A tu per tu con il Sindaco Fucci: tra passato, presente e futuro

Dopo l’intervista con Adriano Zuccalà, Pomezianews incontra il Sindaco Fucci, che parla apertamente del bilancio di questi ultimi 5 anni di governo e del suo futuro.

 

Sindaco, prima di affrontare il tema caldo del suo futuro, parliamo di bilanci: si sta esaurendo il mandato del 2013. Di cosa va fiero di questo quinquennio e cosa invece rimane ancora da terminare o da realizzare per la Città?

“Ciò che mi rende veramente orgoglioso è aver cambiato l’immagine e la percezione della Città. Un tempo Pomezia era ricordata per il degrado, sia materiale che ‘politico’. Oggi è una Città presa ad esempio da molti, che offre un’immagine positiva e che vince premi dedicati ai Comuni virtuosi e alla buona amministrazione. Nello specifico vado fiero della gestione virtuosa dei rifiuti, della pulizia della Città, della cura del verde e del decoro urbano. Poi la manutenzione ordinaria e straordinaria delle strade, che ci ha consentito in questi anni di recuperare molto del lavoro arretrato rimettendo in sesto moltissime strade della Città, insieme ai numerosi lavori di messa in sicurezza: marciapiedi, abbattimento delle barriere architettoniche, Zone 30. Particolare attenzione l’ho voluta rivolgere al mondo della scuola, con i numerosi interventi infrastrutturali e sugli impianti che rendono oggi i nostri edifici scolastici più accoglienti, più sicuri e più confortevoli per i nostri ragazzi. Infine sono particolarmente orgoglioso di avere stretto un proficuo rapporto di collaborazione con il mondo produttivo ed industriale di cui Pomezia è ricca e di avere tracciato una condivisione che ci vede al fianco degli imprenditori nella creazione di nuove opportunità di sviluppo e di occupazione, con lo sguardo sempre puntato alla sostenibilità. Rimane ancora molto da realizzare: nel 2013 Pomezia era una Città sull’orlo del dissesto, oggi i bilanci si approvano nei tempi stabiliti e si chiudono in positivo. Questo ci ha consentito di investire molto in termini di opere e servizi ai cittadini, ma chiaramente 5 anni non possono essere sufficienti. Questo è il momento in cui si possono mettere a frutto maggiori investimenti infrastrutturali in tutte le zone di Pomezia, consolidare la qualità dei servizi offerti, proseguire nello sviluppo del litorale e del turismo e, grazie alla credibilità guadagnata dalla nostra Giunta in questi anni, catalizzare gli investimenti dei privati per offrire opportunità di lavoro ai nostri cittadini”

Sulla regola dei due mandati la sua posizione è ormai chiara: alcuni però  la criticano per aver tirato fuori l’argomento solamente a pochi mesi dalla fine della sua esperienza. Ci spieghi meglio, come è andata?

“Questa idea non è nata a ridosso delle elezioni. C’è un percorso iniziato mesi fa, sotterraneo, maturato con l’esperienza di governo, ed è cominciato comprendendo le dinamiche dell’amministrazione, che ha bisogno di continuità. Il M5S di Pomezia ne era a conoscenza e lo appoggiava. Avevamo condiviso una serie di proposte: parlare con Casaleggio, avviare una petizione pubblica, creare una lista civica appoggiata da tutto il gruppo, ma quel percorso si è fermato al primo NO di Casaleggio. Io invece ho tentato per mesi di aprire un dibattito all’interno del Movimento per confrontarci sulla realtà dei Comuni, sulle innegabili differenze tra i Consiglieri comunali e i Sindaci e i Parlamentari e i Senatori, sulla necessità di fare una scelta di responsabilità nei confronti di chi amministra bene, valutando caso per caso, applicando la regola con il buon senso. Spesso è stato fatto nello stesso M5S: quando una regola, nei fatti, si dimostra dannosa si può modificare. Eppure ho ricevuto solo silenzi o secchi NO. Io sono lo stesso Sindaco di Rimini, quello portato a modello dal M5S, ma pare che per qualcuno oggi tutto ciò possa essere sacrificato in nome di una rotazione che in questo momento a Pomezia sarebbe poco opportuna”

Il movimento 5 stelle di Pomezia ha annunciato il prossimo candidato Sindaco: Adriano Zuccalà, attuale Presidente del Consiglio comunale. Immagino sia stata una scelta fatta alcuni mesi fa e condivisa anche da lei: corretto?

“Come detto, il movimento 5 stelle di Pomezia fino a pochi mesi fa condivideva l’idea che io potessi essere ancora il candidato sindaco per le prossime amministrative di primavera 2018. Si poteva raggiungere con una modifica al regolamento. Poi questo percorso si è interrotto e il M5S di Pomezia ha indicato un nuovo candidato. Non voglio entrare nel merito di come è maturata la scelta di Zuccalà né mi esprimerò sulla sua persona ma mi limito ad osservare che oggi Pomezia può vantare il conseguimento di tanti risultati importanti che sono frutto di un modello di lavoro nella Giunta di cui sono stato artefice. Io mi domando: perché iniziare di nuovo tutto daccapo con una persona che dovrà dimostrare tutto, quando invece si può dare una vera continuità di risultati optando per il sindaco uscente? Questo lo trovo poco logico, poco razionale e, per alcuni aspetti, non corrispondente alle esigenze di continuità nella guida della Città”

Il suo futuro politico: sembra ormai chiaro che si presenterà con una lista civica. Non crede che il gruppo pentastellato di Pomezia meriti invece una chance di ulteriore crescita, dopo l’ottimo lavoro fatto in questi anni, magari con il suo apporto di esperienza?

“Crescere significa anche perseguire quella meritocrazia a cui il M5S tiene tanto. Vedo una grande ipocrisia in questa rigidità della ‘regola dei due mandati’, perché questa non mi permette di ricandidarmi in una carica elettiva come quella da Sindaco ma mi permette invece di rivestire un incarico di nomina come quello di assessore, di sottosegretario, di dirigente di una società pubblica oppure di capo di gabinetto. In sostanza si affermerebbe il principio secondo cui, se sei stato bravo, non puoi sottoporti al giudizio dei cittadini tramite il loro voto, ma puoi ricevere un incarico, sempre rimanendo nel M5S, deciso da pochi amministratori pubblici. Ho rifiutato l’incarico di capo di gabinetto in un importante ente pubblico fuori da Pomezia, a più del doppio del mio stipendio attuale, proprio perché non sono interessato alla ‘professione’ politica. La crescita che io sogno è anche una crescita che porti gli esponenti M5S a prendere consapevolezza della realtà e ad applicare tanto buon senso”

Infine, le chiedo una risposta sintetica: come si immagina questi ultimi mesi di governo nei quali ci saranno altri importanti provvedimenti da adottare per la Città? 

