Latina – Alla casa di quartiere di Borgo Piave torna Music Lab Africa Style

Sabato 3 febbraio dalle 17.00 alle 19.00

Nuovo appuntamento con il Music Lab Africa Style alla Casa di Quartiere di Borgo Piave, a Latina dove, nel pomeriggio di questo sabato 3 febbraio tornano i fratelli Vitale Jean Marie Diarra ed Ernest David Diarra. Insieme a loro si vanno ad esplorare le sonorità del Djembe e della Kora, a scoprire i canti tradizionali africani. Senza dimenticare di dare spazio all’improvvisazione e alla libera espressione.

I laboratori sono aperti a tutti e si possono portare i propri strumenti per arricchire la parte dedicata all’improvvisazione. Ma non è necessario essere un musicista per partecipare al laboratorio che è aperto a chiunque voglia misurarsi con una bella energia di insieme.

Per questioni organizzative è necessario prenotarsi al 320.6938746

Il laboratorio Music Lab Africa Style ha cadenza quindicinale.

Ci si può iscrivere anche a una sola sessione.

Instagram: @musiclabaficastyle.2024

I fratelli Diarra sono originari di Dakar, in Senegal. Fin da piccoli si sono dedicati alla musica e hanno suonato in tutto il Senegal con artisti famosi, tra cui Youssou N’Dour. Ben presto hanno iniziato le loro tournée in Europa tra Francia, Germania e Italia. Quattro anni fa hanno deciso di trasferirsi in Italia per continuare a suonare.

Seguono il corso di lingua italiana del Cpia9 Latina, dove frequentano anche il laboratorio GiraMondoInMusica, a cura della docente Paola Amorelli.

Con i compagni di corso, e in collaborazione con i maestri Nadino Fortunato Giardina e Daniela Jordanka, hanno dato vita alla prima esperienza di Music Lab Africa Style.

 




Latina – ARTE e MECCANICA, Carmine Cerbone espone alla Stoà. Inaugurazione il 27 gennaio alle 18

Sarà inaugurata sabato 27 gennaio alle 18 la mostra di pittura itinerante ARTE e MECCANICA dell’artista pontino Carmine Cerbone a cura di Claudio Futmani.

 

L’esposizione, presso la Galleria STOÀ, in Via Cesare Battisti 23 a Latina, sarà visitabile fino al 10 febbraio.

 

Le parole del curatore

“Il percorso artistico di Carmine Cerbone esplora le possibilità creative in ambito pittorico offerte dall’uso di uno strumento di riproduzione meccanica in serie: Il ciclostile, sistema di stampa meccanico basato sulla tecnica dello Stencil.

(…)

Questa ingegnosa invenzione meccanica ormai legata a un lontano passato viene qui utilizzata come strumento al servizio dell’artista per la creazione di opere uniche e non replicabili: un approccio che attribuisce ad uno strumento meccanico del tutto dimenticato (perché travolto dal progresso), una nuova funzione d’uso, e dunque un suo valore nella contemporaneità. Il trasferimento dell’inchiostro su carta, che nell’uso consueto della macchina ciclostile avviene attraverso una matrice sagomata costituita da un foglio di carta di riso e cera, qui avviene direttamente attraverso l’uso dei rulli.

La tela, piegata e ripiegata su sé stessa a seconda dei livelli di vuoto e di pieno che si intendono realizzare, viene fatta passare più e più volte attraverso i rulli della macchina, che imprimono l’inchiostro sulle zone della tela forzatamente orientate dalla mano dell’artista. Il risultato, una volta ripiegata la tela, è una scomposizione dell’inchiostro in numerosi piani prospettici, e dunque una tridimensionalità “reale” (nel senso di ottenuta lavorando effettivamente in un’ottica tridimensionale) che diventa bidimensionalità, ricordando in qualche modo la scomposizione delle forme in un piano bidimensionale di matrice cubista

(…)

Dopo gli studi sulla fotografia in bianco e nero o sulla conservazione degli oggetti della memoria, Carmine Cerbone si ispira ancora una volta ad uno strumento di conservazione e riproduzione dei ricordi collettivi, restituendolo alla modernità tramite il suo ri-utilizzo al servizio dell’Arte Contemporanea.

