Nuovi libri alla Biblioteca comunale di Pomezia

Pomezia, arrivano nuovi libri alla Biblioteca comunale

Il patrimonio librario della Biblioteca comunale “Ugo Tognazzi” si arricchisce di nuovi testi. Un risultato importante, reso possibile grazie al contributo di 5.000 euro del Mibact per l’acquisto di volumi presso le librerie del territorio.
“Siamo orgogliosi di comunicare – sottolinea la vice Sindaco Simona Morcellini – che l’offerta libraria è stata incrementata attraverso l’acquisizione di testi nuovi e di interesse per l’intera comunità dei lettori. Questa iniziativa si inserisce in un più ampio progetto di rilancio della Biblioteca che stiamo portando avanti. La Biblioteca Ugo Tognazzi rappresenta un motore culturale e in questo momento così delicato auspichiamo possa, con le sue opere, offrire ai nostri cittadini un prezioso compagno di viaggio”.
“Un’iniziativa importante – rileva il Sindaco Adriano Zuccalà – che ci consente di sostenere concretamente le librerie cittadine e del territorio limitrofo in un periodo di grande difficoltà per il settore. La nostra Biblioteca, punto di riferimento culturale per la comunità pometina, si impreziosisce così con nuovi volumi per soddisfare i gusti dei suoi utenti”.
Si ricorda che la Biblioteca comunale di Pomezia (largo Catone) ha riaperto al pubblico mediante un sistema di prenotazione online per un massimo di 6 “postazioni studio” organizzate su turni, nel totale rispetto delle norme anti Covid-19.
La Biblioteca rispetterà il seguente orario di apertura:
• Lunedì, martedì, mercoledì, giovedì, venerdì dalle ore 08:30 alle ore 13:00
• Martedì e giovedì dalle ore 08:30 alle ore 13:00 e dalle ore 13:30 alle ore 17:30
Per potersi prenotare è sufficiente accedere al seguente link:
http://istanze.comune.pomezia.rm.it/web/prenotazioni/benvenuto registrandosi al portale o tramite le credenziali SPID
È inoltre attivo il servizio avanzato di biblioteca digitale gratuito del Comune di Pomezia:
Riceviamo e pubblichiamo Comunicato Stampa Città di Pomezia



firmata convenzione tra il Museo civico archeologico Lavinium di Pomezia e l’Università Europea di Valencia

Studio archeologico delle sepolture rinvenute nella villa romana di via Siviglia

 

Firmata la convenzione tra il Museo civico archeologico Lavinium di Pomezia e l’Università Europea di Valencia, con la supervisione della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per l’Area Metropolitana di Roma Capitale e la Provincia di Rieti, per lo studio antropologico e archeologico delle sepolture rinvenute nella necropoli tardo antica della villa romana in via Siviglia. Le sepolture con i corredi e i resti ossei, conservati al Museo Lavinium, saranno oggetto di un’analisi approfondita da parte di un team di archeologi guidati dal Prof. Llorenç Alapont Martin, già in visita a Pomezia a settembre scorso.

In quell’occasione il professore dell’Università di Valencia e i suoi studenti hanno analizzato uno scheletro rinvenuto, lo hanno schedato e fotografato e fornito i primi risultati, che il Prof. Alapont Martin ha sintetizzato in una video-lezione disponibile al link: https://www.youtube.com/watch?v=So6Ogd1AKPw

“Non appena i tempi lo permetteranno – spiega Federica Colaiacomo, responsabile scientifica del Museo Lavinium – gli studenti saranno al lavoro presso il nostro Museo e i risultati di questa ricerca saranno presentati al pubblico. L’analisi antropologica non è che il primo passo verso un progetto più ampio, che prevede l’organizzazione e l’allestimento di una mostra incentrata proprio sull’archeologia funeraria a Lavinium: un argomento vasto e affascinante, che vedrà la collaborazione di altri Enti, Istituti di Ricerca e professionisti”.

 

 

Lo studio approderà anche nell’ambiente prettamente scientifico e internazionale, in occasione di un convegno sull’archeologia funeraria che si svolgerà a novembre ad Aix-en-Provence.