“Io sono fermamente determinato a portare avanti il programma con cui i cittadini di Pomezia mi hanno eletto nel 2013. Pertanto continuerò a lavorare per il bene di Pomezia e dei suoi cittadini fino al termine della consiliatura che avverrà nella primavera del 2018”




Comuni virtuosi 2017: Pomezia vince per la Mobilità Sostenibile

 

Il comune di Pomezia ha vinto il Premio “Comuni Virtuosi 2017″ per la Mobilità Sostenibile: la rassegna è stata promossa, per l’undicesimo anno consecutivo, dall’Associazione nazionale dei Comuni Virtuosi con il patrocinio del Ministero dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare e di Anci.

L’Associazione nazionale dei Comuni virtuosi è una rete di Enti locali che opera a favore di una armoniosa e sostenibile gestione dei propri Territori, diffondendo verso i cittadini nuove consapevolezze e stili di vita all’insegna della sostenibilità, sperimentando buone pratiche attraverso l’attuazione di progetti concreti ed economicamente vantaggiosi, legati alla gestione del territorio, all’efficienza e al risparmio energetico, a nuovi stili di vita e alla partecipazione attiva dei cittadini.

Sessantuno i Comuni approdati alla finale di questa edizione: 39 provincie e 18 regioni rappresentate.

Tra 250 progetti presentati, la Città di Pomezia vince, come si diceva, il premio per la Mobilità Sostenibile e lo fa perché in questi anni ha portato avanti numerose iniziative: incentivi per l’acquisto di auto e bici elettriche; 8 colonnine per la ricarica normale di auto elettriche in tutto il territorio; una colonnina per la ricarica veloce; collaborazione con il consorzio di aziende 2BeGreen; il nuovo, e primo, piano del traffico per la Città; navetta gratuita verso gli uffici comunali; collaborazione con Moovit, app per il trasporto pubblico e per la condivisione dei mezzi privati; nuovi tratti di pista ciclopedonale; 5 zone a velocità ridotta per le auto (Zone 30) in prossimità di scuole e parchi pubblici; servizio pedibus gratuito per gli studenti delle scuole primarie; trasporto scolastico a ridotto impatto ambientale; passerelle e carrozzine per disabili per l’accesso al mare; navetta estiva gratuita per tutti; 10 veicoli ape elettriche per gli operatori ecologici che effettuano il servizio di pulizia manuale e lo svuotamento dei cestini in città.

Positivi ovviamente i commenti del Sindaco Fucci, che ha ritirato il premio a Bergamo lo scorso 16 dicembre, per il quale “il ‘modello Pomezia’ funziona”  e c’è il grande orgoglio di “aver trasformato la Città in un Comune virtuoso, affidabile e vicino ai cittadini”.

Felicità, per il traguardo raggiunto, espressa anche dal Presidente del Consiglio comunale Zuccalà, prossimo candidato Sindaco del Movimento 5 Stelle di Pomezia, che afferma che “il lavoro di questi anni sta dando i suoi frutti; dopo il premio per le best practices, Pomezia si ritrova sul gradino alto del podio!”.

 




Pomezianews intervista Adriano Zuccalà: il nuovo candidato Sindaco del Movimento 5 stelle a Pomezia

A sei mesi circa dalle prossime elezioni amministrative, Pomezianews ha incontrato nei giorni scorsi Adriano Zuccalà,

attuale Presidente del Consiglio comunale e nuovo candidato Sindaco per il Movimento 5 stelle.

 

Adriano Zuccalà: in poco meno di due anni, da Presidente del Consiglio comunale a candidato Sindaco a Pomezia per il M5s. Una grande responsabilità: come sta affrontando questa ascesa politica?

“Come ho detto in altre occasioni sono onorato che questo gruppo abbia identificato in me una persona degna della massima fiducia per svolgere questo ruolo. Più che di ascesa politica parlerei di esperienza. Ho iniziato come Presidente della Commissione Ambiente, occupandomi principalmente del passaggio alla raccolta differenza porta a porta su tutto il territorio di Pomezia. Come Commissione abbiamo raggiunto diversi traguardi, ad esempio detrazioni importanti sulla tassa dei rifiuti, migliaia di piantumazioni in tutto il territorio e le famose macchinette mangia rifiuti. Successivamente sono stato scelto come Presidente del Consiglio ed ho cercato di mettere a frutto l’esperienza degli anni precedenti, portando a termine la modifica al regolamento del Consiglio Comunale e l’importante obiettivo programmatico della modifica dello Statuto Comunale. Questa nuova possibilità mi affascina e sarei ben lieto di portare avanti il lavoro di questo gruppo, tutti insieme, all’insegna della giusta continuità che Pomezia merita”

L’eredità di Fucci: si sente pronto a raccogliere il testimone da un Sindaco che ha fatto bene e ha raccolto molto consenso in Città?

“Ho alle spalle una squadra straordinaria che ha portato il sindaco Fucci e la città di Pomezia ad uscire dallo stato disastroso in cui si trovava. Il consenso va certamente condiviso con tutti gli attori che hanno partecipato, nessuno sarebbe riuscito a fare tanto senza queste persone. Con queste premesse, penso di essere in grado di affrontare una sfida così grande, il contributo di Fabio Fucci in questa avventura è atteso quanto gradito”

Dopo quasi 5 anni di governo 5s, Pomezia ha iniziato a raccogliere i frutti del primo governo grillino e a risorgere dalle macerie – di bilancio e altro – ereditate dalle passate gestioni: ha già elaborato un primo programma di cose da fare? Quali sono le priorità da affrontare?

“ll nostro programma sarà fatto insieme ai cittadini, come gli scorsi anni. Chiaramente partiamo dagli ottimi risultati raggiunti e con l’esperienza di 5 anni di governo. Dopo aver stabilizzato il bilancio, tagliato gli sprechi, moltiplicato i fondi per il rifacimento delle strade e raggiunto ottimi livelli di raccolta differenziata, puntiamo sicuramente a stabilizzare quanto fatto fino ad ora, migliorarlo e raggiungere altri traguardi, soprattutto per quanto riguarda le infrastrutture e tutto il settore delle attività produttive, in grande sofferenza viste le politiche scellerate a livello nazionale degli ultimi anni”

Questione mandati: il Sindaco Fucci si è espresso chiaramente, criticando la regola dei due mandati. Qual è il suo pensiero su questo tema?

