“Sulle orme di Enea”: visite guidate e passeggiate storico naturalistiche dell’associazione Latium Vetus

imageRiceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa dell’associazione Latium Vetus.

Sulle orme di Enea : le visite guidate e le passeggiate storico naturalistiche alla scoperta del territorio organizzate dall’Associazione Latium Vetus per l’Estate 2014.

“Anche l’Estate 2014, cosi come lo scorso anno, si annuncia densa di appuntamenti culturali per l’Associazione Latium Vetus che propone nei mesi di luglio e settembre una serie di visite guidate e passeggiate storico naturalistiche alla scoperta dei territori di Pomezia ed Ardea con l’obiettivo di far conoscere le peculiarità culturali e di pregio del nostro territorio: protagonisti dell’iniziativa, non a caso ribattezzata “Sulle Orme di Enea”, saranno infatti i luoghi dello sbarco e della leggenda di Enea e del mito troiano, vera anima dell’Antico Lazio.
Si inizia domenica 20 luglio con una visita al Museo civico archeologico “Lavinium” di Pratica di Mare, custode della meravigliosa Minerva Tritonia, vero capolavoro della coroplastica laviniate di V secolo a.C. nonché simbolo del nostro territorio; il 27 luglio sarà la volta di una passeggiata tra le meraviglie intorno alla Rocca di Ardea, centro delle antiche popolazioni rutule che identificavano in Turno il proprio mitico Re; gli appuntamenti proseguiranno a settembre, domenica 07 settembre protagonista il sito archeologico dei XIII Altari e dell’Heroon di Enea, il sito archeologico più importante del territorio pometino, grande santuario preromano collegato al culto della leggendaria tomba di Enea, domenica 14 settembre si tornerà nel territorio di Ardea per visitare il celebre sito archeologico del Castrum Inui, scalo portuale romano nei pressi della moderna Tor San Lorenzo; infine domenica 21 settembre, giorno dell’equinozio d’inverno l’Associazione propone come appuntamento finale della manifestazione un archeotrekking assolutamente insolito: una passeggiata per i più energici ed allenati, della lunghezza di 5 km tra il sito archeologico del Sol Indiges, mitico approdo di Enea, e la Rocca di Pratica di Mare, un’occasione unica di visitare i luoghi dell’antica laguna bonificata in età fascista, di vedere Torvajanica da un’altra prospettiva come non capita spesso di vedere, ripercorrendo il mitico percorso dell’eroe troiano.
Così com’era già avvenuto lo scorso anno, tutti gli appuntamenti della manifestazione estiva “Sulle Orme di Enea” saranno assolutamente gratuiti ed aperti al pubblico salvo prenotazione”

Per informazioni o prenotazioni
Associazione Latium Vetus
www.latiumvetus.it
associazionelatiumvetus@gmail.com


Associazione Latium Vetus




Una domenica con “IL SAPORE DEI RICORDI’ alla Secolare Fiera di San Michele di Sermoneta

Ogni racconto gira intorno a un piatto o a un prodotto tipico, il cui sapore è impresso nella memoria

Domenica 29 settembre ore 16:30 nello stand Convegni – Libri in Fiera

 

Domenica pomeriggio, “Libri in Fiera”, la rassegna letteraria sulle tradizioni del territorio diretta da Mauro Nasi all’interno della Secolare Fiera di San Michele di Sermoneta, proporrà la première del nuovo libro del giornalista e sociologo Roberto Campagna: “Il sapore dei ricordi” (Edizioni del Roveto).

Il libro

Tredici racconti il cui protagonista è sempre Flavio: per questo la raccolta di Campagna potrebbe essere considerata un romanzo e i singoli racconti i suoi capitoli. Ma differenza del romanzo, che ha una trama orizzontale, quella del racconto è verticale, va diritta alla meta, senza altre divagazioni letterarie.

 

Ogni racconto gira intorno a un piatto o a un prodotto tipico, il cui sapore è impresso nella memoria di Flavio. La letteratura popolare e in particolar modo il racconto orale, in questo libro, si coniugano insieme in uno squisito pamphlet di ricordi pseudo autobiografici.

