, avendo lavorato per quasi 40 anni nello Stato quale ufficiale del Corpo della Guardia di Finanza. Vivo a Roma, ma il mio lavoro mi ha portato a risiedere in numerose città italiane, allenandomi ad inserirmi facilmente nei contesti sociali e culturali di città dal nord al sud. Al riguardo, mi vanto, tra l’altro, di essere padre di tre figli nati a Roma, Firenze e Venezia: le tre città tra le più belle al mondo. Sono laureato in giurisprudenza e ciò ha contribuito a formarmi sin da giovane, facendomi acquisire come fondamentale il principio del valore del rispetto delle leggi. Sono cattolico praticante e da più di 20 anni frequento un’Associazione laica, ma vicino alla Chiesa, denominata ASSISIPAX INTERNATIONAL, che rifacendosi al concetto di pace del suo fondatore Gianmaria Polidoro, propugna la pace non come un semplice spazio di tempo tra due conflitti, ma come modo di vivere, frutto di una civilizzazione non più basata sulla conflittualità, ma sulla collaborazione competitiva e sulla solidarietà, rapporti che nascono da una visione al positivo delle relazioni interumane. È possibile creare una cultura in cui l’attenzione al positivo induca una nuova tipologia di rapporto interumano creativo di nuove opportunità. Inoltre, dal 2010 sono Presidente di ASSISIPAX ONLUS, braccio operativo della già citata associazione, che si occupa di aiutare le persone disagiate”

Com’è arrivato il centrodestra a proporre la sua candidatura a Sindaco di Pomezia?

“Essendo cattolico, credo nella provvidenza. Circa un mese fa, alcuni amici della politica mi hanno contattato, chiedendomi di candidarmi a sindaco di Pomezia, quale persona neutrale necessaria a dirimere le controversie esistenti nell’ambito della politica del territorio pometino nel centro destra. Il fatto che io non provenga dal mondo politico e che non abbia legami o interessi economici su Pomezia è stato giustamente ritenuto come valore aggiunto, perché con me sarebbe impossibile adottare comportamenti che non siano assolutamente corretti e trasparenti nel solo interesse della comunità. Ritengo che il sindaco sia la prima persona di riferimento dei cittadini e, quindi, ho visto l’opportunità di impegnarmi con maggiore incisività in ciò che già faccio nel mondo dell’associazionismo: aiutare a migliorare la qualità vita delle persone”

In una recente intervista ha dichiarato che invierà la lista dei candidati nelle fila del centrodestra alla commissione parlamentare anti-mafia: ci spieghi meglio, anche perché occorrerà attendere un bel po’ prima dell’insediamento della nuova commissione e le elezioni comunali sono ormai prossime

“Nella mia vita ho dei principi fondamentali dai quali non mi discosterò mai. Tra questi spiccano la legalità, l’onestà e la trasparenza. Proprio per rispetto di questi principi ho inviato le liste dei candidati agli organi preposti agli accertamenti preventivi  attinenti all’infiltrazione mafiosa. In questo modo ho voluto lanciare un messaggio chiaro: non voglio i voti della criminalità comune e organizzata. Se avere quel tipo di voti significa vincere, io voglio perdere. All’onestà e alla legalità non rinuncerò mai e sarà il principio cardine della nostra campagna elettorale e della nostra amministrazione della città. Questo lo dico non perché penso che tra i candidati della nostra colazione ci sia qualche persona che abbia collegamenti di qualsiasi tipo con ambienti legati alla mafia, ma per ribadire che questa sarà la normale procedura che adotterò nell’amministrare il territorio pometino, quale garanzia per i cittadini di assoluta trasparenza e legalità”

Con quale programma si presenta ai cittadini pometini?

