Pomezia: una via per Armando Veneziani

Il Prefetto di Roma, Paola Basilone, ha accolto la proposta della Giunta del comune di Pomezia di intitolare una strada ad Armando Veneziani, imprenditore che investì molto nella nostra Città negli anni Sessanta e Settanta.

Nato a Roma nel 1906 da una famiglia ebraica di antiquari, Veneziani subisce le persecuzioni razziali, ma riesce a laurearsi dopo la fine della seconda guerra mondiale. Nel 1955 compra a Pomezia una tenuta di circa15 ettari situata esattamente sul bivio tra la via Pontina e via dei Castelli Romani e realizza uno dei primi “vigneti a tendone” del Lazio, sperimentando nuovi sistemi di serre. Nella seconda metà degli anni ’60, con l’inserimento di Pomezia nelle zone beneficate dalla
Cassa del Mezzogiorno, capisce che il futuro della sua tenuta, posizionata in un’area strategica rispetto alla città e alla via Pontina, non è più nell’agricoltura ma nell’industria e nei relativi servizi. A fine luglio del 1966 fonda, così, con un gruppo di industriali della zona l’ “Associazione Coordinamento Sviluppo Pomezia”, conosciuta oggi come FederLazio. Negli ultimi anni ’60 cominciò ad operare per realizzare il suo sogno, la creazione di un grosso centro commerciale sui suo terreni, sul modello di quelli che si cominciavano a costruire in altri paesi europei e negli Stati Uniti d’America. Nel 1969 incaricò, quindi, uno studio di progettazione  di redigere un progetto veramente avveniristico che nei 15 ettari del suo terreno prevedeva negozi, supermercati, sale cinematografiche, un albergo e una torre di uffici, anche con un ponte pedonale che attraversando la via Pontina, collegava il centro commerciale ad un altro suo terreno su via Roma, e quindi al centro della città. 

Purtroppo però i tempi non erano maturi e la sua lungimiranza non trovò realizzatori altrettanto coraggiosi per finanziare un progetto così “avanti nei tempi”.
Nel 1972 inaugura la filiale Standa, primo grande magazzino e supermercato della zona, e nei primi anni ’80 realizza altri due palazzi: il primo, conosciuto come “palazzo Aurora”, poi venduto alla Selenia, e il secondo, conosciuto come “palazzo Armonia”, dove attualmente ha sede la Asl Rm H.

Muore a Roma nel 1993, all’età di 87 anni.

La via a lui intitolata si trova di fronte a Largo Urbino e sfocia su Via dei Castelli Romani.