Cottura in pentola: meglio con coperchio o senza?

Meglio mettere il coperchio per bollire prima l’acqua in una pentola, ma è bene toglierlo se dobbiamo mescolare di continuo, come per le verdure

Cucinare con o senza coperchio dipende dal tipo di cibo che si deve preparare. Quando bolliamo un alimento, in un recipiente con liquido, la temperatura è di circa 100° C. Durante la cottura il calore modifica fisicamente e chimicamente la struttura del cibo. Le cotture possono essere di tre tipi: per concentrazione, per espansione e miste, in cui vengono applicate le altre due ripartizioni. Nelle cotture per concentrazione non si utilizzano liquidi e una parte dell’acqua contenuta nell’alimento evapora, concentrando il gusto dei cibi come per quelli alla griglia o al forno; in quelle per espansione invece il cibo è a contatto con un liquido, come nella lessatura.
Ma il coperchio, per quali cotture si deve utilizzare?
Si usa quando si vuole raggiungere prima il grado di ebollizione del liquido adoperato per la cottura, e quando si vuole limitare la perdita di aromi e sostanze nutritive. Il coperchio da un lato impedisce al calore di disperdersi, dall’altro impedisce anche al vapore che si forma di allontanarsi, contribuendo ad aumentare la pressione sull’acqua stessa ed anche la temperatura di ebollizione oltre i 100°C, producendo l’effetto ‘pentola a pressione’. Se si vuole favorire l’evaporazione dell’acqua, la preparazione dei cibi deve avvenire senza coperchio. Come quando cuciniamo la pasta o il riso che devono essere mescolati frequentemente, per favorire l’evaporazione dell’acqua.
Senza coperchio, inoltre, vanno cotti tutti gli alimenti che necessitano di essere controllati continuamente, come per le verdure. Gli ortaggi bianchi invece vanno coperti durante la bollitura, per limitarne il contatto con l’ossigeno che tende a imbrunirli.
Inoltre, si suggerisce di non aggiungere il sale durante la cottura e di non spezzettare troppo gli alimenti, per non perdere vitamine e sali minerali.




A Pomezia ‘In ricordo di Enrica’, torneo di calcio e solidarietà

Sabato 17 dicembre, dalle ore 10,00 si svolgerà il torneo di calcio integrato promosso dall’Associazione ‘La cicala e la formica onlus’ per ricordare Enrica, la giovane volontaria scomparsa nel 2014. L’evento prevede anche tante altre attività sportive e di solidarietà

Sarà all’insegna della solidarietà e dello sport il torneo di calcio che l’Associazione di Pomezia ‘La cicala e la formica onlus’ organizza per sabato 17 dicembre 2016 dalle ore 10, presso il campo ‘dei Preti’ di Via Orazio 2, Pomezia (Roma) in memoria di Enrica, la giovane volontaria dell’associazione scomparsa due anni fa per malattia.

All’evento parteciperanno le squadre di calcio integrato ‘Enrica’s Team’ dell’associazione ‘La cicala e la formica onlus’, allenata da mister Oliviero e le squadre presentate dalla ‘Polisportiva sociale Castellinsieme onlus” e dall’‘Autistic Football Club’, che sfideranno sul campo i volontari della Misericordia e i ragazzi del CAS di Pomezia.

La ‘Enrica’s Team’ è impegnata dal 2012 sul territorio a favore dei ragazzi diversamente abili ed al loro inserimento sociale. È una squadra ‘integrata’ perché svolge attività sportiva a cui partecipano sia ragazzi con disabilità sia ‘normodotati’, favorendo non solo lo sviluppo psico-motorio dei ragazzi, ma anche quello relazionale.
La presenza di molti giovani volontari all’interno de ‘La cicala e la formica onlus’ sottolinea l’importanza che l’associazione dà all’integrazione e alla relazione piuttosto che alla disabilità e che mette in pratica attraverso la promozione di comportamenti sani, all’aria aperta e formando i giovani volontari.
Durante la manifestazione, oltre al torneo di calcio, si svolgeranno varie iniziative promosse dai ragazzi dell’associazione che invitano tutti i pometini a partecipare all’evento. Per informazioni: www.lacicaleelaformicaonlus.it




