Passato, presente e futuro: Fabio Fucci si racconta

Pomezianews torna ad occuparsi delle prossime elezioni comunali: dopo aver intervistato Adriano Zuccalà, candidato Sindaco per il M5s, è la volta di Fabio Fucci, sindaco uscente e leader della lista civica “Essere Pomezia”.

 

Fabio Fucci: ci racconta com’è arrivato alla decisione di rompere con la sua ex maggioranza?

 

“Non sono assolutamente stato io a rompere con la mia ex maggioranza, è stato il Movimento 5 Stelle tutto, dal nazionale al locale, a voltarmi le spalle, dopo avermi portato ad esempio per anni come un modello di buon governo e aver usato il mio nome e la mia faccia per dimostrare l’onestà e l’incorruttibilità dei sindaci a 5 stelle. Quando è arrivato il momento di fare una scelta di buon senso, il sindaco modello è diventato improvvisamente un demonio, così pericoloso per la città da dover essere mandato a casa anticipatamente. Da parte mia invece c’era tutta la volontà a proseguire con l’ottimo lavoro portato avanti in questi anni. Avevamo un accordo con i consiglieri di maggioranza: arrivare al termine naturale della consiliatura per assicurare a Pomezia quei servizi e quelle opere che non possono subire rallentamenti o blocchi. Quello delle dimissioni dei 5 Stelle è stato un atto totalmente irresponsabile: una ripicca politica che, per colpire me, ha fatto un enorme danno alla città”

 

Non crede sarebbe stato meglio accettare una regola (i due mandati) condivisa in origine e rimanere comunque nel progetto 5 stelle, appoggiando il neo candidato Sindaco Zuccalà?

 

“Perché disperdere l’esperienza acquisita in questi 5 anni da sindaco, perché fare una scommessa su un altro candidato quando si può scegliere la certezza dei risultati? Trovo illogico e poco lungimirante non candidare il sindaco uscente, soprattutto se ha lavorato bene e ha determinato un cambiamento importante in Città: perché non dare la possibilità ai cittadini di scegliere, perché far prevalere una regola miope che, certamente conoscevo fin dall’inizio, ma che fa acqua da tutte le parti e sarà superata prestissimo per mantenere in campo gli stessi che gridavano al tradimento pochi mesi fa. E’ stato lo stesso Di Maio, che ho accompagnato in giro per l’Italia nella campagna elettorale per le amministrative dello scorso anno, a dichiarare che uno dei valori del M5S è la meritocrazia: “noi siamo per la meritocrazia, chi è bravo deve andare avanti”. Con questa regola però quando sei diventato bravo ad amministrare te ne devi andare.

Appoggiare Zuccalà cosa significa? Aspettare una telefonata nei momenti difficili per dare supporto? Fare da chioccia? È svilente anche nei confronti del candidato del M5S. Col tempo una regola può rivelarsi sbagliata o va semplicemente corretta. Mi sembra inoltre irriconoscente nei miei confronti perché penso di avere contribuito in prima persona, col mio lavoro, ai successi del Movimento. Mi sarei aspettato che in nome della tanto sbandierata “meritocrazia” il M5S mi consentisse una nuova candidatura a sindaco di Pomezia. Fatte queste riflessioni, quindi, ho scelto di ricandidarmi con una lista civica perché amo Pomezia e sono convinto di poter fare ancora tanto per questa città. Lo dico sempre e non mi stancherò di ripeterlo: se fosse stata una questione di soldi o poltrona avrei accettato l’incarico che mi è stato offerto dalla sindaca Raggi come capo di gabinetto della città Metropolitana, molto più pagato e molto meno stressante rispetto al ruolo di sindaco. Ho scelto invece di continuare a lavorare per la comunità di Pomezia che mi ha onorato di rappresentarla in questi anni”

 

 

Cinque anni di governo a 5 stelle e ottimi traguardi raggiunti a Pomezia: è stato tutto merito suo o di tutta la squadra?

 

“Io sarò eternamente grato al M5S per avermi consentito di fare il sindaco della mia città. Ho ricevuto tanto ma, allo stesso tempo, ho dato un grande contributo di crescita. Non sono un ingrato, è chiaro che sono risultati raggiunti insieme alla squadra. Sarei folle a dire il contrario, c’è stato un grande lavoro del collettivo.

Tuttavia, come in tutte le organizzazioni, l’importanza del vertice, in questo caso del sindaco, è determinante. Un sindaco deve avere una spiccata etica e moralità, ma anche un equilibrio emotivo che lo portano a prendere decisioni ragionate anche in momenti di forte stress. Ci sono stati dei momenti particolari e difficili in questi cinque anni e in quei momenti bisognava prendere una decisione tempestiva e giusta. Questo compito spetta solo al sindaco e un bravo sindaco fa la differenza. La macchina amministrativa è complessa, va compresa e gestita e c’è bisogno di anni prima di raggiungere l’esperienza giusta per farla funzionare bene. Credo quindi di aver contribuito in maniera decisiva agli ottimi risultati raggiunti, che sento miei e porto con me anche in Essere Pomezia, che si è arricchita dell’energia, della passione e della grande competenza delle persone che hanno già abbracciato questo progetto. Non si può lasciare che Pomezia ricominci tutto daccapo quando può contare sull’esperienza del sindaco uscente, per di più un sindaco che, come è stato riconosciuto anche dagli avversari, è un sindaco che ha fatto bene”

 

Essere Pomezia è la sua lista civica: quali sono i principi ispiratori e quali i punti programmatici?

 

“La crescita, questo è ciò di cui ha bisogno Pomezia. Essere Pomezia vuole garantire alla città uno sviluppo costante nel tempo, un salto di qualità definitivo. La lista civica è composta da brave persone, qualità indispensabile per me, con competenze trasversali. Ognuno, col suo impegno e con le sue capacità, contribuisce al programma e mette al servizio del gruppo le sue idee. Parlare di sola continuità, che comunque è garantita da me come sindaco uscente, sarebbe riduttivo per una città che non si ferma mai.