“Una collaborazione prestigiosa per la nostra Città e il nostro Museo – dichiara la vice Sindaco Simona Morcellini – Speriamo di poter ospitare presto il Prof. Alapont Martin, che già a settembre scorso ci aveva incantato con la sua appassionata lezione al Museo, e rivedere gli occhi degli studenti affascinati dalle bellezze rinvenute nel nostro territorio”.

“I reperti archeologici rinvenuto nel nostro territorio – aggiunge il Sindaco Adriano Zuccalà – sono una risorsa inestimabile, da conservare e valorizzare. Il grande lavoro che il Museo Lavinium sta portando avanti è proprio in questa direzione: dallo studio dei resti umani è possibile ricostruire l’identikit di una popolazione, dalle pratiche funerarie è possibile capirne gli usi e i costumi. Una ricerca incredibile che parte da Pomezia per andare in tutto il mondo”.

 

Riceviamo e Pubblichiamo Comunicato Stampa Città di Pomezia

 




Concorso di street art a Pomezia di Sportello Donne Pomezia

 maggiorenni, del territorio e non solo. In palio 3 premi da 500 euro ciascuno.

Tema del concorso è la forza delle donne, come è intesa da Alessandra Chiricosta, femminista e marzialista, docente di filosofia interculturale e studi di genere, nel suo libro “Un altro genere di forza”, pubblicato nel 2019 da IacobelliEditore: https://www.iacobellieditore.it/catalogo/un-altro-genere-di-forza/.

Obiettivo del concorso è creare spazi e momenti di confronto sul territorio al fine di sensibilizzare la cittadinanza, in particolare ragazze e ragazzi, contro le discriminazioni e gli stereotipi di genere, al fine di promuovere e diffondere una conoscenza consapevole delle differenze, da valorizzare e non neutralizzare. L’intento è utilizzare un linguaggio speciale, quello della street art, come espressione artistica molto vicina alle generazioni più giovani ma anche manifestazione sociale che nasce e si sviluppa sul territorio, attraversando gli spazi cittadini con un segno indelebile, per oggi e per domani.

.

concorso.[email protected] allegando:

 del Bando di partecipazione;

;

;

;

dei materiali necessari (i costi del materiale e dell’eventuale realizzazione non saranno a carico dell’artista).

Tutte le info su: https://sportellodonnepomezia.org/2021/03/07/un-altro-genere-di-forza-concorso-di-street-art-a-pomezia/

Si ringrazia IacobelliEditore per l’autorizzazione all’utilizzo del titolo del libro “Un altro genere di forza”. Un ringraziamento particolare all’autrice Alessandra Chiricosta e all’illustratrice dell’immagine di copertina Rita Petruccioli

SPORTELLO DONNE POMEZIA – covid19
RICEVIMENTO SU APPUNTAMENTO
 
Mercoledì e Venerdì 18.00-20.00
Pronto Soccorso Clinica Sant’Anna
Cellulare attivo in orario sportello: 327.9569407
 
Giovedì 15.30 -17.30
Cellulare attivo in orario sportello: 3792395871
Comunicato Stampa




Riaprono i teatri ma non si alza il sipario

Parola di Bruno Jorillo, gestore del teatro Europa di Aprilia

 

“La corsa alla riapertura dei teatri, senza aiuti a copertura dei posti vacanti, condannerà a morte tutto il settore dello spettacolo dal vivo, già pesantemente colpito dalla pandemia”.
Nonostante i toni trionfalistici con i quali le istituzioni hanno annunciato la riapertura dei teatri il 27 marzo, Bruno Jorillo gestore di uno dei più grandi teatri del Lazio, il teatro Europa di Aprilia, già fa sapere che non ci sono affatto le condizioni per alzare le saracinesche.

Il 27 marzo è la Giornata Mondiale del Teatro, una data simbolica per ripartire con le programmazioni. Sarebbe il giorno ideale per inaugurare la ripresa degli spettacoli dal vivo che hanno già pesantemente risentito di un anno di mancate attività. Peccato, fa sapere il gestore del teatro Europa di Aprilia Bruno Jorillo, che “non ci sono affatto le condizioni per riaprire”.