“Riassumo i 10 punti del programma:
1 – SICUREZZA: più videosorveglianza e illuminazione, con particolare attenzione a Torvaianica, Stazione di Santa Palomba e periferie.
2 – VIABILITÀ: piano straordinario per una nuova viabilità; parcheggi gratuiti per residenti e affittuari; tolleranza sosta breve.
3 – SOCIALE: istituzione della figura del DELEGATO del Sindaco ai rapporti con le associazioni che si occupano di problemi di persone con disagi sociali; sostegno alle attività dei centri anziani, anche attraverso percorsi formativi e di ascolto, ed alle attività degli oratori.
4 – RILANCIO LITORALE: costituzione tavolo tecnico per il problema dell’erosione; tutela delle dune; concorso di idee per la riqualificazione dell’edificio Ex Biagio; riapertura delegazione; serrati controlli sul funzionamento dei depuratori; maggiori servizi e attrazioni per residenti e turisti.
5 – SVILUPPO INDUSTRIALE, ARTIGIANALE E COMMERCIALE: rapporto costante con il mondo produttivo; istituzione di un meeting annuale; decontribuzione tributi minori; riqualificazione comparto industriale S. Palomba; progetti di internazionalizzazione.
6 – RIQUALIFICAZIONE DEL TERRITORIO: piano straordinario di riqualificazione delle periferie, con priorità ai servizi primari e viabilità.
7 – PATRIMONIO CULTURALE: valorizzare i siti di interesse storico/archeologico e garantirne il diritto costituzionale alla condivisione.
8 – SPORT E ASSOCIAZIONISMO: creazione di una “cabina di regia” delle associazioni di carattere culturale e sportivo; progetto “cultura ed educazione sportiva”.
9 – SELVA DEI PINI: centro di eccellenza per lo sviluppo, ricerca e formazione in partnership con le aziende finalizzato anche alla creazione di nuovi posti di lavoro.
10 – URBANISTICA ED EMERGENZA ABITATIVA: Rivisitazione piano regolatore con particolare attenzione all’edilizia agevolata”

Quali sono secondo lei le priorità da affrontare subito nella nostra Città? E lei come intende farlo, se venisse eletto Sindaco?

“Le priorità sono diverse. Non voglio parlare di buche nelle strade o di pulizia delle spiagge: quelle rientrano nell’ordinaria amministrazione e far passare il decoro urbano per qualcosa di eccezionale mi sembra assurdo. Inizierei quindi dalle fasce più deboli, occupandomi dei disabili annullando la delibera 19/2012 che fissa l’aumento a 18,25 € l’ora per l’assistenza domiciliare, andando a ripristinare quanto stabilito in precedenza. Renderei immediatamente la città più sicura e fruibile, installando la videosorveglianza soprattutto nelle periferie e nelle zone più a rischio. Riaprirei la delegazione e il posto di polizia locale a Torvaianica. Andrei a rivedere il “distretto dei rifiuti”, facendo tutto ciò che è nel potere dell’amministrazione comunale per bloccare i nuovi impianti e assicurando controlli stretti su quelli esistenti per tutelare la salute dei cittadini. Si tratta di interventi immediati, a costo ridotto per il Comune e di rapida esecuzione”




Buon compleanno birra Oxiana: il 27 maggio al via il “Grandfest2018”

Dopo il grande affetto dimostrato negli anni scorsi, con circa 3000 presenze alle manifestazioni organizzate, il birrificio Oxiana di  Pomezia festeggia il suo terzo compleanno il prossimo 27 maggio: saranno 12 ore di di musica, eventi, street food di qualità e, ovviamente, tanta buona birra Oxiana.

Il  birrificio pometino, nato nel 2014,prende il nome dalla regione sulla via della seta dove fiorirono le città di Bukara e Samarcanda e dove è stata ritrovata una tavoletta di 6.000 anni fa che ritrae persone intente a bere una bevanda con cannucce di paglia da un recipiente comune.

 

Addirittura una poesia sumera, risalente a 3900 anni fa, che onora Ninkasi, la divinità patrona della produzione della birra, contiene la più antica ricetta esistente di birra, descrivendo la produzione di birra a partire dall’orzo per mezzo del pane.

 

L’appuntamento, che sta diventando uno dei principali eventi della nostra Città, è proprio all’interno della sede di via Vaccareccia 16: dodici diverse birre, tra cui le premiate Epic e Velvet del birrificio Oxiana, diversi sidri inglesi, tre stand gastronomici curati da “Il Borghetto”, “Docet” e “Sobremesa” che spazieranno dalla carne alla brace fino alle proposte vegane, uno stand della “Fantini” per il caffè, stand di artigiani locali ed associazioni e ben 45 artisti che si alterneranno sul palco dalle ore 12 alle ore 24 per farci trascorrere una domenica diversa e indimenticabile.

