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BRUNO FORZAN – TRADUTTORE DI NETTUNO – VINCE IL PREMIO “TOKIO-ROMA. PAROLE IN TRANSITO” 

By Teresa Faticoni on 9 Dicembre 2024
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BRUNO FORZAN – TRADUTTORE DI NETTUNO – VINCE IL PREMIO “TOKIO-ROMA. PAROLE IN TRANSITO” 

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A vincere l’edizione 2024 del Premio “Tōkyō-Roma, Parole in transito” è stato Bruno Forzan, nettunese di adozione, per la traduzione italiana del romanzo “Dendera” dello scrittore giapponese Satō Yūya, pubblicato da Rizzoli.

La premiazione

La premiazione è avvenuta sabato scorso a Roma, presso la Nuvola, nell’ambito di “Più libri più liberi”, la Fiera della piccola e media editoria.  La giuria ha elogiato Forzan per “la capacità di rendere in modo impeccabile in italiano le sfumature della complessa narrazione del romanzo, dimostrando alte capacità di scrittura e profonda conoscenza del mondo e della cultura giapponese”. Insomma, grazie alla sua esperienza e sensibilità, è riuscito a trasferire al pubblico italiano la profondità dell’universo narrativo di Satō Yūya.

Il premio

Questo premio è  un riconoscimento unico nel panorama letterario internazionale, istituito nel 2022 dalla Fondazione Italia Giappone. Ideato per valorizzare il contributo essenziale dei traduttori nell’avvicinare mondi e culture attraverso la letteratura, si distingue tra i riconoscimenti italiani per il suo focus specifico sulla traduzione di opere giapponesi. Sotto la guida del presidente della Fondazione, Umberto Vattani, e con una giuria composta da illustri personalità del mondo accademico e letterario sia italiano che giapponese, il premio mira a celebrare l’eccellenza di chi, con pazienza e abilità, trasforma le parole di un autore giapponese in un testo capace di emozionare il lettore italiano.

L’opera

Scegliere “Dendera” non è stato casuale: l’opera, ricca di simbolismi e riflessioni esistenziali, rappresenta una sfida per qualsiasi traduttore. Il romanzo narra di anziani che, per non essere di peso ai giovani, sono chiamati a un ultimo sacrificio per la comunità, l’ascensione: si addentrano nel bosco innevato e non fanno ritorno, destinati a morire di stenti e di freddo. La settantenne Kayu Sato, arrivato il suo momento, lascia il Villaggio e la vita, ma sulla montagna non troverà la morte, troverà Dendera: una comunità di donne che hanno rifiutato l’antica tradizione, lasciando però morire gli uomini, e hanno fondato una società autonoma tra i boschi, dove vivono tra una spietata lotta per la vita, la costante ricerca di risorse per sopravvivere al rigido e letale inverno e i giochi di potere portati avanti da anziane indurite dal tempo.

Bruno Forzan

Con una laurea in Lingua e Letteratura giapponese conseguita presso l’Università di Ca’ Foscari di Venezia, Bruno Forzan è un nome di spicco nel panorama della traduzione letteraria. Dopo anni di collaborazione con la televisione giapponese NHK, dove ha curato programmi culturali come consulente e coordinatore, si è dedicato alla traduzione, portando in Italia alcune delle voci più significative della letteratura contemporanea giapponese.

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