Prima di tutto a causa della percentuale di capienza imposta che prevede fino al 25% dei posti disponibili e comunque non oltre i 200 posti in sala. “Il nostro Teatro Europa – dice Jorillo – ha una capienza di 956 posti a sedere. Con questo provvedimento potrebbero entrare meno di 200 persone tra le quali non solo il pubblico, ma anche gli artisti, i tecnici audio e di sala e il personale. Lo spettacolo dal vivo non può essere replicato più volte al giorno come se fosse una pellicola in cui basta riavvolgere il nastro e schiacciare nuovamente play.

 

È il frutto di un grande lavoro di artisti che non sono macchine: recitano, cantano, hanno bisogno di prove, di spazi e di tempi che si devono rispettare e che non permettono di recuperare il taglio dei posti a sedere con una duplicazione delle repliche. Lo stesso costo di produzione diviene così impossibile da sostenere con l’attuale percentuale di capienza imposta”. Un altro nodo non sciolto riguarda la macchina organizzativa. Lo spettacolo dal vivo ha bisogno di una programmazione che non è possibile garantire con le attuali incertezze sullo sviluppo della pandemia. Lo stesso provvedimento si riserva di intervenire sulla riapertura dei teatri nel caso ci fosse un peggioramento nei numeri del contagio, specie a causa delle varianti del virus.

“Gli spettacoli dal vivo – continua Jorillo- hanno bisogno di programmazione. Significa che uno spettacolo, frutto di mesi di lavoro di artisti, registi e tecnici va calendarizzato per tempo per essere pubblicizzato. Si comprende bene quanto sia poco praticabile per i teatri privati poter riaprire in presenza di una tale incertezza sanitaria variabile da settimana in settimana. Per non parlare degli accorgimenti sanitari, del coprifuoco dalle ore 22 e dell’impossibilità di spostarsi tra Regioni che rendono ancora più complessa la programmazione”.

Bruno Jorillo non si tira certo indietro nelle sfide. Lo ha dimostrato quando, nonostante tutte le difficoltà burocratiche e finanziarie, ha preso in mano le sorti del teatro Europa e lo ha riaperto il 28 marzo 2015. Da allora e fino all’anno scorso, il teatro Europa è stato un centro pulsante di cultura, di musica e di spettacolo ad Aprilia con una programmazione fitta e di alto livello capace di attrarre spettatori da tutto il Lazio.

Questa volta però, la sfida è improponibile. “Senza aiuti a copertura dei posti vacanti – tira le somme Jorillo -, o almeno di una parte di essi o del costo dei lavoratori, la corsa alla riapertura che le Istituzioni stanno conducendo condannerà a morte il settore dello spettacolo dal vivo tutto. Perché bisogna ricordare che oltre allo spettacolo, in programma ci sono dei costi fissi ben definiti come Vigili del Fuoco, Energia, Riscaldamenti, personale, pulizie nonché costi mai venuti meno come l’affitto e le tasse, che i biglietti venduti non riuscirebbero a coprire. Le spese sarebbero in ogni caso superiori. Secondo me, poiché la salute dei cittadini viene prima di tutto, i teatri torneranno ad essere fruibili solo quando questa pandemia sarà del tutto o in gran parte risolta.

Con ogni probabilità, ma dipenderà certamente da tanti fattori e in particolare dall’andamento della campagna di vaccinazione, si potrà ripartire non prima di ottobre prossimo”.

 

Comunicato Stampa Teatro Europa di Aprilia




Ingresso gratuito al Museo Civico Archeologico Lavinium in occasione dell’8 marzo

Visita guidata Le Donne di Lavinium

 

In occasione della Giornata internazionale dei diritti della Donna dell’8 Marzo 2021, il Museo Civico Archeologico Lavinium apre gratuitamente le sue porte alle Donne per tutto il giorno e vi invita a partecipare alla visita guidata tematica “Le Donne di Lavinium”.
Appuntamento al Museo alle ore 16.00.

PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA
0691984744
[email protected]

Verranno rispettate tutte le norme anti-covid 19, per cui si richiede l’ingresso al Museo muniti di mascherina.

