L’amministrazione Fucci incontra i cittadini di Campo Jemini

Si è svolto ieri, 18 gennaio, presso la suggestiva location di Villa Sanna, gremita per l’occasione da oltre un centinaio di residenti di Campo Jemini, l’incontro con l’Amministrazione comunale di Pomezia: presente il Sindaco Fucci, gli assessori Filippone e Sbizzera e alcuni consiglieri pentastellati.
La riunione, fortemente voluta dal locale Comitato di Quartiere che, nelle scorse settimane, rispondendo ad un invito dell’Amministrazione, aveva inviato una lettera che evidenziava alcune delle maggiori criticità da affrontare, è stata la prima di una lunga serie che vedrà Fucci e i suoi far visita all’intero territorio comunale.
Sicuramente un segnale positivo da parte del comune di Pomezia iniziare il proprio “tour” da un territorio che soffre di alcune gravi problematiche che afferiscono alla sicurezza urbana: degrado, carenza di illuminazione pubblica, mancanza di luoghi e spazi aggregativi, manutenzione stradale, ecc.
Dopo la breve introduzione del Presidente del Comitato di Quartiere, che sottolinea i disagi di cui soffre Campo Jemini, è la volta del Sindaco Fucci e dei suoi Assessori.
Andiamo per ordine: la questione illuminazione pubblica.
Campo Jemini è illuminata solo nella strada principale, via delle Orchidee, mentre rimane al buio in tutte le altre.
L’Amministrazione, non nascondendo gli ormai noti problemi di cassa, fa sapere che già da alcuni mesi ha presentato alla Regione Lazio la richiesta di un finanziamento per affrontare la criticità dell’illuminazione pubblica in tutto il Comune, ma con priorità assoluta proprio a Campo Jemini, dove la spesa da sostenere sarebbe superiore al milione di euro.
Degrado e ambiente.
Campo Jemini è uno dei quartieri dove è presente, ormai da qualche anno, la raccolta differenziata porta a porta: ciò nonostante il ritiro dei contenitori, da parte della ditta che gestisce il servizio, non sempre è puntuale e, anzi, a volte, i rifiuti non vengono ritirati secondo il calendario prestabilito.
L’Amministrazione ha informato che, tra circa un mese, avrà termine la gara per l’affidamento del nuovo servizio di raccolta porta a porta che prevederà, tra l’altro, l’obbligo per la ditta incaricata, di intervenire, entro poche ore dalla segnalazione, al fine di risolvere il disservizio lamentato.
Saranno inoltre utilizzate delle guardie ambientali per una verifica sul territorio di eventuali problemi e non si esclude l’ausilio di telecamere mobili, così come accade già in altre zone, per monitorare eventuali comportamenti illeciti che minino l’ambiente.

