Pomezia, mercato o micro mercati di quartiere?
Nell’area del mercato comunale, che comprende P.zza S. Benedetto da Norcia, Via S. D’Acquisto, Via Orazio, Via Varrone e L.go Columella, già da sabato 1 marzo ė presente un presidio della Croce Rossa Italiana di Pomezia composto da due squadre di tre volontari che garantiranno un servizio itinerante di primo soccorso con base logistica in un locale degli spogliatoi dello stadio comunale di via Varrone, concesso dal Consorzio Pomezia Sport, e con l’individuazione di quattro punti adiacenti alle vie del mercato per interventi di raccordo con il 118.
L’iniziativa della Croce Rossa Italiana di Pomezia è patrocinata dal Comune tramite delibera e il sindaco Fabio Fucci ha espresso la sua soddisfazione dichiarando come il presidio all’ interno dell’area mercatale sia “Un altro atto importante che dimostra quanto la mia Amministrazione abbia a cuore la sicurezza e le esigenze dei cittadini”.
La notizia ha inevitabilmente riportato alla luce il problema del posizionamento del mercato e sulle alternative per un suo spostamento dal centro di Pomezia.
Se il mercato è senza dubbio, anche nel nostro territorio, un luogo di aggregazione sociale oltre che di scambio, è altresì difficile non notare i problemi che la sua allocazione nelle vie centrali crea ogni sabato.
In primo luogo la sicurezza, basti rammentare l’episodio doloso che, nell’estate del 2010, coinvolse un esercizio commerciale a P.zza S.Benedetto, che solo per puro caso non avvenne in giorno di mercato, oppure le polemiche quando, a settembre del 2011, in seguito a un malore di un cittadino i mezzi di soccorso trovarono non poche difficoltà a raggiungere il punto in cui si trovava l’uomo.
Inoltre permangono problemi igienici, oltre che quelli di mobilità per l’ utenza debole fortemente penalizzata dall’attuale struttura del mercato, che si sommano a quelli di parcheggio, di accessibilità e pulizia per i residenti nella zona.
Nella precedente amministrazione era stata individuata, come allocazione alternativa per lo spostamento del mercato comunale, un’area nelle adiacenze di Via della Tecnica. L’area che ben si prestava per la sua posizione, strategicamente vicina alla Pontina e al centro cittadino, è però attualmente di proprietà privata per cui l’amministrazione avrebbe dovuto procedere ad un esproprio, strumento che spesso porta ad infiniti contenziosi e reso oltremodo difficile da presunti interessi nel voler dedicare il terreno suddetto ad attività di sviluppo edilizio.
Un progetto alternativo, di cui si fa portavoce anche il CdQ Nuova Lavinium, potrebbe essere quello di creare dei “micro mercati“, cioè dei mercatini di quartiere che possano servire, in alternativa o in aggiunta al tradizionale mercato del sabato mattina a Pomezia e del martedì a Torvaianica, un’utenza di zona, favorendo un minor bisogno di spostarsi, nell’ottica del “chilometro zero” non solo per prodotti e produttori, ma anche per chi deve avvicinarsi agli acquisti.
Si avrebbero in questo modo minori spostamenti, minor traffico ed una maggiore capillarità nella “rete di vendita”, inoltre si creerebbe un minore bisogno di spazio attrezzato, inteso come metratura complessiva a favore di un’economia ed un modo di vivere cosiddetto “di prossimità” che favorirebbe nello stesso tempo scambio e socializzazione.