Le Donne di Lavinium evento Museo Civico Archeologico di Pomezia

Comunicato Stampa




Sol Indiges. Arte pubblica a Pomezia tra mito e futuro 

Martedì 9 marzo 2021 Agostino Iacurci e ivan iniziano i lavori di Sol Indiges. Arte pubblica a Pomezia tra mito e futuro a cura di Marcello Smarrelli

 

Inizieranno martedì 9 marzo 2021 i lavori di Sol IndigesArte pubblica a Pomezia tra mito e futuro, un progetto del Comune di Pomezia, in collaborazione con la Fondazione Pastificio Cerere, a cura di Marcello Smarrelli, nato con la volontà di incrementare il patrimonio culturale della città attraverso un programma di interventi di Urban Art condiviso con le scuole medie del territorio.

Sol Indiges è il nome del santuario dedicato al dio Sole progenitore di tutte le cose, sorto nel luogo dello sbarco di Enea, alla foce del Numico presso Lavinium, l’antica città di Pomezia: gli interventi artistici, che intendono riannodare il filo della storia contemporanea di Pomezia con quello del mito legato alle sue origini attraverso le figure di Enea e di Virgilio, rappresentano il contributo della città alle celebrazioni nazionali per il settecentesimo anniversario della morte di Dante.

Agostino Iacurci (Foggia, 1986, vive e lavora a Berlino) e ivan (Milano, 1981, vive e lavora a Milano) – artisti internazionalmente noti per le loro opere monumentali nello spazio pubblico – saranno a Pomezia a partire martedì 9 marzo, data di inizio lavori, per realizzare le loro opere sulle facciate della Biblioteca comunale Ugo Tognazzi, la Scuola secondaria di primo grado Orazio e la Scuola secondaria di primo grado Publio Virgilio Marone.

L’inaugurazione delle opere è prevista per lunedì 29 marzo 2021.

 


 

Comunicato Stampa Comune di Pomezia




Non Una Di Meno lancia lo sciopero femminista e transfemminista dell’8 marzo

Essenziali sono le nostre vite, essenziale è il nostro sciopero!

L’8 marzo sarà sciopero femminista e transfemminista: sciopero generale della produzione e della riproduzione, del consumo, dai ruoli sociali imposti dai generi. La sfida di uno sciopero generale transnazionale nell’emergenza è ardua quanto urgente.

Diversi sindacati di base hanno già accolto l’appello di Non Una Di Meno e hanno proclamato lo sciopero generale di 24 ore. Sul blog di Non Una Di meno sarà reperibile un Vademecum dove reperire informazioni su come fare per scioperare. L’8 marzo interromperemo ogni tipo di lavoro, senza distinzioni di categoria e di contratto, lo scioperò coinvolgerà anche le figure non riconosciute del lavoro, chi con la pandemia ha perso ogni forma di reddito e le persone migranti che con il lavoro rischiano di perdere anche i documenti di soggiorno. Attraverserà lo spazio pubblico e i luoghi di lavoro ma anche la rete con pratiche di sciopero della connessione, connetterà chi cura e chi è curato per un sistema sanitario pubblico, diffuso e territoriale, le studenti e le insegnanti per portare la scuola fuori dall’emergenza, anche culturale, dando vita a “zone fuxia” nell’Italia segnata dai colori dell’emergenza.

Il 26 febbraio in molte città (Bologna, Reggio Emilia, Pisa, Torino, Livorno, Roma, Pavia…) partirà il countdown con azioni e conferenze stampa per presentare le iniziative della giornata dell’8 marzo dislocate nel paese.

La crisi sanitaria, sociale e economica ha colpito e colpirà ancora una volta il lavoro femminile, migrante, non tutelato, precario, gratuito. La gestione dell’emergenza ha fatto leva sull’assenza completa della tutela della salute in particolare nei settori essenziali; sull’intensificarsi di forme di lavoro a distanza non normato e sul sovrapporsi del lavoro produttivo e di cura nello spazio domestico, più che mai luogo di violenza per le donne e le soggettività lgbtqia+. I centri anti-violenza si sono trovati a gestire un’emergenza nell’emergenza, i numeri dei femminicidi delle ultime settimane lo testimoniano e impongono misure urgenti e strutturali.

