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Destinazione Altrove – La scrittura come esplorazione di mondi senza tempo

By Teresa Faticoni on 28 Febbraio 2025
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Destinazione Altrove – La scrittura come esplorazione di mondi senza tempo

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Il Premio Letterario Città di Castello alla Casa circondariale di Latina

Terzo premio assegnato a “A mia madre”

Cerimonia di premiazione alla Casa Circondariale di Latina per il componimento in versi terzo classificato al Premio Letterario Città di Castello, sezione Destinazione Altrove – La scrittura come esplorazione di mondi senza tempo, riservata alle persone recluse.  Una delegazione del Premio è partita da Città di Castello per consegnare personalmente il riconoscimento a Maria Rosaria, autrice della lirica A mia madre

La premiazione è stata anche l’occasione per conoscere meglio il mondo della lettura e della scrittura in carcere, attraverso una serie  di interventi.

I lavori di apertura sono stati affidati alla professoressa Chiara Teodori, che prima come docente e poi come volontaria, ha contribuito ad allestire la biblioteca della sezione femminile e formato i bibliotecari, sia per la sezione femminile che per quella maschile. La professoressa Teodori ha inoltre portato Nati per leggere all’interno della Casa circondariale di Latina, favorendo così l’interesse verso la lettura.

È una conseguenza naturale: quando si alimenta la lettura cresce la voglia di confrontarsi con le parole. Grazie alla professoressa Enza Sanseverino, sempre pronta a reperire bandi e a stimolare la composizione e la partecipazione, i lavori delle detenute di Latina sono arrivati sulla scrivania dell’edizione 2024 del Premio Letterario Città di Castello. Ed è stato terzo premio con A mia madre, a firma di Maria Rosaria: una composizione di delicatezza speciale, dove la “memoria è già presenza”.

A consegnare la pergamena e il premio a Maria Rosaria sono stati l’editore Antonio Vella, presidente dell’associazione culturale Tracciati Virtuali, che organizza il Premio Città di Castello, insieme ad Andrea Vella, ufficio stampa del Premio, e allo scrittore Sergio Zerunian, oltre a Mauro Macale, presidente dei club per l’UNESCO di Latina.

La cerimonia è quindi proseguita con la lettura della poesia vincitrice, ma anche con la lettura dei componimenti delle altre detenute che non hanno voluto far mancare il loro sostegno a Maria Rosaria in un momento così importante. Lette inoltre due poesie scritte da due detenuti della sezione maschile.

Soddisfazione è stata espressa dalla direttrice della Casa circondariale di Latina, dott.ssa Pia Paola Palmeri, e dal responsabile dell’area pedagogica, dott. Rodolfo Craia, nonché dalla prof.ssa Viviana Bombonati, dirigente scolastica del Cpia 9, la scuola per adulti che ha anche una sezione carceraria.

Sotto i migliori auspici dunque si riparte per nuove avventure letterarie e, se «Chi non legge, a 70 anni avrà vissuto una sola vita: la propria. Chi legge avrà vissuto 5000 anni: c’era quando Caino uccise Abele, quando Renzo sposò Lucia, quando Leopardi ammirava l’infinito… perché la lettura è un’immortalità all’indietro» (Umberto Eco), chi non scrive vede un solo volto della sua vita, chi scrive riesce a sondarne di sconosciuti e segreti, rivelando prima di tutti a sé stesso un mondo interiore di straordinaria ricchezza.

Premio Letterario Città di Castello – edizione 2025

L’Associazione culturale Tracciati Virtuali, promotrice del Premio Letterario Città di Castello, ha ufficializzato il bando di partecipazione per l’edizione 2025. A coordinare i lavori della commissione sarà da quest’anno il presidente prof. Alessandro Masi, Segretario Generale della Società Dante Alighieri.

www.premioletterariocdc.it

La poesia vincitrice

A mia madre

di Maria Rosaria

Il tempo ha tutta un’altra dimensione

da quando tu non sei; 

due anni e più mi sembrano sol ieri

e son due anni e più che tu mi manchi.

Mi manca il tuo sorriso,

la prudenza,

la discreta presenza,

tutto di te mi manca.

Mi manchi tu così come tu eri

ma se memoria è già presenza,

allora tu sei qui,

fra le tue cose,

fra le mie cose,

in punta alla penna,

intorno a me,

con me sulla mia via

e mai

davvero mai

sei andata via.

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