“In questi tre anni – ci racconta Erasmo Paone, manager e ispiratore del progetto – Oxiana ha saputo conquistare, con le sue birre di alta qualità, due premi importantissimi quali, nella cornice dell’Expo di Milano, il premio Cerevisia come miglior birra italiana categoria nuovi birrifici e, solo poche settimane fa, il prestigioso secondo posto a Rimini nel premio Birra dell’anno 2018, distinguendosi tra oltre 250 aziende e migliaia di proposte birrarie”.

L’entrata alla kermesse sarà libera per permettere a tutti di partecipare e anche di tornare più volte nel corso della giornata.

La musica spazierà dalle grandi hits al Rhytm&Blues dei mitici Blues Brothers, al Jazz e con una grande jam-session finale che vedrà anche ospiti speciali: il direttore artistico sarà il chitarrista romano Alex Massari, attualmente impegnato in una tournee nel Regno Unito.

Dal punto di vista birrario la sorpresa di quest’anno è lo special guest “Beer Fellas”, un distributore di qualità che presenterà alcune sue esclusive specialità del Regno Unito, inclusa l’ultima Irish Stout prodotta da Oxiana in una prestigiosa collaborazione con il famoso birrificio irlandese Trouble Brewing.

“L’evento di domenica 27 maggio – conclude Erasmo Paone –  sarà un’occasione veramente unica e adatta a tutti, per godere di ottima musica, gustando nel contempo cibi di qualità e tante fresche e buonissime birre Oxiana ed internazionali. Un momento unico di festa, che spero e credo sarà partecipato da tantissime persone, per passare insieme una domenica davvero diversa”.

 




Elezioni amministrative 2018: Roberto Camerota, candidato Sindaco per CasaPound

Pomezianews intervista il candidato Sindaco di CasaPound, Roberto Camerota, alle elezioni del prossimo 10 giugno

 

Un altro candidato a Sindaco per la nostra città : vorremmo conoscerla meglio
“Ho 51 anni, sono nato e cresciuto a Torvajanica dove ho svolto la mia attività di pescatore, proseguendo quella che è una tradizione di famiglia; negli ultimi anni, poi, ho ricoperto la carica di Presidente di una cooperativa di pescatori. L’attenzione e il rispetto per il territorio e miei concittadini hanno infine delineato, nel tempo, il mio avvicinamento all’attività politica”
Dopo il buon risultato ad Ostia,CasaPound si presenta a Pomezia: con quali obiettivi?
“Ostia per noi è stata il riconoscimento del lavoro svolto sul territorio e il consigliere Luca Marsella sta dimostrando ciò che possiamo e sappiamo fare dall’interno delle istituzioni. A Pomezia puntiamo a bissare il successo di Ostia e i nostri obiettivi sono quelli prefissati da tempo,  quelli di cui la gente sente necessità: noi puntiamo a dare ciò di cui Pomezia ha bisogno, lotta al degrado, sicurezza, politiche in materia di gestione delle risorse e sviluppo del territorio, politiche in favore delle famiglie italiane,. Questi sono da sempre i nostri ideali e i nostri scopi e sono questi che noi andremo ad attuare”
Dopo quasi 5 anni di governo a 5 stelle, ci dice due cose che ha apprezzato e due invece che non l’hanno convinta?
“Questa domanda include un’analisi politica a cui daranno risposta i cittadini con il voto. Io personalmente posso dire che, al di là di aver rifatto il look a Pomezia centro e portato a compimento progetti già avviati dalla precedente amministrazione – entrambe le cose apprezzabili – bisogna poi dire che Pomezia, nella sua totalità territoriale, meritava attenzioni che non ha di certo ricevuto”
Qual è la proposta politica e le priorità da affrontare per CasaPound?
“La nostra proposta è quella di investire in politiche che includano uno sviluppo economico e sociale, puntando a ottimizzare gli investimenti, migliorare le risorse del territorio e valorizzare il nostro litorale, in modo da favorire le attività lavorative e industriali presenti. Per garantire questo bisogna immediatamente puntare a dare sicurezza ai cittadini, assicurando un maggior controllo in quelle aree urbane ed extraurbane lasciate al degrado, aumentando il controllo e il pattugliamento delle forze del ordine soprattutto nei pressi della stazione di Santa Palomba. Inoltre occorre avviare un progetto per dare sostegno alle famiglie in emergenza abitativa, assistenza ai disabili e abbattimento delle barriere architettoniche: questo e altro ancora è quanto andremo ad attuare nel momento in cui avremo il governo di questa Città”

