50 sfumature di fango

Dato che alla gente di oggi piace tanto leggere e parlare di storie d’amore, oggi ve ne racconto una molto particolare.

E’ la mattina del 9 Febbraio 2015. Un pensiero riempie la mia mente. “Si direbbe  mai che dal fango possa nascere l’amore? Che possa insidiarsi in esso e resistere?” Queste sono state la parole che mi son detta nella mia mente di fronte a ciò che mi trovavo davanti. Un amore fatto di tanti nasi in aria e centinaia di occhi, fissi a guardare il cielo, ad inseguire una speranza.

Che ci sia il Sole o che ci sia la pioggia. Con il vento, con la grandine. Se andate lì, troverete sempre quegli occhi a guardare il cielo, ogni giorno di ogni anno.

Questo posto è il canile. Quando andate al canile trovate due cose: fango e amore.  Ci sono i volontari (una decina quando va bene) che si sporcano le mani, anche se  il cuore si stringe e  le condizioni sono pessime.. ma a tutto questo ci si può lavorare. Ci sono molti cani che sono stati abbandonati, cani che sono stati maltrattati, cani che abbaiano e cani che non dicono nulla se non con gli occhi, ma tutti i cani -e sottolineo tutti-  li troverete lì, a guardare il cielo e a sperare di avere ciò che desiderano tutti: l’amore. Immaginate di passare la vita nello stesso posto per anni, senza una vera e propria ragione, senza aver commesso alcun crimine particolare.

Le celle contano un centinaio di cani ed una sola di esse ospita la maggior parte delle volte tre, quattro cani costretti a condividere quel poco di spazio che loro NON chiamano casa. Costretti a condividere il fango. Sapete quando viene giù il temporale e noi ci lamentiamo? Delle frasi tipo “oddio, non potrò uscire stasera per la pioggia”, “mi si rovineranno i capelli con questo tempo” e tante altre milioni di frasi di questo tipo? Bene, mentre noi ci preoccupiamo di queste cose nel canile si scatena veramente il panico.

Pensate a quei poveri cani, soli, con il freddo e il gelo. Già, perché le celle sono all’aperto, senza alcun riparo, se non un cuccia che protegge poco e niente. Capita che qualche cane non ce la fa a superare la notte. Anzi, capita troppe volte, quando non dovrebbe accadere mai. Sono abituati a vedere quelle poche persone disposte a dargli anche solo per dieci minuti un po’ di affetto.. E loro questa la chiamano “felicità”. Stanotte alzerò il mio muso anche io al cielo, nella speranza che le persone che leggono questo articolo aprano gli occhi, ma soprattutto il cuore, per donargli un po’ di affetto e chissà.. magari anche una casa! Dato che è il periodo di San  Valentino, voglio fare un appello a tutti voi: invece di regalare soldi alle grandi fabbriche di cioccolatini, di bigliettini o di peluche, invece di regalarvi un amore di plastica e commerciale per un solo giorno, donate un amore sincero.

Non solo gli esseri umani hanno bisogno di amore e questo bisogno può essere compensato in molti modi. Non c’è niente di più bello che donare un affetto vero, la sensazione di aver fatto del bene è la più bella al mondo. Se adotterete un cane, l’amore che vi donerà non sarà solo per un giorno, sarà per la vita. Pensate, adottare un cane al canile non solo vi riempirà la vita, ma vi aiuterà a pagar meno tasse. Ebbene si, il Comune ha stabilito  che chi adotta un cane al canile riceverà una diminuzione sulla TARI, la tassa sui rifiuti. Lo sconto prevede una diminuzione di 300 euro. Cosa state aspettando?




La situazione del canile comunale di Pomezia

Ho chiesto ad Adriano Zuccala’, Consigliere Comunale del Movimento 5 Stelle, quale fosse la situazione del canile comunale.

Ecco cosa mi ha risposto:

Per chi ha seguito le vicende del randagismo in questo comune sa che negli ultimi anni è stato abbandonato anche il canile (oltre che i cani).

Fino ad un anno fa, la struttura vantava un credito di oltre 100.000 euro nei confronti del comune. Gran parte di questo debito è stato sanato con i soldi della Cassa Depositi e Prestiti arrivati nel 2013.

In virtù della ripresa dei pagamenti, e della credibilità dimostrata come amministrazione, la struttura, che in precedenza aveva vietato l’utilizzo del canile al comune di Pomezia, ha riaperto.

Attualmente il servizio è affidato a loro, fino all’espletamento di una nuova gara, che dovrebbe partire a brevissimo. In questa gara è previsto un prezzo più basso per il mantenimento dei cani che porterà ad un risparmio considerevole sulla spesa annuale di mantenimento.

Oltre all’opera economica svolta per riattivare il servizio, ci siamo voluti concentrare in maniera decisa sul diritto di presenziare all’interno della struttura per le associazioni di volontariato.

Queste svolgono una funzione di controllo/supporto all’interno del canile molto importante, siamo già intervenuti con richieste di chiarimento all’ASL ed alla struttura per segnalazioni da parte loro.

Sulla loro collaborazione puntiamo molto.

Come iniziative per favorire l’adozione abbiamo già realizzato il punto del nostro programma che prevedeva uno sconto sulla TARI di 300 euro l’anno per l’adozione di un cane di almeno 2 anni di età. In futuro vorremmo organizzare eventi di chippatura, campagne di adozione con l’aiuto delle associazioni ed un’area dedicata sul sito del comune per i “cani del sindaco” da adottare.

 Sempre tornando sul supporto che danno le associazioni alla causa, abbiamo in progetto la concessione di un terreno, attrezzato a norma di legge, per le associazioni presenti sul territorio. In modo da favorire il loro operato ed organizzare al meglio eventi di adozione.