Lo scrittore

Campagna è un vero scrittore “popolare”, se con popolare si intende il lascito che la memoria imprime nella tradizione del saper narrare, con ironia e arguzia, episodi in grado di sintetizzare una comunità e le proprie tradizioni, i sapori tipici e trasformarli in emozioni viventi, immortali.

 

I luoghi dei racconti di Campagna sono per lo più paesi dell’Agro Pontino, che tracciano l’anima e cristallizzano i ricordi, tra favola e cruda realtà, come ne “La strada” di Federico Fellini.

Negli occhi di Flavio, il protagonista, l’autore ripercorre luoghi, fatti e sapori passati, forse scomparsi o in via di sparizione, ma indelebili nel suo palato. I ricordi sono fatti di odori e gusti sopiti nel tempo e Campagna, con la sua verve narrativa frizzante e ironica – l’autore ha la capacità di scrivere una lingua corrente, colloquiale, senza risultare volgare – impasta le sue storie, usando lo stesso timbro scanzonato di un Balzac e lo fa trasportando il lettore nel suo mondo di nostalgiche disillusioni politiche, di scorribande canagliesche, di scherzi e alambicchi giovanili, di ripicche e fughe e amorazzi scollacciati.

Una tenerezza antica e soprattutto un’operazione di recupero sociale e culturale, un “amarcord” che vuole farsi scrigno di ricordi, perché il vero miracolo dell’uomo è sapere di appartenere ad un luogo e di portarselo sempre dentro.

Quando e dove

Domenica, alle 16:30 nello Stand Convegni – Libri in Fiera, oltre all’autore, interverranno Alessandro Pucci, storico; Claudio Marrucci, poeta e scrittore; Enzo Mercuri, già direttore scolastico; Quirino Briganti, presidente Compagnia dei Lepini. Modera Mauro Nasi, giornalista; letture a cura di Maria Borgese, attrice e danzatrice.




Si alza il sipario sulla 25esima stagione del Latina Jazz Club Luciano Marinelli: dal 28 settembre 2024 si avvicenderanno dieci appuntamenti con artisti di livello nazionale e internazionale.

Il programma

Già fissate le prime 5 serate, che si terranno tutte di sabato alle 21 al Circolo Cittadino in Piazza del Popolo a Latina:

28 settembre – STICKY BONES

19 ottobre – MAX IONATA & HAMMOND GROOVERS

9 novembre – FLAVIO BOLTRO QUARTET

30 novembre – PIERLUIGI BALDUCCI ENSEMBLE

14 dicembre – ELIO TATTI MEETS ROSSANNA CASALE

La Prima data

Si inizia sabato 28 settembre alle 21, al Circolo Cittadino di Latina, con gli STICKY BONES.

Con:

Mama Ines: voce
Emiliano Federici: pianoforte
Floriano Andolfo: chitarra, banjo
Maurizio Capuano: contrabbasso, tuba
Frank Marsigliese: cornetta
Phil Marino: clarinetto

 

STICKY BONES

Una fotografia in bianco e nero della musica americana delle radici, quando il jazz stava nascendo e le sue forme erano ancora arcaiche. È la mission degli Sticky Bones, band italianissima che rievoca una fase storica imprescindibile che merita di essere conosciuta meglio, anche perché conserva, ad un secolo di distanza, una invidiabile freschezza.

Gli Sticky Bones hanno esordito nel programma di Umbria Jazz nel 2016, ma erano stati in precedenza a Perugia come artisti di strada.

Sono una band ovviamente acustica e con una formazione molto flessibile, capace di adattarsi ad ambienti e situazioni diverse. Quello che non cambia è lo spirito, rivolto a celebrare le origini della musica che avrebbe caratterizzato il suo secolo ed influenzato praticamente tutti i generi, colti e popolari, in ogni angolo del pianeta. Una musica che ha molti nomi: early jazz, classic blues, American roots, hokum songs, barrelhouse, stomps, stride, boogie woogie, vaudeville.

