A Carnevale ogni svago vale

In programma dall’8 al 13 febbraio 2018, la manifestazione ‘Carnevale Pometino 2018’ prevede spettacoli ed eventi sul territorio. Dalle origini antiche, il carnevale offre sempre spazio per divertimento e dissolutezza per tutti

 

Superati i timori per l’annullamento dei festeggiamenti per mancanza di fondi, i cittadini di Pomezia possono tornare ai loro preparativi per il carnevale. La 42° edizione della manifestazione ‘Carnevale Pometino 2018’ è in programma per le vie della città nel periodo dall’8 al 13 febbraio 2018, con spettacoli, intrattenimento, bande e gruppi folkloristici secondo il seguente calendario:

8 febbraio – Apertura festeggiamenti carnevaleschi

10 febbraio – Spettacoli ed eventi di intrattenimento

11 febbraio – Sfilata di Carnevale

8 e 10 febbraio – Carnevale nei Quartieri

13 febbraio 2018 – Sfilata di Carnevale e chiusura festeggiamenti con Re Carnevale

Per l’occasione i bambini potranno travestirsi e trasformarsi nell’eroe del film o del cartone animato che preferiscono. Dai costumi intramontabili di anni fa come astronauti e fatine, oggi i più piccoli vogliono vestirsi da Batman, Spiderman, da varie ‘principesse’, tra cui Elsa di Frozen, e Masha l’amica di Orso.

Le origini del carnevale sono antiche; si celebrava già ai tempi dei greci in onore di Dioniso dio dell’ebrezza e degli eccessi e degli antichi romani che lo dedicavano al dio Saturno, rovesciando l’ordine sociale che lasciava spazio a svago e dissolutezza. Nel Medio Evo si ritrovano molti aspetti carnevaleschi simili a quelli dei giorni nostri con scherzi, divertimento, grandi abbuffate e l’uso di carri allegorici con cui i signori esibivano tutta la loro grandezza. In Italia, nel Settecento, maschere e costumi di carnevale usati dai teatranti e commedianti  portarono alla nascita della commedia dell’arte; le maschere  servivano a mistificare la propria identità, mettersi nei panni di qualcun altro magari solo per un banchetto o per un ballo. Con il passare dei secoli il carnevale ha raggiunto un aspetto più giocoso e pagano, con manifestazioni e parate di carri allegorici sparse nel mondo come quella famosissima di Rio de Janeiro in Brasile, o quelle di Venezia e Viareggio in Italia, tra le più rinomate.

Tra le maschere che caratterizzano le zone geografiche della nostra penisola la più rappresentativa è Pulcinella, napoletana,  che rappresenta l’uomo antieroe e irriverente; tra le altre Balanzone,  bolognese sapientone, Rugantino, romano strafottente, ma di indole buona, il fiorentino Stenterello, impulsivo e ingegnoso ed Arlecchino da Bergamo, stravagante, che non ama lavorare, ma far ridere con le sue battute.

La parola carnevale (dal latino carnem, levare) significa togliere la carne. Astinenza dal mangiare carne che deriva dalla religione cattolica, in quanto con i festeggiamenti del martedì grasso, che chiudono il carnevale, inizia  il digiuno per i cattolici.

Svagatevi e buon carnevale!




Il Carnevale di Pomezia: partecipa anche tu al Walkabout di Urban Experience

Il Carnevale di quest’anno può essere vissuto in modo nuovo ed alternativo, grazie all’iniziativa che ci propone Urban Experience, un progetto nato attorno alla riflessione partecipativa sui nuovi format di comunicazione e azione culturale – “una palestra di cittadinanza digitale”, come la definisce il presidente del progetto e suo “dinamizzatore” Carlo Infante. In continuità con il loro evento dello scorso anno “Il Carnevale degli animali”, quest’anno è possibile ascoltare i racconti dei ragazzi della Scuola Media Statale Orazio, che stanno da tempo lavorando ad una bellissima esplorazione urbana, che partirà oggi martedì 9 febbraio alle ore 14 dalla Scuola Primaria Margherita Hack.

