BASSIANO, ANDREA DEL MONTE PRESENTA “REBUS BANKSY”

Organizzato dalla Compagnia dei Lepini nell’ambito de Maggio dei Libri, l’incontro si terrà  sabato prossimo alle 18 nella Biblioteca comunale     

Si terrà a Bassiano, nella Biblioteca comunale, sabato prossimo alle 18, la presentazione di “Rebus Banksy”, il libro-disco di Andrea Del Monte, giovane cantautore di Latina. L’incontro è organizzato dalla Compagnia dei Lepini nell’ambito  della rassegna “Il Maggio dei Libri”.

Oltre all’autore, interverranno Giovambattista Onori, sindaco di Bassiano,  Paolo Calandrini, delegato alla cultura del comune dii Bassiano, il poeta e saggista Antonio Veneziani e il poeta e scrittore Ugo Magnati. Brani del libro saranno letti dall’attrice Giselda Palombi.

Il libro

Il libro è composto da dieci poesie/canzoni, dieci racconti e quattro interviste. Da ricordare che Banksy è il writer inglese, la cui identità è sconosciuta. Ebbene, per scrivere le poesie i poeti si sono ispirati al messaggio di alcune sue opere. Poesie che il giovane cantautore  ha poi musicato   e cantato con la collaborazione di John Jackson (storico chitarrista di Bob Dylan), Fernando Saunders (produttore e bassista di Lou Reed), Gino Canini (trombettista di Jovanotti, che ha contribuito musicalmente al film “La grande bellezza” di Paolo Sorrentino) e di Ezio Bonicelli (violinista e chitarrista di Giovanni Lindo Ferretti e dei CCCP). Le canzoni/poesie si possono ascoltare dal Qr code di Spotify posto nella bandella della quarta di copertina dello stesso libro, pubblicato da Ensemble. Questi i poeti: Vivian Lamarque, Antonio Veneziani, Renzo Paris, Elisabetta Bucciarelli, Geraldina Colotti, Susanna Schimperna, Giorgio Ghiotti, Gino Scartaghiande e Fernando Acitelli. Una poesia l’ha scritta lo stesso Delo Monte. In pratica, in questo disco-libro il cantautore pontino incrocia musica, poesia e narrativa.

Il disco

Nelle canzoni la sua voce profonda si mescola con un genere musicale elettronico ma di matrice folk, dove strumenti musicali acustici e non acustici si fondono con l’ausilio dell’elettronica e dove addirittura nella canzone di chiusura “Un filo che sfugge alla vita”, come in un divertissement, Del Monte si cimenta nell’utilizzo dell’autotune per il suo ritornello. Il disco in particolare scivola tra momenti più energici come nella canzone ‘Goal planetario’ con tanto di tromba suonata da Gino Canini, fino ad arrivare alla “Filastrocca in disarmo”, brano tristemente attuale scritta dalla poetessa vincitrice del “Premio Strega poesia” Vivian Lamarque, in cui il violino di Bonicelli rende il tutto struggente. Durante la presentazione del libro-disco, Del Monte eseguirà alcune canzoni. Anche gli scrittori si soni ispirati al messaggio delle opere di Banksy per scrivere i loro racconti.  Eccoli: Antonio Pennacchi (Premio Strega 2010), Antonio Rezza e Flavia Mastrella (entrambi “Leone d’oro” alla carriera), Angelo Mastrandrea, Alessandro Moscè, Marcello Loprencipe, Diego Zandel, Helena Velena e Ugo Magnanti. Mentre Jacopo Colabattista ha rivisitato e reinterpretato dieci opere del writer inglese. Infine, i quattro intervistati sono esponenti del mondo artistico in tutte le sue declinazioni: Vittorio Sgarbi, Vauro Senesi, Sabina De Gregori e Giuseppe Pollicelli.




La proiezione di “TUTTO QUELLO CHE SARÀ” a Lievito

Nell’ambito della rassegna culturale “Lievito”, verrà proiettato lunedì 29 aprile alle 21.00, presso il Cinema Corso di Latina, il docufilm “Tutto quello che sarà” prodotto  dalla Cooperativa Utopia 2000 onlus. Alla fine della proiezione, si terrà  l’incontro, moderato da Nazzareno Ranaldi, con il regista Renato Chiocca, il protagonista Massimiliano Porcelli e l’autore delle musiche originali Emanuele Colandrea. In provincia di Latina, il docufilm era stato già presentato a Cori, Sezze e Norma. “Quando ci hanno proposto di proiettarlo anche a Latina all’interno di questa storica rassegna culturale – ha affermato Porcelli, che è anche  il Presidente di Utopia 2000 –   non ci abbiamo pensato due volte ad accettare. Non solo perché Renato Chiocca di ‘Lievito’ ne è il direttore artistico, ma anche perché ci teniamo a far conoscere al capoluogo del territorio pontino, dove ancora operiamo con due strutture, una a Cori e l’altra a Roccagorga, il mondo dell’economia sociale a cui apparteniamo”. Il docufilm racconta  il  “Girasoli Tour”, il viaggio di 3500 chilometri  che lo stesso Porcelli, in  compagnia del giovane Dennis, che allora era ospite della Comunità educativa residenziale di Roccagorga, sostenuti dal Consiglio d’amministrazione della stessa Cooperativa,  hanno percorso interamente in bicicletta, dal 10 giugno al 15 luglio del 2021, nell’Italia empatica e innovativa alla scoperta per l’appunto  dell’economia sociale. “Siamo convinti – ha sottolineato Porcelli – che molti dei mali di quest’epoca siano prodotti dalle evidenti disuguaglianze che si sono venute a creare nei decenni e che, soltanto un approccio economico maggiormente redistributivo in termini di ricchezze e di opportunità, possa colmare le distanze”.  Il docufilm è stato realizzato da una troupe cinematografica, capitanata da Chiocca, che ha percorso assieme ai protagonisti tutte le 33 le tappe dello stesso tour. Mentre le realtà visitate sono state 42, tutte impegnate a costruire uno sviluppo sostenibile e un’economia solidale nei propri territori. Cinque le realtà visitate in provincia di Latina.  A Bevagna, da dove è partito il viaggio, Utopia 2000, presso l’Agriturismo “Le Grazie”, ha avviato un importante progetto di economia etica. Recensito dalle migliori riviste italiane di cinema, il docufilm è stato anche presentato in streaming mondiale sulla piattaforma My Movies. Ha conquistato vari riconoscimenti, tra cui il  Premio Terzo Settore al Festival internazionale della cinematografia sociale “Tulipani di Seta Nera” di Roma, la Menzione d’onore al “Madonie Film Festival” di Palermo e il Premio “Miglior Documentario” al Film Awards Festival di Ponza. È stato presentato al “Social World Film Festival” di Vico Equense, a “Ischia Global Film Festival,  all’interno della manifestazione “Eventi a Fontana” di Roma, al “Festival nazionale dell’Educazione civica nelle scuole” e al “Festival nazionale dell’Economia sociale e della Transizione ecologica” di Castano Primo. Circa “Lievito”, la rassegna è tornata dopo cinque anni di assenza e si svolge dal 25 al 30 aprile nei luoghi simbolo di Latina. Oltre trenta gli appuntamenti programmati, tra spettacoli teatrali e musicali, presentazioni di libri, proiezioni cinematografiche, incontri con autori e degustazioni. Ci sono anche una sezione scientifica, con conferenze tematiche, e “Lievito kids”, con laboratori e attività creative dedicate ai più piccoli.




