RIVOLUZIONE DIGITALE: LO STABILIMENTO PROCTER&GAMBLE DI POMEZIA È SEMPRE PIÙ 4.0 NEL RISPETTO DELL’AMBIENTE

Lo storico sito produttivo prosegue la sua trasformazione digitale diventando uno dei poli manifatturieri e logistici di P&G tra i più avanzati d’Europa. Processi sincronizzati, robot intelligenti, magazzini ultra-moderni e investimenti nelle competenze del personale.

 

Pomezia, 13 luglio 2021 – La “casa” del Dash a Pomezia è sempre più 4.0. Automazione, digitalizzazione, sostenibilità e competenze avanzate sono i pilastri di una trasformazione epocale iniziata nel 2015. Innovazioni che contribuiscono ad accrescere l’importanza dello stabilimento di Procter & Gamble a livello globale.

Il sito di Santa Palomba, da cui Dash, il detersivo delle famiglie italiane, parte per raggiungere il Mediterraneo, può vantare una catena produttiva e logistica ad alta automazione che segue ogni fase delle attività, dall’ingresso dei materiali fino all’uscita del camion con la merce, con standard di sicurezza e qualità altissimi. L’ultimo intervento riguarda l’introduzione di una innovativa monorotaia che movimenta in maniera automatica e intelligente i bancali, dalla produzione al carico, posizionandoli a pochi metri dai veicoli di trasporto. Il processo è interamente sincronizzato e digitalizzato: dalle materie prime all’impaccaggio, dal tunnel di collegamento con il magazzino automatico all’ingresso nei mezzi, fino ai controlli di sicurezza e qualità.

 

Monorotaia

 

Il mix di nuovi strumenti e processi consente di rispondere in maniera più efficiente alle richieste dei consumatori dettate dal trend crescente dell’e-commerce e contraddistinte da ordini last minute, sempre più personalizzati in termini di quantità e qualità. Il tutto, con attenzione all’ambiente. Pomezia infatti si distingue per le buone pratiche di salvaguardia ambientale. Da anni ormai, lo stabilimento non invia rifiuti di produzione in discarica e rispetto all’anno di riferimento 2010, ha ridotto del 40% l’utilizzo di energia (il 65% dell’energia utilizzata dallo stabilimento è prodotta in casa e il rimanente proviene da fonti rinnovabili) e del 25% l’utilizzo di acqua, per unità di produzione.

Anche le emissioni di CO2 sono diminuite più del 60%. Un obiettivo, quello della sostenibilità, che viene ulteriormente perseguito a livello logistico anche con la strategia “No air in my truck”, ovvero massimizzando l’efficienza del trasporto con un maggior riempimento volumetrico dei camion, a cui si associa l’adozione di soluzioni di trasporto sempre più green.

Ma oltre ad essere un centro di distribuzione eccellente che spedisce ai clienti del centro-sud Italia tutte le categorie di prodotti P&G, Pomezia è anche la «casa» di Dash, un marchio che da sempre si impegna per generare un impatto positivo in termini ambientali, e che recentemente ha conquistato un posto nella Top Ten della categoria Best Sustainability Brand di Best Brands Italy 2021 oltre al primo posto nella classifica dei Best Product Brands. Dash si impegna, infatti, ad utilizzare materiale riciclato post-consumo (PCR) nei propri imballaggi (già oggi le bottiglie di Dash Liquido contengono fino al 50% di PCR) e punta alla riciclabilità totale dei propri imballaggi entro il 2022. Le Dash PODs, inoltre, garantiscono pulito impeccabile, anche a basse temperature, senza sprechi e sovradosaggi, e sono disponibili anche in un formato “bag” che riduce la plastica utilizzata per l’imballaggio.

 

Stabilimento P&G Pomezia

 

Ma la scommessa sul futuro del sito, da cui ogni anno partono centinaia di migliaia di tonnellate di prodotti, non ha a che fare solo con le tecnologie. Centrale è infatti il percorso avviato per il miglioramento delle competenze digitali della forza lavoro per rispondere alle sfide del futuro.

