Croce Rossa Cl Pomezia invita al Seminario “Prepararsi alla catastrofe”

I disastri arrivano quando meno te lo aspetti. Per prevenire le tragedie bisogna informarsi e prepararsi.

Tu saresti pronto? Informati, preparati, diventa resiliente.

Secondo alcune stime sarebbero 1,3 milioni i morti e le persone coinvolte circa 4,4 miliardi. Tutte cifre, queste, destinate a crescere giorno dopo giorno. Disastri per i quali risulta complicato fare una stima dei danni economici e a cui seguono difficili ricostruzioni che spesso, se e quando avvengono, si protraggono per decenni Per cercare di porre un freno a questa situazione, la Croce Rossa da sempre attiva nell’ambito dell’assistenza di protezione civile alle popolazioni, ha avviato una campagna volta a preparare e informare le comunità riguardo la prevenzione e la preparazione alle calamità naturali in tutto il territorio europeo. Con il progetto denominato Disaster Resilience Journal e con il motto “Sii informato, sii preparato ai disastri naturali e diventa resiliente attraverso il ‘Disaster Resilience Journal” l’organizzazione umanitaria più grande e antica del mondo fondata 150 anni fa da Henry Dunant, mostrerà come individui,
comunità e Paesi da tutto il mondo stanno aumentato la loro capacità di resilienza (termine che originariamente indica la capacità dei metalli di piegarsi senza spezzarsi) in un panorama di cambiamenti climatici, sociali economici e culturali.

24 Gennaio 2015 ore 14:30 Aula Consiliare del Comune di Pomezia
(ingresso libero fino ad una affluenza non superiore a 50 persone)

scarica il manifesto dell’evento

 

 

 




No al ticket per gli over 65

Sanità, Torluccio (Uil Fpl): “No al ticket per gli over 65”

Speriamo vivamente che l’ipotesi discussa in sede di tavolo tecnico, in vista della riforma della compartecipazione alla spesa sanitaria, sull’introduzione di un ticket anche per gli over 65, sia solo il frutto di una iniziativa singola perché, a nostro avviso, penalizzerebbe ulteriormente molti pensionati.

Lo dichiara in una nota il Segretario Generale della Uil Fpl Giovanni Torluccio.

Negli ultimi anni – prosegue Torluccio- sulla sanità abbiamo assistito solamente a provvedimenti volti a ridurre progressivamente i LEA, ad aumentare il ticket sulle visite specialistiche ed esami diagnostici strumentali, a tagliare i posti letto e al blocco del turn over.

Non si è mai discusso seriamente ad esempio, su come migliorare la situazione nei Pronto Soccorso ormai al collasso; sembra sia diventato normalità il fatto di “parcheggiare” per ore, i pazienti in codice rosso o giallo nei corridoi, in attesa di essere spostati in altri reparti, o di non  poter utilizzare le ambulanze perché impossibilitate a recuperare le barelle impiegate per questi pazienti.

Non si è mai discusso sulla necessità di porre fine al blocco del turn over che ha provocato negli ultimi anni precarizzazione e turni massacranti per infermieri e dottori.

Non è stato mai analizzato concretamente il problema dei tempi di attesa degli esami diagnostici strumentali ricordando che per alcuni di essi, in molte regioni,i cittadini sono costretti ad attendere oltre 350 giorni, mentre in Libera Professione (ossia a pagamento),nelle stesse strutture pubbliche, possono effettuarli in pochissimo tempo.

E questi sono solo alcuni dei problemi che investono la sanità italiana; pertanto – conclude Torluccio – sarebbe opportuno concentrarsi concretamente su come migliorare la nostra sanità evitando nuove forme di tassazione.

Ufficio Stampa Uil Fpl

Cell.346/6948121




Denuncia Poste Italiane per disservizio

Ass. Comitato di Quartiere Nuova Lavinium

Piazza Aldo Moro – 00040 Pomezia (RM)

C.F. 97211740580  Tel. 340.5332403

Web: www.nuovalavinium.com e-mail: comitato@nuovalavinium.com

 

Collaborare insieme per progredire insieme

Ass. Comitato di Quartiere Nuova Lavinium

                                                                                                         Spett.   Poste Italiane S.p.A.

