In tutte le librerie “Fantasme” di Claudio Marucci e Carmela Parissi

 

Da  Messalina e Giorgiana Masi, dove e come incontrarle

Le “Fantasme” sono donne vittime della storia che nonostante la loro morte non si rassegnano a lasciare il presente. 

 

Innocue o rancorose, sono anime che vagano in cerca di giustizia o attendono che il dolore per un amore spezzato si trasformi in gioia, legate al luogo (il castello, la città, il maniero, il palazzo, il borgo) dove hanno dimorato in vita e nel quale ritornano. 80 casi in tutt’Italia, tra i 10 e i 60 anni: serve, imperatrici, borghesi, brigantesse e partigiane, che bramano di comunicare con i viventi. Per queste donne è stato coniato un nuovo appellativo: fantasme.

IL LIBRO

Fantasme s’intitola il libro di Claudio Marrucci e Carmela Parissi (Fefè Editore, pagg. 262, euro 16.00). Donne che attraversano l’Italia, da nord a sud, dal passato al presente, come recita il sottotitolo: “da Messalina a Giorgiana Masi, dove e come incontrarle”.

I fantasmi, affermano i due autori, «sono anime inquiete che tornano o restano nei luoghi terreni del loro supplizio. Spesso per una vendetta impossibile o per una paura che continua o per un amore mai terminato nonostante tutto. Vittime che restano vittime oltre la loro vita terrena, vittime che nella gran parte dei casi erano e sono donne. Oltre al nuovo nome, ci è sembrato giusto indagarle».

I due autori hanno contato più di un migliaio di “fantasme” in tutta Italia. Questo libro ne riporta ottanta, delle quali venticinque sono state immortalate dalle illustrazioni di Carmela Parissi, mentre Claudio Marucci ne ha romanzato la storia.

«Fantasme antiche e moderne, buone o cattive, fantasme che tornano, fantasme evocate e fantasme infestanti: tante, troppe – scrive nella prefazione Carmela Parissi – per poter dare a ognuna lo spazio di un racconto esauriente. La decisione di selezionarne alcune e lasciarne altre all’oblio mi attanagliava la mente. Un’opera di cesoia che non volevo e non potevo compiere. Eppure le necessarie costrizioni di tempo e di spazio insite nella narrazione dovevano a tutti i costi trovare un epilogo».

Alcune di queste “fantasme” sono note in tutta Italia, come Beatrice Cenci o la Baronessa di Carini; altre, come Filomena di Dolceacqua e Bianca Maria Aloisia, sono conosciute perlopiù̀ localmente; ci sono quelle legate a personaggi illustri, come ad esempio Lucrezia Borgia, Artemisia Gentileschi o la Contessa Lara, e le fanciulle decedute in tenera età, che non si rassegnavano a lasciare questa terra (per questo definite “dame bianche”), come Biancamaria Martinengo, Azzurrina o Igea da Agrigento; infine, di alcune di loro, come  Gaia Lavinia Volumnia, Angelica de Falconibus e Carlina, è nota solo la leggenda, mentre altre, come Isabella de’ Medici, Violante Carroz, Anna Carafa della Stadera,  appartenevano a nobili casate rinascimentali dalla storia ben consolidata. Si tratta in particolare di “fantasme” greche, etrusche, romane, “vichinghe”, cattoliche, ebree, libertine, serve, imperatrici, nobildonne, borghesi, brigantesse, regine, partigiane e studentesse. “Fantasme” che coprono un arco di tempo che va dalla Magna Grecia fino agli anni di piombo. Per questo, il libro è anche una storia d’Italia “al femmnile”. Ogni “fantasma” è legata a un luogo particolare: al castello, al palazzo, alla chiesa o al borgo. E in ogni regione d’Italia ne è presente almeno una, tanto da suggerire itinerari alternativi alla ricerca del brivido paranormale.

Oltre a quella romanzata, c’è una parte del libro, per così dire, informativa: per le venticinque “fantasme” trattate, Marcucci ha realizzato cinque schede: Nel ricordo degli uomini in cui riporta la versione della loro storia tramandata dal potere maschile; Sussulti, fremiti, brividi dove ricorda le leggende delle loro apparizioni; Il luogo infestato in cui descrive i luoghi dove hanno vissuto o dove appaiono; Per evocare la fantasma dove dà indicazioni per farle apparire con l’aiuto di una ricetta tipica del posto; Sulle tracce delle fantasma in cui dà i riferimenti per recarsi sul luogo infestato.

GLI AUTORI      

CLAUDIO MARRUCCI, scrittore, traduttore da spagnolo e inglese, poeta. Ha pubblicato il romanzo Ammettiamo che l’albero parli (Fahrenheit 451), la silloge poetica Miles-poesia in presa diretta (Fusibilialibri), il libro di critica letteraria Antonio Veneziani (Coniglio Editore).

CARMELA PARISSI, sue le 25 immagini a tutta pagina delle FANTASME. Graphic designer/illustrator per l’advertising commerciale, illustratrice scientifica e naturalistica, disegnatrice di reperti archeologici, illustratrice d’arte, con clienti nel pubblico e nel privato.




FUORI PORTE – NORMA. PRESENTAZIONE DEL LIBRO DI ROBERTO CAMPAGNA

Organizzato dall’Associazione culturale Domusculta, l’incontro si terrà sabato 18 settembre alle 18, presso Piazza delle Stelle

 

Secondo Quirino Briganti, presidente della Compagnia dei Lepini: “Questo romanzo di Roberto Campagna ci coinvolge dentro un’introspezione intimistica che tocca gli aspetti più reconditi dell’animo umano. La storia si sviluppa in un continuo oscillare tra basso e alto, dove coesistono l’aridità dello spirito e la poetica della vita”.