I dati Istat mostrano come il crollo dell’occupazione riguardi soprattutto le donne (a dicembre 2020, 99mila posti di lavoro persi su 101mila sono di donne). L’8 marzo ci troveremo alla vigilia dello sblocco dei licenziamenti e nel pieno della definizione del Recovery Plan. I 209 miliardi per la “ricostruzione” arriveranno in Italia, ma sul loro impiego lo scontro è aperto. La gestione dei fondi europei ha determinato la caduta del governo Conte bis e l’insediamento del governo Draghi. Le politiche di inclusione di genere sono uno dei punti chiave del programma di rilancio e resilienza. Ma al di là di ogni falsa retorica sull’inclusione lavorativa e sulle politiche di conciliazione vita- lavoro, sono e saranno le donne, le migranti e le soggettività lgbtqia+ a pagare il prezzo più alto.

Alla prospettiva di un piano di ricostruzione patriarcale e confindustriale, vogliamo opporre un piano femminista di trasformazione sociale: un salario minimo europeo e reddito di autodeterminazione, socializzazione della cura, welfare universale e non familistico, un permesso di soggiorno europeo non condizionato al lavoro e alla famiglia, diritto alla salute e all’autodeterminazione, priorità della salute ecosistemica rispetto ai profitti.

Essenziali sono le nostre vite, essenziale è il nostro sciopero!

 

COMUNICATO STAMPA




Amici per la pelle, dal 1 marzo nelle farmacie comunali di Pomezia

Parte il servizio di telemedicina per le malattie della pelle in collaborazione con il Campus bio medico

Continuano le attività di prevenzione e screening nelle farmacie comunali di Pomezia. Nell’ambito delle attività della “Farmacia oncologica”, parte da lunedì 1 marzo il servizio promosso dal Rotary Club di Pomezia “Amici per la pelle”, in collaborazione con il Campus bio medico. L’attività prevede che chiunque abbia dubbi su eventuali neoformazioni della pelle o difficoltà di guarigione di formazioni alterate della cute, possa rivolgersi alla farmacia comunale di via Virgilio 27 dove, grazie a un servizio di telemedicina, sarà possibile inviare la documentazione del paziente a dermatologi e oncologi del Campus bio medico per una consulenza. Qualora gli specialisti valutino la necessità di approfondire lo screening, i cittadini saranno contattati direttamente dal Campus per una visita specialistica.

“Un servizio di prevenzione delle malattie della pelle – spiega l’Assessora Miriam Delvecchio – che consente alla cittadinanza, in maniera totalmente gratuita, di consultare specialisti dermatologi e oncologi senza spostarsi da Pomezia. La telemedicina è un’innovazione del nostro sistema sanitario, ancora più importante nel momento storico che stiamo vivendo, con le strutture ospedaliere in sofferenza”.

“Le attività avviate in questi anni all’interno delle farmacie comunali – aggiunge il Sindaco Adriano Zuccalà – dimostrano la qualità dei servizi offerti e il valore sociale delle farmacie come presidi sociosanitari diffusi sul territorio. In particolare il Punto Salute Oncologico della farmacia di via Virgilio, all’interno della quale è in partenza il servizio Amici per la pelle, offre un servizio importante di sostegno e supporto ai pazienti oncologici e alle loro famiglie. Voglio ringraziare il Rotary di Pomezia per aver promosso l’iniziativa e le farmacie comunali e i loro dipendenti per il grande lavoro che svolgono sul territorio”.

 

Comunicato Stampa Città di Pomezia




Il Museo Civico Archeologico invita all’evento Facciamo un vaso

Iniziativa per bambini dai 6 agli 11 anni

 

Il Museo Civico Archeologico vi invita venerdì 26 febbraio ore 15.00 a partecipare all’evento “Facciamo un vaso”.
L’iniziativa per bambini dai 6 agli 11 anni prevede una visita guidata al Museo e all’Area archeologica, a cui seguirà un laboratorio didattico sulla ceramica.
Appuntamento alle ore 15.00 al Museo. Si inizierà con la visita guidata al Museo, per poi recarsi all’Area archeologica. Terminata la visita, avrà luogo il laboratorio.

Costo: 4€

Prenotazione obbligatoria:
[email protected]
0691984744

 

 

Comunicato Stampa




Pomezia diventa “Una città da favola”

Pomezia vista con gli occhi dei bambini

 

Pomezia si posiziona tra le prime 10 Città aderenti al progetto “Una Città da favola”, riservato ai Comuni d’Italia designati della qualifica “Città che legge” dal Centro per il Libro e la Lettura del Mibact.