                                                                                                           Ufficio reclami

                                                                                               e  p.c.  Signor Sindaco

Cittadini ed Organi di Stampa

Città di Pomezia

 

Pomezia li, 4 Dicembre 2014

 

RECLAMO: Cronico ritardo nella consegna della corrispondenza ai residenti del quartiere                 Nuova Lavinium di Pomezia.

 

Il sottoscritto Francesco Di Ruocco nato a Gragnano (NA) il 12/02/1952 residente in Pomezia  Via Pietro Nenni 46/A C.F. DRCFNC52B12E131G cell. 340.5332403  e.mail comitato@nuovalavinium.com in qualità di presidente del comitato di quartiere Nuova Lavinium di Pomezia  con sede in Piazza Aldo Moro snc.

 

In nome e per conto dei residenti, denuncia il cronico ritardo con il quale buona parte della corrispondenza  viene recapitata ai cittadini.                                                                                                                                                                                A causa dell’inefficiente svolgimento del servizio, i residenti sopportano significativi disagi e non raramente anche danni di natura patrimoniale.

A tal proposito evidenzia che il ritardo nell’inoltro delle fatture inerenti le utenze di luce, acqua e gas costringono gli utenti al pagamento di cospicue penali e nei casi più gravi li espongono al rischio del distacco dell’utenza.

Senza citare gli ulteriori disagi nel ricevere con cospicuo ritardo la corrispondenza periodica di tipo personale, amministrativo e fiscale.

Con la presente, quindi, il sottoscritto propone formale reclamo e chiede che il servizio di recapito della corrispondenza venga implementato e reso più efficiente.

Decorso il termine di giorni 45 dalla ricezione del presente reclamo, se non dovesse essere implementato e reso più efficiente il servizio di recapito della posta, mediante specifica indicazione al sottoscritto delle azioni intraprese in tal senso da Poste Italiane, sarà  informata l’Autorità Garante per le Comunicazioni, direzione servizi postali, per l’irrogazione delle sanzioni amministrative previste per Legge e per il riconoscimento di un congruo indennizzo alle persone danneggiate.

Con l’occasione, distinti saluti.                                                          Il presidente                                                                                                                                                                         Francesco Di Ruocco

 




Giada Disco D’Oro: Miglior Interprete Femminile 2014

Giada inaugura il suo 2015 sulla scia positiva dell’anno passato: la diciannovenne di Pomezia ha ricevuto lo scorso 5 gennaio, il Disco d’oro come “Migliore Interprete Femminile 2014”.

Le 100Radio/REA Radio Televisioni Europee le hanno conferito questo riconoscimento in diretta radiofonica mondiale durante un evento che l’ha vista protagonista indiscussa del palcoscenico del CrossRoads Live Club di Roma. Per l’occasione, l’artista ha presentato in esclusiva il suo ultimo singolo “Un Uomo Migliore”, disponibile dal 6 gennaio su tutti i digital store.

Al momento della premiazione, accanto a lei sul palco, tutto lo staff dell’etichetta Cantieri Sonori, dal produttore, al manager, ai musicisti che l’hanno accompagnata dal vivo nel corso delle 60 date del suo fortunato tour estivo.

Il nuovo anno si prospetta roseo per l’artista, impegnata nella realizzazione del nuovo album che uscirà in primavera. È possibile ascoltare “Dove Ci Siamo Persi”, primo singolo del disco, in cui si nota un’importante maturazione artistica rispetto all’EP d’esordio “Da Capo”, rimarcata da “Un Uomo Migliore”, il secondo estratto scritto e composto da Marco Canigiula, che propone parole di tolleranza e rispetto per il prossimo.

www.giadaagasucci.com

www.facebook.com/giadaagasucciofficial

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Ufficio Stampa Cantieri Sonori™




Karate: qualificazioni regionali Fijlkam a Pomezia

Due domeniche intensamente “lavorative” per il karate laziale della Fijlkam…il 5 ottobre p.v., con inizio gare alle ore 9:00, organizzata dal Comitato Regionale Lazio si svolgerà infatti presso il centro Roman Sport City di Pomezia la fase di qualificazione per il Campionato italiano cadetti di kumite (combattimento).