Cos’è un’esplorazione urbana? È un “Walkabout”, inteso come “camminare in giro” per il territorio della propria città, narrandola fianco a fianco con altre voci itineranti. I ragazzi racconteranno la città di Pomezia, attraverso l’ausilio di smartphone e cuffie collegate ad una radioricevente, ed insieme a loro i bambini della Scuola Primaria a loro volta racconteranno ed ascolteranno la città in festa per il Carnevale, giocando alla radio con i ragazzi della Scuola Orazio, che con Stefano Panunzi e Massimiliano Cerioni faranno da colonna sonora a questo evento. Ognuno porterà dunque a contributo della narrazione il proprio sguardo partecipato, interagendo in queste conversazioni nomadi.

“Questo evento ha come scopo l’avvio di un processo di cittadinanza attiva, in relazione allo sviluppo culturale progressivo della città”, spiega l’insegnante Anna Marotta. “È una possibilità per bambini, ragazzi, associazioni e comitati di quartiere di giocare con la matrice arcaica culturale del territorio”. Si passeggerà insieme, conversando e immortalando la città in festa, secondo il principio che Carlo Infante definisce “performingMedia-storytelling”. Per questo Carnevale hanno pensato di inscenare uno tsunami di origami, tratti dalla favola cinematografica “Ponyo sulla scogliera”, costruendo un percorso “piedi per terra e testa nel cloud”, che incontrerà altre Associazioni e Comitati di Pomezia. Lo “sciame” confluirà poi nel corteo di Carnevale, previsto per le ore 16 a Piazza San Benedetto.

Siamo spesso abituati a vivere la nostra città, passandoci attraverso, sparendovi dentro, senza usare l’attenzione attiva nel guardarla e narrarla, osservarla e fotografarla, camminarvi sopra mentre ci si raccontano storie l’un l’altro, cogliendo dettagli prima sconosciuti, eppure sempre esistiti. Il principio che gli organizzatori propongono è quello del conversare fianco a fianco, anziché il consueto parlare uno di fronte all’altro, nel quale ci si rappresenta sfidando lo sguardo altrui: “si condivide un cammino e il parlare trova un suo andamento, sollecitando partecipazione e sottraendo rappresentazione”.

Quale miglior invito, dunque, per riscoprire la città in cui viviamo e provare ad osservarla e a “parteciparla” in modo del tutto innovativo, festeggiando il Carnevale?

Link dell’evento: https://www.facebook.com/events/818166861662915/818842241595377/

 




Carnevale sbandierato

E’ dura parlare di carnevale pometino, quello che abbiamo visto è poco o niente.

Tre carri riciclati e un paio di gruppi mascherati, certo non dimentichiamo i comitati di quartiere che non hanno fatto mancare momenti divertenti per i nostri bambini; complimenti a chi ha comunque speso tempo e denaro per organizzare quel poco che abbiamo visto. Per noi adutli poco o niente e i bambini si sa, si accontentano di poco, a loro bastano dei coriandoli e uno spazio dove possano tirarli ad altri ed è carnevale.

Certo,  lamentarsi dopo è troppo facile, magari facciamo tesoro dell’esperienza di quest’anno per organizzare qualcosa di meglio per il prossimo, ma dobbiamo farlo tutti insieme, partecipando alla vita associativa delle tante realtà che ci sono sul territorio, più cittadini si mettono in movimento più idee ci sono, più spazi e più tempo da dedicare.

Mi voglio soffermare però sullo spettacolo conclusivo di questo carnevale, quello degli sbandieratori di Borgo Spante.

Le mie figlie hanno voluto fermarsi a vederlo. Beate loro nella loro ingenuità sedute a terra, io in piedi al freddo, con i tacchi e la gente che spingeva.

Un tratto di piazza di fronte al comune recintato, un telo nero e alcuni recipienti pronti per essere accesi con il fuoco.

Parte la musica e aspettiamo…

finisce la musica… e aspettiamo…

Compaiono due persone che aggiustano delle cose…

e aspettiamo…

non so dirvi esattamente lo scorrere del tempo.

Ad un certo punto l’annuncio “siete invitati a tenere vicino i bambini in quanto per rendere più suggestiva l’esibizione l’intera piazza sarà al buio” e pian piano si spengono tutte le luci.