Giovani sulle orme della solidarietà

Tre incontri promossi dall’associazione La cicala e la formica onlus in cui si è parlato di intercultura, accoglienza e solidarietà, per intendere il mondo con occhi diversi

Si è conclusa lo scorso 21 ottobre la manifestazione ‘Lasciando le orme’, organizzata dall’associazione ‘La cicala e la formica onlus’ di Pomezia con la partecipazione del Centro di accoglienza straordinaria (Cas) di Santa Palomba (Pomezia) e dell’associazione ‘Amka onlus’, a cui sono intervenuti molte ragazze e ragazzi del territorio impegnati nel sociale, per ascoltare dalla viva voce dei protagonisti le interessanti attività dei progetti rivolti all’’Altro’ in Italia e all’estero.‘Prima di ascoltare queste storie così lontane, la diversità era per me un concetto astratto e impercettibile’ afferma Lorenzo,20 anni volontario. ‘Ora ho capito che le storie umane si intrecciano, non camminano su strade parallele, ma si incontrano, e in questo incontro diventiamo umani’.
Tante sono state le storie, i vissuti e le esperienze che le associazioni ospiti hanno condiviso con i ragazzi presenti ai tre incontri, in una sala attenta e gremita.
‘Aver partecipato a questo ciclo di incontri è stata una grande opportunità di scambio tra i giovani di Pomezia e i volontari della nostra associazione che hanno fatto un’esperienza di cooperazione in Guatemala e in Congo, dove operiamo’ afferma Donatella Ferraro, responsabile dell’associazione Amka onlus. ‘ Amka è nata nel 2001 a Roma. In Italia portiamo avanti un lavoro di sensibilizzazione, risveglio delle coscienze e rispetto delle popolazioni più povere e lo facciamo attraverso incontri, seminari e convegni. In questi due Paesi realizziamo invece progetti per combattere ingiustizie e squilibri socio-economici’ aggiunge Ferraro.
L’obiettivo del ciclo di incontri è stato quello di creare spazi di scambio e di dialogo sui temi legati all’incontro e alla conoscenza dell’altro e alla convivenza tra culture diverse, e vista l’affluenza di pubblico ai tre incontri, sembra sia stato raggiunto.
Abbiamo la consapevolezza che il processo di integrazione, accoglienza e solidarietà passi principalmente attraverso la conoscenza dell’altro ed il coinvolgimento di tutti cittadini’, afferma Anna Paola Iannucci una delle responsabili dell’associazione di volontariato che ha promosso l’evento, che dal 2007 opera nel territorio per la tutela dei minori e delle loro famiglie, con particolare riferimento ai minori diversamente abili e alle situazioni di disagio sociale.
info@lacicalaelaformicaonlus.it; www.lacicalaelaformicaonlus.it




A Pomezia, sulle orme dell’intercultura

Al via il ciclo di incontri proposto dall’Associazione La cicala e la formica Onlus per conoscere meglio chi è diverso da noi, attraverso le testimonianze dei protagonisti

Si svolgerà nei giorni 7, 14 e 21 ottobre 2016 presso la sede dell’Associazione ‘La cicala e la formica 0nlus’, Via Ugo La Malfa 42 (Pomezia) la manifestazione ‘Lasciando le orme’, un percorso interculturale proposto per fare un’esperienza di gruppo, scoprendo la diversità dall’Altro, partendo dalla capacità di ascolto e di apertura verso chi non è come noi per provenienza geografica, abitudini e condizioni di vita.
Gli incontri saranno condotti dagli operatori del Centro di accoglienza straordinaria (Cas) di Santa Palomba (Pomezia) e dall’organizzazione no profit Amka Onlus, che da dieci anni porta avanti progetti di sviluppo responsabile in Congo e in Guatemala, con il seguente programma:
• 7 ottobre: ‘L’universo culturale guatemalteco e congolese attraverso le storie e gli occhi dei volontari’ (Amka Onlus);
• 14 ottobre: ’Percorsi di condivisione e integrazione. Conosciamo il Cas di Pomezia;
• ‘Insieme per raccontare percorsi per un mondo migliore (Cas e Amka Onlus).
Gli incontri saranno un’occasione di confronto, per conoscere le storie di persone che provengono da vissuti e culture diverse dalla nostra, e per apprezzarne e rispettarne vissuti, esperienze ed abitudini.
Orario degli incontri: 18/19,30
Per informazioni e prenotazioni: www.lacicaleelaformicaonlus.it
tel:3391882694