“Non credo sia importante il mio pensiero su questo tema. Ogni persona può offrire il suo contributo affinché il M5s prosegua sulla strada tracciata in questi anni. Nessuno nel nostro gruppo ha mai dato importanza alla “poltrona”, ma esclusivamente al contributo che può dare per la cittadinanza. Fucci ha fatto molto bene, così come tutti i consiglieri comunali ed ha la possibilità di proseguire la sua azione, non vedrei persona migliore di lui al mio fianco”

 

 




Elezioni regionali 2018: a tu per tu con Valentina Corrado

Donna determinata e caparbia, ma allo stesso tempo dolce e di grande umanità: è Valentina Corrado, consigliere del Movimento 5 stelle alla Regione Lazio e candidata alla Presidenza nelle elezioni regionali del prossimo anno.

Valentina Corrado, consigliere 5 Stelle della Regione Lazio, ci dice qualcosa di lei: com’è nata la sua passione per la politica?

“Sono nata e cresciuta in Calabria, a Crotone. Una terra meravigliosa ma estremamente difficile. Ho sempre covato dentro di me la voglia di attivarmi e di fare qualcosa. Fin da bambina mi rifiutavo di accettare passivamente le prepotenze e le ingiustizie. Forse è nato lì il mio percorso che mi ha portato ora in Regione Lazio. Mi sono trasferita a Pomezia nel 2007 e in poco tempo iniziai a amare questo territorio, a sentirlo mio, a sentirlo casa. Ricordo ancora le parole di Beppe Grillo “Attivatevi…dedicate un po’ del vostro tempo alla collettività”. Questo messaggio mi risuonava in testa e mi ha spronato a cercare il modo per fare qualcosa in prima persona per la cosa pubblica. Cercai il meetup di Pomezia e proprio ad un banchetto conobbi Fabio Fucci, allora consigliere comunale neo eletto. Rimasi colpita dal fatto che un “politico” stava per strada a dare volantini e a parlare con le persone. Io non ne avevo mai visti così! Entrai così nel gruppo di Pomezia e capii che dietro quel giovane consigliere comunale c’erano tanti cittadini che, nonostante gli impegni di lavoro e di famiglia, si riunivano la sera non per piangersi addosso ma per ragionare su soluzioni da proporre all’Amministrazione. Mi sentivo a casa. Ho vissuto diversi momenti di difficoltà con la mia famiglia: i miei genitori da operai hanno cresciuto da soli 4 figlie e io, essendo la prima, sono stata responsabilizzata sin da piccola per dare una mano a loro che dovevano lavorare notte e giorno. Questo pragmatismo, che fin da bambina ho dovuto sviluppare, l’ho ritrovato nel gruppo dei Grilli Pometini. A cambiare era solo il contesto e da quel momento ci si prendeva cura di una famiglia più grande: la collettività. Scoprire di poter fare politica con entusiasmo, restando sé stessi, facendo tesoro del proprio bagaglio di vita, condividendo idee, progetti con persone che hanno a cuore il benessere altrui, mi ha fatto innamorare di questa politica”

Il suo impegno e la sua dedizione alla gestione della cosa pubblica sono fattori ormai noti anche alla Pisana: ci racconta una battaglia vinta nell’aula e una che sta portando avanti a cui tiene particolarmente?

“Davvero non saprei quale scegliere. Le battaglie sono state centinaia e le vittorie le abbiamo sudate millimetro dopo millimetro: l’istituzione del fondo per il Microcredito per le pmi dove il gruppo consiliare m5s ha versato gli accantonamenti del taglio delle indennità, il finanziamento della legge regionale sulle case circondariali, l’aumento degli stanziamenti destinati ai Comuni in dissesto, il finanziamento della legge regionale sul monitoraggio e la mitigazione del gas radon. Una battaglia in particolare mi ha commossa: quella per l’istituzione della Riserva Naturale della Sughereta. Nel programma comunale avevamo scritto che ci saremmo attivati per far sì che la Sughereta divenisse una Riserva Naturale Protetta e, mantenendo fede a questa promessa, in Regione presentai la proposta di legge. Da lì è iniziata la battaglia, insieme all’Amministrazione, al comitato promotore e alle associazioni che chiesi di ascoltare, per calendarizzare la legge nella competente commissione consiliare. Anche se ci eravamo riusciti però il percorso della legge si era fermato. Il Presidente della commissione ambiente chiese una conferenza tra  Comune, Regione e Città metropolitana a ratifica del progetto presentato. Grazie al lavoro di coordinamento tra Virginia Raggi, Fabio Fucci e gli uffici della Direzione ambiente regionale si giunse alla sottoscrizione di un documento condiviso.

Anche se questo ulteriore ostacolo era stato affrontato i lavori in commissione non decollavano. Per questo motivo lo scorso agosto durante una manovra omnibus ho così inserito la proposta di legge come proposta emendativa ad una legge più ampia che conteneva anche norme di carattere ambientale. Non dimenticherò mai quella seduta di aula: 25 lunghe ore di trepida attesa con la speranza di riuscire a convincere i miei colleghi di altri schieramenti della bontà e della necessità di quella approvazione, frutto della volontà di cittadini che avevano speso 25 anni della loro vita dietro a questo sogno. 

Non le nego di aver pianto lacrime di gioia quando ho sentito l’esito della votazione.

Altre battaglie rimangono in campo: una tra tutte quelle dell’abolizione dei vitalizi in erogazione per gli ex assessori ed ex consiglieri regionali. A gennaio 2018 la spesa aumenterà oltre i 20 milioni di euro: 1/3 del bilancio del consiglio regionale! Istituire un sistema contributivo, come accade per tutti i lavoratori, è una battaglia per ripristinare equità nei confronti dei cittadini in un contesto socio economico che non tollera più un privilegio anacronistico come quello del vitalizio”

Veniamo alla sua decisione di correre per la Presidenza della Regione Lazio alle ormai prossime elezioni: ci racconta come ha maturato questo importante passo?

“In questi anni di attività istituzionali e sui territori regionali, molti cittadini e attivisti mi hanno manifestato l’apprezzamento per il lavoro svolto e la speranza di una mia disponibilità per la candidatura alla Presidenza. Con l’avvicinarsi delle elezioni questi messaggi di stima sono aumentati. Non per ultimo il mio gruppo di Pomezia, vista l’esperienza maturata in questi anni in opposizione in Regione e la collaborazione insieme alla maggioranza e al Sindaco per il governo della Città, mi ha spronato a fare questo passo.

