Il Movimento 5 Stelle presenta la lista per le Elezioni Europee 2014

imageSabato 10 maggio il Movimento 5 Stelle ha presentato, in piazza Indipendenza a Pomezia, la lista per le Elezioni Europee 2014.

Il Movimento, fedele alla sua linea “Nessun manifesto sui muri, solo confronto in piazza”, ha preferito il contatto diretto con i cittadini pometini per parlare dei Sette punti per l’Europa spiegati direttamente dai candidati al Parlamento Europeo Matteo Della Negra, Fabio Massimo Castaldo, Bianca Maria Zama, Mara Ziantoni. Sono inoltre intervenuti il consigliere regionale Valentina Corrado e i consiglieri comunali di Pomezia.

Tutte le tematiche affrontate hanno avuto come punto centrale la battaglia in Europa per l’Italia, con la priorità immediata , per salvare l’economia italiana, di cancellare il Fiscal Compact. Il confronto ha dato ampio spazio anche agli altri punti del programma come l’adozione degli Eurobond , l’abolizione del pareggio di bilancio e il referendum per decidere se rimanere con l’Euro informando i cittadini sui pro e i contro della moneta unica.

Riportiamo i Sette punti per l’Europa del M5S per le Elezioni Europee del 25 maggio 2014:

1 – ABOLIZIONE DEL FISCAL COMPACT
E’ un patto di bilancio europeo che consegna paesi come l’Italia alla miseria, con tagli che vanno dalla scuola alla sanità e nuove tasse, che uccidono ogni possibilità di ripresa. Monti, Berlusconi e tutto il PD hanno impegnato l’Italia a versare 50 miliardi di Euro all’anno all’Unione Europea. Un massacro per il nostro Paese. Va abolito immediatamente.

2 – ADOZIONE DEGLI EUROBOND
Gli eurobond sono titoli di debito pubblico emessi dall’Unione Europea, la cui sovranità è garantita da tutti i Paesi. Servono a creare una “Comunità Economica”, dove ciascun paese aiuta l’altro. Oggi invece l’Europa è schiava di Germania e Francia, che hanno abbandonato gli stati in difficoltà al loro destino, come è successo per la Grecia.

3 – ALLEANZA TRA PAESI MEDITERRANEI PER UNA POLITICA COMUNE
Italia, Spagna, Grecia e Portogallo subiscono gli effetti di un’economia a rilento e una crisi dilagante. Proponiamo un’Alleanza fra Paesi Mediterranei con l’obbiettivo di una “Politica Comune” per superare insieme le difficoltà.

4 – INVESTIMENTI IN INNOVAZIONE E NUOVE ATTIVITÀ PRODUTTIVE ESCLUSI DAL LIMITE DEL 3% ANNUO DI DEFICIT DI BILANCIO
I governanti italiani, quando non riescono a finanziare i giovani e le nuove imprese, danno la colpa al vincolo del 3% sul rapporto deficit/PIL. Dobbiamo togliere tale vincolo, dando slancio alla ricerca, all’innovazione e alla messa in sicurezza del nostro territorio.

5 – FINANZIAMENTI PER ATTIVITÀ AGRICOLE E DI ALLEVAMENTO FINALIZZATE AI CONSUMI NAZIONALI INTERNI
Il basso costo della manodopera di alcuni paesi fuori dall’Unione Europea sta massacrando l’agricoltura italiana, che non può competere con i prezzi dei prodotti provenienti dagli altri paesi. Servono dei vantaggi fiscali per i nostri prodotti, e incentivi che rendano merito alla loro eccellente qualità.

6 – ABOLIZIONE DEL PAREGGIO DI BILANCIO
Il pareggio di bilancio non è una necessità economica. Se lo sono inventati per ideologia. Esso obbliga l’Italia a chiudersi in nella morsa di dover far quadrare i conti, pareggiando costi e ricavi. In un periodo di crisi come il nostro significa togliere soldi a settori come le pensioni, la sanità e l’istruzione.

7 – REFERENDUM PER LA PERMANENZA NELL’EURO
Se l’Europa non applicherà le misure necessarie affinchè diventi davvero una Comunità in cui tutti si aiutano a vicenda, chiederemo agli italiani di valutare le ragioni del SI e del NO all’Euro esprimendosi con un voto. Decideremo NOI, tutti insieme, il nostro futuro in Europa.

 




Elezioni Europee 2014 : come si vota?

imageIl 25 maggio 2014 i cittadini italiani voteranno per il rinnovo del Parlamento Europeo, unico organo dell’Unione europea eletto direttamente dai cittadini.