Romics 2016, dal 29 settembre al 2 ottobre alla Fiera di Roma

La manifestazione, giunta alla sua XX edizione, ha in programma tanti eventi giochi, cosplay ed incontri con fumettisti artisti italiani ed internazionali

Torna Romics, il festival internazionale dedicato a fumetto, animazione, games, entertainment e cosplay, che si svolgerà dal 29 settembre al 2 ottobre presso la Fiera di Roma (Via Portuense, 1645/647), con un programma molto ricco. Eventi, spettacoli e incontri si terranno in molte sale contemporaneamente, per un numero di visitatori che l’anno scorso ha raggiunto le 200 mila presenze. Tra i numerosi ospiti attesi, i due famosi disegnatori David Lopez e Gabriele dell’Otto a cui verranno assegnati i Romics d’oro 2016, e i due youtuber Bigio e Fraffrog.
Due interessanti conferenze si terranno domenica 2 ottobre: ‘Assassin’s Creed Dal Videogame al Cinema!’ tenuta da diversi esperti del settore e ‘Creare Personaggi per Blockbuster d’Animazione’.Per il cinema, anteprima di pochi minuti di One Piece Gold; occasione inoltre per trovare materiale di nuove produzioni come Wonder woman, Lego batman, Justice League, The accountant. Imperdibile la gara dei Cosplayer, appuntamento annuale della kermesse: il premio che andrà al vincitore del Romics Cosplay Award varrà come pass per il World Cosplay Summit di Nagoya.
Tante le formule per l’entrata: il biglietto costerà 8 euro il 29 e 30 settembre, e 10 euro invece nel week end del 1 e 2 ottobre. Bambini dai 5 ai 12 anni e gli over 80 pagheranno 7 euro. Ci sarà uno sconto comitiva, il biglietto Cosplay costerà 5 euro, e l’entrata sarà gratuita per disabili e bambini piccoli.
http://www.romics.it/it/programma_20ma_edizione




30 settembre: torna la Notte Europea dei Ricercatori

La manifestazione è promossa dall’Unione europea per avvicinare il grande pubblico al mondo della ricerca. Attività di informazione e intrattenimento dedicate a scienza e innovazione nelle varie città d’Europa. A Roma ricco programma con spettacoli e laboratori

Il 30 settembre 2016 si svolgerà la Notte Europea dei Ricercatori, l’evento di comunicazione scientifica sostenuto dalla Commissione europea che coinvolgerà oltre 300 città europee, di cui 30 in Italia, che apriranno le porte del mondo della scienza ai propri cittadini. Migliaia i ricercatori coinvolti che offriranno spettacoli, workshop e laboratori con attività per adulti e bambini.
Gli eventi nazionali sono oltre 350, tra cui mostre, ‘science trips’, conferenze e giochi, ospitati come di consueto nei più importanti enti di ricerca, università ed istituzioni.
Presso l’area del Cnr di Tor Vergata (Roma) sono in programma molte attività e visite nei laboratori. Nel Padiglione della Scienza si svolgeranno vari esperimenti e dimostrazioni, tra cui: l’utilizzo di stampanti in 3D, l’osservazione del funzionamento di elettrodi cerebrali, un percorso di visita per conoscere l’atmosfera, l’estrazione di energia da rifiuti animali, voli di droni. L’Istituto nazionale per studi ed esperienze di architettura navale (Insean-Cnr) si occuperà di mare, come fonte di energia rinnovabile e spiegherà come estrarre energia dal moto ondoso.
Il tema di questa undicesima edizione è il ‘Made in Science’, la scienza come ‘marchio di fabbrica’, una garanzia di eccellenza della ricerca capace di migliorare la vita quotidiana di tutti.
Il coordinamento dell’evento è affidato a Frascati Scienza, capofila di una rete di ricercatori, istituti di ricerca e università di tutto il territorio italiano tra cui: Asi, Cnr, Enea, Esa-Esrin, Inaf, Infn, Iss, gli atenei di Roma, l’Università di Cagliari, l’Università degli studi di Cassino, Regione Lazio e Comune di Frascati.

