Mare d’Inverno 2014

Domenica 26 gennaio è tornato, sulle dune di Campo Ascolano a Torvajanica, il tradizionale appuntamento “Mare d’Inverno”, iniziativa patrocinata dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare e dal Comune di Pomezia. 

Con la presenza della Capitaneria di Porto, della Protezione Civile, dei Carabinieri e dei Vigili Urbani, i volontari di Fare Verde, insieme al gruppo Scout Assoraider, alle associazioni del territorio, ai cittadini, alle famiglie e ai rappresentanti dell’ Amministrazione comunale, si sono armati di guanti e sacchi ed hanno partecipato alla pulizia dell’arenile e delle dune mentre la prima “Ramazzata Velica” organizzata dalla Lega Navale ha provveduto alla rimozione dei rifiuti in mare.

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L’iniziativa, che ha visto una grande partecipazione di volontari di tutte le età, è stata un’occasione per informare i cittadini sulle possibilità di riduzione dei rifiuti e sulla necessità di riciclarli il più possibile, la discarica deve infatti essere considerata l’ultima soluzione possibile, solo per quei rifiuti che non si riescono a riciclare o eliminare. Ai bambini è stata dedicata un’area gioco che ha unito il momento ludico a quello didattico, alla scoperta della fauna e  flora delle dune; per i più piccoli (e non solo) la mattinata è stata un esempio di come il contributo di tutti sia necessario per ottenere dei risultati e di come sia dovere dei cittadini, in sinergia con le amministrazioni locali, tenere le spiagge pulite tutto l’anno.

Interi sacchi di spazzatura sotterrati nella sabbia, un relitto di una barca, bottiglie di vetro e plastica, rifiuti “vintage”, materie plastiche e residui di bastoncini cotonati (dal 2001 commerciabili solo bio-degradabili grazie all’approvazione del Parlamento Italiano di una proposta di legge di Fare Verde) rappresentano l’enorme quantità di rifiuti presenti sul nostro arenile e sono il frutto di comportamenti sbagliati, attuati sia con l’abbandono diretto dei rifiuti sulla spiaggia, ma anche con la loro “eliminazione” tramite lo scarico del bagno che spesso li ripresenta sulla battigia: cambiare questi comportamenti è uno degli obiettivi fondamentali di Fare Verde .

I rifiuti trovati sono stati censiti e i dati verranno utilizzati per sensibilizzare il Parlamento Italiano sulla necessità di attuare una politica per la riduzione dei rifiuti.

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25 e 26 gennaio un weekend a contatto con il mare

Sabato 25 gennaio  alle 15.30 presso la Sala Multimediale Casa Famiglia Chiara e Francesco a Torvaianica si terrà l’incontro “Fratello Mare”  promosso da Fare Verde Onlus e Lega Navale .

L’incontro è rivolto ad operatori del settore, autorità ed istituzioni e mira a creare una collaborazione attiva per la valorizzazione  di Torvaianica come località marittima.

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Domenica 26 gennaio dalle 9.30 alle 13.30 presso le dune di Campo Ascolano tornerà l’operazione di pulizia della spiaggia “Mare d’Inverno”. L’iniziativa, patrocinata dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare e dal Comune di Pomezia vedrà coinvolti i volontari di Fare Verde Onlus che, con la collaborazione delle associazioni e dei cittadini, si dedicheranno alla pulizia della spiaggia, mentre la Lega Navale provvederà alla pulizia dei rifiuti in mare con la prima “Ramazzata Velica” .

Un invito aperto a tutti, volto alla sensibilizzazione, all’informazione, ma sopratutto all’educazione per la tutela, il rispetto dell’ambiente e la riduzione della produzione dei rifiuti. Un’occasione anche per i piu’ piccoli  per conoscere, a contatto con la natura, la flora e la fauna delle dune.

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Il nostro ricordo di Carlo Mazzacurati

Quando il mondo della Cultura perde un uomo come Carlo Mazzacurati, la prima sensazione che pervade tutti gli amanti del cinema è di grande vuoto, di aver perso un menestrello della macchina da presa, un narratore delicato e attento delle trasformazioni di questo paese.