“Una Città da favola” dà la possibilità a bambini e ragazzi di 50 Comuni d’Italia, designati dalla qualifica “Città che legge”, di scrivere un libro. Nasceranno filastrocche, favole e fiabe ambientate nei luoghi caratteristici di ogni territorio tra principesse, castelli e boschi incantati.

I giovani protagonisti di Pomezia saranno docenti e studenti delle scuole dell’infanzia comunali Maria Immacolata, Sant’Andrea Uberto, San Francesco D’assisi e Gianni Rodari, degli istituti comprensivi Enea, Pestalozzi, De Andrè, Orazio, Via della Tecnica e del circolo didattico Matteotti.

“Abbiamo partecipato con entusiasmo al progetto ‘Città da favola’ – ha spiegato l’Assessore Miriam Delvecchio – coinvolgendo materne comunali e istituti comprensivi del territorio. L’adesione è stata unanime ed è per noi motivo di orgoglio. Pomezia ha un centro storico di impianto razionalista, un importante polmone verde grazie alla Riserva naturale della Sughereta e la sua frazione di Torvaianica è cullata da un meraviglioso litorale dove è presente una riserva marina. Insomma, una Città da favola: siamo proprio curiosi di vedere come i nostri bambini, attraverso l’uso della fantasia, disegneranno e descriveranno i luoghi caratteristici della nostra Città”.

“Pomezia è una Città giovane e moderna – ha dichiarato il Sindaco Adriano Zuccalà – ricca di servizi, con una spiccata attenzione alla sostenibilità ambientale e alle nuove tecnologie. Una Città fatta di giovani, che trovano nella cultura e nelle iniziative che mettiamo a punto durante l’anno il giusto collante per la costruzione di un senso di comunità e aggregazione. Le attività dedicate alla lettura sono molto apprezzate, basti pensare che l’ampliamento degli orari e dei servizi della biblioteca ha portato all’aumento del 40% delle presenze”.

 

COMUNICATO STAMPA




SILVIA SALIANI E GIULIANA FARBO NOMINATE ALLA GUIDA DEGLI STABILIMENTI PRODUTTIVI DI P&G A GATTATICO E POMEZIA

A FRANCESCA SAGRAMORA
IL “PREMIO MINERVA DONNA D’ECCELLENZA” DI FEDERMANAGER

4 febbraio 2020 – Per la prima volta nella storia della Procter & Gamble in Italia, la direzione degli stabilimenti di produzione è tutta al femminile. Merito di Silvia Saliani e Giuliana Farbo, nominate alla direzione rispettivamente degli impianti di Gattatico (Reggio Emilia) e Pomezia (Roma). Due nomine che rinforzano ancora di più l’impegno di P&G nella parità di genere sottolineando come la competenza e professionalità debbano essere i criteri alla base di ogni scelta.

A dimostrarlo, anche gli attestati che arrivano dall’esterno come il “Premio Minerva Donna d’Eccellenza 2020” promosso da Federmanager assegnato a Francesca Sagramora, Vice Presidente Risorse Umane P&G Italia, un riconoscimento dell’impegno dell’azienda nel favorire policy aziendali ed un ambiente di lavoro sempre più inclusivo, privo di stereotipi e pregiudizi e unicamente teso alla valorizzazione di tutti i dipendenti.

«Mi congratulo a nome di tutta l’azienda con Silvia, Giuliana e Francesca – commenta Paolo Grue, Presidente e Amministratore Delegato della Procter & Gamble in Italia. Silvia e Giuliana sono due grandi professioniste che sono state in grado di farsi strada in un settore, quello della “produzione”, ritenuto solitamente “maschile”, dimostrando ancora una volta, che non esistono ruoli solo per gli uomini o solo per le donne. Congratulazioni anche a Francesca per l’importante riconoscimento ricevuto, a prova della sua grande professionalità che l’ha portata, già da qualche anno, ad assumere il ruolo di leader nella gestione delle risorse umane per il Sud Europa. Avere tre leader di grandi capacità come Silvia, Giuliana e Francesca in posizioni così strategiche  – conclude Grue – oltre che dimostrare il nostro impegno nella valorizzazione dei talenti, senza alcuna distinzione di genere, sono certo che avrà un impatto positivo sul nostro business. Sappiamo infatti quanto sia fondamentale assicurare una maggiore presenza di donne in posizioni di leadership per assicurare all’Italia una crescita economica responsabile, sostenibile e paritaria».

