“UN MESE, UN PIATTO, UNA STORIA…”

MARZO

TORTA MIMOSA

 

Non c’era un motivo migliore come l’8 marzo che poteva spingermi oggi a pubblicare la ricetta di una buonissima torta: la torta mimosa. Un tripudio di morbidezza e dolcezza in onore di una bella pianta che è il simbolo della Festa della Donna. Il giallo predomina in questo dolce: il Pan di Spagna sofficissimo con una punta di limone, e una vellutata crema pasticciera ammorbidita dall’aggiunta di una punta di panna fresca. In altre ricette ho già citato quale sia la fonte da dove prendo ispirazione, il mio Talismano, ma la torta di oggi è composta di due preparazione classiche che potrete reperire in qualunque libro di cucina.

 

INGREDIENTI:

 

2 Pan di Spagna rotondi

1 litro di crema pasticcera

250 ml di panna fresca montata

limoncello

 

PROCEDIMENTO:

 

Montate la panna fresca e aggiungetela delicatamente alla crema pasticcera.

Prendete uno dei due Pan di Spagna, eliminate con un coltello affilato la parte esterna più scura, tagliatelo a fette spesse circa 2 cm, poi ricavatene dei dadini tutti uguali che metterete da parte.

Passate poi al secondo, sempre con un coltello eliminate la calotta superiore e tagliatelo in duo o tre dischi a seconda di quanto alto vi sia venuto. Appoggiate il primo disco su un piatto da portata e bagnatelo con del limoncello allungato con dell’acqua.

Spalmate il disco con abbondante crema senza preoccuparvi se sborda un pò. Proseguite così anche con i dischi rimanenti.

Con una spatola ricoprite il dolce farcito con tutta la crema, spalmandolo bene sopra e lateralmente.

Prendete infine i quadretti che avete tenuto da parte e aiutandovi come le mani, ricoprite interamente la vostra torta.

Spolverate leggermente con dello zucchero a velo e servite.

La Torta Mimosa può essere conservata in frigorifero ben coperta per un massimo di due giorni.

 




Il classico (e finto) augurio marzolino

 

Festeggiare l’8 marzo è diventato forse uno dei maggiori social cliché , al pari della festa degli innamorati e di altre giornate create più per la gioia dei commercianti che per ricorrenze vere e proprie.
La donna, non è retorica dirlo, deve essere festeggiata e soprattutto rispettata tutti i giorni.
La retorica e l’ipocrisia, invece, vengono rappresentate in  queste ore sulle pagine Facebook, dove tutti si sforzano di pubblicare immagini belle, frasi smielate e buone intenzioni.
Ma il rispetto per la mamma, la figlia, la moglie,  la nonna, la fidanzata, l’amica…insomma per il meraviglioso genere femminile non ha bisogno di vetrine addobbate per un giorno,  ma di piccole attenzioni quotidiane.
Pomezianews augura a tutte le donne  365 giorni di rispetto e di combattere gli auguri spot di un mondo che si ricorda della loro esistenza e della loro importanza sociale solo in occasione di fatti tragici.




Pomezia, quello che le donne vogliono

Per la Giornata internazionale della donna, ogni anno si spendono commenti e opinioni, si lanciano anatemi e perle di ‘saggezza’ sul modo di essere donna-compagna-moglie-madre-figlia-sorella, con numerosi eventi in ogni parte del mondo. Per l’8 marzo,festa sempre più commerciale, consumata tra mimose e cene per ‘sole donne’,molte di noi però non festeggiano, perché pensano non sia giusto ricordarsi della donna solo un giorno l’anno, e molte altre invece lo usano come spazio di riflessione e discussione comune sulla condizione femminile.
A Pomezia tra le varie iniziative, il 7 marzo Sportello Donne Pomezia, insieme alla Libreria Odradek, ha presentato ‘Che bello essere noi’ un incontro all’insegna di musica, balli (danze in cerchio), letture (Eleonora Napolitano) e pittura, con la proiezione del video “Sportello Donne: interviste al mercato di Pomezia”, realizzato dalle stesse operatrici (con i ringraziamenti a Carmelo Mammoliti per il montaggio) che hanno incontrato alcune concittadine al mercato la scorsa settimana, a cui hanno posto la domanda: “Secondo te, di cosa ha bisogno una donna a Pomezia?”

https://www.youtube.com/watch?v=yMu6_WtCPpk

Tra le risposte, i bisogni più diverse delle intervistatedai luoghi dove poter incontrare altre donne, al potersi muovere in città anche senza macchina, all’ uscire dall’isolamento, ai consultori, ai servizi per le madri, al coworking, al farsi ascoltare. Il video è un dono che le operatrici hanno voluto fare a tutte le donne del territorio.

Attivo sul territorio dal gennaio 2013, lo Sportello è ospitato dallo scorso anno presso i Servizi sociali comunali e offre ascolto informazione e consulenza alle donne. Le otto volontarie, con percorsi formativi ed esperienze diverse in ambito psico-socio-culturale, educativo, e degli studi di genere, sono affiancate da professioniste in campo medico-sanitario, psicologico, socio-assistenziale e legale.

