Flavio Boltro a ArdeaJazz Winter

Evento organizzato dall’Associazione Filarmonica, sabato 05 Marzo
Sala Consiliare “Sandro Pertini” ad Ardea

Torna Ardeajazz Winter, sabato 05 Marzo alle ore 18.30, nell’ospitale Sala Consiliare “Sandro Pertini” del Comune di Ardea. Anche l’edizione del 2022, organizzata dall’Associazione Filarmonica di Ardea, vede il patrocinio del comune di Ardea e, nonostante il periodo che prevede un “dimensionamento” forzato dell’evento sarà un appuntamento da non perdere. Ad esibirsi due fuoriclasse del jazz, il trombettista Flavio Boltro con il trio partenopeo capitanato dal batterista Elio CoppolaFlavio Boltro è indubbiamente uno dei più grandi rappresentanti della tromba jazz in Europa, si divide amabilmente fra l’Italia e la Francia, ha suonato con Michel Petrucciani, ha collaborato con Roberto Gatto, Maurizio Giammarco, Steve Grossman, Cedar Walton, Billy Higgins e David Williams, Clifford Jordan, Jimmy Cobb, Joe Lovano, Billy Cobham e tanti tanti altri. Ha portato il suo amore per il jazz anche quest’estate sul palco al fianco di Alex Britti. Ad Ardeajazz Winter si cimenterà con l’intraprendente trio partenopeo capitanato dal batterista Elio Coppola che, nonostante la sua giovane età, ha già fatto molta strada nel panorama musicale jazzistico internazionale collaborando con artisti di fama mondiale. Da anni porta in giro la sua band nei festival di tutto il mondo affiancato da artisti come Enrico Rava, Fabrizio Bosso, Seamus Blake esibendosi negli Stati Uniti, in America Latina e in alcuni tra i templi sacri del jazz. Ad Ardeajazz Winter, l’eccezionale quartetto composto da Flavio Boltro alla tromba, Elio Coppola  alla batteria, Antonio Caps al piano e Antonio Napolitano al contrabbasso, presenterà un repertorio molto variegato spaziando da alcuni fra i più celebri standards della musica afroamericana fino ai pezzi originali, miscelati alle  sonorità blue note anni ‘60 per un concerto molto coinvolgente ed energico.

 

L’ingresso è gratuito ma con prenotazione obbligatoria e, visto il numero limitato dei posti, si consiglia di effettuarla il prima possibile. Si entra solo con green pass rafforzato.
Info e prenotazioni:  3471437326
mail: [email protected]

 




Chiusa la 6ª edizione di ArdeaJazz, un successo  

Fra gli ospiti: Michael Supnick,  Bepi Damato,  il Quartet Rava, Piji e la Emmet Ray Manouche Orkestra


Ha mietuto consensi  la  6ª edizione di Ardea Jazz che si è chiusa ieri (domenica 18 luglio). L’appuntamento ormai diventato una tradizione, ha consolidato la sua fama portando sul palcoscenico allestito  nell’area archeologica di “Casarinaccio, dei jazzisti davvero eccezionali che hanno registrato il sold-out in ogni serata, sposando tutti i gusti del jazz e dello swing.

Standing ovation a partire da venerdì, quando sul palco sono saliti gli esuberanti e trascinatori Michael Supnick e Bepi D’Amato che, fra aneddoti e battute hanno tenuto alta l’attenzione del numeroso pubblico per tutta la serata. Travolgente e anacronistica l’esibizione di Piji e la Emmet Ray Manouche Orkestra che, oltre a stupire con brani jazzati di autori italiani come Paolo Conte e Raffaella Carrà  hanno fatto piombare la platea negli anni ’30, con una coppia di ballerini che, perfettamente a tema, hanno danzato i passi e le note dello swing.

A chiudere la tre giorni di Jazz ad Ardea il Quartet Rava, purtroppo privato del leader assente per una indisposizione, ma che ha comunque tenuto testa alla serata. Il compositore trombettista Enrico Rava, è stato sostituito dal maestro Francesco Lento. Il Quartet Rava ha eseguito un variegato repertorio con alcuni brani del maestro Rava, suonati in una formazione nuova e unica, in  esclusiva per il pubblico di Ardea, ed alcuni standard che hanno catturato l’attenzione del selezionato pubblico.