Poesia, danza e musica dall’11 al 14 aprile, a Roma, presso il Teatrosophia

Lo spettacolo del poeta Antonio Veneziani e della danzatrice-attrice Maria Concetta Borgese e dell’attore-regista Guido Lomoro, andrà in scena, dall’11 al 14 aprile, a Roma, presso il Teatrosophia

Prodotto dal Gruppo E-Motion e dal Teatrosophia, si terrà, dall’11 al 14 aprile, a Roma , presso lo stesso teatro, lo spettacolo “Piedi Nudi e Parole Crude” del poeta Antonio Veneziani, setino di adozione. Spettacolo che vede insieme poesia, danza e musica. Il punto di partenza sono le stesse poesie scritte dallo stesso Veneziani e riunite in una raccolta dedicata a Maria Concetta Borgese, attrice e danzatrice dello stesso spettacolo, interpretato anche da Guido Lomoro.

La raccolta è stata pubblicata dalla casa editrice Medart in un edizione di pregio, a tiratura limitata, firmata dagli autori. Sulla scena, in pratica, le “parole crude” di un poeta e i “piedi nudi” di una ballerina che insieme raccontano una storia vera. Il loro è un dialogo nell’empatia e nella simbiosi. Il poeta che “non accetta lezioni di vita”, “inaccessibile anche al vento più insistente”, ma che sa di meritare “un po’ di tenerezza”. In un vortice di parole poetiche e movimento, uniti in un’unica armonia che va a fondersi con la musica, si snoda il tutto. Vanno così a toccarsi le corde più profonde ed estreme di due anime, bisognose l’una dell’altra, complici nell’esplorare tutte le sfumature del pensiero e dell’esistenza, nell’affondare se stesse in tutti i colori, dai più tetri ai più sorridenti, del percorso umano. Anime complici fino allo spasimo perché intrise di reciproca fiducia. La consapevolezza di sé, dei propri limiti ma anche delle proprie possibilità. L’accettazione dell’altro guardando a sé stessi con severa magnanimità. L’esplorazione di spiragli di vita. La costruzione di un futuro fragile ma ricco di sé stessi. Il tentativo di camminare insieme per sempre. Ma anche di saper percorrere in solitudine il proprio cammino. Sempre con la certezza che l’alito dell’altro saprà scaldare i propri passi. Una storia vera che, proprio perché così profondamente mescolata al sangue e alla carne di ognuno, non poteva che essere raccontata con le parole della poesia. E con quelle del corpo.

Adattato e diretto dagli stessi Maria Concetta Borgese (ha curato anche le coreografie in collaborazione con Gea Lucetti) e Guido Lomoro, lo spettacolo si terrà giovedì e venerdì alle 21 e sabato e domenica alle 18. Le musiche originali saranno seguire dal vivo di Theo Allegretti. Infine, disegno luci di Gloria Mancuso, ufficio stampa di Andrea Cavazzini e foto di scena di Lorena Vetro. Il social media management è IVETRIBLU. Alla fine dello spettacolo, il consueto aperitivo offerto dal teatro.




GLI EVENTI DELL’ACAP (Associazione dei Capi Panel Riconosciuti) AL SOL DI VINITALY

Così come l’anno passato, l’Acap (Associazione dei Capi Panel Riconosciuti) parteciperà, con una serie di iniziative, al “Sol – International Olive Oil Trade Show”, uno degli altri grandi eventi di Vinitaly, il Salone internazionale dei vini e dei distillati di Verona in programma dal 14 al 17 aprile. Da ricordare che questa associazione ha la sede a Latina, nei locali del Capol (Centro assaggiatori produzioni olivicole di Latina), presso il Consorzio industriale del Lazio. All’interno di “Evo Oil Tasting”, domenica 14, alle 16, terrà l’incontro sugli oli e le olive della varietà itrana, con relative degustazioni, a cura di Luigi Centauri, Capo Panel e Presidente del Capol; lo stesso Centauri poi e Giulio Scatolini, presidente dell’Acap e Capo Panel, mercoledì 17, alle 13, parleranno e faranno assaggiare gli oli italiani e stranieri di qualità. Invece nello spazio “Evoo Bar” ha organizzato: domenica 14, dalle 12.30 alle 13.15, la “Degustazione guidata di oli ‘Selezione Acap’ per i produttori e assaggiatori sloveni” curata dal Capo Panel Milena Bučar Miklavcic e Giulio Scatolini; lunedì 15, dalle ore 11.45 alle 12.30, l’incontro sulla “Qualità degli oli sardi” e la degustazione degli stessi oli con il Capo Panel Piergiorgio Sedda; sempre lunedì 15, dalla 14.45 alle 15.30, l’incontro su “La qualità degli oli siciliani” e degustazione degli stessi oli con i Capi Panel Giuseppe Cicero e Francesco Lo Grasso: martedì 16, dalle 11.45 alle 12.30, l’incontro su “La qualità degli oli Igp toscano” e la degustazione degli stessi oli a cura dei Capi Panel Alissa Mattei e Giampiero Cresti; infine, mercoledì 17, dalle 11.45 alle 12.30, l’incontro su “La qualità degli oli italiani e stranieri” e la degustazione degli stessi oli con i Capi Panel Giulio Scatolini e Luigi Centauri. Nata due anni fa, l’Acap è la prima associazione italiana di Capi Panel di analisi sensoriali per gli oli vergini di oliva. I soci fondatori di questa associazione sono tutti Capi Panel di un Comitato di assaggio degli oli riconosciuto e autorizzato dal Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali (Mi.P.A.A.F.). In particolare, punta a tutelare gli interessi e la qualificazione professionale degli stessi Capi Panel. E lo fa intervenendo “in forma propositiva e consultiva presso gli Enti pubblici e privati e presso qualsiasi soggetto interessato per l’applicazione, la modifica, il coordinamento, l’emanazione di normative in materia di oli vergini di oliva” e intervenendo “in difesa degli interessi e dei diritti della categoria presso qualsiasi organo o sede”. Da ricordare che un altro grande evento di Vinitaly è “Enolitech”, l’appuntamento internazionale con la tecnologia innovativa applicata anche alla filiera dell’olio.




TREDICI GUSTOSI RACCONTI DI ROBERTO CAMPAGNA

 

Pubblicato dalle Edizioni del Roveto, “Il sapore dei ricordi’ è l’ultimo libro dello scrittore pontino

 