Cinema: è morto il regista Carlo Mazzacurati ++Uomo del “profondo Nord-Est” che nasce dal teatro ma che poi trova nel cinema la sua espressione. Dopo gli inizi con un cinema di nicchia, con film delicati e curati come “Domani accadrà”, l’impatto con il grande pubblico arriva a sorpresa con un film dai toni duri e disturbanti come “ Un’altra vita”, che colpisce come un pugno allo stomaco e sorprende critica e pubblico, spiazzati da quella violenza senza appello. Un film bellissimo dove gli attori protagonisti ( Claudio Amendola e Silvio Orlando ) danno il meglio di sé.

Questa sua abilità nel dirigere gli attori è forse il tratto più peculiare di Mazzacurati, il suo rimanere in punta di piedi nel racconto, lasciando ai volti e alle espressioni di chi recita l’onere e l’onore di portare il film oltre l’ostacolo.

E dunque, nel 1994 “ Il Toro” che vince a Venezia, un film toccante e di grande passione, con Diego Abatantuono e Roberto Citran che confezionano due personaggi indimenticabili. Due anni dopo “Vesna va veloce” che consacra Antonio Albanese in un ruolo drammatico, Albanese che tutto deve delle sue fortune cinematografiche a Mazzacurati.

Altra prova di attore straordinaria, come quella che ancora Albanese, quattro anni dopo, sfodera con Fabrizio Bentivoglio in “ La lingua del Santo”, racconto di una crisi morale ed economica che sembra attuale ora, ma che appariva lontana nel 2000  e che sembrava non poterci colpire mai.

Poi tanti documentari, intervallati da due film che non piacquero molto al pubblico come “ A cavallo della tigre” e “ L’amore ritrovato” dove però sempre la componente dell’attore si esalta nel disincanto del grande Bentivoglio o nel sorriso amaro e incredibilmente malinconico di Maya Sansa.

Poi il capolavoro, nel 2007 esce “ La giusta distanza”, un film crudele e straordinario che mette a nudo repressioni culturali e sentimentali dietro la morte di una ragazza bellissima e contesa da tutti gli uomini di un paesello Veneto diffidente e razzista.

Al Torino Film Festival nel novembre 2013 il tributo alla sua carriera, già malato, non vuole mancare all’incontro con il pubblico, presentando il film “La sedia della felicità” che uscirà postumo nelle prossime settimane e che appare come un “Gran Concerto finale”, con quasi tutti i suoi attori riuniti come in un omaggio, che si regala ai protagonisti di una “piece” teatrale quando il sipario è calato e si rialza per l’ovazione finale.

Ultimo applauso meritato per un artigiano del Cinema, appassionato e fuori dal coro, che amava raccontare e raccontarsi, che ricordava che “nella vita dovremmo recitare un po’ tutti quanti. Teatro è rompere gli schemi, cinema è capovolgere la realtà“.

Mauro Valentini




Libertà è Partecipazione

Gli artisti pometini Stefano Trappolini e Carola Masini esporranno le loro opere alla mostra che si terrà dal 25 gennaio al 4 febbraio nella sede di Palazzo Ruspoli a Cerveteri, intitolata “Libertà è Partecipazione” e che si svolgerà in concomitanza con il decimo anniversario di appartenenza della città al patrimonio UNESCO. La mostra, a cura di Romina Guidelli e Daniele Arzenta, nasce dalla volontà di creare uno spazio condiviso per celebrare la libertà tramite l’arte ed è dedicata a Nelson Mandela che ha fatto della lotta per la libertà di ogni essere umano la sua fede e ragione di vita.

