Ho un progetto in mente ma mi mancano i soldi !

Si sente sempre più spesso parlare di “finanza dal basso” oppure in termini anglofoni di “crowdfunding”, in entrambi i casi a parte l’espressione più o meno internazionale, si tratta di un fenomeno molto diffuso all’estero e che è in costante aumento anche in Italia.

… ma in cosa consiste ?

In pratica, si tratta di presentare un proprio progetto su una delle tante piattaforme per la raccolta di fondi online (solo in Italia ne sono nate più di 50…) e richiedere un piccolo o medio finanziamento a tutti quelli che vedendolo online vogliono investire al fine di aiutarvi a realizzare il vostro progetto.

A livello internazionale ci sono ormai dei collosi del crowdfunding come ”Kickstarter” o “Indiegogo”, che ogni giorno raccolgono centinaia di migliaia di dollari se non milioni dai propri investitori al fine di finanziare i progetti presentati sulle proprie piattaforme.

In Italia, i valori economici in gioco sono ancora bassi ma ci sono delle piattaforme italiane come “Eppela” che riescono comunque a raccogliere e finanziare con successo le iniziative ed i progetti proposti dai propri utenti online.

Tutte queste piattaforme di crowdfunding siano esse italiane o estere utilizzano logiche simili. In particolare, ci sono quelle “reward-based” che prevedono che a fronte di un determinato finanziamento, il finanziatore sia ricompensato con un “premio”. Altre sono piattaforme “donation-based” che raccolgono fondi sotto forma di spontanee donazioni. Altre ancora, utilizzano modelli più compressi di “equity-based” che ricompensano i finanziatori con quote sociali dell’azienda che si andra’ a costituire. In questo ultimo caso ci sono delle regole normate al fine di proporre e finanziare questi progetti.

Ovviamente, se da una parte tutte queste piattaforme online permettono a chiunque di proporre un proprio progetto e chiedere dei finanziamenti, dall’altra in mezzo a migliaia di proposte “distinguersi” e farsi “vedere” o semplicemente “trovare” diventa sempre più difficile.

Al fine di ottenere un buon risultato, le proposte devono essere redate in modo efficace, con una chiara spiegazione del progetto che s’intende realizzare, spesso la proposta deve essere supportata con dei disegni, delle foto e dei video di presentazione. Infine è molto importante presentare se stessi e il team di persone che saranno coinvolte nella realizzazione del progetto qualora sia finanziato.

Naturalmente se la piattaforma online scelta per la pubblicazione è Kickstarted o Indiegogo, tutta la nostra proposta dovrà essere in lingua inglese. Questo renderà più complessa la pubblicazione ma i finanziatori raggiungibili, in questo modo, saranno notevolmente superiori. Da ultimo indipendentemente dalla piattaforma scelta, si dovrà decidere il periodo entro il quale la richiesta di finanziamento sarà “aperta”.

Alla fine, se qualcuno ha un bel progetto, non ha un capitale per realizzarlo, ma ha voglia di mettersi in gioco allora la mancanza di fondi potrebbe non essere più un problema.

A titolo d’esempio, è sufficiente accedere a kickstarter o indiegogo per vedere progetti che hanno avuto successo nella raccolta di fondi oppure in termini meno complessi basta collegarsi ad Eppela e vedere diversi progetti, anche di natura sociale, che hanno ottenuto finanziamenti direttamente in Italia da Italiani.