 




Verso le comunali di giugno: Pomezianews intervista Stefano Mengozzi

Pomezianews intervista il candidato Sindaco del centro sinistra alle prossime comunali di giugno

 

Stefano Mengozzi, nuovo candidato sindaco per il centro sinistra a Pomezia: si presenti

“Sono giornalista e commerciante, due grandi passioni diventate (per mia fortuna) un lavoro. Dopo la laurea in filosofia mi sono dedicato all’impresa più bella: mia moglie ed i miei due figli. Ho sempre fatto politica, sin dall’università, portando avanti professione e passione politica”

Una candidatura, la sua, arrivata al termine di un percorso di valutazione lungo: ci spiega come si è arrivati al suo nome?

“Già qualche settimana fa avevamo iniziato ad incontrarci con un gruppo di persone per discutere di quella che, secondo noi, doveva essere la Pomezia del domani. Nel confrontarci abbiamo capito che c’era un filo conduttore comune, quel senso di solitudine da cui, che si fosse pendolare, giovane, nonno, genitore, commerciante, lega chi vive a Pomezia. Siamo partiti  dall’immagine efficace di una città autogrill, dove si entra solo per passarci e non per viverla. A questo si deve rispondere riscoprendo il senso di comunità. Per iniziare a farlo avevamo convocato un incontro pubblico il 17 marzo al Cefme, all’interno di una scuola per maestranze edili. Un cantiere che fosse metafora di quello che ci aspettava: rimboccarci le maniche e mattone su mattone, idea su idea, costruire la Pomezia del domani. Durante questi incontri è emersa la possibilità di esprimere la mia candidatura a Sindaco. Un’idea condivisa dagli altri partiti del centro-sinistra e dal Partito Democratico”

Pomezia, dopo quasi 5 anni di governo del Movimento 5 Stelle: come valuta lo “stato di salute” della nostra Città?

“Quello che risulta evidente è che, se da una parte c’è stata attenzione al decoro, dall’altra non c’è stata un’idea che abbia guidato lo sviluppo della città. Cosa dovrà essere Pomezia tra 10 o 20 anni? Non si capisce. Siamo passati in 5 anni da un’amministrazione che diceva no a tutti i costruttori all’approvazione definitiva di diversi piani urbanistici, alcuni anche molto impattanti. Nel frattempo si è persa la grande occasione di ridisegnare la viabilità e la mobilità inserendo queste nuove costruzioni in un piano generale più ampio. Noi proprio da qui vogliamo partire. Mettere in rete i cittadini: che significa costruire una nuova mobilità, un nuovo modo di vivere la città e significa sopratutto partecipazione ai processi decisionali”

Parliamo di programmi per il futuro di Pomezia: quali sono le priorità della sua agenda politica? 

“Come dicevo, proprio dal ridisegnare la città. Nei prossimi 5 anni non ci interessa andare ad inaugurare panchine o aiuole con la fascia al collo. Ovviamente saremo attenti al decoro, ma ciò che più ci preme è dare una linea di indirizzo precisa a Pomezia. Pomezia Domani si chiama il progetto che mi ha portato alla candidatura a sindaco. E Pomezia domani è proprio quello che vogliamo fare. Progettare una città a misura di persona, superando tutte le criticità ad oggi esistenti. Vogliamo che chiunque verrà dopo di noi debba necessariamente proseguire sulla strada tracciata. Questa città ha bisogno, dopo tanti anni, di sapere come svilupparsi e l’obiettivo più grande che ci prefiggiamo è proprio quello di gettare le basi per questo sviluppo. Un grande piano strategico di sviluppo, che viaggerà in parallelo con la necessità di mettere in atto una vasta riqualificazione delle periferie e di Torvaianica”

Con quale proposta politica si presenta il centro sinistra pometino alle elezioni amministrative del prossimo giugno?