Aggregazione.
Il quartiere di Campo Jemini è da sempre privo di un luogo o di uno spazio che renda possibile ai residenti la necessaria integrazione e aggregazione: in questo senso, il Comune ha avviato un censimento delle aree verdi, al fine di rendere possibile l’elaborazione di un progetto per la fruibilità cittadina di uno spazio attrezzato.
Manutenzione stradale.
Premesso che il Comune non può, per i noti problemi di bilancio, mettere mano a tutte le situazioni di dissesto stradale (sarebbe necessario, addirittura, tutto l’incasso derivante dall’IMU di un anno), è imprescindibile una valutazione sulle priorità da affrontare: per questo motivo tutti i cittadini possono (e devono) segnalare le situazioni più critiche agli uffici comunali competenti anche attraverso il sistema informatico “Decoro Urbano” (applicazione “WeDu!”).
L’Amministrazione pometina si è detta disposta a risolvere le problematiche, utilizzando al momento la tecnica del “rattoppo”, sicuramente non la più performante, ma quella attualmente praticabile.
Carenza di servizi pubblici.
Molti residenti di Campo Jemini si sono dimostrati critici verso la decisione dell’Amministrazione di sopprimere le corse dell’autobus n. 42 che, in un tempo ragionevole, collegava, fino a qualche settimana fa, il quartiere con il centro cittadino: il Comune si è impegnato a rivedere la sua determinazione e, nel giro di qualche giorno, ipotizzando il ritorno della linea urbana, anche perché Campo Jemini non offre alcun tipo di servizio e perfino comprare un litro di latte diventa un’avventura per la mancanza totale di locali commerciali.
Qual è la valutazione di questo primo incontro?
Sicuramente l’Amministrazione comunale pometina ha dato segnali positivi alla cittadinanza, dimostrandosi sensibile alla “richiesta di maggiore attenzione” proveniente dai residenti e veicolata soprattutto attraverso l’azione incisiva del Comitato di Quartiere.
Un apprezzamento, quello dei residenti, dovuto anche alla presa di coscienza che, con un bilancio deficitario come quello di Pomezia, è davvero difficile dare risposte alle numerose richieste e alla domanda di servizi sempre più ampia.
E’ forse del tutto superfluo ribadire che il problema principale di Campo Jemini, comune a tutte le zone periferiche, è rappresentato dalla percezione di insicurezza, da non confondere con i problemi di ordine pubblico, di competenza delle Forze dell’Ordine.
Nel caso della sicurezza (o meglio, insicurezza) urbana, il Comune può e deve far meglio: una via, una piazza, un’area poco o non illuminata, sporca e non manutenuta genera fenomeni di degrado.
Un primo impegno da parte dei nostri Amministratori c’è stato: il nostro compito, da buoni cittadini, è invece quello di impegnarci fattivamente per il nostro territorio e di stimolare chi ci governa a fare sempre meglio.




Denuncia Poste Italiane per disservizio

Ass. Comitato di Quartiere Nuova Lavinium

Piazza Aldo Moro – 00040 Pomezia (RM)

C.F. 97211740580  Tel. 340.5332403

Web: www.nuovalavinium.com e-mail: [email protected]

 

Collaborare insieme per progredire insieme

Ass. Comitato di Quartiere Nuova Lavinium

                                                                                                         Spett.   Poste Italiane S.p.A.

                                                                                                           Ufficio reclami

                                                                                               e  p.c.  Signor Sindaco

Cittadini ed Organi di Stampa

Città di Pomezia

 

Pomezia li, 4 Dicembre 2014

 

RECLAMO: Cronico ritardo nella consegna della corrispondenza ai residenti del quartiere                 Nuova Lavinium di Pomezia.

 

Il sottoscritto Francesco Di Ruocco nato a Gragnano (NA) il 12/02/1952 residente in Pomezia  Via Pietro Nenni 46/A C.F. DRCFNC52B12E131G cell. 340.5332403  e.mail [email protected] in qualità di presidente del comitato di quartiere Nuova Lavinium di Pomezia  con sede in Piazza Aldo Moro snc.

 

In nome e per conto dei residenti, denuncia il cronico ritardo con il quale buona parte della corrispondenza  viene recapitata ai cittadini.                                                                                                                                                                                A causa dell’inefficiente svolgimento del servizio, i residenti sopportano significativi disagi e non raramente anche danni di natura patrimoniale.

A tal proposito evidenzia che il ritardo nell’inoltro delle fatture inerenti le utenze di luce, acqua e gas costringono gli utenti al pagamento di cospicue penali e nei casi più gravi li espongono al rischio del distacco dell’utenza.

Senza citare gli ulteriori disagi nel ricevere con cospicuo ritardo la corrispondenza periodica di tipo personale, amministrativo e fiscale.

Con la presente, quindi, il sottoscritto propone formale reclamo e chiede che il servizio di recapito della corrispondenza venga implementato e reso più efficiente.

Decorso il termine di giorni 45 dalla ricezione del presente reclamo, se non dovesse essere implementato e reso più efficiente il servizio di recapito della posta, mediante specifica indicazione al sottoscritto delle azioni intraprese in tal senso da Poste Italiane, sarà  informata l’Autorità Garante per le Comunicazioni, direzione servizi postali, per l’irrogazione delle sanzioni amministrative previste per Legge e per il riconoscimento di un congruo indennizzo alle persone danneggiate.

Con l’occasione, distinti saluti.                                                          Il presidente                                                                                                                                                                         Francesco Di Ruocco