Street Art a Pomezia, il Sindaco inaugura i murales dedicati alla forza delle donne

I murales sono a Santa Palomba, Santa Procula e Torvaianica

 

Il Sindaco di Pomezia Adriano Zuccalà ha inaugurato questa mattina i tre murales vincitori del concorso di street art “Un altro genere di forza”, promosso da Sportello Donne Pomezia in occasione dell’8 marzo scorso e dedicato alla forza delle donne. I murales, realizzati con il contributo di Cittadinanza Attiva, sono opere degli artisti:

– Giovanna Alfeo, che ha dipinto “La sfida” a Santa Procula, nella piazza di via delle Vittorie;

– Francesca Gatto, che ha dipinto il suo “Ogni genere di forza” insieme ad Alessia Piras e Michele Cavaliere D’Oro, a Torvaianica, sulle pareti della scuola media Pestalozzi di via Gran Bretagna;

– Stefano Salvi, che ha dipinto il grande murale “Get back to the way belong” a Santa Palomba-Roma Due, sulle pareti della palestra scolastica della scuola media De Andrè in via Fiorucci.

“Opere bellissime che trasmettono un messaggio importante, in particolare per studentesse e studenti – ha detto il Sindaco Adriano Zuccalà – Pomezia è dalla parte delle donne, contro gli stereotipi di genere che le vogliono sempre vittime e deboli: da oggi la loro forza, grazie al segno degli artisti Alfeo, Gatto e Salvi, colorerà i muri della nostra Città”.

 

#gallery-1 { margin: auto; } #gallery-1 .gallery-item { float: left; margin-top: 10px; text-align: center; width: 33%; } #gallery-1 img { border: 2px solid #cfcfcf; } #gallery-1 .gallery-caption { margin-left: 0; } /* see gallery_shortcode() in wp-includes/media.php */

 

“Voglio ringraziare Sportello Donne Pomezia per questa iniziativa – ha aggiunto l’Assessora Miriam Delvecchio – che dimostra quanto sia importante il lavoro sul territorio di realtà che dedicano tempo, passione e competenza alle donne, informando la cittadinanza e sensibilizzando le giovani generazioni sul tema dei diritti e delle differenze”.

“La virtuosa collaborazione di associazioni, istituzioni, scuole e artisti ha dato vita a questa splendida iniziativa – ha detto l’Assessore Giuseppe Raspa – Prendersi cura della propria Città e impegnarsi per renderla più bella e accogliente è lo spirito fondante dei progetti di Cittadinanza Attiva che il Comune di Pomezia sostiene”.

“Pomezia crede fortemente nell’energia comunicativa della street art – ha concluso la vice Sindaco Simona Morcellini – Una forma d’arte immediata ed esplosiva, che sta attraversando diversi luoghi della nostra Città, dalla Biblioteca comunale alle scuole, e che proseguirà coinvolgendo sempre di più i giovani cittadini del futuro”.

 

 

 




Plastic Free e Cittadinanza Attiva a Torvajanica

Insieme per rimuovere i rifiuti sulla spiaggia di Torvajanica

 

Sabato 27 febbraio il belvedere in via Francoforte a Torvajanica era carico di energia positiva e di tantissimi volontari.

Oltre 150 persone, tra adulti e bambini, indossando tutti le ormai consuete mascherine, salutandosi con i gomiti e mantenendo le distanze minime di prevenzione al Covid-19, hanno risposto all’appello di Plastic Free per rimuovere i rifiuti di plastica, vetro e alluminio che vengono, purtroppo, abbandonati direttamente in spiaggia o riportati a riva dal mare soprattutto dopo le mareggiate.

L’evento è stato organizzato dalla nuova referente di Pomezia per Plastic Free, Luzi Cristiana, professoressa di lettere presso il liceo Pascal di Pomezia, insieme al Comune di Pomezia che ha preso parte all’evento con la sottoscrizione di un patto di collaborazione con Cittadinanza Attiva mettendo a disposizione i sacchi e l’immediato smaltimento dei rifiuti raccolti.

#gallery-2 { margin: auto; } #gallery-2 .gallery-item { float: left; margin-top: 10px; text-align: center; width: 50%; } #gallery-2 img { border: 2px solid #cfcfcf; } #gallery-2 .gallery-caption { margin-left: 0; } /* see gallery_shortcode() in wp-includes/media.php */

I volontari, dopo la fotografia di rito, si sono divisi in gruppi ripulendo i diversi passaggi a mare antistanti il centro di Torvajanica mentre altri si sono spostati in automobile per raggiungere, ad esempio, il passaggio a mare 51 in direzione di Ardea.

La rimozione dei rifiuti dall’ambiente è un tema di vitale importanza per la salvaguardia del futuro di tutti. Eventi come quello di stamattina non sono importanti soltanto per la reale cura dei beni comuni ma servono anche a sensibilizzare tutti coloro che hanno avuto modo di vedere un esercito di volontari chini a raccogliere ciò che altri hanno gettato per terra con disprezzo.