 

Chi è Carmine Cerbone

Nato a Gaeta, frequenta il Liceo Artistico Statale di Latina come allievo di Claudio Cintoli, diplomandosi nel 1972.

Un anno più tardi entra a far parte del corpo docenti dello stesso istituto insegnando discipline pittoriche.

La sua carriera artistica riceve ulteriori esperienze didattiche con Achille Bonito Oliva e Massimo Bignardi, e integra le sue conoscenze artistiche con esperienze scenografiche. Le sue opere si trovano in collezioni pubbliche e private, ed è presidente dell’associazione Culturale “Lingua del Camaleonte”.

 

 

Carmine Cerbone

mostra di pittura itinerante

a cura di Claudio Futmani

Inaugurazione sabato 27 gennaio ore 18,00

dal 27 gennaio al 10 febbraio 2024

 




Latina – sabato al circolo cittadino Daniele Scannapieco 4tet

Circolo Cittadino di Latina

sabato 20 gennaio ore 21.00

Daniele Scannapieco 4tet

Daniele Scannapieco – sax tenore

Michele Di Martino – pianoforte

 Tommaso Scannapieco – contrabbasso

Luigi Del Prete – batteria

 

Al via la seconda parte della stagione di Latina in Jazz che debutta con Daniele Scannapieco 4et. Appuntamento questo sabato 20 gennaio alle 21, come di consueto sul palco del Circolo Cittadino di Piazza del Popolo a Latina.

Con Daniele Scannapieco al sax tenore, Michele Di Martino al pianoforte, Tommaso Scannapieco al contrabbasso e Luigi Del Prete alla batteria.

Classe 1970, sassofonista salernitano, musicista e compositore, Daniele Scannapieco è conosciuto in Italia e nel mondo e preso da esempio dalle giovani leve di musicisti. Ha vinto il prestigioso premio europeo “Djando d’or” ed il premio “Positano” come miglior musicista campano. Inoltre, per due anni consecutivi (2002 – 2003) è stato tra i primi classificati di Top Jazz della rivista Musica Jazz. Tante sono le collaborazioni di Daniele Scannapieco, tra cui ricordiamo Fabrizio Bosso con cui ha fondato gli High Five Quintet, storica formazione Jazz che ha come componenti Julian Oliver Mazzariello al piano, Luca Mannutza al piano, Pietro Ciancaglini al contrabbasso, Tommaso Scannapieco al contrabbasso, Lorenzo Tucci alla batteria. Collabora inoltre con Danilo Rea, Boltro, Dado Moroni, Greg Hutchinson e Ira Coleman, Dario Rosciglione, André Ceccarelli, Eric Legnini, Dee Dee Bridgewater.

Info e prenotazioni: 3501959933 / 3387961980

Sarà possibile inoltre l’acquisto dei biglietti presso il botteghino del Circolo Cittadino che sarà aperto la sera del concerto, dalle 19.00 in poi.




IL TEATRODANZA DI MARIA CONCETTA BORGESE SBARCA A LANUVIO

 

Presso la Sala delle Colonne della biblioteca “F.Dionisi” di Lanuvio,  nell’ambito del Natale Lanuvino, si terrà venerdì 29 dicembre alle 16,30, lo spettacolo “Soli d’Autunno” di Maria Concetta Borgese, danzatrice e performer, tratto dall’omonimo libro di poesie di Claudio Marrucci (Edizioni Ensemble).

Le musiche verranno eseguite dal vivo al pianoforte da Alessandro De Santis. Il libro verrà presentato dall’autore e dalla poetessa Antonella Rizzo durante lo stesso spettacolo di teatrodanza. Spettacolo che è organizzato dal Gruppo E-Motion, da Mrdart e dallo stesso comune di Lanuvio. 

