Associazione Casa dell’Albero

Pomezia News ha pensato di dare spazio alla conoscenza delle tantissime associazioni e comitati di quartiere esistenti nel territorio di Pomezia.

Il loro contributo, su base volontaria e senza scopo di lucro, arricchisce di valore la città incrementando il senso di comunità, migliorando e favorendo la crescita armonica di un positivo tessuto sociale indispensabile affinché una città non sia solo un luogo dove dormire.

Proseguiamo il nostro percorso con la presentazione dell’Associazione Casa dell’Albero attraverso una breve intervista alla quale ha gentilmente risposto Carla Benfenati in qualità di Presidente

 

 

  1. Quando è nata l’Associazione Casa dell’Albero e quali sono gli obiettivi che vi siete preposti?
    L’associazione la Casa dell’albero nasce nel 2006 da un gruppo di donne particolarmente sensibili alle problematiche della genitorialità, della formazione culturale e delle attività ricreative. È inoltre intenzionata a realizzare dei progetti che siano in grado di rendere i cittadini capaci a trarre profitto dalla situazione multiculturale del territorio di Pomezia
  2. Di quanti membri è formata l’Associazione Casa dell’Albero?
    L’Associazione Casa dell’Albero conta 20 soci.
  3. In che modo un cittadino può entrare a far parte dell’Associazione Casa dell’Albero?
    Sul territorio l’associazione è abbastanza nota chi volesse iscriversi può venirci a trovare presso il villino “Tana Libera Tutti “in via Cincinnato 4 int. 10, un bene confiscato alla mafia che il Comune di Pomezia ha messo a disposizione della cittadinanza e che la nostra associazione, tramite un bando pubblico, è uscita vincitrice gestendolo con altre associazioni. Al cui interno si svolgono corsi di yoga, disegno, orto creativo. baratto del libro, laboratorio con carta riciclata, lingue, cucito e autoproduzione di sapone yoga della risata.
  4. Quale, tra i progetti che avete realizzato finora, vi rappresenta di più?
    Il progetto per che ci rappresenta di più e sicuramente la festa multietnica “Tutti per uno ” che la nostra Associazione propone in piazza da almeno 10 anni in cui, le varie comunità presenti sul territorio, partecipano con stand gastronomici e commistione di danze musica artigianato.
  5. Quali piattaforme social utilizzate per comunicare le vostre iniziative?
    Le piattaforme con cui è possibile contattarci sono la pagina Facebook “laCasadeĺlalbero” e il passaparola.
  6. Qual è il progetto al quale state lavorando ora?
    Nell’aspettativa che la situazione sanitaria lo consenta abbiamo intenzione di seguire con: la gestione del villino T.L.T ( Tana libera tutti), il Carnevale, il baratto del libro, e la nostra bellissima festa Multiculturale “Tutti per uno”.



A Torvaianica, ‘Tutti per Uno’

Si è svolta sabato 20 giugno la 7° edizione di ‘Tutti per Uno’, manifestazione multietnica dedicata alle comunità straniere del territorio, organizzata dalle associazioni ‘La casa dell’albero’ e ‘Spirit Romanesc’, patrocinata dal Comune di Pomezia, con l’obiettivo di favorire la conoscenza delle varie comunità, creare una reale integrazione e una ‘rete’ anche tra le comunità stesse.
Per la prima volta la manifestazione ha dato appuntamento a Torvaianica, nella centralissima P.zza Ungheria. Il pomeriggio è trascorso a suon di musica, balli, prodotti tipici dei Paesi delle comunità presenti sul territorio, per valorizzare i differenti modi di vivere e le diverse culture.
FOTOTTX1QUATTRO

L’unico momento in cui le comunità si sono date ‘battaglia’ (si fa per dire!) è quello ‘mangereccio’, con tante pietanze buone e saporite, certamente un buon modo per conoscere gli stranieri che vivono nel nostro territorio. Con il ‘Dolce della Bukovyna’ di Halyna & Co ci siamo avvicinati all’ Ucraina; con ‘salatka wielowarzywna’ (insalata russa), szarlotka (dolce di mele) e sernik, (dolce di ricotta e cioccolato) Agnieswka e gli altri amici polacchi hanno fatto assaporare un po’ della loro terra; Daniela ci ha fatto gustare ‘mici si bere’, salsicce rumene con birra; Fatou, dal Senegal, ha preparato ‘Jassa’, un piatto a base di riso bianco con carote, pollo e legumi; Maria, che proviene dalla Colombia, ha cucinato ‘empanadas’ (fagottini di pasta di farina di mais, ripieni di carne tritata, patate, pomodori e cipolla) e salpicon de frutas ( una sorta di macedonia con sciroppo di lamponi);Hatem ha preparato il suo superbo ‘hummus’, salsa di ceci e pane fresco, tipico della Palestina e i tanti amici del CAS di Santa Palomba hanno partecipato con il loro ‘cous cus’.
Nel corso della serata balli e canti rumeni si sono alternati a brani a tema antirazzista letti da studenti di Pomezia della ‘seconda generazione’, tra cui giovani originari del Marocco, Brasile e Romania. Alla serata è intervenuta la musicista Carmen Giglio che ha allietato tutti con le musiche della sua Malta.
“Ringrazio le Comunità presenti per questo piccolo, grande momento di integrazione sul nostro territorio” afferma soddisfatta Carla Benfenati dell’associazione ‘La casa dell’Albero’, organizzatrice insieme a Daniela Hondrea (Spirit Romenesc), e anima della manifestazione . “L’auspicio è quello di essere sempre più numerosi. Quest’anno abbiamo scelto come location il centro di Torvaianica. E’ la prima volta e siamo soddisfatte in quanto è venuta tanta gente. Colgo l’occasione per ringraziare tutti i partecipanti e l’Amministrazione comunale che ci ha supportato in questa iniziativa, in particolar modo la Vice sindaca Elisabetta Serra che ha partecipato a questa festa multietnica”.Alla manifestazione sono intervenuti: Comitato Nuova Lavinium, Associazione Culturale Tyrrhenum e la Croce Rossa Italiana. L’ evento è stato aperto dalla mostra fotografica ‘People’.