Finalmente si comincia, una ragazza che fa da voce narrante ci spiega cosa andremo a vedere. La lettura non è molto sicura, fatico a seguirla ma entrano gli sbandieratori e lo spettacolo inizia.

Sarà durato circa mezz’ora o poco più, io non ce la facevo più a stare in piedi e pregavo le mie figlie di andare via ma evidentemente loro, con gli occhi dell’innocenza vedevano qualcosa che a me sfuggiva.

Io ho visto un paio di sbandieratori bravi, niente di più. Se ci si definisce compagnia teatrale si deve essere in grado di dare quel valore aggiunto alla performance che secondo me non c’era.

In questo spettacolo si voleva narrare una storia, lo sbandieratore sarebbe dovuto diventare anche attore, mentre io ho visto dei bravi atleti, professionali nell’arte di sbandierare ma di attoriale o teatrale ho visto poco, se non delle maschere.

La voce narrante era insicura, incerta, senza espressione, sembrava una bambina delle elementari che leggeva un testo per la prima volta. Era molto difficile seguirla, ho sentito molti errori nelle parole tanto da renderne alcune davvero incomprensibili. La voce narrante dovrebbe attirare l’attenzione del pubblico e coinvolgerlo, renderlo curioso per ciò che sta per succedere, non mi è arrivato nulla di tutto questo.

Le parti con il fuoco sono state suggestive, il combattimento tra bene e male con in una mano la bandiera e nell’altra la spada infuocata, molto bravi in questo, il tutto però accompagnato da esplosioni di piccoli fuochi d’artificio o fumogeni colorati che sembrano sparati li per caso, i candelotti che non si accendono, la scenografia che cade (forse colpa del vento), loro due che si danno i comandi a vista, e poi, la storia della lotta del bene sul male, la luce che vince sulle tenebre, si, ok, alla fine l’ho capita, ma non di certo grazie alle parole della narratrice.

Ho fatto un giro in rete ed ho visto che questo spettacolo era già stato messo in scena, con risultati decisamente migliori, forse ieri sera non erano troppo in forma, o hanno dovuto far fronte a qualche imprevisto. Certo questa è solo una mia opinione ma non ho sentito grossi applausi e ho visto tanta gente andare via prima della fine, magari solo per il freddo però.

Insomma non metto in dubbio la professionalità come sbandieratori ma da qui a definirsi compagnia teatrale ce ne vuole di strada. Più che ad una performance teatrale è sembrato di assistere alle prove generali. Lo spettacolo va aggiustato e rifinito, i dettagli sono importanti, non bisogna mai dimenticarsi che dietro ogni bambino che rimane incantato da certi effetti c’è dietro un genitore che i dettagli li osserva e pertanto vanno curati a dovere.

Un piccolo appunto all’organizzazione, non so se ce ne fossero i termini, ma visto che il principale attore di questo spettacolo “sembrerebbe” essere il fuoco, avrei gradito la presenza dei vigili del fuoco, soprattutto in una piazza piena di bambini al buio.




Un anno con voi

Un anno con voi, un anno di Pomezianews

E’ passato quasi un anno dalla nostra prima pubblicazione e non possiamo che ringraziare tutti coloro i quali – e sono davvero tanti – in un modo o in un altro hanno voluto partecipare al dibattito sulla nostra Città, scrivendo gli articoli sulle pagine del sito, commentandoli o solamente leggendoli.

Qual era stato il nostro impegno?

Conoscere o approfondire la conoscenza delle problematiche di Pomezia, creando una rete civica seria, competente e punto di riferimento per tutti i cittadini.

Ci siamo riusciti?

Personalmente penso di si, basta dare un’occhiata ad alcune statistiche che gratificano l’impegno di tutti noi, cittadini attenti al proprio territorio, verso il comune obiettivo della costruzione di un vero e proprio diario di rete: gli articoli pubblicati da novembre 2013 sono stati circa 200, letti per ben 156 mila volte, con 800 lettori ad articolo.