 

 

Gli atleti, della classe d’età 16-17 anni, in possesso della cintura nera, gareggeranno suddivisi in sei categorie di peso per i maschi (60 agonisti, dai 50 ai + 76 kg) ed in cinque categorie per le femmine (25 agoniste, dai 48 ai + 66 kg).I finalisti di tale fase regionale, come da regolamento gare federale, accederanno direttamente alla fase finale nazionale del Campionato, in programma l’1 novembre p.v. al Palapellicone di Ostia Lido. L’edizione 2013 non è stata priva di soddisfazioni per i colori del Lazio:nella classifica per società maschile, l’ ASD Team Karate Ladispoli del maestro Vincenzo Riccardi ha conquistato il secondo posto; in quella femminile, il primo posto al GS Fiamme Oro Roma, il terzo alla Gin Angel di Fiumicino del maestro Walter Maddonni; il quinto, ancora all’ Asd Team Karate Ladispoli.

 

Il 12 ottobre p.v. nella stessa location del Roman Sport Center un’altra fase di qualificazione, quella per il Campionato italiano a squadre sociali, assoluti e giovanili, le cui fasi finali nazionali si svolgeranno ad Ostia, sempre al Palapellicone, rispettivamente nei giorni 25 e 26 ottobre p.v. Anche in questo caso l’edizione assoluti dello scorso anno ha segnato un grande successo delle società del Lazio, con una fantastica “tripletta” in particolare nel femminile: 1° Corpo Forestale Roma, 2° Sport Connection Roma, 3° Mizar Center Fiumicino. “Queste due giornate di gara – spiega Cinzia Colaiacomo, già plurititolata campionessa della disciplina, da agosto scorso Commissario straordinario del Comitato regionale Lazio, settore karate Fijlkam –  rappresentano degli appuntamenti particolarmente significativi: la classe dei Cadetti è quella che potremmo definire agonisticamente come la più “rampante”  e costituisce per la sua fascia d’età l’apertura verso il futuro.

 

Un buon risultato colto alla finale potrebbe addirittura dischiudere ad un atleta le porte alla partecipazione agli Europei giovanili di Zurigo nel febbraio 2015. E’ vero che l’apposita Commissione nazionale federale sta svolgendo un ottimo lavoro nell’ambito dei seminari dedicati, ma un conto è valutare le caratteristiche e potenzialità di un ragazzo durante dei raduni, un altro conto valutarle nelle competizioni, da cui escono caratteristiche determinanti ai fini di un risultato, quali il temperamento e la determinazione. Il campionato a squadre, sia giovanili che assoluti, è d’altro canto a mio avviso la competizione più bella in assoluto, caratterizzata da una grande intensità: l’unione fa la forza, come si dice, e la forza del team è tale che anche gli atleti meno dotati quando gareggiano assieme ai compagni riescono a tirar fuori il meglio di se”…  

 




Una Selva di Scout … un inizio alla grande!

locandina 27e28Con la collaborazione del Comune, gli scout della Sezione ASSORAIDER di Pomezia sono riusciti ad organizzare un fine settimana all’insegna dell’allegria e del divertimento sfruttando un luogo ancora poco conosciuto a gran parte della cittadinanza: il Selva dei Pini! In questa oasi di tranquillità, è stata data la possibilità ai presenti di comprendere l’importanza di un paradiso naturale così vicino alla città; un luogo che non sia solo sfruttato per concerti, ma anche per insegnare a tutti, piccoli e grandi, il rispetto per la Natura.

Gli scout hanno offerto a tutti i visitatori la possibilità di partecipare alla costruzione di un’alza-bandiera alta più di 5 metri ed uno stupendo portale, utilizzando solo pali di legno e tanta corda, ed anche l’emozione di cimentarsi passando da un albero all’altro tramite un ponte tibetano o un passaggio alla marinara. La presenza di tanti giovani sorridenti e così convinti in ciò che facevano ha catturato subito l’attenzione di quei pochi che hanno preferito immergersi nel verde, piuttosto che restare tra le solite mura della città. Nel buio del sabato sera, un bellissimo fuoco di bivacco ha fatto da coreografia al tradizionale spettacolo scout composto da scenette e canzoni, tutto condito dalle risa dei presenti.

Gli scout sono presenti nella nostra città fin dal lontano 1976, sempre nella stessa storica sede in via Cavour 28/B, sempre in prima linea nella difesa dell’Ambiente ed impegnati ad insegnare ai propri ragazzi l’importanza di essere dei “buoni cittadini” e, come disse Lord Baden Powell, fondatore del movimento scout, a lasciare il mondo migliore di come lo hanno trovato.