Il libro verrà presentato, sabato 18 agosto alle 18, a Norma, presso Piazza delle Stelle-Via della Liberazione. All’incontro, organizzato dalla Domusculta, con il patrocinio del Comune di Norma e della Compagnia dei Lepini, oltre all’autore, interverranno: Gianfranco Tessitore, sindaco di Norma, Agostina Iacomini, presidente della Domusculta, Giuseppe Onorati, storico, Chiara Mancini, scrittrice e Antonio Veneziani, poeta e saggista. Letture di Maria Borgese, attrice e danzatrice. I

l libro ha vinto il Premio speciale “Antica Pyrgos” per la poeticità della prosa. Così come in altri suoi libri, Campagna, in “Le storie non volano” ricorre alla metanarrazione. In pratica, racconta fatti realmente accaduti mischiandoli con altri creati artatamente da lui stesso. Ciò per rendere gli stessi fatti accaduti più credibili e quelli inventati più veritieri. Quattro i principali protagonisti del racconto, che inizia nel 1985 e finisce nel 2010: tre maschi e una femmina.

“Nella narrazione – precisa Briganti – si incrociano le vite dei personaggi principali che sembrano determinati verso un destino già definito prima della loro nascita, che marchia indelebilmente la loro esistenza senza possibilità di riscatto. L’autore, attraverso efficaci flashback narrativi, ci mostra le loro personalità insieme alle debolezze e ai peculiari tratti caratteristici. Ne viene fuori un ritratto davvero originale nel contesto sociale e politico di un’antica comunità lepina, quella di ‘Borgomanunzio’. Fanno da sfondo le lotte politiche degli anni Ottanta, con strategie come quella del ‘compromesso storico’, che ebbe una forte ricaduta in una competizione elettorale di quegli anni. Le vite dei protagonisti – conclude in presidente della Compagnia dei Lepini – sono segnate dalla sfortuna atavica e le partite improbabili a briscola e tressette, che spesso non vedono né vinti né vincitori, sembrano sospese e sono la metafora delle loro stesse vite”.

Quello di Campagna è un romanzo esistenzialista. Nelle sue pagine, oltre alla sfortuna, ci sono la depressione, la follia, il tradimento, la prostituzione, l’emarginazione, l’aborto e la morte. Ma anche l’amore, la solidarietà e la comprensione. “I protagonisti – sostiene la poetessa Antonella Rizzo – hanno vite apparentemente predestinate ma nel loro piccolo raggio d’azione si consumano grandi guerre, in bilico tra quotidianità ed eccezionalità. Si potrebbe dire che Campagna è l’esponente di un positivismo contemporaneo che ricorda l’essenzialità dei sentimenti, favorisce la coscienza storica, ricuce l’atto politico al canovaccio della coscienza”.

lL’ASSOCIAZIONE

Fondata nel 1983, la Domusculta di Norma è però un’associazione culturale operante già dal 1977. Apartitica e aconfessionale, è aperta a tutti coloro che vogliono sviluppare la propria umanità (Art. 1 dello Statuto), ispirantesi ai principi di “Unione Coscienza” di Milano fondata da Tullio Castellani. Nella sua quarantennale attività realizza corsi di ricerca in vari linguaggi, svolge programmi culturali nelle scuole di Norma, organizza il “Premio letterario dialettale” e la “Serata del dialetto lepino”. Ha avviato una “Scuola di Ricamo” e in passato ha organizzato attività teatrali per adulti, ragazzi e bambini. Ha sede nel cinquecentesco “Palazzo Caetani”, situato nel centro storico di Norma.




DEL MONTE AL CIVITELLA ALFEDENA FOLK FESTIVAL

Il cantautore pontino presenterà, il 28 agosto, il suo disco-libro “Brigantesse – Storie d’amore e di fucile”

Tredici canzoni e altrettanti racconti. Ma anche foto, un fumetto e alcune interviste a storici e a esperti di brigantaggio. Il disco-libro “Brigantesse – storie d’amore e di fucile” di Andrea Del Monte verrà presentato, sabato 28 agosto alle 18,  al Civitella Alfedena Folk Festival nell’ambito della rassegna letteraria “Parole di carta” che si terrà all’interno dello stesso Festival.

DOVE

Giunto alla ventunesima edizione, il Civitella Alfedena Folk Festival si tiene ogni anno l’ultima settimana d’agosto. Quest’anno dunque si svolgerà dal 23 al 28. Si tratta di una rassegna internazionale di musica popolare a cui partecipano gruppi italiani e stranieri, durante la quale vengono organizzati laboratori di balli e canti popolari e sugli strumenti. E da alcuni anni inoltre viene riservato uno spazio per la presentazione di libri. L’hanno definito “Il festival degli affetti”.

“Probabilmente – ha scritto, nel libro in cui si racconta la storia dello stesso festival, Marco Delfino, il direttore artistico – per l’atmosfera amichevole e famigliare che in quel periodo di respira e per l’accoglienza che il paese offre. A Civitella Alfedena ci si sente un po’ come a casa propria, come in una grande festa con tanti amici intorno”.

Da ricordare che Civitella Alfedena è un piccolo centro che si trova nel cuore del Parco nazionale d’Abruzzo e Marco Delfino è un musicista di Latina e un esperto di musica popolare.

IL PROGETTO

Circa il disco-libro di Del Monte, è un progetto musicale-letterario nato da un’idea dello stesso cantautore. Il cd, prodotto dall’etichetta tedesca Sound System Records, è composto da tredici liriche – ognuna è la storia di una briganta -, scritte da poetesse e poeti. Sono brigantesse che hanno lottato sui Monti Lepini, nelle campagne del Sud, lungo i territori dominati dal Papato o su quelli controllati dai francesi. Ed ora sono tornate a rivivere in queste poesie musicate e cantante dallo stesso Del Monte. E sempre lui, il cantautore pontino, è stato a produrre il cd, assieme a Nick Valente, chitarrista di Simona Molinari e Peter Cincotti, e a Guido Guglielminetti, produttore di Francesco De Gregori. Disco che vanta anche prestigiosi interventi musicali, come quello di John Jackson, storico chitarrista di Bob Dylan, e di Roberto Cardinali, chitarrista nel film ‘Loro’ di Paolo Sorrentino.