Tredici racconti, il cui protagonista è sempre lo stesso: Flavio. Ecco perché “Il sapore dei ricordi” di Roberto Campagna (Edizioni del Roveto) potrebbe essere considerato anche un romanzo e gli stessi racconti i suoi capitoli. Ma non lo è. Per farlo diventare tale, Campagna avrebbe dovuto cambiare la tecnica narrativa. Certo, non avrebbe avuto problemi, ma ha scelto un’altra strada per raccontare alcuni aspetti della vita di Flavio. E lo ha fatto per dare maggiore forza alle storie narrate. A differenza del romanzo che ha una trama orizzontale, quella del racconto è verticale, va diritta alla mettendo , senza altre divagazioni letterarie. Da precisare però che la trama di questi tredici racconti, come un per l’appunto romanzo, è di tipo orizzontale perché contengono sconfinamenti, personaggi secondari, sottotrame e fatti estranei alla stessa storia principale, che l’autore comunque è capace di intrecciare con una certa abilità. Ogni racconto gira intorno a un piatto o a un prodotto tipico, il cui sapore è impresso nella memoria di Flavio. Da qui il titolo dello stesso libro. La letteratura popolare e in particolar modo il racconto orale, in questo libro, si coniugano insieme in uno squisito pamphlet di ricordi pseudo autobiografici. Campagna, giornalista e sociologo, è un vero scrittore “popolare”, se con popolare si intende il lascito che la memoria imprime nella tradizione del saper narrare, con ironia e arguzia, episodi cruciali, in grado di sintetizzare una comunità e le sue tradizioni, i suoi sapori tipici e trasformarli in emozioni viventi, immortali. I luoghi dei racconti di Campagna sono alcuni paesi dell’Agro Pontino, alcune zone della provincia di Roma e delle Marche, che tracciano l’anima e cristallizzano gli stessi ricordi, tra favola e cruda realtà, come ne “La strada” di Federico Fellini. Perché “Il sapore dei ricordi” è un libro pseudo autobiografico? Perché Flavio, il protagonista, è il riflesso nostalgico dello stesso autore: è infatti negli occhi di Flavio che Campagna ripercorre luoghi, fatti e sapori passati, forse scomparsi o in via di sparizione, ma indelebili nel suo palato. I ricordi sono fatti di odori e gusti sopiti nel tempo e Campagna, con la sua verve narrativa frizzante e ironica – l’autore ha la capacità di scrivere una lingua corrente, colloquiale, senza risultare volgare – impasta le sue storie, usando lo stesso timbro scanzonato di un Balzac e lo fa trasportando il lettore nel suo mondo di nostalgiche disillusioni politiche, di scorribande canagliesche, di scherzi e alambicchi giovanili, di ripicche e fughe e amorazzi scollacciati. Scrive nel racconto “La ricomparsa della gassosa”: “Senza pensarci su Carmine mette giù il tre. Ma Flavio aveva proprio l’asso. Lo tira sbattendo il pugno sul tavolo e la gassosa che sorseggiava finisce su un braccio e sulle gambe di Gina. Belle gambe che Gina metteva in mostra indossando sempre e solo minigonne. Aveva quindici anni. Piccolina, con i capelli lunghi e neri e una quarta di seno. Più di una volta Flavio ci aveva fatto un pensierino sopra. Ma era la ragazza di un suo amico! (…) E con il lembo della maglietta che indossava, le asciugò il braccio e le gambe. Restò fulminato da quel contatto, come se avesse toccato un filo scoperto dell’alta tensione. Fu così che il suo pensierino si trasformò in chiodo fisso. Ma Gina era una ragazza a modo. Sfrontata solo nell’abbigliamento, ma timida, di sani principi, innamorata persa di Carmine. Ci mise quasi un anno Flavio per farla capitolare”. Leggendo dunque “Il sapore dei ricordi” non si può non pensare a una tenerezza antica – ma come fa la tenerezza a non essere anche gioia rabbiosa per un tempo ormai perduto? – e soprattutto a una operazione di recupero sociale e culturale, a un “amarcord” che vuole farsi scatola magica, scrigno di ricordi, perché il vero miracolo dell’uomo è sapere di appartenere ad un luogo e di portarselo sempre dentro.

 




Shibumi Karate, dodici medaglie regionali per i ragazzi dei maestri Frighi e Rosa

Ottimi risultati a Riano per la squadra del Dojo di Via dei Romani a Latina

Ancora risultati lusinghieri per lo Shibumi Karate dei maestri Luisa Frighi e Ivan Rosa. La squadra ha partecipato al Campionato Regionale Fesik Lazio Abruzzo Rag/Cad/Jun/Sen/Veterani, gara di kumite individuale e a squadre maschile e femminile presso il Palazzetto dello Sport di Riano domenica 10 marzo scorso.
Il kumite è una delle tre componenti fondamentali del Karate e consiste in un combattimento, utilizzando le tecniche della disciplina con un avversario.
“Siamo molto orgogliosi della maturità dimostrata dai ragazzi – commentano Frighi e Rosa -, sia dal lato tecnico che da quello umano. Li abbiamo visti cresciuti rispetto allo scorso anno, sicuri di sé e capaci di gestire la situazione in maniera lucida e tattica. I risultati non sono mancati”.
Dodici le medaglie riportate a casa dalla squadra del dojo di Via dei Romani.

“Quest’ottima prestazione – concludono i maestri – ci darà la carica per il prossimo appuntamento, il campionato nazionale previsto per il 5-6-7 Aprile a Montecatini Terme”.

IL MEDAGLIERE DELLO SHIBUMI KARATE

 

Medaglia d’oro per Claudia Gravina, Andrea Denaro e Helena Scigliano
Medaglia d’argento per Chiara De Gasperis ed Elena Teresa Trifan
Medaglia di bronzo per Lorenzo Riccioli, Gioele Testana, Ludovica Bove, Jacopo Iannace, Andrea Calabrese, Filippo De Gasperis e Gabriele Scigliano.




Al Circolo Cittadino di Latina sabato 16 marzo ore 21.00 Antonio Faraò Trio

Antonio Faraò – pianoforte

Carlo Bavetta – contrabbasso

Pasquale Fiore – batteria

In scena per la prima volta al Latina Jazz Club Luciano Marinelli, uno dei pianisti italiani più apprezzati al mondo, ammirato dallo stesso Herbie Hancock: appuntamento questo sabato 16 marzo al Circolo cittadino con Antonio Faraò Trio. Con Antonio Faraò al pianoforte, Carlo Bavetta al contrabbasso e Pasquale Fiore alla batteria.

Autentica punta di diamante del panorama jazz internazionale, ha suonato con i più prestigiosi artisti – Joe Lovano, Didier Lockwood, Miroslav Vitous, Jack Dejohnette, Chris Potter, Benny Golson, Ivan Lins – Antonio Faraò è da mettere senza dubbio fra i musicisti europei che hanno raggiunto uno standard espressivo al livello degli americani. Il suo stile è inconfondibile: una brillantezza tecnica con una impetuosa carica emotiva, una notevole vena compositiva e un travolgente senso ritmico.

Nel 1998 riceve il più prestigioso dei riconoscimenti: il primo premio al “Concorso Internazionale Piano Jazz Martial Solal”, indetto dalla Città di Parigi. Un evento che ha lanciato Faraò ancora più intensamente nei circuiti europei della musica contemporanea, e lo ha portato a incidere, dopo alcuni dischi prodotti in Italia, vari album da leader per l’importante etichetta tedesca Enja Records come “Black Inside” nel 1998 con Jeff “Tain” Watts e Ira Coleman o “Thorn”, nel 2001, in cui Faraò è accompagnato da Jack DeJohnette, Chris Potter e Drew Gress.

Antonio Faraò è stato invitato diverse volte da Herbie Hancock per partecipare all’International Jazz Day evento mondiale del jazz organizzato dall’Unesco e dalle Nazioni Unite assieme a Brandford Marsalis, Kurt Elling, Wayne Shorter, Marcus Miller, Al Jarreau…e  molti altri. Nel suo ultimo album Eklektik (Warner Music) invita diversi artisti di fama mondiale come Snoop Dogg, Marcus Miller, Bireli Lagrène e altri.

Non mi capita spesso di essere sorpreso da registrazioni di musicisti, come lo sono stato quando per la prima volta ascoltai uno degli ultimi CD di Antonio Faraò. Ciò che mi ha colpito è stata la sensazione che ho sentito dentro di me. C’è talmente tanto calore, convinzione e grinta nel suo modo di suonare.  Mi ha immediatamente attratto la sua concezione armonica, la gioia dei suoi ritmi e il suo senso di swing, la grazia e il candore delle sue linee melodiche improvvisate. Antonio non è solo un ottimo pianista, è un grande” Herbie Hancock.