Le opere presenti abbracceranno tutta la modernità artistica conl’esposizione di dipinti di artisti come: Afro, Ennio Calabria, Alex Caminiti, Giuseppe Capitano, Bruno Ceccobelli, Sandro Chia, Angelo Cricchi, Domenico Giglio, Felice Levini, Alfonso Mangone, Flavia Mantovan, Mimmo Paladino, Giulio Paolini, Donato Piccolo, Vettor Pisani, Piero Pizzi Cannella, Eliana Prosperi, Oliviero Rainaldi, Pino Reggiani, Pietro Ruffo, Maurizio Savini, Domenico Sorrentino, Franco Valente, Emilio Vedova.

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Palazzo Ruspoli – Piazza Santa Maria, 00052 Cerveteri RM




La Banca del Tempo a Pomezia

bancatempo.banner.290311Con una recente delibera il Comune di Pomezia intende promuovere e realizzare nel territorio un progetto sperimentale di Banca del Tempo, con l’apertura di uno sportello fisico che gestisca lo scambio del tempo libero tra cittadini per attività o prestazioni di qualsiasi tipo.
L’Amministrazione attraverso il citato progetto, si pone la finalitaà di favorire l’estensione della solidarietà nella comunitaà locale e di incentivare le iniziative di singoli e gruppi di cittadini, associazioni, organizzazioni ed enti che intendano scambiare parte del proprio tempo per impieghi di reciproca solidarietà ed interesse.

Ma cosa sono  le Banche del Tempo?

Sono libere associazioni tra persone ed hanno la caratteristica di organizzare transazioni di carattere non monetario, dove la “valuta” impiegata é il tempo. Il loro scopo é quello di organizzare lo scambio di tempo tra persone, che molto spesso non si conoscono, per offrire e ricevere servizi e saperi che sono pagati con assegni in base al tempo impiegato per realizzarli, prescindendo dal loro valore di mercato.
Sono quindi dei particolari istituti di credito dove ogni correntista può prelevare e depositare in base alle sue necessità, attingendo, per la restituzione del tempo prestato, a tutta la gamma di offerte presenti nel “portafoglio” della Banca del Tempo  cui aderisce.

Si tratta di una forma di collaborazione, e non di volontariato, con la quale ci si aiuta ad affrontare anche le incombenze e gli impegni della vita quotidiana e familiare, a soddisfare bisogni altrimenti non reperibili sul mercato, o ad usufruire di prestazioni altrimenti non acquisibili per motivazioni economiche.
Le Banche del Tempo  consentono, inoltre, di ricostruire relazioni tra diverse generazioni, favorendo la trasmissione di esperienze e saperi. L’unità di scambio è l’ora, indipendentemente dal servizio che si offre o si riceve. Tutte le abilità hanno lo stesso valore e dipendono esclusivamente dal tempo che si impiega a farle. L’unico vincolo da rispettare è che tali prestazioni non dovranno mai poter essere configurate e neppure assimilate a rapporti di lavoro autonomo e subordinato e per questo viene fissato un tetto massimo di ore che si possono prestare e ricevere.

Le Banche del tempo possono essere dei validi strumenti di politica sociale su scala locale, in quanto danno vita a reti di socialità che favoriscono l’inserimento sociale delle persone, i rapporti tra diverse generazioni, l’interculturalità, la crescita dell’autostima individuale, la lotta alla solitudine ed in generale agiscono sul miglioramento della qualità della vita di una comunità .

Non resta che aspettare l’apertura dello sportello fisico a Pomezia ed augurarsi una buona partecipazione dei cittadini .




Artetremila in mostra con Cosplay’s Performance a Pomezia

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L’associazione Culturale Artetremila, con il patrocinio del Comune di Pomezia, ha presentato il 18 e il 19 gennaio presso la Torre civica di piazza Indipendenza, la mostra COSPLAY’S PERFORMANCE dedicata alle maschere di eroi, supereroi e personaggi Disney.

L’evento nasce dalla mostra fotografica di Mario Buonanno che, insieme all’Associazione Artetremila, ha portato per la prima volta a Pomezia l’esibizione di giovani cosplayers che hanno animato la piazza con i loro personaggi.
Il Cosplay e’ nato in Giappone una decina di anni fa per poi diffondersi anche in occidente ed originariamente prendeva  in considerazione personaggi tratti dai manga e dagli anime, ma in seguito il fenomeno si è esteso anche a personaggi di videogames, fumetti, cartoni animati, film, telefilm, libri, pubblicità, band musicali e giochi di ruolo.