Per questo crediamo fortemente nel dialogo, il mondo è ampio e variegato e ho imparato che esistono tante realtà meritevoli di essere ascoltate. Essere Pomezia è un progetto in continua crescita, sono tante le adesioni che stiamo raccogliendo e rivolgo il mio appello a tutti quei cittadini provenienti dal campo riformista che in passato si sono impegnati in politica con onestà, impegno, passione: siete i benvenuti. Lo stesso vale per coloro che hanno cercato e vogliono tutt’ora cambiare in meglio la nostra città e che oggi si sentono delusi dalla “vecchia politica” e che per questo motivo si sono defilati. Al programma ci stiamo lavorando da tempo, la squadra di candidati sta scrivendo proposte ambiziose che tengono conto però della realtà, non sarà quindi un libro dei sogni. Non sarà nemmeno qualcosa di povero, sarà qualcosa di concreto, che terrà conto anche della possibilità di aprire favorevolmente a tutti gli imprenditori intenzionati a realizzare opere importanti e necessarie per lo sviluppo della città. Vogliamo potenziare l’area produttiva di S. Palomba, creare itinerari turistici riconosciuti a livello europeo, implementare la proposta turistica mettendo in rete gli operatori del territorio, creare un’area artigianale rilanciando Torvaianica, creare poli sportivi, realizzare un teatro dimensionato correttamente, aumentare l’orario di apertura della biblioteca comunale, incentivare l’economia dello sport con nuove infrastrutture. Sul fronte della sicurezza investire ancora nella videosorveglianza, sul versante trasporti abbiamo in mente di realizzare la linea “Laurentina Express” per raggiungere Roma in autobus in soli 20 minuti e vogliamo rendere più sicura la stazione di Santa Palomba. Vogliamo realizzare nuovi giardini pubblici, un censimento delle colonie feline, un parco avventura a Selva dei Pini e skate park per i ragazzi. Vogliamo rimuovere le barriere architettoniche, migliorare la viabilità di Torvaianica con i ponticelli per snellire il traffico sul lungomare. Questa è una minima parte degli obiettivi ambiziosi che vogliamo raggiungere”

 

 

Ci dice, infine, quali sono le tre priorità che intende affrontare nel caso in cui venisse eletto Sindaco alle ormai prossime elezioni?

 

Crescita e sviluppo: Pomezia è una città dalle grandi potenzialità. Gli imprenditori sono i benvenuti e sono parte integrante di un percorso di crescita in cui la libera iniziativa imprenditoriale rappresenta l’impulso dell’economia della Città di Pomezia. La città che vogliamo è quella dove chi decide di investire a Pomezia si sente parte di un progetto di comunità e per questo è ben disposto ad accompagnare gli investimenti con opere di pubblica utilità come strade, scuole, piazze, giardini. Inoltre, attrarre investimenti rilancia l’occupazione con la disponibilità di posti di lavoro di cui i nostri concittadini hanno tanto bisogno.

Infrastrutture: Intendiamo investire sulle infrastrutture come strade, giardini, scuole e aree attrezzate per lo sport per accrescere il senso di appartenenza dei pometini alla nostra città e per incrementare ancora la qualità di vita. C’è una lunga lista di opere che intendiamo realizzare nei prossimi 5 anni: dalla parallela della litoranea a Torvaianica al ponticello di Campo Jemini, a 3 nuove scuole ed asili ed un teatro, oltre a investire ancora nell’estensione della rete idrica comunale.

Sicurezza e sociale: videosorveglianza e potenziamento dell’illuminazione per contrastare i reati. Basta campo rom di Castel Romano: Pomezia non può continuare ad essere danneggiata dalle scelte di Roma Capitale che scarica i suoi problemi sul nostro territorio. Implementazione dei progetti sociali: sostegno ai disabili e alle fasce più svantaggiate, sostegni economici per disoccupati e per chi ha perso il lavoro, progetti di recupero e reinserimento delle situazioni di disagio sociale”

 




Terremoto politico pometino: dopo il Commissariamento (breve), quale futuro per Pomezia?

Lo strappo dell’ormai ex Sindaco Fucci e il contro-strappo della sua ex maggioranza, che di fatto lo sfiducia dopo un Consiglio comunale, durato quasi dodici ore, ci sta portando a un breve commissariamento che ci traghetterà fino alle elezioni (fine maggio?). Le polemiche – ci potete scommettere – saranno ancora tante e il clima non sarà dei più tranquilli: la speranza, comunque, è quella di assistere (anche e soprattutto) alla esternazione, da parte dei candidati Sindaci, di idee programmatiche e di sviluppo per la nostra Città.

Per questo motivo Pomezianews ha intervistato il candidato Sindaco del Movimento 5 stelle, Adriano Zuccalà, per capire come si è arrivati alla “resa dei conti” e quali sono i programmi della squadra grillina  per il prossimo futuro.

Adriano Zuccalà: il M5s si è dimostrato un gruppo unito anche di fronte alle posizioni dell’ormai ex Sindaco. Ci racconta come siete arrivati alla decisione di dimettervi?

“Il gruppo del Movimento 5 stelle di Pomezia è stato sempre unito, sin dalla sua nascita. Una squadra che ha maturato un’esperienza di governo notevole, basata su un metodo di lavoro condiviso e di confronto, anche acceso, ma con una linea di intervento sempre chiara e decisa. Ultimamente questa modalità non è stata più rispettata da parte dell’ex Sindaco e parte della sua Giunta. La storia dei mandati e poi la decisione di voler correre da solo alle elezioni di maggio, con una lista civica, ha accelerato un processo di divisione inevitabile. Mancanza di condivisione degli obiettivi, differenza di metodi e rapporti con la cittadinanza basati su promesse spesso irrealizzabili hanno fatto il resto.Infine, con grande senso di responsabilità verso Pomezia e i suoi cittadini, abbiamo approvato, nei tempi consentiti dalla legge e dopo necessarie verifiche e correzioni, il bilancio preventivo dell’Ente. Siamo sempre stati rappresentanti della politica del fare, le promesse a scopo elettorale non ci appartengono e nemmeno potevamo tollerare ulteriormente la gravissima situazione creatasi”

Il gruppo davanti a tutto: è questa la strategia vincente contro quella dell’uomo solo al comando?Adriano Zuccalà

“Il bagaglio di esperienza in nostro possesso è notevolmente superiore a qualsiasi altra forza politica della città. E’ proprio il metodo di lavoro “di squadra”che ha portato ai risultati di cui oggi gode Pomezia: questa è stata la carta vincente, questo è il Movimento 5 stelle. La strategia dell’uomo solo al comando non è mai stata premiante e non può essere produttiva: l’abbiamo visto tutti nelle difficoltà degli ultimi mesi per l’approvazione del bilancio, nella gestione della proposta di impianto di trattamento rifiuti a via Vaccareccia, sulla lievitazione di spese che avrebbero dovuto essere più contenute e razionali. Questo è la conseguenza logica del comportamento miope e fuori dalla realtà di una persona che crede di non avere bisogno di alcun aiuto, controllo o confronto. La squadra sarà sempre superiore al singolo, è inevitabile”

Lei è il nuovo candidato Sindaco del M5s a Pomezia: avete già in mente quale sarà la squadra di governo?

“La squadra di governo sarà composta da persone competenti nel settore in cui andranno ad operare. Sono fermamente convinto che un Sindaco debba contare su collaboratori seri,  affidabili e preparati, non semplici esecutori o, peggio ancora, “yes men” che lavorano ad occhi chiusi senza dare alcun contributo qualificato. Per questo motivo punterò ad una squadra di assessori di livello e non di assessori politici“. Per il resto, come nostra abitudine, il Movimento 5 stelle punterà molto sul lavoro di gruppo e sulle competenze diffuse;  abbiamo una lista di consiglieri comunali di ottimo livello che, al contrario di altri, conoscono la differenza tra Consiglio e Giunta comunale, ad esempio. Senza contare il prezioso e fondamentale contributo dei cittadini che ci sostengono, i quali  hanno sempre messo a disposizione la loro professionalità a favore del Movimento 5 stelle e di conseguenza a servizio del bene della collettività”

Ci dice, infine, quali sono le tre priorità che intendete affrontare nel caso in cui venisse eletto Sindaco alle ormai prossime elezioni?