Sono tutti stili a cui gli Sticky Bones si ispirano e che ne caratterizzano il sound. Un suono “sporco”, ruvido, lo stesso che si poteva sentire a tarda notte fuori nelle barrelhouse, nei bordelli, nei juke joint o negli spettacoli di vaudeville durante gli anni ‘20 e ‘30. Il loro disco “Goofer Dust Swing – The Barrelhouse Songs” ne rappresenta un buon documento, come pure “Whoop It up!”, l’ultimo lavoro che va da King Oliver a Clarence Williams a Fats Waller.

 

BIGLIETTI E ABBONAMENTI PER LA 25esima stagione Latina Jazz Club Luciano Marinelli

 

BIGLIETTI

  • Intero € 15 (€ 20 intero concerti 28.09 “Sticky Bones” e 14.12 “Elio Tatti meets Rossana Casale”)
  • Ridotto* € 10 (€ 15 ridotto concerti 28.09 “Sticky Bones” e 14.12 “Elio Tatti meets Rossana Casale”) *riduzioni per i soci Latina Jazz Club, under 25, studenti del Conservatorio e del Liceo Musicale

 

ABBONAMENTI

  • Abbonamento per la prima parte della stagione (5 concerti)

75 euro intero

60 euro i ridotti (per i soci Latina Jazz Club, under 25, studenti del Conservatorio e del Liceo Musicale)

  • Abbonamento per l’intera stagione (10 concerti)

140 euro intero

110 euro ridotto (per i soci Latina Jazz Club, under 25, studenti del Conservatorio e del Liceo Musicale)

 

DIVENTA SOCIO LJC (LATINA JAZZ CLUB)

Coloro che intendono appoggiare le iniziative del LJC potranno associarsi con le seguenti modalità: Socio sostenitore LJCquota associativa annuale € 30

 

I SOCI AVRANNO DIRITTO:

  • acquisto di n.1 abbonamento ridotto e possibilità di scelta del posto (prelazione su posti disponibili);
  • acquisto n.1 biglietto ridotto per ogni singolo concerto della stagione;
    acquisto n.1 biglietto ridotto per eventuali concerti fuoriprogramma;

 

Per info e prenotazioni:

. / 338.7961980

info.ltjazzclublucianomarinelli@gmail.com

 

Sarà possibile inoltre l’acquisto dei biglietti presso il botteghino del Circolo Cittadino che sarà aperto la sera dello spettacolo, dalle 19.00 in poi.




Emily in Paris 4, Roma la nuova protagonista

Di sicuro il “fenomeno Emily” quest’anno ha fatto scalpore tra i giovani di tutto il mondo, in particolare tra quelli italiani, essendo stata questa stagione girata per metà nella nostra amata capitale, Roma.

La serie, ahimè, è stata rilasciata da Netflix in due parti: la prima il 15 agosto e la seconda il 12 settembre, costringendoci ad aspettare impazienti le discutibili scelte d’amore di Emily.

Dopo il matrimonio fallito tra Gabriel e Camille, Emily cercherà di legarsi di nuovo al suo amato chef, benché ancora combattuta dai sentimenti che prova per Alfie. Tra vari tira e molla, tuttavia, ci sarà un nuovo personaggio che conquisterà la nostra protagonista, spingendola a prendere un volo diretto per l’Italia.

Naturalmente ad interpretare la nostra amata Emily è sempre l’elegante Lily Collins, la quale ci stupisce ancora una volta con i suoi look bizzarri e originali, che, tra l’altro, per la maggior parte, sono omaggio a Audrey Hepburn, la grandiosa attrice degli anni ‘60 che la Collins richiama molto nell’aspetto.

Oltre poi agli attori che ormai ci accompagnano da quattro stagioni: Ashley Park, Lucas Bravo, Camille Razat, Lucien Laviscount, Philippine Leroy-Beaulieu e molti altri, di un certo effetto sono anche le new entries italiane, quali Eugenio Franceschini e Raoul Bova.