Notte Europea dei Ricercatori 2016


http://eventi.artov.rm.cnr.it/?page_id=4876




Al Selva dei Pini, spazio al gioco integrato

Sabato prossimo evento su sport e disabilità organizzato da ‘La cicala e la formica onlus’ con incontri di calcio integrato e un convegno per parlare di inclusione sociale, giovani e gioco di squadra

Si svolgerà sabato 28 maggio 2016 presso il complesso Selva dei Pini di Pomezia, la manifestazione ‘Gioco di Squadra’ organizzata dall’associazione ‘La Cicala e la Formica Onlus’, con il patrocinio del Comune di Pomezia e la partecipazione di associazioni, organizzazioni e squadre integrate che si confronteranno sul tema del gioco di gruppo, come strumento di inclusione e partecipazione attiva.
Il programma prevede una serie di attività sportive presso il campo SSD Pomezia Calcio dalle 9,30 alle 11,30 seguite da una conferenza, che si terrà presso l’aula magna della struttura, sul tema del gioco di squadra a cui interverranno: Rita Gentile, presidente onorario de ‘La Cicala e la Formica Onlus’, la Enrica’s Team,la squadra di calcio integrato dell’associazione, con il mister Oliviero, i ragazzi,i genitori e i volontari, Mauro Screti, responsabile dei progetti sportivi della ‘Divento Grande Onlus’ di Nettuno, Fabrizio Izzo, presidente della ‘Polisportiva Sociale Castellinsieme Onlus’ e Valentina Peri, responsabile dell’Area sport de‘La Cicala e la Formica Onlus’.
Scenderanno in campo le seguenti squadre di calcio: i ragazzi del ‘CAS’ di Santa Palomba, la ‘Polisportiva Sociale Castellinsieme Onlus’ e la Enrica’s Team, intitolata alla memoria di una giovane volontaria dell’associazione scomparsa di recente, impegnata dal 2012 sul territorio a favore dell’inclusione sociale dei ragazzi diversamente abili.
Con il termine ‘integrate’ si definiscono quelle attività sportive a cui partecipano sia ragazzi con disabilità che ‘normodotati’.
Lo sport, oltre ad aiutare lo sviluppo psico-motorio e la coordinazione, rappresenta un momento importante per lo sviluppo delle relazioni nei ragazzi. ‘La Cicala e la Formica Onlus’,ampliando questo concetto, ha fatto qualcosa di più rendendo lo sport un’attività integrata, ed ha puntato la sua linea psico-educativa sulla peer education (educazione tra i pari), realizzata grazie ai tanti giovani volontari che partecipano attivamente alle sue iniziative sportive e che, attraverso le attività integrate, vogliono sottolineare l’importanza dell’integrazione e la relazione piuttosto che le disabilità. “La squadra di calcio integrata mira alla promozione di comportamenti sani, vita all’aria aperta e sport al fine di favorire l’inserimento sociale di ragazzi con disabilità, e la partecipazione attiva dei giovani volontari che vengono addestrati con corsi di formazione ad hoc’ afferma Valentina Peri, che invita tutti i pometini a partecipare all’evento!




In casa si riducono così gli sprechi

Usare il buon senso e cambiare alcune abitudini può farci ridurre gli sprechi domestici, a partire dal non lasciare le luci accese