 

Paolo Grue, Presidente e Amministratore Delegato della Procter & Gamble in Italia

 

La lotta al Gender Gap vede da tempo in prima linea Procter & Gamble, che oggi annovera il 46% di donne nel proprio organico manageriale in tutto il mondo. Un impegno che nasce internamente all’azienda, con policy e progetti volti a rompere gli stereotipi. Come “Share The Care”, introdotto oltre un anno fa: un congedo parentale di otto settimane consecutive retribuito al 100% per i neo papà, che intende restituire alla coppia, anche se non sposata o dello stesso sesso, la libertà di scegliere come vivere l’arrivo di un figlio. Un impegno che si riflette anche verso l’esterno con la comunicazione, affrontando il tema delle discriminazioni di genere attraverso l’utilizzo dei propri marchi e con iniziative, come “Future Female Leaders”, che mirano ad avvicinare le studentesse laureande o neolaureate al mondo del lavoro in settori, come ad esempio quello commerciale, ritenuti tradizionalmente ed erroneamente “maschili”. O ancora sostenendo Valore D e il programma “Inspiring Girls”, per portare nelle scuole la testimonianza di donne manager P&G.

 

Proprio come Francesca Sagramora, Vice Presidente Risorse Umane di Procter & Gamble Italia, recentemente insignita del Premio Minerva Donna d’Eccellenza 2020, con cui Federmanager, attraverso una giuria di top manager, rappresentanti delle istituzioni, del mondo accademico e delle parti sociali, premia ogni anno donne manager in grado di conciliare impegno professionale e famiglia con risultati decisivi nel mondo dell’industria.

 

«Ho sempre avuto chiare le mie priorità, a livello familiare e professionale, e ho fatto scelte che potessero conciliare e garantire l’equilibrio che mi ero prefissata. Scelte rese possibili soprattutto grazie alla condivisione delle responsabilità familiari con il mio partner – che ha usufruito per esempio per ben due volte  del congedo parentale per alternarci nella cura dei nostri figli – e grazie ad un’azienda che mi ha sempre supportato, garantendomi flessibilità e ascolto» dichiara Francesca Sagramora Vice Presidente Risorse Umane P&G Italia.

 

Francesca Sagramora Vice Presidente Risorse Umane P&G Italia.

 

Scelte di equilbrio tra famiglia e professione che sono state possibili anche per Silvia Saliani e Giuliano Farbo, ora pronte ad accogliere con entusiasmo la grande sfida del comando dei poli produttivi di P&G a Gattatico e Pomezia.

 

Silvia Saliani, classe ‘76, romana di origini Sardo-Pugliesi, una laurea in Ingegneria Meccanica e un temperamento competitivo che ha dimostrato in tutti gli ambiti della sua carriera sportiva e professionale. Entra in P&G nel 2001 come Process Engineer sulle linee del Dash in Polvere dello Stabilimento di Pomezia. Ricopre vari ruoli in Product Supply a livello regionale e globale: Operation Manager a Pomezia, Europe Business Planner di Fairy Brand a Ginevra, a capo del team di Market Planning negli uffici di Roma, per poi passare al ruolo di Global Innovation Leader per Fairy/Dawn/Cascade di nuovo a Ginevra. Ora, allo Stabilimento di Gattatico, hub europeo per i Detergenti per la Casa come Viakal e Mastro Lindo, affronta una nuova sfida con un obiettivo chiaro: posizionare lo stabilimento nell’eccellenza dei processi produttivi per soddisfare la crescente richiesta di prodotti sicuri e in linea con gli obiettivi di sostenibilità ambientale.

 

Silvia Saliani, nuova Plant Director dello stabilimento P&G di Gattatico.