La nostra bella Roma, che a detta del produttore Darren Star, “è l’altra città romantica d’Europa, un po’ come lo yin e lo yang di Parigi”, contribuisce senza dubbio a rendere la serie ancora più incantevole e avvincente, con un respiro internazionale. Veniamo colpiti dalla bellezza dei luoghi a noi conosciuti, come il Colosseo, la Fontana di Trevi, Piazza di Spagna ed altri ancora, come anche dal buon aspetto dei nostri deliziosi piatti tipici. Si tratta di un vero e proprio viaggio nella città eterna, colmo di riferimenti a “La dolce vita” e a “Vacanze romane” e di cliché che però attirano ogni giorno turisti di tutto il mondo.

Insomma, diciamo che il nuovo capitolo “Emily in Rome” ha più che affascinato il pubblico italiano e non, facendolo innamorare dell’Italia, ma, soprattutto, dei ragazzi italiani! 

Non vediamo dunque l’ora che la quinta stagione, da poco confermata, ci regali nuove sorprese e nuove magiche vedute della nostra capitale.


Virginia Porcelli




Beetlejuice Beetlejuice, Tim Burton colpisce ancora

Proprio lo scorso 5 settembre Beetlejuice Beetlejuice, diretto da Tim Burton e sequel del celebre Beetlejuice degli anni Ottanta, ha fatto il suo ingresso nelle sale cinematografiche, subito dopo aver inaugurato questa edizione della Mostra del Cinema di Venezia.

Inoltre, da poco superati i 100 milioni di incassi in America nella prima settimana, anche in Italia il film ha finalmente raggiunto il primo posto al box office, battendo Cattivissimo Me 4.

In seguito a un’improvvisa tragedia, la famiglia Deetz torna nella casa a Winter River, che, tuttavia, si scopre essere ancora infestata dallo spirito di Beetlejuice.

A 36 anni di distanza molti attori riprendono i ruoli originali, quali Michael Keaton nei panni di Beetlejuice, Winona Ryder in quelli di Lydia Deetz e Catherine O’Hara in quelli di Delia Deetz, a cui si aggiungono però anche nuovi membri, come Jenna Ortega, Monica Bellucci e Willem Dafoe. 

Si sa, Tim Burton è senza dubbio tra i registi più geniali del suo e del nostro tempo, è una garanzia di qualità. Egli accoglie infatti il rischio di realizzare il remake di uno dei film più di successo degli anni ‘80 e il risultato è un contenuto ancora più ben riuscito: una commedia horror che inquieta e allo stesso tempo diverte il pubblico e che mostra, di sicuro, un regista più maturo e moderno. Nonostante, infatti, il genere di thriller eccentrico possa non piacere a molti, non si può non riconoscere il suo valore, la sua originalità; originalità di cui il film è pervaso. 

A dir poco affascinante è, ad esempio, la rappresentazione del mondo dei morti, luogo in cui i personaggi vivono una seconda vita parallela a quella dei vivi, insieme a molti altri dettagli fuori dal comune che caratterizzano inequivocabilmente lo stile del regista.

Beetlejuice Beetlejuice è, dunque, il film perfetto in vista di questo Halloween, per vivere una notte all’insegna del terrore e della comicità. 