“Abbiamo fatto diversi incontri con i cittadini proprio per stilare il nostro programma partecipato: un confronto diretto con la città, durato mesi di intenso lavoro, il cui frutto sarà presto presentato come agenda di governo. Abbiamo un arco temporale di 5 anni in cui vogliamo raggiungere diversi obiettivi.

In primis, il nostro litorale: Torvaianica sarà sicuramente protagonista di interventi a 360 gradi. Spiagge, mare, differenziata, viabilità e vivibilità; tutti aspetti che vanno assolutamente migliorati per rilanciare il nostro territorio e il nostro turismo.

E poi, lavoro e sviluppo sostenibile: ampliare il supporto nei confronti delle attività produttive, ricettive e piccole e medie imprese sul territorio; un piano edilizio  basato sul recupero dell’esistente e non sul nuovo consumo di suolo.

E ancora, sociale e aiuti concreti a chi ha più bisogno: ormai moltissimi cittadini chiedono l’aiuto delle istituzioni. Il Comune è l’ente di prossimità, quello più vicino alle persone, e come tale giustamente viene preso come riferimento. Abbiamo un progetto integrato che punta ad aiutare le famiglie e i singoli, perché siamo consapevoli che ognuno di noi può vivere un momento di difficoltà durante la vita. Per noi del Movimento nessuno deve rimanere indietro.

Ogni settore ha la sua importanza e ogni settore contribuisce alla crescita dell’altro: per questo, il nostro programma sarà strettamente legato in ogni sua parte e la priorità assoluta sarà realizzarlo integralmente”

 




Elezioni a Pomezia: intervista ad Angelo D’Avino

Pomezianews incontra un altro candidato alla poltrona da Sindaco nella nostra Città, per le prossime elezioni amministrative: Angelo D’Avino.

Sig. D’Avino, si presenti ai nostri lettori per farsi conoscere

“Sono nativo della Campania, nello specifico di Avellino, ho 59 anni e risiedo a Pomezia da molto tempo, sposato e con due figli”

Lei è già stato impegnato politicamente: ci racconta le sue esperienze passate?

“Dopo una lunga esperienza nei Comitati di Quartiere e Consigli di Istituto come presidente ho fatto parte per molti anni del Comitato Comunale dell’allora Democrazia Cristiana; nel 2002 per la prima volta sono stato eletto Consigliere Comunale di Pomezia nella lista UDC con il Sindaco Zappalà e dopo varie esperienze nelle commissioni Consiliari permanenti ho assunto la carica di Presidente del Consiglio Comunale nel 2004. Rieletto in Consiglio nel 2006 sempre nelle lista UDC fino al 2011 nel ruolo di opposizione con il Sindaco De Fusco. Nel 2012 sono stato nominato Assessore ad Ardea nella giunta Eufemi con le deleghe ai Trasporti,Personale e Polizia Locale. Nel 2013 ho abbandonato la casacca di partito e mi sono Candidato Sindaco al comune di Pomezia sempre con la mia lista civica Pomezia In Testa

Come mai ha deciso di presentarsi alle prossime elezioni pometine? Qual è la sua proposta politica per lo sviluppo della nostra Città nei prossimi 5 anni?

“La decisione di ricandidarmi è dovuta al fatto che si è iniziato un percorso di cambiamento, anche dovuto alla nostra presenza 5 anni fa; ora questo processo rischia di arrestarsi: ecco perché riteniamo sia giusto partecipare per completare e dove possibile migliorare il lavoro svolto. La nostra proposta politica è semplice: ricreare le condizioni per attrarre investimenti a Pomezia, anche usando la detassazione per le imprese che decideranno di investire nella nostra Città, per creare di conseguenza sviluppo economico e nuova occupazione”

Ci dice tre cose a cui darebbe priorità se fosse eletto Sindaco?

“Prima cosa: riorganizzare la macchina Amministrativa, ponendo le persone giuste al posto giusto, al fine di snellire quanto più possibile le pratiche burocratiche.
Seconda cosa: riqualificare con la collaborazione delle associazioni del territorio e la Regione Lazio i nostri 9 chilometri di costa, rendendola fruibile a tutti, al passo con i tempi e facendola diventare vera e propria risorsa turistica.
Terza cosa: come detto, applicare alle nuove imprese la detassazione consentita dalle norme vigenti per favorire lo sviluppo economico ed aumentare la popolazione occupata”

 




Elezioni del 4 marzo 2018: le considerazioni di Adriano Zuccalà

Dopo le elezioni dello scorso 4 marzo e la netta affermazione del Movimento 5 Stelle alle nazionali, i pentastellati si confermano come primo partito anche nelle preferenze espresse dagli elettori di Pomezia.

Pomezianews ha intervistato il candidato Sindaco per il Movimento 5 Stelle alle prossime elezioni pometine, Adriano Zuccalà.

Adriano Zuccalà: è tempo di valutazioni. Il movimento 5 stelle è il vincitore indiscusso alle Politiche 2018. Che lettura dà di questo exploit?

“Il risultato è sicuramente eccezionale, siamo la prima forza politica a livello nazionale. Abbiamo triplicato il numero di parlamentari ed abbiamo assistito a regioni e comuni dove il 75% di cittadini ha scelto il Movimento 5 Stelle. Questo risultato è certamente frutto di un grande lavoro svolto in questi anni, di una squadra che ha tenuto il punto sui principi, sull’onestà e sulla correttezza nei confronti dei cittadini italiani”

A Pomezia, il M5s è il primo partito. E’ la vittoria della squadra, di un metodo di lavoro collegiale?

“Certamente. Il Movimento 5 Stelle a Pomezia ha raggiunto il 48% alle votazioni nazionali ed ha superato il 43% nella Regione Lazio. Possiamo dire che praticamente 1 cittadino su 2 ha votato il Movimento. È il miglior riconoscimento che la città potesse darci dopo 5 anni di governo a Pomezia. Nel 2013 eravamo una città al limite del dissesto finanziario. Gli investimenti erano fermi e si accumulavano debiti ogni anno. Con un grande impegno e lavoro collegiale abbiamo eliminato gli sprechi, mandato a gara tutti i servizi come la raccolta dei rifiuti, la manutenzione stradale e quella del verde, la mensa scolastica. Azioni che ci hanno portato a risparmiare più di 4 milioni di euro l’anno. Questi soldi sono serviti, con il senso del buon padre di famiglia, a mantenere il bilancio del comune sostenibile e ci permetteranno di programmare, qualora i cittadini ci daranno la possibilità di continuare ad amministrare Pomezia, interventi importanti per i prossimi 5 anni di governo”

Veniamo alle regionali: la Lombardi arriva terza, ma aumentano le preferenze per il M5s rispetto al 2013 e la candidata consigliera uscente Valentina Corrado, pometina, è risultata la più votata. C’è orgoglio per quest’altro ottimo risultato?