Abbiamo accolto finora circa 70 donne, con un’età media di 40 anni, il 20% delle quali straniere, che hanno riportato vari casi di violenza: dal mobbing, alle botte, allo stalking e tanta altra violenza privata” affermano le operatrici di Sportello Donne. “Tra le attività che stiamo portando avanti, c’è la formalizzazione di un protocollo d’intesa con i Servizi Sociali del Comune e altre realtà territoriali, per contrastare la violenza di genere,e la realizzazione di progetti sulla differenza di genere nelle scuole di ogni ordine e grado della nostra cittadina, perché, per fare un cambio culturale, si deve partire dai banchi di scuola. Vorremmo fare molto di più, ma siamo volontarie che si autofinanziano e allora tutto è più complicato”.
A tutte,un Otto marzo per tutto l’anno!

fotosportello8marzo2(eli) fotosportello8marzo7 fotosportello8marzo6 fotosportello8marzo5 fotosportello8marzo4 fotosportello8marzo1 fotosportello8marzo3danze
Dove e quando: Ufficio Politiche Sociali, P.zza San Benedetto da Norcia 1, Pomezia. Merc. ore 9.00-11.00/Giov. ore 15.30-17.30
Contatti:tel:06.91146273-3881586901 (attivi solo in orario di ricevimento);
email:[email protected]/blog: www.sportellodonnepomezia.wordpress.com/fb:www.facebook.com/SportelloDonnePomezia




Aula consiliare in rosa per la “Giornata internazionale della donna”

Sabato 8 marzo 2014 l’Amministrazione comunale di Pomezia ha aperto le porte dell’aula consiliare in occasione delle celebrazioni della Giornata internazionale della donna.

L’evento “Femminile, plurale. La città vista dalle donne della città” ha dato vita ad una serie di performance artistiche, dibattiti, letture ed esposizioni che hanno raccontato, con diversi linguaggi espressivi, la città vista e vissuta dalle donne.

Gli auguri alle donne di Pomezia sono giunti anche dal sindaco Fabio Fucci che ha ribadito l’ importanza del ruolo della donna nella nostra società e la necessità di superare le differenze di genere, razziali e religiose, in quanto tutti, da cittadini, siamo chiamati a svolgere un ruolo importante per il miglioramento del tessuto sociale in cui viviamo.

Il sindaco dopo aver presentato la mappa rosa della città, ha poi lasciato l’aula consiliare per accompagnare un evento a sorpresa organizzato in collaborazione con Sportello Donne, che ha proposto attività itineranti nel percorso del mercato cittadino.

La vicesindaco Elisabetta Serra, introducendo i temi della mattinata, ha sottolineato l’intenzione dell’amministrazione comunale di dar inizio ad attività volte a sensibilizzare la cittadinanza e in grado di fornire un valido supporto a sostegno delle donne con progetti mirati e workshop dedicati, che verranno inseriti anche nel PLUS. Inoltre a partire dal mese di marzo, verranno proposti eventi monotematici negli istituti superiori, iniziando dal liceo Pascal, su argomenti proposti dagli studenti stessi.

Gli eventi della mattinata sono stati introdotti dalle note della pianista Carmen Giglio per proseguire con il laboratorio teatrale 16° LAB che ha proposto tre brani molto intensi, “Desdemona, Andromaca e Costanza. Tre donne in scena” tutti legati dallo stesso filo conduttore: il violare il corpo e lo spirito della donna. Partendo da Andromaca che impazzisce dal dolore per la perdita del marito Ettore, passando all’atto conclusivo della tragedia Otello di Shakespeare dove il protagonista, folle di gelosia, informa la moglie Desdemona che la ucciderà per il presunto tradimento e concludendo con un dialogo contemporaneo di una donna che muore ogni giorno per proteggere i figli da un compagno violento.

image image image image

Daniela Hondrea, dell’Associazione Spirit Romanesc ONLUS, ha presentato, dal progetto “Nessuno può crescere solo” il cortometraggio “Torna da me” che rispecchia la situazione di tutte quelle donne e madri che lasciano la propria terra di origine per migliorare, tramite il lavoro, le condizioni economiche della propria famiglia e pone l’accento sulle difficoltà psicologiche e sociali che queste donne affrontano e sulle conseguenze provocate dalla loro partenza: da un lato il processo non sempre facile di integrazione nel paese di arrivo e dall’altro l’assenza nei percorsi di crescita dei figli.

Il tema dell’imprenditoria al femminile, come fattore di successo, è stato illustrato da “Passione Eventi”, una società di promozione e realizzazione che, seppur avvalendosi di collaborazioni esterne a seconda delle esigenze, è gestita totalmente da due giovani imprenditrici, Ilaria Simone e Barbara Carnevalino, che in un anno e mezzo di attività svolta con sacrificio e impegno sta ora dando loro frutti e soddisfazioni.

Il liceo Pascal di Pomezia ha affrontato il tema della violenza con un video dal titolo “Fermiamo la violenza contro le donne”. Il video prodotto dalle studentesse del liceo ha vinto il concorso della Provincia di Roma contro la violenza di genere.

Sportello Donne con l’attrice Eleonora Napolitano hanno proposto l’irriverente monologo “Lezioni di orgasmo”, già proposto da Franca Rame, che con esilarante comicità culmina con la simulazione di un orgasmo.
La manifestazione è stata accompagnata dall’esposizione di opere grafiche, pittoriche e digitali della Galleria d’Arte Hesperia e da un’esposizione fotografica di Carla Benfenati.