Virginia Porcelli




OLIVA DA TAVOLA, I NUOVI ASSAGGIATORI

L’idoneità della materia prima, le tecnologie di trasformazione, la composizione nutrizionale e le proprietà sensoriali.  Su questi temi è stato incentrato il “Corso per assaggiatori di oliva da tavola” che si è tenuto nei giorni scorsi a Maranola, frazione di Formia, presso il Centro di documentazione e studi sulla cultura aurunca “A. De Santis”. Lo stesso Centauri è stato uno dei quattro docenti; questi gli altri tre: Alberto Bono, responsabile olive da mensa del Capol ed esperto di analisi sensoriale che ha coordinato lo stesso corso,  Giulio Scatolini dell’Università dei Sapori di Perugia e Barbara Lanza, responsabile della sede di Pescara del Centro di ricerca ingegneria e trasformazioni agroalimentari del Crea. Al corso,  organizzato dal Capol con il contributo  dell’Arsial (Azienda regionale per lo sviluppo e l’innovazione dell’agricoltura del Lazio) e il patrocinio del comune di Formia, hanno partecipato trenta persone tra  produttori,  commercianti oleari, agronomi, tecnici del settore e appassionati. Corso, della durate di diciannove ore, che si è svolto in tre giorni. Questi i suoi obiettivi: valorizzare le olive da mensa della varietà “Itrana” (oliva di Gaeta Dop e Itrana bianca), prodotte nella provincia di Latina; favorire la conoscenza della loro caratterizzazione e tipicizzazione; stimolare gli olivicoltori, imprese di trasformazioni e confezionatori al miglioramento della qualità del prodotto;  contribuire alla crescita qualitativa, alla promozione e comunicazione del settore; sostenere  la diffusione e la crescita della professionalità degli assaggiatori di olive da tavola. Oltre alle qualità del prodotto, le proprietà sensoriali e la composizione nutrizionale, si sono tenute lezioni sul quadro normativo nazionale e comunitario, approfondimenti sui metodi di trasformazione sia tradizionali sia industriali e prove pratiche di assaggio. In pratica, i corsisti hanno acquisito le basi necessarie per un’oggettiva valutazione sensoriale delle olive secondo lo schema indicato dal Consiglio Oleicolo Internazionale (C.O.I.). Oltre alla stesse olive, ai partecipanti sono stati fatti degustare gli oli Colline Pontine Dop e alcuni prodotti agroalimentari tradizionali del territorio. Il corso si è chiuso con un seminario, aperto al pubblico, sulla “Caratterizzazione  sensoriale di olive e paté  della cultivar Itrana”.  Con alcuni di questi assaggiatori  e altri già formati in passato, il Capol è intenzionato a costituire un panel per l’analisi sensoriale delle olive da tavola dell’Agro Pontino.




Per Elisa – Il caso Claps, una verità nascosta

Per Elisa – Il caso Claps, uscita su Netflix lo scorso 25 luglio, è senza dubbio tra le serie italiane di maggior successo di quest’anno, trovandosi ancora tra le più viste in classifica.

La triste storia vera di Elisa, sedicenne scomparsa a Potenza nel settembre del 1993 e ritrovata morta solo 17 anni dopo, viene oggi diretta da Marco Pontecorvo, che la rende nota a tutta Italia, denunciando diverse anomalie del sistema giuridico del nostro paese. Centrale nel film è, infatti, la battaglia della famiglia Claps e in particolare del fratello più grande Gildo, che lottarono fino alla fine affinché il vero assassino della piccola Elisa, Danilo Restivo, fosse incarcerato, così da fare giustizia.

Ad interpretare la protagonista è la giovane Ludovica Ciaschetti, nuovo volto che però riesce perfettamente a mostrare la solarità e la bontà che caratterizzavano la dolce Elisa. Chi però si è sicuramente distinto è Gianmarco Saurino nei panni di Gildo Claps, il quale, con un’interpretazione commovente, ha fatto scendere una lacrima ad ognuno di noi, lasciandoci solo immaginare ciò che si prova di fronte ad un’oscenità del genere. Accanto a loro, inoltre, non possiamo non citare Giacomo Giorgio, Anna Ferruzzo e Vincenzo Ferrera, rispettivamente l’altro fratello Luciano e i signori Claps e infine Giulio della Monica come Danilo.

Il caso di Elisa Claps fa rabbrividire tanto per la sua brutalità quanto per l’assurdità e l’ingiustizia con cui è stato affrontato secondo le leggi italiane del tempo. Non solo, infatti, il colpevole è stato accusato, nonostante prove concrete, solo diciassette anni dopo, dopo aver causato tra l’altro la morte di un’altra donna, ma, anche ora che si è giunti alla verità, vi sono ancora molte questioni sul caso lasciate aperte, come la complicità della Chiesa nella storia.

Traspare inoltre la corruzione e l’omertà di tutti quelli che, pur sapendo, sono restati in silenzio per anni, portando un’intera famiglia sull’orlo della disperazione e dell’impotenza.