“Ottenere il 43% alle regionali non era per niente scontato. Ulteriore conferma di come la squadra del Movimento 5 Stelle sia cresciuta e si sia radicata sul territorio. Il risultato di Valentina Corrado parte da Pomezia, ma passa senza ombra di dubbio da tantissimi comuni della Regione che hanno imparato a conoscerci e a conoscerla. Non si è mai risparmiata in questi anni, per Pomezia è stata in prima linea su molti temi, primo fra tutti la riserva naturale della sughereta. La sua riconferma in Regione è più che meritata, sul campo”

Tra pochi mesi ci saranno anche le elezioni di Pomezia, dove lei è il nuovo candidato pentastellato. Quali sono le sue sensazioni, anche in considerazione di questi ultimi test elettorali?

“Il risultato di questi giorni manda un messaggio a tutte le forze politiche, chiaro ed inequivocabile. Il Movimento 5 Stelle a Pomezia ha lavorato bene e siamo la prima forza politica in città. I partiti classici escono malissimo da questo confronto, sono sicuro che si organizzeranno in accordi e liste civiche per tentare di mettere nomi “puliti e credibili” in prima linea, ma manovrati dalla solita vecchia politica. In questi giorni gli italiani hanno dimostrato di non fidarsi di chi non mantiene le promesse nei confronti degli elettori. Noi continuiamo il nostro lavoro su Pomezia, il programma è quasi terminato ed è espressione dei cittadini e delle rappresentanze locali, delle attività produttive e delle aziende, di chi si occupa di turismo e di chi si occupa di agricoltura. Abbiamo in mente grandi progetti per la nostra Città”




Progetto UrbanWINS: intervista all’Assessore Sbizzera

Pomezianews ha intervistato l’Assessore Sbizzera in merito al progetto UrbanWINS, progetto che punta a sviluppare e testare metodi per pensare ed implementare Piani Strategici innovativi e sostenibili per la prevenzione e gestione dei rifiuti in vari contesti urbani sulla base di approcci innovativi, inter-disciplinari e partecipativi.

Assessore Sbizzera, ormai da tempo si sente parlare del progetto UrbanWINS: ci spiega cos’è e quali finalità ha?

“Si tratta di un progetto europeo, finanziato all’interno del programma Horizon 2020, che vede coinvolte diverse città: Pomezia, i nostri vicini di Albano Laziale, Cremona che è il Comune Capofila del progetto, Torino, Bucharest, Leiria in Portogallo, Manresa e Sabadell in Spagna. Sono anche coinvolte università ed enti di ricerca europei. L’obiettivo è arrivare a studiare il “metabolismo urbano” delle città coinvolte, ovvero i flussi di materia che le attraversano, dalle materie prime utilizzate nelle nostre industrie ai prodotti che acquistiamo, fino ad arrivare ai rifiuti che vengono prodotti e devono essere gestiti. Sulla base di questo studio, attraverso un processo partecipato, verranno finanziate delle azioni nelle otto città pilota, che abbiano come principale obiettivo la riduzione a monte dei rifiuti. Si tratta di un’ ottima opportunità per migliorare ulteriormente la gestione dei rifiuti in città, ed è motivo di orgoglio il fatto che la nostra città sia stata scelta tra le 8 realtà europee coinvolte in un progetto di così ampio respiro”

Se lei dovesse mettere sul piatto della bilancia la partecipazione, la conoscenza e la progettazione, quale sarebbe l’ordine di importanza di questi tre fattori nel progetto UrbanWINS?

“Sarebbero tutte e tre a pari merito. La conoscenza attraverso gli studi sul metabolismo urbano, effettuati da università ed enti di ricerca italiani ed europei. E ovviamente la fase di progettazione degli interventi, attraverso un processo partecipato che è già in corso. Sono stati infatti realizzati diversi incontri pubblici, delle agorà, con il coinvolgimento dei principali portatori di interesse della città, e diversi altri sono in programma fino al 2019. Queste agorà servono ad evidenziare le peculiarità e le necessità del nostro territorio, per indirizzare la successiva fase di progettazione”

In tema di raccolta differenziata, abbiamo qualche dato?

“Sono stati recentemente pubblicati i dati sulla raccolta differenziata del 2017. Complessivamente, l’anno si è chiuso sopra il 65% di raccolta differenziata, in linea con le prescrizioni che ci arrivano dall’Europa. C’è da evidenziare il fatto che il dato è stato costantemente in crescita per tutto il 2017, arrivando a circa il 68% negli ultimi mesi dell’anno.
Altro aspetto interessante è il fatto che la nostra raccolta differenziata è di ottima qualità. Sono rarissimi i casi in cui un carico viene respinto dai centri di riciclo per presenza di impurità, e questo ci ha consentito di ottenere ricavi dalla vendita del materiale differenziato superiori ai 400.000 euro nel 2017. Queste entrate servono ad abbassare il contributo richiesto ai cittadini attraverso la TARI”

Che riscontro ha avuto dagli eco-compattatori nelle farmacie comunali?

“Gli ecocompattatori sono un servizio molto apprezzato in città. Quelli maggiormente utilizzati sono quelli presenti nei supermercati, ma anche quelli delle farmacie comunali sono molto apprezzati, perchè consentono di ottenere sconti immediatamente spendibili dagli utenti. Questi macchinari ci aiutano a far capire ai nostri concittadini che quello che viene erroneamente considerato un rifiuto da gettare via, in realtà è materia preziosa per il riciclo, e che ha un valore economico”




Presso lo Sportello Lega Consumatori di Pomezia arrivano i servizi di assistenza e informazione Ater e GPL

Incuriositi dagli argomenti della presentazione che avverrà domani, martedì 13 febbraio, ore 12.00, in  Aula consiliare, abbiamo intervistato il Presidente della Lega Consumatori di Pomezia Dott. Dario Ferraro, sulle attività svolte finora in convenzione con il Comune e chiesto garanzie che “l’assistenza Ater” e la “consulenza sul GPL” non si trasformino in un procacciamento di clientela a favore di avvocati o società del settore del gas.

Dott. Ferraro, che attività ha svolto la Lega Consumatori sul territorio e che sinergia c’e’ stata con il Comune di Pomezia ? Può darci qualche numero che aiuti a comprendere l’utilità per la cittadinanza che si è rivolta allo sportello ?

“Premesso che il  D. Lgs.  06/09/2005 n. 206 ha disposto misure a garanzie dei diritti dei consumatori e degli utenti e la  LEGGE  24 12 2007 N. 244 – art. 2 comma 461 stabilisce.: “Al fine di tutelare i diritti dei consumatori e degli utenti dei servizi pubblici locali e di garantire la qualità, l’universalità e l’economicità delle relative prestazioni, in sede di stipula dei contratti di servizio gli enti locali sono tenuti alla consultazione obbligatoria delle associazioni dei consumatori.”