“Vogliamo voltare pagina dopo cinque anni di ordinaria amministrazione. Bisogna capire che Pomezia cambia passo se si mettono in atto processi di profonda trasformazione, in ogni settore. Altrimenti non riparte la crescita ed il benessere dei cittadini. Noi abbiamo idee concrete e la volontà di condurle in porto”




Controllo del Vicinato e Sicurezza Urbana

Dopo aver festeggiato i primi tre anni di attività a Campo Jemini, primo territorio di Pomezia a sperimentarlo con successo, il progetto del Controllo del Vicinato si espande in altri quartieri della nostra Città.

Il Progetto che, ricordiamo, è uno strumento di sicurezza urbana partecipata che nulla a che fare con le cosiddette “ronde” e che, invece, si basa sulla condivisione di informazioni tra cittadini, forze di polizia e amministrazione comunale, ha esteso infatti la sua azione anche nei quartieri di Martin Pescatore e Campobello e vede grande interesse nella zona del Parco della Minerva, Vicerè, Monachelle, via Pisacane e via Poma.

Lo scorso 13 gennaio, presso l’aula Magna del complesso del Selva dei Pini, si è tenuto un incontro in-formativo sul tema al quale hanno partecipato decine di cittadini, interessati a capire meglio il progetto,  grazie alle parole e agli esempi di chi da anni gira l’Italia per incontrare persone e spiegare cos’è il Controllo del Vicinato, il dottor Francesco Caccetta e alla sensibilità verso questo tema dei consiglieri comunali Pignalosa, Stefanutti e Zuccalà, sempre disponibili ad ospitare gli incontri tra cittadini e Associazione Nazionale Controllo del Vicinato.

Ora però la questione da affrontare è il prossimo futuro, cioè capire se la maggioranza che governerà la città di Pomezia dal prossimo giugno si impegnerà, come quella attuale, non solo nell’essere veicolo di diffusione di un modello e un progetto di sicurezza urbana partecipata vincente come il Controllo del Vicinato, ma anche nel voler dare un forte impulso alle attività di aggregazione tra cittadini, specie in quei territori che, per diversi motivi, soffrono la posizione decentrata e la carenza o la mancanza totale di aree pubbliche di incontro.

Che la sicurezza sia uno degli argomenti più discussi e tra le necessità più sentite è testimoniato anche dalla recentissima decisione dell’Amministrazione comunale di installare, a partire dal prossimo 5 febbraio, una telecamera di videosorveglianza in largo Locullo: tante, infatti, le segnalazioni pervenute da parte dei residenti per schiamazzi notturni e degrado in generale.

Certo, la telecamera è uno strumento importante ai fini della sicurezza e ha una valenza deterrente molto forte, ma quanto sarebbe sfidante cercare di esportare in tutti i quartieri di Pomezia la cultura della sicurezza urbana partecipata, partendo proprio dal Controllo del Vicinato: il vicino di casa non deve essere per forza di cose un amico con il quale andare a mangiare la pizza, ma può costituire comunque un validissimo aiuto per il controllo della nostra proprietà.

Bastano piccoli gesti, inseriti nella normale vita quotidiana: svuotare la cassetta delle lettere quando il nostro vicino è assente perché magari è in vacanza, guardare dallo spioncino o dalla finestra quando si sentono rumori strani, evitare di esporre le nostre abitudini al pubblico dei social media e, ovviamente, chiamare le forze dell’ordine facendo segnalazioni dettagliate.

Una comunità più consapevole e coesa ci aiuterà sicuramente a vivere meglio il nostro territorio: parafrasando il pensiero dello scrittore e drammaturgo irlandese George Bernard Shaw,  si potrebbe concludere dicendo che la vita appartiene alla comunità e, fintanto che si è vivi, dovrebbe essere considerato un privilegio fare per essa tutto quello che ci è possibile.
 