“La vita di ogni brigantessa spiega Andrea del Monte – è raccontata da scrittrici e scrittori, avendo come esempio nobile ‘Le vite immaginarie’ di Marcel Schwob. Il mio intento però non era quello di realizzare un disco-libro con semplici riferimenti storici, quanto invece offrire nuovi spunti di riflessione verso le brigantesse, figure per le quali a mio avviso non si è mai posato sopra il giusto accento. Parlare di loro, stando dalla parte dei ‘perdenti’ con un occhio più attento e meno scandalistico. Perché sono e restano donne. Come dice Helena Velena a proposito di Nicolina Iaconelli: ‘Moglie madre amante, pure ladra, semplicemente una donna come tante’”.

Ad arricchire la parte letteraria del progetto ci sono poi fotografie e quadri di brigantesse   e   briganti   ed   un   fumetto   scritto   da   Giuseppe   Pollicelli   e disegnato da Emiliano Conti. Oltre a una serie di interviste a scrittori che si sono occupati di brigantaggio come Maria Rosa Cutrufelli (autrice del romanzo “La Briganta”), Giancarlo De Cataldo, Giordano Bruno Guerri, Eugenio Bennato, Paola Toti, Raffaele Nigro, Valentino Romano Sabrina Ferilli che racconterà la storia della brigantessa Francesca Sipicciani, da lei interpretata per la mini-fiction su Rai Uno intitolata “Né con te, né senza di te”. Durante la presentazione del libro, il cantatutore di Latina eseguirà alcuni brani contenuti nel cd.




Il romanzo di Roberto Campagna al Civitella Alfedena Folk Festival

Il libro verrà presentato giovedì 26 agosto alle 18,30 nell’ambito della rassegna letteraria “Parole di Carta” che si svolge all’interno dello stesso Festival

 

A detta di Antonella Rizzo, poetessa e scrittrice, Roberto Campagna “è uno scrittore dalle caratteristiche uniche, dalla produzione originale e variegata che spazia dai racconti agli aforismi, fino alle favole”. Circa il suo ultimo libro “Le storie non volano”, scrive: “Quello che accade nella narrazione di questo romanzo meraviglioso è terreno, carnale, passionale ma anche paradossale per l’intreccio degli eventi di vita dei protagonisti”. Il romanzo verrà presentato, il 26 agosto alle 18, al Civitella Alfedena Folk Festival, nell’ambito della rassegna letteraria “Parole di Carta” che si svolge all’interno dello stesso Festival. Dialogherà con l’autore Giancarlo Massimi, sindaco di Civitella Alfedena. Sono previsti inoltre gli interventi di Claudio Marrucci, scrittore e traduttore, e di Chiara Mancini, scrittrice. Il libro ha vinto il Premio speciale “Antica Pyrgos” per la poeticità della prosa.  Così come in altri suoi libri, Campagna, in “Le storie non volano” (edizionicroce, pagg. 160, euro 15.00) ricorre alla metanarrazione. In pratica, racconta fatti realmente accaduti mischiandoli con altri creati artatamente da lui stesso. Ciò per rendere gli stessi fatti accaduti più credibili e quelli inventati più veritieri.  Quattro i principali protagonisti del racconto, che inizia nel 1985 e finisce nel 2010: tre maschi e una femmina. Più che amici, sono compagni di gioco a carte. Le loro vite sono segnate dalla sfiga e le partite interminabili a briscola e tressette, che spesso non vedono né vinti né vincitori, sono la metafora delle loro stesse vite. Nel quadro narrativo, a fare in qualche modo da cornice, ci sono altre partite: gli scontri elettorali di Borgomanuzio. È qui, in questo borgo medievale, che è incentrato il racconto di Campagna.   Il suo è un romanzo esistenzialista. Nelle sue pagine, oltre alla sfortuna, ci sono la depressione, la follia, il tradimento, la prostituzione, l’emarginazione, l’aborto e la morte. Ma anche l’amore, la solidarietà e la comprensione. In tali pagine, così riconoscibili nello stile, l’autore va oltre ciò a cui ha abituato i suoi lettori e lentamente, quasi senza rendersene conto, li spinge dentro i colori più cupi dell’animo umano, in un continuo oscillare tra basso e alto, aridità dello spirito e poetica della vita. “I protagonisti – sostiene Antonella Rizzo – hanno vite apparentemente predestinate ma nel loro piccolo raggio d’azione si consumano grandi guerre, in bilico tra quotidianità ed eccezionalità. Si potrebbe dire che Campagna è l’esponente di un positivismo contemporaneo che ricorda l’essenzialità dei sentimenti, favorisce la coscienza storica, ricuce l’atto politico al canovaccio della coscienza”. Circa il Civitella Alfedena Folk Festival, è giunto alla ventunesima edizione e si tiene ogni anno l’ultima settimana d’agosto. Quest’anno quindi si svolgerà dal 23 al 28. Si tratta di una rassegna internazionale di musica popolare a cui partecipano gruppi italiani e stranieri, durante la quale vengono organizzati laboratori di balli e canti popolari e sugli strumenti. E da alcuni anni inoltre viene riservato uno spazio per la presentazione di libri. L’hanno definito “Il festival degli affetti”. “Probabilmente – ha scritto, nel libro in cui si racconta la storia dello stesso festival, Marco Delfino, il direttore artistico – per l’atmosfera amichevole e famigliare che in quel periodo di respira e per l’accoglienza che il paese offre. A Civitella Alfedena ci si sente un po’ come a casa propria, come in una grande festa con tanti amici intorno”.   Da ricordare che Civitella Alfedena è un piccolo centro che si trova nel cuore del Parco nazionale d’Abruzzo e Marco Delfino è un musicista di Latina e un esperto di musica popolare.