Il termine è una contrazione delle parole inglesi cos (abbreviazione di “costume”) e play (“giocare”, “interpretare” ), che descrivono l’hobby e l’arte di divertirsi interpretando il proprio personaggio preferito indossandone il costume e interpretandone gli atteggiamenti. foto cosplay5 foto cosplay6 foto manga1Il fotografo Mario Buonanno ha iniziato ad interessarsi a questa forma di espressione artistica circa tre anni fa, affascinato dal modo in cui questi ragazzi si avvicinavano al loro personaggio preferito, non semplicemente col mascherarsi o l’indossare un costume, ma per il loro entrare nello spirito dello stesso, tramite l’interpretazione e la ricerca di particolari e dettagli, spesso con costumi autocostruiti e ricerca di accessori in negozi specializzati, per rendere il personaggio non solo compatibile, ma sopratutto credibile con l’evento da rappresentare.

I cosplayers, infatti, si identificano molto di più con un giocatore di ruolo che con un semplice modello che indossa un costume, quindi non fateli arrabbiare chiedendogli se si tratta di costumi di carnevale!!!

Nella giornata di domenica, che ha visto Piazza Indipendenza animarsi di supereroi, eroine manga, ninja, Signori Oscuri Sith, militari, Assassin’s Creed e personaggi Disney, é stato premiato Christian Draghi “BatmanCosplay” come migliore maschera. Per gli appassionati a livello nazionale gli eventi cult sono il Lucca Comics and Games e il Romics, ma per due giorni anche Pomezia, grazie ad Artetremila e al suo motto “arte senza confini” ha potuto conoscere da vicino questa originale forma artistica.




Lo “spacchettamento” della Pomezia Servizi

pomeziaservizi2Il 27 dicembre 2013 il Consiglio comunale ha approvato con i voti favorevoli dell’intera maggioranza lo “spacchettamento” della Pomezia Servizi Spa, l’azienda multiservizi con socio  unico; il comune subirà  una riorganizzazione  che prevede l’esternalizzazione dei servizi strumentali tramite gare di appalto ad evidenza pubblica e la costituzione di  un’azienda socio-sanitaria in cui confluiranno i servizi socio-assistenziali, mentre la tassazione minore Tosap  verrà riportata all’ interno del Comune.

La delibera nasce sia dall’esigenza di perfezionare l’iter intrapreso dalla precedente amministrazione che aveva avviato il processo di trasformazione della Pomezia Servizi in azienda speciale senza dare  però linee  guida precise sul suo funzionamento e senza indicare soluzioni per i sevizi strumentali che sarebbero rimasti fuori dal nuovo assetto aziendale, sia dalla necessità di sanare una serie di irregolarità normative in contrasto con quanto indicato in materia di Enti locali dal Tuel come il mancato ingresso di altri soci, oltre il comune, a due anni dalla sua costituzione  e dall’ incompatibilità  per le aziende in house di avere servizi sociali e servizi strumentali nello stesso oggetto.

La scelta dell’Amministrazione comunale mira a rendere più efficienti i servizi offerti tramite la costituzione di un’Azienda socio-sanitaria, che sarà mantenuta interna al Comune, in cui confluiranno i servizi socio-assistenziali come l’ assistenza domiciliare agli anziani e ai portatori di handicap, l’ assistenza scolastica e sugli Scuolabus, i servizi ausiliari scolastici e la farmacia comunale, mentre con l’esternalizzazione dei servizi strumentali, si cercherà una gestione ottimale dei servizi come la pulizia  degli edifici comunali, la manutenzione degli edifici pubblici, delle strade e del verde pubblico, tramite gare di appalto ad evidenza pubblica.

Una gestione, quella della Pomezia Servizi, che la relazione del MEF (Ministero Economia e Finanze) definisce “sistematicamente in perdita” e  che  indirizza alla necessità di “ripensare all’organizzazione stessa dell’azienda”.

