La-R-S fa tappa a Madrid
Giovedì 27 marzo alle 19
il film di Antonio Fraioli e Luca Lardieri sarà presentato al Real Conservatorio Superior de Música
Continua la storia di La-R-S, il film nato da un’idea di Antonio Fraioli, che lo ha scritto, montato e prodotto insieme a Luca Lardieri, che questo giovedì 27 marzo sarà presentato al Real Conservatorio Superior de Música di Madrid. Alla proiezione sarà seguita da un dibattito la quale parteciperanno Antonio Fraioli e Maria Corsetti che venti anni fa decisero di dare vita a una trasmissione musicale su una TV locale. Il programma, inizialmente dedicato alle realtà del territorio, successivamente iniziò a ospitare musicisti provenienti da tutta Italia che contribuiranno a raccontare, attraverso interviste e performance, diversi modi di vivere l’arte dal secondo dopoguerra ad inizio XXI secolo.
Ambientato a Latina – pur avvalendosi di presenze musicali provenienti da tutta Italia -, La-R-S ha visto tanti musicisti coinvolti nella narrazione del talento musicale espresso in terra pontina. Il tutto guardato da un’angolazione inedita: quella delle televisioni locali, prive di mezzi, ma con tanta voglia di fare.
Era il 2005: sono passati ormai venti anni, da quel giorno in cui un musicista e una giornalista si incontrarono e decisero nel giro di mezz’ora di dare vita a “Gli Amici della Musica”, la trasmissione che l’emittente pontina Tele Etere ha mandato in onda il sabato sera per quasi cinque anni e per quasi cento puntate.
Il docu-film è un’occasione per parlare dell’evoluzione di linguaggio delle televisioni locali, dalla nascita allo switch-off al digitale terrestre, e delle attività culturali nella provincia pontina.
Girato con uno smartphone, La-R-S ripercorre gli anni in cui le reti regionali erano un luogo che avvicinava il cittadino al proprio territorio.
Il film racconta dunque due vicende e due epoche:
- a) i protagonisti della musica locale, nazionale ed internazionale portati e raccontati a Latina
- b) l’arrivo del digitale terrestre e la conseguente “scomparsa” di quella funzione di link tra il territorio e la sua gente. Il tutto con una chiave di lettura anch’essa doppia, dove la forma diventa essenza stessa del racconto. Le immagini, la loro scelta, il loro formato e l’utilizzo dei supporti con cui sono stati realizzati diventano a loro volta parte integrante del racconto.
Una storia e ancora un’altra che si intrecciano sotto il segno della musica.
La-R-S è il docu-film nato dalle ceneri delle piccole emittenti televisive cancellate dal digitale terrestre. Se così non fosse stato la trasmissione Gli Amici della Musica, appuntamento del sabato di Tele Etere, avrebbe continuato ad andare in onda e invece così non è stato. Ma dagli ostacoli nascono le opportunità e Antonio Fraioli quell’opportunità l’ha vista subito: è partito dagli anni ’70, dalla nascita delle televisioni private, dall’idea di dare all’emittente locale il suo ruolo di scoperta e di dialogo con i propri telespettatori che spesso non sanno del genio della porta accanto, dell’artista che conosciuto all’estero e forse meno a pochi chilometri da casa. Poi la chiusura, il racconto e poi il film. È appena iniziato il 2020, il montaggio del film inizia a prendere forma, tra i mille impegni di Antonio Fraioli e Luca Lardieri il lavoro va avanti. Si pensa al debutto estivo, e intanto arriva febbraio. A marzo, con il film ancora in lavorazione, inizierà l’epoca delle chiusure, delle mascherine, dei distanziamenti, delle teleconferenze. In questo mondo silenzioso e sbigottito, tra un collegamento e l’altro, La-R-S assumerà la sua forma finale. È il tempo di debuttare nei festival che però sono sospesi. Arriva il 2021 e il mondo ormai si muove online: il debutto di La-R-S sarà a 13 maggio al Philadelphia Independent Film Festival 2021, mentre il 1° giugno sarà presentato al Tokyo Lift-Off Film Festival 2021. La prima italiana di La-R-S, che poi sarà la prima assoluta in presenza è a settembre, al Caorle Film Festival.
La-R-S è in lingua italiana con sottotitoli in inglese.
I protagonisti
Ar stas par cipantes en el documental: Massimo Gasbarroni, guitarrista Mauro Zazzarini, saxofonista Alessandro Carbonare, clarinetista Angela Longo, clarinetista Irene Veneziano, pianista Quartetto di Fiesole (Alina Company y Daniela Cammarano, violines – Pietro Scalvini, viola – Sandra Bacci, violoncello) Pietro de Maria, pianista Carlo Micheli, saxofonista Teresa Procaccini, compositora Ecoensemble Trio (Morena Mestieri, flauta – Paola Fundarò, oboe – Anna Bellagamba, piano) Valeria Serangeli, clarinetista Cinzia Gizzi, pianista Gigi Rossi, contrabajista Marco Rovinelli, baterista Stephanie Zelnick, clarinetista Calogero Palermo, clarinetista Banda “G. Rossini” di Latina Raffaele Gaizo, director de banda Nicola Ferro, trombonista y compositor Stark Quartet (Antonio Fraioli, Simone Saccoccio y Vinibaldo Baccari, clarinetes – Sergio Brusca, clarinete bajo) Latina Philarmonia Francesco Belli, director de orquesta Ditta Rampone & Cazzani Coro Annuntiatae Cantores di Sabaudia Roberto Stivali, oboísta y director de coro Elio Tatti, contrabajista Orchestra del Conservatorio di Palermo Salvatore Piazza, director de orquesta Marco Lo Russo, acordeonista Francesco Stella, reparador de instrumentos de viento I Fiati di Parma Claudio Paradiso, director de orquesta Frank Fernandez, pianista Orquesta Sinfónica Nacional de Cuba Giovanni Punzi, clarinetista Andrea Cellacchi, fagotista Riccardo Cellacchi, flautista