QUANDO… LE STORIE NON VOLANO

Presentazione del romanzo di Roberto Campagna venerdì 30 luglio alle 18,30, a Segni, nella Piazza della Pretura
‘Le storie non volano’ di Roberto Campagna è un romanzo esistenzialista. Nelle sue pagine, oltre alla sfortuna, ci sono la depressione, la follia, il tradimento, la prostituzione, l’emarginazione, l’aborto e la morte. Ma anche l’amore, la solidarietà e la comprensione.
Chi scrive ha avuto il privilegio di leggere il romanzo in anteprima: dopo averlo letto non si è più le persone che si era prima. Perché c’è la vita, ma vista dall’osservatorio di Roberto Campagna, che sublima il pensiero laterale nella vita quotidiana. Un punto di vista mai scontato, profondo ma leggero, calviniano.
Il mondo raccontato da Campagna in questo libro, ne negli altri suoi siano romanzi siano libri di cultura enogastronomica, siano le favole per bambini siano aforismi, è un mondo mai scontato, sfrontato, pericoloso e crudele; ma sempre delicato, raffinato, a tratti volgare, ma mai scurrile. Un mondo ironico, divertente, assurdo e così vivo e vitale che ci entri dentro senza mai più volerne uscire.
LA STORIA
Borgomanuzio è Bassiano, borgo medievale in provincia di Latina, croce e delizia del mondo antico di Campagna. Un posto che ama tanto, ma che gli dà anche pena. E per questo non se ne distacca mai, né nella vita né nello scritto. I protagonisti sono veri, o inventati, gente senza redenzione che si farà male e si farà bene. Ci sono i vestiti, i cibi, gli odori, il vino, ci sono le carte e il bar. E le storie di ognuno.
Quattro i principali protagonisti del racconto, che inizia nel 1985 e finisce nel 2010: tre maschi e una femmina. Più che amici, sono compagni di gioco a carte. Le loro vite sono segnate dalla sfiga e le partite interminabili a briscola e tressette, che spesso non vedono né vinti né vincitori, sono la metafora delle loro stesse vite. Nel quadro narrativo, a fare in qualche modo da cornice, ci sono altre partite: gli scontri elettorali di Borgomanuzio.
“Sembrerà strano, ma l’idea iniziale – afferma l’autore – era quella di raccontare questi scontri elettorali, in particolare quello del rinnovo del Consiglio comunale dell’85, quando avvenne un incomprensibile ‘compromesso storico casereccio’. Ma rendendomi conto che, al di là delle lotte di partito, delle fazioni facinorose e dei tentativi di alleanze, il racconto sarebbe stato, oltre che striminzito, troppo asettico, pieno di numeri, liste e nomi, ho inventato le storie di questi quattro sfortunati personaggi. Quella degli scontri politici, dei canditati, dei rapporti fra i partiti, dei risultati elettorali e degli amministratori locali è diventata così la parte secondaria e storica del libro, a tratti romanzata”.
La scrittura di Roberto Campagna è tra le più eleganti che esistano. Sempre equilibrata, spontaneamente raffinata, un istinto naturale alla delicatezza.
L’EVENTO
 Le storie non volano (edizionicroce, pagg. 160, euro 15.00), che ha vinto il Premio speciale “Antica Pyrgos” per la poeticità della prosa, verrà presentato, venerdì 30 luglio alle 18,30, a Segni, nella Piazza della Pretura, Oltre all’autore, interverranno: Piero Cascioli, sindaco di Segni, Quirino Briganti, presidente della Compagnia dei Lepini, Antonella Rizzo, poetessa e scrittrice, e Claudio Marrucci, scrittore e poeta. Letture di Maria Borgese, attrice e danzatrice.



Il Girasoli Tour arriva in provincia di Latina

Domani fa tappa a Cori, dopodomani a Roccagorga e Sezze e il 3 luglio a Itri e Ventotene

Cori, Roccagorga, Sezze, Itri e Ventotene. Eccole le cinque tappe pontine del “Girasoli Tour”, il viaggio in bici, organizzato dalla Cooperativa Utopia 2000 onlus di Sezze, alla scoperta di alcune
realtà italiana impegnate a costruire uno sviluppo sostenibile e un’economia solidale nei propri territori.

A Cori, i protagonisti di tale viaggio, ossia il presidente e membri del consiglio d’amministrazione della stessa Cooperativa Utopia 2000, arriveranno domani, 1 luglio, e incontreranno, oltre agli amministratori comunali, gli operatori dell’asilo nido “Il Bruco Verde”.
Invece, il 2 luglio, dopo aver incontrato a Carpineto romano, i dirigenti dell’Associazione “Mondo Futuro”, nata in ricordo di Lisa Briganti, una giovane ragazza scomparsa prematuramente l’anno
passato, che aveva a cuore i temi della promozione e della tutela dell’ambiente, l’inclusione sociale e la sostenibilità del pianeta, visiteranno il Gruppo appartamento per minori “Zagor” di Roccagorga
e nel pomeriggio saranno ricevuti dalla dirigente scolastica Anna Giorgi e da alcuni docenti dell’ISISS “Pacifici e De Magistris” di Sezze. Da ricordare, che in questo Istituto scolastico, la
stessa Cooperativa ha recentemente avviato un progetto di collaborazione con cui due storiche società sportive setine, che fanno capo alla medesima Cooperativa, svolgeranno in particolare la
propria attività negli spazi dello stesso Istituto. Infine, il 3 luglio, nella mattinata è previsto l’incontro con i titolari della Chocolart di Itri, la cui produzione è caratterizzata dall’utilizzo di
alcune tipicità del territorio.

A tal proposito, per il “Girasoli Tour”, ha prodotto una barretta energetica con farina di carruba. Nel pomeriggio invece i partecipanti si imbarcheranno per Ventotene e faranno tappa alla Casa alloggio per anziani, all’interno della quale è stata realizzata anche una Casa famiglia per donne in difficoltà, un progetto intergenerazionale gestito dalla stessa Cooperativa.