Nel 2023 è coinvolto nel progetto “McCoy Tyner Legends” un quintetto tutto statunitense dove lui, unico musicista europeo, condivide il palco con jazzisti di levatura mondiale come Chico Freeman al sax tenore, Steve Turre al trombone, Avery Sharpe al contrabbasso e Ronnie Burrage alla batteria. Con questa formazione, rende omaggio a uno tra i più grandi pianisti jazz di sempre scomparso nel 2020: McCoy Tyner.

Infoline e prenotazione via whatsapp 3501959933- 3387961980 

Apertura biglietteria 19.30 – Aperitivo dalle 20.00 – 

Intero € 20 

Ridotto € 15,00 (riduzioni per i soci Latina Jazz Club, under 25, studenti del Conservatorio e del Liceo Musicale)

Main sponsor Latina Jazz club:

BSP Pharmaceuticals, azienda leader nel settore farmaceutico.

Findus, del cui marchio è titolare la società CSI

 

PROSSIMI APPUNTAMENTI DI LATINA IN JAZZ

  • Sabato 6 aprile – Simona Bencini & L.M.G. 4tet.
  • Sabato 4 maggio – Alessandro Lanzoni & Seamus Blake 4tet. 

 

Sabato 6 aprile Simona Bencini & L.M.G. 4tet.

Simona Bencini non si può definire una cantante jazz tout court, ma una cantante duttile che ha fatto della contaminazione e della trasversalità la sua cifra stilistica: dal soul-funk dei Dirotta su Cuba alla canzone d’autore di Pacifico ed Elisa, dal jazz di Stefano Bollani e Lmg 4tet allo swing della PMJO (Parco della Musica Jazz Orchestra). Accompagnata da Lmg 4tet, quartetto pugliese col quale aveva registrato il suo primo disco jazz “Spreading love” (GrooveMaster 2011, Egea). Swing, ballad e bossa sono le sonorità che Simona Bencini attraversa nel suo personale approdo a un jazz vintage e raffinato, sorretto dalle sofisticate interpretazioni di genere del Last Minute Gig Quartet.

Sabato 4 maggio Alessandro Lanzoni & Seamus Blake 4tet.  

Un’occasione speciale in cui incontrare sullo stesso palco 2 straordinari musicisti, generazionalmente distanti ma al contempo musicalmente vicini sia per le indubbie qualità strumentali di entrambi, che per affinità stilistica. Entrambi con all’attivo troppe collaborazioni e riconoscimenti prestigiosi per essere riassunti in poche righe. Il rapporto umano e professionale tra Blake e Lanzoni è nato in periodo di pandemia da alcune esibizioni in streaming che sono bastate per creare subito un’intesa che li ha portati a suonare dal vivo sia in duo che in quartetto. Alessandro si è imposto sulla scena italiana fin da giovanissimo, quando vinse il premio Urbani nel 2006, a quattordici anni. In seguito, ha suonato accanto ai massimi musicisti italiani, e, attualmente, guida un trio con il bassista Thomas Morgan e il batterista Eric McPherson. Lanzoni è considerato ormai uno dei pianisti di maggiore interesse nel panorama europeo. Seamus Blake ha collaborato nella sua carriera con John Scofield, la Mingus Big Band, Kevin Hays, Victor Lewis. Ha inciso molti album da leader e sideman, mettendo a punto un linguaggio da una parte basato sul bebop, dall’altra aperto a soluzioni melodiche e armoniche diverse.




IN TUTTE LE LIBRERIE  “REBUS BANKSY”  DI ANDREA DEL MONTE

Pubblicato da Ensemble, è un libro “ascoltabile” (contiene 10 canzoni) dedicato al writer inglese     

Eccolo,  l’obiettivo di “Rebus Banksy”, il nuovo disco-libro di Andrea Del Monte: andare al di là del nome e approfondire, attraverso alcune delle massime forme d’arte, tutti i significati che le opere dello stesso writer inglese possono offrire: emozioni, sentimenti, riflessioni e note.  Dunque al giovane cantautore di Latina non interessa l’identità di Banksy. A tale proposito, dichiara: “Per me l’identità del writer può restare un rebus; a  me appassiona la sua arte, o meglio,  il messaggio delle sue opere”. E al messaggio di dieci sue  opere si sono ispirati altrettanti poeti per scrivere le poesie che poi lo stesso Del Monte ha musicato e cantato con la collaborazione di John Jackson (storico chitarrista di Bob Dylan), Fernando Saunders (produttore e bassista di Lou Reed), Gino Canini (trombettista di Jovanotti, che ha contribuito musicalmente al film La grande bellezza di Paolo Sorrentino) e di Ezio Bonicelli (violinista e chitarrista di Giovanni Lindo Ferretti e dei CCCP). Le canzoni/poesie si possono ascoltare dal Qr code di Spotify posto nella bandella della quarta di copertina dello stesso libro, pubblicato da Ensemble. Questi i poeti: Vivian Lamarque, Antonio Veneziani, Renzo Paris, Elisabetta Bucciarelli, Geraldina Colotti, Susanna Schimperna, Giorgio Ghiotti, Gino Scartaghiande e Fernando Acitelli. Una poesia l’ha scritta lo stesso cantautore pontino. In pratica, in questo nuovo disco-libro Del Monte incrocia musica, poesia e narrativa. Nelle canzoni la sua voce profonda si mescola con un genere musicale elettronico ma di matrice folk, dove strumenti musicali acustici e non acustici si fondono con l’ausilio dell’elettronica e dove addirittura nella canzone di chiusura “Un filo che sfugge alla vita”, come in un divertissement, Del Monte si cimenta nell’utilizzo dell’autotune per il suo ritornello. Il disco in particolare scivola tra momenti più energici come nella canzone ‘Goal planetario’ con tanto di tromba suonata da Gino Canini, fino ad arrivare alla “Filastrocca in disarmo”, brano tristemente attuale scritta dalla poetessa vincitrice del “Premio Strega poesia” Vivian Lamarque, in cui il violino di Bonicelli rende il tutto struggente.

Il libro

Circa il libro, oltre alle stesse poesie,  contiene anche dieci racconti scritti da Antonio Pennacchi (Premio Strega 2010), Antonio Rezza e Flavia Mastrella (entrambi “Leone d’oro” alla carriera), Angelo Mastrandrea, Alessandro Moscè, Marcello Loprencipe, Diego Zandel, Helena Velena e Ugo Magnanti. Anche loro sono scrittori famosi e, come gli stessi poeti, si sono ispirati ai messaggi delle dieci opere. Ma se le poesie sono state, per certi versi, “uniformate” dalla musica e dalla voce di Del Monte, i racconti invece sono solo “uniti” dalla stessa fonte d’ispirazione: la street art di Banksy. Il disco-libro comprende inoltre quattro interviste ad altrettanti esponenti del mondo artistico in tutte le sue declinazioni: Vittorio Sgarbi, Vauro Senesi, Sabina De Gregori e Giuseppe Pollicelli. Da ricordare infine che le dieci opere di Banksy  sono state rivisitate e reinterpretate da Jacopo Colabattista.