Gli stessi dati negativi  sono stati riportati dall’assessore al bilancio Emanuela Avesani, che ha sottolineato  una criticità, già evidenziata dalla relazione dei revisori al bilancio di previsione 2013, con una perdita nell’esercizio finanziario dell’ anno 2012 di 701.178,00 a fronte di un aumento dei costi del personale negli anni 2006-2011, del 25%.

I tempi tecnici degli appalti sono ancora da definire e per quanto riguarda la tutela del personale della Pomezia Servizi, assunto per l’espletamento dei servizi strumentali, la consigliera Imperia Zottola aveva chiesto l’inserimento di una clausola di salvaguardia del personale, tramite un emendamento che é stato rigettato dall’intera maggioranza.
Cresce tra i lavoratori non impiegati nei servizi socio-sanitari la preoccupazione sul loro destino occupazionale, dal momento in cui i servizi strumentali passeranno in appalto e, proprio per discutere di tutela dei lavoratori, si e’ tenuto il 14 gennaio un incontro con i rappresentanti sindacali dei lavoratori della Pomezia Servizi Spa e il sindaco Fabio Fucci, che ha rilasciato la seguente dichiarazione:

Ho ribadito che verranno assicurate tutte le tutele previste dal Contratto collettivo nazionale ai lavoratori e ho assunto l’impegno di trasmettere alle organizzazioni sindacali i capitolati d’appalto delle nuove gare non appena saranno pronti. Tutte le scelte della nostra Amministrazione vanno nella direzione della riduzione dei costi e del potenziamento dell’efficienza, mantenendo la qualità del servizio ai cittadini. E’ così anche in questo caso. Comprendo la preoccupazione dei lavoratori che si trovano ad affrontare una situazione del tutto nuova, ma voglio rassicurarli, così come ho già fatto questa mattina durante l’incontro e nel pomeriggio in Consiglio comunale, sulle tutele che il Contratto collettivo nazionale prevede per i loro posti di lavoro“.




Il Capitale Umano

Il capitale dis-umano di Paolo Virzì

Ritmo incalzante tra thriller e noir, atmosfere cupe e tanta ma tanta miseria umana.

Paolo Virzì abbandona il tono scanzonato e romantico della commedia di costume, per raccontare il profondo nord, le trame meschine di un manipolo di trafficoni italioti, attingendo dall’omonimo libro di Stephen Amidon. Operazione di sceneggiatura complessa e ardimentosa, ma straordinariamente efficace, con il fedele Francesco Bruni che ha da sempre firmato gli script di Virzì, coadiuvato da Francesco Piccolo che con quel tocco di cinismo cinefilo e “Morettiano” fa da efficace collante alla storia e ai personaggi.

Il film, diviso in quattro capitoli ben distinti racconta gli intrecci economico-amorosi di Dino e Giovanni, uno immobiliarista l’altro squalo della finanza e di Carla, moglie di Giovanni, donna intellettuale e sfinita da tanta pochezza morale da rifugiarsi non senza conseguenze nell’amore segreto per il Professor Donato, intreccio che si completa con i figli dei due protagonisti fidanzati tra loro o presunti tali.

Un “Capitale dis-umano”fatto di facili arricchimenti a scapito di tutto e tutti, persone vuote o troppo piene apparentemente legate dal nulla, se non da quel dio-denaro che tutto regola e che spietatamente deciderà le vite di tutti i protagonisti.

Amaro questo nuovo Virzì, questa Brianza sfacciata e senza pietà che il regista toscano con mano ferma e abilissima trasferisce con straordinaria precisione, confezionando un film maturo e imperdibile, arricchito dal montaggio splendidamente narrativo di Cecilia Zanuso, un montaggio complesso che ricorda il capolavoro di Ettore Scola “La terrazza”, visto che nei capitoli distinti le stesse scene sono riprese da angolazioni opposte, in soggettiva rispetto agli eventi che si susseguono, scoprendo intime nefandezze umane ed il perbenismo insopportabile di quel mondo borghese.

