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Festa dei nonni, preziosi non solo per i nipoti

By Marina Landolfi on 1 Ottobre 2015
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Festa dei nonni, preziosi non solo per i nipoti

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Hanno una festa dedicata, che ne sottolinea il ruolo non solo affettivo nei confronti dei nipoti, ma concreto anche nei riguardi di famiglie e società

Il 2 ottobre è la festa dei nonni, sempre più insostituibili nella vita delle famiglie, soprattutto con la crisi economica che incalza: oltre che baby sitter, sono educatori e factotum. Sono 12 milioni i nonni che in Italia assistono oltre sette milioni di nipoti contribuendo non solo alla loro crescita ed educazione, ma ponendosi di fatto come supporto fondamentale per i genitori, soprattutto per quelli impegnati quotidianamente in ritmi di vita supersonici.
Si festeggia in tutto il mondo, con modalità e tradizioni diverse. La prima festa dei nonni è stata introdotta negli Stati Uniti nel 1978 durante la presidenza di Jimmy Carter (da un’idea di una casalinga del West Virginia Marian Mc Quade), e si celebra la prima domenica di settembre; nel Regno Unito la prima domenica di ottobre e in Francia i nonni e le nonne sono festeggiati in date separate.
In Italia si celebra nella ricorrenza in cui la Chiesa cattolica ricorda gli Angeli ed è concepita proprio come momento di incontro e riconoscenza nei confronti dei ‘nonni-angeli custodi’. È stata introdotta nel luglio 2005 con un’apposita legge per sancirne il ruolo importante nella famiglia e nella società “quale momento per celebrare l’importanza del ruolo svolto dai nonni all’interno delle famiglie e della società in generale”.
A Pomezia le nonne e i nonni non sono certo da meno dei loro ‘colleghi’ in giro per il mondo, a testimonianza di un impegno e una dedizione nei confronti dei nipoti e delle loro famiglie veramente preziosi. Come Ornella, 74 anni, un lavoro da impiegata alle spalle, con una nipote ora adolescente, che da piccola prendeva all’uscita di scuola, e teneva a casa sua finché i genitori non tornavano dal lavoro. “Ora la sento al telefono, la vedo ogni tanto perché abita lontano, e poi come tutti quelli della sua età sta sempre attaccata al telefonino”.
Per Maria, mamma e nonna a tempo pieno e Massimo, ex sindacalista, nonni di 3 ragazzi di 25,15 e 12 anni, i nipoti hanno sempre avuto un posto ‘privilegiato’ nei loro cuori. “Il più piccolo vive a Roma e lo vedo poco, ma gli altri due vivono vicino a me e li vedo spesso, vengono a pranzo da noi, si confidano ed hanno per mio marito Massimo una grande stima. Dicono che quando stanno a casa nostra sono sereni e questo mi fa molto piacere” afferma Maria che vive a Torvaianica e che anche quando erano piccoli, dedicava molto tempo ai nipoti, anche per dare una mano alla figlia impegnata con il lavoro. “Da piccoli li portavo a spasso, al mare, leggevo loro le favole, vedevamo insieme i cartoni in tv e accoglievo anche gli amichetti per merende pomeridiane. Insomma me li sono goduti e ne sono contenta”.
Ma anche i nipoti sono pronti a dichiarare il loro affetto per i nonni. Per Marta, 19 anni, studentessa di lingue al liceo, i nonni sono dei vice genitori, disponibili e dalla coccola facile. “Quando andavo dai nonni da piccoli era sempre una ‘bella avventura’: cose buone da mangiare, pasta al forno, polpette e panini farciti e tanti giochi divertenti da fare. Quando poi andavo al mercato con mia nonna tornavo a casa sempre con qualcosa di nuovo: un gioco, un vestito o una collana. Che bei ricordi!”.
Auguri a tutti i nonni!

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