 




La Selva degli Hobbit

Il Comune di Pomezia in collaborazione con l’Associazione Culturale Febo il 31 agosto 2014 dalle ore 17 darà il via alla prima edizione de La Selva degli Hobbit, il primo festival sulla cultura celtica, una grande festa che si terrà alla Selva dei Pini, al Km 31, 400 via Pontina a Pomezia.

Al centro dell’evento musica, danza, laboratori, stands gastronomici, birra e bevande degli dei, tutto proiettato nella fantastica dimensione degli Hobbit.

Tra gli ospiti alle ore 19 i Finnegans Wake, gruppo molto apprezzato ed attivo nel panorama italiano per la loro musica tradizionale irlandese, alle ore 21 il fantastico gruppo al femminile Green Clouds che presenteranno brani tratti dal nuovo album KELTRONIC. A chiudere la serata  dalle 22,30  sarà la volta dell’Accademia di danze irlandesi “Gens d’Ys” che coinvolgerà il pubblico in danze tradizionali collettive oltre ad esibirsi durante alcuni momenti dei concerti.

L’evento sarà accompagnato dai Valhalla Viking Victory che ricreeranno un vero accampamento di connotazione celtica con simulazioni di combattimento e laboratori di lavorazione del cuoio.

 

NON POTETE ASSOLUTAMENTE MANCARE, VI DIVERTIRETE E GUSTERETE I PROFUMI DI QUELLA MAGICA E AFFASCINANTE EPOCA!!!

 

L’ingresso è libero.

Per informazioni:

www.facebook.com/laselvadeglihobbit

laselvadeglihobbit@gmail.com

cel. 346.1806517 o 347.1978357

 

 

 

a cura di Michela Zanarella

UFFICIO STAMPA Ufficiale

ELFA Promotions

www.elfapromotions.com

 




Errico Buonanno presenta “Lotta di classe al terzo piano”

imageVenerdi’ 11 luglio ore 20, presentazione del libro “Lotta di classe al terzo piano”, di Errico Buonanno (Rizzoli).L’autore interverra’ presso Punkrazio,via del mare 34 dove sara’ possibile anche acquistare il libro naturalmente autografato dall’autore!

Acuto, spiritoso, intelligente, colto, Errico Buonanno sperimenta l’uso della parola con ogni mezzo a sua disposizione, senza deludere mai le aspettative di chi lo conosce e lo segue.
Nato a Roma nel 1979 ha scritto diversi romanzi, un saggio storico, articoli culturali, racconti, sceneggiature e traduzioni tutto in un infinita’ di esperienze originali:leader di un gruppo ska, attore in un film giovanilistico, speaker per una pubblicità di pompe funebri, editor di narrativa italiana a Venezia, comparsa cinematografica la piu’ curiosa delle quali e’ senz’altro la trasmissione radiofonica su Radio2 al fianco di Chiara Gamberale,”io chiara e l’oscuro” per ben tre stagioni.
1862: Karl Marx è a Londra. È senza un soldo, vive in un triste condominio di Soho e ha il compito di scrivere il libro del secolo. C’è solo un problema: non gli riesce di buttare giù una riga. Mentre il movimento operaio fibrilla, mentre Engels e gli altri dirigenti mostrano segni di impazienza, mentre l’Europa è una polveriera che attende il la per la rivolta, Marx è chiuso in casa e non parla più con nessuno. Un solo uomo può capirlo: colui che in teoria è il suo nemico giurato. Alan John Huckabee, il padrone (di casa). capitalista, scrittore fallito, e proprietario dell’intero condominio, scoprirà di avere molto in comune col suo strano inquilino. Si lascerà sedurre, lo subisserà di lettere strambe ed esilaranti e infine, dagli agi dei quartieri alti, si troverà a lottare al fianco del movimento clandestino. Tra spie prussiane, bombe anarchiche e filosofi con la pistola, Huckabee farà riscoprire al suo condomino cosa significa sognare e capirà che la rivoluzione deve partire dall’interno, fosse anche dall’interno 7: la misteriosa casa Marx.​




Pomezia o paghi o muori: dittatura M5S

malnutrizione-pianta-tropicaleAmministrazione M5S: niente dolci ai bambini poveri non ne hanno bisogno.