Con la crisi economica che oramai colpisce sempre più famiglie, fare attenzione agli sprechi in casa è un aiuto semplice da adottare, ma che ci può far ridurre i consumi domestici e risparmiare denaro. Ma che si può fare? Basta un po’ di attenzione, modificare alcune abitudini e compiere alcune piccole operazioni dettate dal buon senso.
Per ridurre i consumi energetici, per esempio, bisogna partire dall’isolamento termico, utilizzando i materiali isolanti applicati a pareti esterne e solai che ci possono far ridurre fino al 70% della spesa annua e usare i doppi vetri.
I consumi si possono diminuire anche effettuando giuste scelte con gli elettrodomestici. Quando acquistiamo frigoriferi, lavatrici, ecc… bisogna preferire la classe A o, meglio ancora, A+ e A++, che all’inizio ci obbligano ad una spesa superiore, ma poi ci fanno pagare bollette più ‘leggere’; il frigorifero va collocato lontano da fonti di calore, il termostato va regolato su temperature intermedie e va sbrinato periodicamente per raggiungere un risparmio fino al 50%. Quando non sono in uso, gli elettrodomestici vanno spenti del tutto, in particolare i led luminosi (funzione di stand by) di tv, pc, HiFi, per poter risparmiare circa il 10%.
Si può risparmiare anche sfruttando il più possibile la luce naturale e spegnere la lampadina quando si lascia un locale, ed utilizzare lampade a fluorescenza anziché a incandescenza, che consumano un quinto dell’energia e durano di più.
Con l’estate in arrivo, pensiamo anche al giusto utilizzo del climatizzatore, che influisce pesantemente sui consumi: va preferito anche qui uno di classe A o superiore, i filtri vanno tenuti puliti e la temperatura interna deve essere non inferiore ai sette gradi rispetto a quella esterna. Per riscaldarci d’inverno, invece, ricordiamo di rispettare i limiti di temperatura nelle stanze, 20° di giorno e 16° di notte (ogni grado in più determina un aumento di consumo del 7%) e ricordarci che le stufe elettriche pesano molto sulle bollette; va eliminato qualsiasi tipo di oggetto davanti ai radiatori (tende, mobili, etc.)per non ostacolare la trasmissione di calore, ed è bene spurgare periodicamente l’aria, perché aiuta l’efficienza.
Anche con l’acqua dobbiamo stare attenti: per non sprecarla e ridurre i circa 250 litri al giorno che ogni persona consuma, è buona norma usare i rompigetto sui rubinetti, fare la doccia piuttosto che il bagno e usare lavatrice e lavastoviglie sempre a pieno carico. Le nostre tasche e il pianeta ringraziano!




Torna Romics 2016, eventi e ospiti dal 7 al 10 aprile

E’ giunta alla diciannovesima edizione la kermesse dedicata al fumetto, all’animazione e all’intrattenimento che dal prossimo giovedì si terrà presso i padiglioni della Fiera di Roma

Si svolge dal 7 al 10 aprile presso la Fiera di Roma Romics, dedicata a fumetti, videogiochi, cosplaying, cinema e intrattenimento.
Tante le novità negli stand dei vari padiglioni, tra autori, editori e collezioni. L’ospite d’onore di quest’anno sarà il mangaka Go Nagai, padre dei vari Mazinka, Goldrake e Jeep. Con lui è esploso il genere ‘Mecha’, quello dei robot giganti, che ha fatto scuola per oltre quarant’anni. Il pubblico lo potrà incontrare sabato, mentre la domenica Go Nagai ritirerà il Romics d’oro, con tanto di autografo su prenotazione, in mezzo a una cornice di modellini vintage di Goldrake.Oltre al creatore di Mazinga, ci sarà William Simpson, il novantenne illustratore del Trono di Spade e Averardo Ciriello che verranno anche loro premiati con il Romics d’oro.
Quest’anno è stato creato lo spazio Comics Meeting & LabCreativo,patrocinato dalla Regione Lazio, un luogo fisico, un’area riservata ad incontri professionali, dove si alterneranno workshop e conferenze,e i veterani del settore potranno incontrare i giovani che possono presentare i propri lavori.
Romics 2016 sarà anche l’occasione per incontrare l’attore Claudio Santamaria e il regista Gabriele Mainetti con il loro film ‘Lo chiamavano Jeeg Robot’, ispirato al personaggio creato da Go Nagai.
Verranno inoltre presentate al Movie Village di Romics le grandi installazioni Warner Bros. Entertainment Italia e domenica 10 aprile ci sarà la selezione italiana ufficiale per Il Nippon World Karaoke Gran Prix Cosplay e la gara cosplay con in palio un biglietto aereo per il Giappone.
Prima edizione quest’anno per il concorso ‘Illustrazione da Collezione’, dedicato all’illustrazione e al fantasy: l’elaborato vincitore sarà riprodotto da Poste Italiane Filatelia su un’esclusiva cartolina filatelica.
Il prossimo appuntamento romano per Romics è per l’autunno, dal 29 settembre al 2 ottobre.
Biglietti e costi:
Biglietto giornaliero feriale (giovedì e venerdì) 8 euro; giornaliero festivo (sabato e domenica) 10 euro;giornaliero Cosplay 5 euro.
Biglietto ridotto 7 euro(over 70, militari, bambini under 12 anni); i bambini sotto i 5 anni entrano gratis.Gruppi organizzati: minimo 25 persone, biglietto ridotto giornaliero previa prenotazione a info@romics.it.
Abbonamenti: 4 giorni 22 euro; 3 giorni (venerdì,sabato e domenica) 20 euro; 2 giorni (sabato e domenica)15 euro. I possessori del biglietto acquistato online accedono dagli ingressi Nord, Est e Sud, e possono recarsi direttamente ai tornelli.
Orario di apertura al pubblico: dalle ore 10.00 alle ore 20.00. Informazioni e programma su www.romics.it.