Durante la pausa estiva ci ho riflettuto perché sento tutto il peso e la responsabilità che questo ruolo impone. Sono cosciente delle difficoltà che esistono nel governare una macchina come quella Regionale, ma ho deciso di accettare la sfida perché penso che ciò che è stato realizzato a Pomezia, il metodo di lavoro e i risultati avuti possono essere portati in Regione Lazio e di conseguenza tradursi in risultati positivi per i cittadini del Lazio”

Il “modello Pomezia”. Come può essere esportato in Regione Lazio?

“Lavoro di squadra mirato al raggiungimento degli obiettivi condivisi e non personali. Questo è quello che è stato il lavoro a Pomezia in questi anni. Quando ci sono scelte difficili il nostro principio guida è stato sempre quello della valutazione degli effetti delle nostre scelte nei confronti dei cittadini. La scelta è sempre ricaduta su ciò che era meglio per la collettività. Questo è il modo di operare che vorrei venisse portato in Regione: si è rivelato vincente e Pomezia ne è la prova. Purtroppo il criterio che ha guidato le scelte di chi ci ha governato fino ad ora in Regione è stato tutt’altro che rivolto agli interessi dei cittadini”

 




Management and maintenance: la gestione della manutenzione degli edifici pubblici a Pomezia

Anche quest’anno Pomezia è stata premiata nell’ambito della rassegna 2017 del Forum P.A. a Roma.

Una menzione speciale nell’ambito del premio Best Practice Patrimoni Pubblici per la piattaforma “Management and maintenance – Gestione Manutentiva Integrata degli Edifici Pubblici del Comune di Pomezia”: un sistema integrato e tecnologicamente avanzato, capace di gestire tutti gli aspetti della manutenzione degli immobili comunali,  dagli uffici comunali agli impianti sportivi, dai centri anziani alle scuole.

Il progetto, nato qualche tempo fa in tema di razionalizzazione della spesa pubblica con l’obiettivo di razionalizzare i processi gestionali e di costituire una dettagliata anagrafica tecnica degli spazi e delle apparecchiature di proprietà comunale, è basato su un sistema informativo modulare e automatizzato, una sorta di piattaforma integrata web-based, capace di gestire tutti gli aspetti della manutenzione del patrimonio immobiliare.

Già nel 2016 questo progetto era stato premiato, perché riconosciuto tra i più innovativi nell’ambito delle esperienze di partnership tra Enti Pubblici e operatori privati, una buona pratica per la diffusione di una nuova cultura nella gestione dei beni immobiliari, urbani e territoriali pubblici: tutto questo con un risparmio del 40% dei costi di gestione degli immobili e una sensibile riduzione dei tempi di intervento.

“Pomezia è l’unico Comune del Lazio ad utilizzare questo sistema di gestione avanzata della manutenzione – afferma il Sindaco Fabio Fucci – e riusciamo già oggi ad intervenire entro 24 ore dalla segnalazione, potendo inoltre, monitorare e controllare tutti gli interventi effettuati. Un progetto di cui la Città deve andare orgogliosa, perché esempio per altre Amministrazioni locali e dimostrazione di un lavoro di ottimizzazione dei processi gestionali e razionalizzazione della spesa pubblica”.




E luce fu!

Il quartiere di Campo Jemini finalmente avrà la tanto sospirata illuminazione pubblica.

Dopo l’incontro con i cittadini di due anni fa a Villa Sanna, in cui il Sindaco promise quest’opera che tutti i residenti ormai richiedevano e aspettavano da molti anni, il 4 maggio scorso sono partiti  i primi lavori di scavo a via dei Papaveri.

In totale saranno installati 140 nuovi pali della luce nel primo tratto di via delle Orchidee e traverse e questo primo stralcio

verrà finanziato con fondi comunali per un valore di circa 197mila euro.

 

La copertura totale del quartiere avverrà in due step: il primo, come detto, è partito pochi giorni fa e durerà circa 90 giorni; il secondo si realizzerà nel 2018 e consegnerà ai residenti un quartiere più sicuro e meno degradato, in attesa di un’altra opera fondamentale, la prima area pubblica di aggregazione di Campo Jemini all’incrocio tra via delle Campanule e via dei Fiordalisi, resa possibile grazie al protocollo d’intesa firmato alcuni mesi fa tra Amministrazione comunale e Comitato di quartiere che ha donato il terreno di sua proprietà.

L’impegno del Comune, insieme a quello dei residenti i quali, mettendosi in gioco in prima persona per amore del proprio territorio, hanno costituito, tra le altre cose, un gruppo numeroso e molto attivo di Controllo del Vicinato, sta iniziando a dare i suoi frutti.

 

 

 




18 mesi per pensare al futuro di Pomezia: quali prospettive per i 5 Stelle?

Manca poco, un anno e mezzo alla fine della consiliatura Fucci.
E’ giunto il momento di bilanci e di analisi delle prospettive future.
A mio modesto avviso due sono stati i grandi meriti di questa prima Amministrazione penta-stellata: il primo, senza ombra di dubbio, quello di far (ri)appassionare i cittadini alla politica; il secondo, quello di alcuni risultati apprezzabili, tangibili.
Il rinnovato entusiasmo verso la gestione della cosa pubblica è stato possibile con il modo di far politica dei grillini: banchetti informativi nelle piazze, gruppi di lavoro, inclusione dei cittadini nei progetti territoriali, interazione costante tramite i più diffusi social network.
In pratica sono state utilizzate tutte le modalità di condivisione a disposizione, andando a pescare tra i più giovani con facebook e twitter; tra gli adulti con l’impegno dei gruppi di lavoro tematici e i progetti territoriali; tra i “meno giovani” con gli incontri nelle piazze.
Hanno fatto cioè quello che tutti gli altri partiti avrebbero potuto e dovuto fare e che non hanno fatto per una serie complessa di motivi, tra i quali quello di aver preferito una politica “da salotto”, distante dal quotidiano della gente.
Quanto ai risultati raggiunti potrei citare, tanto per fare qualche esempio, quello dell’estensione all’intero territorio comunale della raccolta rifiuti porta a porta, la migliore manutenzione delle strade, la maggiore attenzione verso Torvaianica e il litorale in generale.
In altre parole, il sindaco Fucci piace e la sua gestione sta ricevendo apprezzamenti: ora poi, che ha assunto anche l’impegno nell’ex Provincia, come Vice-Sindaco della Città Metropolitana di Roma Capitale, l’esperienza amministrativa sta addirittura diventando più completa.
E allora occorre fare una riflessione anche sul futuro, a questo punto.
Cosa farà Fabio Fucci tra 18 mesi, quando sarà terminato il suo primo mandato da Sindaco e il suo secondo all’interno del comune di Pomezia?
Sarà costretto a lasciare spazio ad altri esponenti, considerata anche la “regola” sui due mandati totali del Movimento 5 Stelle? Oppure in qualche modo, superando quello che è di fatto un “paletto” restrittivo e davvero poco comprensibile, riuscirà a convincere tutti che per il bene di Pomezia è opportuno e conveniente continuare l’opera iniziata nel 2013?
Queste domande avranno la loro risposta – immagino – tra poche settimane, ma una cosa occorrerebbe programmare fin da subito: dovesse essere ancora il M5S a governare la nostra Città, ci vuole una Giunta più competente e che ogni suo esponente sia espressione di eccellenze del territorio pometino e non solo di questo.
In questa squadra di Governo ci sono stati, infatti, parecchi onesti ma “anonimi” lavoratori e poche “stelle”: una buona semina è stata fatta, ora bisogna raccogliere i frutti e avere la prospettiva chiara di altri 5 anni, cambiando decisamente passo e consolidando l’idea che il Movimento sia davvero in grado di portare avanti la rinascita della nostra Pomezia.