Si urla allo scandalo, l’amministrazione grillina condotta dal sindaco pentastellato Fabio Fucci con un giro di parole inserisce la divisione sociale nelle mense delle scuole pometine, ricchi da una parte e poveri dall’altra, non essendo abituati ad un’alimentazione da nobili rinunceranno al dolce, facendo risparmiare alle famiglie una cifra che potrebbe essere importante, essendo già allo stremo delle risorse economiche. Un’amministrazione comunale degna delle più crude dittature.

SCANDALO lo dico io, ma non per quello che ho scritto sopra, che ovviamente è la realtà distorta di questi giorni, una come tante che sto leggendo sui giornali. Articoli scritti da quelle persone che spavaldamente ti sventolano il tesserino come se fossero unici depositari della verità.

Ordine giornalistiQuando leggo queste notizie la prima cosa che mi viene in mente è il motivo per il quale un individuo dovrebbe diventare giornalista in Italia, quello di divulgare l’informazione dando la possibilità di aggiornarsi anche a distanza, di far sapere cosa succede, questo dovrebbe essere il loro spirito. E invece no, succede il contrario, sfruttano il potere che hanno per disinformare le masse, dare informazioni da un punto di vista diverso da quello che è la realtà. E’ vero che il giornalista è un lavoro duro, soprattutto a pochi giorni dalle elezioni europee e sapere che una notizia possa avere una risonanza per loro è una “preda”, il giornalista italiano inizia a sbavare e capisce che è il momento di sfruttare l’occasione per raggiungere i propri obbiettivi, annientando l’unico per il quale dovrebbe aver ottenuto quel tesserino, INFORMARE  LA MASSA IN MODO EQUO E SUPER PARTES.

E’ SCANDALOSO che l’ordine dei giornalisti lasci la libertà di scrivere ciò che vogliono.

Perché è assente il controllo? Che motivi ci sono per non  allontanare i giornalisti politicizzati che si fingono superpartes sfruttando il potere dell’informazione per creare caos e confusione?

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Non che io condivida la scelta dell’amministrazione, sono il primo a criticarla, non tanto la scelta del dolce, quanto aver ascoltato i cittadini, si proprio così; la verità è che l’anno scorso i genitori chiesero la possibilità di poter portare il pasto da casa, cosa negata, faccenda per la quale si sta muovendo il CODACONS  (leggi articolo).  Molte sono state le proposte per abbassare il costo della mensa ma nessuna era attuabile, quindi l’amministrazione, che non è una dittatura del sindaco Fabio Fucci e che quinidi non “comanda” nulla, ha accolto la richiesta di eliminare l’unico alimento non utile al fabbisogno giornaliero e anzi controproducente per il problema di obesità infantile. Fin qui tutto bene, il grosso sbaglio dell’amministrazione è stato quello di accettare l’introduzione a pagamento della merenda, creando così disparità tra chi può permettersela o semplicemente non ha voglia di metterla nello zaino di suo figlio e chi invece non può permettersela, oppure potrebbe ma vuole dare al bambino una merenda più sana portandola da casa.

Questa è una recriminazione nei confronti dell’amministrazione, composta da persone votate dalla maggioranza dei cittadini che ha riposto in loro la fiducia; lodevole il fatto che ascoltino la popolazione, ma poi le scelte devono essere assolutamente le loro, questo è anche un problema dovuto alla poca esperienza politica.

Non è stato condannato a morte nessuno e c’è ancora possibilità di togliere definitivamente la merendina a tutti, così come avviene in altre regioni dove preferiscono evitarla per motivi inerenti l’alimentazione.

Alla fine della storia, i giornalisti sono riusciti a trasformare una merendina in un atto antisemita, peggio delll’Ebreo Internazionale di Henry Ford!




Codemotion Roma 2014

140x220Codemotion Roma 2014 – 9/12 Aprile: ecco il programma ufficiale

Innovazione e creatività saranno le parole chiave di Codemotion Roma, la conferenza internazionale dedicata alla tecnologia e aperta a tutti i linguaggi di programmazione. L’evento si svolgerà a Roma presso il Dipartimento di Ingegneria di Roma Tre dal 9 al 12 aprile.

Codemotion si articolerà su 16 track tematiche dedicate agli sviluppatori, ma non solo: le aziende saranno in prima linea grazie ai numerosi talk enterprise oriented.