“Girasoli Tour” è in pratica un viaggio di 3500 chilometri, fatto interamente in bicicletta, nell’Italia che resiste, come recita “Viva l’Italia”, canzone di Francesco De Gregori, nell’Italia empatica e innovativa. Sono 33 le tappe del tour, che è partito a Bevagna il 10 giugno scorso e si con concluderà il 15 luglio.

Utopia 2000 è un’impresa sociale attiva da 22 anni e opera soprattutto nei territori dell’Umbria e del Lazio. È specializzata in servizi educativi, in progetti di agricoltura sociale e nell’organizzazione di grandi eventi. I suoi dirigenti sono impegnati da sempre nella ricerca di percorsi virtuosi di economia civile attraverso i quali il benessere collettivo possa essere percepito come la migliore strategia per la crescita individuale. Ecco, sulla base di queste premesse è nata anche l’dea del “Girasoli Tour”. Questo il motivo per il quale il viaggio è stato chiamato così: Perché i girasoli sanno sempre da parte voltarsi.

Al seguito di tale viaggio c’è una troupe televisiva capitanata da Renato Chiocca, giovane regista di Latina, che realizzerà un docufilm e le 33 tappe verranno raccontate in un libro. Patrocinato dalla Regione Umbria, Comune
di Bevagna, Comune di Assisi, Comune di Verona, Comune di Villafranca Veronese, Comune di Cori, Comune di Monte Argentario, Comune di Roccagorga, Comune di Ventotene e dalla
Compagnia dei Lepini, l’iniziativa è sostenuta dall’economista Stefano Zamagni, presidente dell’Accademia pontificia delle Scienze sociali, dal sociologo Flaviano Zandonai, esperto di
Innovazione Sociale, Elly Schlein, vice presidente della Regione Emilia Romagna, e da Alessandra Clemente, assessore alle Politiche giovanili di Napoli. Ha ricevuto il plauso del Ministro delle
Infrastrutture Enrico Giovannini e del presidente della Regione Veneto Luca Zaia.




Viaggio nell’Italia che resiste, empatica e innovativa

è partito oggi da Bevagna (Pg), e si concluderà il 15 luglio, il “Girasoli Tour” organizzato dalla Cooperativa Utopia 2000 di Sezze

Alla scoperta di alcune realtà italiane che ancor prima della pandemia si erano già rimboccate le maniche per contribuire a costruire uno sviluppo sostenibile e un’economia solidale nei propri territori. In pratica “Girasoli tour” è un viaggio nell’Italia che resiste, come recita “Viva l’Italia”, canzone di Francesco De Gregori, nell’Italia empatica e innovativa. Organizzato dalla Cooperativa Utopia 2000 onlus, tale viaggio di 3500 chilometri verrà fatto interamente in bicicletta, dal oggi al 15 luglio, dal presidente e dai membri del Consiglio d’amministrazione della stessa Cooperativa “nella speranza che si possa assistere anche all’Italia che riparte”. Sono 33 le tappe del tour, di cui tre in provincia di Latina: Cori il 1luglio, Roccagorga il 2 luglio e Itri-Formia-Ventotene il 3 luglio.

Utopia 2000 è un’impresa sociale attiva da 22 anni e opera soprattutto nei territori dell’Umbria e del Lazio. È specializzata in servizi educativi, in progetti di agricoltura sociale e nell’organizzazione di grandi eventi. I suoi dirigenti sono impegnati da sempre nella ricerca di percorsi virtuosi di economia civile attraverso i quali il benessere collettivo possa essere percepito come la migliore strategia per la crescita individuale. Ecco, sulla base di queste premesse è nata anche ll’idea del “Girasoli Tour”.

“Visiteremo alcune realtà, grandi o piccole, note o sconosciute – ha spiegato Massimiliano Porcelli, presidente di Utopia 2000 – che realizzano filiere virtuose di economia sociale e/o circolare o che svolgono la propria attività di produzione o di erogazione di servizi all’interno di un quadro di sviluppo, articolato su almeno uno di questi elementi: economia sociale e/o solidale, promozione della legalità, sviluppo sostenibile, green economy, responsabilità sociale aziendale, inclusione fasce più deboli e sostegno all’infanzia e adolescenza. Suderemo e faticheremo, pedalando e magari anche arrancando, così da essere anche metaforicamente più vicini a chi lo fa tutti i giorni, spesso relegato ai margini della cronaca quotidiana, perché si sa che ‘quel che sa di buono’ fatica a fare notizia”.

 

Queste le tappe: Bevagna, Assisi,
Perugia, Isola Polvese sul Trasimeno, Cortona, Reggello, Firenzuola, Bologna,
Correggio, Legnago, Padova, Vicenza, Verona, Trento, Desenzano sul Garda,
Fidenza, La Spezia, Peccioli, Rispescia, Orbetello, Monte Argentario, Civitavecchia, Ostia, Cori, Carpineto Romano, Roccagorga, Ventotene, Roccamonfina, Napoli,
Salerno, Castelvetere sul Calore Colle D'Anchise, Marina di Lesina, Vasto, Loreto
Aprutino, Cupra Marittima, Ascoli Piceno, Norcia, Bevagna.
Il tour partirà da Bevagna, città in cui la Cooperativa, presso l’Agriturismo “Le
Grazie”, ha avviato un importante progetto di economia etica. Al seguito ci sarà una
piccola troupe televisiva capitanata Renato Chiocca, giovane regista di Latina, che
realizzerà un docufilm che verrà proiettato nelle scuole al fine di promuovere tra i più
giovani la cultura della legalità, dell'economia sostenibile e dell'impegno civile. Il
tour inoltre sarà raccontato in un libro. Patrocinata dalla Regione Umbria, Comune
di Bevagna, Comune di Assisi, Comune di Verona, Comune di Villafranca Veronese,
Comune di Cori, Comune di Monte Argentario, Comune di Roccagorga, Comune di
Ventotene e dalla Compagnia dei Lepini, l’iniziativa è sostenuta
dall’economista Stefano Zamagni, presidente dell’Accademia pontificia delle Scienze
sociali, dal sociologo Flaviano Zandonai, esperto di Innovazione Sociale, Elly
Schlein, vice presidente della Regione Emilia Romagna, e da Alessandra Clemente,
assessore alle Politiche giovanili di Napoli. Ha ricevuto il plauso del Ministro delle
Infrastrutture Enrico Giovannini e del presidente della Regione Veneto Luca Zaia.
Questi gli sponsor Salcheto Vini Montepulciano,
Consorzio “Leonardo Da Vinci”, Accademia Life, Italiana Assicurazioni (consulente
Giuseppe Mazzocchi), Azienda Cancelloni Food (con la quale è in corso un
importante rapporto di collaborazione) e Agriturismo Etico “Le Grazie”.