Se anche un solo passante ha potuto farsi un esame di coscienza tenendo in tasca l’incarto di una merendina o il mozzicone di una sigaretta invece di abbandonarlo al suolo, allora l’evento ha ottenuto molto di più di decine di sacchi di rifiuti raccolti.

La cura dei beni comuni. La salvaguardia di ciò che appartiene a tutti, come il mare, l’aria, la terra e il cielo, è quanto di più civile si possa avere e il significato di partecipare come cittadini attivi alla cura e la manutenzione di ciò che appartiene a tutti è quanto di più vicino esista alla civiltà.




Urban Knitting a Pomezia: rivestiti gli alberi del Parco della Rimembranza

Un Progetto di Cittadinanza Attiva Pomezia iniziato sotto il lockdown

 

Il termine Urban Knitting o Yarn Bombing è una particolare arte di strada che consiste nell’avvolgere con tessuti o con lavori a maglia, oggetti presenti in aree pubbliche.
Sembra abbia avuto origine negli USA e che sia arrivato in Europa agli inizi del millennio. Qualunque sia stato il percorso fatto nel tempo, ora anche Pomezia può fregiarsi di un bene rivestito con Urban Knitting.
Infatti, domenica 30 novembre, le volontarie del progetto Urban Knitting hanno portato a termine il loro lungo lavoro rivestendo di tessuti ultra colorati alcuni alberi nel Parco della Rimembranza, in Via Varrone.

#gallery-3 { margin: auto; } #gallery-3 .gallery-item { float: left; margin-top: 10px; text-align: center; width: 50%; } #gallery-3 img { border: 2px solid #cfcfcf; } #gallery-3 .gallery-caption { margin-left: 0; } /* see gallery_shortcode() in wp-includes/media.php */

Come è nato il progetto?
L’idea iniziale è partita dalla pagina Facebook di Cittadinanza Attiva Pomezia. Una pagina che si è posta lo scopo di promuovere e divulgare i progetti siglati tra cittadini e/o associazioni e il Comune di Pomezia grazie al Regolamento per la cura e valorizzazione dei beni comuni urbani e la tutela e sostegno alle forme di cittadinanza attiva.

Il post su Facebook è stato lanciato a fine marzo con l’hashtag #PomeziaAColori raccogliendo l’entusiastica adesione di una quindicina di donne di Pomezia e di Ardea, pronte a regalare colore e allegria in un momento così cupo e triste come quello della pandemia.

Ricercando tra scatoloni e cassetti di casa, sono emersi vecchi gomitoli, rimasugli colorati di lana e cotone e, armate di uncinetto o lavoro ai ferri a seconda delle preferenze, hanno iniziato a lavorare tenendosi in contatto attraverso WhatsApp.

Solo a fine lockdown si sono potute conoscere personalmente, hanno potuto unire i propri lavori, prendere le misure degli alberi e portare a termine il progetto.

#gallery-4 { margin: auto; } #gallery-4 .gallery-item { float: left; margin-top: 10px; text-align: center; width: 50%; } #gallery-4 img { border: 2px solid #cfcfcf; } #gallery-4 .gallery-caption { margin-left: 0; } /* see gallery_shortcode() in wp-includes/media.php */

 

Il bello è che dietro quel lavoro manuale e creativo ci sono delle storie, piccole e dolcissime momenti, che diventano la forza e la spinta di ogni comunità.
Come la mattonella rosa con un cuore a filet posizione in testa alla scritta Pomezia, realizzato con un vecchio gomitolo di lana di una nonna che non è più tra noi ma che la nipotina aveva voglia di ricordare per sempre. O come i diversi ciambelloni artigianali che una signora ha sfornato per darli ad un gruppo di suore golose in cambio dei loro rimasugli di lana. O come i gomitoli di lana della scritta Pomezia che sono stati offerti da una negozio specializzato della nostra città non appena ha saputo che avevamo bisogno di un po’ di lana dello stesso colore.

 

#gallery-5 { margin: auto; } #gallery-5 .gallery-item { float: left; margin-top: 10px; text-align: center; width: 50%; } #gallery-5 img { border: 2px solid #cfcfcf; } #gallery-5 .gallery-caption { margin-left: 0; } /* see gallery_shortcode() in wp-includes/media.php */

Ogni volta che un gruppo di cittadini volenterosi si unisce per il piacere di fare qualcosa in favore della comunità, si crea un’energia magica e si riscopre il valore del buon vicinato, della condivisione e della bellezza della vita stessa. Urban Knitting non è solo rivestire un albero. Dietro c’è il senso del riuso, la valorizzazione dell’ambiente, il significato del lavoro condiviso.
Urban Knitting a Pomezia rappresenta l’unione delle forze per guardare con un’altra prospettiva a ciò che circonda e contribuire a rendere migliore un luogo che è di tutti noi.




Plastic Free: rimuovere 100.000 kg di rifiuti

Pomezia è uno 60 comuni italiani uniti in nome dell’ambiente

 

Ho avuto il piacere di incontrare il referente di Plastic Free e di accompagnarlo per un sopralluogo sull’area interessata all’intervento che si terrà domenica 27 settembre.

