Wonka, un Natale più magico

Ebbene sì, solo pochi giorni fa, il 14 dicembre, è finalmente approdato in tutte le sale cinematografiche il tanto atteso “Wonka”, che solo questo weekend ha raggiunto la vetta del box office italiano raggiungendo i tre milioni di incassi.

Il film diretto da Paul King, regista di Paddington, si presenta come un prequel che ripercorre la storia del giovane Willy Wonka, personaggio inventato da Roald Dahl in “La fabbrica di cioccolato” e già interpretato da Gene Wilder e Johnny Depp.

L’attore protagonista, Timothée Chalamet, ha sorprendentemente ottenuto la parte senza alcun provino. Il regista infatti, dopo aver guardato su YouTube le esibizioni musicali del ragazzo al liceo, era rimasto colpito dalle sue doti di cantante e ballerino e quindi perfetto per la parte. Nonostante io sia di parte, essendo Chalamet il mio attore preferito, posso dire che questa scelta si è rivelata giusta, in quanto egli si cala attentamente nel ruolo, risultando divertente, e anche un po’ ingenuo, agli occhi dei bambini.

Altro personaggio alquanto bizzarro è quello dell’Umpa Lumpa intepretato da Hugh Grant, il quale ha affermato di aver odiato il suo ruolo, essendo costretto ad indossare una tuta speciale, a suo dire insopportabile, perché la tecnologia lo potesse rimpicciolire. Malgrado ciò, la canzone cantata dall’attore è uno dei dettagli più simpatici del film e non si può uscire dalla sala senza canticchiarla.

Wonka è girato interamente in Inghilterra, paese d’origine di King, prevalentemente a Bath, Londra, Oxford e presso gli studi della Warner Bros a Leavesden, dove furono ricostruiti anche gli interni di Hogwarts in Harry Potter.

Insomma, questo film, perfetto per le famiglie durante il periodo natalizio, immerge il pubblico in un’atmosfera magica, spensierata e allegra. Questo Wonka ci viene presentato in modo diverso rispetto ai precedenti, questo è un sognatore, convinto del potere del suo cioccolato e determinato a farsi strada, spinto dal ricordo della madre.

Benché il film possa risultare a tratti lento o noioso per chi non è amante dei musical, ci trasmette un messaggio importante, come “ogni cosa bella comincia con un sogno”, stimolo a credere sempre in noi stessi e a trasformare le nostre ambizioni in realtà.

Virginia Porcelli