I deputati sono eletti ogni cinque anni dagli elettori di tutti i 28 Stati membri dell’Unione europea e le consultazioni 2014 eleggeranno un totale di 751 deputati di cui 73 verranno eletti nel nostro paese, con legge elettorale proporzionale con soglia di sbarramento al 4%, e rappresenteranno i cittadini italiani al Parlamento Europeo.

Le elezioni europee saranno anche il banco di prova per la politica interna e per i partiti in quanto le percentuali dei consensi che riceveranno da queste consultazioni potrebbero influenzare gli attuali equilibri di governo.

Come si vota?

Gli elettori italiani voteranno il 25 maggio 2014 dalle 7.00 alle 23.00. Si voterà esclusivamente nella giornata di domenica.

Potranno votare i cittadini italiani che avranno compiuto 18 anni di età entro il giorno delle elezioni.

Potranno votare in Italia anche i cittadini di altri Paesi membri Ue iscritti nell’apposita lista elettorale del comune italiano di residenza.

Gli elettori troveranno nella scheda elettorale sulla sinistra una serie di riquadri con i simboli delle liste candidate e dovranno quindi tracciare un segno sul simbolo della lista prescelta, sulla destra invece troveranno tre righe per indicare altrettante preferenze.
Si potranno esprimere quindi da una a tre preferenze.

Attenzione alla rappresentanza di genere: nel caso in cui si vorranno indicare tutte e tre le preferenze, una dovrà essere di sesso differente dalle altre due, pena l’annullamento della terza preferenza, quindi o due uomini e una donna o due donne e un uomo.

Si potrà scrivere il solo cognome del candidato ma in caso di omonimia nella stessa lista sarà necessario indicarne nome e cognome.

Tutti i dati utili alla corretta espressione di voto saranno obbligatoriamente esposti nel manifesto appeso fuori dalla sezione elettorale.

Gli elettori dovranno esibire la tessera elettorale ed un documento valido.

A Pomezia sono 49 le sezioni in cui si voterà il 25 maggio 2014 dalle 7.00 alle 23.00. Gli scrutatori sono stati sorteggiati il 30 aprile 2014 tramite sorteggio pubblico e telematico.

Tutti coloro che avessero esaurito gli spazi di vidimazione sulla tessera elettorale o la stessa risulti deteriorata, potranno ricevere un nuovo esemplare del documento previa presentazione di un’ apposita domanda e consegna dell’originale deteriorato o completo.

In caso di smarrimento si dovrà richiedere il rilascio di una nuova tessera.

L’ufficio a cui rivolgersi è l’Ufficio Elettorale di Pomezia, Piazza San Benedetto da Norcia al Palazzo Anagrafe, oppure presso la Delegazione di Torvaianica, Lungomare delle Sirene, 109.

Presentarsi presso l’Ufficio Elettorale muniti di documento di riconoscimento.




Locke

Locke_QUAD_Art 1 pack.inddLa fuga incontro alla realtà

Provate a fuggire dai propri fantasmi interiori e allo sgretolarsi di una vita di successo con una macchina ed un telefono quanto mai invasivo eppure necessario.

Steven Knight dopo “Redemption” suo esordio da regista racconta ancora di una fuga, seppur diversa da quella del criminale di guerra in cerca di redenzione, qui il protagonista “Locke” in quella corsa notturna sulle strade inglesi dovrà con la sola forza della persuasione risolvere molte cose della sua esistenza fino a quella sera apparentemente serena.

Un film tutto giocato con abilità e ritmo dentro un abitacolo, dove l’azione si svolge tutta nei dialoghi serrati e adrenalinici urlati e sussurrati via GSM. La moglie Katrina la misteriosa Bethan, i suoi colleghi tutti concorrono alla destabilizzazione di Locke che cercherà anche attraverso i dialoghi interiori di risolvere le questioni contingenti ed esistenziali con una chiave unica che lo cambierà per sempre.

Locke” si potrebbe definirlo un esperimento, figlio di quel “Duel” che segnò l’esordio di Steven Spielberg alla regia oltre quarant’anni fa, l’auto come set perenne e la lotta non contro un inseguitore che sembra ad un certo punto raggiungerlo e sbalzarlo fuori non dall’autostrada ma dalla vita.

Ardimentoso e vincente dunque, un film rivelazione che presentato con successo alla Mostra di Venezia 2013 ha poi vinto il premio come Miglior Sceneggiatura ai “British indipendent Film Award” proprio per questo straniante tocco di suspance che rende inquieti e coinvolge lo spettatore che viene  quasi catapultato nell’auto in corsa.