Senza dimenticare il rispetto delle diversità e l’inclusione, valori che contraddistinguono lo stabilimento che vanta oggi una presenza di oltre il 30% di donne a livello manageriale, tra cui Giuliana Farbo, direttrice dello stabilimento, con punte del 50% nei ruoli di leadership dei reparti operativi.

In tema di lavoro e solidarietà, l’impianto di Pomezia ospiterà al proprio interno una nuova Aula 162, il progetto di inclusione sociale e lavorativa dedicato a persone svantaggiate promosso dall’Associazione Next con il sostegno di Procter & Gamble e la collaborazione di Manpower Group, Fondazione Human Age Institute e organizzazioni come Croce Rossa Italiana, Comunità di Sant’Egidio, Caritas ed altre ancora, nato per favorire l’inserimento all’interno delle aziende di persone svantaggiate attraverso un percorso di formazione professionale. Un’iniziativa parte del programma di cittadinanza d’impresa “P&G per l’Italia”, con cui P&G realizza progetti concreti di sostenibilità ambientale e sociale nel nostro Paese.

 

«Lo stabilimento di Pomezia è un polo logistico e produttivo di eccellenza mondiale nella famiglia P&G, per competenza, passione e capacità di anticipare il cambiamento. La spinta su digitale che sta affrontando ne è una ulteriore dimostrazione. Siamo convinti che Pomezia continuerà a distinguersi anche in futuro per l’innovazione e la qualità del servizio che saprà offrire, sostenuta dallo spirito di squadra unico delle sue persone» – ha dichiarato Paolo Grue, Presidente e Amministratore Delegato P&G Italia.

 

«Persone e tecnologie: questo è l’approccio con cui P&G ha ripensato lo stabilimento di Pomezia. L’abbiamo fatto con la consapevolezza che il futuro dell’industria sarà sempre più automatizzato e, di conseguenza, più efficiente e sostenibile. Obiettivi che possiamo raggiungere solo combinando gli investimenti in macchinari avanzati con quelli nella formazione specialistica e nelle competenze. Tutto questo ci permetterà di accrescere la nostra competitività, rispondendo alle nuove sfide di Industria 4.0 e dell’eCommerce. Ringrazio tutti coloro che ci stanno accompagnando in questa straordinaria trasformazione e che con le loro capacità, con la loro determinazione e il loro impegno, consentiranno a Santa Palomba di diventare, ogni giorno di più, un’eccellenza a livello mondiale» – ha commentato Giuliana Farbo, Plant Director dello stabilimento P&G di Pomezia.

 

 

«E’ un grande orgoglio per la nostra Città ospitare un polo produttivo e logistico di eccellenza come quello di P&G – ha dichiarato la vice Sindaco di Pomezia Simona Morcellini – La stretta collaborazione tra il tessuto produttivo del territorio e l’Amministrazione comunale vede la sua più concreta realizzazione nel POINT (Pomezia Open Innovation Team), uno spazio, di cui P&G fa parte, dove le aziende del territorio fanno rete e dialogano con le Istituzioni, con l’obiettivo di promuovere la cultura della connessione come valore strategico. Al Presidente Paolo Grue e alla Direttrice Giuliana Farbo auguro buon lavoro, con la certezza che lo scambio virtuoso già creato possa valorizzare sempre più gli sviluppi futuri del territorio insieme al successo del polo dell’innovazione che abbiamo a Pomezia».