Alla luce di quanto premesso nasce lo SPORTELLO  CONSUMATORI,  presso la sede comunale, grazie ad una convenzione con il Comune di Pomezia.

Gli esperti della Lega Consumatori incontrano  gratuitamente i cittadini per prevenire, informare e consigliare su tutte le questioni legate ad abusi, piccole truffe, raggiri o inadempimenti contrattuali, oltre a facilitare il controllo delle molteplici utenze. Ci proponiamo di salvaguardare, difendere, rappresentare e organizzare gli interessi dei consumatori e degli utenti.

Le attività che abbiamo svolto prevalentemente sono state:

  • REDAZIONE E   GESTIONE   RECLAMI  UTENZE  DOMESTICHE PER LA RISOLUZIONE DELLE CONTROVERSIE IN VIA CONCILIATIVA.
  • LA RISOLUZIONE DELLE  CONTROVERSIE PRESSO IL CORECOM (COMITATO REGIONALE COMUNICAZIONI)  E IN AUTOTUTELA PRESSO EQUITALIA
  • GESTIONE PROCEDURE DI ACCESSO ALLE AUTHORITY
  • SPORTELLO DI CONCILIAZIONE E MEDIAZIONE
  • RIMBORSO INTERESSI  USURARI  ILLEGITTIMI  SUI  MUTUI, CESSIONE DEL QUINTO, PRESTITO

Abbiamo verificato e pre analizzato centinaia di contratti finanziari riscontrando una alta percentuale di contratti viziati da anomalie varie e quello che più mi preoccupa un altissimo numero di famiglie “sovraindebitate”, quindi famiglie a rischio usura.

Alla luce di queste considerazione, in piena collaborazione con il Comune, abbiamo organizzato vari convegni in tema di usura bancaria con professionisti esperti in diritto bancario per informare e tutelare i cittadini e portare a conoscenza la L. 3/2012 sul sovraindebitamento , detta “Salva suicidi”.

Sempre sinergicamente con il Comune, essendo la nostra associazione anche di promozione sociale, abbiamo realizzato convegni sulla disabilità, in modo particolare sul “Dopo di Noi” , e sulla “Sana e corretta alimentazione.”

Di cosa si occupa l’associazione inquilini proprietari ater e quali sono i propositi di queste nuove funzioni di consulenza Ater e Gpl ?

“L’associazione inquilini proprietari ater opera con le finalità di garantire la partecipazione e la collaborazione degli utenti all’attività aziendale.

L’associazione si propone di :

Le tematiche sulle quali lo sportello è chiamato a dare informazione e assistenza agli inquilini e proprietari Ater-Provincia, oltre a quelli della Lega Consumatori, sono:

  • Richiesta ospitalità temporanea
  • Contestazione della morosità
  • Richiesta di aggiornamento del canone di locazione
  • Attestazione di permanenza dei requisiti prescritti per il mantenimento dell’alloggio
  • Dichiarazione sostitutiva di certificazione e/o atto di notorietà
  • Subentro nell’assegnazione di alloggio di edilizia residenziale pubblica
  • Richiesta di autorizzazione per ampliamento stabile del nucleo familiare
  • Richiesta di cambio consensuale di alloggio
  • Dichiarazione sostituitiva certificato storico anagrafico
  • Dichiarazione sostitutiva certificato stato di famiglia
  • Autocertificazione dello stato di disoccupazione
  • Richiesta dati patrimoniali
  • Richiesta estinzione diritto di prelazione
  • Disdetta del contratto di locazione e riconsegna dell’alloggio
  • Modulo per la formalizzazione dei reclami
  • Diritti e Doveri degli Inquilini:

Lo sportello “GPL – LA FAMIGLIA IN SICUREZZA”

Lo sportello vuole dare assistenza, tutela e informazioni, al cittadino consumatore di GPL  in serbatoi, al fine di rendere il consumatore consapevole e informato sulla prevenzione incendi.

Le tematiche sulle quali lo sportello è chiamato a dare informazione e assistenza sono:

1) Normative per la messa in sicurezza dei serbatoi GPL e relative responsabilità penali.

2)Liberalizzazione del mercato del GPL  e delle opzioni messe a disposizione dal legislatore, serbatoi in comodato, in locazione e vendita’.

3)Trasparenza contrattuale e relative applicazioni del prezzo GPL in funzione dell’andamento del Mercato (sopratutto per quanto riguarda le diminuzioni del prezzo.)”

Come evitare che l’attività dello sportello possa trasformarsi in attività di procacciamento di affari? (ad esempio onorari per professionisti che seguirebbero gli atti di compravendita degli immobili Ater oppure segnalazione potenziali clienti per impianti gpl) che metterebbe non poco in imbarazzo la convenzione con il Comune e quindi come garantire che l’attività sia di mera informazione?

“La nostra è una associazione no-profit e l’assistenza è fatta da volontari ,senza scopo di lucro.

I professionisti prendono atto che, nell’ambito della convenzione sottoscritta, forniranno servizi di “consulenza di orientamento” da volontari alla Lega Consumatori Pomezia sui casi che gli  verranno sottoposti . Tali consulenze, necessarie a meglio inquadrare la problematica in trattazione, sono sempre gratuite in tutti i settori d’intervento professionale.

Nei casi in cui la problematica in trattazione alla Lega Consumatori necessiti di azioni legali, sarà esclusivamente la persona interessata a decidere se avvalersi o meno dell’Avvocato convenzionato e se ciò dovesse verificarsi, il rapporto che si andrà ad instaurarsi dovrà intendersi a tutti gli effetti tra “Cliente e Avvocato”, rapporto del quale la Lega Consumatori Pomezia rimarrà del tutto estranea in ogni sua fase e nulla gli sarà dovuto”




Controllo del Vicinato e Sicurezza Urbana

Dopo aver festeggiato i primi tre anni di attività a Campo Jemini, primo territorio di Pomezia a sperimentarlo con successo, il progetto del Controllo del Vicinato si espande in altri quartieri della nostra Città.

Il Progetto che, ricordiamo, è uno strumento di sicurezza urbana partecipata che nulla a che fare con le cosiddette “ronde” e che, invece, si basa sulla condivisione di informazioni tra cittadini, forze di polizia e amministrazione comunale, ha esteso infatti la sua azione anche nei quartieri di Martin Pescatore e Campobello e vede grande interesse nella zona del Parco della Minerva, Vicerè, Monachelle, via Pisacane e via Poma.

Lo scorso 13 gennaio, presso l’aula Magna del complesso del Selva dei Pini, si è tenuto un incontro in-formativo sul tema al quale hanno partecipato decine di cittadini, interessati a capire meglio il progetto,  grazie alle parole e agli esempi di chi da anni gira l’Italia per incontrare persone e spiegare cos’è il Controllo del Vicinato, il dottor Francesco Caccetta e alla sensibilità verso questo tema dei consiglieri comunali Pignalosa, Stefanutti e Zuccalà, sempre disponibili ad ospitare gli incontri tra cittadini e Associazione Nazionale Controllo del Vicinato.