In questo primo anno di vita del blog, abbiamo cercato di raccontarvi come la nostra Pomezia sta cercando di risollevarsi da una situazione economico-finanziaria davvero drammatica;  come questa strada verso il completo risanamento è ancora lunga e si interseca inevitabilmente con i problemi comuni – ahimè – a molte altre realtà locali: prostituzione, disoccupazione, tutela del territorio e dell’ambiente, sicurezza, erogazione dei servizi alla cittadinanza.

Abbiamo cercato di fotografare la situazione della nostra Città, di raccontarvi gli eventi che hanno animato il territorio e, infine, di aprire una finestra verso il cinema e la cultura in generale.

Qualcosa si muove? Qualcosa sta cambiando?

Sicuramente si registrano alcuni segnali positivi: arriva l’acqua potabile (finalmente!) anche a Santa Palomba, nuova viabilità viene inaugurata, si aprono parchi pubblici, viene ampliata e fornita di apparecchiature tecnologiche la biblioteca comunale, solo per citarne alcuni ultimi.

E’ naturale che ancora moltissimo va fatto, nonostante i fondi per gli Enti locali siano sempre pochi, pochissimi e i problemi quotidiani da affrontare sempre tanti, forse troppi.

Il prossimo anno, il 2015, sarà un anno fondamentale: per la nostra Città, che dovrà confermare i piccoli incoraggianti segnali di ripresa.

E per il nostro blog, che dovrà diventare sempre più un punto di riferimento per tutti i cittadini  che, insieme a noi, vorranno contribuire alla crescita di una seria rete civica di informazione territoriale.




L’audace colpo dei Soliti Ignoti.. a Pomezia

Chi non ricorda le due celebri pellicole di Mario Monicelli (1958) e Nanni Loy (1959) in cui la banda “dei soliti ignoti” mette a segno mirabolanti colpi dai finali imprevedibili ed assolutamente geniali nella loro triste ironia?

“I soliti ignoti” e “l’audace colpo dei soliti ignoti” hanno fatto scuola, sono riconosciuti come capolavori della cinematografia nazionale e ricordiamo tra gli altri Gassman, Totò, Manfredi, la Cardinale, Mastroianni e tanti altri le cui interpretazioni sono assolutamente uniche.

Ho ripensato a questi due film pochi giorni fa quando sono venuto a conoscenza di alcuni fatti accaduti nella sede del Comitato di Quartiere Nuova Lavinium a Pomezia.

furto 1furto 2Alcuni “ignoti” hanno, infatti, scassinato il chiavistello del cancello e fatto un buco nella recinzione per sottrarre dei beni assai “preziosi”. Nell’ordine, la motocarrozzetta utilizzata dalla Befana “Nonna Lavinia” e i cui resti sono stati ritrovati vicino la chiesa, ed il pupazzo raffigurante “George Pig” realizzato qualche mese fa come parte del carro allegorico del comitato nell’ambito del’edizione 2014 del carnevale pometino.

Esattamente, avete capito bene: un triciclo fatto artigianalmente con un carretto ed un vecchio motorino e un pupazzo di carnevale di cartapesta.

State sorridendo? In effetti si, sarebbe quasi comico se non ci fosse la tristezza data dalla consapevolezza che si è violata, in questo modo, non solo una proprietà privata, che tra l’altro rappresenta idealmente “la casa del quartiere” e quindi di tutti coloro che abitano a Nuova Lavinium, ma che si è violato lo spirito che anima le persone che dedicano il loro tempo, le energie, le passioni per contribuire a “fare qualcosa” per gli altri.

george pig nuova laviniumcarro peppa pig carnevale 2014Persone che danno il loro contributo per fare un carro di carnevale per le occasioni di festa, che danno le caramelle ai bambini alla Befana, che passano giornate nelle scuole per un orto didattico, partecipano agli eventi del Comune, spesso come protagonisti o comunque con un supporto morale oltre che fisico, che offrono il loro tempo alle altre Associazioni nelle loro attività, che si impegnano per rendere non solo il quartiere ma tutta Pomezia più vivibile contribuendo a progetti urbanistici ed ambientali, a volte promuovendoli loro stessi e suggerendone possibili soluzioni.

“George Pig” non è quindi solo cartapesta e ferro saldato, ma è studio, impegno, sudore, voglia di fare, di stare insieme, di far stare bene gli altri. E poi vogliamo dirla tutta? Cari “ignoti”, che ci dovete fare con George Pig? O forse volete usarlo come feticcio a mo’ di porchetta per libagioni virtuali?

