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Violenza sulle donne

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Un tema ancora attuale

Il 27 novembre si è tenuta la manifestazione a Roma contro la violenza sulle donne. Sono state moltissime le persone che hanno partecipato ed è stato un grande successo. Voglio partire da questo recente evento per riflettere su questo tema delicato e tormentato e analizzare perché, nel 2016, si sente ancora il bisogno di fare una manifestazione del genere.

Molte donne spesso soffocano il proprio dolore dentro quattro fredde mura domestiche, conducendo una vita vuota, una vita che nessuno meriterebbe. La violenza , in ogni sua forma, è il livello più basso a cui l’uomo può scendere per imporre “la propria opinione” o il “proprio volere”. Essa è l’ultima arma disponibile degli stolti non in grado di ragionare. Quando si fa uso della violenza l’uomo può essere giudicato solo in un modo: terribilmente stupido.

Le donne vengono ancora oggi discriminate in moltissimi campi. Questo è evidente tanto quanto nel campo lavorativo, quanto nel campo della politica. Anche la religione è stato un ulteriore fattore che ha influenzato questo tema negativamente.

Sono stati molti gli episodi in cui, nel corso della storia, la donna è stata condannata e giudicata come un “essere inferiore” rispetto all’uomo e le giustificazioni a tali accuse rasentavano il ridicolo. Per farne qualche esempio, una donna prima non poteva intraprendere una carriera politica perché giudicata “troppo irrazionale”. Inoltre, per molto tempo si è pensato che la donna non era in grado di compiere determinati mestieri perché “troppo debole”. Molti padri di famiglia hanno trasmesso ai loro figli un’immagine sbagliata della donna, nucleo fondamentale della famiglia tanto quanto il padre, proiettandola in una visione “passiva” e negativa.

Grazie al progresso molte teorie e stereotipi sono ormai superati, ma purtroppo ancora sopravvivono in alcune comunità, spesso in modo molto evidente (basti pensare come vengono trattate le bambine in alcune comunità africane).

Cerchiamo di ricordarci di tutto questo non semplicemente una volta all’anno. Ricordiamoci che la violenza è sempre sbagliata, verso chiunque essa sia proiettata. Combattiamo con la non-violenza per un mondo paritario, senza alcuna distinzione di genere. Un mondo in cui gli uomini non regalano mimose, ma rispetto ogni giorno.

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