Aree verdi attrezzate a Pomezia e Torvajanica: terminata l’installazione dei nuovi gazebo con tavolo e seduta

Terminata l’installazione di 6 nuovi gazebo in legno dotati di tavolo e seduta presso le aree verdi di Via Catullo, Via Augusto Imperatore, Via Afrodite, Via Vinci e del complesso comunale Selva dei Pini.

Con questi 6 nuovi gazebo in legno dotati di tavolo e sedute i cittadini avranno nuovi servizi e spazi di socialità liberamente fruibili all’interno delle aree verdi urbane, già dotate diffusamente di giochi per i più piccoli, aree cani e barbecue. A queste nuove attrezzature seguiranno nelle prossime settimane la riqualificazione dei giardini Falcone e Borsellino, con nuove panchine, cestini e un’area giochi interamente rinnovata e il restyling dei giardini di Via Roma/Via Durando, in corso proprio in questi giorni.

Con quelli attrezzati questi giorni, diventano 16 i gazebo dislocati nelle aree verdi urbane a disposizione della cittadinanza.




Pubblicato il bando della 1° edizione del Concorso “L’OLIO DELLE COLLINE A NORMA”

Oltre a quelli locali, possono partecipare al primo “Concorso Olio delle Colline a Norma” anche i produttori dei paesi limitrofi. Inoltre, è aperto agli olivicoltori non residenti a Norma che presentano oli extravergini ottenuti da olive prodotte negli oliveti ricadenti nel territorio normese. I produttori dovranno far pervenire all’Associazione Uci – Ufficio zonale di Norma, Via Passeggiata S. Giovanni, 34 (mobile: 340 2974210), insieme alla scheda di adesione, un campione di olio in due contenitori di dimensione minima di 0,50 litri (i contenitori sono disponibili presso lo stesso Ufficio zonale dell’Uci e i frantoi locali). Gli stessi produttori aderenti parteciperanno direttamente al XVII Concorso Provinciale “L’Olio delle Colline, Paesaggi dell’Extravergine e buona pratica agricola dei Lepini, Ausoni e Aurunci”. La Commissione di assaggio designerà i primi tre produttori che avranno ottenuto il maggior punteggio. In caso di parità i premi saranno assegnati ex aequo. Inoltre, allo scopo di incentivare il recupero dei terreni olivicoli abbandonati e le piccole produzioni che nascono da territori caratterizzati da un’alta biodiversità, gli organizzatori del Concorso rilasceranno dei riconoscimenti ai produttori che negli ultimi quattro anni hanno recuperato i propri oliveti. “Questo concorso, che si terrà a Norma per la prima volta – ha affermato il sindaco Andrea Dell’Omo – darà vita a un percorso da fare insieme al Capol (Centro assaggiatori produzioni olivicole Latina). Nell’ottica di una sincera e sentita valorizzazione dell’olio extravergine e dell’oliva da mensa, l’amministrazione comunale intende porre in essere azioni e interventi volti a migliorare una delle produzioni più importanti del territorio. Questo sarà il primo step a cui seguiranno tanti altri”. A tutti i concorrenti ammessi alla selezione verrà rilasciato un attestato di partecipazione durante il Seminario che si terrà l’8 gennaio 2022 alle 10.30 presso il Centro sociale anziani di Norma. Il Concorso è organizzato dal Comune di Norma e dal Capol con la collaborazione dell’Ufficio zonale dell’Uci. Per informazioni: Capol Latina mob.: 3291099593, e-mail: [email protected]; Uci – Ufficio zonale di Norma mob.: 329 1099593, e-mail: [email protected].




Mensa scolastica: quale verità?