Qualche difficoltà eppure si nota nel racconto e nello snodo della trama che avviene come detto solo attraverso i pensieri a voce alta del protagonista, ma questo non pregiudica il giudizio su un film ben riuscito, con Tom Hardy unico attore che al volante sbraita e intenerisce quasi da subito, spogliandosi della maschera noiosa e presuntuosa da antieroe costruitagli da Christopher Nolan ed esprimendosi qui con grande efficacia, un’interpretazione da gran solista che “guida” letteralmente tutta la storia con grande coraggio.




Continua l’avventura di Giada Agasucci

imageIl percorso di Giada all’interno del programma la vede tra i primi allievi ad accedere alla scuola, direttamente dai provini, diventa titolare di un banco già nella prima puntata. Il suo rendimento è stato sempre degno di nota, lo conferma il fatto di non aver mai avuto la maglia nera o di non essere mai stata messa in sfida e si è conquistata senza intoppi il semaforo verde di passaggio al serale. Questa è la sua descrizione ripresa dal sito ufficiale di Amici 13:

– 18 anni di Pomezia, canta da quando ha 7 anni.

– Vive con i suoi genitori e sua sorella.

– Frequenta il quinto anno di ragioneria.

Oltre al canto le piace ballare la salsa cubana. Fa la catechista ad un gruppo di bambini. Non sopporta la maleducazione, l’arroganza, l’incoerenza e l’indecisione. Le piacciono infatti le persone determinate e che “sanno tener testa”. Vorrebbe essere meno impulsiva. Pensa di non piacere a nessuno al primo impatto risultando antipatica e risoluta, anche se si definisce molto estroversa, disponibile e generosa. Si sente inadeguata in compagnia di persone più grandi di lei.
Pensa che sia stata la musica a scegliere lei.

Per me la musica è libertà, perché riesco ad esprimere ciò che non riesco a d esprimere in altro modo”.
Noi pometini la conosciamo bene, abbiamo avuto la gioia di sentirla cantare sul palco del nostro Pomezia free Music già 10 anni fa, quando il suo talento iniziava a farsi sentire, così come nelle edizioni successive, mentre le sue doti vocali diventavano sempre più una certezza negli anni.

Prima di arrivare ad Amici, nonostante sia così giovane, Giada ha avuto già diverse soddisfazioni, partecipando a molti festival e concorsi, vincendo l’Anzio’s Got Talent e il Festival Canoro Sognando le stelle 2013.
Il passaggio al serale di Amici la vede nella squadra blu capitanata dal direttore artistico Miguel Bosè, L’abbiamo vista duettare con i “grandi della musica” tra cui Kylie Minogue. Personalmente la sua esibizione che ho preferito è stata XO di Beyoncè, un pezzo che non conoscevo e che la voce di Giada mi ha fatto apprezzare più dell’originale.
E oggi finalmente, decisamente in ritardo rispetto agli altri concorrenti, arriva il suo primo inedito “Da capo”. Un pezzo melodico, molto delicato, perfetto per la sua voce limpida.
Le premesse ci sono tutte, il talento non manca…

In bocca al Lupo




Trasparenza a Pomezia: sorteggio pubblico e telematico degli scrutatori per le europee del 25 maggio

imageIl giorno 30 aprile si è svolto a Pomezia il sorteggio telematico per la nomina degli scrutatori che saranno impegnati domenica 25 maggio nei 49 seggi cittadini; presenti durante tutta la fase di elaborazione dati nell’ufficio elettorale in piazza San Benedetto da Norcia, il Sindaco Fabio Fucci, i consiglieri comunali Claudia Picca, Stefano Alunno Mancini, Massimo Abbondanza e diversi cittadini interessati all’estrazione.

Il sorteggio è cominciato alle ore 11.00 ed il computer ha estratto tramite un algoritmo di randomizzazione 198 scrutatori sui 266 partecipanti totali, assegnando a ciascuno il numero del seggio del quale farà parte; gli esclusi verranno inseriti nelle riserve e subentreranno in caso di rinuncia dei selezionati. Le operazioni si sono concluse poco prima delle 13.00 e nell’arco di pochi giorni saranno pubblicate le liste.

Tutto ciò è stato possibile grazie al nuovo regolamento redatto nei mesi scorsi dall’amministrazione comunale (che tra i criteri di preferenza include l’occupazione ed il reddito) nel quale l’articolo 6 cita testualmente: “Il sorteggio deve svolgersi in seduta pubblica e avverrà mediante l’utilizzo di apposito strumento informatico”. In questo modo è stata garantita ai cittadini la massima trasparenza ed imparzialità nell’assegnazione dei seggi, evitando che singoli consiglieri decidessero, a propria discrezione come d’abitudine, il piazzamento di propri conoscenti nei vari plessi scolastici.; senza dubbio un inequivocabile passo in avanti in favore dell’intera cittadinanza.

