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Follemente, il film di Genovese in testa al box office italiano

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All’incirca un mese fa, il 20 febbraio, usciva nelle sale italiane Follemente, la nuova commedia romantica di Paolo Genovese. Fino a quel momento pensavamo che nessun altro film del regista avrebbe retto il confronto con Perfetti sconosciuti, eppure, quasi dieci anni dopo, ci siamo potuti ricredere. 

La commedia, ancora in vetta al box office, ha raggiunto da poco un incasso totale di 14 milioni di euro, portando sullo schermo una sorta di Inside out italiano in cui entriamo nei pensieri di una coppia nel loro primo appuntamento. 

Uno dei fattori che più ci ha spinto a recarci nelle sale, oltre che il buon nome del regista, è senza dubbio il cast stellare del film: Pilar Fogliati, Edoardo Leo, Marco Giallini, Claudia Pandolfi, Claudio Santamaria, Emanuela Fanelli, Maria Chiara Giannetta, Rocco Papaleo, Maurizio Lastrico, Vittoria Puccini. Insomma, potremmo tutti concordare sul fatto che quasi tutti i maggiori protagonisti del cinema italiano recitano in Follemente, il che è una garanzia di qualità ancor prima di vederlo. 

Oltre a ciò, la commedia è davvero piacevole da guardare. Vediamo questa coppia e percepiamo fin da subito il loro imbarazzo nel cenare insieme per la prima volta. Si tratta di due persone con due vite e due caratteri completamente diversi, ma accomunati dal forte desiderio di un amore puro. 

Quante volte tendiamo a non dire qualcosa per la paura di essere giudicati e quante cerchiamo le parole migliori per dirlo, mascherando i veri noi. La verità è che ci facciamo così tanti problemi prima di dire o fare qualsiasi cosa, che dimentichiamo l’importanza di rimanere noi stessi in ogni situazione, anche quelle in cui sembra più difficile farlo. 

Follemente ci fa immedesimare in ogni personaggio, ci fa innamorare, ci fa ridere, ma, soprattutto, ci fa pensare. Quanto sarebbe bello, infatti, entrare nella nostra testa per vedere cosa la governa, quali emozioni prevalgono e quali invece non si fanno quasi sentire.

Genovese, in un film girato in soli due spazi, ci racconta la nostra realtà di tutti i giorni: la voglia di trovare l’amore giusto, la paura di fare passi avanti, il rifiuto di un passato doloroso e il valore della compagnia, oltre che la lotta tra i propri sentimenti. 

È un film in cui ci rispecchiamo e da cui possiamo imparare tanto. D’altronde, in fondo, in un mondo così sorprendentemente diverso, non c’è cosa più bella di distinguerci ed essere noi stessi. 


Virginia Porcelli

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