riceviamo dal capogruppo del Movimento 5 Stelle di Pomezia Massimiliano Villani e pubblichiamo
Da giorni ormai assistiamo ad un teatrino di bassa lega che vede al centro delle trama i bambini.
E questo non è accettabile.
Per difendersi da strumentalizzazioni e sensazionalismo c’è un solo modo: informarsi e approfondire.
Veniamo al dunque.
Il nuovo menù della mensa scolastica deriva dal nuovo appalto, all’interno del quale questa Amministrazione ha recepito quelle che sono le nuove linee guida in materia di refezione scolastica.
Al contrario di quello che viene raccontato dalla Lega, il menù non lo decide il Consiglio comunale e nemmeno l’Amministrazione, ma viene elaborato dalla ditta, sulla base dei criteri previsti, attraverso il coinvolgimento di professionisti della nutrizione e la valutazione e validazione della Asl.
Risulta quindi quantomeno surreale che la discussione su cosa far mangiare ai bambini arrivi in Consiglio comunale che non ha competenza alcuna in materia.
L’organo competente per la discussione della variazione del menù è la Commissione mensa, che negli anni ha sempre portato avanti questo lavoro, di concerto con l’amministrazione e con la ditta: la Commissione mensa è il luogo di confronto con insegnanti e genitori, nel quale si cerca di trovare insieme, nel rispetto delle normative vigenti, la soluzione migliore per un pasto che sia il più possibile gradevole ai piccoli studenti.
Questo è sempre avvenuto e così continuerà ad essere.
Apprendiamo dalla stampa di una lettera inviata dal Consigliere Fucci alla Commissione mensa, riteniamo questo atto una pesante ingerenza politica in un organo apolitico, assolutamente in grado di svolgere le sue funzioni senza spinte o suggerimenti di chi, da Sindaco, di fronte alle stesse segnalazioni liquidava i genitori con foto sorridenti di assaggi in mensa.
Troviamo che sia assolutamente inadeguato questo tipo di atteggiamento, che mina l’autonomia della stessa Commissione, mettendone in dubbio il lavoro che da sempre questa ha portato avanti con serenità e senza pressioni di alcun tipo.
Forse tutto ciò è volto a far credere che, se il menù verrà modificato, sarà merito della Lega…
Niente di più assurdo: la Commissione, essendo composta dai genitori e dalle insegnanti, è già perfettamente a conoscenza delle dinamiche in corso a mensa e saprà trovare il giusto equilibrio grazie anche al supporto della ditta come ha sempre fatto.
Ora, è comprensibile che fare opposizione sia difficile, ma continuare a cavalcare questi temi, giocando a chi è più interessato alla cura dei bambini di altri, a chi è più sensibile essendo genitore, (offendendo tutti coloro che non lo sono), andandosi a infilare in quelle maglie in cerca di consensi e non solo, istigando i genitori a scendere in piazza quando esiste uno strumento a loro dedicato, è perlomeno da incoscienti.
Evidentemente nella Lega ci si sente in grado di giudicare il lavoro dei professionisti del settore, ai quali noi, invece, nel pieno rispetto delle direttive, non possiamo e non vogliamo sostituirci.
Le esigenze dei singoli bambini vanno rispettate così come va rispettato il lavoro dei professionisti della nutrizione ai quali affidiamo i nostri piccoli concittadini.
Il nuovo menù favorisce una dieta equilibrata e variegata, che permette ai bambini di mangiare alimenti biologici ogni giorno, con la possibilità di scegliere diverse soluzioni.
Quello della mensa è un servizio in costante miglioramento, grazie all’inserimento delle stoviglie riutilizzabili che riducono l’impatto ambientale e all’attivazione di nuovi centri cottura portata avanti da questa Amministrazione.
Il menù dei nostri studenti è periodicamente oggetto di attenzione del lavoro di genitori, insegnanti e dietisti presenti nella Commissione mensa, che questa Amministrazione ringrazia per il costante impegno e che sostiene nelle decisioni portate avanti nell’interesse degli oltre 3000 piccoli concittadini che usufruiscono ogni giorno della refezione scolastica a Pomezia.
foto dal sito del Comune di Pomezia
www.comune.pomezia.rm.it



18 mesi per pensare al futuro di Pomezia: quali prospettive per i 5 Stelle?