Fucci raddoppia e va in Provincia

Fabio Fucci è diventato Vice Sindaco.

Si, avete capito bene, ma forse non del tutto: Virginia Raggi, Sindaca di Roma e della Città Metropolitana di Roma Capitale, ha nominato suo vice il nostro Sindaco pentastellato.

Le elezioni, senza elettori veri (ahimè!), dell’ente territoriale che ha preso il posto della Provincia di Roma hanno, infatti, decretato lo scorso 9 ottobre la vittoria del M5S che, però, si troverà a governare senza maggioranza e, quindi, dovrà obbligatoriamente cercare accordi politici con i rappresentati delle altre forze politiche per atti importanti come, ad esempio, il bilancio metropolitano.fucci

Ma facciamo un passo indietro: cos’è la Città Metropolitana di Roma Capitale?

E’ un ente territoriale di area vasta che persegue alcune finalità di carattere generale: la cura dello sviluppo del territorio; la promozione e la gestione integrata dei servizi, delle infrastrutture e delle reti di comunicazione territoriali; la cura delle relazioni istituzionali afferenti al proprio livello, comprese quelle con le città e le aree metropolitane europee.

Il territorio della Città metropolitana di Roma Capitale coincide con quello della Provincia di Roma, che comprende 121 Comuni, inclusa Roma Capitale.

La Sindaca di Roma Capitale è di diritto sindaco della Città metropolitana di Roma Capitale.

Da aprile 2014, infatti, con l’entrata in vigore della Legge n. 56 (la c.d. “legge Del Rio”),  il “nuovo assetto politico italiano” è stato ridisegnato con l’abolizione delle Province, sostituite proprio dalle Città Metropolitane, passando così dall’impegno alla cancellazione di enti inutili e costosi all’ “effetto restyling del nome” con la permanenza delle Province, sotto pseudonimo,  in alcune grandi aree urbane con i loro rappresentanti che non vengono più eletti dai cittadini.

Valutate voi se ci abbiamo guadagnato qualcosa…

Sta di fatto che il nostro Fucci va a ricoprire un altro incarico che lo vedrà impegnato ogni qualvolta Virginia Raggi non sarà disponibile a causa di altre incombenze istituzionali: è lo stesso Sindaco pometino a dirsi “onorato di poter mettere a disposizione della sindaca Raggi e di tutto il gruppo consiliare metropolitano del M5S  l’esperienza e i risultati maturati nel governo della città di Pomezia”.

A lui va il nostro in bocca al lupo per questa nuova avventura.

 




Appalti, gestione dei rifiuti e sicurezza: il Sindaco Fucci risponde alle critiche

Attacchi e polemiche respinte al mittente dal

Primo Cittadino

Pomezianews ha intervistato il Sindaco Fabio Fucci, dopo gli attacchi e le polemiche partiti qualche settimana fa dalle colonne de L’Unità Huffington post.

Sindaco, dalle intercettazioni telefoniche di Buzzi, che la definirono “incorruttibile”, agli attacchi di qualche settimana fa da parte de L’Unità e Huffington post . Dopo  le accuse sulla sanatoria degli abusi edilizi, anche quelle sulla gestione dei rifiuti. Cosa succede, ci spieghi?

“E’ molto semplice: Pomezia in questi due anni e mezzo ha fatto vedere chiaramente quanto di buono riesce a realizzare un governo del Movimento 5 Stelle.    Non solo l’essere onesti ma anche essere capaci di gestire le complessità di una media città come Pomezia, riuscendo ad investire i soldi pubblici per realizzare opere di utilità e offrendo servizi di qualità. Questo modello di buona amministrazione, in una città molto vicina a Roma, dà fastidio alla campagna elettorale dei partiti che si oppongono al Movimento 5 Stelle, PD in primis, che non perde occasione per tentare di offuscare, senza riuscirci, i grandi successi della nostra amministrazione.
Quando a Pomezia governava il PD, il debito aumentava ed i servizi e le opere pubbliche erano inesistenti ed inconcludenti. Da quando governiamo noi Pomezia abbiamo abbattuto tutti gli sprechi e le spese improduttive ed abbiamo fatto vedere che i soldi delle tasse dei cittadini vengono utilizzati per realizzare scuole, asili, giardini, strade, assistere chi vive il disagio economico, tenere la città in ordine e pulita”
La storia relativa all’appalto del servizio di nettezza urbana: ci dice come sono andate le cose, da quello che ha trovato al momento del suo insediamento a metà 2013, alla definizione del nuovo appalto e fino ad oggi? 