L’autore

Andrea Del Monte è chitarrista, cantautore e compositore. Ha partecipato allo storico festival “Il Cantagiro” nel 2007, vincendo il premio della critica. Si è più volte esibito a “Casa Sanremo” e al “Sanremo Off” e in alcune tappe di Radio Italia. Al suo primo EP collaborano John Jackson e il musicista ed etnomusicologo Ambrogio Sparagna. Ha pubblicato il libro “Brigantesse, storie d’amore e di fucile”. il cui disco allegato si apre con l’intervento di Sabrina Ferilli. Per Ensemble ha pubblicato il libro disco “Puzzle Pasolini”  con il quale ha ricevuto in Campidoglio i Premi “Microfono d’oro”, “Antenna d’oro per la TIVVU” e il “Sette Colli” e, a Lanuvio, il premio speciale del “CROFFI Castelli Romani Film Festival”.




VINCITORI CONCORSO PROVINCIALE “L’OLIO DELLE COLLINE 2024” 

Giunto alla diciannovesima edizione, il concorso “L’Olio delle Colline”  si è tenuto a Minturno, sabato 24 e domenica 25 febbraio, presso il Castello.

 

ORGANIZZATORI

 

Organizzato dal Capol (Centro assaggiatori produzioni olivicole Latina) con il contributo del Comune di Minturno, è patrocinato dalla Regione Lazio, dall’Arsial,  l’Amministrazione provinciale di Latina, l’Associazione Nazionale “Città dell’Olio”, la Camera di Commercio di Frosinone-Latina, il Consorzio industriale del Lazio, l’ACAP (Associazione Capi Panel Riconosciuti), la XIII Comunità Montana dei Lepini-Ausoni, la Compagnia dei Lepini, l’Associazione del Biodistretto delle Colline dell’Amaseno, il Consorzio di tutela  oliva di Gaeta Dop e la Lilt (Lega italiana della Lotta contro i tumori) – Sezione di  Latina.

 

OBIETTIVI DEL CONCORSO “L’OLIO DELLE COLLINE”

 

Scopo del Concorso è promuovere e valorizzare l’olio extra vergine di oliva e diffondere la cultura dell’assaggio professionale.  Oltre a premiare i migliori oli della provincia di Latina, si propone di valorizzare tutti gli extravergini di oliva prodotti nel territorio dei monti Lepini, Ausoni e Aurunci; stimolare gli olivicoltori e frantoiani al miglioramento della qualità; contribuire alla diffusione e valorizzazione a livello provinciale della professionalità degli assaggiatori d’olio d’oliva;  favorire il consumo consapevole dell’olio extravergine di oliva ed evidenziare la funzione dell’olivicoltura nella tutela e nella conservazione dell’ambiente rurale delle colline pontine.  Per meglio selezionare gli oli in gara, sono state organizzate nei mesi scorsi preselezioni presso le aree interessate dallo stesso Concorso (Lepini, Ausoni, Aurunci).

 

Giuria di assaggio oli (Panel)

Scatolini Giulio – Capo Panel; Centauri Luigi – Capo Panel

Assaggiatori iscritti nell’Elenco nazionale: Antetomaso Pietro, D’Ambrosio Francesco, De Santis Igina, Ficaccio Marina, Manciocchi Catullo, Marrone Tiziana, Parisella Rocco, Pasciuto Damiano, Pietrosanti Marisa, Simonetti Antonella, Spatolisano Isabella, Zaottini Vittorio.

Giuria Migliore Confezione ed etichetta

Giornalisti: Campagna Roberto (coordinatore)

Ispettori ICQRF MIPAAF: Saragosa Michele, Mondini Raffaele

Arsial (Regione Lazio): Catta Miriam

Istituto Agrario San Benedetto Latina: Pietrosanti Marisa

Grafici pubblicitari: Caputo Gianni, D’Achille Fabio, Spitaleri Katia

Capol: Iacoacci Tommaso

Consulente giurista sicurezza alimentare: Stocola Michele

 

Giuria Paesaggi dell’Extravergine 

LEPINI: Battisti Mario Pio, Perci Antonio, Pietrosanti Marisa, Simonetti Antonella, Spatolisano Isabella, La Rosa Gianfranco.

AUSONI: Antetomaso Pietro, Bono Alberto, Iacoacci Tommaso, Migliori Ernesto, Mirabella Fabio, Parisella Rocco, Pasciuto Damiano, Persi Giuseppe, Scattola Regina.

AURUNCI: Buonamano Celestino, Cerrito Andrea, Del Bene Marco, Mandarello Daniele, Minolfi Maria.

 

 

 

 

 

VINCITORI

 

Premio Assoluto “L’OLIO DELLE COLLINE” 2024

1° Classificato – Categ. Intenso: Quattrociocchi Americo Bio – Terracina

 

 

CATEGORIA AZIENDA

Fruttato “INTENSO”

1° Classificato: Quattrociocchi Americo Bio Terracina

2° Classificato: Az. Agr. Orsini Paola Riserva Bio Priverno

Gran Menzione: Mater Olea Srl Agricola Prossedi, Az. Agr. Palombelli Riccardo Cori, Villa Pontina di Pontecorvi Lucio Sonnino, San Agata di Mirabella Maria Concetta Fondi

 

 

 

Fruttato “MEDIO”

 

1° Classificato: Costantini Michele Sezze

2° Classificato: Az. Agr. Martelli Cristopher “Amerone” Monte San Biagio

Gran Menzione:

Az. Agr. Cosmo Di Russo Gaeta, Soc. Agricola d’Itri SS Olivicoltori in Itri, Diamante Verde di Antonio Tombolillo Sermoneta, Centro Produzione Olio F.lli De Gregoris Srl Sonnino.

 

 

Fruttato “LEGGERO”

 

1° Classificato: Palmerini 1931 Soc. Agricola Sermoneta

2° Classificato: Castello Santa Margherita Cori

Gran Menzione:

Impresa Agricola Leoni Enzo Sonnino, Genesio Mancini Itri, Rossetti Giuseppe Sonnino, Scherzerino Srl Itri, Az. Agr. Terre del Sovescio Itri.

 

 

 

PREMIO “DOP COLLINE PONTINE

 

1° Classificato: Az. Agr. Cosmo Di Russo DOP Gaeta

2° Classificato: Az. Agr. Orsini Paola Bio DOP Priverno

Gran Menzione:

Villa Pontina DOP di Pontecorvi Lucio Sonnino, Oscar Soc. Coop. Agricola DOP Rocca Massima, Casino Re DOP di Coletta Filomena Sonnino, Agresti 1902 Soc. Agr. SS DOP Sonnino.

 

Il premio è assegnato alle aziende che producono un olio extravergine certificato DOP Colline Pontine secondo il disciplinare ed il piano dei controlli.

PREMIO “BIOLOGICO

 

1° Classificato: Villa Pontina Bio di Pontecorvi Lucio Sonnino

2° Classificato: Soc. Agr. I Lori SS Bio Cori

Gran Menzione: Az. Agr. Biologica Adria Misiti Sonnino, Masseria Raino di Livio Ialongo & C. SAS Bio Itri, Az. Agr. Molino700 Società Semplice Bio, Agricola Biologica De Santis Vincenzo.

 

Il premio “Olio Biologico” è assegnato alle aziende che producono un olio extravergine secondo la disciplina prevista dal Regolamento CE 2092/91, che mira a mantenere e valorizzare la biodiversità e l’attività biologica del suolo, con lo specifico obiet­tivo di ridurre le forme di inquinamento.

 

PREMIO “GIOVANE OLIVICOLTORE”

Igor Antoniani – Mater Olea Srl Agricola Prossedi

Riccardo Palombelli Cori

“Giovane Olivicoltore”, titolare rappresentante dell’Azienda con età fino a 40 anni ed iscritto alla Camera di Commercio, che hanno ottenuto il punteggio più alto tra tutti gli oli delle aziende partecipanti.