Elenco degli scrutatori nominati.




Non ricognito ergo sum

A proposito del “canone patrimoniale non ricognitorio”,  la tassa con il nome più brutto da quando hanno inventato i tributi.

Un prelievo che apparentemente non serve a nulla e del quale quasi nessuno ha capito la funzione, tanto che e’ stato erroneamente ribattezzato “la tassa sull’ombra” a causa della particolare modalità di calcolo, nel caso dei cartelloni pubblicitari, la cui consistenza in metri lineari è data dalla proiezione ortogonale al suolo del lato maggiore (serve l’ingegnere e lo psicologo).

In realtà questa gabella ha molto più senso di altre imposte per tre motivi:

1) Si tratta di un tributo che non graverà sulla generalità dei cittadini, già provati negli ultimi anni da aumenti Imu e Tares;

2) Il maggior gettito arriverà da quelle imprese di servizi di grandi dimensioni che sfruttano, in regime di convenzione, le strade di proprietà comunali per la distribuzione di energia elettrica, telecomunicazioni, gas, acqua potabile, occupando il sottosopra suolo pubblico e traendo un vantaggio economico dalle condutture, cavi, cabine, tralicci, botole, tombini (etc.),  o distributori di carburante;

3) Cerca di regolamentare e limitare i cartelloni pubblicitari spesso indecorosi o addirittura abusivi che mettono a dura prova la decenza lungo le strade.

La norma da anni quasi sconosciuta, ha preoccupato subito le grandi imprese di distribuzione che nonostante il ricorso al contenzioso, hanno dovuto prendere atto della legittimità (giurisprudenza ormai costante) delle pretese degli Enti che l’hanno applicata.

La maggior parte dei comuni pero’ ha introdotto solo recentemente questo canone patrimoniale, eppure leggendo attentamente, come meglio chiarito dalla circolare del Ministero delle Finanze, Dipartimento delle Entrate fiscalità locale numero 43 del 20 febbraio 1996 sembrerebbe che il canone debba essere riscosso, senza possibilità di deroghe.

Il motivo di questa nuova fonte di entrate lo ha spiegato il Sindaco stesso nella pagina Facebook del Comune di Pomezia della quale riporto l’ultimo passaggio:

“…La mia Amministrazione è impegnata a scongiurare il dissesto finanziario targato Pd che aumenterebbe al massimo consentito la tassazione locale con tragiche conseguenze nei confronti di cittadini ed imprese. Gli strumenti che stiamo utilizzando, compresi quelli che prevedono un contributo da parte dei cittadini, sono orientati ad evitare il tracollo finanziario dell’Ente e il conseguente impatto negativo su servizi ed opere. Un lavoro concreto, la cui bontà è certificata nelle cifre del bilancio consuntivo che la Giunta ha deliberato: in pochi mesi siamo riusciti a ridurre il disavanzo di 3 milioni di euro e a far partire numerosi cantieri in Città, un risultato importante che getta le basi per costruire un rapporto di maggior fiducia con i cittadini”.

Per approfondimenti ecco il link per scaricare il regolamento comunale per l’applicazione del canone patrimoniale non ricognitorio




L’audace colpo dei Soliti Ignoti.. a Pomezia

Chi non ricorda le due celebri pellicole di Mario Monicelli (1958) e Nanni Loy (1959) in cui la banda “dei soliti ignoti” mette a segno mirabolanti colpi dai finali imprevedibili ed assolutamente geniali nella loro triste ironia?

“I soliti ignoti” e “l’audace colpo dei soliti ignoti” hanno fatto scuola, sono riconosciuti come capolavori della cinematografia nazionale e ricordiamo tra gli altri Gassman, Totò, Manfredi, la Cardinale, Mastroianni e tanti altri le cui interpretazioni sono assolutamente uniche.

Ho ripensato a questi due film pochi giorni fa quando sono venuto a conoscenza di alcuni fatti accaduti nella sede del Comitato di Quartiere Nuova Lavinium a Pomezia.

furto 1furto 2Alcuni “ignoti” hanno, infatti, scassinato il chiavistello del cancello e fatto un buco nella recinzione per sottrarre dei beni assai “preziosi”. Nell’ordine, la motocarrozzetta utilizzata dalla Befana “Nonna Lavinia” e i cui resti sono stati ritrovati vicino la chiesa, ed il pupazzo raffigurante “George Pig” realizzato qualche mese fa come parte del carro allegorico del comitato nell’ambito del’edizione 2014 del carnevale pometino.

Esattamente, avete capito bene: un triciclo fatto artigianalmente con un carretto ed un vecchio motorino e un pupazzo di carnevale di cartapesta.