Ed in questo mondo senza pietà, quello che restituisce speranza sono i tre giovani protagonisti, ancora capaci di amare e di appassionarsi, schiacciati per protezione o per ingordigia dagli adulti che li circondano, ma capaci di reazioni che forse diventeranno uomini e donne migliori dei loro genitori.

Personaggi cinici e dolenti dunque, affidati ad un cast quasi da “Dream Team” italiano, con Fabrizio Bentivoglio straordinariamente meschino, Fabrizio Gifuni e Valeria Golino perfetti nel ruolo, anche se gli sguardi più accecanti li regalano Valeria Bruni Tedeschi e Luigi Lo Cascio, toccanti nella loro angosciosa ricerca di un senso più alto della vita. Molto bravi come detto anche i tre giovanissimi interpreti, Matilde Gioli, Guglielmo Pinelli e Giovanni Anzaldo.

Un film bellissimo, che riflette quelle che sono le miserie umane di questo inizio secolo, uno sguardo attonito quello di Virzì su questi omuncoli dai conti correnti a 7 cifre, un grido di dolore di chi non si rassegna alla deriva e non può fare a meno di raccontarla.

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Ciambellone alla Vaniglia

 

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Per una buona colazione o una merenda naturale, il CIAMBELLONE ALLA VANIGLIA

INGREDIENTI:

 

  • 6 uova
  • 400gr di farina
  • 200 gr di zucchero
  • 2 buste di vanillina
  • un pizzico di sale
  • 1 bicchiere di latte
  • 1 bicchiere di olio di semi
  • 2 bustine di lievito

PREPARAZIONE

Dividere gli albumi dai tuorli e montarli a neve ferma, poi in un’altra terrina mettere gli albumi e lo zucchero, montarli ed aggiungere l’olio, il latte e la vanillina, mescolare con un cucchiaio di legno e aggiungere la farina.

Mescolare il lievito e in ultimo gli albumi montati, girando sempre dal basso verso l’alto.

Infornare in forno preriscaldato per 50 minuti a 180°.

 




Lega Navale Italiana di Pomezia 10 anni

foto 4La Lega Navale Italiana di Pomezia festeggia i 10 anni di presidenza di Mauro Zecca in occasione del terzo incontro “Storie e racconti del mare” dedicato alla vela solidale.
Sabato 11 gennaio presso la sala Gatti di Torvaianica Mauro Zecca ha festeggiato i suoi 10 anni di presidenza della Lega Navale Italiana della sezione di Pomezia. Nel ringraziare gli amici e le associazioni presenti Zecca ha definito questi anni da presidente come “dieci anni impegnativi, a volte difficili ma comunque splendidi.”
L’evento si e’ svolto all’interno della seconda edizione della rassegna “Storie e racconti del mare” organizzata dalla Lega Navale di Pomezia e patrocinata dal Comune, ed ha dedicato i primi tre incontri alle donne ed al loro rapporto con il mare .

Il primo appuntamento ha ospitato Macrina Marilena Maffei, antropologa, scrittrice e studiosa di culturafoto 1 marinara, autrice del libro “Donne di mare” in cui racconta la storia delle pescatrici delle isole Eolie, una realtà diffusa fino al secolo scorso di cui era rimasta solo la memoria orale e che, grazie al lavoro della professoressa Maffei, ritorna ad essere patrimonio di tutti.

Del secondo incontro ė stata protagonista Susanne Beyer, la velista di Zoagli (Genova) che nel 2011 ha partecipato insieme alla sua imbarcazione “Penelope” alla Mini Transat 6.50, la traversata atlantica in solitaria, lunga oltre 4200 miglia, dalla Francia al Brasile con unica tappa Madeira, che ha visto la Beyer raggiungere il traguardo di Salvador de Bahia prima tra gli italiani.
L’impresa è narrata nel libro “La scia di Penelope” scritto dalla velista.

foto 2Sabato 11 gennaio in concomitanza con i dieci anni di Mauro Zecca, Giovanna Caratelli, professoressa e scrittrice che unisce il suo amore per il mare al volontariato, ha presentato nel terzo incontro il suo libro “Nessuno resti a terra” in cui racconta un progetto di vela solidale realizzato grazie all’associazione Amici della Darsena Romana, che da un decennio mette a disposizione l’esperienza, la passione ed il tempo libero dei propri volontari per portare in barca ragazzi con disagio sociale, psichico o con problemi legati alla disabilità e che oggi è diventata il punto di riferimento per le strutture sanitarie del Lazio e della Toscana per la “velaterapia”.