CATEGORIA PICCOLE PRODUZIONI

Fruttato “INTENSO”

1° Classificato: Grecco Fabrizio Sezze

2° Classificato: Altobelli Bernina Sonnino

Gran Menzione:

Di Girolamo Massimiliano Sonnino, Riva Danilo (Inviridis) Norma, Gruppo di sette produttori di Norma (Inviridis), Cappelletti Alessandro (Inviridis) Norma.

 

 

Fruttato “MEDIO”

 

1° Classificato: Coriddi Giovanna Cori

2° Classificato: Gli Archi Srl Formia

Gran Menzione:

Rossetti Sergio Sonnino, De Gregoris Luigi Sonnino, Risi Caterina Sonnino, Fallovo Egidio Fondi.

 

Fruttato “LEGGERO”

 

1° Classificato: Tombolillo Antonio (Inviridis) Norma

2° Classificato: Soc. Agricola La Casetta Sonnino

Gran Menzione:

Iacomini Cecilia (Norma), Ialongo Silvia Itri, Cantagalli Giovanni Sonnino, Abbazia di Valvisciolo Sermoneta, Rinaldi Alessia Fondi, Natalizi Sara Norma.

 

PREMIO “VERDE IN ROSA”

Ialongo Anna Maria – Società Agricola D’Itri SS Olivicoltori in Itri

Premio “Verde in Rosa” alla Azienda produttrice condotta al femminile.

 

 

PREMIO “OLIVICOLTORE VETERANO”

Rossetti Sergio Sonnino

Pandolfi Gabriele – Cantina Sant’Andrea Terracina

Ianniello Antonio Castelforte

Riconoscimento all’Olivicoltore “Veterano”, produttore partecipante con l’olio extra vergine di oliva di qualità che esercita l’attività di olivicoltore da più anni.

 

 

PREMIO “CITTA’ DI MINTURNO”

1° Classificato: Masseria Zenobio Minturno

2° Classificato: Pensiero Giuseppe (1965) Minturno

Il premio è assegnato alle due migliori aziende che producono un olio extravergine da olive del Comune di Minturno che ospita l’evento.

 

 

Menzione Speciale “MIGLIORE CONFEZIONE ED ETICHETTA”

 

Alle aziende olivicole iscritte alla Camera di Commercio che confezionano solo ed esclusivamente secondo la normativa europea per la categoria merceologiche olio extra vergine di oliva. Una Commissione di esperti ha valutato le confezioni con particolare riferimento alla completezza e contenuto delle informazioni portate nell’etichetta e retroetichetta; funzionalità e design della bottiglia nonché l’etichetta dal punto di vista grafico dei materiali impiegato per la confezione che valorizzano le qualità e l’origine del prodotto.

 

1° Classificato: Az. Agr. Marco Carpineti Bio Cori

2° Classificato: Quattrociocchi Americo Bio Terracina

Gran Menzione: Az. Agr. Orsini Paola Riserva Bio Priverno.

 

 

 

Riconoscimenti: PAESAGGI DELL’EXTRAVERGINE DEI LEPINI, AUSONI E AURUNCI

Tre commissioni, costituite da tecnici agronomi ed esperti del settore olivicolo, hanno individuato nove aziende, tre per ogni comprensorio, le quali, producendo olio di qualità secondo corrette tecniche agronomiche ed ambientali, mantengono l’efficienza delle sistemazioni idrauliche agrarie e dei terrazzamenti.

LEPINI:

Palombelli Riccardo Cori

Tenuta Paola Boffi Sermoneta

Nonno Nicola di Centra Nicola Maenza

 

AUSONI:

Villa Pontina Bio Dop di Pontecorvi Lucio Sonnino

Maiorino Giovanni Fondi

De Filippis Maddalena Fondi

 

AURUNCI:

Di Biase Alfonso Itri

Masseria Zenobio Minturno

Lungo Antonio Santi Cosma e Damiano

 

 

 




DICIANNOVESIMA EDIZIONE DEL CONCORSO PROVINCIALE “L’OLIO DELLE COLLINE”

 

Castello di Minturno, sabato 24 e domenica 25 febbraio

 

Giunto alla diciannovesima edizione, il Concorso provinciale “L’Olio delle Colline – Paesaggi dell’extravergine e buona pratica agricola dei Lepini, Ausoni e Aurunci” si terrà, il 24 e 25 febbraio, nel Castello di Minturno. Organizzato dal CapoCommerciol (Centro assaggiatori produzioni olivicole Latina) con il contributo del Comune di Minturno, è patrocinato dalla Regione Lazio, Arsial, Provincia di Latina, Camera di Frosinone Latina, Città dell’Olio, Comunità Montana di Priverno. Comunità Montana e quella di Spigno Saturnia, Parco naturale regionale Monti Aurunci e Monti Ausoni, Compagnia dei Lepini, Consorzio Industriale del Lazio, ACAP (Associazione Capi Panel Riconosciuti), Consorzio di Tutela delle DOP Gaeta, Biodistretto delle Colline dell’Amaseno, Ecomuseo dell’Agro Pontino e Lilt (Lega Italiana della Lotta contro i Tumori) – Sezione di Latina. Sono 254 i concorrenti in gara, di cui 61 aziende con etichetta e 193 piccoli produttori che non imbottigliano. Gli oli, come sempre, sono sottoposti a un esame organolettico effettuato, presso la Sala Panel del Capol, da una giuria coordinata dal Capo Panel Giulio Scatolini e composta di assaggiatori iscritti all’Elenco nazionale di tecnici ed esperti degli oli di oliva vergini ed extra vergini. Vengono premiati i primi tre oli extravergini classificati nelle tre categorie: “Fruttato leggero”, “Fruttato medio” e “Fruttato intenso”. Ai restanti campioni di olio selezionati per la finale viene assegnata la “Gran Menzione”. Sono inoltre attribuiti riconoscimenti all’Olio Dop Colline Pontine, al Miglior Olio Biologico, alla Migliore Confezione ed Etichetta, e vengono assegnati il Premio “Olivicoltore veterano”, il Premio “Giovane olivicoltore” e il Premio “Verde in rosa” alle donne dell’olio pontino. Dedicando infine una sezione ai “Paesaggi dell’Extravergine e Buona Pratica Agricola”, il Concorso attribuisce il Premio “Custode delle Colline” a quelle aziende olivicole che operano rispettando i requisiti agro-ambientali. Con tale Premio gli organizzatori puntano a cogliere il legame profondo tra produzione, cultura e paesaggio dell’ulivo, indirizzando l’attenzione e lo sguardo sulle esperienze e le differenze legate al territorio e ai differenti metodi di coltivazione. Paesaggi le cui immagini rappresentano l’olivicoltura e la produzione dell’olio, viste in tutti i loro aspetti, con particolare attenzione al paesaggio contemporaneo nei diversi territori collinari della provincia caratterizzati dalla presenza dell’ulivo. Scopo del Concorso è promuovere e valorizzare l’olio extra vergine di oliva e diffondere la cultura dell’assaggio professionale. “È itinerante – afferma Luigi Centauri, presidente del Capol e coordinatore dello stesso Concorso – e come tale si è svolto in passato nei luoghi più suggestivi della provincia, come l’Abbazia di Valvisciolo, il Castello di Itri, il Castello Caetani di Sermoneta, l’Abbazia di Fossanova, il Palazzo Baronale di Fondi, il Castello di San Martino e il Centro di partecipazione olimpica di Formia e la Centrale olivicola di Sonnino. È un momento importante in cui si può conoscere e comunicare le qualità, organolettiche e salutistiche, dell’olio pontino. Circa tali qualità, anche quest’anno, nonostante le difficoltà della raccolta, hanno raggiunto un livello molto alto”. Per meglio selezionare gli oli in gara, sono state organizzate nei mesi scorsi preselezioni presso le aree interessate dallo stesso Concorso (Lepini, Ausoni, Aurunci)”.