Mobile, Web, BigData, Cloud, User Experience sono solo alcuni dei temi che verranno affrontati durante la conferenza. Non mancheranno Angular JS e Dart, i nuovi framework che hanno già conquistato la scena del codice e i nuovi linguaggi, sia funzionali che object oriented.

Codemotion è organizzato in due giorni di workshop e due di conferenze per un totale di circa 100 talk, il 75% dei quali in inglese. “Dopo l’esperienza di Berlino e Madrid e in previsione dell’evento di Tel Aviv – spiega Chiara Russo, CEO e co-fondatrice di Codemotion – abbiamo sentito che il pubblico italiano era pronto a un evento di più largo respiro: ecco perché abbiamo voluto che almeno il 50% dei nostri speaker fosse internazionale. La presenza di partner strategici come Google, Microsoft, Amazon, Oracle, Intel, IBM, Paypal, Telecom, ha permesso la realizzazione di un evento al di sopra di ogni aspettativa”.

In un mondo in costante evoluzione come quello dello sviluppo del software, l’aggiornamento professionale e la possibilità di potersi confrontare con gli ultimi trend tecnologici è fondamentale per un’azienda che voglia rimanere all’avanguardia e per un professionista che desideri mantenersi aggiornato. Solo in Italia il 3,1% del PIL è rappresentato dall’economia digitale secondo i dati Assintel, che rivelano anche anche una crescita del mercato mobile del 160% nel 2013. In Europa i posti di lavoro vacanti nel settore ICT sono oltre 400 mila, e sono destinati a raddoppiare entro il 2015. Numeri che da soli bastano a spiegare quanto sia importante partecipare a una conferenza come questa.

Codemotion conosce bene il mondo dei developer, anche dei più giovani, lavorando fianco a fianco delle startup ospitate dall’incubatore LUISS ENLABS e proprio alle startup hi-tech dedica uno spazio particolare. “Per una startup riuscire a entrare in contatto diretto con finanziatori o sviluppatori non è così semplice. La nostra iniziativa, StartupInAction, un contest rivolto alle startup ad alto tasso tecnologico, permette a questi ragazzi di presentare il loro progetto e le loro tecnologie a un pubblico selezionato e attento” spiega Mara Marzocchi, co-founder di Codemotion.

Un’attenzione particolare sarà rivolta durante l’evento ai piccoli programmatori. Dopo il successo dei corsi dedicati ai bambini, Codemotion Kids sarà presente a Roma per accogliere gli aspiranti developer che muoveranno i primi passi nel mondo della programmazione.

L’area Maker e Internet of Things, in collaborazione con Maker Faire Rome infine, sarà come sempre di grande richiamo per tutti coloro che vorranno vedere dal vivo educational toys e stampanti3D.

Non mancheranno inoltre le occasioni di contaminazioni artistiche e ovviamente di networking, a partire dall’Opening party, che si terrà nella prestigiosa cornice del Tempio di Adriano a Roma: un’ottima occasione per conoscere dal vivo tutti gli speaker e gli ospiti internazionali che si avvicenderanno sul palco del Codemotion Roma.

Per informazioni:

http://rome.codemotionworld.com/2014/




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Il sito PomeziaNews approda su Facebook con una pagina ufficiale e un gruppo aperto, per collaborare con tutti e poter comunicare senza laboriose registrazioni.

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Mensa scolastica: Le sue realtà e le possibili prospettive

Quando parliamo di mensa scolastica dobbiamo ricordare sempre due elementi fondamentali, il primo è che stiamo parlando di un ambiente nel quale si consumano una moltitudine di pasti in comune e il secondo che ci sono tre soggetti che devono trovare una linea di intesa: i bambini, i genitori ed i nutrizionisti. Va anche detto che, consumare un pasto a casa è certamente differente dal pasto consumato in refettorio, dove putroppo i cibi spesso,  vengono cucinati in luoghi lontani e trasportati successivamente a scuola.

Ottenere una valida mensa scolastica però, non deve essere un obiettivo impossibile. Il punto di partenza è la prepazione di una buona gara d’appalto, qui dovranno essere chiaramente richiesti, tutti quei requisiti  necessari alla realizzazione di una buona ed efficiente mensa scolastica. La valutazione economica non dovrà essere trascurata, specialmente in questo momento di crisi, ma che non sia vincolante sul “come e cosa” verrà somministrato agli alunni nelle scuole.