Manca poco, un anno e mezzo alla fine della consiliatura Fucci.
E’ giunto il momento di bilanci e di analisi delle prospettive future.
A mio modesto avviso due sono stati i grandi meriti di questa prima Amministrazione penta-stellata: il primo, senza ombra di dubbio, quello di far (ri)appassionare i cittadini alla politica; il secondo, quello di alcuni risultati apprezzabili, tangibili.
Il rinnovato entusiasmo verso la gestione della cosa pubblica è stato possibile con il modo di far politica dei grillini: banchetti informativi nelle piazze, gruppi di lavoro, inclusione dei cittadini nei progetti territoriali, interazione costante tramite i più diffusi social network.
In pratica sono state utilizzate tutte le modalità di condivisione a disposizione, andando a pescare tra i più giovani con facebook e twitter; tra gli adulti con l’impegno dei gruppi di lavoro tematici e i progetti territoriali; tra i “meno giovani” con gli incontri nelle piazze.
Hanno fatto cioè quello che tutti gli altri partiti avrebbero potuto e dovuto fare e che non hanno fatto per una serie complessa di motivi, tra i quali quello di aver preferito una politica “da salotto”, distante dal quotidiano della gente.
Quanto ai risultati raggiunti potrei citare, tanto per fare qualche esempio, quello dell’estensione all’intero territorio comunale della raccolta rifiuti porta a porta, la migliore manutenzione delle strade, la maggiore attenzione verso Torvaianica e il litorale in generale.
In altre parole, il sindaco Fucci piace e la sua gestione sta ricevendo apprezzamenti: ora poi, che ha assunto anche l’impegno nell’ex Provincia, come Vice-Sindaco della Città Metropolitana di Roma Capitale, l’esperienza amministrativa sta addirittura diventando più completa.
E allora occorre fare una riflessione anche sul futuro, a questo punto.
Cosa farà Fabio Fucci tra 18 mesi, quando sarà terminato il suo primo mandato da Sindaco e il suo secondo all’interno del comune di Pomezia?
Sarà costretto a lasciare spazio ad altri esponenti, considerata anche la “regola” sui due mandati totali del Movimento 5 Stelle? Oppure in qualche modo, superando quello che è di fatto un “paletto” restrittivo e davvero poco comprensibile, riuscirà a convincere tutti che per il bene di Pomezia è opportuno e conveniente continuare l’opera iniziata nel 2013?
Queste domande avranno la loro risposta – immagino – tra poche settimane, ma una cosa occorrerebbe programmare fin da subito: dovesse essere ancora il M5S a governare la nostra Città, ci vuole una Giunta più competente e che ogni suo esponente sia espressione di eccellenze del territorio pometino e non solo di questo.
In questa squadra di Governo ci sono stati, infatti, parecchi onesti ma “anonimi” lavoratori e poche “stelle”: una buona semina è stata fatta, ora bisogna raccogliere i frutti e avere la prospettiva chiara di altri 5 anni, cambiando decisamente passo e consolidando l’idea che il Movimento sia davvero in grado di portare avanti la rinascita della nostra Pomezia.



Il “triste” destino del cittadino attivo, accadde ad Ardea

Il cittadino attivo è, per definizione, una persona attenta al territorio, partecipe della cosa pubblica, dotato di spiccato senso civico: uno di quelli, insomma, che ogni Amministrazione comunale, dotata di buon senso, vorrebbe tra le fila dei propri residenti.

E il motivo è tanto banale, quanto strategico per un Comune.

Il cittadino attivo è come una sentinella sul territorio, è quasi un “consigliere civico aggiunto”, attento ai temi ambientali, sociali, alla sicurezza: le Amministrazioni virtuose se ne servono, ad esempio, attraverso progetti che non solo fanno risparmiare le casse comunali, ma rendono anche un servizio all’intera comunità cittadina.

Potremmo citare il progetto del Controllo del Vicinato, ormai attivo in più di 100 Comuni italiani, dove un gruppo di cittadini può costituire un vero e proprio ponte comunicativo tra loro, le forze dell’ordine e gli amministratori locali per il controllo del proprio quartiere, attraverso segnalazioni qualificate di eventi legati alla sicurezza.

Cittadini attivi che, in questo caso, per puro spirito di appartenenza al territorio e per senso civico collaborano con Polizia locale e Carabinieri di zona per una convivenza sicura  e consapevole, nella convinzione che non è possibile mettere una volante a presidio di ogni strada e che la partecipazione sia, al momento, l’unica strada percorribile.

Fin qui tutto bene, ma…ci sono anche quelle Amministrazioni che, sebbene bisognose “di aiuto” da parte dei cittadini,  si auto-convincono di bastare a se stesse.

Succede infatti nel Comune di Ardea – appena qualche giorno fa – che, nonostante una buca (voragine) stradale fosse stata prontamente segnalata alle Istituzioni, questa rimanesse lì nella sua autentica bellezza concava per mesi (le mail che segnalavano la pericolosità della situazione erano state inoltrate più volte in almeno tre mesi): segreteria del Sindaco, ufficio Lavori pubblici e Polizia locale forse nemmeno avevano fatto caso alle insistenze dei cittadini opprimenti che nulla hanno da fare se non “disturbare” la quiete operosità dell’Amministrazione comunale.