Il libro “Nessuno resti a terra” racconta le attività dell’Associazione degli Amici della Darsena Romana e del restauro della barca Eea, un’Alpa Maica abbandonata e in condizioni decrepite, rimessa a nuovo grazie all’aiuto dei volontari ed ora perfettamente in grado di navigare. Uno degli obiettivi dell’associazione è quello di far percepire la vela non come un lusso esclusivo riservato a pochi, ma come vela “inclusiva” a cui tutti si possono avvicinare e che possa essere di supporto per aiutare chi si trova a vivere situazioni di disagio a reintegrarsi nel tessuto sociale e umano.

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Gioco della Befana

Grande successo per la prima edizione del “Gioco della Befana”.

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Pompiere Befana vola sul cielo di Pomezia

Il 6 Gennaio 2014  Pomezia ha festeggiato l’ Epifania con la prima edizione del “Gioco della Befana”. Si sono chiuse così, in una piazza Indipendenza affollatissima, le manifestazioni del Natale pometino.
L’evento è stato organizzato dall’Amministrazione Comunale con la partecipazione dei Vigili del Fuoco e con la collaborazione del Comitato di Quartiere Nuova Lavinium, che per l’occasione ha lasciato la sede storica di Piazza Aldo Moro portando la befana “Nonna Lavinia” in centro per la distribuzione delle calze e dei giocattoli ai bambini di tutta la città.

La manifestazione si è aperta alle 15.30 con la “corsa delle Befane” dove gruppi di cittadini travestiti dalla famosa vecchina sono partiti da piazza San Benedetto e da via Roma  per poi incontrarsi in piazza Indipendenza per dare una mano a Nonna Lavinia nella distribuzione dei doni e delle caramelle ai numerosissimi bambini accorsi per festeggiare insieme alle loro famiglie l’Epifania.
Il pomeriggio è poi proseguito con un divertente show delle simpatiche vecchine sul palco, incitate dal bravo Gianni Pilla e con la proclamazione delle tre “befane dell’anno”, scelte per acclamazione dal pubblico della piazza e premiate dal sindaco Fabio Fucci, mentre a tutti i partecipanti muniti di scopa è stato dato dal Comune un attestato di partecipazione.

La serata si è poi conclusa con la Befana dei Vigili del fuoco e, nell’atmosfera di una piazza Indipendenza a luci spente, grandi e piccini hanno potuto ammirare la vecchina munita di scopa e sacco calarsi dalla Torre Civica inquadrata da un cerchio di luce che ne ha reso più suggestiva la discesa.

Il Comitato di Quartiere Nuova Lavinium, che ha collaborato nell’organizzazione, nel coordinamento e nella realizzazione dell’evento, vuole ringraziare tutte quelle persone ed associazioni che con il loro contributo hanno portato la prima edizione del “Gioco della Befana” ad avere un grande riscontro di pubblico tra gli abitanti pometini e che ha consentito di chiudere le festività natalizie con una grande festa di piazza che ha coinvolto i cittadini di tutte le età.