State sorridendo? In effetti si, sarebbe quasi comico se non ci fosse la tristezza data dalla consapevolezza che si è violata, in questo modo, non solo una proprietà privata, che tra l’altro rappresenta idealmente “la casa del quartiere” e quindi di tutti coloro che abitano a Nuova Lavinium, ma che si è violato lo spirito che anima le persone che dedicano il loro tempo, le energie, le passioni per contribuire a “fare qualcosa” per gli altri.

george pig nuova laviniumcarro peppa pig carnevale 2014Persone che danno il loro contributo per fare un carro di carnevale per le occasioni di festa, che danno le caramelle ai bambini alla Befana, che passano giornate nelle scuole per un orto didattico, partecipano agli eventi del Comune, spesso come protagonisti o comunque con un supporto morale oltre che fisico, che offrono il loro tempo alle altre Associazioni nelle loro attività, che si impegnano per rendere non solo il quartiere ma tutta Pomezia più vivibile contribuendo a progetti urbanistici ed ambientali, a volte promuovendoli loro stessi e suggerendone possibili soluzioni.

“George Pig” non è quindi solo cartapesta e ferro saldato, ma è studio, impegno, sudore, voglia di fare, di stare insieme, di far stare bene gli altri. E poi vogliamo dirla tutta? Cari “ignoti”, che ci dovete fare con George Pig? O forse volete usarlo come feticcio a mo’ di porchetta per libagioni virtuali?

I-soliti-ignoti_pasta-e-ceci_950-890x395soliti ignoti giornale 2Eccoli qui quindi i nostri soliti ignoti, impegnati nel rubare un “piatto di pasta e ceci”. A noi resta solo l’amarezza.




25 Aprile in piazza tra passato e futuro

imagePiazza Indipendenza è stata la protagonista delle manifestazioni del 25 aprile, data che per Pomezia rappresenta una duplice occasione di festa. Ricorre infatti, oltre l’anniversario della Liberazione dal fascismo, e di conseguenza del termine della funesta esperienza della seconda guerra mondiale, anche l’anniversario della fondazione della città.

Quest’anno si è festeggiato il 76° anniversario dalla fondazione e il 69° dalla liberazione.Curiosa coincidenza se pensiamo che nel 1945 l’Italia si è liberata di chi, pochi anni prima aveva fondato Pomezia ed altre città nel periodo definito “ventennio”.

Dopo tutti questi anni, fortunatamente, molte contrapposizioni si sono attenuate ed è rimasto il desiderio di festeggiare e ricordare due eventi che in un modo o nell’altro fanno parte della nostra storia e che quindi devono rimanere nella memoria come punto fermo e come base per un modo diverso di vivere la comunità.

Una comunità che in questo ultimo periodo, complice anche una crisi che volente o nolente tocca tutti anche se in modo diverso, sta riscoprendo la voglia di riavvicinarsi, di collaborare, di parlare, pur con idee diverse, con l’obiettivo però di “fare qualcosa”.
Ecco quindi lo stimolo positivo delle Associazioni, dei Comitati, dei Cittadini che si riuniscono, propongono e che collaborano con le istituzioni per un modo più “sociale” e proattivo di vivere la Città e la quotidianità.
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Un senso di appartenenza e di cura della nostra città espresso anche dal sindaco Fabio Fucci che ha commentato così la doppia ricorrenza del 25 aprile :

” La nostra Città celebra il 76° anniversario della fondazione e il 69° anniversario della liberazione. Un giorno importante per tutta l’Italia che ricorda la fine dell’occupazione nazista e del ventennio fascista e l’inizio di un’epoca nuova, segnata dalla scrittura della Costituzione, fondamento della democrazia, e dal desiderio di un popolo italiano unito di rifondare il Paese. Celebrare ogni anno la liberazione significa far rivivere la forza di chi ha resistito e combattuto per un’Italia libera, ma soprattutto significa trasmettere ai più giovani il senso di appartenenza alla propria terra, una terra di cui prendersi cura, quotidianamente. E’ per lo stesso motivo che sono orgoglioso di celebrare il mio primo anniversario della fondazione di Pomezia da Sindaco. Perché la nostra Città ha bisogno di cura, quella stessa cura che i nostri padri fondatori hanno messo nella costruzione. Ricordare le origini di Pomezia ci dà la forza per il futuro, perché solo prendendoci cura della nostra Città potremo sentirla veramente nostra“.

