FAB LAB a Pomezia … “bene, e poi a cosa serve ? ”
Nel mio precedente articolo ho brevemente descritto cosa sono i FAB LAB e per quali ragioni sono nati. In seguito a quel breve articolo ho ricevuto alcune mail che chiedevano:
Va bene la nuova “rivoluzione industriale” e l’autoproduzione ma, in pratica, cosa si fa’ in un FAB LAB e tanto più’ a Pomezia?
Devo dire che a volte le domande più semplici scatenano le più animate discussioni, discussioni magari non fatte in anticipo, o a volte, sospese per seguire l’euforia per le novità. In altre parole la domanda era:
“Fondiamo un FAB LAB a Pomezia, bene, e poi a cosa serve ?”
Se si vuole semplicemente “importare” dagli Stati Uniti si rischia di pensare che i FAB LAB siano dei posti “bellissimi” dove persone “incredibili” inventano delle cose “ultra fighe” con macchinari e tecnologie modernissime.
In realtà i macchinari che sono installati nei FAB LAB esistono da almeno trenta anni, la vera novità è che ora costano molto, ma molto meno e che quindi sono accessibili a tutti. Quest’aspetto che potrebbe sembrare secondario, diventa l’elemento principe su cui costruire un futuro, nel senso che il futuro non è nella tecnologia presente nei FAB LAB, ma nel fatto che questa tecnologia diventa utilizzabile da tutti.
In altre parole il focus non è sulle tecnologie, ma sul fatto che in un FAB LAB tutti possono imparare a usarle.
Un altro aspetto da rilevare è che i FAB LAB non sono luoghi di ricerca e tanto meno luoghi di ricerca finanziata, ma piuttosto luoghi in cui dar spazio alle proprie idee ed alle proprie passioni senza che queste vengano “legate” ad aspetti ed impegni di pura ricerca.
I FAB LAB sono luoghi di formazione dove più che creare dei prodotti si sviluppa la capacità di pensare, disegnare e progettare prodotti. Anche in questo caso, suggerisco, di porre il focus non tanto sui prodotti realizzati, bensì sull’enorme possibilità di formare dei “produttori di prodotti”.
Chi imparerà a progettare nei FAB LAB imparerà a pensare, disegnare e realizzare prodotti, collaborando con altri, imparando i rudimenti sull’uso di macchine e tecnologie che prima non avrebbe avuto la possibilità di fare.
In altre parole i FAB LAB sono i luoghi dove far nascere dei makers più che dei products…
A pensarci bene l’Italia è un paese di makers, i makers ci sono sempre stati. Ai tempi dell’impero romano, i makers hanno inventato, progettato e realizzato cose che ancora oggi vengono usate. Nel cinquecento sono diventati degli “artigiani” dove nelle loro “botteghe” inventavano o realizzavano delle cose. Sono makers i vetrai di murano, lo sono gli orafi, lo sono tutti coloro che mettono la loro “testa” per pensare, disegnare, progettare delle cose.
Ecco, forse ora siamo abbastanza lontani dai FAB LAB statunitensi e molto prossimi a definire che cosa sono i FAB LAB italiani. Un nostro FAB LAB e’ una “bottega artigianale” dove le persone imparano oppure ri-imparano a fare le cose collaborando con altri, usando nuove tecnologie e nuove macchine controllate dai computers.
Forse rispetto al “disegno” statunitense dove sono nati si perde un po’ di fascino, però forse in questo modo si riesce a rilanciare delle capacità che hanno fatto si che l’Italia stesse “nel tempo” per tanto “tempo”.
Allora lo fondiamo un FAB LAB a Pomezia ?