 

 

 




Pomezia: una via per Armando Veneziani

Il Prefetto di Roma, Paola Basilone, ha accolto la proposta della Giunta del comune di Pomezia di intitolare una strada ad Armando Veneziani, imprenditore che investì molto nella nostra Città negli anni Sessanta e Settanta.

Nato a Roma nel 1906 da una famiglia ebraica di antiquari, Veneziani subisce le persecuzioni razziali, ma riesce a laurearsi dopo la fine della seconda guerra mondiale. Nel 1955 compra a Pomezia una tenuta di circa15 ettari situata esattamente sul bivio tra la via Pontina e via dei Castelli Romani e realizza uno dei primi “vigneti a tendone” del Lazio, sperimentando nuovi sistemi di serre. Nella seconda metà degli anni ’60, con l’inserimento di Pomezia nelle zone beneficate dalla
Cassa del Mezzogiorno, capisce che il futuro della sua tenuta, posizionata in un’area strategica rispetto alla città e alla via Pontina, non è più nell’agricoltura ma nell’industria e nei relativi servizi. A fine luglio del 1966 fonda, così, con un gruppo di industriali della zona l’ “Associazione Coordinamento Sviluppo Pomezia”, conosciuta oggi come FederLazio. Negli ultimi anni ’60 cominciò ad operare per realizzare il suo sogno, la creazione di un grosso centro commerciale sui suo terreni, sul modello di quelli che si cominciavano a costruire in altri paesi europei e negli Stati Uniti d’America. Nel 1969 incaricò, quindi, uno studio di progettazione  di redigere un progetto veramente avveniristico che nei 15 ettari del suo terreno prevedeva negozi, supermercati, sale cinematografiche, un albergo e una torre di uffici, anche con un ponte pedonale che attraversando la via Pontina, collegava il centro commerciale ad un altro suo terreno su via Roma, e quindi al centro della città. 

Purtroppo però i tempi non erano maturi e la sua lungimiranza non trovò realizzatori altrettanto coraggiosi per finanziare un progetto così “avanti nei tempi”.
Nel 1972 inaugura la filiale Standa, primo grande magazzino e supermercato della zona, e nei primi anni ’80 realizza altri due palazzi: il primo, conosciuto come “palazzo Aurora”, poi venduto alla Selenia, e il secondo, conosciuto come “palazzo Armonia”, dove attualmente ha sede la Asl Rm H.

Muore a Roma nel 1993, all’età di 87 anni.

La via a lui intitolata si trova di fronte a Largo Urbino e sfocia su Via dei Castelli Romani.                             

 




Bak’ art street

L’evento che unisce il gioco all’arte

Il 10 settembre, presso Selva dei Pini (Pomezia), si terrà uno degli ultimi eventi comunali di questa estate 2017: il “Bak’ art street”. Il suo programma prevede moltissime attività , destinate sia per i più grandi che per i più piccini.

L’evento si terrà a partire dalle 16.30 e si protrarrà fino a tarda sera, per una completa giornata all’insegna del divertimento. Sul palco potrete assistere ad una bellissima gara cosplay, a cui tutti potranno partecipare. Al vincitore della gara spetterà una nuovissima PlayStation 4 Pro.

Oltre ad essere presenti numerosi stand, si potrà avere la possibilità di poter provare il tiro con l’arco e di partecipare a corsi base di parkour, grazie alla presenza dell’Associazione di tiro con l’arco di Pomezia e alla prestigiosa scuola di parkour Moveway. Quest’ultima dimostrerà la propria bravura anche attraverso una speciale esibizione sul palco.

Per potervi gustare al meglio questa energica giornata, la Pro loco metterà a disposizione i propri food truck, da accompagnare insieme alla buonissima birra artigianale Oxiana.

Inoltre, sarà presente lo speciale stand del 221Bl’associazione culturale organizzatrice di questo evento– la quale metterà a disposizione i propri giochi da tavolo e una fantastica postazione per il nuovissimo VR, che vi permetterà di immergervi completamente nel gioco e nella realtà virtuale.