 

 

COMUNICATO STAMPA
Ufficio stampa Procter & Gamble




SILVIA SALIANI E GIULIANA FARBO NOMINATE ALLA GUIDA DEGLI STABILIMENTI PRODUTTIVI DI P&G A GATTATICO E POMEZIA

A FRANCESCA SAGRAMORA
IL “PREMIO MINERVA DONNA D’ECCELLENZA” DI FEDERMANAGER

4 febbraio 2020 – Per la prima volta nella storia della Procter & Gamble in Italia, la direzione degli stabilimenti di produzione è tutta al femminile. Merito di Silvia Saliani e Giuliana Farbo, nominate alla direzione rispettivamente degli impianti di Gattatico (Reggio Emilia) e Pomezia (Roma). Due nomine che rinforzano ancora di più l’impegno di P&G nella parità di genere sottolineando come la competenza e professionalità debbano essere i criteri alla base di ogni scelta.

A dimostrarlo, anche gli attestati che arrivano dall’esterno come il “Premio Minerva Donna d’Eccellenza 2020” promosso da Federmanager assegnato a Francesca Sagramora, Vice Presidente Risorse Umane P&G Italia, un riconoscimento dell’impegno dell’azienda nel favorire policy aziendali ed un ambiente di lavoro sempre più inclusivo, privo di stereotipi e pregiudizi e unicamente teso alla valorizzazione di tutti i dipendenti.

«Mi congratulo a nome di tutta l’azienda con Silvia, Giuliana e Francesca – commenta Paolo Grue, Presidente e Amministratore Delegato della Procter & Gamble in Italia. Silvia e Giuliana sono due grandi professioniste che sono state in grado di farsi strada in un settore, quello della “produzione”, ritenuto solitamente “maschile”, dimostrando ancora una volta, che non esistono ruoli solo per gli uomini o solo per le donne. Congratulazioni anche a Francesca per l’importante riconoscimento ricevuto, a prova della sua grande professionalità che l’ha portata, già da qualche anno, ad assumere il ruolo di leader nella gestione delle risorse umane per il Sud Europa. Avere tre leader di grandi capacità come Silvia, Giuliana e Francesca in posizioni così strategiche  – conclude Grue – oltre che dimostrare il nostro impegno nella valorizzazione dei talenti, senza alcuna distinzione di genere, sono certo che avrà un impatto positivo sul nostro business. Sappiamo infatti quanto sia fondamentale assicurare una maggiore presenza di donne in posizioni di leadership per assicurare all’Italia una crescita economica responsabile, sostenibile e paritaria».

 

Paolo Grue, Presidente e Amministratore Delegato della Procter & Gamble in Italia

 

La lotta al Gender Gap vede da tempo in prima linea Procter & Gamble, che oggi annovera il 46% di donne nel proprio organico manageriale in tutto il mondo. Un impegno che nasce internamente all’azienda, con policy e progetti volti a rompere gli stereotipi. Come “Share The Care”, introdotto oltre un anno fa: un congedo parentale di otto settimane consecutive retribuito al 100% per i neo papà, che intende restituire alla coppia, anche se non sposata o dello stesso sesso, la libertà di scegliere come vivere l’arrivo di un figlio. Un impegno che si riflette anche verso l’esterno con la comunicazione, affrontando il tema delle discriminazioni di genere attraverso l’utilizzo dei propri marchi e con iniziative, come “Future Female Leaders”, che mirano ad avvicinare le studentesse laureande o neolaureate al mondo del lavoro in settori, come ad esempio quello commerciale, ritenuti tradizionalmente ed erroneamente “maschili”. O ancora sostenendo Valore D e il programma “Inspiring Girls”, per portare nelle scuole la testimonianza di donne manager P&G.

 

Proprio come Francesca Sagramora, Vice Presidente Risorse Umane di Procter & Gamble Italia, recentemente insignita del Premio Minerva Donna d’Eccellenza 2020, con cui Federmanager, attraverso una giuria di top manager, rappresentanti delle istituzioni, del mondo accademico e delle parti sociali, premia ogni anno donne manager in grado di conciliare impegno professionale e famiglia con risultati decisivi nel mondo dell’industria.