I-soliti-ignoti_pasta-e-ceci_950-890x395soliti ignoti giornale 2Eccoli qui quindi i nostri soliti ignoti, impegnati nel rubare un “piatto di pasta e ceci”. A noi resta solo l’amarezza.




Grande successo per la 38a edizione del Carnevale Pometino.

Sono giunte al termine le manifestazioni della 38a edizione del Carnevale Pometino che erano state posticipate di una settimana per le avverse condizioni meteorologiche.

Sabato 8 marzo Pomezia e Torvaianica hanno ripreso i festeggiamenti, patrocinati dal comune, dedicando la giornata sopratutto ai più piccoli.
In piazza Indipendenza, incorniciata dai carri allegorici, il CdQ Nuova Lavinium, l’associazione Mamme di Pomezia, l’associazione Tyrrhenum, l’A.S.D. Silver Stars, Spirit Romanesc e la cantante Ilaria Bruno hanno intrattenuto grandi e bambini con spettacoli di animazione, balli e giochi per poi sfilare con i carri allegorici sino a piazza San Benedetto per assistere al falò di Pometello, la maschera tipica pometina, organizzato dall’associazione culturale Tyrrhenum.

Sul litorale l’A.S.T. di Torvaianica, con il supporto tecnico dei F.lli Calzolai per l’allestimento e il contributo dei commercianti, ha animato le vie con una sfilata di maschere e mascherine che sono state poi premiate in piazza Ungheria dove il pomeriggio è continuato tra musica, balli e animazione per bambini.

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Domenica 9 marzo alle 14.30, complice la bellissima giornata, in una Torvaianica affollatissima tutti i carri allegorici si sono riuniti per la grande parata della 38a edizione del Carnevale Pometino. La sfilata, aperta dalla Banda Santa Cecilia di Pomezia, ha colorato il lungomare e ha dato vita, insieme ai gruppi in maschera, a spettacoli itineranti per poi fermarsi in piazza Ungheria per la premiazione dei carri.

Sul palco il sindaco Fabio Fucci, mascherato da Napoleone e la vicesindaco Elisabetta Serra hanno consegnato le targhe per l’allestimento dei carri a Cesare Calzolai, a Francesco di Ruocco del CdQ Nuova Lavinium (con il contributo di Spirit Romanesc) e Claudio Mazza per Pomona, premiati inoltre i gruppi mascherati dei bambini delle scuole Pestalozzi, Enea e Trilussa.

La premiazione si è conclusa con gli studenti del Liceo Artistico di Pomezia che, coordinati dalla prof.ssa Simonetta Trabocchini, hanno elaborato la grafica di 14 locandine pubblicitarie del Carnevale Pometino 2014 e con la proclamazione della locandina nº 6 di De Santis-Cuoghi come vincitrice del sondaggio, lanciato sul sito istituzionale del Comune di Pomezia, per la scelta della “locandina simbolo” del Carnevale.

I carri che hanno partecipato alla sfilata sono stati realizzati dai F.lli Calzolai per il gruppo dei due carri Fantasiland, dall’A.S.T. di Torvaianica per “La capannina di zio Francesco“, dalla rappresentanza dei Balneari di Torvaianica per “ Il Salvataggio“, da Claudio Mazza con il contributo di Zecchi Romano per “Pomona” e dal CdQ Nuova Lavinium per “Peppa Pig“.
In attesa della 39a edizione del Carnevale Pometino, Torvaianica ospiterà un’edizione estiva del Carnevale. L’A.S.T. di Torvaianica infatti sta organizzando per l’ultimo weekend di luglio una rivisitazione della sfilata carnevalesca, dove verranno riproposti alcuni carri allegorici della sfilata di domenica 9 marzo più alcune novità. L’evento ben si coniugherà con il periodo estivo e con l’incentivazione del turismo sul nostro litorale.

