L’ANOMALIA

L’ANOMALIA

Di Hervé Le Tellier

Ed. La nave di Teseo

 

Chi ci dice che quello che pensiamo di essere, sia veramente la realtà? Siamo certi di ciò che siamo, di come e cosa stiamo vivendo, del dove, del quando e, forse alcuni di noi, anche del perché. Ma chi ci assicura che sia effettivamente così?

Dopo aver letto L’anomalia di H. Le Tellier la mia mente è piena di dubbi.

Un romanzo veramente affascinante e coinvolgente, scritto da una penna che non lascia niente al caso, e che ci fa sentire con l’acqua alla gola fino all’ultima parola.

I primi capitoli hanno il titolo di un personaggio, e ognuno di loro ci racconta la sua storia; poi ad un certo punto un capitolo diverge: è intitolato La lavatrice. La prima riga mi ricorda qualcosa, non mi vanto assolutamente di aver capito, ma con umiltà ho iniziato a cercare, e ho trovato la fonte delle mie reminiscenze:

 

“Tutti i voli tranquilli si somigliano.

Ogni volo turbolento lo è a modo suo”.

“Tutte le famiglie felici si somigliano;

ogni famiglia infelice è invece infelice a modo suo”.

da Anna Karenina, Lev Tolstoj

Questo è solo un assaggio di quanto articolata e particolare possa essere l’architettura di questo romanzo ricco di suspence e sorprese.

Numerosi i riferimenti a scoperte e teorie sull’esistenza e sull’universo, ma anche nelle parti più tecniche e scientifiche non ho mai avuto l’impressione che Le Tellier scrivesse senza cognizione di causa.

L’autore è da anni presidente dell’Oulipo, il laboratorio di lettura potenziale che riunisce scrittore e matematici e di cui fece parte anche Italo Calvino.

La prima parte della storia ci sembra relativamente semplice e anche già sentita, ma il successivo dipanarsi delle vicende al limite del concepibile,  diventa quasi una sfida per chi legge.

Intelligente, ironico, drammatico, non si riesce quasi a dare una definizione precisa a questo romanzo che ci pone una domanda all’apparenza banale: “Quanto può cambiare la vita di 243 persone in soli 106 giorni”?

A questo interrogativo le numerose personalità politiche, religiose e scientifiche chiamate in causa non riusciranno a dare una risposta, nel momento in cui a causa di un’anomalia i passeggeri del volo AF006 Parigi-New York si troveranno faccia a faccia con il proprio duplicato.

 

Non amo particolarmente la parola “destino”.

È soltanto un bersaglio disegnato, un secondo dopo, nel punto in cui si è conficcata la freccia.

Il finale poi ci riserva una sorpresa, non voglio anticipare niente, dirò solo che se leggerete vi troverete davanti una specie di enigma da risolvere, chi riuscirà nell’intento?

 

SINOSSI

 

Nel marzo 2021 un Boeing 747 di Air France in volo da Parigi a New York incappa in una grande turbolenza prima di atterrare. Tre mesi dopo, lo stesso aereo, con gli stessi passeggeri e un identico equipaggio, ricontatta i controllori di volo dell’aereoporto JFK. L’inspiegabile duplicazione preoccupa CIA, FBI e gli alti comandi dell’esercito, che dirottano l’aereo in una base militare. Le indagini degli Stati Uniti e delle altre potenze scatenano una caccia all’uomo planetaria per rintracciare i misteriosi doppi di tutte le persone a bordo.

 

 

Non vado oltre perché L’anomalia è uno di quei romanzi in cui bisognerebbe eliminare la quarta di copertina, ma nonostante ciò non sia stato fatto, quelle poche righe nulla tolgono al lettore che si avventura in questa storia che ci racconta la verità e i suoi inganni, alla ricerca dell’anomalia nascosta che può sfiorare la vita di ognuno di noi.