“Quando ci siamo insediati, a giugno del 2013, tutte le gare di appalto relative ai servizi pubblici erano scadute e da anni si procedeva con proroghe a costi salatissimi per le tasche dei cittadini. Noi abbiamo da subito avviato tutte le procedure per bandire gare pubbliche che ci hanno consentito, nel giro di qualche mese – i tempi tecnici necessari per affidare i lavori – di erogare servizi migliori del passato a costi più bassi. Solo per il servizio di nettezza urbana siamo riusciti a far risparmiare ai cittadini un milione di euro all’anno per avere un servizio notevolmente incrementato con la raccolta differenziata “porta a porta” a tutta la Città. Ovviamente questa operazione di successo ha reso evidente il fallimento della passata gestione dell’appalto operato dalla precedente amministrazione del Partito Democratico: abbiamo ridicolizzato quelli che si auto-definiscono gli “esperti della politica” e per questo motivo è partita una campagna stampa operata dai canali vicini al PD tesa a gettare ombre, con scarsi risultati peraltro, sul buon operato della nostra amministrazione”

Prima Parma, poi Livorno, Civitavecchia, Quarto e infine Pomezia: da un po’ di tempo si parla più delle vicende del Movimento  5stelle  che di Mafia Capitale. Vi state omologando ai partiti politici o c’è dell’altro? pomezia-702x432

“Semplicemente Pomezia è diventata una città “modello” di buone pratiche di governo. Abbiamo fatto vedere come la competenza e l’onestà di un gruppo di giovani e determinati amministratori è stato in grado di invertire una deriva che stava portando la Città al collasso, con nefaste conseguenze per i cittadini che avrebbero visti azzerati i servizi. Invece la storia recente di Pomezia parla di un governo del Movimento 5 Stelle che sa utilizzare in modo intelligente le risorse dei cittadini e pianifica gli interventi per migliorare la vivibilità della Città. Abbiamo un piano che, entro il 2018, vedrà raggiungere ogni quartiere di Pomezia con l’acqua potabile; abbiamo un piano di interventi di manutenzione stradale che ogni anno ci permette di asfaltare completamente le strade maggiormente danneggiate; realizziamo nuovi giardini e parchi pubblici e sistemiamo quelli esistenti; supportiamo le categorie di cittadini particolarmente disagiati. Tutte queste iniziative positive non sono passate inosservate agli occhi dei nostri detrattori, che cercano di diffondere notizie false, distorte ed infondate al solo scopo di gettare sospetti sul nostro operato. Non ci riescono, però, perché a Pomezia è possibile vedere concretamente il frutto del nostro lavoro ed i cittadini hanno occhi per guardare.

Un’ultima battuta sul tema della sicurezza a Pomezia: da più parti si sono levate grida di allarme a seguito dell’ondata di furti e rapine che hanno minato la tranquillità della nostra Città. Quali iniziative ha intenzione di mettere in campo?

“Qualche settimana fa ho chiesto al Prefetto di ricevermi, insieme alle massime cariche delle forze di polizia, per rappresentare la preoccupazione dell’intera città in merito ai furti nelle abitazioni, alle rapine ed al fenomeno della prostituzione, oltre che per chiedere l’istituzione del Commissariato di Polizia a Pomezia.         E’ stato un incontro positivo, servito innanzitutto a sensibilizzare le forze dell’ordine a tenere alta la guardia nella nostra Città, interessata negli ultimi tempi da preoccupanti episodi di criminalità, e ad avviare attività di coordinamento con la nostra Polizia Locale. Il Comandante Provinciale dei Carabinieri ha inoltre ufficialmente preso l’impegno di rafforzare le azioni di contrasto alla criminalità sul nostro territorio, già messe in campo con l’arrivo nell’ultimo anno di 15 unità nella Compagnia di Pomezia.  Il Questore ha inoltre accordato un maggior numero di interventi della Polizia a contrasto del fenomeno della prostituzione, altamente diffuso nel territorio, in particolar modo nel quartiere di Santa Palomba. Esclusa invece categoricamente l’ipotesi dell’istituzione di un Commissariato di Polizia nella nostra Città, poiché, come ci ha spiegato il Prefetto Gabrielli, in contrasto con il riordino delle forze di Polizia disposto dal Governo Renzi. Infine, proprio in questi giorni ho incontrato i rappresentanti delle forze dell’ordine che operano a Pomezia per avviare un programma operativo che in prima battuta vedrà impegnati Carabinieri e Polizia Locale di Pomezia per contrastare il fenomeno della prostituzione. E’ un primo segnale che abbiamo toccato i temi giusti ed utilizzato in maniera corretta il comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica.”




Posso offrirti…?

Storie di notizie e non-notizie, di piccoli e grandi cambiamenti,

di eccessi di caffeina e bisogni estremi di camomilla.

Che mi tocca vedere… Ma dico io…

Il comune di Pomezia pubblica foto e post di un gruppo di cittadini che non ha niente altro da fare che dedicarsi agli spogli vasi che rendono tristi i davanzali delle finestre del palazzo comunale?

Ma come si fa, dico io, a paragonare il prima e il dopo di una piantumazione fatta per abbellire un edificio che deve rimanere triste?

Bei tempi quelli di una volta, in cui i cittadini non dovevano far nulla per la propria Città…tanto c’erano gli Amministratori che pensavano a tutto!

Che storia è questa dei cittadini attivi, dove tutti dobbiamo contribuire alla rinascita di Pomezia??!

Meglio stare fermi a  guardare e  criticare!

Saranno tutti grillini questi volenterosi!

Ah…ci sono tanti progetti già conclusi e altrettanti pronti a partire…però, quasi quasi, ci penso…

Perché il Sindaco Fucci non va ad interessarsi di sociale, di sicurezza, di decoro urbano e di tutti gli altri servizi?!
Ah…lo sta già facendo? Bene…

Allora perché non si occupa dei conti disastrati della sua Amministrazione?!

Ah…mi state dicendo che il bilancio si è chiuso dopo tanti anni in positivo?

Certo però che il debito è ancora alto!!

Cosa? Il debito è il risultato dell’eredità delle passate Amministrazioni??

Ho capito…ma questi del Movimento 5 Stelle stanno in carica da almeno….da quanto tempo?

Nemmeno tre anni??

Vabbe’ dai…ti offro un caffè,  anzi una camomilla.




Conosciamo meglio Adriano Zuccalà, il nuovo Presidente del Consiglio Comunale di Pomezia

Conosciamo meglio Adriano Zuccalà,

il nuovo Presidente dell’assise pubblica rappresentativa della nostra Città

Il trentenne Adriano Zuccalà è il nuovo Presidente del Consiglio comunale di Pomezia: a seguito delle dimissioni di Renzo Mercanti è stato eletto in seconda votazione con 18 preferenze, contro le 4 andate a Dario Vitiello.

La redazione di Pomezianews l’ha intervistato: conosciamolo meglio.