 




Giulia Anania in tour con ‘L’amore è un accollo?

«Giulia mi sembrava quella che ho spesso cercato e non ho mai trovato» (Carlo Verdone)

 

12 Giugno

San Felice Circeo (LT) “ In Viaggio Festival”

Spettacolo e Reading da “ L’ Amore è un Accollo

Poesie quasi romantiche

Firmacopie

H.18 via Terracina km 11 Club Verdemare.
Con patrocinio della Regione Lazio e di Lazio Crea
Erotiche e ironiche, tenere e al tempo sferzanti, innamorate persino nella disillusione e dolci anche quando piangono e, nel sorridere, riflettono, commuovono e feriscono… Così sono le parole cantate da Giulia Ananìa: romane come la lingua universale che fu di Pier Paolo Pasolini e di Gabriella Ferri, stradaiole per vocazione girovaga di un’autrice dalle radici capaci di estendersi da Trastevere a Bombay; e, come uno scalpello, capaci di cesellare in un tempo via via crudele e indifferente quegli attimi di assoluto stupore a cui si dà il nome di Poesia.

Cantautrice, autrice, poetessa e paroliera. Tutto questo è Giulia Ananìa. Negli anni ha realizzato oltre mille concerti in tutta Europa e nel 2012 ha partecipato a Sanremo Giovani. Il suo ultimo album, Come l’oro, è stato definito «il primo esempio di urban pop italiano». Come autrice e paroliera ha scritto canzoni portate al successo da Fiorella Mannoia, Paola Turci, Laura Pausini, Emma e tanti grandi nomi del pop italiano. Poliedrica provocatrice culturale, è ideatrice di eventi e iniziative su tutto il territorio italiano. Le sue poesie sono state interpretate da grandi nomi del cinema e del teatro. Ad Ottobre 2020 ha pubblicato il suo secondo libro di Poesia “ L’ Amore é un accollo” ( Red Press Star ) poesie – quasi – romantiche con la prefazione di Carlo Verdone. Il libro in pochi mesi è già alla sua terza ristampa.
……



Gender pay gap: la Regione Lazio approva una legge per cambiare la rotta

Vi siete mai chiesti il perché le donne guadagnano meno degli uomini?

E se sì, vi siete chiesti se sia giusto che a parità di ruolo i maschi guadagnano in media circa 2.700 euro in più all’anno delle femmine?.

Qui a Pomezianews la redazione è quasi totalmente composta e animata da donne. La società che edita il giornale, La LBIT, è una “women company”, come la definisce Domenico Tricarico, il nostro editore. Insomma a noi il mondo visto con le lenti rosa piace.

Ieri la Regione Lazio ha approvato una legge sulla differenza salariale, per cambiare completamente la rotta, con un sistema che favorisce la parità, che premia le aziende virtuose, che sostiene anche economicamente chi investe in formazione delle donne che hanno perso il lavoro.

Una legge importantissima, che risponde all’assurda consuetudine del  gender pay gap, la differenza che corre, a parità di mansione, fra lo stipendio di un uomo e quello di una donna. Una pratica che è diffusissima in tutto il mondo, con dati allarmanti in Europa e con l’Italia che invece ha dati meno imponenti, ma pur sempre pericolosi e preoccupanti. Secondo Eurostat il divario retributivo in Italia si ferma al 5,3% contro un media del 16,6% negli altri Paesi europei.

Il tutto in un quadro comunque desolante rispetto al lavoro femminile: secondo i dati Istat nella fascia fra i 15 e i 64 anni lavora solo il 50,1 % delle donne, una su due (per gli uomini 68,7). Peggio al  Sud, dove risultano occupate solo 33 donne su 100, mentre sono 64 al Nord e 57 al Centro.

“Lo avevamo detto e lo abbiamo fatto: da oggi nel Lazio c’è una legge che sostiene la parità di salario tra uomini e donne, con risorse concrete. Un’altra buona pratica di una Regione che cambia”. Ha detto il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, commentando l’approvazione in Consiglio regionale della Pl n 182 – “Disposizioni per la promozione della parità retributiva tra i sessi, il sostegno dell’occupazione e dell’imprenditoria femminile di qualità nonché per la valorizzazione delle competenze per le donne

La legge prevede anche un fondo regionale per le vittime di violenza e uno sportello donna nei centri per l’impiego, il sostegno all’imprenditoria femminile e interventi in tema di condivisione delle responsabilità di cura e la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro.

Insomma, la risposta alle domande iniziali è chiara e semplice: le donne sono poco presenti nella finanza ma molto nella cura  nelle pulizie.

Guadagniamo meno perché ancora ci accolliamo in toto la gestione delle famiglie nostre, delle famiglie di origine, perché ci assentiamo se siamo incinte e non facciamo straordinari e missioni per stare vicine ai figli.

Il conto si chiude presto.