 

Presente anche l’amministrazione comunale di Ardea, il sindaco Mario Savarese, ha assistito a tutte e tre le serate  accompagnato da buona parte del consiglio comunale. Nel corso delle serate sono saliti sul palco l’assessora ai beni culturali e al turismo Sonia Modica  ed il presidente del Consiglio Comunale di Ardea Lucio Zito. «Sono felice di vedere così tante persone all’interno dell’Area Archeologica, è uno dei fiore all’occhiello di Ardea e l’intento dell’amministrazione è di stare vicino agli organizzatori di Ardeajazz oggi e in futuro – ha precisato il presidente del Consiglio Comunale di Ardea Lucio Zito – nel corso di questi anni, con le loro esibizioni, hanno valorizzato il nostro territorio in Italia e all’estero, facendo scoprire  e vivere luoghi a volte dimenticati anche agli ardeatini».

 

L’applauso più grande è però andato  all’Associazione Ardeafilarmonica che organizza l’Ardeajazz Festival da sei anni. «Organizzare questa edizione è stato davvero impegnativo ma ci ha dato la sensazione di poter tornare alla normalità – ha affermato la presidente dell’associazione Patrizia Andreoli – l’apprezzamento del pubblico ci ripaga di ogni fatica e rappresenta una grande soddisfazione per tutti». Il pregio dell’Ardea Jazz è quello di aver sdoganato il jazz da spettacolo di “nicchia” e portarlo all’ascolto di un pubblico sempre crescente. «È stato bello ritrovare il piacere di  esibirsi in pubblico con l’Ardeafilarmonica   – ha detto Raffaele Gaizo direttore artistico della Filarmonica – questo è stato il primo di una serie di appuntamenti che ci vedranno protagonisti nelle prossime settimane, non c’è tempo di crogiolarsi nel successo ottenuto con il festival, stiamo già lavorando per gli imminenti concerti».

 

 

Per sapere tutto sui prossimi appuntamenti di ArdeaJazz e restare sempre aggiornati pagina fb: ardeajazz oppure sulla pagina fb: ardeafilarmonica.

 

COMUNICATO STAMPA




Si spengono i riflettori sulla rassegna jazz Pomezia Jazz 2021

1, 2 e 3 luglio 2021 al complesso Selva dei Pini – Pomezia

 

 

Tre giorni pieni di musica bella e variegata che hanno sollevato gli spiriti dei numerosi spettatori che hanno partecipato incuranti del cambio di location o della vittoriosa partita della nazionale Italiana.

Per la Storia ricordiamo che il Jazz atterrò a Pomezia negli anni ’80 quando il Borgo di Pratica di Mare era la culla della cultura e della socialità.

Dopo una lunga pausa in cui Pomezia ha vissuto anni bui dal punto di vista culturale la rassegna ha ripreso nel 2017, con l’etichetta “Pratica Jazz”, nel giardino antistante il Museo Lavinium Pomezia. Si ripetè nel 2018, anno in cui iniziarono i primi problemi logistici per la mancanza di un parcheggio vicino. Nel 2019 il museo diventò Museo Civico Archeologico Lavinium e Pratica Jazz fu ospitata nel contesto logistico delle Eneidi. Già nasceva l’esigenza di avere una propria identità logistica ma non erano ancora maturi i tempi. L’anno successivo, 2020, con enormi difficoltà per la crisi pandemica la rassegna fu costretta a migrare in un luogo dove poter rispettare il distanziamento e quindi fu presentata con l’etichetta “Pratica Jazz in Town”.

Quest’anno, interrogandoci sulla necessità di fare un salto di qualità e prevedere un accesso più consono al livello di spettacolo offerto, abbiamo rivolto una precisa domanda l’Amministrazione Comunale che ha reso disponibile uno spazio molto interessante nella immediata periferia della città, dove insistono la maggior parte degli uffici comunali, alle spalle della statua dello storico fondatore Mons. Arrigo Pintonello (1908-2001) che volle fortemente il College Selva dei Pini.

 

 

A questo punto i requisiti erano soddisfatti e si è passati alla fase operativa che quest’anno con lo slogan “Nuova etichetta, nuove emozioni” ha visto il coinvolgimento, per la realizzazione di “Pomezia Jazz 2021”, di una importante scuola di musica di livello nazionale che ha una sua sede qui a Pomezia: Accademie Musicali Lizard.

Con il Maestro Fabio Vitale abbiamo messo su una scaletta non facile da compilare per il letterale ”assalto” agli artisti e alle agenzie di promozione musicale riattivate dopo il blocco delle attività artistiche durato quasi due anni.

