Lo scorso 18 ottobre è uscito su Netflix il primo film diretto dalla famosa attrice Anna Kendrick: Woman of the hour, ispirato alla storia vera del serial killer Rodney Alcala.
La vicenda raccontata è incentrata sulla partecipazione di Alcala al programma televisivo americano “The Dating Game”, con la quale ottenne un appuntamento con l’affascinante Cheryl Bradshaw.
Quanto al cast, Cheryl e Rodney sono rispettivamente interpretati da Anna Kendrick e Daniel Zovatto. Kendrick, conosciuta per ruoli all’interno di Twilight, Pitch Perfect e Trolls, si cimenta per la prima volta dietro alla cinepresa, mostrando di saper dar voce ad una storia così mostruosa e angosciante. Zovatto, poi, è altrettanto bravo ad impersonare Alcala, un mostro senza cuore celato dietro un uomo a prima vista calmo e gentile.
Al tempo della partecipazione del killer al programma, si stimava che questo avesse già ucciso cinque donne, trovandosi tra i dieci ricercati più famosi d’America.
La regista ci permette di seguire, passo dopo passo, tutti i crudeli omicidi del killer, il quale, con la scusa di un servizio fotografico, attirava e uccideva donne di tutte le età, senza compassione.
In seguito al suo arresto e condanna a morte, avvenuti solo molti anni dopo i crimini, gli omicidi confermati a suo carico erano circa otto, ma si pensa che in tutto possano arrivare persino ai 130.
Insomma, si tratta senza dubbio di una storia agghiacciante, che ci lascia spaventati, ma soprattutto inorriditi. Il film inoltre cattura al massimo l’attenzione dello spettatore, il quale, seppur con timore, non riesce a staccarsi dallo schermo per scoprire quale piega prenderà la storia.
Sarà, dunque, sicuramente di gradimento agli amanti del genere crime e thriller, come anche ad un pubblico, ormai sempre più vasto, affascinato dalle storie di cronaca nera.
Queste vicende ci possono impaurire, è vero, ma ci insegnano anche a fare sempre attenzione e a non fidarci di chiunque.
Virginia Porcelli
Diploma di liceo classico presso il Liceo Blaise Pascal di Pomezia.
Studentessa di Scienze Linguistiche presso l’Università Cattolica di Milano.