 

«Ho sempre avuto chiare le mie priorità, a livello familiare e professionale, e ho fatto scelte che potessero conciliare e garantire l’equilibrio che mi ero prefissata. Scelte rese possibili soprattutto grazie alla condivisione delle responsabilità familiari con il mio partner – che ha usufruito per esempio per ben due volte  del congedo parentale per alternarci nella cura dei nostri figli – e grazie ad un’azienda che mi ha sempre supportato, garantendomi flessibilità e ascolto» dichiara Francesca Sagramora Vice Presidente Risorse Umane P&G Italia.

 

Francesca Sagramora Vice Presidente Risorse Umane P&G Italia.

 

Scelte di equilbrio tra famiglia e professione che sono state possibili anche per Silvia Saliani e Giuliano Farbo, ora pronte ad accogliere con entusiasmo la grande sfida del comando dei poli produttivi di P&G a Gattatico e Pomezia.

 

Silvia Saliani, classe ‘76, romana di origini Sardo-Pugliesi, una laurea in Ingegneria Meccanica e un temperamento competitivo che ha dimostrato in tutti gli ambiti della sua carriera sportiva e professionale. Entra in P&G nel 2001 come Process Engineer sulle linee del Dash in Polvere dello Stabilimento di Pomezia. Ricopre vari ruoli in Product Supply a livello regionale e globale: Operation Manager a Pomezia, Europe Business Planner di Fairy Brand a Ginevra, a capo del team di Market Planning negli uffici di Roma, per poi passare al ruolo di Global Innovation Leader per Fairy/Dawn/Cascade di nuovo a Ginevra. Ora, allo Stabilimento di Gattatico, hub europeo per i Detergenti per la Casa come Viakal e Mastro Lindo, affronta una nuova sfida con un obiettivo chiaro: posizionare lo stabilimento nell’eccellenza dei processi produttivi per soddisfare la crescente richiesta di prodotti sicuri e in linea con gli obiettivi di sostenibilità ambientale.

 

Silvia Saliani, nuova Plant Director dello stabilimento P&G di Gattatico.

 

«Diventare Direttore dello stabilimento di Gattatico, per me, è come tornare a casa. Sono partita dall’Italia, qui ho messo le basi della mia carriera e qui, sono orgogliosa di fare ritorno, con nuove competenze e responsabilità. Fiera di poter contribuire concretamente allo sviluppo di un impianto produttivo italiano che oggi come mai prima è chiamato a soddisfare la domanda di prodotti legati alla pulizia e all’igiene delle superfici in tutta Europa come i nostri Viakal e Mastro Lindo. Una sfida a cui sono felice di poter rispondere, lavorando con persone che hanno una passione infinita e una straordinaria professionalità» commenta Silvia Saliani, nuova Plant Director dello stabilimento P&G di Gattatico.

Giuliana Farbo, palermitana, appassionata di corsa e di cucina, è entrata in P&G a 22 anni dedicandosi da subito all’Information Technology. Di base a Roma, ha ricoperto negli anni diversi incarichi in europei e mondiali. Subito dopo la maternità, assume il ruolo di Responsabile Information Technology per la divisione Cura dei tessuti e della casa per l’Europa proprio dallo stabilimento di Pomezia, di cui ora è al vertice, per ricoprire successivamente ruoli sia europei che globali con responsabilità sempre crescente includendo anche l’area dei Global Business Services.

Giuliana Farbo, nuova Plant Director dello stabilimento P&G di Pomezia.

 

«Pomezia è un luogo in cui ho lasciato il cuore. Tornare qui oggi come Direttore dello Stabilimento è una grande emozione: sono entusiasta di poter portare la mia esperienza digitale al servizio di uno impianto produttivo che ha fortissime potenzialità di sviluppo nella transizione verso il paradigma 4.0. Un’esperienza che affronterò con umiltà, entusiasmo e tanta voglia di ascoltare ed imparare, sapendo di poter contare, su una organizzazione di enorme valore, per rendere Pomezia un gioiello produttivo di respiro internazionale» dichiara Giuliana Farbo, nuova Plant Director dello stabilimento P&G di Pomezia.

COMUNICATO STAMPA