Per i pometini la giornata è stata l’occasione per ammirare la campana della fondazione sulla Torre Civica e per partecipare alle attività proposte dalle associazioni in piazza Indipendenza a cui hanno dato il proprio contributo l’Associazione dei Coloni, il Settore Auto e Moto storiche Amici di Singen, il CdQ Nuova Lavinium, l’Associazione La Casa dell’Albero e l’Associazione Le Mamme di Pomezia che ha portato in piazza lo sportello della Banca del Tempo Cittá di Pomezia raccogliendo nuove sottoscrizioni tra cui anche quella del primo cittadino.

 




Al S. Benedetto-Ferro giornata sull’educazione di genere per le scuole superiori di Pomezia

fotoferro3Si è svolta il 15 aprile all’Istituto S. Benedetto-Ferro di Pomezia, la seconda giornata su “L’educazione di genere: l’impegno della scuola ad educare alla non-violenza“, iniziativa che coinvolge le scuole superiori sugli stereotipi di genere e il contrasto alla violenza contro le donne.

Dopo i saluti della vice sindaco Elisabetta Serra, hanno dato il loro benvenuto i dirigenti prof. Giovanni Velardo e prof.ssa Angela Marrocchini che ha sottolineato come la scuola abbia aderito alla manifestazione “per sensibilizzare gli studenti sulla differenza di genere. Preparati dai loro docenti, hanno dimostrato una partecipazione molto attiva che mi ha colpita per sensibilità e serietà”. Ha aperto i lavori Fabrizio Cecchini della Casa famiglia Chiara e Francesco, illustrando le attività che porta avanti contro la violenza sui minori. Sportello Donne Pomezia è intervenuto con la dott.ssa Marina Landolfi che ha proposto “Cos’è la violenza di genere?”, quella violenza, psicologica, fisica ed economica compiuta da uomini sulle donne solo perché donne. E’ stata ribadita l’importanza della prevenzione fin dalla più giovane età per contrastare gli stereotipi di genere, con azioni sul piano culturale e formativo-educativo, da effettuare nelle scuole di ogni ordine e grado.

I lavori sono stati coordinati dalle docenti M. Elena Pezone e Francesca Bellomo. “Abbiamo aderito con grande slancio a questo progetto per dare ai nostri studenti l’opportunità di confrontarsi e riflettere su una tematica delicata e importante“. Gli interventi sono proseguiti con l’ artista Giovanni Papi che ha parlato della forza del femminile nella storia dell’arte, la dott.ssa Rita Antonelli, del Centro famiglia e vita della Diocesi di Albano, che ha letto un testo tratto da “Ferite a morte: parliamo della violenza sulle donne!”, mentre l’A.S.D.Zentao Academy” di Pomezia ha fatto una dimostrazione pratica sulla difesa personale.

I ragazzi si sono cimentati in una performance musicale, hanno creato una bella scenografia con le scarpe rosse, e hanno proiettato un loro video “La nuova Aurora“, girato nei locali della scuola. Attivi protagonisti della manifestazione, li abbiamo intervistati e ne condividiamo alcune sensazioni. Paolo – “Penso che i Centri di ascolto per l’assistenza gratuita alle donne sono molto importanti“. Giorgia – “Mi è piaciuto partecipare perché ritengo importante che le donne debbano reagire ai soprusi e denunciare gli uomini che le maltrattano”. Federico – “Interessanti gli interventi dei relatori. Oggi uscendo da qui ognuno si porta via una propria riflessione sull’ argomento!”.“Federica: Ho capito l’importanza dell’ascolto che un amico ti può dare, soprattutto quando sei giù”.
Il ciclo di incontri, iniziato al Liceo Pascal, terminerà con la manifestazione all’ Istituto Via Brodolini (exCavazza) il prossimo 8 maggio.




La Banca del Tempo arriva in piazza Indipendenza

imageVenerdì 25 aprile la Banca del Tempo Città di Pomezia sarà in piazza Indipendenza per presentare direttamente ai cittadini lo sportello, già attivo dal 24 marzo presso la Biblioteca Comunale e con l’occasione raccoglierà nuove iscrizioni.

Abbiamo intervistato la coordinatrice dello sportello Serena De Paolis che ci descrive così il progetto:

“La Banca del Tempo è una sorta di democrazia assoluta in cui il tempo è uguale per tutti, un’ora di consulenza legale vale come un’ora di stiratura, questo significa che tutti i correntisti sono uguali a prescindere dal tipo di prestazione offerta. Si tratta di riscoprire un valore antico come accadeva nelle campagne, o tra vicini di casa quando i nostri nonni si aiutavano tra loro nei campi, le donne si scambiavano le ricette e i vestiti, allattavano i figli delle donne che non avevano latte ossia quando il mutuo aiuto, lo scambio e il baratto erano il pane quotidiano”

Perché è importante avere nel nostro Comune una Banca del Tempo?