I temi

Eccoli i temi che ha analizzato Marrucci in questo libro: l’impatto antropico, l’abitare, la natura, la città, la campagna, le migrazioni e la ricerca scientifica. Temi che sono gli obiettivi dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile. In pratica, l’autore tratta il rapporto uomo-natura mediato dall’elemento urbano. E lo tratta ricorrendo al “prosimetro”, un genere non molto praticato, che prevede l’utilizzo nella stessa opera della scrittura in versi e di quella in prosa. In particolare, la città è vissuta come il luogo di rigenerazione della memoria, prima di tutto emotiva, ma anche olfattiva, tattile, sinestetica. Il libro è composto da settantasette poesie. Nello spettacolo di Maria Concetta Borgese poesia e tematiche ambientali sublimano nella danza. Danza che, con l’attenzione assoluta verso il corpo, attraverso il movimento dello stesso corpo, abita lo spazio e poi lo agisce, lo trasforma, lo fa vivere. Mentre la suggestiva location della Sala delle Colonne riporta la natura al centro dell’esperienza artistica, in continuo dialogo con la parola.

“Il rispetto dell’ambiente – scrive Marrucci – ormai riguarda tutti noi, ma non è più possibile barricarsi dietro una opposizione uomo-natura. In questo senso la città e più in particolare il borgo, gli antichi borghi sono luoghi, da riscoprire in chiave moderna, nei quali la vita nella natura sfumava nella vita di città e viceversa”. 

I protagonisti

Claudio Marrucci è ricercatore, scrittore, traduttore e poeta. Ha pubblicato diversi libri, tra cui il romanzo “Ammettiamo che l’albero parli”, la silloge “Miles – poesie in presa diretta”, la raccolta di racconti “Fantasme”, diventato poi uno spettacolo teatrale. Maria Concetta Borgese invece è danzatrice, coreografa e performer. Ha danzato per varie compagnie, in molti festival nazionali e internazionali,  tra cui il Romaeuropa Festival, lo Spoleto Danza, il Vignale, la Certosa di Padula, La Versiliana, il Festival delle Ville Vesuviane e il Festival Internacional de Teatro Contemporáneo de Madrid. E’ stata regista e interprete di diversi spettacoli/performance, che si sono tenuti in numerosi “luoghi altri”, come siti archeologici, musei, gallerie d’arte, dimore storiche, chiese sconsacrate e posti istituzionali.  Con i video-danza “Bifurcating Futures” (Danimarca) e “Virgins” (Olanda), ha partecipato a numerosi festival internazionali, vincendo vari premi.




UNA NUOVA CASA EDITRICE NASCE AD APRILIA

Le “Edizioni del Roveto” verranno presentate domenica 10 dicembre, alle 17.00, presso l’Hotel Enea di Aprila

Le Edizioni Roveto

Le Edizioni del Roveto nascono su iniziativa di una famiglia siciliana, i cui membri sono da sempre appassionati di poesia e letteratura, ma soprattutto sono convinti che la diffusione della cultura rappresenti la vera trincea ultima, contro l’imbarbarimento sociale. Il nome, lo deve all’amore e all’attaccamento che gli stessi editori, nutrono nei confronti della propria terra e del proprio territorio d’origine.

Le dichiarazioni degli editori

L’intento della casa editrice

In particolare, l’intento della casa editrice è quello di creare uno spazio editoriale nel quale le voci, la sensibilità e la scrittura di nuovi autori possano esprimersi al massimo, unitamente alla riedizione di opere importanti contemporanee o del passato, senza dimenticare la letteratura per l’infanzia e i grandi temi sociali.