Passo dopo passo siamo riusciti a reclutare artisti di livello internazionale ed altri che hanno tutte le quotazioni per diventarlo. Abbiamo messo in campo artisti come Davide Lomagno e Luca Morisco che hanno dato prova di districarsi con eleganza nel variegato mondo del finger-picking; Andrea Brunini cantautore con suoi brani originali ed emozionali; Finaz già chitarrista di Bandabardò con le poliedriche sonorità dei suoi spettacolari strumenti; Ellepiemme trio con Irene Locuoco, Alvaro Petriglia e Lorenzo Mancini che con la voce e l’accompagnamento strumentale ci hanno regalato delle meravigliose melodie blues e pop; il trio ABC con Luca Ferreri, Sebastian Marino e Alessandro Patti ci hanno proposto una completa lettura dell’album “Begin Again” che ha permesso alla formazione, con al basso Jacopo Ferrazza, di partecipare e vincere l’11.ma edizione di HMMA Hollywood Music in Media Awards del 2020 per la categoria Jazz; Patrizio Fariselli experimental trio con Patrizio Fariselli già tastierista degli AREA, Caterina Crucitti e Giovanni Giorgi che ci hanno proposto un lungo concerto di Jazz-fusion e progressive-jazz.

Se queste sono state le promesse mantenute e premesse della nuova etichetta “Pomezia Jazz 2021” pensiamo che la nostra città ha le potenzialità di garantire una rassegna di jazz in pianta stabile anche per gli anni a venire.

 

Si ringraziano:

 

 

Consorzio ZDB per il managing di Patrizio Fariselli;
Cooperative Skeldon per il managing di Finaz;
Pro Loco Torvajanica per le beghe amministrative, le public relation e i Volontari che sostengono da sempre l’evento;
Accademie Musicali Lizard;
M° Fabio Vitale per le soluzioni “armoniche” e la presentazione della terza serata;
Salvatore Pignalosa per le presentazioni e le pubblicazioni;
Audio Luci Crew di Fabrizio Russo e i suoi collaboratori;
Comitato di Quartiere “Il Querceto – Colli di Enea” per Security and Safety;
Federico Barbati e Stefano Pozzi per la grafica;
Bar del Parco di Salvatore e Roberto a Selva dei Pini per il sostegno, la disponibilità e la pazienza;
La società calcistica Indomita per l’apprezzato vettovagliamento;
La birreria artigianale Oxiana di Erasmo Paone per la speciale qualità dei prodotti;
L’Hotel Facioni per l’accoglienza riservata ai nostri ospiti;

 

Ed infine ma non ultimi:

Comune di Pomezia;
Assessorato Attività Produttive,  Turismo, Cultura;
Assessorato Lavori Pubblici;
Assessorato Partecipazione dei Cittadini e Associazioni;
Gli Uffici Comunali per aver condiviso le difficoltà operative;
La Polizia Locale per aver delimitato l’area riservata.

 

COMUNICATO STAMPA POMEZIAJAZZ




Il Jazz suona nei luoghi tipici dell’architettura di Latina

Per l’iniziativa musicale online “Latina, Jazz Art & Architecture” organizzata dal Latina Jazz Club Luciano Marinelli (con il contributo del Comune di Latina), nell’ambito della rassegna “La cultura e l’arte al tempo del COVID19”, si avvicina l’inizio dalla pubblicazione di quattro brevi video-concerti in streaming realizzati dal videomaker Aniello Grieco che ha collaborato con le maggiori produzioni nazionali e internazionali nella realizzazione di documentari, spot, videoclip e cortometraggi.

I concerti vedranno la partecipazione di Andrea Beneventano (piano elettrico), Claudio Corvini (tromba), Marco Malagola (vibrafono), Claudio Olimpio (chitarra), Eleonora Serarcangeli (voce), Vincenzo Bianchi (pianoforte), Elio Tatti (contrabasso), Mauro Zazzarini (sax), Giampaolo Ascolese (batteria), che si sono esibiti in quattro significativi luoghi architettonici del passato e del futuro di Latina (Circolo Cittadino, Palazzo del Governo, Museo Cambellotti, Torre Pontina).

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Tutti i video-concerti saranno trasmessi in streaming dal 26.02.2021 e saranno visibili sulla pagina facebook del Comune di Latina che ha contribuito all’evento (https://www.facebook.com/comunedilatina), del Latina Jazz Club Luciano Marinelli (https://www.facebook.com/jazzclublatina), sull’apposita sezione del sito web e sul canale Youtube.