“Con l’apertura della Banca del Tempo, l’Associazione di volontariato Le Mamme di Pomezia, intende promuovere l’aiuto reciproco, lo scambio di saperi e servizi, avvicinare le diverse generazioni e creare una rete sociale, tra cittadini, associazioni, comitati ed amministrazione.
Lo sportello permette ai correntisti di mettere in gioco competenze e servizi a costo zero in quanto la moneta di scambio non è il denaro ma il tempo.
Le persone che non lavorano, come i pensionati o i disoccupati, possono trovare nella Banca del Tempo un’occasione per avere un sollievo dalla crisi, perchè possono avvalersi di servizi che non potrebbero pagare in denaro, oltretutto tramite lo scambio non ci si sente più inutili in quanto le proprie conoscenze vengono messe a disposizione per gli altri.
La segreteria della Banca del Tempo riceve le richieste e le smista, ovviamente maggiore è il numero degli iscritti, maggiori sono le possibilità di soddisfare le richieste”

Quali servizi si possono offrire e richiedere per diventare correntisti?

“Le possibilità di scambio sono tantissime ed ognuno può contribuire spesso proprio con quei piccoli servizi che già fanno parte della quotidianità, quelli che le donne e gli uomini di casa sono sempre stati abituati a svolgere come il cambio di una lampadina, la sintonizzazione del decoder, il ritiro della ricetta dal medico, la cura delle piante, aiutare un bambino a svolgere un compito, cucinare qualcosa per una festa o per un anziano, piccole riparazioni domestiche e tanti altri servizi che i correntisti si sentono più idonei a scambiare.”

Quanti sono i correntisti iscritti e quali scambi avete attivato?

“I correntisti iscritti sono attualmente 37 e tra debito e credito sono state movimentate 147 ore. Con gli scambi individuali, ad esempio, abbiamo scambiato una marmellata fatta in casa, consigli pratici per usare l’Ipad, una consulenza psicologica, un allaccio elettrico di un lampadario, un aiuto con il giardinaggio e altri servizi che hanno permesso, in questo momento di crisi, ai richiedenti di risparmiare denaro ma sopratutto di avere un valore aggiunto dato proprio dalle relazioni sociali che nascono da questi scambi.
Inoltre a breve partiranno i primi laboratori, parte fondamentale del progetto, che consentiranno di accrescere la rete di scambi e coinvolgere gruppi di correntisti.
Da maggio inizieremo con il laboratorio di pasta all’uovo, di informatica, di orto in vaso e, per la festa della mamma, un laboratorio di pasta di zucchero per creare una piccola decorazione da poter mettere sulla torta, verranno poi attivati un laboratorio di francese ed uno di spagnolo. In autunno proseguiremo con un laboratorio di norcineria ed uno di saponi, naturalmente speriamo che arrivino anche altri laboratori o incontri anche per fare yoga, ginnastica ed altre attività di gruppo.”

A breve anche il Comune di Pomezia si iscriverà alla Banca del Tempo?

“Il Sindaco Fabio Fucci iscriverà il Comune di Pomezia e fimerà il patto d’intesa, ossia un accordo tra Banca del Tempo e Comune con cui ci impegneremo, come sportello, a valorizzare la socializzazione fra cittadini residenti nel territorio attraverso lo scambio di saperi e servizi fra loro, con le associazioni del territorio e con le istituzioni. Inoltre concorderemo un monte ore annuo da mettere a disposizione per iniziative e servizi del Comune e forniremo informazione ai correntisti iscritti di tutte le iniziative promosse per le quali lo stesso ci chiederà sostegno.
Il Comune invece si impegnerà a dare visibilità allo sportello tramite l’inserimento della Banca del Tempo nel suo sito istituzionale e contribuirà a fornirgli un’idonea pubblicità e supporto sul territorio”

Serena De Paolis conclude sottolineando come:

“I cittadini di Pomezia possono contribuire, tramite la loro iscrizione alla Banca del Tempo, a creare una rete sociale per far fronte alle necessità della vita quotidiana senza spendere nulla, semplicemente scambiando il loro tempo e possono, in questo modo, riscoprire il valore delle relazioni umane.
Lo sportello vi aspetta, presso la Biblioteca Comunale, il lunedì e il giovedì dalle 9.00 alle 11.00 e il mercoledì dalle 16.00 alle 17.30 mentre il 25 aprile saremo in piazza Indipendenza per raccogliere sottoscrizioni ed intrattenere i bambini con la nostra Associazione Le Mamme di Pomezia. Inoltre siamo presenti su facebook con una pagina dedicata e a breve verrà attivato il sito in costruzione http://bdt-pomezia.it/. Invito quindi tutti i cittadini di Pomezia a diventare correntisti per creare nel nostro Comune un’economia relazionale che porterà vantaggi per tutti sia sul piano sociale che su quello economico.”