Le collane

Sei le collane: “Uni-versi” (Poesia), “Cartoline” (Racconti), “Gran Tour (Narrativa), “Ypsilon A” (Young Adult), “Girandole” (Letteratura Bambini) e “Sapiens” (Storie Sociali). Quest’ultima è dedicata al disagio sociale e alle più svariate esperienze di vita, per mostrare e spiegare tutti i sommovimenti dell’animo umano che da sempre abitano l’Homo Sapiens. Quella sulla poesia invece è rivolta ai poeti, vecchi e nuovi, affermati o esordienti, dove i versi raccontano mondi interiori, che nascendo da esperienze particolari, si fanno messaggi universali. Circa i racconti, come le cartoline, che rispetto alle lettere necessitano di un sentito lavoro di sintesi, essi condensano, in un numero relativamente breve di pagine, intere storie. È un genere che in Italia patisce troppo spesso il pregiudizio degli editori, ma che a questa nuova casa editrice piace coltivare e valorizzare. Mentre la collana sul romanzo apre le porte a nuovi scrittori, senza tralasciare gli autori importanti e i classici che hanno segnato la storia della letteratura.

Tra gli intenti delle “Edizioni del Roveto” c’è anche quello di scoprire o riscoprire autori e autrici talvolta dimenticati. “Grand tour” perché attraverso i libri il lettore possa compiere un viaggio meraviglioso alla scoperta di nuove esperienze e conoscenze. Invece la “Ypsilon A” è una collana pensata per quei lettori che hanno lasciato l’infanzia e si incamminano verso l’età adulta. L’idea è quella di rompere lo schema che vede la letteratura per ragazzi come letteratura minore, puntando sulla qualità delle opere e degli autori. Grande attenzione anche nella scoperta di nuovi autori esordienti. L’ultima, quella per i bambini, è dedicata alla letteratura illustrata o meno per l’infanzia, affinché a qualunque età si possa essere aiutati a sviluppare un sincero e costante amore per la lettura. 

L’appuntamento

In programma anche un intrattenimento musicale. L’incontro si chiuderà con una degustazione di vini dell’Azienda agricola Casale del Giglio de Le Ferriere.




Il laboratorio esperenziale delle detenute della Casa Circondariale di Latina

CPIA 9 LATINA – Giornata Mondiale contro la Violenza sulle Donne

 

In occasione della ricorrenza del 25 novembre, le istituzioni scolastiche, su invito del Ministero dell’Istruzione e del Merito, sono state chiamate a organizzare iniziative sulle tematiche della lotta contro la violenza sulle donne, coinvolgendo attivamente studentesse e studenti con riflessioni, dibattiti e considerazioni.

Il CPIA 9 Latina, Centro Provinciale Istruzione Adulti che, oltre alla sede di Latina e Aprilia ha una sede carceraria nella struttura di Via Aspromonte,  ha celebrato lo scorso lunedì 27 novembre, la ricorrenza organizzando un laboratorio esperienziale con le detenute della Casa Circondariale, al fine di riflettere sul tema.

Perché ogni donna deve avere una storia da ascoltare. Il percorso contro la violenza non può essere solitario.

«Nella giornata del 27 novembre – hanno riferito le detenute – ci è stato permesso di dare voce alle nostre storie di donne e dare voce a tutte quelle donne che non hanno potuto gridare, ma anche nel silenzio la loro anima gridava così forte che ognuna di noi si è svestita e ha indossato i loro abiti, le loro storie, i loro dolori. Nei nostri cuori c’era un loro battito, nei nostri polmoni ha echeggiato il loro respiro…anche noi abbiamo potuto gridare: no alla violenza sulle donne”

«Abbiamo selezionato – spiega la professoressa Vincenza Sanseverino, referente della sede carceraria del CPIA 9 Latina – letture e video che spaziano tra letteratura, musica, cinema e cronaca. Nel carcere si vive un’esperienza di classi solo femminili o solo maschili, un unicum nel sistema italiano. Abbiamo quindi voluto sottolineare questa specificità  con una selezione che vuole parlare da donna a donna per maturare in noi consapevolezza da trasmettere a nostra volta».

 

«Come sempre le docenti della sede carceraria – dichiara la Dirigente Scolastica del CPIA 9 Latina, Prof.ssa Viviana Bombonati – riescono a essere coinvolgenti e a veicolare contenuti didattici attingendo dall’attualità. Si tratta di celebrare una ricorrenza importante e sicuramente l’arte e la letteratura possono dire molto sull’animo femminile».