E quando questi si svegliano dal torpore invernale che li aveva colti mesi addietro, ecco la efficace, tempestiva e tanto attesa risposta: la competenza non è nostra!

Un mix di grave menefreghismo e di scarsissima conoscenza del proprio territorio.

Perché il caso vuole che in quella buca ci va a cadere una ignara motociclista, che per poco non ci rimette l’osso del collo e se la cava con una visita al pronto soccorso: volete sapere come va a finire?

Va a finire che la buca, prontamente – si fa per dire –  rattoppata, trova finalmente il suo responsabile (il Comune che aveva negato la propria competenza territoriale) e che il cittadino attivo, che tanto si era prodigato per la comunità, rimane sbigottito per quanto accaduto e per quanto poteva essere semplicemente evitato.

Ma la storia, come recita il titolo di questo articolo, è triste: rimangono, infatti, a dieci metri di distanza dalla prima voragine rattoppata almeno altre due buche pericolose, ovviamente già segnalate da tempo…che Dio ce la mandi buona pure stavolta!




Conosciamo meglio Adriano Zuccalà, il nuovo Presidente del Consiglio Comunale di Pomezia

Conosciamo meglio Adriano Zuccalà,

il nuovo Presidente dell’assise pubblica rappresentativa della nostra Città

Il trentenne Adriano Zuccalà è il nuovo Presidente del Consiglio comunale di Pomezia: a seguito delle dimissioni di Renzo Mercanti è stato eletto in seconda votazione con 18 preferenze, contro le 4 andate a Dario Vitiello.

La redazione di Pomezianews l’ha intervistato: conosciamolo meglio.

Ci racconti: chi è Adriano Zuccalà e cosa faceva prima del suo impegno politico?

“Prima del mio impegno politico facevo quasi esattamente quello che faccio ora. Ovvero, faccio un lavoro che mi dà grandi soddisfazioni a livello personale e che mi impegna per garantire un futuro a questa città e per risvegliare più coscienze possibili al fine di garantire un futuro a questo Paese”

Quando e come è nata la sua passione politica?

“Prima della passione politica è stato sempre presente in me un forte senso civico ed un profondo rifiuto nei confronti delle ingiustizie sociali e di qualsiasi altro tipo. L’incontro con i ragazzi del M5S che allora aiutavano il nostro attuale Sindaco Fabio Fucci  ha permesso di dare sfogo alla mia voglia di fare qualcosa per gli altri, ma soprattutto cambiare il sistema da dentro e non semplicemente ponendosi in una posizione di contrasto nei confronti di chi amministrava”

Da consigliere di cosa si è occupato in particolare?

“Mi sono occupato principalmente di tutti gli aspetti che riguardavano l’ambiente e la salute pubblica, provando grande soddisfazione per il lavoro effettuato da tutta la commissione, gli assessori e gli uffici Comunali. Abbiamo raggiunto insieme grandi traguardi come l’estensione della raccolta Porta A Porta su tutto il territorio, che stiamo effettuando in questi giorni; la campagna conoscitiva e di monitoraggio sul gas Radon; la pubblicazione delle gare del verde e della pulizia delle spiagge, per arrivare alle grandi scommesse che abbiamo fatto come amministrazione e che stanno riscuotendo grandissimo successo, ad esempio gli Eco-Compattatori presso gli esercizi commerciali e le casette dell’acqua”

Come mai questa uscita di scena di Mercanti? Era tutto previsto?

“Come abbiamo detto in Consiglio Comunale avevamo previsto una possibile rotazione delle cariche a metà mandato: è stato fatto con alcuni presidenti di commissione qualche settimana prima di averlo fatto con il Presidente del Consiglio. Per chi lavora e segue il Movimento 5 Stelle non c’è niente di trascendentale o anomalo. Siamo semplici cittadini, non attaccati a poltrone o schiavi delle logiche di partito. Ognuno si mette a disposizione del gruppo in base alle proprie caratteristiche e tutti siamo al servizio di tutti. Capisco che chi non riesce a comprendere questo modo di vedere la politica cerca la dietrologia in qualsiasi azione che venga fatta dal nostro gruppo, ma perde solo tempo ed energie”