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Premiazione studenti liceo artistico

Premiazione

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Falò di Pometello

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Nuova Lavinium in festa per il Carnevale Pometino 2014

Sabato 1 marzo 2014 dalle ore 15.00, presso la sede di piazza Aldo Moro, il CdQ Nuova Lavinium presenterà il carro allegorico che sfilerà alla parata dei carri domenica 2 marzo 2014 a Torvajanica in occasione della 38a Edizione del Carnevale Pometino.

Il CdQ Nuova Lavinium quest’anno dedicherà il carro allegorico ad uno dei personaggi più amati dai bambini: Peppa Pig.

Per i bambini, nel pomeriggio di sabato 1 marzo, sarà organizzata una grande festa “Pazze Pazzie in piazza Aldo Moro”, un evento dedicato alla famiglia per festeggiare il carnevale nel proprio quartiere.

Inoltre il CdQ Nuova Lavinium invita tutti i bambini a partecipare alla sfilata dei carri domenica 2 marzo a Torvajanica e il 4 marzo in Piazza Indipendenza, per la “Festa di Martedì Grasso”, dove insieme alle altre Associazioni proporrà intrattenimento e giochi per i più piccoli.

Il programma completo del Carnevale Pometino 2014 è visibile sul sito del comune al seguente link:

http://www.comune.pomezia.rm.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/2395

Sul sito del comune, è inoltre possibile votare le locandine realizzate dagli studenti del Liceo Artistico di Pomezia in occasione della 38a edizione del Carnevale Pometino.

Riportiamo il comunicato ufficiale pubblicato sul sito del Comune di Pomezia:

In occasione del Carnevale pometino 2014, 38^ Edizione, l’Amministrazione, al fine di valorizzare le notevoli competenze, già ampiamente dimostrate, anche nell’ambito di manifestazioni di livello nazionale, dal Liceo Artistico di Pomezia, ha chiesto agli studenti, coordinati dalla prof.ssa Simonetta Trabocchini, l’elaborazione della grafica delle locandine pubblicitarie dell’evento. L’entusiastica partecipazione è stata dimostrata con l’elaborazione addirittura di 14 grafiche diverse.

Si è quindi deciso, da un lato, di premiarle tutte utilizzando tutte le grafiche per la stampa delle locandine e dall’altro di lanciare un sondaggio per consentire di esprimere la propria preferenza artistica, scegliendo la locandina che sarà il simbolo del nostro Carnevale”.

http://www.comune.pomezia.rm.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/2395

Locandina Carnevale Nuova Lavinium

Locandina Carnevale Nuova Lavinium

 

 




Carnevale 2014: la Dea Pomona vi invita a sfilare!

 Dal 22 febbraio al 9 marzo 2014 il Comune di Pomezia organizzerà, in collaborazione con le diverse realtà del territorio (associazioni, enti, pro loco, comitati, istituzioni scolastiche), la 38° edizione del “Carnevale Pometino” .
La scelta del tema sul quale comporre carri e gruppi mascherati è lasciata alla libera iniziativa dei partecipanti, in modo da valorizzare le capacità creative e realizzative delle diverse realtà del territorio.

Per la sfilata del 2 marzo a Torvajanica, il gruppo del “Pomona” sta realizzando un carro allegorico a tema e vuole rivolgere un invito a tutti i cittadini interessati al progetto a prendere parte alla preparazione del carro e alla realizzazione dei costumi oppure semplicemente a sfilare in occasione della parata dei carri.

La protagonista sarà appunto Pomona, la dea romana dei frutti, ed intorno a lei ruoterà il tema della natura con  allegorie e maschere che meglio la rappresentano, dalla flora (alberi, rami, foglie, fiori ecc..) alla fauna, per interpretare con creatività il risveglio della nostra terra: l’Agro Romano.

L’obiettivo del “Pomona” è quello di coinvolgere i cittadini mettendo a frutto la loro creatività e la loro voglia di partecipazione, coniugando idee e voglia di fare ad un tema importante come la natura.

Chiunque volesse partecipare a questo progetto e raccogliere l’invito della dea Pomona a proporre, nel clima ludico del Carnevale Pometino, un messaggio di risveglio della natura del nostro territorio, può contattare direttamente Claudio Mazza, organizzatore, al 347 1985332.

Partecipate! Pomona con la sua florida bellezza vi aspetta!

statua pomona