Sul lavoro invece (e anche altrove) la commistione delle diversità crea team fortissimi. Ma tutti vanno incentivati in egual maniera. Perché anche se guadagniamo meno rendiamo tanto lo stesso. Quindi pagateci come agli altri.




FUORI PORTA – Accordo tra l’ISISS “Pacifici e De Magistris” di Sezze, la STS Basket e l’ASD Pallavolo: presentato il progetto

Un esempio da seguire. Il progetto di collaborazione tra l’ISISS “Pacifici e De Magistris” di Sezze, la Sts Basket l’Ads Pallavolo, due storiche società sportive, è stato presentato in diretta streaming sui social delle due storiche società sportive e tutti ne hanno sostenuto la validità non solo sportiva, ma anche culturale e sociale. Oltre a Massimiliano Porcelli, presidente di entrambi i sodalizi sportivi, e Anna Giorgi, dirigente dell’Istituto scolastico, sono intervenuti Claudio Romano, presidente provinciale Fipav, Raffaele Imbrogno, professore di giochi sportivi presso l’ateneo Foro Italico di Roma, Massimiliano Di Maria, membro del consiglio regionale della Fip, Stefano Persichelli presidente regionale Fip e Flavio Tranquillo, giornalista e “voce” della Nba su Sky Sport. Un’ora di interessante confronto su un’iniziativa che non può e non deve essere inquadrata solo in un ambito sportivo: “Restiamo convinti che la risposta migliore a questa epoca di difficoltà e di cambiamenti – ha spiegato Massimiliano Porcelli – sia un deciso cambio di prospettiva e un approccio di tipo ‘comunitario’. Per questo motivo crediamo che la scuola possa rappresentare il più autorevole elemento di raccordo di un progetto plurisettoriale, che coinvolge nel giusto modo le associazioni sportive e non solo del territorio e che consenta alla stessa scuola di entrare a pieno titolo nelle loro dinamiche educative”. Dello stesso avviso i rappresentanti provinciali e regionali delle due federazioni interessate, così come, in un discorso allargato anche all’ambito nazionale, hanno convenuto che di sfida sociale e culturale si tratta, anche Raffaele Imbrogno e Flavio Tranquillo nei rispettivi interventi. Da settembre, alla ripresa delle attività agonistiche, le due società sportive cambieranno nome: si chiameranno rispettivamente ISISS “Pacifici e De Magistris” Basket e ISISS “Pacifici e  Magistris”  Pallavolo e, come nei college americani, svolgeranno le proprie attività all’interno dello stesso Istituto.  L’intervento prevede inoltre: la condivisione dei principi educativi, l’avvio di corsi per ufficiali di campo, arbitri e dirigenti, la realizzazione di un Centro di educazione al benessere, l’apertura di uno Sportello d’ascolto per adolescenti e famiglie e l’organizzazione di grandi eventi per lo sport. Alla fine della presentazione del progetto, è intervenuta Anna Giorgi che, dopo aver ringraziato le due società sportive per la disponibilità e la sensibilità dimostrata, a nome della scuola, si è detta pronta a raccogliere la sfida, anche sotto il profilo “strutturale”, mettendo a disposizione risorse e capacità gestionali affinché il coinvolgimento sia sempre maggiore e si possa arrivare ad ottenere un vero e proprio polo sportivo, non nascondendo l’ambizione di inserire all’interno degli indirizzi dell’Istituto o anche il Liceo Sportivo, che permetterebbe di ragionare a medio-lungo termine su tante altre iniziative.




La-R-S debutta al Philadelphia Independent Film Festival 2021

Debutto pubblico per il docu-film ambientato a Latina, ma che parla di realtà internazionali 

 

La storia

Una giornalista ed un musicista si incontrano a Latina nel 2005 e decidono di dar vita ad una trasmissione musicale su una TV locale.

Il programma è inizialmente dedicato alle realtà del territorio per passare, successivamente, ad ospitare musicisti provenienti da tutta Italia che contribuiranno a raccontare, attraverso interviste e performance, diversi modi di vivere l’arte dal secondo dopoguerra ad inizio XXI secolo.

Il docu-film è altresì occasione per parlare dell’evoluzione di linguaggio delle televisioni locali, dalla nascita allo switch-off al digitale terrestre, e delle attività culturali nella provincia pontina.

Parlando di televisione privata non poteva mancare il ricordo di Maurizio Grandi, presente nel film attraverso le sue parole interpretate dalla voce di Gabriele Brocani.

 

– Gli Amici della Musica, la trasmissione in onda su Tele Etere

La trasmissione “Gli Amici della Musica” in onda di sabato sera, con due repliche durante la settimana, era riuscita a diventare un appuntamento atteso dal vivacissimo mondo dei musicisti pontini. L’organizzazione era affidata ad Antonio Fraioli, che la conduceva in studio insieme a Maria Corsetti.

Il format era efficace e sicuramente a costo zero, considerato che i conduttori non hanno mai chiesto nulla per il loro lavoro: i musicisti fornivano i video dei loro concerti, che andavano in onda intervallati da un’intervista che riguardava sia gli aspetti tecnici – di cui si occupava Antonio Fraioli – sia gli aspetti più legati alla vita dei musicisti, dai loro studi, alle difficoltà incontrate, alle soddisfazioni e ai progetti futuri, di cui si occupava Maria Corsetti.