La storia di Elisa Claps purtroppo è solo uno dei tanti casi di cronaca nera in Italia e nel mondo, in quanto, anche se a volte non ce ne accorgiamo, vi è tanta cattiveria intorno a noi, tanta da distruggere anche chi vede solo il buono nelle persone, come faceva Elisa. Si spera dunque che la sua morte, insieme a quella di tante altre, non sia stata vana, ma che possa invece prevenire ulteriori ingiustizie future.

Il mondo dovrebbe essere un posto sicuro, tuttavia a volte è la tomba dei più fragili.

Virginia Porcelli




Latina – Karate Shibumi, ripresa delle attività dopo la pausa estiva

I maestri Luisa Frighi e Ivan Rosa pronti ad accogliere gli atleti nella palestra di Via dei Romani a Latina

Riparte alla grande l’attività del Karate Shibumi dei maestri Luisa Frighi e Ivan Rosa.

I corsi di Karate Shibumi dopo la brevissima pausa estiva riprendono da martedì 3 settembre nella palestra di Via dei Romani 7 a Latina (zona Piazza Ilaria Alpi).

Nei giorni di martedì e giovedì dalle 16,30 alle 17,15 cominciano i bambini con i corsi per i principianti, dalle 19 alle 20 è il turno degli adulti che si approcciano alla disciplina, dai 15 anni in poi.

La dichiarazione dei maestri

“Siamo pronti a ripartire alla grande – dichiarano con entusiasmo i maestri Frighi e Rosa – per confermare e migliorare il livello raggiunto lo scorso anno e vivere tante nuove e meravigliose esperienze con i nostri ragazzi”.

Dove e come

Per informazioni la segreteria della palestra Shibumi Dojo è aperta dal lunedì al venerdì dalle 16 alle 20

contatti:

Guarda il Dojo

Per una visita virtuale dello Shibumi Dojo:

https://vm.tiktok.com/ZGeTUaSGt/




It ends with us- Siamo noi a dire basta, un adattamento che non tradisce il romanzo

C’è chi aspettava solo questo momento dell’anno e chi mente. Ebbene sì, “It ends with us -Siamo noi a dire basta”, adattamento del romanzo bestseller di Colleen Hoover con protagonista Blake Lively, ha finalmente fatto il suo debutto nelle sale di tutta Italia.

Negli Stati Uniti invece, la pellicola era già uscita il 9 agosto, riscontrando subito un grandioso successo e piazzandosi al secondo posto tra i film più visti, dopo “Deadpool & Wolverine”, con protagonista il marito di Lively, Ryan Reynolds.

“It ends with us”, che ha come tema principale la violenza domestica, ci racconta la storia della giovane Lily, che lascia la città in cui è cresciuta per trasferirsi a Boston, dove realizzerà il suo sogno di aprire un negozio di fiori.

Inizialmente, dopo la rivelazione del cast lo scorso anno, gli accaniti lettori si erano subito scagliati contro gli attori scelti per i ruoli dei loro amati personaggi. Ora però, con l’uscita del film, si può dire che le critiche siano in gran parte diminuite, lasciando spazio invece ai commenti positivi.

Come già detto, infatti, il ruolo di protagonista e produttrice, è stato assegnato alla nota attrice americana Blake Lively, affiancata da Justin Baldoni nel ruolo di Ryle e da Brandon Sklenar in quello di Atlas. Nonostante i pregiudizi iniziali, questa si è mostrata più che all’altezza e ci ha fatto commuovere proprio come tra le righe. Nelle ultime interviste però, è stata particolarmente criticata per aver presentato il film come una commedia romantica e per non aver mai approfondito il tema della violenza, focalizzandosi invece sul nuovo film del marito e sulla promozione della sua linea per capelli. Al contrario Justin Baldoni, regista e co-protagonista del film, sottolinea ripetutamente l’importanza del tema della violenza domestica, motivo per cui tra i due vi sono rapporti gelidi al momento e per cui l’attore è sempre rimasto in disparte dal resto del cast.