La sera verrà accompagnata dalla buona musica. Sul palco suoneranno i “ Toad Venom”, che accenderanno la serata con la loro musica rock, ed a seguire i “25 cl”, che vi faranno divertire facendovi rivivere la vostra infanzia con le sigle più famose dei cartoni animati. Per concludere l’evento in bellezza, alle ore 23.00 avrà inizio un fantastico Dj set.

Lo scopo dell’evento è quello di riportare un soffio di vitalità alla città di Pomezia attraverso la valorizzazione delle associazioni e delle attività locali, cercando di far divertire persone di tutte le fasce di età.

L’associazione culturale 221B si trova in via Dante Alighieri 16-18 (Pomezia) e si occupa di valorizzare il territorio proponendo uno spazio alternativo per tutti coloro che vogliano condividere le proprie passioni e riscoprire ed investigare la bellezza nascosta della nostra realtà locale”. Ecco cosa riportano sulla loro pagina Facebook:

221b Baker street”. Non altro che un piccolo appartamento situato nel cuore di Londra, in cui il famoso investigatore Sherlock Holmes era solito passare il suo tempo risolvendo impossibili casi, sorseggiando una calda tazza di thé fumante. Un uomo curioso, che indagava sul mondo e sulla realtà londinese che lo circondava, in apparenza così grigia e monotona.

-ore 18.00, gara cosplay,

-ore 23.00, Dj set.




La Compagnia Lab Ananke non fa scappare il suo Romeo

Diretta da Francesca Tricarico,‘Romeo e Giulietta’, la famosa opera shakespeariana viene presentata domenica 18 giugno al Teatro Scuola Marone di Pomezia. In evidenza la forza della gioventù dei protagonisti

Si terrà il 18 giugno 2017, alle ore 21 a Pomezia, presso il Teatro Scuola Marone (Viale Manzoni 1) la piéce teatrale ‘Romeo e Giulietta, io questa volta non scappo’ con la regia di Francesca Tricarico e prodotta dall’Associazione Per Ananke.
Dall’opera ‘Romeo e Giulietta’ del famoso drammaturgo inglese William Shakespeare, la compagnia Labnanke di Pomezia ha voluto esplorare e far emergere con il suo lavoro, prima dell’amore, la forza rivoluzionaria della gioventù, la sete di pace dei protagonisti per un futuro ancora tutto da costruire.
Lo scenario proposto vede contrapporsi, con ironia, le frustrazioni e le debolezze di chi ha già vissuto, con la voglia di vivere di chi ha ancora tutta la vita davanti. “Ma davvero è colpa dei Capuleti? Davvero dei Montecchi? Chi sono i mostri che realmente stiamo combattendo? Perché? Tranquilli non temete perché questa volta no, io non scappo, quanto è vero che mi chiamo Romeo questa volta resto con la forza e il coraggio di dire basta….”.
L’ingresso è gratuito.
Informazioni:labananke@libero.it; cell. 346 1084467.
Organizzazione: Michela Collacchi
Ufficio Stampa: Fabiana Cucchi




“Moovit” in arrivo anche a Pomezia

Moovit è una delle migliori app per il trasporto pubblico, con oltre 50 milioni di utenti in più di 1200 città, che permette di avere il controllo totale sul viaggio, grazie ad un aggiornamento costante di tutte le informazioni adattandole alle modifiche degli orari o dei percorsi da parte degli operatori.

Il Sindaco e la Giunta hanno deliberato l’atto di indirizzo per attivare l’applicazione gratuita per smartphone Moovit sul servizio di trasporto pubblico locale della nostra Città: l’intento è quello di fornire, in tempi brevi, alla cittadinanza tutte le informazioni sulla mobilità e sulla rete di trasporto territoriale e la possibilità di ottimizzare tempi e movimenti.

Per la città di Pomezia quella di Moovit è al tempo stesso una soluzione e uno strumento per la mobilità sostenibile: in questo modo, infatti, si incentivano gli spostamenti con i mezzi pubblici o si “condivide” il proprio mezzo privato come opzione alternativa e complementare.