è possibile vedere il teaser a questo link

http://piff.darkroom.film/movie/Documentary/la-r-s#

La-R-S

con la partecipazione di Maria Corsetti

da un’idea di Antonio Fraioli

scritto e montato da Antonio Fraioli e Luca Lardieri

audio in presa diretta di Nicola Valente

riprese e fotografia di Luca Lardieri

riprese aeree di Alfredo Tranchida

correzione colore di Antonio Petrianni

musiche originali di Antonio Fraioli e Agostino Giordano

prodotto da Antonio Fraioli e Luca Lardieri

diretto da Antonio Fraioli

con (in ordine di apparizione):

Maria Corsetti, Antonio Fraioli, Massimo Gasbarroni, Mauro Zazzarini, Alessandro Carbonare, Angela Longo, Irene Veneziano, Quartetto di Fiesole, Pietro De Maria, Carlo Maria Micheli, Teresa Procaccini, Ecoensemble Trio, Valeria Serangeli, Cinzia Gizzi, Gigi Rossi, Marco Rovinelli, Stephanie Zelnick, Calogero Palermo, Riccardo Cerocchi, Banda di Latina “G. Rossini”, Raffaele Gaizo, Nicola Ferro, Stark Quartet, Latina Philarmonia, Francesco Belli, Coro Annuntiatae Cantores di Sabaudia, Roberto Stivali, Elio Tatti, Orchestra del Conservatorio di Palermo, Salvatore Piazza, Marco Lo Russo, Francesco Stella, I Fiati di Parma, Claudio Paradiso, Frank Fernandez, Giovanni Punzi, Quartetto Mitja, Andrea Cellacchi, Riccardo Cellacchi, Ensemble “Allegro con brio” e i musicisti che hanno registrato la colonna sonora e le immagini sulla Torre Pontina (saranno tutti inclusi nei titoli di coda).

 con i contributi di (in ordine di apparizione):

Marcello De Dominicis, Michele Plastino, Lidano Grassucci, Arjan Melonashi e Maurizio Bernardi

Alcune momenti di La-R-S

 

9 febbraio 2019 – sopralluogo alla Casa della Musica

20 giugno 2019 – il primo ciack! 

6 agosto 2019 – studio di registrazione

7 agosto 2019 – si gira all’alba

8 agosto 2019 – si gira al tramonto

8 agosto 2019 – la musica alla Casa della Musica

7 settembre 2019 – si registra la marcia

8 settembre 2019 – concerto all’alba sulla Torre Pontina

 

18 giugno – 18 luglio 2020 – crowdfunding per La-R-S

 

13 maggio 2021 –  La-R-S debutta al Philadelphia Independent Film Festival 2021




Paolo a canestro: sessant’anni di basket e di amore per la palla a spicchi

Paolo a canestro, sessant’anni di basket è un libro di amore.

È il libro che racconta l’amore folle e viscerale di Paolo Iannuccelli, giornalista e scrittore , per la pallacanestro. E come tutte le passioni che sono compagne di vita, nascono da bambini.

Quando lavoravo con Paolo nella redazione del Territorio, non vedevo l’ora di leggere i suoi pezzi: anche chi come me di pallacanestro non ne capisce nulla, apprezza il suo stile pulito e ipernarrativo. Con quella leggerezza così densa di significati.

DA LEGGERE PERCHÈ

Il libro scorre via facilmente, anche se è pieno di aneddoti, storie, persone. Chiunque sia cresciuto a Latina, nella macrostoria del basket pontino, ci trova un pezzetto della sua storia personale.

Ci sono le grandi amicizie nate sul terreno di gioco, le risate a crepapelle, le malinconie per gli amici che non ci sono più, i colleghi giornalisti con cui andava in trasferta, i posti che Paolo ha girato in tutto il mondo per seguire il basket, i luoghi della provincia di Latina che hanno fatto grande il gioco della palla a spicchi in questo territorio.

LE STORIE

Un libro bello, che trasforma in leggenda la storia della pallacanestro a Latina. Dal circolo cittadino alle scuole, passando per l’AB Latina, il punto più alto forse del basket a Latina, e poi il torneo Tosarello, i giocatori che hanno militato nella mitica NBA, qualche spilungone americano  slavo che ha giocato sui nostri campi, i colleghi dei giornali, i bambini del minibasket, le famiglie che si passavano al palla a spicchi per tradizione.

Chi scrive ha apprezzato particolarmente i profili delle persone, che sono sempre delineate con gentilezza e savoir faire.

Paolo si è portato la passione per la palla a spicchi da Correggio, nell’Emilia, il paese di Ligabue, dove  è nato poi tra Latina, e Ponza (la sua patria del cuore) è stato atleta, istruttore, allenatore, dirigente, giornalista, organizzatore, editore, promoter, consulente.

C’è tutto e molto altro nelle 310 pagine del volume dedicato a due amici storici di Paolo: Luciano Marinelli e Aldo Odone

“Ho effettuato un viaggio lungo, lunghissimo –senza soste – in giro per il mondo alla ricerca di nuove sensazioni da provare attraverso i canestri, guardando con interesse ogni momento per imparare qualcosa di interessante da proporre o sperimentare”, spiega l’autore.

IL LIBRO

In copertina c’è Paolo Iannuccelli, ritratto da Francesco Mennella, che sta su un campo di basket. Si evince da come è vestito, da come è serio ma non serioso, e poi ci sono le immagini dei canestri e delle palle a spicchi arancioni.

Il libro è curato nell’editing e nella grafica da Atlantide editore, di Dario Petti. Un editing accurato ha chiamato i capitoli del libro con alcuni termini tecnici della pallacanestro: tiro, passaggio, rimbalzo, blocco, difesa, palleggio, terzo tempo, schiacciata, alley-oop, pick& roll, scarico, taglio.

Io lo consiglio questo libro non solo perché Paolo Iannuccelli è amico mio, cosa della quale mi onoro da tanti anni. Ma parliamo di uno dei talenti di questo territorio, con una scrittura semplice ma complessa, con una conoscenza del territorio e delle persone senza eguali, con una capacità narrativa coinvolgente e affascinante.

DOVE SI COMPRA

Il libro è in vendita a Latina presso l’edicola Brogialdi – in piazzale dello Stadio – presso le librerie Tuttoscuola Sicconi, in via Emanuele Filiberto, Manzoni, in corso della Repubblica, la Mia Libreria, in piazza della Libertà, Incontro in via Piccarello.
Si può richiedere a: paoloiannu@gmail.com