Ciononostante, “It ends with us” non può che meritare tutto il successo ricevuto in questi pochi giorni, essendo una perfetta trasposizione del romanzo tanto amato dai giovani. Mentre, infatti, diverte e strappa un sorriso al pubblico da una parte, dall’altra lo fa commuovere e riflettere su una realtà triste che purtroppo al giorno d’oggi è sempre più preoccupante.

Virginia Porcelli




Come uccidono le brave ragazze, la nuova serie thriller tratta dalla trilogia di Holly Jackson

Senza dubbio tra le serie più attese, “Come uccidono le brave ragazze”, thriller tratto dal libro omonimo di Holly Jackson, ha fatto il suo debutto su Netflix proprio il primo agosto, ottenendo un successo straordinario.

La promettente studentessa Pip Fitz-Amobi decide di riesaminare per un progetto scolastico un caso di omicidio che ha coinvolto la sua città cinque anni prima: la scomparsa di Andie Bell e il suicidio del suo fidanzato, presunto assassino, Sal Singh. Cominciando a scavare nel passato, la protagonista si troverà dunque di fronte a numerosi nuovi indizi, motivo per cui lei stessa si troverà in pericolo.

La nostra giovane e curiosa Pip è interpretata nientemeno che da Emma Myers, che certamente quasi tutti conosceranno per il ruolo di Enid in Mercoledì. L’attrice è perfetta per dare un volto all’investigatrice che aveva già fatto innamorare mille lettori da tutto il mondo, mostrando al pubblico la determinazione e il coraggio necessari per spingersi sempre più verso la verità.

Quanto all’ambientazione della serie, i luoghi ripresi colpiscono per la loro bellezza. Le riprese infatti hanno avuto luogo interamente ad Axbridge, la città più piccola del Somerset, nel sud-ovest dell’Inghilterra.

Nonostante le solite critiche dei lettori affezionati, secondo i quali la serie trascurerebbe alcuni dettagli approfonditi invece nel libro e giungerebbe troppo presto alla risoluzione del caso, i sei episodi sono molto coinvolgenti e scorrono piuttosto velocemente. È inevitabile infatti, quando si tratta di adattare un romanzo ad un prodotto cinematografico, dover omettere e trascurare qualcosa, ma ciò non toglie nulla alla sua riuscita.

Si consiglia dunque la visione agli appassionati del mistero, per cui sarà sicuramente difficile episodio dopo episodio staccarsi dallo schermo senza pensare di continuo a chi davvero possa essere il colpevole della scomparsa di Andie Bell.

Virginia Porcelli




La ragazza della palude, nessun posto è come casa

“La ragazza della palude”, film del 2022 diretto da Olivia Newman, è finalmente arrivato su Netflix lo scorso 6 luglio e si trova ancora tra i film più visti sulla piattaforma.

La storia è quella di Kya Clark, giovane ragazza che, abbandonata dalla propria famiglia, abita sola nelle paludi della Carolina del Nord, dove farà alcuni incontri che le cambieranno la vita ed altri che invece la metteranno in pericolo.

Ad interpretare Kya è Daisy Edgar-Jones, che probabilmente molti ricorderanno per il ruolo di Noa in Fresh, film horror del 2022 in cui affiancava Sebastian Stan. L’attrice ci mostra, scena dopo scena, tutte le sfide che il suo personaggio, ritrovandosi solo, è costretto ad affrontare, tutte le calunnie di cui è vittima in quanto diverso e tutti gli amori che daranno una svolta alla sua vita.

Con un sorriso assai dolce e occhi che parlano, Daisy ci fa affezionare alla giovane Kya e ci porta a prendere le sue difese per tutto il film.

Oltre alle location affascinanti che hanno spinto la regista ad allestire il set tra New Orleans e Houma, in Louisiana, di certo un altro punto a favore va alla colonna sonora della celebre cantautrice Taylor Swift: Carolina, il cui testo sottolinea perfettamente il significato della pellicola.