Medicina femminile vs medicina maschile

Anche nella cura delle malattie uomini e donne sono diversi: ogni patologia deve tener conto delle differenze di genere per la prevenzione e l’appropriatezza terapeutica

La differenza tra uomini e donne è stata per lo più ignorata nell’individuazione di cure e azioni preventive nelle malattie, con la conseguenza di terapie non sempre adeguate alle esigenze femminili e maschili. Su indicazione dell’organizzazione mondiale della sanità (Oms) e, in Italia, dall’Istituto superiore di sanità (Iss) e dell’Agenzia italiana del farmaco (Aifa) negli ultimi anni si è andata sempre più sviluppando la medicina di genere, che si occupa di relazionare l’appartenenza al genere sessuale con l’efficacia delle terapie nel trattamento di determinate patologie, con l’obiettivo di garantire a ogni individuo, maschio o femmina, la giusta cura.
In quest’ottica la definizione del concetto di genere si amplia e va oltre alla differenza dei caratteri sessuali per raggiungere fattori relativi all’ambiente, alla società, all’educazione, alla cultura e alla psicologia dell’individuo. Per lungo tempo la differenza tra uomini e donne è stata considerata un fattore secondario (quando non è stata addirittura ignorata) nello sviluppo di nuove soluzioni farmacologiche e nell’individuazione di trattamenti e forme di prevenzione delle patologie.
Non solo differenze nell’apparato sessuale, ma anche nel cuore, nella circolazione, nel sistema immunitario, con diversità consistenti in cardiologia: le donne vanno meno dal medico per controlli e disturbi cardiocircolatori, con conseguenti diagnosi tardive rispetto agli uomini. Il 43% delle morti femminili è rappresentato da malattie cardiovascolari rispetto al 35% degli uomini (Istat 2014) soprattutto intorno ai 75 anni perché: a) i medici sottostimano il rischio infarto per le donne; b)le donne non riconoscono per tempo i sintomi dell’infarto acuto, che spesso le porta in ritardo al pronto soccorso; c) le cure farmacologiche possono risultare meno efficaci per il sesso femminile anche perché i farmaci che vengono prescritti sono essenzialmente stati studiati sugli uomini. Il movimento e l’attività sportiva, come si sa, è un toccasana per la salute: a fronte però di un 31% di uomini sedentari si è registrato per il 2012 (dati Iss) un 41% di donne che non svolgeva nessuna attività sportiva, importante nella prevenzione dei fattori di rischio cardiovascolare, ma anche di altre patologie tipicamente femminili, come i tumori mammari e l’osteoporosi.




A Pomezia il diritto delle donne è senza ricetta

In occasione della Giornata internazionale della donna Sportello Donne Pomezia, in collaborazione con le farmacie comunali, promuove una campagna informativa sulla contraccezione di emergenza. Appuntamento sabato 12 marzo presso la farmacia di Via Varrone

Tante le iniziative che si svolgeranno in tutto il mondo per la Giornata internazionale della donna, con l’obiettivo di mantenere alta l’attenzione sui diritti delle donne.
A Pomezia è in programma la campagna informativa sulla contraccezione di emergenza (CE) ‘Il diritto non ha ricetta’ che Sportello Donne Pomezia promuove in collaborazione con le farmacie comunali e con il patrocinio del Comune di Pomezia. L’appuntamento è per sabato 12 marzo alle ore 10,00 presso la farmacia di Via Varrone e dalle ore 11,30 presso le altre farmacie comunali, dove verrà distribuito materiale divulgativo.
Le operatrici-volontarie di Sportello Donne Pomezia daranno informazioni sulla pillola del giorno dopo – cos’è, come e quando usarla-, insieme ai farmacisti delle strutture comunali. Quella più efficace, detta ‘pillola dei 5 giorni’, conosciuta come ElleOne (a base di ulipristal acetato, 26,90 euro) si può comprare direttamente in farmacia o in parafarmacia, al momento è l’unica pillola della contraccezione di emergenza che si può prendere senza ricetta medica e la possono acquistare solo le maggiorenni. E le minorenni? Le ragazze hanno ancora bisogno della prescrizione medica (non ripetibile) per prendere ‘la pillola del giorno dopo’, che non necessariamente deve essere prescritta da un ginecologo:lo può fare un qualsiasi medico, come per esempio il medico di famiglia, o del consultorio o del pronto soccorso. Oltre alle minorenni, la ricetta è richiesta anche per la vecchia formulazione della ‘pillola del giorno dopo’ (a base di levonorgestrel), ancora in commercio al prezzo di circa 12 euro.