 

I brani interpretati dalle detenute hanno spaziato da Dante a Paola Cortellesi, da Mia Martini a Jean Bertozzo, a Fiorella Mannoia, a Noemi a Gigi D’Alessio.




IN TUTTE LE LIBRERIE “CERCHI CONCENTRCI”, RACCOLTA DI POESIE DI MAURIZIO VALTIERI

Pubblicato da Edizioni Ensemble, è uscito il nuovo libro di Maurizio Valtieri, drammaturgo e scrittore di Nettuno.

Intitolato “Cerchi Concentrici”, è una raccolta di poesie, intime, che affondano nelle profondità dell’animo umano, partendo dalla sua esperienza personale per toccare corde universali con cui ciascun lettore potrà identificarsi. In particolare, ogni poesia, con le sue riflessioni sulla vita, la morte, la natura, la solitudine e il distacco, è come un riflesso di un’esperienza condivisa, un’opportunità per i lettori di connettersi con le sfumature più profonde della propria esistenza.

“I suoi versi – si legge nella prefazione di Bruno Forzan – seguono un movimento ondivago, andando avanti e indietro con un ritmo incalzante, incantando l’anima e catturando l’attenzione, con parole che s’intrecciano e volutamente si ripetono. Le sue poesie, a volte brevi e scarne come frammenti di pensiero, a volte più lunghe e liriche, ci conducono lungo itinerari emotivi densi di significato. La loro bellezza risiede nella capacità di evocare immagini vivide che si propagano nella nostra mente come anelli di acqua increspata. E come le onde del mare che si infrangono sulla riva, i suoi ritmi ripetitivi ci cullano e ci sussurrano segreti antichi, riportando alla mente i flussi e riflussi della nostra esistenza, le gioie e le tristezze che si alternano come i passi di un’eterna danza”.

L’opera

Valtieri eccelle per la sua capacità di esplorare la psiche umana attraverso la parola scritta.

“Cerchi concentrici” segna un’evoluzione naturale della sua carriera artistica, un ritorno alle radici della propria espressione creativa. La bellezza di questa raccolta risiede nella sua capacità di evocare immagini vivide e sentimenti universali. Lui utilizza una lingua ricca e potente che cattura l’attenzione del lettore sin dalla prima pagina, invitandolo in un viaggio poetico che affonda nelle profondità dell’animo umano. Gli amanti della poesia, così come coloro che cercano una lettura profonda e coinvolgente, non possono perdere questa interessante raccolta.

L’autore

Maurizio Valtieri è docente presso il Pantheon Institute in Rome – Architecture and Liberal Arts. Inizia a scrivere in qualità di autore teatrale. L’opera più significativa rappresentata è “Solitudini, Luigi Tenco e Dalida”, a Roma presso il Teatro Greco. Nel 2007 pubblica il suo primo romanzo “120”, nel 2013 il romanzo “L’albero dei rosari”, nel 2017 la raccolta di racconti “Confini di pelle”, nel 2019 il romanzo “La conversione dell’arcobaleno” e nel 2022 “La signora M – Ercole Luigi Morselli nei ricordi della moglie Bianca”.  Suoi racconti sono presenti in varie antologie.




LA CONFEDERAZIONE ITALIANA AGRICOLTORI ASSEGNA UN PREMIO ALLA COOPERATIVA UTOPIA 2000

La Cooperativa Utopia 2000 conquista il Premio “Bandiera Verde Agricoltura” nella sezione “Agriwelfare”.

Lo ha ricevuto nei giorni scorsi a Roma, nella splendida cornice del Tempio di Adriano.  Promosso dalla Cia (Confederazione nazionale agricoltori), viene assegnato ogni anno ad aziende, enti e organizzazioni che si sono distinte per il loro impegno a favore del settore agricolo, dello sviluppo rurale e della valorizzazione del patrimonio enogastronomico, paesaggistico e ambientale. Premia in particolare quei progetti, come nel caso della Cooperativa Utopia 2000, che coniugano natura, ambiente   e innovazione sociale.