Ci racconti: chi è Adriano Zuccalà e cosa faceva prima del suo impegno politico?

“Prima del mio impegno politico facevo quasi esattamente quello che faccio ora. Ovvero, faccio un lavoro che mi dà grandi soddisfazioni a livello personale e che mi impegna per garantire un futuro a questa città e per risvegliare più coscienze possibili al fine di garantire un futuro a questo Paese”

Quando e come è nata la sua passione politica?

“Prima della passione politica è stato sempre presente in me un forte senso civico ed un profondo rifiuto nei confronti delle ingiustizie sociali e di qualsiasi altro tipo. L’incontro con i ragazzi del M5S che allora aiutavano il nostro attuale Sindaco Fabio Fucci  ha permesso di dare sfogo alla mia voglia di fare qualcosa per gli altri, ma soprattutto cambiare il sistema da dentro e non semplicemente ponendosi in una posizione di contrasto nei confronti di chi amministrava”

Da consigliere di cosa si è occupato in particolare?

“Mi sono occupato principalmente di tutti gli aspetti che riguardavano l’ambiente e la salute pubblica, provando grande soddisfazione per il lavoro effettuato da tutta la commissione, gli assessori e gli uffici Comunali. Abbiamo raggiunto insieme grandi traguardi come l’estensione della raccolta Porta A Porta su tutto il territorio, che stiamo effettuando in questi giorni; la campagna conoscitiva e di monitoraggio sul gas Radon; la pubblicazione delle gare del verde e della pulizia delle spiagge, per arrivare alle grandi scommesse che abbiamo fatto come amministrazione e che stanno riscuotendo grandissimo successo, ad esempio gli Eco-Compattatori presso gli esercizi commerciali e le casette dell’acqua”

Come mai questa uscita di scena di Mercanti? Era tutto previsto?

“Come abbiamo detto in Consiglio Comunale avevamo previsto una possibile rotazione delle cariche a metà mandato: è stato fatto con alcuni presidenti di commissione qualche settimana prima di averlo fatto con il Presidente del Consiglio. Per chi lavora e segue il Movimento 5 Stelle non c’è niente di trascendentale o anomalo. Siamo semplici cittadini, non attaccati a poltrone o schiavi delle logiche di partito. Ognuno si mette a disposizione del gruppo in base alle proprie caratteristiche e tutti siamo al servizio di tutti. Capisco che chi non riesce a comprendere questo modo di vedere la politica cerca la dietrologia in qualsiasi azione che venga fatta dal nostro gruppo, ma perde solo tempo ed energie”

Un bilancio di questa prima metà di mandato

“Sono sinceramente stupefatto di quanto siamo riusciti a fare fino ad ora. La città sta rinascendo dalle sue ceneri giorno dopo giorno. Vengono aperti quotidianamente cantieri ed avviati nuovi servizi a favore dei cittadini. Abbiamo ancora tantissimo da fare per colmare il GAP amministrativo di questi decenni, ma siamo sicuramente sulla strada buona. L’impatto con i tempi e la burocrazia è stato forte, per questo il primo anno ci siamo dedicati molto a creare e sistemare i regolamenti comunali che erano obsoleti o inesistenti, che lasciavano troppo margine discrezionale alle figure istituzionali sbagliate. Adesso il lavoro fatto dietro le quinte del primo periodo sta ripagando e sento di poter dire che questo è solo l’inizio”

Proiettiamoci al futuro: siamo a giugno 2018. Che succede a Pomezia?

“Vedo sicuramente una città e dei cittadini profondamente cambiati, il senso civico sta aumentando ed è palpabile. Vedo che il nostro movimento politico avrà dimostrato di fare tutte le azioni possibili per il principale interesse pubblico e si presenterà alle nuove elezioni proponendo ancora una volta un programma elettorale concordato con i cittadini, ma forte di quanto fatto nel primo mandato. E’ troppo presto per esprimersi sulla lotteria delle elezioni, ma sono sicuro che quanto stiamo facendo non sta passando inosservato”




A tu per tu con il consigliere Maurizio Battistelli

Dal ritorno in Consiglio alle prospettive future di Pomezia: faccia a faccia con il consigliere del Pd

 

Pomezianews, dopo l’intervista al Primo Cittadino Fucci, da’ voce all’opposizione e lo fa intervistando il consigliere del Partito Democratico Maurizio Battistelli.

 

Come nasce la sua passione per la politica?

“Ero bambino. Mio padre è stato il primo segretario del Partito Comunista Italiano in questo territorio, fondatore di una sezione a Martin Pescatore nello specifico”

Sono passati ormai più di sei mesi dal suo ritorno in Consiglio comunale: che ambiente ha trovato? 

“E’ la mia quarta consiliatura. Non nego che rientrare in Consiglio comunale per la morte dell’amico Corrado Capodimonti è stata un’esperienza devastante: tanto dolore ma anche tanta voglia di mettermi al servizio della Città e di chi ha votato il Pd. Il più grande problema che ho da subito notato è la mancanza di democrazia all’interno del Consiglio. Non vedo come si possa fare legittimamente opposizione, minoranza: ci siamo trovati, sin dall’inizio della consiliatura, con un cambiamento del regolamento del Consiglio comunale che ci ha devastato. Non possiamo entrare in Comune, non possiamo andare a vedere le carte, non possiamo nemmeno entrare all’interno degli uffici comunali. Primo perché c’è un clima  di terrore assurdo tra i dipendenti comunali e poi perché non abbiamo la possibilità concreta di controllare gli atti che girano all’interno del Consiglio. Non si riesce a parlare con chi fa gli atti e quindi non si riesce a comprendere le ragioni per cui determinati atti vengono fatti: tutto questo è paradossale, l’Amministrazione 5 stelle che fa della trasparenza uno dei suoi baluardi di principio si comporta in direzione completamente opposta”

La questione del gettone di presenza: un gesto e una battaglia che lei sta portando avanti. Si leggono tante cose, ma qual è la verità?

“Appena rientrato in Consiglio ho presentato una mozione per abolire il gettone di presenza, perché penso sia un gesto simbolico, ma importante. La mozione non è stata approvata e così ho deciso di scrivere una lettera nella quale a livello volontario propongo che il gettone di presenza non mi venisse erogato e che l’importo fosse messo a disposizione dei servizi sociali. Invece mi sono ritrovato con l’accredito nel mio conto corrente personale: è seguita così una mia diffida nei confronti dei dirigenti del Comune, perché io non voglio questo gettone. Possibile mai che l’unico modo di non farsi accreditare l’importo sia quello di non presenziare alle sedute del Consiglio, restando quindi al di sotto del minimo di presenze che è stabilito all’80%?” 