In farmacia le donne incontrano spesso difficoltà nel reperire la pillola, ma non in quelle comunali di Pomezia dove possono acquistare il farmaco di CE senza subire un ‘terzo grado’, sentirsi a disagio, o in colpa,ma semplicemente facendo valere un proprio diritto.
‘Purtroppo sono ancora molti i farmacisti (circa 2 su 10) che creano problemi, dicono di non averla, vanno contro la legge e creano ogni tipo di ostacolo alle donne che ricorrono alla contraccezione di emergenza” sostengono le operatrici-volontarie di Sportello Donne Pomezia. ‘Da maggio 2015, con una determina dell’Agenzia italiana del farmaco (Aifa) ElleOne è diventato un farmaco Senza obbligo di prescrizione (Sop) come avviene in altri 30 paesi europei. Certamente la contraccezione di emergenza non va considerata come un anticoncezionale, ma va usata quando ci sono stati imprevisti vari come la dimenticanza della pillola anticoncezionale, la rottura del preservativo o in generale quando la donna non ha avuto un rapporto protetto e non vuole correre il rischio di una gravidanza indesiderata’.
La contraccezione di emergenza va assunta il più presto possibile, entro le 72 ore dal rapporto non protetto, tenendo presente che non funziona se è avvenuta l’ovulazione. La ‘pillola del giorno dopo’ è un metodo contraccettivo e non abortivo.
A tutte, un Otto marzo per tutto l’anno!

Sportello Donne Pomezia
Dove e quando: Ufficio Politiche Sociali, P.zza San Benedetto da Norcia 1, Pomezia. Merc. ore 9.00-11.00/Giov. ore 15.30-17.30; Contatti:tel:06.91146270-3881586901 (attivi solo in orario di ricevimento)




Donne,emozioni e film(2)

Si terrà sabato 20 febbraio il secondo incontro gratuito dell’evento ‘Ciak! Tu chiamale se vuoi…emozioni’ che Sportello Donne Pomezia promuove per festeggiare il suo anniversario e vedere con occhi diversi il film ‘La finestra di fronte’, presso la libreria Odradek .

La proposta è la stessa che ha riguardato lo scorso incontro. “Bisogna lasciarsi andare e far riemergere le emozioni che la pellicola ci fa riaffiorare insieme a esperienze passate, vissuti e ricordi”, sottolinea Marina Landolfi, che conduce il post film insieme a Serena Rossi, anche lei operatrice-volontaria di Sportello Donne Pomezia.
I partecipanti avranno l’occasione di ‘tirare fuori’ in gruppo le loro emozioni insieme agli altri, scambiarsi idee e commenti, cercando di aumentare la consapevolezza delle proprie dinamiche interne.
“Nello scorso incontro le donne hanno partecipato con attenzione e un po’ di curiosità, in quanto la metodologia è quanto meno inusuale. Ma devo dire che hanno dimostrato interesse e disponibilità a mettersi in gioco creando un clima di fiducia e apertura” conclude Landolfi.
‘La finestra di fronte’ di Özpetek racconta al storia di Giovanna, una giovane madre con due bambini, che nella routine di tutti i giorni trova ‘nella finestra di fronte’ qualcosa su cui sognare. Ma per trovare il vero progetto della sua vita non ha bisogna di stare ‘in finestra’,ma deve prendere in mano la propria vita anche sbagliando, dando spazio anche alle emozioni… Siete tutti invitati ad un pomeriggio insieme, pieno di emozioni!