Il progetto “Latina, Jazz Art & Architecture” insieme ad altri progetti della rassegna “La cultura e l’arte al tempo del COVID19”, verrà anche proiettato in grande formato allestito in esterno, presso Corso della Repubblica, ed in altri luoghi di Latina, il 27.02.2021, permettendo così di raggiungere un pubblico vasto illuminando e riempiendo la notte di Latina con la musica Jazz e con le riprese di luoghi significativi dell’architettura di Latina.

L’idea è quella della narrazione del Jazz all’interno dell’Architettura di Latina.

Latina che, tramite il Latina Jazz Club Luciano Marinelli, è stato ed è un punto di riferimento importante nel panorama jazzistico nazionale.

Il Latina Jazz Club, prima di ripartire con gli eventi live, vuole cogliere nella criticità del momento l’opportunità data per raggiungere qualcuno che finora non ci ha seguito, oppure che avrebbe voluto farlo ma non ne ha avuto occasione, e farci conoscere non solo come associazione che propone musica, ma come associazione che lavora sul proprio territorio.

Questa la scaletta dei video concerti:

Torre Pontina

Andrea Beneventano (piano elettrico)

Claudio Corvini (tromba)

Museo Civico Duilio Cambellotti

Marco Malagola (pianoforte)

Claudio Olimpio (chitarra)

Circolo Cittadino

Vincenzo Bianchi (pianoforte)

Eleonora Serarcangeli (voce)

Palazzo del Governo

Elio Tatti (contrabasso)

Mauro Zazzarini (sax)

Giampaolo Ascolese (batteria)




Ardea Jazz 2020 – V Edizione il 25 e 26 settembre

Due giorni di grande musica sotto le stelle per Ardea Jazz 2020

Ardea Jazz, nonostante le dovute precauzioni e le inevitabili variazioni dovute al Covid-19, torna nella sua quinta edizione per farci trascorrere due giorni di grande musica jazz.

Organizzato dall’Associazione Filarmonica di Ardea con il Patrocinio del Comune di Ardea e con il contributo della Regione Lazio, Venerdì 25 e Sabato 26 Settembre presso l’area archeologica Casarinaccio si terrà la V° Edizione di Ardea Jazz.

Anche quest’anno grandi ospiti.

 

Venerdì 25 settembre ore 20,00

Apertura della kermesse con il concerto di ArdeaFilarmonica

A seguire il trio composto da Ionata/Mannutza/Tucci

Max Ionata è considerato uno dei maggiori sassofonisti italiani della scena jazz contemporanea che ha all’attivo un vasto repertorio che spazia dalle composizioni originali fino all’interpretazioni di celebri melodie della musica.

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Luca Mannutza all’organo Hammond che nell’arco della sua carriera si è già esibito con alcuni dei migliori musicisti italiani tra i quali Paolo Fresu, Emanuele Cisi, Maurizio Giammarco partecipando ai più importanti festival di jazz internazionali.

Lorenzo Tucci alla batteria e anche lui vanta collaborazioni con artisti del calibro di Phil Woods, Tony Scott, Ronnie Cuber, George Garzone, Mark Turner e tanti altri.

 

 

 

Sabato 26 settembre ore 21,00

Concerto di Joyce Yuille con gli Hammond Groovers.

Joyce Yuille con gli Hammond Groovers.

Joyce Yuille è una cantante afroamericana, originaria di New York City nella zona di East Harlem, dalla voce elegante e al tempo stesso potente e passionale, sarà accompagnata dagli Hammond Groovers, un gruppo formato da tre tra i più richiesti e talentosi musicisti sulla scena nazionale e non solo.

Gli Hammond Groovers sono Daniele Cordisco alla chitarra, vincitore del premio Massimo Urbani e uno dei chitarristi più interessanti degli ultimi anni sulla scena italiana, Antonio Caps, all’organo Hammond molto versatile e virtuoso e Elio Coppola alla batteria che nonostante la sua giovane età si sta facendo strada, anche come leader, nel panorama jazz internazionale accompagnando con i sui ritmi alcune  tra le leggende mondiali del jazz come Joey De Francesco, Benny Golson e Peter Bernstein.

 

 

L’ingresso al festival è gratuito ma, nel rispetto delle attuali norme di distanziamento sociale è obbligatoria la prenotazione al numero 347 1437326 oppure via email [email protected]