Befana Pomezia

Sindaco di Pomezia Fabio Fucci e Befana vincitrice

Si ringraziano il Sig. Romano Zecchi per la generosa donazione dei giocattoli, Michele Scafetta figura storica dell’organizzazione della corsa podistica “Sulle orme di Enea” per i gadgets, Franco Mondazzi presidente dell’associazione Amici di Singen settore auto storiche, per la bellissima Fiat Balilla esposta in piazza Indipendenza, Giovanni Cazzorla e Francesca Cucchi di  Libera Presidio di Pomezia, Mauro Zecca della Lega Navale, Maria Grazia Artieri e Giusy Cuter di Twirling Pomezia, l’Associazione  Le mamme di Pomezia, Daniela Hondrea e l’Associazione Spirit Romanesc e Claudio Mazza per il grande attivismo che hanno dimostrato nell ‘ organizzazione dell’evento.

Si ringrazia  infine l’Amministrazione Comunale e l’ Ufficio Cultura per la fiducia accordata al Comitato di Quartiere Nuova Lavinium,la Polizia Municipale ed in particolare il Corpo dei Vigili del Fuoco per il significativo contributo dato alla manifestazione.

Foto di Gianfranco Petriachi e Giulio Giuliani.




I sogni segreti di Walter Mitty – Ben Stiller e la ricerca della felicità

Gli ultimi giorni di vita di “LIFE” il più importante magazine del mondo, visti con gli occhi di un dipendente archivista di immagini, romantico e sognatore.

Ben Stiller nella non consueta veste di regista si affida a Steve Conrad, sceneggiatore abile nel modellare il “sogno americano” che ha scritto film di grande impatto emotivo come “The Weather Man” e il Mucciniano “La ricerca della felicità“.

Ecco appunto, anche qui quello che manca è la felicità,  quella che sogna nelle sue fughe dalla realtà il protagonista, la sua personale ricerca dentro  “I sogni segreti di Walter Mitty“.

Prendendo liberamente spunto dai racconti di James Thurber, si racconta di Walter, eccentrico custode dell’archivio dei negativi della celebre rivista, che è travolta dopo anni di fasti dalle bramosie di potere di un indisponente tagliatore di teste, che si occuperà di chiudere l’edizione cartacea per pubblicare solo on line, lasciando a casa la metà dei dipendenti.

Il tenero Mitty, che nutre un amore inconfessato per una sua collega (non riesce a dichiararsi neanche attraverso i social network)  vola con l’ immaginazione sognando ad occhi aperti rocambolesche vendette contro il despota neo-direttore e amorevoli scene con l’ inconsapevole donna dei suoi sogni in pieno stile Bogart- Bergman, in un crescendo di sorprese le quali restano però tutte nella mente del nostro sognatore, che si risveglia dai suoi “sogni segreti” ad occhi aperti tra lo scherno feroce di chi lo circonda.

E poi tutto cambia, lo scatto numero 25 dell’ultimo rullino del grande fotografo Sean O’Connel che non si trova, manca solo quello e proprio quello il fotografo ha indicato quale ultima copertina di LIFE, e questa ricerca costringerà Walter Mitty ad una meravigliosa avventura, tra  viaggi emozionanti e tumultuosi intorno al mondo, alla ricerca del fotogramma e di se stesso, attraversando luoghi incredibili e pericolosi, stavolta tutti veri.

Un film poetico, diretto con maestria insospettata da Stiller, che racchiude in due ore tanto cinema, grandi effetti speciali e romantica nostalgia, sfiorando temi molto attuali come la solitudine nell’era del Web e la ferocia del neo-new deal mondiale che strapazza dignità e posti di lavoro.

Un Ben Stiller in grande forma, anche davanti e non solo dietro la macchina da presa, al suo film migliore da protagonista, con mille trovate che incollano lo spettatore a partire dai titoli di testa davvero geniali, alle visioni in stile-Marvel della mente sognante di Walter e alla stupenda fotografia di Stuart Dryburgh che accompagna il nostro eroe al cospetto del misterioso O’Connel interpretato da uno straordinario Sean Penn.

Nel cast anche Shirley McLaine, splendida mamma di Walter, mentre sembrano un po’ fuori sincrono rispetto al ritmo del film le prove di Adam Scott e di Kristen Wiig che pure erano centrali nello script, surclassati dalla vena di Ben Stiller che confeziona un personaggio sognante e bellissimo.

Mauro Valentini