La gestione e le esperienze delle mense scolastiche ci danno un quadro negativo di questo servizio, ma in alcuni casi si riesce a trovare anche qualche  eccellenza che può essere presa ad esempio. A Castenaso in provincia di Bologna, la scuola Fresu ha adottato una nuova modalità di distribuzione pasti, il “sistema self-service”. Gli alunni attendono il loro turno, in fila, per prendere dal banco self-service della refezione scolastica le pietanze per il pranzo, poi si siedono nei posti prestabiliti per ogni classe e a fine pranzo svuotano il vassoio in un contenitore, gettando il residuo organico, insieme al tovagliolo di carta biodegradabile, mentre posate, vassoio e bicchiere vengono riposti su un ripiano apposito per il lavaggio, eseguito dal personale preposto. Questo procedimento, non solo permette di soddisfare i gusti alimentari degli alunni, ma risulta anche economico ed ecologico, in quanto  le quantità di cibo consumate sono misurate e non vi è l’uso dei piatti di plastica, con una notevole  riduzione dei rifiuti. Questo sistema ha obiettivi educativi, condivisi con gli insegnanti ed i genitori, i bambini nel momento della refezione imparano così ad autogestirsi ed a collaborare, a non sprecare cibo  e a praticare la raccolta differenziata.

Anche l’esperienza “self service” per la scuola media “Salvemini-La Pira” di Montemurlo a Prato ha avuto esiti positivi. Negli ultimi anni la scuola aveva notato non solo che un crescente numero di studenti preferiva abitualmente il panino ad un pranzo completo, ma anche un aumento dello spreco di cibo alla mensa scolastica da parte di coloro che ne usufruivano. Al “self service” i ragazzi hanno risposto positivamente, questa mensa scolastica li diverte perché si possono alzare e prendere ciò che vogliono e li  rende anche più responsabili delle loro scelte.

Ma una mensa funziona, se non ci diemntichiamo delle aspettative e dei bisogni differenti tra bambini, genitori e  nutrizionisti. Queste tre categorie a volte sono alleate tra di loro, a volte si scontrano per esigenze e visioni differenti.

I nutrizionisti, ad esempio affermano che è buona regola proporre ai bambini piatti variegati, in modo che  assaggino un po’ di tutto e non solo i cibi di loro gusto, in linea con le raccomandazioni del ministero della Salute e dell’Inran, ma i bambini non sempre si adeguano a queste disposizioni. Troviamo quelli che mangiano di tutto, altri invece che gettano il cibo senza neanche aver visto cosa ci sia nel piatto, diciamo che spesso i bambini amano pochi e semplici piatti e che nel loro conservatorismo gastronomico, tendono a nutrirsi solo di quelli.

Anche  la categoria dei genitori è variegata,  spesso si preoccupano se i loro figli non mangiano a sufficienza, altri sperano che il figlio controlli la sua voracità nella mensa scolastica, quelli che tentano di delegare la scuola nel  ruolo educativo alimentare che a casa non riesce e in ultimo anche quelli a cui poco importa cosa abbiano mangiato a scuola. Non bisogna  infine dimenticare, che sia la famiglia che gli stessi docenti, hanno un  ruolo determinante  nell’educazione alimentare dei figli/alunni.

I nutrizionisti chiedono spesso ai genitori una migliore gestione dei pasti consumati fuori dall’ambiente scolastico, perchè anche questi condizionano il buon funzionamento di una mensa scolastica, ad esempio a casa si dovrebbe fare una buona colazione che permetta di sostenere  la mattinata;  la merenda della mattina durante l’intervallo,  non dovrebbe essere abbondante per non rovinare il pranzo e la cena dovrebbe essere differente dal pranzo. Queste sono tutte attenzioni importanti per una buona educazione alimentare.

Non da ultimo gli insegnanti, che hanno un importante ruolo educativo e sociale all’interno di una mensa  scolastica. Anche durante il pranzo si può insegnare, la conoscenza degli alimenti, il rispetto delle buone maniere, la collaborazione e l’educazione ecologica; e non meno importante, la loro partecipazione attiva alla refezione scolastica.

Sulla qualità,  la stagionalità, e la territorialità dei prodotti alimentari non serve  soffermarci, poichè questi requisiti dovrebbero essere sempre certi e garantiti.

Per una mensa scolastica  più buona, pulita e giusta.