“Stiamo lavorando da tempo sulla mobilità sostenibile – spiega l’Assessore Giuliano Piccotti.  Moovit consentirà a cittadini, studenti, pendolari e turisti di avere informazioni sempre aggiornate sui collegamenti e gli orari, all’interno della Città e con i territori limitrofi. Un’occasione importante che, attraverso un sistema telematico integrato collettivo, flessibile e gratuito, permetterà a tutti di pianificare il proprio viaggio in maniera semplice e, come si dice, a portata di click”.

“Pomezia è sempre più una Città all’avanguardia – afferma il Sindaco Fabio Fucci – Il nostro obiettivo è incentivare la mobilità collettiva e l’utilizzo del trasporto pubblico, a cui associare i nuovi servizi di condivisione delle automobili per i viaggi collettivi. In questo la tecnologia è indispensabile”

“Moovit è un vero progetto di cooperazione basato sulla condivisione – spiega Samuel Sed Piazza, country manager di Moovit  Italia – che semplifica l’utilizzo del trasporto locale. Essendo una piattaforma generata dalla comunità che la utilizza, più persone usano Moovit, più precisi sono i dati forniti in tempo reale a tutti gli utenti. Tra poco anche a Pomezia si beneficerà di questa modalità di aggiornamento delle informazioni e si consentirà all’azienda di potenziare ulteriormente la qualità dei servizi offerti”.




Before the flood

Leonardo di Caprio come portavoce dei problemi ambientali

Before the flood- punto di non ritorno” è un documentario prodotto dalla National Geographic Channel incentrato sui cambiamenti climatici che stanno drammaticamente sconvolgendo il nostro pianeta. Leonardo di Caprio è il narratore di questa triste e -purtroppo- veritiera storia. Egli dimostra così di essere non solo un uomo di estremo talento, ma anche un uomo con un’enorme sensibilità. Ha girato gran parte del globo negli ultimi due anni partendo dalla sua patria, l’America, raggiungendo perfino l’Italia, per poter testimoniare ciò che sta avvenendo ai nostri giorni e mostrarci il male che noi umani stiamo provocando alla nostra Terra.

Quante volte abbiamo sentito citare parole come “surriscaldamento”, “deforestazione”, “siccità” o ancora “inquinamento”? Fin dal secolo scorso l’uomo ha preso coscienza del fatto che tutti questi fattori stanno modificando drasticamente il pianeta, uccidendo habitat naturali, ecosistemi e intere specie viventi, riducendo così in macerie quella che è la nostra origine e la nostra casa.

Il capitalismo, la frenetica produzione di massa, l’irrefrenabile sfruttamento del territorio sono solo alcuni dei fattori che stanno risucchiando a questo pianeta ogni risorsa e ogni bellezza che esso custodisce. Tutto viene proiettato nell’ottica dell’assiduo consumismo che erode sempre più questo mondo e con esso la nostra umanità.

Le potenze mondiali conoscono alla perfezione tutto questo e, a tale scopo, spesso si riuniscono “sforzandosi” di fare summit, conferenze, protocolli, in modo tale da porsi degli obiettivi e delle regole per poter contenere questo incessante sfruttamento. Ma alla fine, nella maggior parte dei casi, quegli obiettivi non vengono mai raggiunti e rimandati ad un’altra data.

Spesso molte multinazionali, protagoniste indiscusse di questa vergogna, sono appoggiate dai governi stessi. Le politiche vigenti sono quindi sufficienti ad aiutare a contenere l’inquinamento che produciamo ogni giorno?

Risulterebbe comunque troppo comodo dar solo la colpa agli altri. Tutti noi potremmo fare la differenza se ci impegnassimo maggiormente e se dimostrassimo più attenzione a questo tema. Possiamo dimostrarlo in base alle scelte che compiamo quotidianamente, in base alla persona che scegliamo di voler essere quando ci guardiamo nello specchio della nostra coscienza. Basta fare le giuste scelte. Basta scegliere di essere migliori, per noi, per le future generazioni, per tutti gli animali e le piante, per la Terra stessa.

Perché è la nostra casa, il nostro centro, il nostro nido. Scegliamo di non autodistruggerci.