Pasqua a tavola tra colombe, uova e…fave

Con l’arrivo della Pasqua e delle ricorrenze del 25 aprile e 1° maggio, aumentano le occasioni di stare a tavola in famiglia, o tra amici e gustare i piatti tipici di queste festività. A partire dalla colazione. Infatti a Roma, come nel centro Italia, i festeggiamenti pasquali iniziano già dalla prima mattina con una ricca colazione che prevede una tavola imbandita con uova, salame (la tipica corallina), colombe e uova di cioccolata, torte salate e la tradizionale “coratella con carciofi”, che assumono un significato simbolico di abbondanza e rinascita. Tanti cibi che non hanno nulla a che vedere con la colazione di tutti i giorni, solitamente formata da un caffè, latte, o cappuccino e cornetto consumati per lo più al bar.

Una colazione che lascia presagire a un ricco pranzo, nel rispetto delle tradizioni culinarie: cibi rituali come l’agnello che simboleggia la purezza e la redenzione nella Resurrezione, l’uovo che rappresenta la vita e il pane come simbolo di provvidenza. Sulla tavola trovano spazio tante prelibatezze tra cui lasagne, asparagi, carciofi, tortelli e paste ripiene, focacce, arrosti e la famosa colomba, con il suo forte valore di pace e amore. Un’ usanza, per la religione cristiana, che deriva probabilmente dal fatto che, dopo una quaresima di digiuno e di astinenza, la voglia di festeggiare la Resurrezione (quantomeno a tavola) di certo non era poca.

Questo è anche il periodo in cui si mangia la fava, meglio se con il pecorino, che accompagna non solo i pasti, ma anche le merende e le scampagnate fuori porta, tipiche delle giornate di Pasquetta e 1° maggio. Questo legume, però, deve essere evitato dalle persone che sono affette da favismo, un’ anomalia genetica che interessa un enzima contenuto nei globuli rossi e impedisce a chi ne è affetto di assumere le fave (o anche solo inalarne i pollini), ma anche piselli, alcuni farmaci tra antibiotici, antipiretici, antimalarici e sostanze particolari. Chi ne soffre ha una carenza dell’enzima glucosio-6-fosfato deidrogenasi, G6pd, che è legato ai globuli rossi, essenziale per il funzionamento e la loro sopravvivenza e può subire una crisi emolitica, in pochi casi, molto grave.

Quest’anno, però, sulla tavola di Pasqua verrà servita anche la crisi, con un crollo dell’acquisto di colombe e uova pasquali per il 24% degli italiani (dati Coldiretti e Confesercenti).
E allora? Ridimensioniamo le spese (che non fa mai male) ma non la voglia di festeggiare e stare insieme a chi vogliamo, magari all’aperto, meteo permettendo!




Partiti politici, arriva il 2 per mille (volontario) …. ma non per tutti

L’Agenzia delle Entrate ha pubblicato il 3/4/2014 una terza scheda, simile a quella per devolvere l’8 oppure il 5 per mille, che può essere utilizzata per destinare il 2 per mille della propria Irpef a favore di un partito o movimento politico.

Il decreto 149/2013 ha previsto una riduzione dei rimborsi/finanziamenti percepiti dai partiti politici (riduzione progressiva nei prossimi anni del 25%-50%-75% e abolizione totale nel 2017), introducendo però già da quest’anno il contributo volontario del 2 per mille.

Il contribuente può, se vuole, effettuare tutte e tre le scelte (2, 5 e 8 per mille) nella propria dichiarazione dei redditi (730 o modello unico).

In caso di mancata sottoscrizione della scheda del 2 per mille, la quota di Irpef rimarrà allo Stato.

2per1000

I partiti politici per i quali è possibile effettuare la scelta tramite la sottoscrizione della nuova scheda, sono quelli contenuti nell’elenco trasmesso dalla “Commissione di garanzia degli statuti e per la trasparenza e il controllo dei rendiconti dei partiti politici” ai sensi dell’articolo 10, comma 3 e dell’articolo 12, commi 2 e 3-bis, del citato decreto legge.

Per quest’anno i possibili destinatari del finanziamento volontario sono i seguenti partiti e movimenti politici:

  • Fratelli d’Italia
  • Partito Autonomista Trentino Tirolese
  • SEL
  • UDC
  • Lega Nord
  • Partito Democratico
  • Scelta Civica
  • Union Valdotaine;
  • Forza Italia
  • Partito Socialista Italiano
  • Sudtiroler Volkspartei