Cooperativa che nasce da un’esperienza di lavoro integrato e dall’esigenza di creare nuove forme di occupazione sui territori in cui opera. Attualmente, si occupa di servizi educativi per l’infanzia e l’adolescenza,  servizi residenziali per minori in situazioni di disagio, servizi per nuclei di genitore con bambino e servizi per la terza età, Il tutto mettendo al centro dell’offerta l’agricoltura e il turismo sociale.

A Bevagna, in località Madonna delle Grazie, la Cooperativa gestisce l’Agriturismo etico “Le Grazie” e un’azienda agricola olivicola con oltre mille piante di olive. Tra le sue tante iniziative, da ricordare il Girasoli Tour, un viaggio di 3500 chilometri fatto interamente in bicicletta da Massimiliano Porcelli, presidente della stessa Cooperativa, e da Dennis, un giovane ospite in una della comunità educative gestite dalla stessa Cooperativa. Viaggio lungo la penisola alla scoperta di alcune realtà, grandi e piccole, che realizzano filiere virtuose di economia sociale e/o circolare, da cui è stato realizzato il documentario “Tutto quello che sarà”, che sta ricevendo apprezzamenti e riconoscimenti sia a livello nazionale sia a livello europeo. Sono state 33 le tappe di questo tour. Proprio grazie al Girasoli Tour e alla stessa azienda agricola olivicola che Utopia 2000 ha conquistato questo  premio, diventando così uno dei dieci “Campioni dell’Agricoltura”.

“Siamo molto orgogliosi – hanno affermato i suoi dirigenti – di aver ricevuto questo  premio prestigioso perché è dovuto al frutto di un lavoro costante e appassionato che portiamo avanti da molti anni. Ringraziamo che ci ha seguito e sostenuto nei percorsi che ci hanno portato alla realizzazione delle progettualità che stanno alla base delle motivazioni dello stesso premio. Questo riconoscimento ci dà la forza di continuare a lavorare per creare un futuro migliore per le persone e per il territorio”.

Queste le altre sezioni del Premio: “Agri Young”, “Agri Woman”, “Agri Innovation”, “Agri Web”, “Agri Family”, “Agri Ig”, “Agri Ecology”, “Agri Farmhouse” e “Agri Med”. Premio infine che ha attribuito sei riconoscimenti speciali ad alcuni iniziative strategiche extra aziendali, Eccoli: “Agri Park”, “Agri School”, “Agri Folk”, “Agri Culture”, “Agripress” (assegnato ad “Agricoltura Oggi”, inserto speciale del quotidiano Italia Oggi) e “Agri Cinema” (attribuito al film “Le Otto Montagne”).




ANDREA DEL MONTE CONQUISTA Il PREMIO SPECIALE DEL CIOFFI (CASTELLI ROMANI FILM FESTIVAL INTERNAZIONALE)

Nell’ambito del CIOFFI (Castelli Romani Film Festival Internazionale), Andrea Del Monte, giovane cantautore di Latina, è stato premiato per suo libro-disco “Puzzle Pasolini”.

IL PREMIO

Giunto alla settima edizione, tale Festival si è svolto, a Frascati, Ariccia e Lanuvio, nei giorni scorsi. È stato ideato e prodotto dalla Fondazione “Punto e Virgola” in collaborazione con questi tre Comuni. Undici i film in concorso e sessantadue i cortometraggi che si sono contesi il Premio di Miglior Short Film.

LA SERATA

Del Monte è stato premiato domenica 5 novembre, durante la serata che è svolta a Lanuvio, presso il Teatro comunale. Serata in cui, oltre alla visione degli stessi cortometraggi, sono stati assegnati inoltre altri premi speciali a Daniela Poggi, Anna Safroncik e Gaia Zucci. Si è conclusa con l’incontro dell’attore Ninetto Davoli con il pubblico. Anche Davoli è stato premiato e lo ha ricevuto, il premio, assieme al giovane cantautore di Latina.