 

Si allega il programma

 

IL PROGRAMMA

 

Sabato 24 febbraio

 

MATTINA

Ore 10:00: “A passeggio nel Borgo Antico”: Visita guidata nel caratteristico borgo medievale aurunco a cura dell’Associazione Lestrigonia

-Scuola di extra vergine: laboratori per bambini

Ore 12:30: “OLEARIO, alla scoperta degli oli EVO di qualità e prodotti del territorio di Minturno” a cura degli Assaggiatori CAPOL Pranzo a tema durante il quale saranno fornite indicazioni sulle caratteristiche organolettiche e nutrizionali dell’olio extravergine di Minturno e sugli abbinamenti in cucina a cura di Maria Brocco, Giuseppe Nocca, Lucia Testa e gli assaggiatori Capol.

 

POMERIGGIO

Convegno e premiazione dei vincitori del Concorso

15:45 Inaugurazione mostra “Paesaggi dell’Extra vergine e buona pratica agricola dei Monti Aurunci, Ausoni e Lepini” – anni 2004 – 2024, a cura dall’Associazione CAPOL

-Apertura dei Banchi dei produttori: Oli extravergini d’oliva e Olive Itrana bianca e Gaeta DOP delle Colline dei Monti Aurunci, Ausoni, Lepini e prodotti tipici dell’artigianato minturnese

 

Registrazione dei partecipanti

16:00 – Inizio convegno

Luigi Centauri, presidente Capol e Coordinatore del Concorso

 

16:10 – SALUTI ISTITUZIONALI

 

Elisa Venturo, Vicesindaco di Minturno

Gerardo Stefanelli, Presidente Provincia di Latina

Alfredo D ' Antimo, Vicepresidente Associazione Nazionale “Città dell’Olio”

Giovanni Acampora, Presidente Camera di Commercio Frosinone-Latina

Autorità regionali e provinciali

 

Relatori:

 

16:40 – I PAESAGGI DELL’EXTRAVERGINE

– Le aziende olivicole dei Lepini, Ausoni e Aurunci

Saccoccio Antonio (Coordinatore tecnico-scientifico Ecomuseo dell’Agro Pontino)

Marisa Pietrosanti (CAPOL)

– Consegna riconoscimenti ai produttori selezionati per la sezione Paesaggi e buona pratica agricola

17:00 – “Nuove acquisizioni storiche sull’Oliva di Gaeta”

Giuseppe Nocca – Storico dell’Alimentazione

 

17:15 – “Polifenoli, un aiuto naturale per la medicina”

Eugenio Lendaro – Dipartimento di Scienze e Biotecnologie Medico-Chirurgiche del Polo pontino dell’Università Sapienza di Roma

 

Luciana Mosca – Dipartimento di Scienze Biochimiche “Alessandro Rossi Fanelli”

dell’Università Sapienza di Roma

 

17,40 – “Innovazione di prodotto nell’estrazione meccanica degli oli vergini di oliva tra qualità e sostenibilità”

Maurizio Servili – Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e Ambientali – Università degli Studi di Perugia

 

18,10 – “L’identità sensoriale. Oli extra vergine di oliva Itrana”

Giulio Scatolini – Capo panel “L’Olio delle Colline”

 

Intervento musicale a cura del maestro Paolo Catenaccio.

Lettura: “L’Ulivo dalle voci del bosco” di Rosa Zinicola – Associazione Amici del libro

 

18,45 – PREMIAZIONI

 

– CATEGORIE: “PICCOLE PRODUZIONI” e “AZIENDE OLIVICOLE”

“PREMIO CITTA’ DI MINTURNO”

“MIGLIORE CONFEZIONE ED ETICHETTA”

“GIOVANE OLIVICOLTORE” – “VERDE IN ROSA” – “OLIVICOLTORE VETERANO”

“OLIO BIOLOGICO”;

VINCITORI “L’OLIO DELLE COLLINE” E PREMIO DOP COLLINE PONTINE

 

Moderatore del Convegno: Roberto Campagna, Giornalista

 

Al termine – Invito all’assaggio degli oli classificati a cura dell’Istituto Alberghiero IPSEOA “Celletti” di Formia e degli assaggiatori della CAPOL. Degustazione di prodotti tipici di Minturno.

 

********************

 

Domenica 25 febbraio

 

Ore 10:30: Concorso Premio; Assaggiatore per un giorno…” per aspiranti assaggiatori che giudicheranno gli oli Extravergine Oliva (Evo) presentati al concorso.

Partecipazione aperta a tutti coloro che abbiano compiuto almeno sedici anni. Al vincitore riconoscimento Capol e una confezione di tre bottiglie di olio extra vergine delle Aziende classificate. La partecipazione è riservata ad un massimo di 20 persone ed è gratuita (prenotazione obbligatoria).

 

Ore 11:30: “L’Olio delle Colline, Assaggiatori a confronto”

 

Concorso Premio “L’Olio delle Colline Pontine, assaggiatori a confronto”

Riservato agli assaggiatori iscritti agli Elenchi Regionali/Nazionale di tecnici ed esperti degli oli di oliva vergini ed extravergini. Al vincitore riconoscimento Capol e una confezione di tre bottiglie DOP Colline Pontine delle Aziende classificate. La partecipazione è riservata ad un massimo di 25 persone ed è gratuita (prenotazione obbligatoria).

 

Ore 12:30: Premiazioni Concorsi: “Assaggiatore per un giorno…” e “L’Olio delle Colline, Assaggiatori a confronto”

 

Saluti istituzionali e chiusura dell’evento.

 

 

Ristoranti convenzionati: Panenpetto, L’Una e L’Altro, Le Scalette e Piccolo Borgo




Latina Jazz Club – Sabato 17 febbraio al Circolo cittadino in scena “Maurizio Rolli – Sound Archives”

Prosegue la seconda parte della stagione di Latina in Jazz che questo sabato 17 febbraio alle 21, al Circolo cittadino di Latina, presenta “Maurizio Rolli – Sound Archives” con Maurizio Rolli al basso elettrico, Emanuela Di Benedetto alla voce, Gianluca Caporale al sax-clarinetto-flauto, Giulio Gentile al pianoforte e Luca Di Muzio alla batteria.

Nata come reincarnazione degli Archivi Sonori, band attiva dal 1992 al 2006, che produsse l’omonimo disco che divenne cd del mese su molte riviste specializzate e che estese il suo organico a Bob Mintzer, Mike Stern, Otmaro Ruiz e Danny Gottlieb, viene riproposta da Maurizio Rolli con alcuni tra i migliori musicisti che il bassista ha incontrato durante la sua carriera di docente jazz nei vari conservatori italiani. Musica cross-over, che pesca dalla tradizione jazzistica e dalla sapienza armonica della musica colta del ‘900 fino all’energia del rock, aggiungendo la varietà ritmica del flamenco e delle musiche di folclore europeo, con un interessante uso della voce utilizzata come strumento solista o di sezione. I risultati sono soluzioni timbriche inedite che, arricchite dall’utilizzo dell’elettronica, rendono dei colori assolutamente sgargianti e affascinanti.