“La ragazza della palude” è un film ricco di insegnamenti. Ci mostra come nessun posto sia come la propria casa, per sempre sede di ricordi di ogni tipo, ci rammenta l’errore del pregiudizio, che porta ad addossare agli altri tutte le colpe perché diversi e ci presenta le diverse forme dell’amore, da quello vero ed eterno a quello tossico e pericoloso, da cui è necessario talvolta difendersi.

È un film che ci insegna a vivere, a non mollare e a difendere ciò che si ama a tutti i costi.

Virginia Porcelli




RADIO STUDIO 93 FESTEGGIA 40 ANNI SUONATI + 1

In ricordo di Nando, questo giovedì 18 luglio il concerto gratuito di Matthew Lee, special guest Paolo Belli

 

Radio Studio 93, l’emittente delle province di Latina e Roma, festeggia i 40 anni suonati + 1. Lo farà con una grande festa insieme a tutti gli ascoltatori. Appuntamento a domani, giovedì 18 luglio, a partire dalle 21.00 in piazza Roma.

 

L’evento di giovedì 18 luglio

In Piazza Roma ad Aprilia suonerà per noi “The King of Rock ‘n’Roll”, Matthew Lee, già ospite nei nostri studi in tre occasioni per presentare il suo tour. Il suo show, che unisce brani originali ai grandi classici del rock’n’roll e ad alcune rivisitazioni di grandi successi italiani, è uno spettacolo coinvolgente ed adrenalinico, grazie anche al suo eccezionale virtuosismo al pianoforte che lo rende unico nel panorama della musica dal vivo.

 

Durante la serata ci farà visita un altro nostro storico e amico fraterno, Paolo Belli. Fu proprio lui uno dei protagonisti della festa dei 30 anni nel 2013. Quest’anno Paolo duetterà con Matthew Lee per uno show davvero unico. Un artista versatile, Paolo Belli, che fin dai tempi dei Ladri di biciclette ha saputo costruire un sound personalissimo e riconoscibile, una sorta di pop colorato di swing che lo ha portato anche a collaborare con grandi esponenti della musica italiana ed internazionale e dello spettacolo. Pochi artisti, in Italia, possono vantare un percorso professionale come quello di Paolo Belli. E noi siamo fieri di poterlo accogliere di nuovo sul palco allestito per i nostri 40 anni+1.

 

Nel corso della serata ci sarà anche il dj set a cura di Roberto Zardi.

 

Il grande evento rientra nell’ambito del programma degli Shopping Day organizzati dal Comune di Aprilia e dalla Pro Loco che hanno accolto con entusiasmo la nostra proposta di far festa insieme.

 

Un po’ di noi e il ricordo di Nando

Era il 1983 quando 4 ragazzi – con un mixer ed un vecchio giradischi – si unirono per creare un progetto ambizioso e far nascere così Studio 93. Da quel momento, dai suoi microfoni sono passati numerosi ospiti, tra gente del mondo dello spettacolo, della cultura, della politica, e semplici ascoltatori. In quel gruppo di giovani c’era anche il nostro caro amico Nando Bisacco, detto “The Voice”, storico speaker e fondatore dell’emittente apriliana. Abbiamo “salutato” Nando il 31 dicembre del 2022 e per noi festeggiare pochi mesi dopo i 40 anni di attività sarebbe stato davvero difficile. Ecco spiegato perché invece abbiamo rinviato tutto a quest’anno ed ecco perché celebriamo i nostri primi 40 anni+1.

 

La festa – in programma questo giovedì 18 luglio dalle 21.00 – è dedicata proprio a Nando con cui abbiamo condiviso gli anni più belli e la passione per la musica.

 

Celebreremo questo compleanno con lo sguardo rivolto anche alla grande festa organizzata in occasione dei 30 anni: era il luglio del 2013 e in Piazza Roma vennero organizzate due serate di musica strepitose. Quest’anno concentreremo i festeggiamenti in un’unica grande data e per il nostro pubblico non mancheranno le sorprese.

 

Manca solo un giorno, e poi potremo festeggiare tutti insieme. Vi aspettiamo!