È una data da segnare in agenda perché è una giornata importante: oltre 60 comuni, dalla Valle D’Aosta fino alla Sicilia, saranno uniti da un unico grande obiettivo: raccogliere e rimuovere dall’ambiente 100.000 chilogrammi di rifiuti.

Un obiettivo notevole e una grande progetto promosso dall’associazione di volontariato Plastic Free Odv Onlus nata nel luglio del 2019 con l’intento di informare e sensibilizzare più persone possibili sulla pericolosità della plastica conferita in modo errato nell’ambiente, soprattutto di quella monouso. Un progetto al quale il Comune di Pomezia ha aderito con entusiasmo firmando un progetto di collaborazione di Cittadinanza Attiva.

 

L’appuntamento è per
Domenica 27 settembre alle ore 9,00

incrocio lungomare Ugo Tognazzi con Via Lago Maggiore

a Campo Ascolano, Torvajanica.

L’area interessata sarà quella che intercorre tra il passaggio a mare n. 5 e n. 7 e tutti i rifiuti verranno differenziati in plastica, vetro e indifferenziata.

L’evento, che inizierà alle 9.00 del mattino ed avrà la durata di un paio di ore, è aperto a tutti i cittadini che vorranno partecipare previa iscrizione a questo link

È un evento da non perdere perché ciò che ho visto durante il sopralluogo mi ha lasciato tanto amaro in bocca; non credevo di potermi trovare davanti a così tanti rifiuti: migliaia di bottiglie di plastica, lattine e mozziconi di sigarette, un carrello della spesa, borchie delle ruote delle macchine, un tubo di plastica e stracci di tessuto.

Un mare di rifiuti che non sono arrivati tra le dune per opera dello Spirito Santo ma sono il risultato della logica malata del comportamento incivile, ignobile e aberrante di chi non ha alcun rispetto né dell’ambiente e né di sé stessi.

 

#gallery-6 { margin: auto; } #gallery-6 .gallery-item { float: left; margin-top: 10px; text-align: center; width: 33%; } #gallery-6 img { border: 2px solid #cfcfcf; } #gallery-6 .gallery-caption { margin-left: 0; } /* see gallery_shortcode() in wp-includes/media.php */

Per fortuna è bastato allungare lo sguardo verso il mare, meraviglioso ora così deserto senza bagnanti, per respirare aria pulita e desiderare ancora di più di fare qualcosa, di offrire il mio tempo affinché questo nostro ambiente, la nostra prima casa, possa essere protetto, tutelato e amato.

 

Domenica 27 settembre, tempo permettendo, insieme a tantissimi volontari in tutta Italia ci ritroveremo ad aiutare e sostenere l’ambiente e mi piace pensare che non lo faremo soltanto rimuovendo i rifiuti ma anche rimuovendo con l’esempio un po’ di inciviltà dall’uomo moderno.

 

Siete tutti invitati a partecipare.

Per maggiori informazioni questo il sito di Plastic Free




La mamma e’ sempre la mamma ma a Pomezia e’ anche cittadina attiva

Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa dell’associazione Le mamme di Pomezia

Si fa seguito all’articolo scritto dal “Il Caffè di Ardea e Pomezia” per precisare quanto segue:

la Banca del Tempo (Bdt) della città di pomezia è uno sportello comunale gestito da due anni dall’associazione “Le Mamme di Pomezia”. Lo sportello è aperto, previa iscrizione gratuita, a tutti i cittadini ed è situato nella biblioteca comunale di L.go Catone. La bdt ha come unico e solo scopo la solidarietà sociale tra cittadini di ogni età, genere e religione.

All’interno della bdt ogni cittadino mette a disposizione il suo saper fare e il suo tempo per richiedere servizi ad altri cittadini.

Entrando nello specifico dei fatti, alcune correntiste hanno chiesto di poter far giardinaggio e abbellire le fioriere della casa comunale. Non è mai pervenuta nessuna richiesta da parte del comune in tal senso. La banca si è attivata per attivare un progetto di “cittadinanza attiva” che durerà 3 anni per la cura delle fiorire e servire l’intera comunità. Sinceramente mai avremmo pensato che alcune piante di ciclamini potessero attirare tanta attenzione…..ma ringraziamo di cuore l’amministrazione, le associazioni e tutti i cittadini che in questi giorni ci hanno supportato comprendendo l’origine e lo scopo di questo semplice gesto.

firmato “Le mamme di Pomezia”

E’ curioso come intorno a un progetto della “banca del TEMPO” diversi soggetti abbiano dovuto spendere il loro TEMPO per spiegare un concetto semplice, quello del volontariato che si trasforma in cittadinanza attiva, TEMPO che si è dovuto togliere ad attività più utili o familiari per spendere parole che non avevano bisogno di essere spese in quanto nel famoso post con le foto dei ciclamini era tutto già chiaro, ma qualcuno ci ha tenuto ad insinuare altro, e quando si cerca di far passare un atto gratuito e volontario come propaganda volta a non si sa quale scopo è necessario precisare e mettere dei paletti perchè effettivamente “a tutto c’è un limite”