I frutti del vento di Tracy Chevalier

Romanzo storico della prolifera scrittrice americana

 

I frutti del vento è la saga della famiglia Goodenough che, nella prima metà del XIX secolo, si trasferisce dal Connecticut nell’Ohio in cerca di fortuna e si ferma nella cupa Palude Nera. Qui vige una legge che prevede di diventare proprietario della terra se si riesce a piantarvi un frutteto di almeno cinquanta alberi.

Il padre, James Goodenough, ha una fortissima passione per le mele e, facendosi largo nel bosco selvatico e nel fango che ricopre tutti i terreni, tenta, anno dopo anno, da raggiungere l’agognato traguardo dei cinquanta meli.

Il romanzo è intriso di miseria e povertà. Si fanno figli per aiutare nella conduzione della famiglia e questi muoiono inverno dopo inverno per le febbri e la malaria e il tutto viene accolto con disarmante normalità.
I personaggi sono descritti in modo minuzioso e si respira davvero l’atmosfera piena di privazioni di intere generazioni di coloni americani.

Ad un certo punto si scatenerà un evento determinante che muterà per sempre il destino della famiglia Goodnough e il figlio Robert, anch’egli appassionato come il padre delle piante e delle mele, fuggirà attraverso l’America per giungere fino in California dove lavorerà al fianco di uno stravagante signore inglese per la raccolta di semi, pigne e piantine delle famose sequoie giganti americane ancora sconosciute, a quel tempo, in Europa.

 

 

Tracy Chevalier è una prolifera scrittrice americana di romanzi storici che ha raggiunto una popolarità mondiale nel 1999 con il suo secondo romanzo La ragazza con l’orecchino di perla, che ha venduto oltre cinque milioni di copie e con I frutti del vento si conferma un’abile scrittrice meritoria di tanto successo.

In I frutti del vento, edito in Italia nel 2016 da Neri Pozza, ci racconta sì una saga familiare dove però il rapporto con la natura e con gli alberi diventa un elemento primario e fondante dell’intera trama.

È bello scoprire che due personaggi, John Chapmann e William Lobb, che entreranno nella trama nella seconda parte del libro, sono realmente esistiti svolgendo proprio ciò che verrà raccontato nel romanzo. Ovvio che non posso rivelarvi di cosa si occupano esattamente per non togliervi il gusto della lettura, ma apprezzo moltissimo i libri che giocano sempre sul filo tra immaginazione e realtà.

 

I frutti del vento è un romanzo che si legge con estrema facilità, che regala il gusto dei profumi della natura, che ci avvicina al mondo della botanica e delle mele anche se il tutto contornato dalla crudeltà della vita che non sempre è giusta, che troppo spesso è spietata e violenta ma che non possiamo fare altro che apprezzarla e ammirarla nel suo instancabile percorso.




SHANTARAM di Gregory David Roberts ed. Neri Pozza

SHANTARAM

di Gregory David Roberts

Ed. Neri Pozza

 

 

Per un periodo abbastanza lungo della mia vita da divoratrice di libri, non leggevo nulla che avesse meno di 500 pagine. In pratica non mi dava gusto iniziare una seppur blasonata opera, che sapevo avrei ultimato in troppo poco tempo.

Un giorno, un regalo inaspettato, ecco comparire questo libro, caldamente consigliato da un ottimo libraio.

La copertina già da sola mi ha fatto subito immergere nei colori e negli odori di un paese lontano. Devo ammettere che le prime 150 pagine mi sono risultate un po’ lente, ma ho tenuto duro e sono stata ampiamente ricompensata dalle successive 1000 pagine.

Un romanzo questo, che VA  letto almeno una volta nella vita; una storia che ha dell’incredibile soprattutto se si pensa che è realmente accaduta a chi la scrive.

Sembra impossibile ma lo stile fluido di G.D. Roberts fa sì che queste più di mille pagine scivolino via in fretta, dopo averci preso la mente, e stretto il cuore.

 

 

Esiste una verità più profonda dell’esperienza, che sta al di là di ciò che vediamo, persino di ciò che sentiamo. È una categoria di verità che separa ciò che è profondo da ciò che è soltanto razionale: la realtà della percezione. Di solito questa categoria di verità ci fa sentire inermi, e capita che il prezzo da pagare per conoscerla, come il prezzo da pagare per conoscere l’amore, sia più alto di ciò che i nostri cuori sono in grado di tollerare. Non sempre la verità ci aiuta ad amare il mondo, ma senza dubbio ci impedisce di odiarlo. L’unico modo di conoscerla è di condividerla cuore a cuore…

 

 

Si racconta del peregrinare di un evaso, un fuggiasco che per anni si nasconde in una città indiana con più di 20 milioni di abitanti; è impossibile trovarlo anche perché a Bombay, Greg diventerà uno Shantaram: uomo della pace di Dio.

Leggendo ci ritroviamo ad aver paura con quest’uomo che vive situazioni al limite dell’inverosimile; ci immergiamo con lui nello slum, viviamo e soffriamo con lui. Ci coinvolge emotivamente, ci porta a meditare su cosa siano veramente l’amore, la generosità e il coraggio.

Linbaba, così lo chiamano gli indiani, ci fa venir voglia di partire per l’India, di mangiare il naan, il chapati, o di visitare se non addirittura vivere, una bidonville.

Un romanzo che ci parla del tentativo di riscatto di un uomo al quale le vicende della vita sembravano aver tolto tutto, con un linguaggio meticoloso senza però diventare prolisso.

 

 

L’amore è l’unica cura per la solitudine, la vergogna e la sofferenza. Ma alcuni sentimenti si nascondono così profondamente nel cuore che solo la solitudine può aiutarti a ritrovarli.

 

 

SINOSSI

Greg arriva a Bombay con uno zaino, una chitarra e un passaporto falso. Dopo aver lasciato l’aereoporto ha avuto l’impressione di essere sbarcato in una città colpita da una catastrofe: donne bellissime a piedi nudi in mezzo a quelle rovine, uomini dai denti candidi, bambini dalle membra aggraziate si muovono lenti avvolti da un odore acre e pungente.

Greg è un uomo in fuga ma a Bombay diventerà uno Shantaram, un uomo di pace; allestirà un ospedale per indigenti, reciterà in un film, stringerà relazioni pericolose con la mafia, vivrà un’intensa storia d’amore.

Da Bombay infine ripartirà per due guerre, in Afghanistan e in Pakistan, tra le fila dei combattenti islamici…