Ora però la questione da affrontare è il prossimo futuro, cioè capire se la maggioranza che governerà la città di Pomezia dal prossimo giugno si impegnerà, come quella attuale, non solo nell’essere veicolo di diffusione di un modello e un progetto di sicurezza urbana partecipata vincente come il Controllo del Vicinato, ma anche nel voler dare un forte impulso alle attività di aggregazione tra cittadini, specie in quei territori che, per diversi motivi, soffrono la posizione decentrata e la carenza o la mancanza totale di aree pubbliche di incontro.

Che la sicurezza sia uno degli argomenti più discussi e tra le necessità più sentite è testimoniato anche dalla recentissima decisione dell’Amministrazione comunale di installare, a partire dal prossimo 5 febbraio, una telecamera di videosorveglianza in largo Locullo: tante, infatti, le segnalazioni pervenute da parte dei residenti per schiamazzi notturni e degrado in generale.

Certo, la telecamera è uno strumento importante ai fini della sicurezza e ha una valenza deterrente molto forte, ma quanto sarebbe sfidante cercare di esportare in tutti i quartieri di Pomezia la cultura della sicurezza urbana partecipata, partendo proprio dal Controllo del Vicinato: il vicino di casa non deve essere per forza di cose un amico con il quale andare a mangiare la pizza, ma può costituire comunque un validissimo aiuto per il controllo della nostra proprietà.

Bastano piccoli gesti, inseriti nella normale vita quotidiana: svuotare la cassetta delle lettere quando il nostro vicino è assente perché magari è in vacanza, guardare dallo spioncino o dalla finestra quando si sentono rumori strani, evitare di esporre le nostre abitudini al pubblico dei social media e, ovviamente, chiamare le forze dell’ordine facendo segnalazioni dettagliate.

Una comunità più consapevole e coesa ci aiuterà sicuramente a vivere meglio il nostro territorio: parafrasando il pensiero dello scrittore e drammaturgo irlandese George Bernard Shaw,  si potrebbe concludere dicendo che la vita appartiene alla comunità e, fintanto che si è vivi, dovrebbe essere considerato un privilegio fare per essa tutto quello che ci è possibile.
 

 

 

 




Illuminazione e lotta al degrado: un binomio inscindibile per la sicurezza

Quando si parla di sicurezza, in primis vanno affrontati due temi: la lotta al degrado e l’illuminazione pubblica.

Infatti, quanto più un luogo sarà curato e ben illuminato, tanto più sarà sicuro.

In altre parole: vogliamo portare più sicurezza nei nostri quartieri?

Cominciamo, sin da subito, a scrivere e a chiedere alle nostre amministrazioni locali un impegno forte e in tempi ragionevoli per far sì che i luoghi più “abbandonati” tornino a vivere, attraverso la pulizia e l’illuminazione.

Ad esempio, succede così, nella nostra Città, che un quartiere (Campo Jemini) da sempre buio e poco curato acquisti, nel giro di qualche anno, maggiore dignità e vivibilità, con la raccolta differenziata porta a porta – con la conseguente eliminazione dei cassonetti – e l’installazione di illuminazione pubblica, che nel corso del 2018 verrà completata..

Sicuramente uno sforzo notevole, da parte dell’Amministrazione comunale e sicuramente da estendere, al più presto, ad altri quartieri o porzioni di territorio che, da tempo, chiedono interventi.

Anche Torvaianica, una larga parte del suo lungomare, è stata oggetto di alcuni lavori che incidono sulla sicurezza dei cittadini: strade asfaltate, marciapiedi rifatti e, da ultimo, proprio in questi giorni, l’installazione di 12 attraversamenti pedonali luminosi.

L’impianto segnala la presenza dell’attraversamento pedonale tramite illuminazione della segnaletica e delle strisce pedonali a terra.

L’opera, finanziata con 39 mila di fondi comunali, si concluderà entro la fine di questo mese e riguarderà i seguenti punti del lungomare:

1.Passaggio a mare 59 (lmare Meduse 331);
2.Passaggio a mare 57 (lmare Meduse 307);
3.Passaggio a mare 56 (lmare Meduse 184);
4.Lmare Meduse – Intersezione Via Parigi;
5.Passaggio a mare 49 (lmare Meduse 153);
6.Passaggio a mare 46 (lmare Meduse 71);
7.Lmare delle Sirene 420;
8.Passaggio a mare 16 (lmare Sirene-Via Bengasi);
9.Passaggio a mare 24 (lmare Sirene-Via Brasilia);
10.Passaggio a mare 28 (lmare Sirene-Via Ischia);
11.Passaggio a mare 31 (lmare Sirene-Via San Francisco);
12.Lungomare delle Sirene 31

 




Pomezia: una via per Armando Veneziani

Il Prefetto di Roma, Paola Basilone, ha accolto la proposta della Giunta del comune di Pomezia di intitolare una strada ad Armando Veneziani, imprenditore che investì molto nella nostra Città negli anni Sessanta e Settanta.

Nato a Roma nel 1906 da una famiglia ebraica di antiquari, Veneziani subisce le persecuzioni razziali, ma riesce a laurearsi dopo la fine della seconda guerra mondiale. Nel 1955 compra a Pomezia una tenuta di circa15 ettari situata esattamente sul bivio tra la via Pontina e via dei Castelli Romani e realizza uno dei primi “vigneti a tendone” del Lazio, sperimentando nuovi sistemi di serre. Nella seconda metà degli anni ’60, con l’inserimento di Pomezia nelle zone beneficate dalla
Cassa del Mezzogiorno, capisce che il futuro della sua tenuta, posizionata in un’area strategica rispetto alla città e alla via Pontina, non è più nell’agricoltura ma nell’industria e nei relativi servizi. A fine luglio del 1966 fonda, così, con un gruppo di industriali della zona l’ “Associazione Coordinamento Sviluppo Pomezia”, conosciuta oggi come FederLazio. Negli ultimi anni ’60 cominciò ad operare per realizzare il suo sogno, la creazione di un grosso centro commerciale sui suo terreni, sul modello di quelli che si cominciavano a costruire in altri paesi europei e negli Stati Uniti d’America. Nel 1969 incaricò, quindi, uno studio di progettazione  di redigere un progetto veramente avveniristico che nei 15 ettari del suo terreno prevedeva negozi, supermercati, sale cinematografiche, un albergo e una torre di uffici, anche con un ponte pedonale che attraversando la via Pontina, collegava il centro commerciale ad un altro suo terreno su via Roma, e quindi al centro della città. 

Purtroppo però i tempi non erano maturi e la sua lungimiranza non trovò realizzatori altrettanto coraggiosi per finanziare un progetto così “avanti nei tempi”.
Nel 1972 inaugura la filiale Standa, primo grande magazzino e supermercato della zona, e nei primi anni ’80 realizza altri due palazzi: il primo, conosciuto come “palazzo Aurora”, poi venduto alla Selenia, e il secondo, conosciuto come “palazzo Armonia”, dove attualmente ha sede la Asl Rm H.