Passiamo alla Città:  a metà mandato dei 5 Stelle…ci sono cose che comunque ha apprezzato dell’operato del Sindaco Fucci? E cosa invece proprio non va?

“Hanno una grande sensibilità per i temi legati all’ambiente ed è una cosa che ci accomuna sicuramente: è anche il mio lavoro di Vigile del Fuoco che mi porta ad avere questa vocazione ambientalista. Non vedo però una grande apertura da parte dei 5 Stelle nei confronti della Città e dell’opposizione: capisco la loro natura che avversa tutto quello che c’è stato prima, ma questo non può voler dire che non bisogna confrontarsi. Non dimentichiamo che al primo turno nel 2013 i 5 Stelle hanno preso poco meno del 20% e solo al ballottaggio hanno staccato gli avversari perché in quel momento il Pd non era in condizioni di poter vincere. Di errori il mio partito ne ha commessi tanti, ma non per questo si può rifiutare un confronto serio con tutte le forze politiche: le buone idee per la Città possono trovarsi solo nell’ascolto di tutti. L’apertura alla Città non c’è stata: nonostante il loro grande operato nelle strade e nelle piazze alla fine le decisioni vengono prese a prescindere dai contributi altrui”

Costi della politica. E’ stato fatto abbastanza a Pomezia per ridurli? Cosa bisognerebbe ancora fare?

“Già con l’Assessore Maniscalco, nella passata Amministrazione, qualcosa era stato fatto: da lì è cominciata l’attività di recupero di risorse, 96 milioni di euro che hanno permesso a Pomezia di evitare il default. Secondo me non si tratta tanto di andare a tagliare gli stipendi degli Assessori e del Sindaco: il problema è ridurre il contorno, gli sprechi veri. Come sta provando a fare per la nostra Nazione Matteo Renzi, ad esempio con la riduzione delle partecipate”

A proposito di bilancio: come stanno le cose? Siamo di fronte ad una importante inversione di tendenza?

“Indubbiamente ci sono stati dei risparmi in questi due anni e mezzo: ma sono stati ridotti alcuni servizi alla persona, le mense scolastiche, è stata chiusa l’Università. Il problema vero poi è dato dalle entrate: se si prevede una certa cifra in entrata e poi a fine anno questi soldi non entrano effettivamente nelle casse comunali, il discorso è diverso. Sono stati previsti a settembre scorso 10 milioni di euro in entrata derivanti dal recupero dell’IMU: ad oggi non è entrato un euro. Come si fa a credere di poter recuperare questa grande cifra in pochissimi mesi? Inoltre, attraverso un artificio finanziario derivante da un provvedimento del Governo ci è stata data la possibilità di spalmare il nostro debito in 30 anni: così è stato possibile avere quell’avanzo di 4 milioni di euro, poi diventati 2. Gli spot sono belli, ma la verità è un’altra purtroppo: la verità è per esempio che le signore delle mense le abbiamo pagate l’ultimo giorno e iniziamo ad avere qualche problema a pagare l’elettricità ad Enel Sole. Nella passata Amministrazione potevamo avere un’anticipazione di cassa di 10 milioni di euro, ora siamo passati a 20. C’è una bella differenza. Spero comunque che questo mio sia un allarme che poi non avrà ripercussioni, ma ho forti dubbi”

La scorsa estate sul nostro litorale ci sono state diverse positive novità: le torrette di controllo e la raccolta differenziata sugli arenili liberi, ad esempio. Si poteva fare qualcosina in più?

“Le torrette già le avevamo prima dell’attuale Amministrazione a 5 Stelle: abbiamo solo avuto difficoltà ad individuare l’ente che ci potesse fornire il servizio di soccorso. Comunque sia, siamo tutti contenti che ci siano e che funzionino, perché penso che la sicurezza deve essere sempre al primo posto. Allo stesso tempo, però, dico che in occasione dello spettacolo di Maurizio Battista non ci fu una buona organizzazione: nella notte, infatti, per fortuna, quindi quando non c’era nessuno, il vento fece andar giù la struttura del palco…e poteva andare molto peggio. Quanto alla differenziata, a Torvaianica era già partita, ma dall’estate passata è diventata un buon servizio anche sugli arenili: l’unico problema è emerso nei fine settimana quando, in concomitanza con l’aumento dei fruitori delle spiagge, i secchi della raccolta si sono dimostrati sotto dimensionati rispetto  alle previsioni. Forse, per l’anno prossimo, pensare ad un turno di raccolta, nei weekend, anche durante il giorno, non sarebbe male e darebbe un senso vero a tutta l’iniziativa. E poi c’è la questione del distaccamento anagrafico e della P.M. del lungomare, chiuso ormai da tempo per una presunta questione di sicurezza, perché sarebbe pericolante: per me, tuttavia, c’è qualcos’altro sotto, perché non si capisce come fanno a rimanere nello stesso edificio, al piano di sopra, i bambini della casa famiglia. L’anagrafe e la polizia locale sono due servizi fondamentali : non si può pensare che una persona, per fare un certificato debba partire con la macchina e farsi una decina di chilometri, oltre che, dopo, una bella fila allo sportello perché lì troverà anche i cittadini di Pomezia. E Torvaianica non se lo merita, deve essere rilanciata, anche a livello di servizi al cittadino: o si riapre al più presto il distaccamento o si trovano altri locali”

Guardiamo al futuro, per concludere: pensiamo di essere nel 2018. Che scenario politico prevedi? E tu come ti vedi impegnato?

“Mi piacerebbe vedere un nuovo Pd, anche perché senza Partito democratico questa Città non si governa: e sarà un partito nuovo, radicalmente rinnovato nella dirigenza e nei candidati al Consiglio comunale. Maurizio Battistelli non credo farà parte di tutto questo, ma il mio impegno per i prossimi due anni sarà proprio quello di trovare ragazzi e ragazze, con la faccia pulita, che abbiano voglia e passione di iniziare questa nuova avventura. Dobbiamo ripartire dalle cose buone che abbiamo fatto per questa Città e non ripetere gli errori commessi: sono in tutto e per tutto vicino al mio Segretario quando afferma che abbiamo bisogno di volti nuovi non riconducibili al passato. Da questo punto di vista, i 5 Stelle hanno tracciato la strada giusta: un vero cambiamento si può avere solo in presenza di un vero rinnovamento. E lo faremo”