Maurizio Rolli, dopo essere stato titolare della prima cattedra di basso elettrico in Italia presso il conservatorio “Gioachino Rossini” di Pesaro, è attualmente docente di basso elettrico, contrabbasso jazz, musica d’insieme jazz e big band presso il Conservatorio “Luisa D’Annunzio” di Pescara.  Ha collaborato e collabora, dal vivo e in studio, nelle diverse vesti di arrangiatore, direttore, strumentista o band leader, con Chaka Khan, Vince Mendoza, Metropole Orchestra, Bill Russo, Mike Abene, Jeff Lindberg’s Chicago Jazz Orchestra, Orchestra Sinfonica Abruzzese, Columbia College Big Band in un progetto con Mike Stern, Orchestra Operaia di Massimo Nunzi, Alfredo Impullitti & Kaos Ensemble, M. J. Urkestra di Roberto Spadoni, Wooster College Big Band, Angelo Valori & Ensemble M-Edit, Bruno Tommaso, Paolo Damiani & Is Ensemble, Pino Minafra, Russel Gloyd e Diane Schuur. È stato bassista, compositore, arrangiatore dell’orchestra Is Ensemble formata dall’ISMEZ (Istituto per lo Sviluppo Musicale del Mezzogiorno), vincendo un concorso a cui hanno partecipato oltre 140 musicisti provenienti da tutta Italia. È stato nell’organico dell’orchestra dei programmi televisivi Facciamo che io ero di e con Virginia Raffaele, Notti sul ghiaccio condotto da Milly Carlucci, Miss Italia nel mondo condotto da Andrea Giletti, Usa la testa condotto da Caterina Balivo, Ciak si canta in onda su Rai Uno, tutti prodotti da LDM, Ballandi e Endemol.

Info e prenotazioni: 3501959933 / 3387961980

Sarà possibile inoltre l’acquisto dei biglietti presso il botteghino del Circolo Cittadino che sarà aperto la sera del concerto, dalle 19.00 in poi.

Main sponsor Latina Jazz club:

BSP Pharmaceuticals, azienda leader nel settore farmaceutico.

Findus, del cui marchio è titolare la società CSI

 

 

PROSSIMI APPUNTAMENTI DI LATINA IN JAZZ

  • Giovedì 29 febbraio doppio concerto extra, fuori abbonamento: GeGè Telesforo e Big Mama Legacy ore 19 e ore 21
  • Sabato 16 marzo – Antonio Farao
  • Sabato 6 aprile – Simona Bencini & L.M.G. 4tet.
  • Sabato 4 maggio – Alessandro Lanzoni & Seamus Blake 4tet. 

 




L’ARTE DI EMANUELA DEL VESCOVO AL MUG DI LATINA

 

Il catalogo delle opere della pittrice pontina verrà presentato domenica 18 febbraio alle 17.30

La “Contemplazione dell’impermanenza” di Emanuela Del Vescovo, pittrice di Latina, non è il solito catalogo d’arte per un semplice motivo: perché delle sue opere parlano anche un poeta, uno scrittore e un’autrice e attrice teatrale.

Il catalogo verrà presentato, domenica 18 febbraio alle 17.30, al Mug (Museo Giannini) di Latina. assieme a una parte delle stesse opere.

“Questo incontro – ha affermato la pittrice – rappresenta per me la chiusura definitiva di un anno veramente duro e di un ciclo di vita raccontato dalle opere pubblicate nel catalogo”.

Oltre a lei, interverranno Giselda Palombi e Antonio Veneziani. Ed è quest’ultimo il poeta che ha dedicato ad Emanuela Del Vescovo il poemetto “Oltre lo specchio”:

“Scavi altri universi nella carne e nel sangue, legando l’immagine alla sostanza. Il quadro, per te, è luogo del colore e della mente./ Il timore del divino confonde, sempre e sempre, mani e occhi./Occorre andare più a fondo, nell’intimo del colore, magari, per ritrovare il poetico che si cela in noi e nel mondo. Ostinarsi a cercare e a cercarsi, insieme, senza cedimenti, perché il segno è traccia impigliata nelle impronte della memoria./ Toni, sfumature, velature, colore su colore, tutto si rafforza e muta nel teatro dell’occhio./ Frammenti di essenze scandagliano lo stupore; senza parlare rompono il silenzio./Grumi di paura compressi nella pennellata, il non detto si libera come seconda vista. E io ripesco nel palmo della mano una pluralità di utopie./ Vado a ritirarmi nella buca delle lettere. Ora oltre il vetro, appassiscono i baci non dati e non ricevuti”.

Invece lo scrittore Claudio Marrucci sostiene: “I quadri di Emanuela Del Vescovo trasudano dell’arte pittorica italiana, dal Rinascimento alla metafisica al futurismo. Un elemento che ritorna è il soggetto umano, protagonista assoluto. Il corpo dell’uomo, della donna, del bambino nella sua relazione con la natura, con gli animali, con le energie dei pianeti; in questo senso, non con il mondo, ma con gli infiniti mondi, come avrebbe detto Giordano Bruno”.

Mentre l’autrice, attrice e regista teatrale Giselda Palombi dedica alla pittrice sette “ricette”. Ecco l’incipit della terza: “Occorre agire con cautela, e fino ad un certo punto, in modo che la materia non ne rimanga divisa. Questo si può ottenere per la grande potente sottilità delle essenze reali del cielo e dei pianeti. Quindi la virtù generale e quella insita alla natura inferiore influiranno di continuo nelle singole materie”.

Infine il critico Claudio Strinati definisce così l’arte di Emanuela Del Vescovo: “Un percorso complesso e circolare quello di Emanuela Del Vescovo, di lettura melanconica e articolata. Fatto di salti temporali, di citazione colta, di materia e cromia vigorosa. Da leggere in ordine sparso, senza una logica necessariamente cronologica. Solo il dialogo interiore che ci suggerisce può essere la  nostra guida. Senza fine”.

Le opere contenuto nel catalogo sono state suddivise in quattro gruppi. “Come to light”, “Ritmi vitali”. “Impermanenza”, “Ritratti” e “Disegni”.

Nata a Latina nel 1976, Emanuela Del Vescovo si diploma al liceo artistico di Latina e all’Accademia di Belle arti di Roma con il massimo dei voti. Durante gli anni del Liceo copia dal vero l’arte antica nei musei e nelle piazze di Roma grazie al maestro Osvaldo Martufi. In Accademia è allieva di Antonio D’Acchille e di Bruno D’Arcevia tra i fondatori della “Nuova maniera”, teorizzata dal critico d’arte Giuseppe Gatt. Il linguaggio classico acquisito negli anni della formazione diventa strumento per rielaborare visioni intime e oniriche in composizioni pittoriche originali ed espressive, Lavora con varie tecniche ma predilige la pittura ad olio. Espone le sue opere in mostre personali e collettive sul territorio nazionale e internazionale, partecipa e viene premiata a vari concorsi d’arte. Rientra nella rosa dei finalisti del prestigioso concorso di arte figurativa Mod Portrait nel 2022, la cui esposizione si è tenuta al MEAM di Barcellona. Sempre nel 2022 crea alcune illustrazioni per il libro di poesie Santi subito di Antonio Veneziani. Attualmente tiene corsi di pittura a Latina nel suo laboratorio d’arte.