Un bilancio di questa prima metà di mandato

“Sono sinceramente stupefatto di quanto siamo riusciti a fare fino ad ora. La città sta rinascendo dalle sue ceneri giorno dopo giorno. Vengono aperti quotidianamente cantieri ed avviati nuovi servizi a favore dei cittadini. Abbiamo ancora tantissimo da fare per colmare il GAP amministrativo di questi decenni, ma siamo sicuramente sulla strada buona. L’impatto con i tempi e la burocrazia è stato forte, per questo il primo anno ci siamo dedicati molto a creare e sistemare i regolamenti comunali che erano obsoleti o inesistenti, che lasciavano troppo margine discrezionale alle figure istituzionali sbagliate. Adesso il lavoro fatto dietro le quinte del primo periodo sta ripagando e sento di poter dire che questo è solo l’inizio”

Proiettiamoci al futuro: siamo a giugno 2018. Che succede a Pomezia?

“Vedo sicuramente una città e dei cittadini profondamente cambiati, il senso civico sta aumentando ed è palpabile. Vedo che il nostro movimento politico avrà dimostrato di fare tutte le azioni possibili per il principale interesse pubblico e si presenterà alle nuove elezioni proponendo ancora una volta un programma elettorale concordato con i cittadini, ma forte di quanto fatto nel primo mandato. E’ troppo presto per esprimersi sulla lotteria delle elezioni, ma sono sicuro che quanto stiamo facendo non sta passando inosservato”




Operativi gli Sportelli di ascolto del Comune di Pomezia

imageSono le donne le protagoniste attive degli sportelli di ascolto e sostegno ai cittadini attivati dal Comune di Pomezia, in collaborazione con le associazioni del territorio che hanno vinto il bando dedicato, la cui presentazione si è tenuta venerdì 21 marzo presso la sala conferenze della Biblioteca comunale di Pomezia.

Lo Sportello della Banca del Tempo Città di Pomezia è stato presentato dalla coordinatrice Serena De Paolis, dalla sociologa Mattea Monaco dell’associazione “Le Mamme di Pomezia” e dalla presidente dell’Associazione Nazionale Banche del Tempo Marialuisa Petrucci.

“Siamo molto felici di aver vinto il bando come associazione del territorio per la gestione dello sportello di Banca del Tempo – ha dichiarato Serena De Paolis – che è una banca in cui la moneta di scambio non è il denaro ma il tempo. Ogni correntista potrà accumulare nel suo conto-tempo delle ore di credito offrendo dei servizi ai correntisti e usare questo credito per usufruire dei servizi che metteranno a disposizione gli altri correntisti.”

Il tutto avverrà per mezzo di un software predisposto dall’Associazione Nazionale BdT con il quale verrà gestito il credito/debito di ogni correntista. Lo spirito fondamentale è la pari dignità delle persone e dei servizi svolti, in quanto non esistono prestazioni di serie A o di serie B: un’ora scambiata per una consulenza legale ha lo stesso valore di un’ora di compagnia ad una persona anziana.
Altro punto fondamentale è che al servizio potranno partecipare non solo privati cittadini ma anche associazioni, scuole, centri anziani, nello spirito collaborativo che è alla base della riuscita della Banca del Tempo alla quale, proprio in virtù dell’ importanza del valore dato allo scambio ed alla collaborazione, hanno voluto dare il loro contributo con un operatore di sportello anche l’associazione “La Casa dell’Albero”, la Croce Rossa Italiana di Pomezia e Il CdQ “Nuova Lavinium”.

I concetti basilari della Banca del Tempo, la prestazione e l’aggregazione in un’ottica di solidarietà tra persone, sono stati descritti dalla sociologa Mattea Monaco e da Marialuisa Petrucci presidente dell’Associazione Nazionale Banche del Tempo.
Tramite lo scambio può nascere una vera e propria economia relazionale, è infatti la persona al centro della Banca del Tempo in un concetto di reciprocità totale. Al momento sono attive una decina di Banche del Tempo nella regione Lazio, con un coordinamento regionale e con oltre 9.000 iscritti nella sola città di Roma che corrispondono a 100 mila ore di scambi.

La Banca del Tempo, che si fonda sullo scambio gratuito di servizi in ore tra i correntisti,  sarà operativa dal 24 marzo presso la Biblioteca comunale il lunedì e il giovedì dalle 9.00 alle 11.00 e il mercoledì dalle 16.00 alle 17.30.