IL LIBRO-DISCO

È il quinto premio che Del Monte conquista per questo libro-disco: tre (“Microfono d’Oro”, “Antenna d’Oro” e “Sette Colli”) li ha ricevuti in Campidoglio e uno, “Autore dell’Anno” a Segni, nell’ambito del Premio biennale di Letteratura dei Monti Lepini. Il libro-disco che è composto da ventuno interviste, undici canzoni e tre racconti. Pubblicato dalla Edizioni Ensemble, in occasione del centenario della nascita del poeta, quelli di Del Monte sono contributi, inediti e interessanti, di personaggi straordinari della cultura contemporanea che, come tessere di un puzzle per l’appunto, provano a ricostruire insieme l’immagine di uno degli intellettuali più controversi del Novecento. È un libro “musicale” poiché le undici canzoni si possono ascoltare dal Qr code di Spotify posto nella bandella della quarta di copertina dello stesso libro o dai Qr code messi sotto i testi delle stesse canzoni. Canzoni che non sono altro che le poesie scritte da altrettanti poeti che Del Monte ha poi musicato e cantato. Alla realizzazione delle musiche hanno collaborato John Jackson, che nei suoi trascorsi vanta una lunga collaborazione con Bob Dylan, e Roberto Cardinali, chitarrista nel film ‘Loro’ di Paolo Sorrentino. Le interviste invece sono state rilasciate da una quarantina fra scrittori, attori, registi e ricercatori, alcuni dei quali hanno conosciuto Pasolini personalmente o hanno lavorato con lui, altri invece lo hanno solo studiato per i suoi romanzi, per i suoi film o per i suoi ‘scritti corsari’. Le loro parole lasciano sulle pagine del libro tracce per approfondire e fare luce su questa icona della letteratura italiana, Tornando infine al CROFFI, la madrina della manifestazione è stata Milena Miconi, mentre la presidenza dello stesso Festival è stata affidata a Massimiliano Fasoli, quella artistica, per il quinto anno consecutivo, ad Antonio Flamini e l’ufficio stampa a Fabrizio Pacifici. Tutte le proiezioni sono state a ingresso libero e sul canale streaming “CROFFI live tv” è possibile guardare tutti i corti in concorso.




FUORI PORTA – NORMA, LA POESIA DI MARUCCI DIVENTA UNO SPETTACOLO

Soli d’Autunno” andrà in scena, domenica prossima alle 17.30, presso la sede dell’Associazione Domusculta”, nella Piazza delle Stelle

Presso l’Associazione “Domusculta” di Norma, nella Piazza delle Stelle, si terrà domenica prossima alle 17,30, lo spettacolo “Soli d’Autunno” di Maria Concetta Borgese, danzatrice e performer, tratto dall’omonimo libro di poesie di Claudio Marrucci (Edizioni Ensemble). Libro che verrà presentato durante lo stesso spettacolo di teatrodanza dall’autore e dal poeta Antonio Veneziani. Spettacolo che è organizzato dal Gruppo e-motion, da Medart e dalla stessa Associazione “Domusculta”.

I temi

Eccoli i temi che ha analizzato Marrucci in questo libro: l’impatto antropico, l’abitare, la natura, la città, la campagna, le migrazioni e la ricerca scientifica. Temi che sono gli obiettivi dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile. In pratica, l’autore tratta il rapporto uomo-natura mediato dall’elemento urbano. E lo tratta ricorrendo al “prosimetro”, un genere non molto praticato, che prevede l’utilizzo nella stessa opera della scrittura in versi e di quella in prosa. In particolare, la città è vissuta come il luogo di rigenerazione della memoria, prima di tutto emotiva, ma anche olfattiva, tattile, sinestetica.

Lo spettacolo

Il libro è composto da settantasette poesie. Nello spettacolo di Maria Concetta Borgese poesia e tematiche ambientali sublimano nella danza. Danza che, con l’attenzione assoluta verso il corpo, attraverso il movimento dello stesso corpo, abita lo spazio e poi lo agisce, lo trasforma, lo fa vivere. Mentre la suggestiva location di Piazza delle Stelle riporta la natura al centro dell’esperienza artistica, in continuo dialogo con la parola.