Muore a Roma nel 1993, all’età di 87 anni.

La via a lui intitolata si trova di fronte a Largo Urbino e sfocia su Via dei Castelli Romani.                             

 




A tu per tu con il Sindaco Fucci: tra passato, presente e futuro

Dopo l’intervista con Adriano Zuccalà, Pomezianews incontra il Sindaco Fucci, che parla apertamente del bilancio di questi ultimi 5 anni di governo e del suo futuro.

 

Sindaco, prima di affrontare il tema caldo del suo futuro, parliamo di bilanci: si sta esaurendo il mandato del 2013. Di cosa va fiero di questo quinquennio e cosa invece rimane ancora da terminare o da realizzare per la Città?

“Ciò che mi rende veramente orgoglioso è aver cambiato l’immagine e la percezione della Città. Un tempo Pomezia era ricordata per il degrado, sia materiale che ‘politico’. Oggi è una Città presa ad esempio da molti, che offre un’immagine positiva e che vince premi dedicati ai Comuni virtuosi e alla buona amministrazione. Nello specifico vado fiero della gestione virtuosa dei rifiuti, della pulizia della Città, della cura del verde e del decoro urbano. Poi la manutenzione ordinaria e straordinaria delle strade, che ci ha consentito in questi anni di recuperare molto del lavoro arretrato rimettendo in sesto moltissime strade della Città, insieme ai numerosi lavori di messa in sicurezza: marciapiedi, abbattimento delle barriere architettoniche, Zone 30. Particolare attenzione l’ho voluta rivolgere al mondo della scuola, con i numerosi interventi infrastrutturali e sugli impianti che rendono oggi i nostri edifici scolastici più accoglienti, più sicuri e più confortevoli per i nostri ragazzi. Infine sono particolarmente orgoglioso di avere stretto un proficuo rapporto di collaborazione con il mondo produttivo ed industriale di cui Pomezia è ricca e di avere tracciato una condivisione che ci vede al fianco degli imprenditori nella creazione di nuove opportunità di sviluppo e di occupazione, con lo sguardo sempre puntato alla sostenibilità. Rimane ancora molto da realizzare: nel 2013 Pomezia era una Città sull’orlo del dissesto, oggi i bilanci si approvano nei tempi stabiliti e si chiudono in positivo. Questo ci ha consentito di investire molto in termini di opere e servizi ai cittadini, ma chiaramente 5 anni non possono essere sufficienti. Questo è il momento in cui si possono mettere a frutto maggiori investimenti infrastrutturali in tutte le zone di Pomezia, consolidare la qualità dei servizi offerti, proseguire nello sviluppo del litorale e del turismo e, grazie alla credibilità guadagnata dalla nostra Giunta in questi anni, catalizzare gli investimenti dei privati per offrire opportunità di lavoro ai nostri cittadini”

Sulla regola dei due mandati la sua posizione è ormai chiara: alcuni però  la criticano per aver tirato fuori l’argomento solamente a pochi mesi dalla fine della sua esperienza. Ci spieghi meglio, come è andata?

“Questa idea non è nata a ridosso delle elezioni. C’è un percorso iniziato mesi fa, sotterraneo, maturato con l’esperienza di governo, ed è cominciato comprendendo le dinamiche dell’amministrazione, che ha bisogno di continuità. Il M5S di Pomezia ne era a conoscenza e lo appoggiava. Avevamo condiviso una serie di proposte: parlare con Casaleggio, avviare una petizione pubblica, creare una lista civica appoggiata da tutto il gruppo, ma quel percorso si è fermato al primo NO di Casaleggio. Io invece ho tentato per mesi di aprire un dibattito all’interno del Movimento per confrontarci sulla realtà dei Comuni, sulle innegabili differenze tra i Consiglieri comunali e i Sindaci e i Parlamentari e i Senatori, sulla necessità di fare una scelta di responsabilità nei confronti di chi amministra bene, valutando caso per caso, applicando la regola con il buon senso. Spesso è stato fatto nello stesso M5S: quando una regola, nei fatti, si dimostra dannosa si può modificare. Eppure ho ricevuto solo silenzi o secchi NO. Io sono lo stesso Sindaco di Rimini, quello portato a modello dal M5S, ma pare che per qualcuno oggi tutto ciò possa essere sacrificato in nome di una rotazione che in questo momento a Pomezia sarebbe poco opportuna”

Il movimento 5 stelle di Pomezia ha annunciato il prossimo candidato Sindaco: Adriano Zuccalà, attuale Presidente del Consiglio comunale. Immagino sia stata una scelta fatta alcuni mesi fa e condivisa anche da lei: corretto?

“Come detto, il movimento 5 stelle di Pomezia fino a pochi mesi fa condivideva l’idea che io potessi essere ancora il candidato sindaco per le prossime amministrative di primavera 2018. Si poteva raggiungere con una modifica al regolamento. Poi questo percorso si è interrotto e il M5S di Pomezia ha indicato un nuovo candidato. Non voglio entrare nel merito di come è maturata la scelta di Zuccalà né mi esprimerò sulla sua persona ma mi limito ad osservare che oggi Pomezia può vantare il conseguimento di tanti risultati importanti che sono frutto di un modello di lavoro nella Giunta di cui sono stato artefice. Io mi domando: perché iniziare di nuovo tutto daccapo con una persona che dovrà dimostrare tutto, quando invece si può dare una vera continuità di risultati optando per il sindaco uscente? Questo lo trovo poco logico, poco razionale e, per alcuni aspetti, non corrispondente alle esigenze di continuità nella guida della Città”

Il suo futuro politico: sembra ormai chiaro che si presenterà con una lista civica. Non crede che il gruppo pentastellato di Pomezia meriti invece una chance di ulteriore crescita, dopo l’ottimo lavoro fatto in questi anni, magari con il suo apporto di esperienza?

“Crescere significa anche perseguire quella meritocrazia a cui il M5S tiene tanto. Vedo una grande ipocrisia in questa rigidità della ‘regola dei due mandati’, perché questa non mi permette di ricandidarmi in una carica elettiva come quella da Sindaco ma mi permette invece di rivestire un incarico di nomina come quello di assessore, di sottosegretario, di dirigente di una società pubblica oppure di capo di gabinetto. In sostanza si affermerebbe il principio secondo cui, se sei stato bravo, non puoi sottoporti al giudizio dei cittadini tramite il loro voto, ma puoi ricevere un incarico, sempre rimanendo nel M5S, deciso da pochi amministratori pubblici. Ho rifiutato l’incarico di capo di gabinetto in un importante ente pubblico fuori da Pomezia, a più del doppio del mio stipendio attuale, proprio perché non sono interessato alla ‘professione’ politica. La crescita che io sogno è anche una crescita che porti gli esponenti M5S a prendere consapevolezza della realtà e ad applicare tanto buon senso”

Infine, le chiedo una risposta sintetica: come si immagina questi ultimi mesi di governo nei quali ci saranno altri importanti provvedimenti da adottare per la Città? 