 

«Diventare Direttore dello stabilimento di Gattatico, per me, è come tornare a casa. Sono partita dall’Italia, qui ho messo le basi della mia carriera e qui, sono orgogliosa di fare ritorno, con nuove competenze e responsabilità. Fiera di poter contribuire concretamente allo sviluppo di un impianto produttivo italiano che oggi come mai prima è chiamato a soddisfare la domanda di prodotti legati alla pulizia e all’igiene delle superfici in tutta Europa come i nostri Viakal e Mastro Lindo. Una sfida a cui sono felice di poter rispondere, lavorando con persone che hanno una passione infinita e una straordinaria professionalità» commenta Silvia Saliani, nuova Plant Director dello stabilimento P&G di Gattatico.

Giuliana Farbo, palermitana, appassionata di corsa e di cucina, è entrata in P&G a 22 anni dedicandosi da subito all’Information Technology. Di base a Roma, ha ricoperto negli anni diversi incarichi in europei e mondiali. Subito dopo la maternità, assume il ruolo di Responsabile Information Technology per la divisione Cura dei tessuti e della casa per l’Europa proprio dallo stabilimento di Pomezia, di cui ora è al vertice, per ricoprire successivamente ruoli sia europei che globali con responsabilità sempre crescente includendo anche l’area dei Global Business Services.

Giuliana Farbo, nuova Plant Director dello stabilimento P&G di Pomezia.

 

«Pomezia è un luogo in cui ho lasciato il cuore. Tornare qui oggi come Direttore dello Stabilimento è una grande emozione: sono entusiasta di poter portare la mia esperienza digitale al servizio di uno impianto produttivo che ha fortissime potenzialità di sviluppo nella transizione verso il paradigma 4.0. Un’esperienza che affronterò con umiltà, entusiasmo e tanta voglia di ascoltare ed imparare, sapendo di poter contare, su una organizzazione di enorme valore, per rendere Pomezia un gioiello produttivo di respiro internazionale» dichiara Giuliana Farbo, nuova Plant Director dello stabilimento P&G di Pomezia.

COMUNICATO STAMPA




Il Sindaco visita il birrificio Oxiana di Pomezia, vincitore di “Birre Preziose Premio Roma 2020”

Il Sindaco Adriano Zuccalà e la Vice Sindaco Simona Morcellini hanno fatto visita al birrificio Oxiana, vincitore di “Birre Preziose Premio Roma 2020”, la prima edizione del concorso promosso da Unioncamere Lazio e dedicato alle migliori birre della Regione, con l’obiettivo di stimolare la crescita del settore.
Ad aderire all’iniziativa 29 aziende provenienti dalle cinque province laziali; 76 le birre (non pastorizzate e/o microfiltrate) in gara nelle diverse categorie previste dal concorso e giudicate da un panel tecnico di degustazione. Per la tipologia “Birre a bassa fermentazione”, ad aggiudicarsi la prima posizione è stata la birra Hotbock prodotta dal birrificio Oxiana.
“Siamo onorati di aver ricevuto questo premio – ha commentato Erasmo Paone, titolare del birrificio pometino – Un riconoscimento importante del nostro impegno e della nostra ricerca costante di materie prime e di processi produttivi in grado di valorizzare la birra e di preservarne le sue qualità originali”.

#gallery-1 { margin: auto; } #gallery-1 .gallery-item { float: left; margin-top: 10px; text-align: center; width: 50%; } #gallery-1 img { border: 2px solid #cfcfcf; } #gallery-1 .gallery-caption { margin-left: 0; } /* see gallery_shortcode() in wp-includes/media.php */

“Il birrificio Oxiana rappresenta una vera eccellenza del nostro territorio – ha osservato la Vice Sindaco – Nello stabilimento produttivo si respirano la dedizione e l’amore di Erasmo per i suoi prodotti: dalla scelta delle materie prime ai vari processi di fermentazione, dall’attenzione all’imbottigliamento alla cura dell’etichetta. Il tutto con un’attenzione particolare al km0”.
“In un momento difficile come quello che stiamo vivendo – ha sottolineato il Primo Cittadino – questa competizione rappresenta uno stimolo per il settore a promuovere e valorizzare i propri prodotti. Siamo orgogliosi che nel processo produttivo della Birra Oxiana, ci sia anche il contributo del Comune di Pomezia per il tramite del Fondo innovazione PMI, che ha aiutato l’azienda a migliorare la qualità del prodotto grazie a tecnologie innovative. Il gradino più alto del podio è segno dell’originalità e qualità del birrificio Oxiana, in grado di competere sul mercato ai massimi livelli”.