“Il rispetto dell’ambiente – scrive Marrucci – ormai riguarda tutti noi, ma non è più possibile barricarsi dietro una opposizione uomo-natura. In questo senso la città e più in particolare il borgo, gli antichi borghi sono luoghi, da riscoprire in chiave moderna, nei quali la vita nella natura sfumava nella vita di città e viceversa”.

L’autore

Claudio Marrucci è ricercatore, scrittore, traduttore e poeta. Ha pubblicato diversi libri, tra cui il romanzo “Ammettiamo che l’albero parli”, la silloge “Miles – poesie in presa diretta”, la raccolta di racconti “Fantasme”, diventato poi uno spettacolo teatrale. Maria Borgese invece è danzatrice, coreografa e performer. Ha danzato per varie compagnie, in molti festival nazionali e internazionali, tra cui il Romaeuropa Festival, lo Spoleto Danza, il Vignale, la Certosa di Padula, La Versiliana, il Festival delle Ville Vesuviane e il Festival Internacional de Teatro Contemporáneo de Madrid. E’ stata regista e interprete di diversi spettacoli/performance, che si sono tenuti anche in numerosi “luoghi altri”, come siti archeologici, musei, gallerie d’arte, dimore storiche, chiese sconsacrate e posti istituzionali. Con i video-danza “Bifurcating Futures” (Danimarca) e “Virgins” (Olanda), ha partecipato a numerosi festival internazionali, vincendo vari premi.




LA COOPERATIVA UTOPIA 2000 VINCE IL PREMIO AUREA

contribuire alla realizzazione di una società migliore”.

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Shibumi Dojo, riprese le attività nella palestra di Via dei Romani a Latina

Lotta e Grappling, Aikido, Brasilian Jujitsu, Judo, Kick Boxing, Yoga, Pilates, Ginnastica Posturale, Iaido, Qi Gong, Ginnastica Dolce, Stretching, Tai Chi Chuan, Mindfulness: sono riprese a pieno ritmo le attività dello Shibumi Dojo, la palestra di Via dei Romani 7 (zona Largo Ilaria Alpi) a Latina. Uno spazio sospeso immerso nella vita cittadina che offre a tutti, grandi e piccoli, e con qualsiasi preparazione (sia principianti sia di livello avanzato) la possibilità di allenarsi e praticare arti marziali e altri sport con insegnanti super qualificati.

Lo Shibumi Dojo è molto più di una semplice palestra; è un luogo dove l’arte marziale e il benessere si fondono in un’unica esperienza in un ambiente accogliente e inclusivo, aperto a persone di tutte le età e livelli di preparazione, dai principianti ai più esperti.

Ciò che rende unico lo Shibumi Dojo è la squadra di insegnanti altamente qualificati e appassionati, pronti a guidare tutti gli atleti in un percorso di crescita personale attraverso l’apprendimento e la pratica delle arti marziali e delle discipline di benessere. Ogni istruttore è dedicato a fornire istruzioni di alta qualità e a creare un ambiente sicuro in cui potete sviluppare abilità fisiche, mentali e spirituali.

Oltre ai consueti allenamenti chi pratica questa palestra trova lezioni di maestri di alto grado ospiti del Dojo, stage, incontri periodici interdisciplinari.

Gli agonisti e i praticanti esperti aggiungono sessioni di pratica libera in preparazione delle gare o degli esami di passaggio di grado.

Lo Shibumi Dojo è lieto di accogliere nuovi e vecchi membri, e incoraggia chiunque sia interessato a unirsi alla comunità a farlo senza esitazioni.

Per conoscere il programma completo di corsi, orari e prezzi, visitare il sito web all’indirizzo https://www.shibumi-dojo.com/ o a contattare direttamente al numero 339 42 21 007 per ulteriori informazioni.

Lo Shibumi Dojo è un luogo dove la passione per le arti marziali e il benessere si uniscono per creare un’esperienza unica e gratificante.