Lo Sportello di ascolto, informazione e sostegno ai migranti è stato presentato dalla Presidente dell’Associazione “Spirit Romanesc” Dana Ioana Mihalache, dalla responsabile sul territorio Daniela Hondrea con il supporto della psicologa Concetta Ricciardi.

Grazie all’8 per mille, devoluto alla Chiesa Valdese, lo sportello avrà come obiettivo di fornire informazione e consulenza per cittadini migranti, che nel comune di Pomezia sono circa 8.200, un numero che fa riflettere sull’impatto sociale e sull’importanza di uno sportello che possa essere punto di riferimento per l’integrazione dei cittadini stranieri.
Come riporta Daniela Hondrea, responsabile dell’Associazione Spirit Romanesc per il territorio di Pomezia e responsabile dello sportello:
“Lo sportello di Immigrazione è un servizio di informazione e orientamento rivolto ai cittadini stranieri su ogni aspetto legato alla loro permanenza nel Comune di Pomezia. Con lo sportello si intende aiutare gli immigrati per facilitare loro l’accesso ai servizi soprattutto in quegli ambiti dove esistono i maggiori problemi rispetto ai quali sono essenziali l’informazione, la consulenza e l’assistenza al fine di consentire loro il reale godimento dei diritti”.

Lo sportello avrà tra gli obiettivi prioritari quelli di fornire al cittadino straniero informazioni sulla legislazione italiana, sui diritti/doveri dei cittadini e un orientamento ai servizi sociale e scolastici presenti sul territorio. Offrirà un punto di ascolto e di orientamento anche relativamente a discriminazioni subite, alle pratiche sul ricongiungimento familiare e assistenza e orientamento sull’accesso agli alloggi e svolgerà inoltre anche l’importante ruolo di supporto agli operatori che lavorano nelle istituzioni pubbliche come anagrafe, Servizi Sociali, ASL, Comune, Scuole, ecc.
Lo Sportello di ascolto, informazione e sostegno ai migranti riceve ogni martedì dalle 15.30 alle 17.30 presso l’Ufficio Politiche Sociali del Comune di Pomezia in piazza S.Benedetto Da Norcia 1.

Lo Sportello Donne Pomezia è stato presentato da Claudia Bruno. Già  attivo da gennaio 2013 nella precedente sede presso Camera del Lavoro della CGIL di Pomezia, offre un punto di ascolto, informazione e consulenza dedicato alle donne.

“Allo sportello collaborano otto operatrici – ha dichiarato Claudia Bruno – tra cui psicologhe, sociologhe, giornaliste, allenatrici, attive in vari settori della società e alcune di loro provenienti dal movimento femminista e politica delle donne e quello che offriamo come sportello è prima di tutto ascolto e fornire informazioni utili che possano aiutare le donne presenti nel territorio a mettersi in rete e a uscire dall’isolamento, per cui trattiamo casi di violenza di ogni genere, non solo fisica, sessuale, domestica, ma anche quella psicologica, economica, mobbing sul lavoro. Cerchiamo di fare una mappatura sul territorio per mettere in relazione soggetti, associazioni e persone che collaborino per mettere in comune competenze per far si che una donna non sia più isolata”

E’ infatti l’isolamento il substrato per ogni genere di disagio lavorativo, familiare, relazionale ed è terreno fertile per ogni genere di violenza, perché le donne sono forti soprattutto quando riescono a comunicare tra loro e non si rinchiudono dentro le mura domestiche. Per qualunque tipo di consulenza, sia essa psicologica, legale, medica, ginecologica, economica, lo sportello si avvale dell’apporto di una rete di professioniste che collaborano con lo stesso e che mettono a disposizione da due a un massimo di quattro incontri per poi aiutare ad indirizzare la donna a rivolgersi a strutture con cui lo sportello è in contatto e collabora.

La speranza è quindi quella di riuscire a coinvolgere e a “intercettare” sempre più donne, perché la maggiore difficoltà è l’inibizione della donna nel rivolgersi ad uno sportello di ascolto, nel momento in cui vive un disagio. E’ possibile contattare lo sportello di ascolto sia fisicamente, sia online, tramite il sito www.sportellodonne.wordpress.com o su facebook.

Sportello Donne Pomezia riceve il mercoledì dalle 9.00 alle 11.00 e il giovedì dalle 15.30 alle 17.30 presso l’Ufficio Politiche Sociali, piazza San Benedetto da Norcia 1.

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