“Io sono fermamente determinato a portare avanti il programma con cui i cittadini di Pomezia mi hanno eletto nel 2013. Pertanto continuerò a lavorare per il bene di Pomezia e dei suoi cittadini fino al termine della consiliatura che avverrà nella primavera del 2018”




Comuni virtuosi 2017: Pomezia vince per la Mobilità Sostenibile

 

Il comune di Pomezia ha vinto il Premio “Comuni Virtuosi 2017″ per la Mobilità Sostenibile: la rassegna è stata promossa, per l’undicesimo anno consecutivo, dall’Associazione nazionale dei Comuni Virtuosi con il patrocinio del Ministero dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare e di Anci.

L’Associazione nazionale dei Comuni virtuosi è una rete di Enti locali che opera a favore di una armoniosa e sostenibile gestione dei propri Territori, diffondendo verso i cittadini nuove consapevolezze e stili di vita all’insegna della sostenibilità, sperimentando buone pratiche attraverso l’attuazione di progetti concreti ed economicamente vantaggiosi, legati alla gestione del territorio, all’efficienza e al risparmio energetico, a nuovi stili di vita e alla partecipazione attiva dei cittadini.

Sessantuno i Comuni approdati alla finale di questa edizione: 39 provincie e 18 regioni rappresentate.

Tra 250 progetti presentati, la Città di Pomezia vince, come si diceva, il premio per la Mobilità Sostenibile e lo fa perché in questi anni ha portato avanti numerose iniziative: incentivi per l’acquisto di auto e bici elettriche; 8 colonnine per la ricarica normale di auto elettriche in tutto il territorio; una colonnina per la ricarica veloce; collaborazione con il consorzio di aziende 2BeGreen; il nuovo, e primo, piano del traffico per la Città; navetta gratuita verso gli uffici comunali; collaborazione con Moovit, app per il trasporto pubblico e per la condivisione dei mezzi privati; nuovi tratti di pista ciclopedonale; 5 zone a velocità ridotta per le auto (Zone 30) in prossimità di scuole e parchi pubblici; servizio pedibus gratuito per gli studenti delle scuole primarie; trasporto scolastico a ridotto impatto ambientale; passerelle e carrozzine per disabili per l’accesso al mare; navetta estiva gratuita per tutti; 10 veicoli ape elettriche per gli operatori ecologici che effettuano il servizio di pulizia manuale e lo svuotamento dei cestini in città.

Positivi ovviamente i commenti del Sindaco Fucci, che ha ritirato il premio a Bergamo lo scorso 16 dicembre, per il quale “il ‘modello Pomezia’ funziona”  e c’è il grande orgoglio di “aver trasformato la Città in un Comune virtuoso, affidabile e vicino ai cittadini”.

Felicità, per il traguardo raggiunto, espressa anche dal Presidente del Consiglio comunale Zuccalà, prossimo candidato Sindaco del Movimento 5 Stelle di Pomezia, che afferma che “il lavoro di questi anni sta dando i suoi frutti; dopo il premio per le best practices, Pomezia si ritrova sul gradino alto del podio!”.

 




Pomezianews intervista Adriano Zuccalà: il nuovo candidato Sindaco del Movimento 5 stelle a Pomezia

A sei mesi circa dalle prossime elezioni amministrative, Pomezianews ha incontrato nei giorni scorsi Adriano Zuccalà,

attuale Presidente del Consiglio comunale e nuovo candidato Sindaco per il Movimento 5 stelle.

 

Adriano Zuccalà: in poco meno di due anni, da Presidente del Consiglio comunale a candidato Sindaco a Pomezia per il M5s. Una grande responsabilità: come sta affrontando questa ascesa politica?

“Come ho detto in altre occasioni sono onorato che questo gruppo abbia identificato in me una persona degna della massima fiducia per svolgere questo ruolo. Più che di ascesa politica parlerei di esperienza. Ho iniziato come Presidente della Commissione Ambiente, occupandomi principalmente del passaggio alla raccolta differenza porta a porta su tutto il territorio di Pomezia. Come Commissione abbiamo raggiunto diversi traguardi, ad esempio detrazioni importanti sulla tassa dei rifiuti, migliaia di piantumazioni in tutto il territorio e le famose macchinette mangia rifiuti. Successivamente sono stato scelto come Presidente del Consiglio ed ho cercato di mettere a frutto l’esperienza degli anni precedenti, portando a termine la modifica al regolamento del Consiglio Comunale e l’importante obiettivo programmatico della modifica dello Statuto Comunale. Questa nuova possibilità mi affascina e sarei ben lieto di portare avanti il lavoro di questo gruppo, tutti insieme, all’insegna della giusta continuità che Pomezia merita”

L’eredità di Fucci: si sente pronto a raccogliere il testimone da un Sindaco che ha fatto bene e ha raccolto molto consenso in Città?

“Ho alle spalle una squadra straordinaria che ha portato il sindaco Fucci e la città di Pomezia ad uscire dallo stato disastroso in cui si trovava. Il consenso va certamente condiviso con tutti gli attori che hanno partecipato, nessuno sarebbe riuscito a fare tanto senza queste persone. Con queste premesse, penso di essere in grado di affrontare una sfida così grande, il contributo di Fabio Fucci in questa avventura è atteso quanto gradito”

Dopo quasi 5 anni di governo 5s, Pomezia ha iniziato a raccogliere i frutti del primo governo grillino e a risorgere dalle macerie – di bilancio e altro – ereditate dalle passate gestioni: ha già elaborato un primo programma di cose da fare? Quali sono le priorità da affrontare?

“ll nostro programma sarà fatto insieme ai cittadini, come gli scorsi anni. Chiaramente partiamo dagli ottimi risultati raggiunti e con l’esperienza di 5 anni di governo. Dopo aver stabilizzato il bilancio, tagliato gli sprechi, moltiplicato i fondi per il rifacimento delle strade e raggiunto ottimi livelli di raccolta differenziata, puntiamo sicuramente a stabilizzare quanto fatto fino ad ora, migliorarlo e raggiungere altri traguardi, soprattutto per quanto riguarda le infrastrutture e tutto il settore delle attività produttive, in grande sofferenza viste le politiche scellerate a livello nazionale degli ultimi anni”

Questione mandati: il Sindaco Fucci si è espresso chiaramente, criticando la regola dei due mandati. Qual è il suo pensiero su questo tema?

“Non credo sia importante il mio pensiero su questo tema. Ogni persona può offrire il suo contributo affinché il M5s prosegua sulla strada tracciata in questi anni. Nessuno nel nostro gruppo ha mai dato importanza alla “poltrona”, ma esclusivamente al contributo che può dare per la cittadinanza. Fucci ha fatto molto bene, così come tutti i consiglieri comunali ed ha la possibilità di proseguire la sua azione, non vedrei persona migliore di lui al mio fianco”